Serie B, i Tigers passano ad Ozzano e si qualificano per la Coppa Italia

SERIE B/B 14° Giornata

FERRARONI CREMONA – LISSONE INTERNI BERNAREGGIO 74 – 67

ORVA – RIMADESIO 86 – 75

(21-22; 41-35; 62-50)

Lugo: Seravalli 15, Bazzocchi ne, Lucarelli 13, Farabegoli 5, Rossi, Leardini 2, Galassi 14, Brighi 11, Demarchi 12, Bracci 4, Bedin 10, Melandri ne. All. Galetti.

Desio: Fiorito ne, Lenti 16, Valentini, Beretta 6, Peri, Torchio ne, Brown 17, Giacomelli 13, Busetto 6, Perez 13, Pesenato 4. All. Frates.

BMR – GORDON 67 – 53

(18-14; 34-25; 55-44)

Basket 2000 Scandiano: Graziani 7, Zampogna, Azzali ne, Canelo 12, Gatto 8, Marchetti 3, Crusca 3, Germani 12, Bertocco 22, Caiti ne, Piccinini ne. All. Eliantonio.

Olginate: Stolic, Bugatti 7, Butta, Errera, Tagliabue 10, Masocco, Marinò 6, Bartoli 5, Marra 2, Caversazio 7, Carella, De Bettin 16. All. Meneguzzo.

Secondo hurrà di fila per la Bmr, che supera in casa Olginate: ad una settimana dalla splendida impresa con i Tigers, la squadra di Eliantonio si conferma in salute, centrando il quinto successo stagionale, per di più contro una diretta rivale per la salvezza. I bianco-rosso-blu, che portano in panchina il nuovo arrivato Marchetti, approcciano al meglio il match e volano sul 13-4, anche se serve una tripla di Graziani per chiudere sul 18-14 il primo quarto, dopo la prevedibile reazione avversaria. Nel proseguo del match il copione non cambia: Bmr che cerca l’allungo, trascinata dalle iniziative dell’inesauribile Bertocco, ed Olginate che fatica a restare aggrappata al match, ma senza mai cedere, sfruttando le iniziative di De Bettin e Tagliabue. A metà del quarto periodo gli ospiti provano a risalire, ma vengono ricacciati a distanza di sicurezza dalla coppia Germani-Canelo. A 3′ dalla fine si accende un parapiglia sotto canestro, che porta all’espulsione di Gatto e Marchetti lato Bmr e di dieci componenti della squadra avversaria, entrati sul parquet, che si ritrova così a proseguire in due. Sull’azione seguente un atleta di Olginate commette il quinto fallo e, siccome da regolamento non si può proseguire con un solo giocatore, gli arbitri sospendono la contesa.

PALLACANESTRO CREMA – RUCKER SAN VENDEMIANO 73 – 77

SINERMATIC – AMADORI 77 – 89

(22-25; 43-43; 57-63)

Flying Balls Ozzano: Salvardi, Folli 7, Morara 10, Chiusolo 13, Mastrangelo 15, Corcelli 9, Mengoli ne, Giannasi, Ranocchi 14, Klyuchnyk 4, Martini 5. All. Grandi

Cesena: Ferraro 2, Dagnello 17, Trapani 8, Rossi ne, Battisti 20, Papa 8, Raschi 6, De Fabritiis 11, Puntolini ne, Poggi ne, Sacchettini, Brkic 17. All. Di Lorenzo

Una Sinermatic in piena emergenza (assenti Dordei, Agusto e Masrè) lotta per quasi 40 minuti e mette in difficoltà la corazzata Cesena. I romagnoli alla fine hanno la meglio ed espugnano il Pala Arti Grafiche Reggiani (prima squadra a farlo) per 89 a 77. Un passivo di dodici lunghezze, troppo pesante, bisogna ammetterlo, per ciò che si è visto in campo.

Nel primo quarto è subito problema falli per Ozzano, con 3 fischi indirizzati a Marco Morara; le triple di Ranocchi e Chiusolo, in aggiunta ai canestri di Mastrangelo, riescono a tenere testa all’attacco cesenate, che ha in Brkic, De Fabritiis e soprattutto Battisti (10 punti), gli uomini di punta. Alla prima sirena è 22-25 Tigers, ma i Flying Balls sono in partita. Nel secondo periodo fra gli ospiti sale in cattedra il giovane Trapani; a lui si aggiungono le bombe di Brkic. Dall’altra parte Ozzano si dimostra all’altezza con le triple di Mastrangelo e cinque punti di un super Aldo Martini, che riesce insieme ai propri compagni a mostrare grande intensità in difesa. Dopo venti minuti regna l’equilibrio e la perfetta parità a quota 43. Dal terzo quarto qualcosa cambia: Ozzano soffre la fisicità romagnola e concede diversi rimbalzi offensivi a Cesena, i quali però perdono numerosi palloni. La partita resta equilibrata, ma le fischiate arbitrali penalizzano la Sinermatic con Morara, Chiusolo e Corcelli gravati di 4 falli (per Cesena solo Ferraro è a rischio). Il pubblico non gradisce e protesta contro la coppia in grigio che pochi minuti dopo castiga coach Grandi con un tecnico. Con Papa e Dagnello sugli scudi, Cesena porta a due possessi pieni il vantaggio alla terza sirena (57-63), mentre Ozzano rimane a contatto grazie ai canestri di Morara e Ranocchi. Nell’ultimo e decisivo quarto i Flying perdono per falli Chiusolo e raggiungono il bonus dopo tre minuti. Cesena ha, invece, solo un fallo sul groppone dopo quasi sette minuti. Troppa la differenza, il pubblico di Ozzano continua a protestare, ma intanto la squadra ospite ha sfruttato tutto il proprio potenziale offensivo (trascinati da Raschi e Battisti) per allungare fino alla doppia cifra di vantaggio (+10). Il cuore di Ozzano però è enorme e la squadra di coach Grandi non molla: Morara da sotto e Corcelli da fuori riportano Ozzano fino al -4, creando un finale ricco di incertezza e tensione. Cesena dall’arco dei 6,75 e ai liberi si dimostra quasi infallibile e sfrutta al meglio ogni fischiata contro la Sinermatic. Nel finale un antisportivo a Corcelli pone fine a ogni discorso di rimonta ozzanese, con Cesena che, a pochi secondi dalla fine e a risultato ormai acquisito, decide di tirare (e segnare) dalla lunga distanza con De Fabritiis, per il +12 (massimo vantaggio) finale (77-89). A sirena suonata, la tensione in campo provocata da una condotta insufficiente della coppia arbitrale si sposta sulle tribune, con un sostenitore ospite che invade il campo provocando le ire della tifoseria organizzata ozzanese che non aspetta nella replica. L’immediato intervento dello staff dei Flying Balls evita ogni tipo di problema e la situazione torna fortunatamente alla normalità. Finite le ostilità, il tabellone finale del Pala Grafiche Reggiani recita il punteggio di 77-89, che significa prima sconfitta interna per la Sinermatic. Vittoria meritata per i Tigers che, con questo successo, raggiungono Faenza alle finali di Coppa Italia.

ANTENORE ENERGIA PD – AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 68 – 56

BASKET LECCO – REKICO 73 – 75

(26-16; 39-33; 51-60)

Lecco: Marinello 2, Favalessa ne, Teghini 15, Galasso ne, Caceres 3, Molteni 3, Chinellato, Brunetti 14, Cacace 15, Ratti ne, Rattalino 11, Di Prampero 10. All. Paternoster.

Raggisolaris Faenza: Fumagalli 6, Gay 3, Costanzelli 2, Silimbani 11, Casagrande 10, Venucci 23, Zampa 2, Petrucci 8, Pambianco ne, Chiappelli 10, Petrini ne. All. Friso.

Botti di fine anno per la Rekico. Con una grande prestazione di squadra, i Raggisolaris sbancano il campo di Lecco al fotofinish, mantenendo la vetta solitaria della classifica e conquistando la dodicesima vittoria in quattordici partite. Un successo arrivato ancora una volta grazie alla forza del gruppo, perché ognuno ha dato il proprio contributo compreso Gay, rientrato dopo due settimane di stop per un problema muscolare.

La partita inizia però nel segno di Lecco, brava a sorprendere la Rekico in attacco (break iniziale di 9-2) e a pressarla in difesa, facendola andare in confusione in attacco, tanto che i canestri arrivano quasi esclusivamente da tre punti: ben 12 dei 16 punti del primo quarto sono dai 6.75. Al primo riposo i padroni di casa conducono 26-16 poi subiscono la reazione di Faenza trascinata da Casagrande, riuscendo comunque a mantenere un vantaggio intorno alla doppia cifra. A ridosso dell’intervallo ci pensano poi Silimbani con un tiro da tre e Venucci con due liberi a fissare il 39-33 di fine secondo quarto. Al rientro in campo, ecco la sinfonia della Rekico. Venucci esordisce con due triple, Chiappeli lo imita insaccandone una, poi il “capitano” ne mette un’altra, passando il testimone a Petrucci che da sotto firma il sorpasso: 46-47. Lecco subisce il contraccolpo psicologico, vedendosi colpire nei suoi punti deboli. Venucci segna la quarta tripla personale da nove metri dando il via alla fuga che porta al 55-68 del 32’, grazie al tiro da tre del rientrante Gay. Un vantaggio arrivato grazie al break di 27-12 firmato da Faenza nel terzo quarto. Lecco però non molla e si riporta sotto riaprendo i giochi, con Marinello che, a 31’’ dalla fine, fissa il 73-74 con due liberi. La Rekico affida il pallone a Venucci, che subisce fallo da Cacace, andando in lunetta a 10’’ dalla fine. Il playmaker ne segna solo uno, poi Lecco chiama time out e sceglie Marinello come esecutore dell’azione che potrebbe valere la vittoria. Il suo tiro da tre finisce sul ferro e, poi, nelle mani di Chiappelli. Faenza può così esultare, insieme ai tanti tifosi, presenti sugli spalti anche in questa lunga trasferta.

SUPER FLAVOR MILANO – TRAMAROSSA VICENZA 79 – 69

CLASSIFICA


P
GVP%
Rekico Faenza241412285.7
Amadori Tigers Cesena221411378.6
Super Flavor Milano18149564.3
Antenore Energia Virtus Padova18149564.3
Agribertocchi Orzinuovi16148657.1
Juvi Cremona 1952 Ferraroni16148657.1
Rucker Sanve San Vendemiano16148657.1
Sinermatic Ozzano16148657.1
Gimar Basket Lecco14147750.0
Lissone Interni Bernareggio14147750.0
Tramarossa Vicenza14147750.0
Bmr Basket 2000 Reggio Emilia10145935.7
Gordon Nuova Pall. Olginate81441028.6
Pallacanestro Crema61431121.4
Orva Lugo61431121.4
Rimadesio Desio61431121.4