Monthly Archives: Giugno 2021

C.S. – Tilliander, un nuovo volto per il Bologna Basket 2016

Arriva dalla Penisola scandinava il nuovo acquisto del Bologna Basket 2016. Ludwig Gustav Tilliander Lofqvist, nato il 1° marzo 2001 a Norrköping (Svezia), è una giovane ala di 1.98 per 94 kg, che può giocare da 3 o da 4 e che andrà a consolidare la “linea verde” del team felsineo.

Tilliander ha iniziato a giocare in Italia al College Basket Borgomanero, dove è rimasto per due anni, dividendosi tra le giovanili e la prima squadra in C Gold. Si è poi spostato al Basket Trecate, sempre in C Gold, per poi approdare nell’ultima stagione all’Agribertocchi Orzinuovi in A2. In carriera ha giocato complessivamente 107 partite, segnando 369 punti, con la migliore prestazione a 21 punti. Ha inoltre preso parte nell’annata 2017/18 ai Campionati Europei Under 16 con la Nazionale del suo Paese e a metà luglio giocherà nella Nazionale Under 20. Il giovanissimo svedese è un talento ancora in divenire, ma già oggi si distingue come bravo difensore e discreto tiratore, con una buona visione di gioco, mentre deve ancora lavorare sul fisico e sul ball handling.

Serie B/F, Puianello, che peccato!

SERIE B/F SPAREGGI INTERREGIONALI

Gara 1

AMATORI PALL. – PUIANELLO BK TEAM 51 – 52

(11-17; 30-30; 38-41)

Vado Ligure: Zignego ne, Tosi 5, Pregliasco 5, Poletti 5, Guidetti ne, Quercia ne, Sansalone 8, Picasso 10, Paleari 10, Leonardini 3, Zappatore 5, Franchiello ne. All. Dagliano.

Puianello: Oppo 3, Pignagnoli 7, Albertini, Brevini 11, Martini 5, Corradini, Manzini 13, Fontanili, Boiardi 8, Graffagnino 5. All. Giroldi.

B&P COSTA MASNAGA – JUST MARY CAPRI 77 – 77

Gara 2

PUIANELLO BK TEAM – AMATORI PALL.SAVONA 58 – 63

(10-20; 29-29; 45-40)

Puianello: Oppo 4, Montanari, Pignagnoli 6, Albertini, Brevini 13, Martini 4, Corradini, Dall’Asta 3, Manzini 20, Fontanili, Boiardi 8, Graffagnino. All. Giroldi.

Vado Ligure: Tosi 14, Pregliasco 2, Poletti 5, Guidetti, Sansalone 3, Picasso 14, Paleari 18, Zappatore, Leonardini 6, Franchiello 1. All. Dagliano.

JUST MARY CAPRI – B&P AUTORICAMBI COSTA MASNAGA 85 – 70

Finali Giovanili, Cesenatico si deve arrendere a Pesaro ed Ancona

UNDER 18

FINALE

Gara 1

CAB STAMURA BK ANCONA – US VICTORIA LIB. PALL. 68 – 52

Gara 2

US VICTORIA LIB. PALL. – CAB STAMURA BK ANCONA 86 – 58

UNDER 16

FINALE

Gara 1

US VICTORIA LIB. PALL. – POL. CESENATICO 2000 93 – 72

Cervia Cesenatico: Dudik, Orioli, Dellachiesa 2, Bendandi, Baldisserri 15, Pillastrini, Obljubech 18, Ciaroni 6, Maggioli, D’Agnano 24, Baldini 2. All. Fantini.

Gara 2

POL. CESENATICO 2000 – US VICTORIA LIB. PALL. 73 – 78

CerviaCesenatico: Dudik 13, Orioli, Ciaroni, Dellachiesa 2, Bendandi 6, Baldisserri 12, Galarza, Pillastrini 2, Obljubech 15, D’Agnano 14, Baldini 4, Buda. All. Fantini.

UNDER 15

FINALE

Gara 1

POL. CESENATICO 2000 – CAB STAMURA BASKET 64 – 69

(9-14; 35-36; 47-54)

CerviaCesenatico: Zenobi, Dudik 7,Orilio 3, Giannessi 2, Torroni, Buda, Maldini 4, Dellachiesa 3, Bendandi 17, Galarza 12, Pillastrini 9, Baldini 5. All. Mattioli.

Ancona: Bora 18, Monaco 2, Virgili 18, Filippetti 13, Virgulti, Loi 5, Giorgetti 4, Cioci, Giombi, Balducci 2, Sgaramella, Catana 7. All. Ferri.

Gara 2

CAB STAMURA BK – POL. CESENATICO 2000 85 – 74

(21-15; 43-39; 64-64)

Ancona: Bora 11, Monaco, Virgili 22, Filippetti 18, Virgulti 3, Loi 4, Giorgetti 2, Giombi 3, Vernelli 9, Balducci, Sgaramella, Catana 14. All.Ferri.

CerviaCesenatico: Zenobi, Dudik 24, Orioli 3, Giannessi 2, Torroni, Buda 3, Maldini 2, Dellachiesa, Bendandi 19, Galarza 4, Pillastrini 15, Baldini 2. All. Mattioli

C Gold, Imola crolla in casa e chiude amaramente la stagione

SERIE C GOLD SPAREGGI INTERREGIONALI

SEMIFINALI Gara 1

ROBUR BASKET SARONNO – PESCARA BASKET 81 – 72

SPEZIA BASKET CLUB – INTECH 72 – 80

(22-17; 35-39; 55-59)

Spezia: Bolis 17, Gaspani ne, Suliauskas 18, Menicocci 2, Cozma ne, Fazio 5, Petani ne, Casoni 7, Putti 3, Rocchi ne, Kibildis 20, Leporati. All. Bertelà.

VSV Imola: Dalpozzo, Fusella ne, Salsini, Savino ne, Murati 3, Locci 11, Ramilli 7, Magagnoli 14, Aglio 4, Ranocchi 17, Barattini 7, Begic 17. All. Regazzi.

E’ trionfale la prima “gita” della Intech in questi spareggi interregionali. Al PalaSprint di La Spezia, i gialloneri imprimono il proprio ritmo alla gara e seppur non scrollandosi mai completamente di dosso i liguri, mettono in ghiacciaia il primo successo. Il Tarros parte molto meglio scappando 10-2, poi 12-4 e nel finale, quando ormai il vantaggio dei romagnoli si aggira da tempo sul +10, trova i lampi estemporanei dalla lunga distanza di Alessio Bolis, certamente tra i migliori dei suoi. La sua fiammata riaccende il motore dei bianconeri che affrontano con qualche velleità di aggancio l’ultimo quarto. I liguri rientrano fino al -3 (72-75) a pochi minuti dalla sirena, ma la Virtus mostra, oltre al talento individuale, una notevole compattezza di squadra.

Intech in campo con Locci, Barattini, Ranocchi, Magagnoli e Begic. Rispondono i liguri con Casoni, Fazio, Kibildis, Suliauskas e Bolis. Dopo il cesto in apertura di Locci su assist di Barattini e di Begic (che tocca la riga dell’arco), i locali scappano sul 12-4, grazie ai canestri di Bolis e Suliauskas (4 e 5 punti rispettivamente), oltre alla tripla di Casoni, da lontano, dopo 4’ esatti di gioco. Begic pesca Locci libero e Ranocchi scalda la mano segnando dalla media distanza per il 12-8 di metà frazione. Prima del timeout di Regazzi, Casoni infila il 20-14 a 3’ dalla sirena. Al primo intervallo ci si arriva sul 22-17. In apertura di 2° quarto Barattini segna dall’arco frontalmente e Aglio da sotto (25-22). Nell’azione successiva, in difesa, Barattini si schianta sul muro del blocco di capitan Fazio e rovina a terra. Gli arbitri non interrompono il gioco, gli spezzini non si fermano, con il play fermo a terra e tentano la tripla prima con Casoni e, con successo, Suliauskas (28-22). Barattini è costretto ad uscire e Begic e Murati lo “vendicano” immediatamente con due triple perfette (28-28 al 13′). Fazio e Bolis (in lunetta) allungano sul 32-28. Quindi, a 2′ dall’intervallo, Magagnoli e Ranocchi firmano il vantaggio imolese sul 33-34, con Ramilli che si libera per la tripla frontale, a -1’20”, che vale il primo allungo ospite (33-37). In apertura di ripresa, dopo i liberi di Kibildis, è Begic a imprimere un’altra accelerazione con una splendida tripla dall’angolo destro (37-42), quindi il “Rana-moment”: in 30”, la guardia infila una penetrazione di pura forza fisica e una tripla sopra al muro dell’avversario, rispondendo alla tripla di Suliauskas (40-47). Il play lituano continua a segnare (14 punti in 23’ di gioco), riuscendo a mantenere a galla i suoi. Locci liquida i lunghi avversari con una bella azione, su assist di Begic (44-49). Ranocchi e Magagnoli sono micidiali da 3 punti e per la Virtus il vantaggio si allarga sul +9 (46-55 a metà frazione). In campo anche capitan Dalpozzo, che ritrova un minutaggio importante dopo il lungo stop per l’infortunio. E il play imolese trova subito un assist per Ramilli che trasforma il 46-57. Putti prova a rimediare con un tiro dalla distanza, Barattini dalla lunetta firma il +10. Ma a 2’ dall’ultimo intervallo breve è il 24enne Bolis a firmare un “magic moment” clamoroso, con due triple pazzesche consecutive, in pochi istanti, che riaprono completamente il match, riportando lo Spezia sul -4 (55-59). Il punteggio non cambia più fino alla sirena. Magagnoli bagna l’ultima frazione con una tripla “solo retina”; gli replica Kibildis dalla distanza per il 58-65 al 33’. Si segna col contagocce fino a metà quarto. Ci pensa Locci a infilare il nuovo + 10 sul 60-70 a 4’ dalla sirena finale. Imola è in controllo, mentre Spezia comincia a perdere un po’ di lucidità, nel forcing finale. Locci mostra i muscoli sotto le plance, segnando in acrobazia e pure il libero aggiuntivo (62-73). Negli ultimi scampoli tornano a segnare, dopo parecchi minuti, sia Suliauskas che Casoni (in lunetta), ma la partita va in ghiacciaia sulla stratosferica schiacciata di Alessandro Ranocchi che si attacca al ferro per il 67-75 a -1’50”. Il morale è alle stelle per i ragazzi di coach Regazzi e nemmeno la tripla perfetta di Kibildis lo scalfisce. Lo stesso lituano, però, fa 2/2 dalla lunetta e rimette in scia i suoi sul 72-75. Begic appoggia il nuovo +5. La penetrazione di Suliauskas non frutta il canestro, perchè la palla danza sul ferro, prima della rapida ripartenza imolese, a 40 secondi dalla sirena. L’Intech tenta di gestire il vantaggio: con soli 22” di gioco, Barattini si inventa una penetrazione letale che si chiude con un perfetto 2/2 dalla linea della carità e la Virtus comincia a dimenticare il gusto amaro della sconfitta di Rovigo. Dopo il timeout dei locali, Kibildis sbaglia la tripla, Ranocchi centra l’ultimo libero e firma il definitivo 72-80.

Gara 2

PESCARA BASKET – ROBUR BASKET SARONNO 58 – 75

INTECH – SPEZIA BASKET CLUB 57 – 71

(13-20; 32-30; 48-55)

VSV Imola: Dalpozzo, Fusella ne, Savino ne, Salsini 4, Murati, Locci 5, Magagnoli 11, Barattini 12, Aglio 10, Ramilli, Ranocchi 4, Begic 11. All. Regazzi.

Spezia: Leporati 2, Kibildis 23, Rocchi ne, Putti 7, Casoni 12, Petani, Fazio 10, Cozma ne,Gaspani ne, Bo-lis 11, Suliauskas 4, Menicocci 2. All. Bertelà.

E’ dolorosa la sconfitta contro Spezia Basket Club. Fa male perchè preclude la possibilità di giocarsi la finale degli spareggi interregionali.  Onore ai liguri che sono scesi in campo determinati a portarsela a casa l’impresa. E ci sono riusciti grazie ad una bella prova (seppur condita con qualche errore di troppo e qualche fase di aridità offensiva durante il match) di tutta la squadra. Non solo i due lituani Kibildis (assolutamente devastante in gara2 con ben 6 triple realizzate) e Suliauskas per i bianconeri: prestazione ad altissimi livelli anche per capitan Fazio e Ca-soni sotto le plance e per la coppia Bolis e Putti in transizione. La Virtus, evidentemente, non ha retto il peso psicofisico di 4 partite in 7 giorni, contro formazioni di alto livello e come Ferrara e Jesolo (sabato e domenica scorsi) e il doppio confronto con Spezia (mercoledì e sabato). E nel momento più importante della stagione ha visto accendersi la spia rossa che indica, inevita-bilmente, benzina finita. Benzina e fortuna finite.  Onore e applausi ad una Tarros Spezia Basket Club che non ha rubato nulla, anzi, si è presentata al Pala Ruggi con il coltello tra i denti, pronta a “vendicare” la sconfitta dell’andata. Meritando il passaggio del turno. Senza ombra di dubbio. I gialloneri pagano la scarsa produzione offensiva durante tutto il match, realizzando rispettivamente 13, 19, 16 e, addirittura, solo 9 punti nell’ultimo, decisivo, quarto. Per una squadra abituata a percentuali decisamente diverse e a una media di circa 80 punti a partita, ovviamente questo 57-71 suona come una pietra tombale sui residui sogni di gloria.

Coach Regazzi spedisce in campo Barattini, Begic, Locci, Magagnoli e Ranocchi. Coach Bertelà risponde con Bolis, Fazio, Suliauskas, Kibildis e Casoni. Gara2 dello spareggio si apre con la splendida tripla di Ivan Begic (sarà, purtroppo, la sua ultima della serata). Ma capitan Fazio, da sotto, riporta avanti gli spezzini, prima della buona azione di Locci (canestro + libero aggiuntivo) per il 6-4 Intech. Nel buon inizio della Virtus, condito da un tifo scatenato dell’Armata Giallonera, Magagnoli firma l’8-7. Quindi lo Spezia scatta sull’8-12 con i canestri dei due lituani Suliauskas e Kibildis (tripla). Barattini sgattaiola in area, dopo il timeout Imola, quindi Magagnoli confeziona il pareggio (12-12 al 6’), prima delle due triple consecutive di Kibildis e Casoni che puniscono pesantemente i gialloneri sul 12-18 a 3’20” dal primo intervallo breve. Il giovane Leporati dalla lunetta firma il +8. Negli ultimi tre minuti segna solo un libero Begic. Ci si ferma, infatti sul 13-20. Si riparte e Begic e Salsini segnano, con bei movimenti dentro l’area, accorciando sul 17-20. A metà frazione, Barattini e Ranocchi, dalla lunetta, riportano in parità il punteggio sul 20-20, con gli ospiti che non riescono a sbloccarsi nel quarto. Il bel cesto di Bolis arriva solo al 16’, dopo ben nove minuti di astinenza dello Spezia dall’ultimo canestro dal campo. Botta e risposta tra Barattini e Fazio, quindi Magagnoli, prima infila una splendida tripla dalla destra, quindi realizza un ottimo 3/3 dalla lunetta per il 28-25 Imola a 2’30” dall’intervallo. Locci prima sbaglia un canestro facile facile, quindi, nel possesso successivo, realizza il +5 per l’Intech (30-25). In chiusura Kibildis realizza un’altra tripla e Menicocci sporca il proprio tabellino. Barattini chiude dalla lunetta il primo tempo sul 32-30. In avvio di 3° quarto, Aglio si carica sulle spalle la squadra segnando 8 punti consecutivi che firmano il 40-34 al 4’30”, con gli ospiti a segno solo dalla lunetta con Bolis e Suliauskas. Bertelà è, in pratica, costretto a chiamare timeuot. E sarà la scintilla per la vittoria spezzina. Dal 38-30 (che resterà il massimo vantaggio romagnolo), si passa al 40-41 in poco meno di tre minuti, grazie ai cesti di Kibildis, Casoni (tripla dalla destra) e i liberi di Putti. Comincia un’altra partita. Con la Virtus che comincia a temere per il passaggio del turno e che, evidentemente, comincia a ragionare sulla differenza punti, anzichè puntare alla vittoria. A 2’ dall’ultimo intervallo breve, Casoni intercetta una manovra locale e si invola a tutto campo in contropiede solitario per il 41-44 che obbliga coach Regazzi a fermare il gioco con un timeout. Alla ripresa del gioco, Begic trova un varco sulla destra per andare ad appoggiare facilmente. Fazio tocca la doppia cifra e a 1’18” dalla sirena, Putti si fa trovare pronto e lucido all’angolo sinistro, sotto alla Curva giallonera: la sua perfetta tripla vale il 43-49 che fa tremare Imola. L’Intech sbaglia in attacco e Putti segna praticamente dalla stessa mattonella, seppur calpestando la riga, per il 43-51. Begic penetra ancora e segna il libero aggiuntivo (11 punti e da qui non segnerà più), Kibildis (in lunetta) e Salsini segnano in chiusura, ma è Casoni a trovare il lampo sul fil di sirena, con il tap in che chiude il tiro sbagliato di Putti. Tutti in panchina sul 48-55. Spezia ancora non qualificata virtualmente, ma capace di infilare un parziale di 16-25, praticamente solo negli ultimi 5’. Il primo +10, Spezia lo pesca in apertura di ultimo quarto con la tripla di Bolis che, poi, in contropiede, allunga ancora. Imola è palesemente sulle gambe sul 48-60 dopo 1’30” coach Regazzi non può fare altro che chiamare il timeout. Ma gli ospiti non si fermano, con un altro tap in di Casoni, prima del terzo tempo di Barattini (50-62). Nel possesso successivo, Kibildis mette un mattone difficile da digerire per la Virtus, dalla lunga distanza, per il +15 Spezia che comincia ad assaporare concretamente il gusto dell’impresa. E’ un momento particolarmente scarso dal punto di vista tecnico in generale, con Imola impegnato in un tiro al bersaglio che frutta niente o poco più e gli ospiti che non trovano le zampate per chiudere anticipatamente la contesa. L’Intech resta aggrappata alla (ormai remota) possibilità di recuperare il divario, ma le forze fisiche e mentali sono davvero risicate. A 3’25” dalla sirena, il contropiede di Aglio riporta a -13 i gialloneri, Barattini fa 1/2 in lunetta e Ranocchi dall’angolo sinistro segna la tripla che fa esplodere il PalaRuggi a ,2’20”: 56-65 che significa il -1 nel doppio confronto. Sul più bello, però, Kibildis realizza una tripla pesante come un macigno, allo scadere dei 24”, con il muro di Magagnoli davanti. Spezia di nuovo avanti di 12 a 1’40” dalla sirena. Barattini si butta in penetrazione e segna con fallo, ma l’arbitro annulla il canestro e il play fa 1/2 dalla linea della carità (57-68 a 1’33”). A -1’11” Putti commette fallo in attacco sullo stesso Barattini e la Virtus si ritrova nelle mani il possesso che potrebbe (in extremis) regalargli la qualificazione: in una vera e propria bolgia, Ranocchi serve Begic che frontalmente tenta il tiro epico, ma sul contrasto (e tocco) di Bolis, il tiro non esce perfetto e il ferro respinge l’urlo in gola di tutto il pubblico. A cavallo dei 40” dalla sirena, Spezia cerca il torello per far trascorrere il tempo e i gialloneri danno fondo alle ultime energie alla ricerca di un recupero palla che potrebbe valere una stagione. La palla a 5” dallo scadere dei 24” termina nelle mani di Kibildis: il lituano si alza dai 9 metri con il doppio contrasto (e tocco) di Magagnoli e Barattini per centrare il canestro che sigilla, senza se e senza ma, il successo dei liguri al PalaRuggi. Sul 57-71, infatti, cala il gelo assoluto sugli spalti e in campo, con tifosi e giocatori attoniti. Finisce qui, ancor prima che sulla tripla sbagliata da Barattini, la stagione 2020/2021 della Virtus Imola.

Giovanili: CerviaCesenatico, ultimo atto: a caccia di una doppietta storica!

CAMPIONATI ECCELLENZA

UNDER 18

SEMIFINALI INTERREGIONALI

Gara 2

CAB STAMURA BASKET – BASKET SANTARCANGELO 50 – 46

(19-9; 33-17; 40-33)

Ancona: Carboni 4, Ruggiero 8, Solforosi 1, Bartolucci 10, Ponzella 8, Filippetti 2, Falconi, Vitali 2, Simo, Santarelli, Vitali 4, Anibaldi 11. All. Cingolani.

Santarcangelo: James 12, Piacente, Carletti, Mulazzani 15, Della Rosa, Panzavolta 10, Scarpellini 6, Nuvoli 2, Mancini 1, Pasquarella, Rossi. All. Ceccarelli.

US VICTORIA LIBERTAS PALL. – PALL. FULGOR 79 – 68

(19-20; 44-36; 57-61)

VL Pesaro: Tombari 2, Campagnoli 11, Sgarzini 9, Mariotti 5, Arduini 4, Nicolini, Ferri 7, Stazzonelli 15, Pagnini 7, Rossi 5, Prenga 11, Formisano 3. All. Luminati.

Fidenza: Angella 3, Casu 3, Sabotig 4, Paterlini 7, Miaschi E. 5, Taddei 15, Barsotti, Arbidans 13, Rastelli, Aklilu, Fainke 9, Montanari 9. All. Bertozzi.

UNDER 16

SEMIFINALI INTERREGIONALI

Gara 2

POL. CESENATICO 2000 – CAB STAMURA BASKET 80 – 66

(22-24; 34-37; 54-50)

Cervia Cesenatico: Dudik 2, Orioli, Ciaroni 10, Dellachiesa 2, Bendandi, Baldiserri 12, Pillastrini 14, Galarza, Obljubech 22, Maggioli, D’Agnano 16, Baldini 2. All. Fantini

Ancona: Ansevini 5, Caporalini 6, Colle, Covacci 4, Granato, Giachi 12, Grifoni, Manzotti 1, Paoletti 15, Piccionne 20, Radatti 3, Renzi. All. Marsigliani.

US VICTORIA LIBERTAS PALL. – JUNIOR BASKET RAVENNA 80 – 79

UNDER 15

SEMIFINALI INTERREGIONALI

Gara 2

ONETEAM BASKET – CAB STAMURA BASKET 62 – 68

 (24-10, 36-35, 51-52)

Forlì: Gardini, Ercolani 4, Mustapha, Errede 5, Sanviti 13, Selvi 2, Rosi 6, Poni 2, Pinza 17, Mariuzzo, Lombini 15, Balistreri. All Gandolfi.

Ancona: Bora 4, Monaco, Virgili 23, Filippetti 22, Virgulti 3, Loi, Giorgetti 2, Cioci, Vernelli 6, Balducci 2, Sgaramella, Catana 6. All. Ferri.

Forlì parte fortissimo, mettendo in campo energia, fisicità e determinazione, dati anche dalla voglia di reagire dopo la partita di andata: alla fine del primo quarto il punteggio è 24-10. Nella prima parte di secondo periodo, One Team mantiene il vantaggio, prima del rientro ospite, ed il primo tempo si chiude sul 36-35. Al rientro in campo, i romagnoli hanno ancora il giusto approccio e segnano con continuità, ma il nuovo sorpasso di Ancona chiude il terzo quarto sul 51-52. Si entra nell’ultimo periodo, con i forlivesi che mantengono il giusto atteggiamento e lo spirito che li ha contraddistinti per tutta la partita: le energie spese nei primi 30’, però, si fanno sentire ed il finale è 62-68.

US VICTORIA LIBERTAS PALL. – POL. CESENATICO 2000 68 – 78

(17-15; 18-21; 20-19; 13-23)

CerviaCesenatico: Zenobi, Dudik 14, Orioli 4, Giannessi 2, Torroni 2, Buda 8, Dellachiesa 6, Bendandi 13, Galarza, Pillastrini 13, Baldini 16. All. Mattioli.

C Gold, Imola ci ha provato, ma festeggia Jesolo…

SERIE C GOLD

SEMIFINALI

SECIS JESOLO – CALORFLEX ODERZO 69 – 58

INTECH – DUEGI 91 – 55

(27-22; 49-41; 72-50)

VSV Imola: Dalpozzo, Fusella, Salsini 10, Aglio 11, Ramilli 2, Murati 11, Locci 10, Magagnoli 9, Ranocchi 6, Barattini 14, Begic 18, Savino. All. Regazzi.

Ferrara 2018: Tongue 3, Tornimbeni ne, Labovic 11, Costanzelli 2, Cattani 2, Cortesi 12, Bianchi 3, Seravalli 13, Gavagna, Verrigni 4, Tengue ne, Agusto 5. All. Furlani.

E’ finale! Con una prestazione eccezionale la Intech sbaraglia il campo dominando la formazione favorita alla vigilia della competizione. Ferrara esce con le ossa rotte da una semifinale in cui, nella ripresa, non ha trovato mai la via del canestro, mostrando il fianco alla “fame” della Virtus. Solo 14 punti segnati da Cortesi e compagni negli ultimi venti minuti di gioco. Nello stesso lasso di tempo, Imola ne sigla 42. E’ festa per i gialloneri, che si scrollano da dosso tanti anni di delusioni.

La cronaca. Locci prima conquista la palla a due, quindi apre le danze con un bel tiro “solo retina” dalla media distanza. E’ la scintilla che accende il morale del totem giallonero. Seravalli, dopo 1’30”, sigla l’unico vantaggio della serata per Ferrara, con la tripla del 2-3. Poi sarà solo la Virtus. Locci e Ranocchi trascinano i compagni nei primi 4’ con 6 punti a testa, nel vigoroso 12-3 con cui obbligano coach Furlani a rifugiarsi nel primo immediato timeout. La tripla di Barattini fa scattare in piedi il popolo giallonero per il primo +10 di serata (19-9 a 4’ dalla fine). Sporca il tabellino anche Magagnoli, con la Virtus che sta cercando e trovando soluzioni facili e fluide in attacco. Anche Salsini si iscrive al registro dei tiratori da 3 punti, dall’angolo sinistro (27-16). Qualche spunto ferrarese accorcia il divario nel finale di tempo, che si chiude 27-22. Nei primi tre minuti del secondo quarto pare che gli estensi possano riaprire il match giungendo al 30-26, ma Barattini riesce a strappare una palla in difesa, volando ad appoggiare il terzo tempo, mentre Salsini infila una tripla che rimette un po’ di margine tra le due formazioni (35-26). Coach Furlani chiama timeout e Locci segna (incassando fallo) e Begic fa esplodere il PalaRuggi (42-31). Ferrara non riesce a trovare la via del canestro, con Seravalli che fatica a gestire il gioco e la velocità di Murati e Barattini. A poco più di due minuti dall’intervallo, la tripla dell’imolese di adozione Aglio, sigla il primo break importante (49-35). Nel finale del parziale, Ferrara riesce a trovare qualche spunto, con cui chiude i primi 20’ sul 49-41. Il cesto di capitan Agusto in apertura di ripresa rimette in strada i biancoazzurri (49-43). La tripla di Begic fissa il 54-44 sul tabellone. Verso metà frazione, comincia il monologo dei virtussini: mentre gli ospiti “spiattellano” e cominciano a mostrare i primi segni di nervosismo (fallo di Cattani in attacco su Barattini), Imola è concentrata e segna a ripetizione con lo stesso Barattini, Begic, Aglio e Magagnoli che, con una tripla frontale, firma la fuga decisiva dei locali (68-50 ad un minuto dalla fine del terzo quarto). Timeout di Furlani, ma, alla ripresa del gioco, Murati sporca il passaggio degli ospiti e lancia Salsini per il comodo sottomano che vale un incredibile +20 (70-50), con i tifosi a stropicciarsi gli occhi. Il gioiello in penetrazione di Begic porta Imola sul 72-50 con cui si arriva all’ultima curva del match. Pronti, via e Murati segna la tripla dalla sinistra (75-50) che è un inno alla gioia per l’Intech. Salsini allunga dalla lunetta, Begic da sotto, due volte di fila porta la Virtus sul +31 (81-50). A 8’ dalla sirena, coach Regazzi gli concede una commovente standing ovation, con tutto il pubblico che si alza in piedi ad applaudirlo. A 6’ esatti dalla fine, Murati, nonostante il muro davanti di Cortesi, infila una tripla clamorosa: 84-50. Standing ovation anche per Jacopo Aglio che esce a 5’30” dalla sirena. Gli estensi non segnano per quasi undici minuti ed in difesa gli schemi saltano ben presto. Ramilli mette la firma per il 88-50, mentre fa il suo debutto ufficiale in serie C Gold Tommaso Fusella, altro prospetto molto interessante del vivaio giallonero. A 3’ dalla sirena, Murati mostra ancora una volta le proprie capacità, centrando il bersaglio grosso dalla sinistra per il fantasmagorico +39 sul 91-52. E’ l’ultimo guizzo dell’Intech in serata, prima del 91-55 finale.

FINALI

ODERZO – FERRARA 2018 86 – 81 dts

JESOLO – INTECH 66 – 51

(19-13; 31-36; 38-49)

Jesolo: Bovo 18, Biancotto 7, Favaretto 6, Rosada, Maestrello M. 18, Busetto 1, Sipala 7, Zamatto 4, Me-strello N., Mei ne, Ruffo 5. All. Teso.

VSV Imola: Dalpozzo ne, Fusella ne, Savino, Salsini, Murati, Ramilli 7, Locci 1, Magagnoli 9, Aglio 10, Ranoc-chi 5, Barattini 9, Begic 10. All. Regazzi.

Grande delusione per imola al termine della finale sul neutro di Rovigo: al termine dei 40’ ad esultare è Matteo Maestrello e la “sua” Jesolo che conquista la promozione in serie B vincendo 66-51. Imola arrivava dalla strepitosa e sontuosa vittoria 91-55 nel derby emiliano romagnolo della sera prima contro Ferrara e l’assenza di riposo fisico e mentale si è fatto sentire nella seconda parte del match. Il gioco ruvido e spesso al limite dei veneti ha oltremodo penalizzato la fantasia e la tecnica dei gialloneri, costretti a dover sempre rincorrere dalla metà del 2° quarto fino al termine. Gli uomini di Regazzi non riescono a liberarsi dalla morsa dei biancorossi che sfruttano la maggior fisicità nel momento decisivo del match. Grande delusione, senza dubbio, ma non è ancora finita: da mercoledì 30 giugno la Virtus avrà la possibilità di ripartire all’inseguimento del sogno parzialmente scremato e sfumato in finale. Ci saranno gli spareggi interregionali da affrontare al meglio: due i turni con andata e ritorno da superare per raggiungere la promozione in serie B.

Inizio emozionante con il minuto di raccoglimento in totale silenzio per la scomparsa venerdì scorso di Renato Maestrello, padre di Matteo e Nicola, protagonisti in campo. Intech in campo con Begic, Barattini, Locci, Magagnoli e Ranocchi. Risponde coach Teso con M.Maestrello, Rosada, Sipala, Biancotto e N.Maestrello. In apertura Barattini bagna la gara con una tripla pulita dalla destra, quindi Ranocchi va in penetrazione per il 5-0 Imola, quindi M.Maestrello accorcia, mentre Ivan Begic piazza la triple dell’8-2 dopo 2’30”. Dalla distanza M.Maestrello e Magagnoli (calpestando, però, la riga), firmano il 10-7 prima, poi entrambi dalla media distanza per il 12-9. Dalla linea della carità Barattini segna il 14-9 a 4’30” dal primo intervallo breve. Ramilli dalla distanza sporca subito appena entrato in campo il proprio referto (17-9 a 3’50” dalla sirena). A fil di sirena Barattini si butta in penetrazione scaricando per Aglio che appoggia il 19-13. Bovo dall’arco e Maestrello in penetrazione azzerano lo svantaggio dei veneti in pochi secondi (19-18 do-po 1’. Ed è ancora il capitano di Jesolo a trascinare i compagni con un’altra tripla dall’angolo: quindi il ce-sto di Biancotto firma il 19-25. Imola in pochi istanti, dunque, dilapida il +6 del primo quarto. Con tre li-beri consecutivi Barattini rilancia l’Intech (22-25), ma Bovo inventa due canestri in pochi istanti e i veneti scappano sul 22-29. Nei successivi minuti la Virtus non trova la via del canestro, anche per via di diversi contatti al limite, non sempre ravvisati dalla coppia arbitrale. Begic suona la carica con la tripla del 27-29. A 55” dall’intervallo, dopo i liberi di Ramilli, si registra la tripla di Ivan Begic, che è anche uno degli ulti-mi acuti della Virtus in serata (31-31). Si chiude sul 31-36 per Jesolo. Subito in apertura di ripresa un momento che segna inevitabilmente il match: palla a Bovo dall’angolo de-stro, tiro dalla distanza, esce Begic in difesa, l’arbitro vede e fischia il fallo (3 liberi), mentre l’arbitro più lontano dall’azione, sanziona la protesta del croato con un fallo tecnico: 4 liberi (il primo di M.Maestrello) e 4 punti offerti sul piatto d’argento ai veneti che in una manciata di secondi si ritrovano per la prima volta sul +9. Al 2’ lo stesso Bovo da sotto appoggia il +11. Aglio infila la tripla della speranza 35-42, seguito da Magagnoli in penetrazione. La tripla di Biancotto è vitale per i veneti che si rilanciano. Sull’ennesimo con-trasto estremamente duro degli avversari (su Barattini nello specifico) non sanzionato dalla coppia arbitra-le, lo staff tecnico imolese protesta vibratamente, ricevendo un fallo tecnico (che viene invece risparmiato in analoga circostanza precedentemente all’altra panchina). Gli arbitri non fischiano fallo nemmeno quan-do Locci viene strattonato da due avversari sotto le plance. E la strada si mette totalmente in salita per i gialloneri che, nel frattempo, perdono lucidità al tiro e nella gestione delle transizioni. In pochi istanti a 2’ dalla sirena Jesolo si ritrova avanti, grazie essenzialmente alla serie di liberi (tanti errori al tiro anche per i biancorossi), 37-49. Nemmeno nei timeout Regazzi riesce a trovare la chiave giusta per far tornare in parti-ta i suoi ragazzi. Si chiude 38-49 con il libero di Locci. In apertura dell’ultimo quarto, dopo il rapido sottomano di Aglio, anche il veterano 41enne Ruffo trova gloria con una tripla solo retina che spedisce i suoi sul 40-54. Al 2’10” Magagnoli strappa l’ennesimo rim-balzo in mezzo a due avversari che lo placcano: l’arbitro fischia il fallo ma sorvola sul paio di minuti di proteste veementi della squadra veneta. In questo frangente la tensione è alle stelle e ogni decisione arbi-trale è fondamentale per la determinazione del punteggio finale. Il clima all’interno del palazzetto rodigino è rovente. Sipala e Ranocchi segnano (42-56), quindi Magagnoli si alza dalla sua mattonella per la tripla con cui tenta di rivitalizzare la Virtus (45-56 al 4’ di gioco). Nell’azione successiva, Jesolo sfrutta tutti i 24” a disposizione, segnando una splendida tripla dalla destra con Bovo: a tempo fermo, dopo il canestro, nell’area dei 3” avviene un contatto schiena contro schiena tra Ranocchi e Sipala con l’arbitro che decide per il fallo antisportivo, gelando tutta la platea imolese. Dopo diversi minuti di proteste vibranti, si ripren-de sul 45-60. Jesolo prosegue la lunga serie di liberi a disposizione, mantenendo un cospicuo vantaggio. Favaretto, dopo aver sbagliato un libero, lancia la palla verso la panchina imolese, probabilmente per farla asciugare, ma, chiaramente, in un momento così delicato, in cui ci si gioca la promozione, il gesto non è accolto con molto gradimento dall’Intech. Fortunatamente c’è sempre Matteo Maestrello a riportare la calma e ad abbassare i toni. Aglio segna il 47-61, poi dalla lunetta il 48-61 a 3’ dalla sirena. Dopo il libero di Maestrello, sul tiro dalla distanza di Salsini respinto dal ferro, probabilmente, si spengono le residue vel-leità della Virtus Imola che spegna il motore, ormai impossibilitata a recuperare un divario troppo elevato a 1’30” (48-62). Mentre Jesolo tramuta in oro gli ultimi viaggi dalla lunetta, Ramilli mette la zampata (ormai inutile ai fini del risultato) pochi istanti prima della festa veneta che scatta sulla sirena. Non prima dell’ultimo fallo antisportivo fischiato a Aglio a pochi istanti dalla fine (entra Savino negli ultimi secondi di gara). Finale: 66-51.

Serie B/F, Matelica&Puianello, doppia sorpresa; nel play out sorride Forlì

SERIE B/F

FINALI

BK CLUB VAL D’ARDA – THUNDER BASKET 49 – 64

(15-17; 28-42; 33-49)

Fiorenzuola: Lombardo 6, Raiola 8, Lekre 4, Patelli, Dettori 15, Bertoni, Zane 2, Bambini 12, Yamblè 3, Lavezzi, Agolini. All. Cavanna.

Matelica: Zito, Nociaro 3, Stronati, Sbai, Takrou 11, Gonzalez 21, Zamparini 8, Franciolini 2, Offor, Ardito 7, Ridolfi, Gramaccioni 8, Aispurua 3. All. Cutugno.

BASKET GIRLS – PUIANELLO BASKET TEAM 42 – 44

(7-13; 22-19; 33-38)

Ancona: Pierdicca 9, Garcia 6, Albanelli 7, Pallotta 2, Koshanin, Palmieri 2, Marinelli 7, Mandolesi 2, Lattanzi, Yusuf 1, Maroglio 6, Borghetti. All. Castorina.

Puianello: Oppo 2, Montanari 6, Dall’Asta 1, Pignagnoli 3, Albertini, Brevini 16, Martini 2, Corradini, Manzini 12, Boiardi 2, Graffagnino. All. Giroldi.

PLAY OUT

SCUOLA BK SAMOGGIA 1999 – LIBERTAS BK ROSA FORLI 57 – 64

(11-18; 32-33; 36-51)

Piumazzo: Diacci 3, Reggiani 3, Cavallieri 10, Facchetti 1, Palmieri G. 18, Passini, Alboni 2, Cattabiani 18, Palmieri A., Senn 2, Gibellini, Ronchetti ne.
All. Palmieri L.

Libertas Forlì: Guidi, Balducci, Vespignani 27, Montanari 15, Pieraccini 7, Cedrini 10, Balestra 8, Bollini, Gentile. All. Montuschi.

Vince meritatamente Forlì in una gara praticamente sempre condotta. Break ospite nel terzo quarto che si chiudeva sul 36-51, poi la rabbiosa rimonta delle modenesi che arrivavano a -3 (57-60) a 15″ dalla fine. Fallo sistematico, ma la Libertas era fredda e chiudeva in gloria.

Serie D, Omega&CMP promosse, Vico salva

SERIE D

Play off Finali Gara 2

C.M.P. GLOBAL BASKET – VENI BASKET 52 – 59

(11-11; 27-30; 38-46)

CMP Global: Meluzzi 5, Tabellini 1, Cempini 13, Tinti M., Morando 1, Marinelli, Valenti 8, Zucchini, Mazza 5, Piombo, Ballardini 8, Tinti F. 11. All. Lanzi.

San Pietro in Casale: Gamberini 5, Pastore, Ramzani 3, Oseliero, Aspergo 3, Ghedini G. 4, Novi 2, Patrese 23, Mandini 7, Ghidoni 5, Fiore 7, Guidi. All. Castriota.

Si conclude con un epico successo in quel di Bologna, il cammino di una Veni che impone alla CMP Global il primo stop stagionale, ma che vede salire in C Silver gli avversari, che ottengono l’agognata e meritata promozione, ma soltanto per una migliore differenza canestri. I bianconeri, nonostante i 15 punti da recuperare e il forfait di Zanellati, che alimenta la lista degli indisponibili, sommandosi ai lungodegenti Pederzini e Tomsa, scendono in campo con tre “Under 21″ in quintetto e l’obiettivo di impegnare i più quotati padroni di casa. Il primo tempo, caratterizzato da basse percentuali, scorre in effetti via all’insegna dell’equilibrio. San Pietro in Casale trova in Patrese la stella polare e in Gamberini e Mandini le energie che nella gara precedente erano mancate, a un collettivo che si fa certamente apprezzare per dedizione e spirito di sacrificio: 27-30, a metà. Alla ripresa del gioco, gli ospiti tornano in campo con rinnovata fiducia e la pazza idea di riscrivere il copione del film. A 15′ dalla fine, il vantaggio esterno tocca le 13 lunghezze (32-45) e tutto torna clamorosamente in discussione. Nel finale, Meluzzi accorcia le distanze e aggiorna il punteggio sul 48-52. Dunque, la bilancia torna a pendere dalla parte di Bologna, ma San Pietro non molla un solo centimetro e con Mandini e Fiore riprende subito il largo: 48-59. Alla Veni manca, però, il guizzo finale per completare il miracolo e far saltare il banco, ma si consola con gli applausi e una comunque storica vittoria che impreziosisce il percorso fatto dalla formazione guidata da Gabriele Castriota, certificando il duro lavoro svolto in palestra da un gruppo passato dai bassifondi della classifica alla finale in appena 24 mesi, inorgogliendo soci, sponsor e tifosi.

POL. STELLA – OMEGA BASKET 77 – 91

(18-35; 43-57; 55-70)

Stella Rimini: Verni 2, Pulvirenti 5, Frattarelli 13, Naccari 16, Bryan 22, Rosario Cruz 11, Gori, Accardo, Ferrini 2, Campajola 4, Grandi 2, Barabesi. All. Casoli.

Omega Bologna: Conidi 17, Gebrehiwot 1, Bianchini 2, Goracci, Ceccolini 16, Salsini 9, Bianchi, Tazzara 10, Espa N. 1, Saccà 11, Musolesi 24, Magni ne. All. Espa G.

Play out Finale Gara 2

VICO BASKET – TIGERS BASKET 2014 79 – 52

Serie B, Piacenza ritorna in serie A2!

SERIE B

Play Off Finale

Gara 5

SAN GIOBBE BK CHIUSI – FORTITUDO AGRIGENTO 69 – 62 (3-2)

BAKERY – OFFICINE OPUS 69 – 60 (3-2)

(21-14; 48-29; 54-45)

Piacenza: Pedroni 4, Guerra ne, Perin 21, Vico 14, Planezio, Czumbel, Sacchettini 14, Birindelli 4, El Agbani ne, Udom 11, Gambarota 1. All. Campanella

Libertas Livorno: Del Monte ne, Ammannato 14, Mancini ne, Forti 2, Toniato 11, Castelli, Ricci 13, Vivone ne, Salvadori, Bonaccorsi, Casella 18, Marchini 2. All. Garelli

La stagione 2021/2022 la Bakery Piacenza la disputerà in Serie A2. E’ una grande vittoria quella dei biancorossi in Gara 5, sempre in vantaggio e gestita in maniera perfetta per tutti i 40′. 69-60 è il parziale finale, con un grande Perin da 21 punti, seguito da Vico e Sacchettini con 14. I biancorossi vengono con promossi con merito dopo una stagione giocata in maniera egregia, con solo 5 sconfitte subite.

Non poteva iniziare nel migliore dei modi “la bella” per i biancorossi, avanti 14-0 dopo la prima metà di periodo. Le triple di Vico e Perin sono gli artefici della partenza razzo Bakery, che costringe al timeout uno sconsolato Garelli. I primi punti granata arrivano dalla mano di Ammannato, cogliendo, però, la risposta immediata di Sacchettini che piazza il +14. Nel finale si fa spazio Ricci che accorcia il parziale fino al 21-14, rispondendo alla schiacciata di Udom. Piacenza rimane concentrata e continua ad amministrare il match grazie ai punti di uno scatenato Vico. Ammannato non ci sta e si carica la squadra sulle spalle con una tripla e un appoggio al ferro, portando la Libertas a 9 lunghezze dai padroni di casa. Nel finale di quarto, si riaccende Sacchettini, accompagnato dalla tripla di Pedroni che fa esplodere il PalaBakery a +18. I biancorossi volano sulle ali dell’entusiasmo e con uno sprint di Vico prima della sirena, Piacenza entra negli spogliatoi sul 48-29. Polveri bagnate nelle prime curve del terzo quarto, con Livorno alla disperata necessità di rientrare in partita. I biancorossi segnano solo sei punti, andando a subire i colpi di Ammannato e Ricci che, in breve, riportano gli ospiti in partita. Birindelli chiama la carica con il +14, ma dall’altra parte c’è un super Casella che ne fa sei di fila e Ammanato che non fallisce la tripla del -9 sulla sirena: 54-45 a 10′ dal termine della finale. La Libertas è molto aggressiva e ad inizio ultimo quarto capitan Forti è fuori dopo cinque falli. Lo segue anche il compagno Marchini, scatenando la furia di Perin che infila in volo il 57-47. Ricci è l’uomo più pericoloso, portando la contesa a due possessi a cinque minuti dal termine. Nel momento del bisogno, c’è bisogno del supereroe: è Marco Perin, con una tripla spettacolare che caccia le streghe dal palazzetto ed indirizza il match verso il finale desiderato. Livorno non ne ha più e la Bakery vola sulle note del tifo biancorosso fino alla sirena finale: i biancorossi ritornano in Serie A2 dopo due anni, 69-60 il parziale finale.

JANUS BK FABRIANO – UNITED EAGLES BK UDINE 69 – 53 (3-2)

EDIL FRATA NARDO’ – LIOFILCHEM ROSETO 72 – 60 (3-2)

Giovanili, partono le sfide Emilia-Romagna vs Marche

CAMPIONATI ECCELLENZA

UNDER 18

SEMIFINALI INTERREGIONALI

Gara 1

BASKET SANTARCANGELO – CAB STAMURA BK 52 – 56

Ancona: Carboni 7, Ruggero 15, Solforosi, Bartolucci 16, Filippetti, Falconi, Vitali, Simo, Santarelli 2, Vitali 4, Anibaldi 12. All. Cingolani.

PALL. FULGOR – US VICTORIA LIB. PALL. 73 – 80

(18-21; 32-40; 51-61)

Fidenza: Angella 4, Casu, Miaschi G. 10, Sabotig 5, Paterlini 15, Miaschi E., Taddei 7, Barsotti 3, Arbidans 16, Rastelli 2, Fainke 6, Montanari 5.

VL Pesaro: Tombari 4, Campagnoli 7, Sgarzini 11, Mariotti 14, Arduini, Nicolini, Ferri 3, Stazzonelli 16, Pagnini 8, Rossi 2, Prenga 10, Formisano 5.

UNDER 16

SEMIFINALI INTERREGIONALI

Gara 1

CAB STAMURA BK – POL. CESENATICO 2000 68 – 58

(16-15; 29-29; 46-39)

Ancona: Ansevini 6, Giachi 7, Radatti 3, Colle, Granato, Covacci 5, Caporalini 10, Paoletti 20, Manzotti 4, Renzi, Grifoni, Piccionne. 13. All. Marsigliani.

CerviaCesenatico: Dudik, Orioli, Ciaroni 5, Dellachiesa 2, Bendandi, Baldiserri 5, Galarza 4, Pillastrini 5, Maggioli 2, Obljubech 20, D’agnano 11, Baldini 4. All. Fantini.

JUNIOR BK RAVENNA – US VICTORIA LIBERTAS PALL. 62 – 66

(13-20; 30-38: 42-54)

Ravenna: Tumiati 4, Bianchi 4, Galletti 9, Farina 6, Magnani 7, Boggian 4, Gregori 19, Bellini 7, Fabbri, Reggiani 2, Allegri, Mattoran. All. Carnaroli.

UNDER 15

SEMIFINALI INTERREGIONALI

Gara 1

CAB STAMURA BK – ONETEAM BASKET 63 – 32

(12-8; 33-12; 47-16)

Ancona: Bora 8, Monaco 3, Virgili 13, Filippetti 15, Virgulti, Loi 4, Giorgetti 2, Cioci 2, Giombi 5, Vernelli 7, Balducci 4, Sgaramellla. All. Ferri.

Forlì: Gardini, Ercolani, Mustapha, Errede 4, Sanviti 7, Selvi 2, Rosi 10, Poni 2, Pinza 2, Mariuzzo, Lombini 5, Giosa. All Gandolfi.

POL. CESENATICO 2000 – US VICTORIA LIB. PALL. 68 – 52

(9-10; 35-24; 54-36)

Cervia Cesenatico: Zenobi, Dudik 13, Orioli 2, Giannessi 2, Torroni, Buda 3, Dellachiesa 6, Bendandi 14, Galarza 2, Pillastrini 20, Baldini 6. All. Mattioli.

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