C Gold, Flying Balls e (pazza) Salus in semifinale. Play out, salve Bsl e BB 2016

SERIE C GOLD PLAY OFF

QUARTI GARA 2

GAETANO SCIREA BASKET – ORVA BASKET 68 – 82 (0-2)

(19-22; 31-43; 50-64)

Bertinoro: Solfrizzi En. 5, De Pascale 10, Riguzzi 12, Cristofani, Merenda, Marisi 16, Fantuzzi, Brunetti, Biandolino, Ricci 11, Godoli 2, Solfrizzi Em. 12. All. Brighina.

Lugo: Poluzzi 11, Seravalli 6, Legnani 9, Cortesi 26, Zhytaryuk 7, Guerra, Baroncini, Tynsley 6, Romagnoli, Presentazi 4, Filippini 13, Collina. All. Galetti.

DESPAR – ALBERTI E SANTI 68 – 79 (0-2)

(14-32; 41-48; 52-66)

4 Torri Ferrara: Paccagnella ne: Ranzolin 7, Pederzini 21, Nanni, Parmeggiani 25, Ghedini 6, Brandani 5, Ballardini, Verde 2, Chiusolo 2, Cariat ne. All. Cavicchioli.

Pallacanestro Fiorenzuola 1972: Galli 6, Sichel, Monacelli 5, Trobbiani, Orsini 13,  Marletta 2, Lottici M. 12, Tourn ne, Klyuchnyk 14, Donati 16, Garofalo 11, Giani. All. Lottici S.

Pallacanestro Fiorenzuola 1972 sbanca il Pala4T di Ferrara e si regala la semifinale contro la prima classificata del girone, Aviators Lugo.

I gialloblu arrivano in terra estense con la faccia di chi vuole chiudere la serie in casa ospite, e Lottici Matteo, con due triple, fa capire subito il canovaccio ai granata al 2′. 2-8. Marletta difende forte, mentre Garofalo si fa apprezzare per la sua grande eleganza; per gli uomini di coach Cavicchioli è Parmeggiani a dimostrarsi da subito il più incisivo, convertendo dal perimetro il 7-12 al 4′. Orsini e capitan Garofalo fanno viaggiare a vele spiegate Fiorenzuola, che tocca il massimo vantaggio all’8 sul 14-27. Ferrara sbanda, mentre la valanga gialloblu continua con il chirurgico Lottici M. e con la schiacciata di Donati che sulla sirena chiude il parziale sul 14-32. Nel secondo quarto sono Parmeggiani e Brandani a siglare il mini-break iniziale per la 4 Torri di 7-0, ma Orsini firma 5 punti personali pesanti come macigni riportando Fiorenzuola a +17. Donati si dimostra fondamentale per Fiorenzuola diventando il perno fondamentale dell’attacco gialloblu, mantenendo Fiorenzuola sul +17 al 15′ (26-43). I gialloblu hanno un momento di sbandamento, e Ferrara ne approfitta, come in Gara 1, per rientrare in partita grazie al solito Parmeggiani ed a un Pederzini on fire. E’ proprio il jumper del giocatore di 4 Torri a chiudere il quarto sul 41-48, con uno svantaggio ricucito lentamente, ma inesorabilmente. Fiorenzuola rientra in campo nella ripresa con Klyuchnyk e Garofalo sempre più coinvolti, convertendo proprio con il numero 20 un importante tiro in sospensione per il +9, al 25′: 46-55. Un Galli fino a 27′ a secco di punti, decide di dare l’allungo a Fiorenzuola nel momento decisivo con 4 punti consecutivi, con i gialloblu che riescono a chiudere il terzo parziale con un importante bottino di +14. 52-66. Nell’ultima frazione Monacelli e Donati fanno ancora allungare i gialloblu fino al +17, ma Pederzini e Parmeggiani rifilano un ottimo break di 10-4 ai gialloblu, che suona da estrema preghiera estense. La tripla di Klyuchnyk è una mazzata che taglia le gambe a 4 Torri Ferrara, che dal 36′ non da più l’impressione di poter rientrare in gara. Pallacanestro Fiorenzuola chiude con un +11 importante, sul 68-79, regalandosi l’ennesima impresa.

ASSET BANCA – SALUS 71 – 76 (1-1)

(26-21; 42-40; 63-54)

San Marino: Frigoli 3, Gamberini 8, Macina, Polverelli 8, Rinaldi 21, Bianchi 16, Borello ne, Amadori, Zannoni 15, Riccardi ne, Balestri ne. All. Foschi.

Salus: Savio 12, Fimiani 5, Amoni 20, Nucci 11, Percan 13, Granata, Zanoni, Lugli, Parma Benfenati 10, Trentin 5. All. Giuliani.

Sará Gara 3 a decidere la serie tra Titans e Salus. Al Multieventi i bolognesi ci hanno sempre creduto, anche dopo essere scivolati in doppia cifra di ritardo e, comunque, sempre sotto per i primi 35′. I Titans hanno dato il meglio nei primi tre quarti, chiusi sul 63-54, ma troppo lungo é stato il digiuno di punti nelLa frazione decisiva; infatti, si sono dovuti attendere oltre sei minuti per i primi punti a referto, e, quando sono arrivati con la bomba di Bianchi, gara 2 aveva già preso la sua direzione verso Bologna, se non nel punteggio, certamente nel body language e nella testa degli atleti a referto.

Resta l’ennesima prova convincente da dietro l’arco per i bomber Rinaldi, Bianchi e Zannoni, che combinano per un 12/23 da tre ed a tutto campo per Polverelli, che in attacco si improvvisa play aggiunto e distribuisce qualcosa come 10 assist vincenti.

NPC – LA.CO. 64 – 53 (1-1)

(12-16; 25-30; 46-44)

VSV Imola: Dalpozzo 1, Dal Fiume 12, Zambrini 8, Sabattani, Creti ne, Fin 10, Corcelli 22, Vignali 1, Sangiorgi 2, Delvecchio 8. All. Marchi.

Flying Balls Ozzano: Montanari ne, Masrè 4, Morara 1, Folli 6, Magagnoli, Lalanne ne, Betti ne, Guazzaloca 4, Martini, Cutolo 15, Gianasi 5, Agusto 18. All. Grandi.

La Virtus Imola pareggia i conti, batte 64 a 53 i New Flying Balls e porta così la serie alla bella.  Servirà gara 3 quindi per decretare chi andrà in semifinale.

Partenza a razzo e +10 dopo appena cinque minuti per Ozzano (4-14), trascinata da Giovanni Agusto, autore di 10 punti nella prima frazione. Gli ospiti falliscono la fuga con numerosi tiri liberi sbagliati. Imola, molto sfortunata dalla lunga distanza, si aggrappa ai punti di Delvecchio e Corcelli per rimanere aggrappata al -4 alla prima sirena. Nel secondo quarto le difese di entrambe le squadre sono le protagoniste, la partita si fa più fisica, Ozzano continua a condurre ma Imola è lì, sempre a un paio di possessi di ritardo e si va al riposo sul +5 La.Co.

Nel terzo periodo in casa Virtus, Gabriele Fin è costretto ad uscire per quello che pareva essere l’ennesimo brutto infortunio della stagione. L’ala giallonera viene accompagnato dallo staff in panchina fra gli applausi di tutto il PalaRuggi, compreso il settore ospiti; per sua fortuna e per fortuna dei padroni di casa non sarà nulla di grave e il numero 11 della Virtus sarà uno dei protagonisti nell’ultima e decisiva frazione. Imola, nel frattempo, ribalta la situazione e al minuto 27 passa a condurre per la prima volta grazie ai punti di capitan Corcelli (22 totali, 12 nella terza frazione). Si va nell’ultimo minibreak con Ozzano che insegue a due lunghezze (46-44), ma decisivo resta l’inizio dell’ultimo periodo. La difesa giallonera manda in tilt l’attacco ozzanese che, fra palloni persi e tiri sbagliati, trova il primo canestro solo dopo tre minuti, il secondo quasi dopo cinque. Troppo poco, perché dall’altra parte Imola vola sul +10 con la tripla di Dal Fiume e i canestri di un redivivo Fin. A poco più di 100 secondi dalla fine, Cutolo ,con un gioco da tre punti, prova a tenere aperti i giochi riportando Ozzano sul -6; dalla’altra parte ancora Fin e Corcelli chiudono ogni discorso. Finisce 64 a 53 per la Virtus, serie sull’1 a 1 e tutto rimandato a gara 3.

GARA 3

SALUS – ASSET BANCA 79 – 77 (2-1)

(12-22; 29-43; 53-46)

Salus: Savio 3, Fimiani 8, Amoni 26, Nucci 3, Conidi ne, Percan 20, Granata, Zanoni ne, Lugli 5, Tubertini ne, Parma Benfenati 6, Trentin 8. All. Giuliani.

San Marino: Frigoli 10, Gamberini 2, Macina, Polverelli 6, Rinaldi 17, Bianchi 24, Borello ne, Amadori 12, Zannoni 4, Riccardi ne, Balestri 2. All. Foschi.

La più bella serie di play-off vista a Bologna, nelle categorie “Minors”, da tanti anni a questa parte, risolta da un giocatore che, in queste categorie, non c’entra assolutamente niente. Mancano 11’’ al termine, siamo 77 pari: dopo la rimessa di Lugli, Alex Percan riceve da Amoni, con cui gioca il pick and roll per ottenere il cambio. Lo marca Polverelli, il lungo avversario: il capitano lo punta, decide di prendersi un runner in corsa dai 4 metri, appoggiando la palla al tabellone. Il ferro ci pensa un po’, poi lo premia. Esplode la festa Salus, contro una San Marino che, per lunghi tratti, ha dominato gara e serie, nelle quali è stata in vantaggio quasi sempre sui 120’ anche con scarti in doppia cifra e che avrebbe meritato di passare il turno come e quanto i bolognesi. I giovanissimi ospiti hanno peccato, forse, un po’ d’inesperienza: di certo, escono di scena con l’onore delle armi e dopo un quarto di finale play-off che, per gli amanti del basket, sarebbe dovuto durare non 3, ma 7 partite.

Il match. La Madel parte con il quintetto difensivo, con Savio e Trentin al posto di Nucci e Parma, ma l’Asset Banca inizia giocando a pallamano: 5/6 dall’arco nei primi 3’, con Bianchi già a 9 (nonostante i due falli), e con l’appoggio di Polverelli i Titani volano subito a +16 (1-17,  4’). I locali sono tramortiti, e per uscire dalle secche si affidano agli uomini di punta, vale a dire Amoni e Percan. Il neo-entrato Nucci commette due falli in un amen e la Salus, che era scesa sotto il muro dei 10 punti a fine 1° quarto, viene ricacciata indietro dai siluri di Amadori e Frigoli, che valgono il massimo vantaggio e il conseguente time-out (12-29, 12’). San Marino ha il controllo assoluto dell’incontro, scappa a +19 con 5 punti di Rinaldi e fa esordire l’under Balestri, che porta il suo mattoncino dalla lunetta. La fotografia della partita è il risultato dei primi 20’, chiusi sul 29-43. Nella ripresa, i bolognesi sembrano tutta un’altra squadra. Una bomba di Fimiani vale il -10 (36-46), e qui si scatena Percan: il croato realizza da solo un break di 10-0, con 4 canestri di onnipotenza tecnica e il contropiede 1vs0 che vale il pareggio a quota 46. Una mano gliela dà il solito Amoni, cui cesto da sotto vale il primo vantaggio al 29’: gli ospiti scioperano per 10’, come testimonia il terrificante parziale di 24-3 del 3° periodo, ma non sono fuori partita, anzi. Nel quarto decisivo, si riprende a giocare a pallamano: 5 triple della premiata ditta Bianchi/Rinaldi fanno presagire che sia ancora lunghissima (62-61, 35’) e, dal 66-63 del 37’, si assiste ad una vera e propria sparatoria. Nell’ordine: Bianchi-Amadori-Amadori-Fimiani-Bianchi-Amoni-Amoni, le ultime due dell’ex Imola pesantissime perché valgono il pareggio, da -6, a quota 75. Trentin e Frigoli sono glaciali dalla lunetta, si arriva all’ultima curva appaiati a 77: poi, il gioiello del capitano, che manda la Madel in paradiso e i Titani, immeritatamente, in vacanza.

LA.CO. – NPC 71 – 58 (2-1)

(17-13; 28-26; 47-42)

Flying Balls Ozzano: Masrè 4, Morara 6, Folli, Magagnoli 11, Lalanne ne, Betti, Guazzaloca 11, Martini 2, Cutolo 13, Gianasi 15, Agusto 9. All. Grandi.

VSV Imola: Dalpollo 9, Dal Fiume 3, Zambrini 5, Sabattani, Creti ne, Fin 2, Corcelli 26, Vignali 5, Sangiorgi 1, Delvecchio 7. All. Marchi.

Si chiude con la vittoria la difficile serie contro Imola. I New Flying Balls vincono 71 a 58 ed elimina la Virtus, dopo una partita fisica, nervosa, più equilibrata di quanto possa dire il divario di 13 punti finale.

Il PalaGira è una bolgia, la temperatura è elevatissima, la tensione è alle stelle. Si inizia con Ozzano che prende subito il comando del gioco grazie ai canestri dal campo del trio Agusto-Gianasi-Morara. Dall’altra parte Imola non si fa prendere dal panico e reagisce sfruttando i punti di capitan Corcelli per andare al primo riposo sotto di 4 lunghezze (17-13). Nel secondo periodo la tensione aumenta e in diverse circostanze gli arbitri faticano a mantenere il controllo del match. Per diversi minuti si segna con il contagocce, in campo regna il nervosismo, dalle tribune piovono proteste da ogni settore. Ozzano, che spreca tantissimi tiri liberi (appena 6/16 dopo venti minuti), grazie a due triple di Guazzaloca, resiste ai tentativi di sorpasso giallonero e all’intervallo lungo è 28 a 26 per la La.Co. Nella terza frazione la difesa romagnola continua a limitare l’attacco ozzanese, con il pallone che fatica a girare e le soluzioni dalla lunga distanza di Cutolo e Agusto non trovano esiti positivi (0/11 in due). La Virtus al minuto 24 trova con il solito Corcelli il primo vantaggio di serata (34-36); un tecnico a Cutolo rischia di complicare ulteriormente le cose, ma se Ozzano tira male dalla lunetta (17/32 complessivo), Imola non è da meno (15/27). I canestri dal pitturato di Gianasi, le triple di Magagnoli e Masrè danno ossigeno ad Ozzano che, oltre al controsorpasso, trova il +7 (47-40) al 29′. Si decide tutto nel’ultima frazione: i Flying trovano la doppia cifra di vantaggio grazie a Cutolo. Corcelli e Dalpozzo provano a ridurre il gap, ma, dall’altra parte, prima Guazzaloca poi Magagnoli, segnano dai 6,75 due triple che risulteranno essere decisive. Così come Cutolo che, dopo quasi trenta minuti di sofferenza in attacco, trova nell’ultima frazione 11 punti che rendono vano ogni tentativo di rimonta imolese, nonostante un super Corcelli che chiude la serata con 26 punti complessivi. Negli ultimi novanta secondi solo applausi del PalaGira nei confronti dei ragazzi che, nonostante la tanta sofferenza, portano a casa il match 71-58 e la qualificazione alla semifinale. Per Imola invece è game over, ma a testa alta. Onore agli sconfitti che hanno combattuto fino alla fine.

 

SERIE C GOLD PLAY OUT

SEMIFINALI GARA 1

B.S.L. SAN LAZZARO – POL. PONTEVECCHIO 80 – 59

(16-19; 40-36; 54-49)

San Lazzaro: Lolli 2, Verardi 8, Annunzi 2, Binassi 5, Fabbri 16, Mellara 9, Rossi 7, Bianchi 2, Barattini 10, Cavazzoli 4, Allodi 15. All. Rocca.

Pontevecchio: Varotto, Galassi 4, Riguzzi, Carella 7, Brancaleoni 2, Torriglia 6, Mantovani 13, Sabeckis 10, Minerva 2, Ranocchi 7, Bergami 4, Buriani 4. All. Angori.

BOLOGNA BASKET 2016 – NUOVA PSA 73 – 62

(22-9; 42-25; 57-44)

BB2016: De Gregori 4, Del Papa 5, Pertuzzi 6, Albertini 12, Biello 18, Spettoli 8, Guerri,  Tugnoli L., Tugnoli A. 14, Brotza, Zeneli 6. All. Trevisan.

Modena: Grazzi 12, Bianchi 8, Cervellati, Tamagnini, Basilicò 6, Verrigni 15, Frilli, Storchi 4, Gamberini, Fiore, Saccà 14, Brilli 3. All. Spettoli.

Esordio col botto nei playout per il Bologna Basket 2016 che, con una partita determinata ed aggressiva, batte un PSA  troppo discontinuo ed esitante. La squadra bolognese “ammazza” la partita già dal primo quarto con la migliore partenza dell’anno (19-4) e riesce poi a gestire abbastanza agevolmente l’incontro, nonostante il cronico calo in terza frazione che però non riapre i giochi. Merito soprattutto di una difesa vispa che toglie il tiro da 3 avversario e di un gioco fuori/dentro con medie dalla lunga distanza finalmente accettabili (7/18). Per quanto riguarda i singoli, partita di grande solidità e grinta di Alex Biello (18 p. col 78% dal campo) ed Andrea Tugnoli (14 p. col 55%), con Albertini dominatore delle plance (12 rimbalzi e 12 p. per la doppia doppia). Menzione d’onore anche a Spettoli che, tra fine terzo e inizio quarto quarto, rintuzza la rimonta modenese con un paio di penetrazioni a canestro. In generale, il tono fisico è sembrato in crescita e la voglia è stata quella delle occasioni migliori, il che fa ben sperare per il proseguo della sfida.

La cronaca. Partenza e il BB2016 schizza via con Bertuzzi e Biello che bombardano da lontano. La pressione difensiva è alta e porta a recuperare molti palloni. Dopo 6 minuti di gioco Modena ha segnato appena 4 punti e solo nel finale si rifà sotto, chiudendo la frazione a -13. Inizia il secondo quarto e le due squadre si scambiano colpo su colpo, ma il divario resta invariato. A fine quarto, un lancio lungo di De Gregori su rimessa per Biello e un canestro da sotto di Albertini fissano il punteggio sul +17 per i bolognesi. Alla ripresa Zeneli, ancora Biello e Tugnoli segnano a ripetizione fino al 49-25 che sembrerebbe chiudere la gara. Modena ha però un sussulto di orgoglio, il BB2016 non marca canestro per quattro minuti di fila e gli avversari piazzano due parziali da 6-0 e 9-2, riavvicinandosi pericolosamente a -8. Ma è un fuoco di paglia. L’ultimo quarto si apre con una nuova iniezione di grinta da parte dei padroni di casa. Spettoli scappa da tutte le parti, Biello subisce un fallo di sfondamento da Storchi, Brotza e Del Papa stoppano all’unisono Grazzi. A 4’ dal termine di nuovo un +17 mette al sicuro il risultato. Per la verità Modena riesce ancora a tornare sotto con un parziale di 10-1, ma Biello, con la bomba a 20” dalla fine, sancisce la meritata vittoria.

GARA 2

POL. PONTEVECCHIO – B.S.L. SAN LAZZARO 63 – 70 (0-2)

NUOVA PSA MODENA – BOLOGNA BASKET 2016 65 – 76 (0-2)