Intervista ad Umberto Arletti, Presidente della Salus Bologna

Abbiamo intervistato Umberto Arletti, storico presidente della Salus che ci ha dato un preciso quadro dell’attuale situazione della società, sia dal punto di vista della prima squadra che del settore giovanile, vero serbatoio imprescindibile per qualunque formazione di palla a spicchi

Delle due stagioni appena trascorse, terminate con due promozioni, qualche ricordo piacevole e qualche (possibile) ricordo da cercare di archiviare? “Due anni sportivi trascorsi con grandi soddisfazioni e tanto entusiasmo che ci ha circondato. Ricordi piacevoli decisamente tanti, i festeggiamenti per le vittorie, il tifo in tribuna, le feste organizzate, i camp estivi, il calore e la simpatia di persone e di famiglie intere che si sono avvicinate alla nostra società, la crescita costante del settore giovanile….. metto tutto insieme e cercherò di conservarlo il più a lungo possibile. Imprevisti, contrasti, incomprensioni, infortuni sportivi e non… ne abbiamo avuti, non li elenco ma di certo non li voglio archiviare anzi, sono state occasioni per fare autocritica e provare a migliorarsi. Sono serviti, anche loro contribuendo al risultato finale“.

Cosa ne pensi a 3 anni di distanza del ritorno per mille motivi inatteso in DNC? “E’ accaduto tutto molto in fretta ed il livello tecnico e fisico che ci aspetta sembra essere alto, vorrà dire che ci impegneremo al massimo e ci faremo trovare pronti“.

Per quel che riguarda la campagna acquisti della prima squadra, la possiamo giudicare definitivamente terminata? “Nessuna scadenza in questo senso, il mercato termina quando gli obiettivi sono raggiunti e i nostri sono di provare con tutti i mezzi a conquistare l’interesse dei nostri giovani e del pubblico che ci verrà a vedere. I valori che ci devono caratterizzare sono l’impegno, il lavoro e l’umiltà profusa nel più forte e fiero spirito agonistico“.

Quale il progetto/prospettive per la stagione entrante sempre per la prima squadra? “La prima squadra deve rappresentare il culmine di un progetto che parte dalla base del minibasket e attraversa gli anni di settore giovanile. Proveremo a ben figurare in questa categoria con un gruppo di atleti, vincolati alla nostra società, che identifichi i valori prima citati e che possa mantenere l’entusiasmo presente nell’ambiente“.

Per quel che riguarda il settore giovanile (vero serbatoio vitale della società) quale e quali i prossimi obiettivi della Salus? “Crescere, strutturarsi in conseguenza e migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti alle famiglie ed agli atleti. L’impegno, il lavoro e le tante energie spese a favore del settore giovanile rappresentano la base di partenza delle programmazioni della nostra società ormai da diversi anni. Capacità, serietà e spessore umano sono requisiti irrinunciabili per colloro che operano all’interno del nostro staff. Vogliamo continuare in questa direzione. Le difficoltà che si incontrano sono tante ma i risultati ottenuti ci gratificano“.

C’è forse una formazione giovanile sulla quale pende maggiormente l’attenzione dello staff tecnico? “Le “attenzioni” sono le stesse per tutti i gruppi giovanili. Gli istruttori cercano di offrire, nel rispetto dei valori e delle regole del gruppo, il miglior percorso di crescita al “singolo”. Il talento e le capacità scritte nel codice genetico fanno il resto“.

Dove speriamo di essere fra un anno, con la prima squadra e con le giovanili? “La speranza lasciamola agli scommettitori… saremo dove avremo meritato , sempre intenti a migliorarci“.