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C.S. – Dopo un primo quarto da dimenticare, Faenza mette alla frusta l’Unieuro

UNIEURO – REKICO 97 – 64

(31-5: 55-22; 79-46)

Forlì: Bruttini 22, Natali 10, Rodriguez 21, Roderick 6, Landi 9, Campori 8, Zambianchi, Babacar, Rush 20, Bolpin 1, Dilas, Giacchetti. All. Dell’Agnello.

Faenza: Testa 9, Anumba, Rubbini 5, Marabini, Calabrese 7, Ballabio 10, Ly-Lee 5, Filippini 9, Iattoni 11, Fuschini, Solaroli 8, Bartolini, Petrucci ne. All. Serra.

Una Rekico dai due volti è bella per trenta minuti in casa dell’Unieuro, in una amichevole molto intensa che è servita per preparare il derby contro i  Tigers Cesena di domenica, secondo match di Supercoppa del Centenario che si disputerà alle 18 al Palasport di Cervia.

La partenza è da dimenticare: Forlì entra in campo con grande determinazione e grazie ai ritmi alti mette in difficoltà la Rekico che chiude la frazione in svantaggio 31-5. Riazzerato il punteggio ad inizio quarto, come in ogni amichevole che si rispetti, i faentini riordinano le idee e tengono testa all’Unieuro lottando fino all’ultimo minuto, perdendo la frazione 17-24. Il solito spirito combattivo dei Raggisolaris ritorna a farsi vedere ed infatti gli ultimi venti minuti sono all’insegna dell’equilibrio. Il terzo periodo termina 24-24 e l’ultimo 18-18. Il risultato finale sommando i punteggio dei quattro periodi è 97-64 per l’Unieuro, uno scarto che è figlio del black out dei primi dieci minuti.

La Baltur si aggiudica, a Forlì, il “Trofeo Metallurgica Branchetti”

BALTUR – NTS INFORMATICA 104 – 81

(29-17; 58-46; 80-66)

Cento: Chiera 17, Andreaus 15, Bedetti 12, Benfatto 13, Pignatti 8, Bravi, D’Alessandro 10, Botteghi 14, Farabegoli, Caroldi 15. All. Giordani.

Rimini: Meluzzi 24, Signorini, Pesaresi 4, Tognato 12, Busetto 11, Battistini 10, Tiberti 7, Altavilla ne, Aglio 10, Chavdarov 3. All. Maghelli.

Nella finale del “Trofeo Metallurgica Branchetti”, disputato al “Villa Romiti” di Forlì nei giorni scorsi, la Baltur Cento ha battuto la NTS Informatica Rimini. I biancorossi, giunti in Romagna senza l’influenzato Brighi, sono scesi in campo con Caroldi, Chiera, Bedetti, Pignatti e Benfatto. Sin dalle prime battute sono stati gli emiliani a fare la partita, grazie alle percentuali dal campo frutto di una efficace circolazione di palla che ha costretto Maghelli a fermare la partita già sul 14-6. Lo scarto tra le due squadre, raggiunta la doppia cifra, si è poi stabilizzato fino all’intervallo lungo, quando le due squadre sono rientrate negli spogliatoi sul 58-46. Nella ripresa, nonostante sprazzi di un brillante Meluzzi, la Baltur ha gestito un vantaggio che nel finale ha incrementato coi canestri di Chiera (17 punti), Caroldi (15 punti e 8 assist) e Botteghi (14 punti e 4 stoppate), meritando il trofeo che pochi minuti più tardi capitan Caroldi ha alzato al cielo, pochi istanti prima che Chiera venisse premiato come migliore giocatore del torneo.

SEMIFINALI

GLOBAL SISTEMI – NTS 87 – 99

(25-22; 50-45; 69-70)

Tigers Forlì: Biffi, Fontecchio 11, Myers 7, Giovara 26, Diouff, Agatensi 4, Rossi 7, Ghirelli 15, Cicognani 17. All. Di Lorenzo.

Rimini: Meluzzi 20, Signorini, Pesaresi 16, Tognato 10, Busetto 8, Battistini 9, Tiberti, Altavilla 4, Foiera 17, Aglio 15. All. Maghelli.

BALTUR – SENIGALLIA 96 – 77

(31-20; 55-42; 75-64)

Cento: Chiera 14, Andreaus 8, Bedetti 20, Benfatto 7, Pignatti 15, Bravi 2, D’Alessandro 3, Brighi 6, Botteghi 9, Farabegoli 2, Caroldi 10. All. Giordani.

Senigallia: Maggiotto 11, Pierantoni, Gnaccarini 9, Giampieri, Caverni 9, Bertoni 5, Bastone 19, Pietrini 8, Del Cadia 8, Bargnesi 8. All. Valli.

FINALE 3°-4°

GLOBAL SISTEMI – SENIGALLIA 83 – 90

(21-26; 44-50; 64-70)

Tigers Forlì: Fontecchio 7, Myers 28, Agatensi 11, Ghirelli 5, Cicognani 20, Biffi 3, Plachesi 1, Rossi 8, Giovra ne. All. Di Lorenzo.

Goldengas Senigallia: Magiotto 9, Pierantoni 13, Gnaccarini 11, Giampieri 16, Angeletti 3, Bertoni 7, Bastone 23, Pietrini 8. All. Valli.

Il Basket 2000 Scandiano vince il torneo di Forlì. Chiappelli nominato Mvp

TIGERS – BMR 56 – 62

(7-9, 23-30, 39-48)

Forlì: Biffi ne, Forti 3, Ghirelli 12, Myers 15, Fontecchio  7, Agatensi, Giovara 17, Bartolucci ne, Rombaldoni ne, Cicognani 2, Platesi ne, Rossi ne. All. Di Lorenzo.

Basket 2000 Scandiano: Malagutti 11, Chiappelli 6, Ferrari, Bertolini 6, Manini ne, Astolfi 8, Verbitchi ne, Veccia 15, Pugi 8, Germani 8, Rivi ne. All. Tinti.

Ai Tigers non basta l’orgoglio. Non basta la magnifica reazione, guidata da Joel Myers, con la quale ribalta il -16 fra il terzo e l’ultimo quarto. Il Trofeo Phoneenergy è di Scandiano. La formazione di Tinti è molto più rodata rispetto agli arancioneri, poggiando su una base consolidata, ovvero quella che lo scorso anno ha portato gli emiliani in Serie B. Rosa impreziosita dagli arrivi di Veccia e Chiappelli.

Ed è proprio la differenza di quadratura che segna un match che parte immediatamente con ritmi altissimi. Talmente alti che la precisione al tiro ne risente tantissimo ed il primo quarto termina appena sul 7 -9. Ma la musica cambia decisamente nei secondi 10 minuti. Minuti in cui le squadre rispondono colpo su colpo ed il punteggio viaggia in perfetto equilibrio fino alla sirena lunga. Alle pregevoli penetrazioni di Myers,Fontecchio e Giovara, e la tripla di Ghirelli, rispondono in un furibondo batti e ribatti le triple in sequenza di Astolfi e Veccia. Il tutto mentre le brutte notizie, per Di Lorenzo, arrivano dai prematuri 3 falli di Fontecchio e Myers. Il coach forlivese è costretto a togliere la propria ala dal parquet, ma con lui se ne vanno anche i punti di riferimento per l’attacco e gli ospiti scavano il solco. Il 24-30 di fine primo tempo è solo l’inizio di un break che a 5’26” del terzo quarto tocca il -16 Tigers:27-43. Quando pochi minuti più tardi arriva il quarto fallo di Fontecchio, Di Lorenzo si guarda affianco, ma dalla panchina non si possono alzare nè Rombaldoni nè Bartolucci, ed il tecnico si affida a Forti. Sembra tutto perduto, ma sale in cattedra, con piglio deciso, uno strepitoso Myers, dalle cui mani passa la riscossa arancionera. Forlì chiude bene in difesa e trova così coraggio in attacco e Myers infila 6 punti filati con i Tigers che, a 1’37” dall’ultimo mini-intervallo, dimezzano lo svantaggio. Un gioco da 3 punti di Giovara, dopo un 1/2 ai liberi di Chiappelli, chiude il terzo quarto sul 41-48. Forlì è ispirata. Trova continuità in attacco mentre il meccanismo offensivo di Scandiano s’inceppa. Così, a 5’07” dalla fine Ghirelli inchioda la tripla del vantaggio, 52-51. Ma a questo punto le tigri romagnole hanno speso moltissimo ed il punto a punto che ne nasce premia inevitabilmente i più quadrati emiliani, che trovano in Bertolini il jolly che svolta la partita nell’ultimo minuto. Nemmeno una Global Sistemi rinvigorita dall’espulsione di Pugi, a 3’10” dalla sirena, e dalla tripla da 8 metri di Myers, che regala ai Tigers il 56-59, può nulla può nulla di fronte alle 2 triple mortifere di Bertolini. Il gioco da 3 di Veccia che, a 9” dal gong nasce da un fallo di Forti, chiude il match sul 56-62 finale.

C.S. – L’ala Crockett è il primo americano della Unieuro Forlì

Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015 comunica di aver ricevuto, controfirmata, la proposta contrattuale sottoposta all’atleta Jeffrey “Jaye” Crockett. Americano classe 1991, originario di Watertown (New York), 4 anni a Texas Tech University, gioca nel ruolo di numero “4” ed è, pertanto, il primo straniero della giovane storia del nostro club.
“Abbiamo scelto di regalare a Forlì – spiega coach Gigi Garelli – un giocatore veloce ed eccitante, in grado di esaltarsi a campo aperto ed essere spettacolare. Cercavamo un americano con queste caratteristiche e il fatto di aver trovato un ragazzo piuttosto giovane ma che ha già maturato una consistente esperienza fuori dagli States ci induce ad essere ottimisti”.
Crockett la scorsa stagione – dopo una breve parentesi in Giappone allo Shinshun, ha giocato nella Serie A svizzera con Massagno, nel Canton Ticino, chiudendo la stagione da vice-capocannoniere della lega elvetica, a 21 punti (più 11 rimbalzi) di media. Nel 2013/14 aveva invece giocato a Tortona, con quel Rotondo che ritroverà in Romagna, una positiva stagione da 14 punti e 8 rimbalzi di media in A2. “Ho parlato con Paolo di Jaye – racconta Garelli – e mi ha detto essere un ottimo ragazzo, cosa confermatami anche dal mio ex assistente ai tempi di Castelletto Ticino, che era lo scorso anno nello staff tecnico di Massagno”.

C.S. – Forlì prende Maggio e cede Iattoni ai Raggisolaris

Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015 comunica di aver provveduto all’ingaggio del giocatore Roberto Maggio. Play/Guardia (probabilmente più guardia che play) di 182 cm, nato a Napoli il 26 gennaio 1990, Maggio ha disputato la prima parte di stagione con la maglia del Cus Jonico Taranto, dove viaggiava a 12.9 punti di media, col 39% da 3 e 3.9 assist/gara. L’accordo col giocatore è a tutto il 30 giugno 2016.
Maggio vanta già una corposa carriera a livello B1/Serie B. Nell 2013/14 ha vestito la maglia di Pavia, la stagione scorsa ha disputato i playoff con il Golfo Piombino.
Maggio, che giocherà con l’uniforme Unieuro numero 24, sarà a disposizione di coach Garelli già nel pomeriggio di mercoledi 3 febbraio, quando alle ore 17:30, al Palafiera, parteciperà ad uno scrimmage contro i Crabs Rimini.

Il Giudice punisce la Bakery, ma la società piacentina fa ricorso

Ecco la mazzata che aleggiava nell’aria: il Bakery perde a tavolino il bigmatch contro Forlì, giocato solo per dodici minuti sabato scorso al Palasport e sospeso sul punteggio di 27-26. In sintesi: il giudice sportivo, letto il referto degli arbitri Giancecchi e Bianchi,sentenzia il 20-0 in favore dei romagnoli perchè non è stato esibito il secondo tabellone dopo la rottura del primo. Il Bakery,che già lunedì aveva inviato alla Fip una memoria difensiva,non ci sta. In queste ore è partito il ricorso. «E se questo verrà respinto spiega Marco Beccari – annuncio fin da ora di interpellare la corte federale a Roma». E’ un Beccari avvilito quello che ha in mano il testo del giudice sportivo appena arrivato in sede. Avvilito per mille ragioni. «Il nostro ricorso-riprende il presidente del Bakery-si baserà su testimonianze esterne e pure su fatti oggettivi. Punto primo: gli arbitri non hanno chiesto ufficialmente alla società se era presente il secondo tabellone all’interno dell’impianto. Punto secondo: l’altro tabellone era presente nella struttura,ma non visibile in campo, come il primo. Bisognava solo andarlo a recuperare. Questa è una nostra colpa?». Beccari è unfiume in piena: «Non c’è stata la possibilità di dialogare con gli arbitri, che mi hanno dato l’impressione di essere stati colti in contropiede da questa situazione oggettivamente rarissima. Hanno voluto parlare solo con gli allenatori, allontanando tutte le altre persone presenti in campo,per dire loro che la serata finiva lì, alle 22.30,dopo la rottura del secondo tabellone. In quei momenti ho pensato, come molti altri al Palasport,che era stato esaurito il limite temporale. In caso di seconda sostituzione, l’incontro sarebbe ripreso alle 23.30, per terminare in un altro giorno. Davvero si poteva tenere la gente al Palasport fin oltre l’una del mattino?». Al di là della burocrazia e dei regolamenti, Beccari ci tiene ad allargare il discorso: «Questa sentenza fa crollare il senso sportivo. A parti invertite, io non avrei accettato la vittoria a tavolino, avrei voluto comunque giocare la partita. Questi sono i miei valori».

Fonte – Libertà di Piacenza

C.S. – L’Unieuro fa sua la battaglia con Lugo

ORVA – UNIEURO 82 – 88
(17-20, 37-46, 57-66)
Lugo: Seravalli 14, Legnani 14, Cortesi 14, Guerra, Romagnoli, G.M. Baroncini, Pasquali 1, Zhytaryuk 17, Bazzocchi, Hand 18, F. Baroncini, Nieri 4. All. Galetti
Forlì: Rotondo 10, Rombaldoni 20, Pederzini 8, Arrigoni 12, Vico 3, Zoboli, Ferri 13, Iattoni 6, Zoboli 3, Pignatti 10, Zoboli ne, Biandolino ne. All. Garelli.
Sonnolenta amichevole? “Derby del cuore” in famiglia tra squadre in un certo senso “cugine”? Nossignore, siete totalmente fuori strada. La seconda semifinale del Memorial Seganti di Lugo, tra i padroni di casa dell’Orva e l’Unieuro Forlì è, l’esatto contrario. Fiera battaglia tra la piccola Lugo e la Pallacanestro 2.015, con la prima iscritta due categorie sotto e per questo smaniosa di azzannare la referenziata seconda. Ne esce – complice una coppia arbitrale giovane e in palese difficoltà – un’inattesa mezza corrida. Di cui il coach lughese Galetti espulso al 13′, il suo giocatore Nieri al 25′ (colpo proibito a Rotondo), parapiglia assortiti e l’allenatore forlivese Garelli sanzionato di “tecnico” per proteste, sono gli accessori più evidenti.
La vince l’Unieuro, che becca un 5-0 shock in avvio e poi, faticosamente, raddrizza la barra, prendendosi vantaggi stabili ma sottili, appoggiata sulla continuità di Rotondo, ma danneggiata da una intermittenza difensiva che fa a più riprese imbufalire Garelli. Al resto pensa una Lugo indomita, in cui l’inedito e super-campettaro americano Hand farà anche un casino pazzesco (6/19 dal campo) ma è atleta indemoniato che s’avventa su tutti i palloni. Sul +13 Unieuro del 35′ sembra tutto finito, ma tre portentose triple di Serravalli e la solidità di Zhytaryuk riportano clamorosamente l’Orva a -3 a 3′. Pignatti con una tripla infligge il colpo del ko ad una Lugo che chiude (come Forlì) con 5 ragazzi in doppia cifra e che esce con l’onore delle armi.

C.S. – Prime uscite (incrociate) per alcune formazioni romagnole di A2 e B

UNIEURO – ANDREA COSTA 76 – 86
(21-23, 23-30, 15-9, 17-24)
Unieuro Forlì: Ferri 2, Vico 14, Rombaldoni 5, Pignatti 9, Rotondo 13, Bonacini 8, Pederzini 9, Iattoni 8, Arrigoni 8, Biandolino ne. All. Garelli.
Andrea Costa Imola: Sabatini 2, Anderson 19, Hassan 9, Preti 8, Maggioli 10, De Nicolao 8, Sgorbati 7, Cai 3, Martini, Prato 20, Amoni, Folli ne. All. Ticchi.
Con Forlì in formazione-tipo e Imola ancora senza il suo atteso yankee Washington, effettuato un informale minuto di raccoglimento in memoria di Darryl Dawkins, i ragazzi di Garelli stanno egregiamente in campo contro avversari di una categoria superiori: ne escono quattro periodi da 10′ con il punteggio azzerato alla fine dei vari quarti. Equilibrato il primo (benissimo Rotondo, che dinnanzi a Maggioli, ‘antagonista’ che in sede di mercato fu “vicino” all’Unieuro prima del suo ingaggio, fa vedere le cose migliori), con Karvel Anderson e Prato che giocano e giocheranno per tutta la sera da leader. Di marca imolese il secondo, coi giovani di Ticchi in gran spolvero e con Forlì che ha sì un buon Iattoni, ma che si mostra improvvisamente scollegata in difesa, tanto che Garelli la striglia energicamente al termine del parziale. Non a caso, alla ripresa del gioco del 3° periodo, esce un’Unieuro registratissima in difesa, che concede solo 9 punti ai ragazzi di Ticchi ed esibisce belle giocate sull’asse Arrigoni/Bonacini. Ultimo periodo con Imola che allunga su una Forlì in cottura totale sul piano fisico e davvero non la mette più.

ANGELS – ORA SI 68 – 77
(17-21, 24-16, 23-21, 4-19)
Santarcangelo: Bianchi 5, Pesaresi 3, Fusco, Pasini ne, Gualtieri 5, Bedetti L. 12, Moretti 5, Cardellini 5, Bedetti F. 11, Botteghi 8, Saponi 14, Dini ne. All.Tassinari
Ravenna: Deloach 29, Malaventura 7, Cicognani 6, Rivali 8, Raschi 7, Manetti, Masciadri 6, Smorto 3, Seck 6, Salari 5. All. Martino.

Buona sgambata per OraSì Ravenna, protagonista di un test intenso al PalaSgr di Santarcangelo contro i padroni di casa degli Angels. Senza Taylor Smith, precauzionalmente fermo per un affaticamento muscolare, i ragazzi di coach Martino hanno ben figurato, pur risentendo dei pesanti carichi previsti dalla preparazione atletica. Protagonista assoluto, tra i giallorossi, è stato l’esterno Michael Deloach, autore di 29 punti; top scorer tra gli Angels è stato il lungo Saponi (14), seguito dall’applaudito ex ravennate Luca Bedetti a quota 12.

A Forlì sorridono Fortitudo, Rieti e (allo spareggio) Siena

Fortitudo Bologna, Rieti e Mens Sana Siena sono le formazioni promosse dalla serie B all’A2.

RIETI – AGROPOLI 67 – 66

(22-13; 34-21; 47-47)

Rieti: Giampaoli 7 (1/2, 1/4), Iannone 18 (3/9, 3/7), Stanic 13 (4/11, 0/2), Benedusi 9 (1/1, 1/4), Granato 6 (2/4 da tre), Feliciangeli 4 (0/3, 1/3), Spizzichini (0/4, 0/3), Rosignoli 10 (3/5, 0/1), Colantoni ne, Ponziani ne. All. Nunzi.

Agropoli: Parrillo 7 (2/3, 1/4), Romano 8 (2/7, 0/6), Serino 12 (3/8, 1/2), Molinaro (0/3, 0/1), Spinelli 2 (1/1), Iurato, Cucco 4 (2/4, 0/1), Birindelli 3 (0/4, 1/2), Marulli 29 (3/8, 4/9), Palma ne. All. Paternoster.

Dopo una partita tesa ed equilibrata la Prometeo Estra Rieti riconquista la Serie A2 grazie al
successo 67-66 sulla BCC Convergenze Agropoli. Formazione laziale avanti nel primo
tempo, grazie alla verve di Iannone in attacco e all’ottima applicazione difensiva, prima di subire il rientro campano nei secondi 20 minuti, con Agropoli trascinata da un Marulli scatenato. Finale teso ed equilibrato, deciso da un errore dalla lunetta del solito Marulli che ha sancito il ritorno reatino nel secondo campionato, per la gioia dei suoi 800 tifosi al seguito. Rieti-Agropoli, primo incontro della Final Four di Serie B, si apre in una bella cornice di pubblico, con tantissimi tifosi sia da Rieti che da Agropoli. Splendido inizio di Iannone, che con 8 punti lancia avanti Rieti, sul 10-3 al 3′. Serino riporta sotto Agropoli a -4 (15-11 al 6°), assieme a Marulli. Stanic e una tripla di Granato ridanno margine agli amarantoceleste, per il +9 di fine primo quarto (22-13). Agropoli continua a far fatica in attacco, e Rieti spinta da un ispirato Iannone e Rosignoli allunga fino a +17 (31-14 al 17°), prima che un antisportivo a Giampaoli, sfruttato da Marulli e Romano ridia speranza ad Agropoli (31-20 al 19°). La seconda tripla di capitan Granato consente a Rieti di chiudere i primi 20′ sopra di 13 (34-21), con la squadra di Paternoster limitata al 19% dal campo e con un misero 2/13 dall’arco. Terzo quarto con Rieti che si mantiene avanti, ma subisce il ritorno di Agropoli che riesce ad attivare il tiro da tre punti ed a riportarsi pienamente in gara, grazie ad un Marulli letteralmente scatenato, che coadiuvato da Serino e Parrillo riporta pienamente in gara la squadra campana (47-47 a fine 3° periodo), per la gioia dei supporter giunti dalla Campania. Ultimo periodo con le due squadre che si rincorrono, con percentuali basse e tanta tensione in campo. Una tripla di Marulli, 29 alla fine, dà addirittura il +3 alla BCC Convergenze, ma qui arriva la reazione di Rieti, con un siluro di Feliciangeli che riporta i laziali sopra di 2 (58-56 a due minuti e mezzo dal termine). Romano impatta, ma Rosignoli ed un gioco da tre punti di Stanic sembrano dare l’allungo decisivo per Rieti. La squadra di Nunzi non ha fatto i conti con il solito Marulli, che pareggia la gara a quota 65 a 8″ dalla fine, grazie al suo quarto canestro dall’arco. Agropoli fa fallo, Stanic fa 2/2 per il 67-65 a 5 secondi. Marulli subisce fallo e va in lunetta, infila il primo ma sbaglia il secondo, la lotta a rimbalzo premia Rieti che vola in A2.

MENS SANA – ETERNEDILE 42-66  

(12-12; 16-37; 32-48)
Siena: Parente 11 (1/4, 2/7), Panzini 1 (0/1, 0/2), Vico (0/1, 0/1), Bonelli 2 (1/3, 0/1), Ranuzzi 4 (2/3, 0/2), Paci 5 (2/6), Pignatti 5 (2/3, 0/1), Ondo Mengue 4 (0/3, 1/2), Sergio 4 (1/3, 0/4), Chiacig 6 (0/3). All. Mecacci.
Fortitudo Bologna: Candi 5 (1/2, 1/5), Valentini (0/1, 0/2), Lamma 2 (1/4, 0/4), Iannilli 8 (3/5), Samoggia 16 (3/4, 3/7), Montano 16 (4/8, 2/2), Sorrentino (0/2, 0/1), Raucci 4 (2/5), Carraretto 8 (1/2, 2/5), Italiano 7 (2/3, 1/2). All. Boniciolli.

In un ambiente straordinario, con una cornice di pubblico assolutamente incredibile (PalaFiera di Forlì esaurito), l’Eternedile Fortitudo Bologna festeggia la promozione in Serie A2, travolgendo 42-66 la Gecom Mens Sana 1871 Siena nella seconda finale. Dopo un primo quarto equilibrato, la gara si è decisa con un incredibile parziale di 25-1 a favore dei biancoblù nei secondi dieci minuti, trascinati da Samoggia, Lamma e Montano. Nel secondo tempo Bologna ha controllato il punteggio, tra l’entusiasmo crescente dei suoi tifosi, fino alla sirena finale liberatoria che ha sancito la Serie A2 per la squadra di Boniciolli. Decisiva alla fine la splendida difesa dei biancoblù, con Siena tenuta al 25% dal campo, con 19 palle perse. Si inizia in una bolgia infernale, con un palasport esaurito e grande tifo da ambo le parti. Ottimo inizio di Iannilli per la Fortitudo, subito rintuzzato da Pignatti e Parente (6-5 4′). Si prosegue in equilibrio, con Lamma che ha grande impatto, ma dall’altra parte Siena si mostra reattiva e pronta. La difesa della Gecom rompe i giochi della squadra di Boniciolli, costretto a chiamare timeout. Si succedono gli errori, capitan Lamma sancisce la parità a fine primo quarto (12-12). Siena soffre in attacco in apertura di secondo quarto, con la difesa fortitudina propizia recuperi che fruttano canestri facili, con le triple di un ispirato Samoggia che propiziano un 12-0 per il 12-24 del 14′. Il parziale si allarga sino al 13-37 del 18°, con un altro siluro di Candi e un canestro di Valentini. L’energia di Bologna è impressionante, mentre Siena è tenuta ad un punto nei primi 9 minuti del secondo periodo, 4 nell’intero parziale. All’intervallo è 16-37 (4-25 nei secondi dieci minuti). Parente prova a scuotere i suoi (23-41 al 23′), ma Lamma e una tripla di Montano ricacciano indietro Siena a -25 (23-48 al 24′). L’attacco biancoblù si blocca e non segna per gli ultimi minuti del quarto, Paci e Sergio propiziano un 9-0 che in realtà non riapre completamente i giochi (32-48 al 30′). Nell’ultimo periodo gli attacchi continuano a faticare, con la Fortitudo che si mantiene comunque avanti in maniera significativa (36-55 al 34′), contro una Siena che inizia già a pensare allo spareggio di domani con Agropoli. Una tripla dell’ex Carraretto lancia i titoli di coda (40-58 al 37′), finisce 42-66.

SPAREGGIO

AGROPOLI – MENS SANA 54 – 73
(20-23; 31-40; 46-57)
Agropoli: Parrillo 4 (2/3, 0/4), Romano 3 (0/2, 0/3), Serino 17 (6/15, 1/2), Molinaro 9 (1/3, 1/3), Spinelli 2 (1/1), Iurato 2 (1/1), Cucco 5 (0/2, 1/4), Birindelli 10 (5/8), Marulli 2 (0/2, 0/3), Palma ne. All. Paternoster.
Mens Sana 1871 Siena: Parente 20 (4/8, 3/7), Panzini 16 (4/6, 2/6), Vico 11 (2/7, 2/5), Ranuzzi 7 (2/6, 1/4), Paci 8 (4/8), Pignatti (0/3), Ondo Mengue (0/1), Sergio 9 (2/2, 0/4), Chiacig 2 (1/3), Bonelli ne. All. Mecacci.