Tag Archives: montecatini

Serie B, Final4 SuperCoppa, Faenza cade subito con Ruvo

SERIE B SUPERCOPPA

SEMIFINALI

BLACKS – PALL. RUVO 70 – 76

(12-11; 30-39; 48-61)

Faenza: Galassi 12, Papa 6, Siberna 2, Vico 5, Naccari ne, Poggi 10, Ballarin ne, Petrucci 11, Aromando 16, Tomasini 8, Pastore ne, Belmonte. All. Garelli.

Ruvo di Puglia: Aloia ne, Galmarini 20, Granieri, Toniato 12, Contento 13, Ghersetti 2, Traini ne, Leggio 6, Diomede 15, Boev 8. All. Campanella.

Si ferma con Ruvo di Puglia la marcia dei Blacks in Supercoppa. I faentini perdono 70-76 al termine di una gara giocata sottotono rispetto alle precedenti sia in attacco che in difesa, ma non bisogna dimenticare i grandi meriti dei pugliesi che hanno vinto pur senza Traini e Jackson. Coach Garelli ha invece dovuto fare a meno ancora una volta di Pastore, pronto a rientrare per la prima di campionato.

I Blacks pagano sin dalla prima azione le basse percentuali offensive (17.6% dal campo nel primo tempo e 30% finale) riuscendo, comunque, a stare a galla nel primo quarto grazie ai liberi, chiuso avanti 12-11. Poi, però, un black out di 5’ porta soltanto due punti (entrambi dalla lunetta), mentre Ruvo di Puglia segna con continuità e si porta sul 14-27. Faenza reagisce e in due occasioni accorcia il gap fino al -7 piazzando un break di 16-2 arrivando all’intervallo sotto 30-39. Il carattere non manca ai faentini, ma Ruvo di Puglia continua a punire al momento giusto con canestri chirurgici, nonostante le poche rotazioni e i tanti giocatori con molti falli commessi. Si arriva così sul 50-66 per i pugliesi ad inizio quarto periodo e proprio nel momento più difficile si vedono i veri Blacks. Il gioco di squadra e le triple firmate da Petrucci e Galassi permettono di ricucire il gap fino al 67-72, a 2’43’’ dalla fine, riaprendo completamente il match. Gli episodi non girano a favore, come dimostrano i due liberi sbagliati da Papa che potevano valere il -3, mentre Diomede piazza la ‘bomba’ del 67-75 a 2′ dalla fine. Faenza mette in campo tutto quello che ha, ma Ruvo di Puglia mantiene il vantaggio fino alla sirena finale.

NPC RIETI SPORTHUB – PIELLE LIVORNO 78 – 86

FINALE

RUVO – PIELLE LIVORNO 78 – 88

Finali Under 18: il sogno della Reggiana si infrange sulla Stella Azzurra, neo campione d’Italia

FINALI NAZIONALI UNDER 18

GIRONE A

MENS SANA BASKETBALL ACADEMY SIENA – BLUOROBICA BERGAMO 78 – 60

OXYGEN ORANGE 1 BASSANO – PALLACANESTRO VARESE 86 – 56

MENS SANA BASKETBALL ACADEMY – PALLACANESTRO VARESE 69 – 64

OXYGEN ORANGE1 BASSANO – BLUOROBICA BERGAMO 78 – 33

MENS SANA BASKETBALL ACADEMY – OXYGEN ORANGE1 BASSANO  79 – 76

PALLACANESTRO VARESEBLUOROBICA BERGAMO 72 – 70

GIRONE B

MANAGEMENT AND BUSINESS LIVORNO – LIDO DI ROMA 70 – 59

PALLACANESTRO REGGIANA GRISSIN BON – PALLACANESTRO TRIESTE 68 – 57

(23-18; 34-29; 54-45)

Reggiana: Soviero 9 (1/3, 1/3), Pelliciari 3 (1/3, 0/1), Valenti 3 (1/2 da 3), Diouf 6 (3/4 da 2), Dellosto 6 (3/3, 0/1), Tchewa 6 (3/5 da 2), Ligabue, Porfilio 9 (3/6, 1/2), Sow, Bertolini, Zampogna 18 (3/5, 4/7), Cipolla 8 (4/9, 0/1). All. Menozzi.

Trieste: Deangeli 15 (4/7, 1/4), Schina 6 (3/6 da 2), Balbi ne, Leonardi, Babich 7 (2/7, 1/6), Milic 4 (2/4, 0/2), Comelli 6 (3/3 da 2), Giustolisi 10 (3/8, 1/1), Antonio, Fracassa 8 (2/3, 1/2), Arnaldo 1 (0/2, 0/4), Blasi ne. All. Nocera.

MANAGEMENT AND BUSINESS LIVORNO – PALLACANESTRO TRIESTE 82 – 53

LIDO DI ROMA OSTIA – PALLACANESTRO REGGIANA GRISSIN BON 69 – 90

MANAGEMENT AND BUSINESS LIVORNOREGGIANA GRISSIN BON 72 – 78

LIDO DI ROMA OSTIA – PALLACANESTRO TRIESTE 92 – 67

GIRONE C

DOLOMITI ENERGIA TRENTO – DE LONGHI UNIVERSO TREVISO 76 – 55

VIRTUS ROMA – OFFICINA FATTORI PISTOIA 79 – 47

VIRTUS ROMA – DE LONGHI UNIVERSO TREVISO 63 – 52

DOLOMITI ENERGIA TRENTO – OFFICINA FATTORI PISTOIA 58 – 60

VIRTUS ROMA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 47 – 53

DE LONGHI UNIVERSO TREVISO – OFFICINA FATTORI PISTOIA 58 – 68

GIRONE D

UMANA REYER VENEZIA – CASSA DI RISPARMIO FORTITUDO 74 – 55

(19-11; 45-26; 56-46)

Reyer Venezia: Candotto 2 (0/2, 0/1), Miaschi 34 (7/9, 4/10), Bobbo, Biancotto ne, Franceschi 1 (0/1 da 2), Battiston 6 (2/2 da 3), Favaretto 14 (4/6, 1/5), Possamai 5 (2/3 da 2), Serafini, Ugolini 12 (2/3, 2/4), Kiss. All. Turchetto.

Fortitudo: Cappelli, Giannasi 2 (1/1 da 2), Boniciolli 3 (1/3 da 3), Muzzi 7 (2/3 da 2), Cinti 8 (0/2, 2/4), Prunotto 4 (2/3, 0/2), Barattini 5 (1/1, 1/4), Tognoni, Youbi, Franco 16 (5/7, 1/4), Zanetti 8 (3/5, 0/1), Balducci 2 (1/3, 0/5). All. Lolli.

STELLA AZZURRA ROMA – UNIPOL BANCA VIRTUS BOLOGNA 60 – 52

(17-12; 36-27; 54-37)

Stella Azzurra Roma: Drocker 20 (4/7, 2/6), Panopio 7 (2/10, 1/3), Ianelli 4 (1/5 da 2), Pene’ 6 (3/7, 0/1), Colussa 4 (2/2, 0/1), Sebastianelli, Mabor, Romano, Eboua 8 (2/6, 1/2), Ghirlanda ne, Donadio 11 (3/8, 0/2), Digno. All. D’Arcangeli.

Virtus: Nicoli, Deri 4 (1/1 da 2), Buffo 3 (1/1 da 3), Giuliani, Salsini 8 (4/7, 0/3), Jurkatamm 15 (0/6, 4/10), Venturoli 7 (2/6, 1/4), Camara 6 (2/5 da 2), Bertuzzi, Oyeh 4 (2/3 da 2), Cavallari, Chessari 5 (1/3, 0/1). All. Vecchi.

UMANA REYER VENEZIA – UNIPOL BANCA VIRTUS BOLOGNA 63 – 83

STELLA AZZURRA ROMA – CASSA DI RISPARMIO FORTITUDO 69 – 50

UMANA REYER VENEZIA – STELLA AZZURRA ROMA 31 – 53

CASSA DI RISPARMIO FORTITUDO UNIPOL BANCA VIRTUS BOLOGNA 56 – 77

Gli Spareggi

OXYGEN ORANGE1 BASSANO – BASKETBALL ACADEMY PISTOIA 78 – 75

DOLOMITI ENERGIA TRENTO – PALLACANESTRO VARESE 77 – 58

DON BOSCO LIVORNO – REYER VENEZIA 80 – 64

VIRTUS UNIPOL BOLOGNA – LIDO DI ROMA 76 – 49

(16-15; 37-20; 56-38)

Virtus: Nicoli 8 (2/4, 1/4), Buffo 11 (3/7, 1/2), Giuliani 2 (0/1, 0/1), Salsini 7 (3/5, 0/1), Nanni ne, Jurkatamm 11 (3/8, 1/4), Venturoli 12 (3/3, 1/5), Camara 15 (5/8, 0/1), Bertuzzi 2 (1/1 da 2), Oyeh 2 (1/1 da 2), Cavallari 1 (0/1 da 2), Chessari 5 (1/5, 1/4). All. Vecchi.

Lido Roma: Oddi 7 (1/8, 1/4), Spada 2 (1/2, 0/4), Ragusa 3 (1/1 da 2), Lauria 3 (0/4, 1/3), Alessandrini 5 (1/7, 1/6), Venturini Bigi, Pasquali, Munzi, Yusuf 2 (1/3 da 2), Incitti, Rocchi 18 (5/10, 2/6), Cianci 9 (3/8, 1/2). All. Picardi.

Quarti di Finale (15 giugno)

STELLA AZZURRA – OXYGEN 76 – 68

REGGIANA – TRENTO 79 – 76

VIRTUS ROMA- DON BOSCO 65 – 42

MENS SANA – VIRTUS 90 – 81

(14-15, 42-36, 62-56, 90-81)

Siena: Carapelli, Monnecchi, Saladini 32 (8/15, 1/1), Bartoli 23 (4/8, 2/4), Cappelletti 3 (1/1 da 3), Lurini 7 (2/6, 0/2), Costi 9 (1/1, 2/5), Bellachioma 2 (1/1 da 2), Riismaa, Ricciardelli, Misljenovic 9 (4/6, 0/1), Bartoli 5 (1/3, 1/3). All. Catalani.

Bologna: Nicoli, Buffo 4 (2/2 da 2), Giuliani 6 (2/6, 0/1), Salsini 14 (3/8, 2/5), Nanni 1, Jurkatamm 8 (1/5, 1/6), Venturoli 17 (4/8, 1/5), Camara 22 (9/15 da 2), Bertuzzi, Oyeh, Cavallari ne, Chessari* 9 (3/6, 1/3). All. Vecchi.

SEMIFINALI

STELLA AZZURRA – REGGIANA 74 – 69

18-17, 31-38, 49-48, 74-69)

Stella Azzurra Roma: Drocker 6 (3/3, 0/4), Panopio 23 (5/12, 1/3), Ianelli 5 (2/6, 0/1), Pene’ 14 (5/8, 0/1), Colussa ne, Romano, Mabor, Grillo ne, Eboua 9 (2/7 da 2), Ghirlanda ne, Donadio 17 (8/12, 0/1), Digno. All. D’Arcangeli‎.

Reggiana: Soviero 18 (3/6, 2/4), Pelliciari, Valenti 2 (1/2, 0/1), Diouf 9 (4/7 da 2), Dellosto 9 (3/7, 1/4), Tchewa 8 (4/11 da 2), Giannini, Porfilio 9 (2/7, 1/4), Sow ne, Bertolini, Zampogna 11 (1/2, 2/9), Cipolla 3 (1/8, 0/3). All. Menozzi.

VIRTUS ROMA – MENS SANA 79 – 65

FINALI

3°-4° REGGIANA – MENS SANA ACADEMY 71 – 67

1°-2° STELLA AZZURRA – VIRTUS ROMA 58 – 55

A Montecatini, Emilia in festa, salgono in A2 prima la Bakery e poi la Baltur

FINALE PROMOZIONE IN A2

BAKERY – VIRTUS TSB 2012 79 – 62

(29-20; 43-39; 67-53)

Piacenza: Bracchi ne Rombaldoni 1, Stanic 2, Bruno 12, Perego 9, Guerra, Pederzini 21, Guaccio 2, Birindelli 7, Maggio 25, Galli ne, Libè ne. All Coppeta.

Cassino: Banach 2, Pasquinelli 1, Panzini 5, Petrucci 7, Del Testa 10, De Ninno, Bagnoli 18, Bini 6, Cena 6, Carrizo 5, Galuppi 2. All. Vettese.

Il sogno diventa realtà: la Bakery conquista la A2 battendo Cassino e portando a termine una stagione meravigliosa. Una partita fatta da strappi e di parziali, è risolta dal 24-14 del 3° parziale in cui i biancorossi, allenati da coach Coppeta, giocano meglio, eseguono meglio e difendono alla morte su ogni possesso. Nel 4° periodo esce l’esperienza e dopo 35’ Cassino si arrende: per la Bakery Piacenza di Marco Beccari è promozione in SerieA2.

Panzini apre le danze con il runner e Maggio risponde con la tripla: è questo l’avvio della prima partita promozione di scena a Montecatini. Due minuti per sciogliersi e poi pioggia di triple al PalaTerme: Panzini, Maggio, Santiago Bruno e Bakery sul +6, con il punteggio di 11-5 tanto che coach Vettese chiama la pausa dopo 3’. Minutino a reti inviolate e poi 2/2 di Perego che scrive +8, massimo vantaggio biancorosso. Percentuali che si alzano (60%-40% per la Bakery), insieme al ritmo e ai pochi falli e dopo la boa di metà periodo, il tabellone recita +15 Piacenza, sul 27-12, con Maggio (15) fuori da ogni grazia. Negli ultimi 2’, Bini, insieme a Pederzini e Petrucci mandano in archivio il primo periodo sul 29-20. Gli stessi Pederzini e Bini, con l’aggiunta di Stanic, riaprono le danze per il +10 biancorosso, sul 33-23, dopo 90”. Casssino risponde con un 6-0 riequilibra completamente la contesa tanto da rimettersi sul -4, grazie a Del Testa e Bagnoli. Immediata contro reazione Piacentina e contro contro reazione Frosinate: 4 filati di Pederzini (10) e girandola di canestri della Virtus per il 37-34 che chiude un parziale da 11-4 per i rossoblu, con annesso timeout per coach Coppeta. Usciti dalla pausa, Del Testa continua a massacrare la retina da lontano e insieme ai 2 di Bagnoli (13) e al layup di Bruno (9), al 18’ si approda sul 39 pari. Un grande ultimo minuto difensivo e offensivo permette a Piacenza di chiudere il primo tempo sul +4. Inizio ripresa con due canestri (Birindelli-Bagnoli), in 2’, e il solito +4 a tabellone. Continuo alternarsi di retine mosse per entrambe le compagini fino all’ennesima sfuriata biancorossa da lontano: Maggio e Bruno costruiscono un altro +8, sul 55-47, al 25’. Pausa chiamata da coach Vettese che vede i suoi imbarcare acqua, ma la tempesta con Maggio (21) e Pederzini, insieme alla super difesa non ne vuole sapere di terminare e il tabellone conferma: +13, sul 60-47. Dopo una fase di stanca con pochi spunti dal parquet, è sempre Maggio che inizia a flirtare con il trentello a indirizzare la partita verso l’Emilia. Il massimo vantaggio è servito ad inizio quarto periodo con Stanic che imbuca per Guaccio + il libero di Duilio Birindelli: +17 a 8’ dalla fine. Trovato il 70-53 sul tabellone, i biancorossi non si voltano più indietro e veleggiano per altri 90” con lo stesso identico vantaggio. Pederzini (21), con il secondo ventello di casa Bakery, scrive +19 a 5’ dalla fine e prova a mandare i titoli di coda sulla partita. Cassino prova a non mollare, ma coscientemente inizia a pensare alla partita del giorno dopo e rallenta. A 2’ e 44” dalla fine, coach Coppeta concede la standing ovation ai suoi e i laziali mandano in campo gli under. La Bakery è in A2, tripudio biancorosso.

BALTUR CENTO – ALLIANZ PAZIENZA 65 – 58

(22-16; 36-25; 50-52)

Benedetto Cento: Rizzitiello 17, Vico 3, Piunti 10, Fioravanti 2, Mastrangelo ne, Ba, Chiera 13, Cantone 8, Pasqualin 5, D’Alessandro 7, Graziani ne. All. Benedetto.

San Severo: Rezzano 21, Scarponi 11, Malagoli, Ciribeni 10, Di Donato 5, Smorto 2, Iannelli ne, Babilodze ne, Coppola ne, Bottioni 7, Di Bonaventura 2, Ventrone ne. All. Salvemini.

La notta perfetta, quella sognata da una vita, il chiodo fisso di un gruppo che sin dal giorno del raduno si è presentato in palestra sapendo di avere le qualità per vincere il campionato ma anche di dover lavorare anche più degli altri, per dimostrare di meritare un successo che forse è parso scontato ai più ma che non lo era per niente, perchè sessantaquattro erano le iscritte, ma tre soli erano i posti disponibili in Paradiso. Uno, di quei tre posti, se lo è preso proprio la Baltur Cento di quel Giovanni Benedetto che, al Palaterme, si porta a casa il cinquantesimo referto rosa centese in poco più di un anno, chiudendo col punto esclamativo una stagione indimenticabile, anche al di là dell’infortunio di capitan Benfatto, a cui soltanto la sfortuna ha negato la gioia di scendere in campo nel giorno dei giorni. A Montecatini, spinta da oltre mille tifosi che mai per un solo istante hanno smesso di incitare i loro beniamini, la Baltur regola San Severo al termine di una partita che, pur dominata per tre quarti dai biancorossi, in principio di ultima frazione era quasi parsa prendere la strada della Puglia, dopo un terzo quarto che sembrava aver rivoltato come un calzino il copione di un film che nel primo tempo aveva preso le sembianze di un monologo dei guerciniani.

La cronaca del match racconta di un inizio contratto della Baltur, che trova il primo canestro a poco meno di tre minuti dalla palla a due, mentre San Severo già ne ha messi a segno tre, tutti firmati da Ciribeni. Cento impatta a quota 11, sorpassa con Rizzitiello e poi piazza un break di 11-0, aperto da D’Alessandro, proseguito da Chiera e Cantone, che costringe Salvemini alla sospensione (29-16, 15’). In principio di ripresa la Baltur mantiene inalterato il vantaggio ma poi commette l’errore di farsi innervosire da un paio di fischi avversi e l’Allianz Pazienza ne approfitta per ripristinare la parità a quota 45 e sorpassare. L’ultima frazione si apre con un canestro da tre punti di Ciribeni, che vale il +5 (50-55) per San Severo. La Baltur, che nel frattempo perde Cantone per raggiunto limite di falli, si affida alla difesa e all’esperienza di Rizzitiello, spietato ex di turno nonchè autore del canestro del 55 pari e di quello che mette due possessi tra le due squadre poi (59-55), a meno di cento secondi dalla fine. Bottioni interrompe successivamente il digiuno offensivo di una San Severo che, però, in attacco non segna più, mentre la Baltur blinda dalla lunetta il trionfo e la sirena finale può far scattare la festa del popolo biancorosso, con tanto di invasione di campo finale e successivo trasferimento in Piazza Guercino, dove soltanto l’alba porrà fine a una notte che per la città di Cento sarà impossibile da dimenticare.

SPAREGGIO

VIRTUS TSB 2012 CASSINO – ALLIANZ PAZIENZA SAN SEVERO 78 – 75

A2, la Fortitudo scivola sotto per 2-0. Serie B: Forlì può festeggiare, è promossa in A2!

Prende il via la finale per la promozione in serie A con la penalizzazione per i tifosi della Fortitudo che non potranno, in teoria, seguire la propria squadra a Montichiari.

A2 PLAY OFF FINALE Gara 2

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – ETERNEDILE BOLOGNA 76 – 58

(21-16; 37-32; 56-49)

Brescia: Passera 2, Fernandez 14, Cittadini 8, Bruttini 6, Alibegovic 9, Speronello ne, Dell’Aira ne, Mobio ne, Moss 9, Totè, Bushati 4, Hollis 21. All. Diana.

Fortitudo: Daniel 11, Quaglia 3, Rovatti ne, Candi 4, Lamma, Campogrande 5, Montano 10, Sorrentino 3, Raucci 3, Carraretto 2, Italiano, Amoroso 14. All. Boniciolli.

A2 PLAY OFF FINALE Gara 1

CENT LATTE-AMICANATURA BRESCIA – ETERNEDILE BOLOGNA 71 – 63

(18-21; 30-28; 54-50)

Brescia: Fernandez 7, Cittadini 4, Alibegovic 25, Moss 9, Hollis 17, Passera, Bruttini 4, Speronello ne, Dell’Aira ne, Mobio ne, Totè ne, Bushati 5. All. Diana.

Fortitudo: Daniel 8, Candi 4, Raucci, Cararretto 10, Italiano 2, Rovatti ne, Quaglia 6, Lamma, Campogrande 5, Montano 10, Sorrentino 3, Amoroso 15. All. Boniciolli.

 

 

SERIE B FINALI

ROMA GAS & POWER ROMA – PODEROSA MONTEGRANARO 79 – 54

(29-12; 47-25; 61-40)

Eurobasket Roma: Dip 19 (6/11; 1/1), Casale 9 (3/4; 1/2), Fanti 6 (2/4), Stanic 16 (8/11), Righetti 7 (2/8; 1/4), Staffieri 5 (1/4; 1/1), Birindelli, Petrucci 5 (1/2; 1/3), Rizzitiello 12 (1/2; 2/5), Gloria. All. Bonora.

Montegranaro: Fabi 8 (1/2; 2/2), Sanna 13 (5/10), Serino 6 (1/3; 1/2), Gatti (0/3; 0/3), Rossi 5 (2/7), Broglia, Trionfo 2 (1/4), Di Trani 5 (1/4), Rosignoli 4 (0/1), Diomede 11 (2/5; 2/3). All. Steffè.

UNIEURO FORLI’ – GSA UDINE 69 – 72

(11-15; 31-30; 41-53)

Forlì: Rotondo 8, Rombaldoni 3, Vico 25, Marsili, Ferri 12, Arrigoni 6, Pederzini 6, Pignatti 5, Bonacini, Maggio 4. All. Garelli.

Apu Udine: Castelli 3, Zacchetti 6, Truccolo 3, Nobile 5, Di Giuliomaria 3, Porta 17, Pinton 18, Ferrari 4, Vanuzzo 2, Poltroneri 11. All. Lardo.

“Non buona la prima” per l’Unieuro nella Final Four di Montecatini. Udine vince con merito e conquista la Serie A2, in forza di un organico spaventoso per qualità, ingombro fisico, possibilità di ruotare infiniti quintetti e disponibilità dei giocatori ad accettare gli spalmatissimi minutaggi di Lino Lardo. A Forlì resta l’amaro in bocca per una partita “tirata sù” dal buio di un -14 maturato nel cuore del 3° periodo e persistito per diversi minuti, coito interrotto sul 69-69 a 55” dalla fine sulla tripla di Ferri che aveva veramente fatto vedere il traguardo a Garelli e ai suoi ragazzi. Quando, infatti, i 1.300 scatenati fans forlivesi al seguito già pregustano un sorpasso da promozione, riuscendo perfino a costringere un giocatore dell’esperienza di Porta ad un’infrazione di 24” tale è il caos dentro al PalaTerme su un decisivo attacco udinese, la Pallacanestro 2.015 si sveglia dal suo sogno. Successivamente al raggiungimento della parità, nell’azione del sorpasso (Udine è nel frattempo tornata +1 sull’1/2 dalla lunetta di Castelli), Rombaldoni e Maggio rifiutano tiri aperti costringendo sempre Ferri a tirare un airball sulla sirena dei 24 a 12” dalla fine. Al resto pensa la discussa e discutibile (solito problema: il “metro”) coppia arbitrale, che sulla rimessa +1 palla in mano Udine sanziona il sandwich per bloccare il cronometro Vico/Bonacini con un severo antisportivo all’argentino che chiude di fatto il match.
Partita che nel primo tempo è corsa via sul filo di un notevolissimo equilibrio, punteggi bassissimi figli di attacchi paralizzati da difese d’acciaio. Forlì aveva tirato male da 3 (2/11 al 20′ contro il 5/10 Apu) e aveva avuto buone cose da Rotondo e Pederzini (che sarebbero poi evaporati nella ripresa); i friulani avevano invece trovato spunti interessanti da Poltroneri e Porta, che in chiusura di tempo aveva pure trovato tempo, modo e maniera di fare il ditino a zittire la folla forlivese scatenandone le ire. Terzo periodo da incubo (vi basta il parziale 10-23?), coronato dalla demotivante tripla frontale di tabella di Di Giuliomaria, unico canestro del veterano che vale il massimo vantaggio Udine 44-58 (+14, 22′). Un +14 che tornerà in altre circostanze, grazie anche e soprattutto alla mira di un ottimo Pinton. Udine, insomma, pascola in doppia cifra per lunghi minuti. Prima che la cazzimma di Maggio ma soprattutto l’irreale sequenza balistica di Vico ispirino la rimonta… cui manca solo il pezzettino finale.

SPAREGGIO

UNIEURO FORLI’ – PODEROSA MONTEGRANARO 77 – 57

(22-15; 39-30; 65-34)

Pall. Forlì: Rotondo 10, Rombaldoni 10, Vico 4, Marsili 4, Ferri 2, Arrigoni 17, Pederzini 13, Pignatti 8, Bonacini 5, Maggio 4. All. Garelli.

Montegranaro: Fabi 6, Sanna 11, Serino 12, Gatti 3, Rossi 4, Broglia 2, Trionfo, Di Trani 15, Rosignoli 2, Diomede 2. All. Steffè.

La vittoria da cui scaturisce la prima promozione veramente “sentita” dalla città nella sua interezza da 21 anni in qua (senza nulla togliere ai salti di categoria conseguiti a inizi anni 2000 dalla Fulgor e dalla Libertas Basket ’80) è per la verità una non-partita. Cui Montegranaro, come la sera prima, approccia in modo appena sufficiente per poi venire letteralmente fatta a pezzi dall’avversario di turno. Mentre la Pallacanestro Forlì 2.015 fin dalle prime battute sembra voler giocare quella partita applicata e ordinata che le serve per far festeggiare i 1.000 tifosi sugli spalti. E così, dopo un primo tempo in cui al di là del +9 romagnolo perlomeno c’è il senso di una gara (bene Pederzini e Rombaldoni da una parte, Sanna e Serino dall’altra), nella ripresa l’Unieuro – nonostante il 2/17 da 3 punti – dilaga abbondantemente, piazzando un patibolare parziale nei 10′ di 26-4, chiudendo al 30′ sul +31 (massimo vantaggio della serata) con Arrigoni in evidenza e Marsili che entra e regala un paio di bei cesti alle folle romagnole adoranti. Accademia purissima nell’ultimo periodo, con la festa infinita biancorossa che ha inizio sugli spalti, per poi proseguire in campo alla sirena finale, passando per il casello (dove circa 600 tifosi poco prima di mezzanotte hanno salutato la squadra) fino allo show notturno del Palafiera, in cui i fans si sono trasferiti per una celebrazione della promozione che ha visto sfilare tutti i protagonisti della stagione (dagli atleti “più in vista” all’ultimo collaboratore).