Monthly Archives: Maggio 2017

C Gold, Filippini porta la finale alla “bella”. Play Out, la Psa si salva, la Pontevecchio retrocede

FINALE GARA 1

ORVA – LA.CO. 79 – 82

(19-19; 31-41; 56-63)

Lugo: Poluzzi 9, Cortesi 14, Seravalli 17, Filippini 21, Legnani 11, Baroncini ne, Tinsley, Romagnoli ne, Presentazi 5, Guerra ne, Collina ne, Zhytaryuk 2. All. Galetti.

Flying Balls Ozzano: Masrè 6, Cutolo 15, Folli 15, Agusto 22, Gianasi 19, Montanari ne, Morara, Magagnoli, Lalanne 3, Betti, Guazzaloca, Martini 2. All. Grandi.

Un’altra splendida prova per la La.Co., che espugna 82 a 79 il PalaBanca di Lugo e si porta sull’1 a 0. Al quarto tentativo stagionale (considerando la regular season e la fase ad orologio), i New Flying Balls riescono nell’impresa di battere la favoritissima Orva, fra l’altro conducendo nel punteggio in terra romagnola per gran parte dell’incontro.

Ottima la partenza ozzanese che trova in pochi minuti l’8 a 2 di vantaggio con le triple di Folli e Masrè; dall’altra parte reazione immediata per i biancoverdi che rispondono con un 7 a 0 di parziale mettendo così il naso avanti (9-8 al 4’); la partita procede per oltre dieci minuti sui binari dell’equilibrio (19-19 alla prima sirena, 26 pari a metà secondo quarto) con i punti di Cutolo e Gianasi da una parte, Legnani e Filippini dall’altra e con coach Grandi che deve fare i conti con i tre falli di Cutolo e una botta alla caviglia di Agusto costretto ad uscire per qualche minuto. Ma è lo stesso numero 23 dei Flying Balls a diventare il protagonista del finale di seconda frazione: 10 punti per lui (22 totali a fine match), insieme ad una tripla di Lalanne e ad un’ottima difesa fanno volare Ozzano sul +10 all’intervallo lungo (31-41). In apertura del terzo periodo sono i punti di Folli a regalare alla La.Co il massimo vantaggio (+15);  margine non ancora rassicurante vista la forza dell’avversario che proprio al PalaBanca durante la fase ad orologio riuscì a ribaltare contro i Flying un -16. I canestri a ripetizione di Filippini, le bombe di Seravalli e Presentazi riportano Lugo sul -7 alla terza sirena (56-63). Si prospetta un finale al cardiopalma e così sarà: Lugo spreca con 0 punti un antisportivo fischiato a Folli, un minuto dopo però 5 punti di fila della coppia Poluzzi-Seravalli riportano Lugo fino al -1. Coach Grandi si rifugia nel timeout, una tripla di Gianasi da ossigeno ai cento tifosi ozzanesi in tribuna, un fallo tecnico fischiato a Presentazi permette ai Flying di tornare a due possessi pieni di vantaggio. Negli ultimi 60 interminabili secondi la tensione è alle stelle, Ozzano  è a +6, ma, a 40″ dalla fine, Seravalli, dai 6,75, e Legnani, da sotto, tengono vive le speranze di Lugo (-1 a meno di trenta secondi dalla sirena). Masré si prende il 5° fallo di Cortesi, fa 1/2 dalla lunetta e riporta a +2 Ozzano (-11″). Dopo il time out chiamato da coach Galetti, Seravalli forza la tripla che non va, Agusto si prende il rimbalzo, il fallo, e in lunetta realizza il primo libero, ma sbaglia il secondo; il rimbalzo è di Lugo che, però, deve trovare il tiro in meno di sei secondi. L’ultima preghiera biancoverde viene respinta dal ferro e gara 1 è dei New Flying Balls.

GARA 2

LA.CO. – ORVA 67 – 69 dts (1-1)

(22-18; 38-39; 50-52; 63-63)

Flying Balls Ozzano: Masrè 12, Morara 6, Folli 4, Magagnoli 5, Lalanne, Betti, Guazzaloca 5, Martini 3, Cutolo 20, Agusto 5, Gianasi 7. All. Grandi.

Lugo: Baroncini ne, Poluzzi 6, Tinsley 8, Romagnoli ne, Cortesi 13, Seravalli 9, Legnani 9, Presentazi 3, Filippini 9, Guerra ne, Collina ne, Zhytaryuk 12. All. Galetti.

Un canestro di Filippini, dopo rimbalzo offensivo, a 2″ dalla fine del primo tempo supplementare, mantiene in vita le speranze promozione di Lugo, affossando, probabilmente, quelle dei Flying Balls. Gli ospiti hanno meritato la vittoria, ma, quando nel terzo quarto non erano riusciti a chiuderla, sembrava una di quelle serate nelle quali sarebbe bastato poco, ad Ozzano, per portare a casa una, eventuale, storica promozione.

La cronaca: Masrè era scatenato in avvio (7-2), ma Cortesi rispondeva da par suo (7-10 al 5′). Nuovo strappo dei padroni di casa (19-11 all’8′, tripla di Gianasi, all’ultima partita casalinga della sua ottima carriera), ma, sul 30-25 (bomba di Martini!), ecco i missili consecutivi di Tinsley (2) e Seravalli. Lugo prendeva coraggio e, nella ripresa, tentava la fuga (40-48 al 24′), ma la La.Co. non crollava e, quando si svegliava Cutolo, iniziava un’altra partita (52-53 ad inizio ultimo quarto). La stanchezza cominciava a farsi sentire e, sul 62-63, a -13″, Cutolo aveva in mano i liberi della vittoria. Uno su due, però, e, dopo l’errore di Cortesi, si andava all’overtime. Le squadre non ne avevano più, poi, dopo due minuti, un malore di uno spettatore interrompeva il match per quasi mezzora. Filippini era decisivo nel finale con punti e rimbalzi ed era proprio lui, come scritto sopra, a decidere gara2.

 

PLAY OUT FINALE GARA 3

NUOVA PSA – POL. PONTEVECCHIO 67 – 58

(14-21; 26-28; 55-41)

Modena: Vivarelli, Grazzi 5, Bianchi 9, Cervellati 4, Tamagnini, Frilli 5, Storchi 15, Gamberini ne, Fiore 2, Saccà 27, Brilli. All. Spettoli

Pontevecchio: Varotto 3, Galassi  8, Brancaleoni 2, Torriglia 4, Mantovani 5, Minerva 2, Ranocchi 4, Bergami 16, Buriani 14, Vetere ne. All. Angori.

La PSA vince gara 3 con la Pontevecchio e ottiene, ancora una volta, una meritata salvezza sul campo. I ragazzi di coach Spettoli hanno il merito di crederci fino in fondo e di non mollare mai nonostante l’avvio non sia certamente dei più incoraggianti. Dopo il primo vantaggio, 4 a 3 con due canestri di Storchi e Saccà, i bolognesi prendono in mano le redini del gioco: 4-9 con un gioco da 3 punti di Galassi. Modena ha un sussulto e, con la tripla di Frilli, impatta sul 9 pari dopo sei minuti, ma sono i bolognesi che hanno l’inerzia del gioco dalla loro parte e, grazie ad una buona circolazione di palla, raggiungono la doppia cifra di vantaggio ad una manciata di secondi dalla prima sirena e, solo i tre punti del capitano Storchi, canestro più fallo, fanno si che il divario della prima frazione e solo di sette lunghezze (14-21). Il canestro di Saccà ad inizio secondo quarto illude il numerosissimo pubblico delle Ferraris; la Pontevecchio, infatti, trova canestro da ognuno dei suoi e scappa fino al massimo vantaggio di +12, aiutato anche dai troppi errori, soprattutto da distanza ravvicinata, dei modenesi. Nel momento della difficoltà, però, si accendono i tifosi modenesi, che a gran voce incitano la PSA e i ragazzi in campo rispondono prontamente. Un canestro di Fiore interrompe un digiuno che durava da più di 4’, Cervellati prima e Storchi subito dopo per il -6 che accende letteralmente gli spalti delle Ferraris. È Modena adesso a tenere saldamente in mano le redini del gioco, i bolognesi soffrono la zona schierata da Spettoli e 4 punti ancora di Storchi e Cervellati chiudono la prima metà del match con gli ospiti ancora in vantaggio, ma di solo due lunghezze (26-28). Dopo la pausa ci prova Bergami, con due triple, a spegnere gli ardori modenesi, ma Saccà prima e 4 punti di Storchi dopo, tengono in scia la PSA che impatta sul 38-38 con 3 punti di un ottimo Grazzi. La tensione per la posta in palio è altissimo e per ben due minuti nessuna delle due squadre trova il fondo della retina. Ancora una volta è l’esperienza di Storchi a rompere il digiuno dell’attacco modenese e, subito dopo, si scatena Alessandro Saccà, che mette a referto dieci punti in soli 4’, un vero incubo per la difesa della Pontevecchio che affronta gli ultimi 10’ sotto di 14 (55-41). Le “Ferraris” diventano un autentica bolgia, i fan PSA sostengono a gran voce i propri ragazzi, bravi a tenere a distanza di sicurezza i bolognesi che, nel finale, trovano con due triple, prima con Bergami e subito dopo con Buriani, i punti della speranza. Sempre Buriani è lesto a recuperare una palla nell’area modenese e realizzare il canestro del -5 con 44” ancora da giocare. Ma Modena stasera è sicura di se, prima Frilli e poi Bianchi dalla lunetta non sbagliano nulla, chiudendo la serie sul 67 a 58.

Serie B, la Baltur perde ancora in volata, Bergamo va agli spareggi per l’A2

Missione quasi impossibile per la Baltur che riparte, tra le mura amiche, con uno sfortunato 0-2 sul groppone.

PLAY OFF A/B Finali GARA 3

BALTUR – CO.MARK 68 – 70 (0-3)

(23-19; 41-36; 50-57)

Cento: Chiera 19 (3/4, 4/7), Benfatto 11 (5/10), Andreaus 11 (2/3, 0/2), D’Alessandro 10 (2/4, 2/4), Caroldi 9 (2/5, 1/3), Pignatti 6 (3/8, 0/1), Bedetti 2 (1/5, 0/1), Sabbatino (0/1, 0/3), Brighi (0/2, 0/2), Botteghi. All. Benedetto.

Bergamo: Pullazi 17 (3/4, 3/8), Planezio 11 (2/3, 2/5), Cazzolato 10 (5/6, 0/3), Berti 9 (1/3, 2/5), Lauwers 9 (0/2, 3/8), Panni 8 (0/2, 0/7), Chiarello 6 (3/7, 0/2), Bastone, Bedini, Ricci. All. Ciocca.

A 27″ dalla fine, Chiarello spende il suo quinto fallo personale su Caroldi che, dalla lunetta, aggiorna il punteggio sul +2 per i locali. Bergamo si affida allora a Panni, Cento ha un fallo da spendere, ma il playmaker avversario attacca il ferro e subisce fallo sul tiro. Altro percorso netto e parità ripristinata. Con nove secondi sul cronometro, la Baltur avrebbe tra le mani il pallone del possibile successo, ma Panni intercetta il passaggio di Caroldi per D’Alessandro e serve Pullazi che innesca Cazzolato, il quale trova il canestro della vittoria a fil di sirena. Il racconto di gara tre non può prescindere dal finale di una partita che consegna agli ospiti il lasciapassare per le “Final Four” di Montecatini, lasciando ai padroni di casa il rammarico per tre partite giocate alle pari con gli avversari, ma sistematicamente gettate alle ortiche negli ultimi secondi di gioco. Di gara tre, c’è da dire che la Co.Mark si presenta ancora una volta priva degli infortunati Milani e Ghersetti, mentre la Baltur conferma i dieci di gara uno e due, nonostante le imperfette condizioni fisiche di Caroldi, regolarmente in campo alla palla a due. Dopo un primo tempo in cui i biancorossi si prendono l’inerzia con D’Alessandro e rientrano negli spogliatoi con cinque punti di vantaggio ma dopo averne avuti pure dieci (35-25), a campi invertiti Bergamo infila quattro triple consecutive (due di Pullazi e due di Planezio), che le consentono di sorpassare e volare a +13 (44-57), nonostante l’infortunio di Planezio (spalla). Tra la fine del terzo e l’inizio del quarto periodo, Cento rialza la testa con i canestri di Chiera e la difesa. A metà dell’ultima frazione Benfatto impatta a quota 58 ed un minuto più tardi la Baltur passa a condurre, ma mancando, in almeno un paio di occasioni, il colpo del KO. La Co.Mark ringrazia e, al suono della sirena pesca il “jolly” che vale una intera stagione, mentre Cento esce con la consapevolezza che se avesse gestito meglio i possessi decisivi… Comunque, applausi per una squadra che nonostante le avversità ha lottato sino alla fine, conquistando una finale che, ad un certo punto della stagione, pareva irraggiungibile, così come per una Bergamo che, pur limitata dagli infortuni, si è guadagnata la possibilità di prendersi sul campo, quel che non era riuscita a prendersi in precedenza.

PAFFONI OMEGNA – AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 67 – 74 (0-3)

PLAY OFF C/D Finali GARA 3

PALESTRINA – GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI 79 – 83 dts (0-3)

GLOBO CAMPLI – XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO 63 – 75 (0-3)

A2, la Matteiplast cade pesantemente a Sesto e la promozione si allontana

FINALE A2 GARA 1

GEAS – MATTEIPLAST 51 – 40

(16-17; 28-26; 40-33)

Sesto San Giovanni: Schieppati 8, Arturi 5, Oliva ne, Galbiati 11, Decortes, Gambarini 6, Panzera, Barberis 9, Grassia ne, Ercoli 12, Pusca ne. All. Zanotti.

Progresso Bologna: Franceschelli 10, D’Alie 6, Cordisco, Tassinari 4 , Dall’Aglio, Storer ne, Tava 9, Mini, Meroni, Cadoni 9, Poletti ne, Nannucci 2. All. Roveri.

C Silver, Guelfo-Medicina, la promozione si decide a gara3. Play out: la salvezza in 40′

FINALE GARA 1

GUELFO – BERNAITALIA 73 – 82 dts

(12-19; 20-32; 40-51; 61-61)

Castel Guelfo: Bernabini ne, Millina 5, Baccarini 1, Fornasari 3, Venturoli 12, Musolesi 14, Ruggiero ne, Pieri 3, Casagrande 27, Quadrelli, Govi G. 8. All. Serio.

Virtus Medicina: Magnani 7, Tinti 10, Marinelli 14, Mini 8, Govi F. 5, Biguzzi 17, Lorenzini 4, Stagni ne, Barba 3, Canovi ne, Rambelli 14. All. Curti.

Ancora una volta il Guelfo sceglie la strada più difficile, la più impervia. Un primo tempo dove se uno guardasse i 32 punti concessi a Medicina potrebbe anche essere soddisfatto, nonostante ci siano stati molti errori difensivi. Ma il problema grande dei padroni di casa è l’attacco, perché si segna ancor di meno: tantissima difficoltà di arrivare sotto canestro, da fuori la mira è scadente e continua la non precisione ai liberi. Biguzzi e Filippo Govi approfittano degli errori guelfesi e portano Medicina avanti. Marinelli, nel 2º quarto, con 5 punti consecutivi, porta il vantaggio oltre la doppia cifra. Che con venti minuti da giocare son nulla, ma con punteggi così bassi è tutto più difficile. Nel 3º quarto comincia a cambiare qualcosa: tutto nasce da una stoppata di Baccarini, Casagrande si carica e segna 8 punti filati. Ma poi quattro fischi consecutivi ai danni dei padroni di casa, fanno ripiombare lo svantaggio a una decina di punti. Nell’ultimo frazione il Guelfo si butta a spron battuto all’attacco: la mira continua a non essere eccelsa, ma c’è più fotta che porta rimbalzi offensivi, secondi tiri e il divario che si assottiglia. Sì arriva così a 57″ dal termine con Medicina sul 56-60 e palla in mano. Gioca col cronometro, ma sul finale di azione Giacomo Govi recupera palla e lancia in contropiede Casagrande che segna il -2 con -26″. Poi Giacomo Govi commette due falli consecutivi (il Guelfo non era ancora in bonus) per mandare in lunetta Tinti che infila il primo e sbaglia il secondo. Sul 58-61 e 21″ da giocare, Medicina non fa fallo e difende. Venturoli tira la tripla per il pareggio, Casagrande cattura un altro rimbalzo offensivo, apre a Pieri che la recapita nuovamente a Venturoli che stavolta trova il pareggio. Time out di Curti per imbastire un ultimo attacco, ma il tiro di Tinti si ferma sul ferro. Overtime Nel supplementare Medicina parte bene con una tripla di Marinelli, che poi allunga ancor di più col giocatore che non ti aspetti: Rambelli. Nelle due sfide di campionato aveva segnato un solo punto e in questi quaranta minuti minuti era andato a referto con 6 punti. Invece, infila 2 tiri da 3 consecutivi, poi subisce fallo e porta a casa anche i due liberi che danno il via alla fuga medicinese che si aggiudica gara1.

GARA 2

BERNAITALIA – GUELFO BASKET 71 – 79 (1-1)

(18-17; 40-36; 51-58)

Medicina: Magnani 11, Tinti 12, Marinelli 11, Mini 5, Govi F. 8, Biguzzi 6, Lorenzini, Stagni ne, Barba ne, Canovi, Rambelli 18. All. Curti.

Castel Guelfo: Bernabini 6, Millina 11, Baccarini 6, Fornasari ne, Venturoli 6, Musolesi 13, Ruggiero, Pieri 2, Casagrande 27, Quadrelli ne, Govi G. 8. All. Serio.

Un primo tempo di sostanziale equilibrio, che ha visto, comunque, sempre Medicina comandare con qualche lunghezza di vantaggio, ma nel secondo tempo c’è il cambio di inerzia, con Casagrande che pareggia e poi sorpassa. Da lì il Guelfo non mollerà più la testa della partita, mangiando un punticino alla volta, andando a toccare anche la doppia cifra di vantaggio. Qualche sprazzo dei medicinesi spaventa il numerosissimo pubblico ospite accorso al PalaRambaldi, ma i ragazzi di coach Serio mantengono bene le mani sul manubrio e portano così a casa il referto rosa, rinviando ogni discorso a gara3.

 

PLAY OUT FINALE GARA 1

OLIMPIA CASTELLO 2010 – CRISDEN 57 – 51

(15-8; 31-31; 43-40)

Olimpia Castel San Pietro: Franceschini 7, Dall’Osso 11, Corazza 12, Pedini 4, Boschi, Cavina, Bonetti 2, Guazzaloca 2, Binassi 6, Nardi, Venturi 13. All. Grassilli.

Rebasket Castelnovo Sotto: Minardi, Magliani 3, Nunziato ne, Castagnaro 17, Mazza 2, Bartoli 1, Defant 7, Villani 9, Melli 5, Panizzi ne, Bettelli 7. All. Casoli.

GARA 2

CRISDEN – OLIMPIA CASTELLO 2010 81 – 71 (1-1)

(23-18; 43-38; 63-55)

Rebasket Castelnovo Sotto: Minardi 5, Magliani 5, Castagnaro 17, Mazza, Bartoli 4, Defant 18, Villani 19, Melli 13, Panizzi, Bettelli. All. Casoli.

Olimpia: Franceschini 3, Dall’Osso 24, Bonetti 9, Binassi 5, Venturi 15, Corazza, Pedini 2, Boschi, Cavina 5, Guazzaloca 8, Nardi. All. Grassilli.

Rebasket e Olimpia vanno alla bella. Il quintetto di coach Casoli, supera l’Olimpia Castello e venerdì 9 si giocherà la permanenza nella serie C Silver in terra bolognese. Un successo meritato quello dei castelnovesi che sono stati al comando del match per quasi tutta la partita.

La squadra di Casoli chiude il primo quarto avanti di cinque lunghezze (23-18), raggiungendo a metà del secondo quarto la doppia cifra di vantaggio (33-22), per poi subire la timida rimonta bolognese e andare all’intervallo avanti di cinque lunghezze (43-38). Vantaggio che sale a +17 a due minuti dal termine del terzo quarto (62-45). Gli ospiti, con un parziale di 10-1 provano, a riaprire la partita (63-55) alla fine del terzo quarto. Nell’ultima frazione, dopo quattro minuti, arriva la spallata decisiva della Crisden (74-57); l’Olimpia non demorde e a due minuti dal termine è ancora a -10 (77-67). La Rebasket, però, non perde la testa e riesce ad amministrare il vantaggio fino al termine del match.

Nelle file reggiane, da sottolineare la buona prova corale di tutta la squadra, con ben 4 giocatori in doppia cifra (Castagnaro,Defant,Villani, Melli); per gli ospiti, prova maiuscola di Dall’Osso, autore di 24 punti.

Serie D, la Grifo vince la prima, l’Atletico la seconda e, quindi, la promozione si gioca alla “bella”

FINALE GARA 1

VB – ATLETICO BASKET 76 – 63

(14-9; 23-21; 55-42)

Grifo Imola: Brusa, Castelli, Bartoli 3, Dirella 3, R. Lucchetta 13, Grillini 13, Lanzoni 6, Orlando 1, S. Lucchetta 5, Zaccherini, Sgorbati 12, Pasini 20. All. Palumbi.

Atletico: Gr. Veronesi 4, M. Campanella 2, Rossi 9, Grassi, De Simone 3, Diop, Artese 9, Flori 9, Gi. Veronesi 2, Enrico Campanella 10, Pedroni, Zappoli 13. All. Pietrantonio.

Gara 1 va alla VB, dopo un match complicato più di quello che dica il punteggio. Grande cornice di pubblico (almeno 600 persone con ampia rappresentanza ospite) e bella coreografia messa in piedi dalla Fossa dei Grifoni con le foto dei giocatori sorrette da palloncini biancoblu, cui si contrappone la tifoseria ospite tutta di rosso vestita. Si parte con quasi un’ora di ritardo, quando finalmente arriva il sig Boccia, mentre il sig. Zanotti di PC è “missing in A1”. Per fortuna la FIP trova la sig.ra Donno e perfino un terzo direttore di gara nel caso anche il sig. Boccia non riuscisse ad arrivare.

Le squadre partono molto contratte, vuoi per il nervosismo accumulato nell’attesa, vuoi per la posta in palio, vuoi perché il caldo ha creato una patina di umidità sul parquet che rende precario l’equilibrio. La partita è da subito “maschia”, tanto che, sebbene la coppia in grigio fischi 26 falli alla VB e ben 37 all’Atletico, all’uscita il commento più diffuso da ambo le parti è stato: “però gli arbitri hanno permesso troppo, avrebbero dovuto fischiare di più!” Dopo una fiammata in avvio firmata Atletico, la Grifo mette la freccia sul 7-6 dopo cinque minuti e mezzo. Il vantaggio dilata fino al 17-11, quando l’Atletico rientra prepotentemente in partita, 18-18, con Rossi (1/2 ai liberi) e ritorna avanti con E. Campanella (18-20). Un monumentale Pasini riporta avanti i suoi (23-20) a un minuto dalla pausa lunga, cui si arriva con un punteggio bassissimo. Al rientro, come al solito, la VB è un’altra squadra e, trascinata da Sgorbati e Pasini, arriva al +10 (35-25). L’Atletico si rifugia in un pressing che è in pratica fallo sistematico (18 minuti, un record!, non smetteranno neppure nell’ultimo minuto a partita chiusa), ma Grillini e R. Lucchetta sono implacabili dalla lunetta (faranno da lì quasi tutto il loro bottino). Il divario si allarga pian piano fino al +19 (54-35 a 2′ dalla terza sirena). Nell’ultimo periodo l’Atletico è in bonus dopo cinquanta secondi, la Grifo ringrazia e, dalla lunetta, arriva fino al 66-46 che sarà il massimo vantaggio. Da lì in poi si pensa solo ad amministrare, mentre dall’altra parte l’ultimo ad arrendersi è Zappoli (70-57), prima dell’agognato fischio finale, che arriva giusto allo scoccare della mezzanotte.

GARA 2

ATLETICO BASKET – VB 82 – 78 dts (1-1)

(18-20, 39-35, 54-52, 70-70)

Atletico: Veronesi Gr. 6, Campanella M. 6, Rossi 20, Grassi 2, De Simone 10, Diop, Artese, Flori 3, Veronesi G.I. 6, Campanella E. 4, Pedroni, Zappoli 25. All. Pietrantonio.

Grifo Imola: Brusa, Castelli 9, Bartoli 11, Dirella 11, Lucchetta R. 9, Grillini 3, Lanzoni 6, Orlando 11, Lucchetta S. 3, Zaccherini, Sgorbati 3, Pasini 12. All. Palumbi.

E si va a gara 3. Infatti, dopo una battaglia finita solo all’overtime, l’Atletico si aggiudica la seconda sfida, sul proprio campo, in un palazzetto gremito oltre ogni limite. Bisogna riconoscere che l’Atletico ha meritato perché è stato avanti quasi tutta la gara, ma la VB, confermando il carattere dimostrato in tutta la stagione, non ha mai mollato l’osso, anzi nel supplementare ha avuto anche la possibilità di chiudere la gara. Come gara 1, partita non bella con errori da ambo le parti, grazie a due difese sempre al limite, ma di un’intensità elevatissima. Partenza curiosa: infatti, si parte con un libero per la VB per un tecnico comminato ai padroni di casa perché qualcuno si è aggrappato al ferro in riscaldamento. Qualcuno tra il pubblico ospite lo prende come un presagio negativo e avrà ragione. Zappoli è un rebus irrisolto per gli ospiti (e lo sarà per tutta la gara) e l’Atletico va 10-4 (-7’30”), ma Lanzoni, con due triple, rimette le cose a posto (10-10 a -5’30”) e Riccardo Lucchetta riporta avanti la VB (14-15 a 3′ dal temine). L’inizio del secondo periodo è a favore della VB, che piazza un 3-9, in quattro minuti, che darà il massimo vantaggio agli ospiti. Ma nell’Atletico si accende anche Rossi che, con il solito Zappoli, riportano l’Atletico avanti fino al 37-33. Contro break imolese a cavallo della pausa lunga e siamo 41-40 dopo due minuti di terzo periodo. E. Campanella firma il massimo vantaggio all’Atletico (48-42), ma Dirella (2/3 ai liberi) e Bartoli (2+1) riportano a un solo punto la VB a due dalla terza sirena. All’alba del terzo periodo Bartoli risorpassa da 3 (54-55), ma l’Atletico accelera ancora e, un antisportivo a Sgorbati, porta Zappoli in lunetta per il 62-56. Castelli e Pasini, con due triple, impattano a -4’ e 40”. Rossi ne infila 8 in rapida sequenza (70-64 a -2’11”). Orlando, R. Lucchetta e Dirella s’incaricano di riportare le squadre in parità. Negli ultimi trenta secondi l’Atletico sbaglia da tre, conquista il rimbalzo e muore con la palla in mano. Avvio di supplementare aperto da una tripla di Salomon Lucchetta, poi un antisportivo a Riccardo Lucchetta non fa danni perché Giacomo Veronesi sbaglia i liberi e, poi, l’Atletico spreca anche il possesso successivo, ma toglie un ottimo elemento alla VB per falli. Chi toglie le castagne dal fuoco per i padroni di casa? Zappoli ovviamente (78-77 a 1’25” dalla sirena)! Bartoli impatta (1/2 ai liberi), Gi. Veronesi e Lanzoni sbagliano, poi Zappoli ancora (80-78 a -26”). Dirella sbaglia, Pasini lotta a rimbalzo, ma commette fallo e Gregorio Veronesi fa 2/2, consegnando la gara alla festa dei padroni di casa.

Under 15 Finali Nazionali, le corse di Virtus e One Team si arrestano ai quarti

FINALI NAZIONALI UNDER 15

I risultati della 1a giornata

Girone A

Virtus Basket Padova – Pasta Reggia Caserta 60-59 dts

Stella Azzurra – Pall. Bernareggio 99 69-39

Girone B

Fides Montevarchi – Leoncino Basket Mestre 64-69

Blu Orobica – Eurobasket Roma 59-64

Girone C

Columbus Cantù – Cuneo Granda Basket 69-53

UNIPOL BANCA VIRTUS – SOLID WORLD 3D 60-56

(13-12; 24-28; 38-45)

Virtus: Tinti (0/1 da 2), Lullo (0/1, 0/1), Peterson 4 (2/6 da 2), Solaroli 1 (0/2, 0/2), Alberti 3 (1/1, 0/1), Orsi 17 (6/11, 0/1), Nobili 6 (3/8, 0/2), Barbieri (0/2 da 2), Ruffini 9 (3/3, 1/1), Lolli 0 (0/1 da 3), Bortolani 2 (1/1 da 2), Guastamacchia 18 (7/13 da 2). All. Largo.

Treviso: Masiero ne, Cifonelli 2 (1/1 da 2), Guarise 3 (1/2, 0/3), Fazioli, Volpato 8 (3/4, 0/1), Coassin 10 (2/4, 2/4), Durante 18 (5/11, 2/9), Nardin 3 (0/2, 1/1), Carnio 7 (3/6 da 2), Akele 4 (2/4 da 2), Di Domenico 1 (0/1 da 2). All. Mian.

Girone D

Mens Sana Basketball Academy – Consultinvest VL Pesaro 86-55

HSC – ONETEAM 76-64

(16-11; 36-24; 63-45)

Honey Sport City Roma: Iannicelli ne, Marangon 26 (1/10, 8/14), Esposito 0 (0/1, 0/1), Cason, Scalfarotto (0/2 da 2), Napolitano (0/1 da 3), Cirulli 14 (6/8, 0/1), Meola 7 (2/4, 1/1), Quarta, Ndzie Meteh 2 (1/2 da 2), Dron 27 (6/12, 4/10). All. Tonolli.

Forlì: Zambianchi, Gaspari 9 (0/2, 3/8), Torelli 4 (2/3 da 2), Mistral, Rinaldini, Creta 7 (2/5, 1/5), Fabiani 5 (2/3 da 2), Prandini 6 (0/3, 2/6), Adamo, Squarcia 13 (1/2, 3/5), Flan 20 (6/11, 2/4), Ciadini (0/1 da 2). All. Nanni.

I risultati della 2a giornata

Girone A

Virtus Basket Padova – Stella Azzurra 55-87

Pasta Reggia Caserta – Pall. Bernareggio 67-89

Girone B

Leoncino Basket Mestre Academy – Eurobasket Roma 55-51

Fides Montevarchi – Blu Orobica Bergamo 43-61

Girone C

COLUMBUS – UNIPOL BANCA 92-78

(35-17; 54-41; 71-61)

Cantù: Bresolin ne, Bellotti, Caglio 12 (5/9, 0/1), Gennari, Lanzi 17 (7/9, 1/3), Arienti 18 (5/10, 0/2), Merlo (0/2, 0/1), Pozzi 14 (5/8, 1/3), Procida 23 (4/7, 5/6), Carcano, Marazzi 8 (4/8 da 2), Consonni. All. Visciglia.

Virtus Bologna: Tinti, Lullo (0/1 da 3), Peterson (0/2 da 2), Solaroli 9 (2/3, 1/2), Alberti 2 (1/2 da 2), Dalla ne, Orsi 20 (5/7, 2/4), Nobili 4 (2/3, 0/1), Barbieri 4 (2/4 da 2), Ruffini 5 (0/1, 1/3), Lolli 3 (0/1, 1/2), Guastamacchia 31 (8/12, 3/5). All. Largo.

Cuneo Granda Basketball – Solid World 3D Treviso 61-65

Girone D

Mens Sana Basketball Academy – Honey Sport City 103-72

VL – ONE TEAM 44-63

(14-16; 25-30; 37-41)

Pesaro: Gulini (0/3 da 2), Ceccarelli, Calbini 17 (6/10, 1/6), Morelli 2 (1/4 da 2), Maoloni 14 (6/14, 0/2), Foglietti (0/1 da 2), Mingucci, Giungi 7 (0/2, 2/3), Bulzinetti (0/5 da 2), Komolov (0/1, 0/2), Mujakovic 4 (1/8 da 2), Sgueglia Della Marra (0/4 da 2). All. Pentucci.

Forlì: Zambianchi, Gaspari 12 (3/4, 2/6), Torelli 6 (1/6 da 2), Mistral (0/1 da 2), Rinaldini ne, Creta 4 (2/3, 0/1), Fabiani 17 (4/10 da 2), Prandini 17 (1/4, 5/9), Adamo (0/1 da 3), Squarcia 6 (1/5, 1/2), Flan 0 (0/6, 0/1), Ciadini. All. Nanni.

I risultati della 3a giornata

Girone A

Pall. Bernareggio – Virtus Basket Padova 63-65

Pasta Reggia Caserta – Stella Azzurra 42-78

Girone B

Blu Orobica – Leoncino Basket Mestre Academy 56-53

Fides Montevarchi – Eurobasket Roma 51-63

Girone C

Solid World 3D Treviso – Columbus Cantù 61-71

CUNEO – UNIPOL BANCA 65-78

(27-20; 37-40; 55-62)

Cuneo Granda Basketball: Lucia 15 (6/14 da 2), Origlia 23 (7/15, 2/2), Rovera, Lauria 2 (1/1 da 2), Castellino 21 (7/13, 1/3), Mastrangelo, Rosso, Sessa, Bruschetta 2 (1/6 da 2), Tallone, Armando, Mereta 2 (1/1 da 2). All. Tempesta.

Virtus Bologna: Tinti (0/1 da 2), Lullo 2 (1/3 da 2), Peterson (0/2 da 2), Solaroli 25 (2/9, 5/6), Alberti 3 (1/2, 0/1), Dalla ne, Orsi 23 (6/9, 2/3), Nobili 6 (3/8 da 2), Lolli (0/5 da 2), Battilani, Bortolani (0/1 da 2), Guastamacchia 19 (7/19, 1/5). All. Largo.

Girone D

ONE TEAM – MENS SANA ACADEMY 59-75

(17-12; 28-32; 45-58)

Oneteam Forli: Zambianchi 2 (1/1 da 2), Gaspari 10 (0/3, 3/6), Torelli 4 (1/4 da 2), Mistral (0/1 da 2), Creta 4 (2/3 da 2), Fabiani 9 (4/10, 0/1), Prandini 11 (4/5, 1/5), Adamo 2 (0/1, 0/1), Squarcia 5 (1/4, 1/1), Bertoni (0/1, 0/1), Flan 5 (2/13, 0/5), Ciadini 7 (1/3, 1/1). All. Nanni.

Mens Sana Academy Siena: Bogliardi 12 (3/9, 0/4), Santini 7 (2/4 da 2), Saladini 12 (2/7, 1/4), Calvellini, Milano 3 (1/7, 0/1), Cappelletti 16 (4/12, 2/3), Picchianti, Lombardi (0/1 da 2), Riismaa 25 (8/18, 2/3), Giorgi, Zacchini. All. Armellini.

Consultinvest VL Pesaro – Honey Sport City 78-58

Il programma dei Quarti

Porto San Giorgio

Stella Azzurra – Eurobasket Roma 83-59

COLOMBUS – ONETEAM 86-65

(22-15; 48-36; 66-48)

Cantù: Banfi, Caglio 13 (4/6, 1/1), Gennari 2 (1/2, 0/1), Lanzi 8 (3/5 da 2), Arienti 16 (5/9, 1/3), Merlo 6 (3/6, 0/2), Pozzi 7 (1/7, 1/3), Procida 18 (3/7, 3/5), Carcano (0/1 da 2), Marazzi 11 (4/7 da 2), Consonni, Longhi 1 (0/1 da 2). All. Visciglia.

Forlì: Zambianchi 11 (5/6 da 2), Gaspari 2 (0/1 da 3), Torelli 8 (3/6 da 2), Mistral, Creta 2 (1/3, 0/1), Fabiani 3 (1/5 da 2), Prandini 7 (0/1, 1/3), Adamo 2 (1/2 da 2), Squarcia 4 (1/4 da 2), Bertoni 0 (0/2 da 2), Flan 21 (5/11, 2/5), Ciadini 5 (1/2, 1/4). All. Nanni.

Leoncino Basket Mestre Academy – Virtus Basket Padova 83-54

MENS SANA – UNIPOL BANCA 97-77

(23-18; 49-38; 74-59)

Siena: Bogliardi 12 (7/9, 0/5), Santini 6 (3/3, 0/5), Saladini 26 (7/9, 2/3), Calvellini, Milano 7 (1/2, 1/1), Cappelletti 16 (5/11, 1/5), Picchianti, Lombardi (0/1 da 3), Riismaa 23 (7/13, 1/2), Giorgi 5 (1/2, 1/1), Zacchini 2 (1/1 da 2). All. Armellini.

Virtus Bologna: Tinti (0/1 da 3), Lullo, Peterson 7 (3/5 da 2), Solaroli 13 (4/6, 0/3), Alberti 1 (0/1 da 2), Orsi 12 (4/15, 0/2), Nobili 14 (4/4, 1/1), Barbieri, Ruffini 7 (2/3, 1/1), Lolli 7 (1/2, 1/1), Bortolani, Guastamacchia 16 (5/11, 2/4). All. Largo.

SEMIFINALI

Stella Azzurra Roma – Columbus Cantù 70-63

Leoncino Basket Mestre Academy – Mens Sana Basketball Academy Siena 68-86

FINALI

Columbus Cantù – Leoncino Basket Mestre Academy 82-65

STELLA AZZURRA – Mens Sana Basketball Academy 74-49

Serie B, la Baltur lotta, ma è sotto 2 a 0 nella sfida con il Bergamo Basket

PLAY OFF A/B Finali GARA 1

CO.MARK – BALTUR 51 – 47

(11-11; 21-26; 37-36)

Bergamo: Panni 14 (1/5, 4/11), Pullazi 10 (4/10, 0/4), Lauwers 8 (0/1, 2/4), Ghersetti 6 (3/7, 0/2), Berti 5 (1/1, 1/3), Bastone 5 (2/4), Planezio 3 (1/6), Chiarello (0/1, 0/1), Cazzolato (0/2, 0/1), Bedini. All. Ciocca.

Cento: Caroldi 10 (1/6, 2/4), Pignatti 9 (3/9, 1/8), Andreaus 9 (3/5, 1/3), Chiera 8 (1/5, 2/8), Benfatto 8 (4/5), Bedetti 3 (1/5, 0/2), D’Alessandro (0/3), Sabbatino (0/1, 0/2), Brighi, Botteghi. All. Benedetto.

All’Italcementi di Bergamo, la Co.Mark batte la Baltur per 51-47 e conquista il primo punto di una serie al meglio delle cinque gare, al termine di una partita fisica e decisa in volata da un canestro di Panni e dai tiri liberi di Pullazi. Tra i locali non c’è Milani mentre gli ospiti si presentano all’appuntamento con Brighi, nei dieci nonostante un problema alla schiena ne abbia messo in dubbio la presenza fino a poche ore dalla sfida.

In principio Chiera illude gli oltre duecento sostenitori provenienti da Cento (2-8), ma Bergamo prende presto le misure agli avversari, rientra e sorpassa con Berti (11-8). L’ingresso in campo di Bedetti consente alla Baltur di impattare a quota 11 in chiusura di prima frazione, mentre in apertura di secondo periodo Andreaus mette la freccia ma poi rimedia un fallo tecnico che agevola il rientro dei locali. La Co.Mark passa che successivamente a condurre con Planezio (21-18, 16’), nel frattempo la partita si inasprisce e arrivano altri tre falli tecnici: uno alla panchina di Bergamo, uno a Benfatto e uno a Chiarello. In seguito la sospensione richiesta da Benedetto produce un break di 8-0 per i biancorossi, che rientrano negli spogliatoi sul +5 (21-26), grazie a una magia di Caroldi. Nella ripresa Ciocca si ripresenta in campo con Chiarello per Ghersetti, uscito per infortunio a un paio di possessi dall’intervallo lungo. La Co.Mark ripristina subito la parità a quota 26 e poi scappa con Panni, ma Andreaus tiene Cento in scia (37-36 al 30’). L’ultimo quarto si apre con un gioco di quattro punti di Lauwers (41-36), ma Benfatto ricuce lo strappo. La Baltur si ritrova a poco più di un minuto dalla fine con due soli punti da recuperare e palla in mano ma non ne approfitta e Panni la punisce, rimettendo due possessi tra le due squadre. Caroldi accorcia le distanze e, poi, va in lunetta sul -3, a sette secondi dalla fine. Il capitano realizza il primo e sbaglia il secondo, a rimbalzo si lotta, ma parte un fischio che manda in lunetta Pullazi, il quale fa 2/2 e manda i titoli di coda sulla partita.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI – PAFFONI OMEGNA 72 – 62

GARA 2

CO.MARK BERGAMO – BALTUR CENTO 63 – 61 (2-0)

(23-15; 32-27; 48-47)

Bergamo: Bedini ne, Planezio 7, Bastone 7, Lauwers, Cazzolato 8, Panni 20, Berti 10, Chiarello 3, Piccoli ne, Pullazi 8. All. Ciocca.

Cento: Chiera 14, Andreaus 5, Bedetti 4, Benfatto 7, Pignatti 12, Sabbatino 8, D’Alessandro 5, Brighi, Botteghi ne, Caroldi 6. All. Benedetto.

La Baltur sfiora il colpaccio, ma viene beffata nel finale e si ritrova costretta a dover vincere le prossime tre gare per accedere alle “Final Four” di Montecatini.

Alla palla a due Ciocca si presenta senza gli infortunati Ghersetti e Milani, ma l’approccio alla gara dei locali è positivo, poiché la Co.Mark manda a bersaglio i primi quattro tentativi dall’arco e, dopo quattro minuti, il punteggio è di 14-3 per i padroni di casa. In seguito Caroldi riavvicina Cento (16-11), ma Cazzolato eguaglia il massimo vantaggio interno (28-17) in apertura di seconda frazione. La Baltur concede appena un punto in sei minuti agli avversari e così facendo torna a -2 (29-27), ma poi incassa la tripla di Panni, già a quota 15 con 5/7 dal campo all’intervallo lungo, che vale il 32-27 a metà. Nella ripresa Cento si rifà sotto (34-32), ma sull’azione seguente si perde Cazzolato, che apre un nuovo parziale favorevole ai lombardi (40-32). Pignatti e Sabbatino sono i protagonisti del parziale che consente agli emiliani di ricucire lo strappo, mentre, due canestri consecutivi dall’arco di Chiera, valgono il primo vantaggio esterno della giornata (45-47, 29′). Nell’ultima frazione nessuna delle due squadre si ritrova mai sopra il singolo possesso di vantaggio. Negli ultimi quattro minuti e ventidue secondi di gioco, Bergamo non segna più dal campo, ad un minuto dalla fine Cento sorpassa con Chiera (60-61), ma un 2/2 dalla lunetta di Planezio riporta avanti la Co.Mark. Benfatto scheggia il ferro, mentre Chiera manda in lunetta Panni con due tentativi e quattro secondi sul cronometro. L’esterno vicentino realizza il primo e sbaglia il secondo, la preghiera successiva di Caroldi non va a segno e Bergamo può festeggiare il secondo referto rosa consecutivo. Gara tre è in programma al Pala Ahrcos per le ore 18 di venerdì 2 giugno.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI – PAFFONI OMEGNA 67 – 59 (2-0)

 

PLAY OFF C/D Finali GARA 1

GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI – CITYSIGHTSEEING PALESTRINA 73 – 56

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO – GLOBO CAMPLI 72 – 48

GARA 2

GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI – CITYSIGHTSEEING PALESTRINA 65 – 58 (2-0)

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO – GLOBO CAMPLI 65 – 58 (2-0)

Promozione, clamoroso a Castel San Pietro: Campagnola batte il Selene e la Stefy ringrazia!

CONCENTRAMENTO SECONDE CLASSIFICATE

COPAR SERVIZI S.R.L. SELENE BK – STEFY BASKET 66 – 61

(18-19; 35-30; 47-43)

Sant’Agata sul Santerno: Montanari 10, Esposito, Gaddoni 8, Pirazzini 8, Vignudelli 6, Cirillo, Mastrilli 19, Brignani 2, Baldrati 10, Vistoli, Camorani 3, Beltrami. All. Lanzi.

Stefy: Benetti 3, Carosi 4, Vittuari, Ziron, Lamborghini, Melchiorre 7, Marzioni 18, Agnoletti 14, Francia 2, Poli 9, Mannini 1, Bianchini 3. All. Scandellari.

BASKET CAMPAGNOLA E. – STEFY BOLOGNA 54 – 69

(22-21; 36-38; 44-52)

Campagnola Emilia: Fregni 3, Pirondini 1, Piuca R. 13, Gelosini 9, Soccetti 14, Piuca F. 2, Sueri, Rustichelli 6, Piccinini 3, Carpi 3, Carnevali. All. Nanetti.

Stefy: Carosi 7, Marzioni 7, Francia, Vittuari 5, Ziron 5, Lamborghini, Bianchini 8, Agnoletti 13, Benetti 11, Poli 13. All. Scandellari.

BASKET CAMPAGNOLA E. – COPAR SELENE 72 – 59

(19-19; 40-27; 49-41)

Campagnola Emilia: Fregni 4, Pirondini 1, Piuca R. 17, Gelosini 4, Soccetti 8, Piuca F. 14, Sueri 4, Rustichelli 9, Piccinini 4, Carpi 7, Carnevali. All. Nanetti.

Sant’Agata sul Santerno: Montanari 10, Esposito, Gaddoni 4, Pirazzini 4, Vignudelli 1, Cirillo 7, Mastrilli 15, Brignani 2, Baldrati 8, Vistoli 3, Camorani 5, Beltrami. All. Lanzi.

Al PalaFerrari di Castel San Pietro inutile successo dei reggiani per 72-59 sui romagnoli di coach Lanzi. Tra i due litiganti la Stefy gode. Il successo di Campagnola sul Basket Selene sancisce la promozione in Serie D della formazione bolognese, che ottiene il primo posto nel triangolare di spareggio, grazie al miglior quoziente canestri. A Campagnola serviva un miracolo per centrare la promozione (vincere con almeno 25 punti di scarto), ma così non è stato. I reggiani hanno comunque onorato il loro campionato sino alla fine, venendo eliminati solo per la differenza canestri. Alla Selene sarebbe bastato vincere, i romagnoli hanno, però, pagato a caro prezzo i troppi errori nelle triple e la poca lucidità nel gestire i possessi offensivi nell’ultimo quarto.

Avvio di marca romagnola (0-6), ma cinque punti consecutivi di Soccetti regalano ai reggiani di coach Nanetti il primo vantaggio della partita: 7-6. I biancorossi allungano sul +8 grazie ad un ispirato Mastrilli (11-19); Rustichelli e compagni rispondono con un parziale di 8-0 che porta le due squadre in parità al termine del primo quarto: 19-19. Nella seconda frazione la Basket Selene smette di segnare e le triple di Sueri e Roberto Piuca fanno volare i biancoblu sul +9 (30-21). Campagnola scava il primo solco e arriva a toccare le sedici lunghezze di vantaggio (40-24), trascinata dai canestri di Francesco Piuca. Una bomba allo scadere di Cirillo riporta i romagnoli sotto di tredici all’intervallo lungo: 40-27. Ad inizio terzo quarto Mastrilli apre un break di 6-0 che permette ai biancorossi di restare a stretto contatto con gli avversari (40-36). Gli “ospiti” sprecano la possibilità di impattare e la penetrazione di Fregni vale il nuovo +10 Campagnola: 46-36. Iò Selene non molla e, con una tripla di Mastrilli, chiude il terzo periodo in singola cifra di svantaggio: 49-41. Roberto Piuca segna da sotto il 53-41, Montanari replica dai 6.75 (53-44). Carpi, da oltre l’arco, punisce i romagnoli (56-44), la Selene si fa bloccare dal nervosismo e crolla. I ragazzi di coach Lanzi faticano a trovare la via del canestro e i biancoblu gestiscono alla perfezione il  vantaggio, grazie ai liberi realizzati da un sontuoso Roberto Piuca. Il punteggio finale è 72-59 in favore dei reggiani,  la Stefy Bologna ringrazia e vola in Serie D. (g.p.)

Un sabato sera da sballo. Matteiplast in finale. Promosse in A2 Cavezzo, Libertas Bologna e S.B. Faenza

SERIE A2 SEMIFINALI GARA 2

B.ETHIC – GEAS 42 – 55 (0-2)

(11-11; 25-25; 31-43)

Bonfiglioli Ferrara: Cigic, Cecconi ne, Bona ne, Cupido 10, Diene 9, Miccio 7, Santarelli 9, Missanelli, Viviani ne, Ramò 6, Zussino ne, Furlani 1. All. Chimenti.

Sesto San Giovanni: Schieppati 2, Arturi 11, Galbiati 7, Decortes, Gambarini 8, Panzera, Barberis 19, Grassia ne, Ercoli 8, Pusca ne. All. Zanotti.

VELCOFIN VICENZA – MATTEIPLAST BOLOGNA 51 – 39 (1-1)

(18-10; 30-20: 38-27)

Vicenza: Diodati ne, Pegoraro 5, Madonna 10, Caldaro ne, Stoppa, Jakovina 15, Nicolodi 5, Ferri 11, Zanetti ne, Cappozzo ne, Pieropan 5. All. Corno.

Progresso: Franceschelli 5, D’Alie 4, Cordisco, Tassinari 1, Dall’Aglio, Storer, Tava 5, Mini 12, Meroni 2, Cadoni 10, Poletti ne, Nannucci. All. Roveri.

GARA 3

MATTEIPLAST BOLOGNA – VELCOFIN VICENZA 56 – 54 (2-1)

(16-11; 26-27; 41-45)

Progresso: Franceschelli 5, D’Alie 10, Cordisco 2, Tassinari 4, Dall’Aglio, Storer ne, Tava 11, Mini 4, Meroni 5, Cadoni 8, Poletti ne, Nannucci 7. All. Roveri.

Vicenza: Diodati ne, Pegoraro 4, Madonna 4, Caldaro 3, Stoppa 10, Jakovina 21, Nicolodi 8, Ferri, Zanetti ne, Cappozzo ne, Pieropan 4. All. Corno.

 

SERIE B FINALI GARA 2

ACETUM – TARGET SAN GIOVANNI V.NO 67 – 61

(19-13; 44-26; 59-45)

Cavezzo: Righini ne, Bocchi 8, Zanoli 17, Balboni ne, Marchetti 12, Melloni ne, Finetti 2, Bernardoni 2, Costi 13, Calzolari 13, Bellodi. All. Bregoli.

San Giovanni Valdarno: Painter 19. Amato 4, Gabbrielli 9, Lazzaro 1, Masini ne, Galli 2, Livi ne, Veneri 2, Scibelli 2, Valensin 2, Russo 16, El Habbab 4. All. Franchini.

Le Piovre vincono anche la finale di ritorno con San Giovanni Valdarno e tornano cosi’ in serie A2 dopo 8 anni. Dopo un primo tempo controllato agevolmente dalle giallonere, nella ripresa le ospiti toscane hanno rimontato con veemenza fino al -4, ma nel finale l’Acetum ha messo il sigillo sulla sua storica impresa.

Cavezzo entra in partita con grande decisione: 7-0 dopo tre minuti, con una difesa attenta e scelte efficaci in attacco. Il tiro dalla distanza delle giallonere e’ un’arma letale: le triple di Calzolari, Zanoli, Costi e Marchetti scavano il solco con passare dei minuti, fino al massimo vantaggio poco prima dell’intervallo (44-22). Anche la ripresa si apre nel segno di Calzolari e compagne, ma col passare dei minuti Valdarno prende le misure alla partita e con la fisicità e il talento di Painter e Russo (e le triple di Gabbrielli) rosicchia punto su punto, fino al -4 a poco meno di due minuti dal gong. Nel finale, però, la difesa giallonera è perfetta: due recuperi di Costi, la difesa di Bocchi e i tiri liberi di Zanoli (10/10 per lei dalla linea) suggellano l’impresa e fanno partire i festeggiamenti.

LIBERTAS BASKET BOLOGNA – BASKET FEMMINILE MILANO 62 – 54

(21-7; 29-21; 42-36)

Bologna: Gilioli, Torresani 8, Servillo 6, Lolli Ceroni 12, Venturi, Bettini, Trombetti 2, Percan 12, Romagnoli, Santucci 4, Giacometti ne, Aleotti 16. All.Borghi.

Milano: Contestabile 9, Smaldone 16, Minardi 2, Gottardi 10, Cestari, Marini, Odescalchi, Boselli, Bisanzon, Ranzini 6, Capucci 6, Iovene 2. All. Petitpierre.

Primi minuti di gioco intensi tra le due squadre che da subito si rispondono colpo su colpo con i canestri di Minardi e Ranzini per Milano e Santucci e Servillo per Bologna, 3-4. La Libertas però, spinta dal suo pubblico, piazza subito un bel break di 12-0 guidata da Aleotti, Servillo, Percan e Lolli Ceroni, 15-4. Milano prova a rialzare la testa con il canestro di Iovene, risponde Percan che viene trovata molto bene da Servillo, Gottardi prova ad accorciare con un libero, ma sul finale di quarto arrivano i canestri di capitan Trombetti e Servillo che fissano il punteggio sul 21-7 in favore di Bologna dopo 10′. Al ritorno in campo Milano si fa coraggio e guidata da Capucci, Gottardi e Ranzini riesce a piazzare un break di 5-0 e a portarsi a -9, 21-12. Aleotti spezza il buon inizio lombardo, poi un botta e canestro tra le due squadre, con Smaldone che si sblocca e segna il -10 milanese, 25-15. Percan e Torresani provano a dare la scossa a Bologna, ma le avversarie continuano a segnare sul finale di secondo quarto con Smaldone e Contestabile. Il punteggio è di 29-21 all’intervallo. Dopo la pausa lunga Bologna torna in campo carichissima e, guidata da 6 punti di Lolli Ceroni e Servillo, piazza un grande parziale in velocità di 8-0 e vola a +15, 36-21. Milano però, nonostante la tentata fuga bolognese, non si da per vinta, anzi, guidata dai 6 punti di Smaldone e Contestabile piazza un break di 12-2 e torna pericolosamente a -5, 38-33. Aleotti e Romagnoli provano a scuotere la Libertas, ma sul finale è sempre Smaldone a segnare (42-36 al 30′). Nell’ultima (e decisiva) frazione parte benissimo Milano: Gottardi e Smaldone mettono paura a Bologna e, per la prima volta, le ospiti sono avanti (42-46). La più piccola del roster però, Torresani, si carica la squadra sulle spalle e, con due triple consecutive, riporta a +2 la Libertas, 48-46. Aleotti continua il lavoro di Torresani, Contestabile accorcia a -1 con una tripla, ma Bologna ha solo una cosa in testa ed è l’A2: guidata da una super Aleotti e dai canestri di Percan e Lolli Ceroni, scava il suo vantaggio e vola a +11, 60-49 a 2′ dalla fine. Sul finale arrivano i canestri di Capucci, Percan e Ranzini, ma la festa alla palestra “Pertini” è già iniziata. La partita si conclude con il punteggio di 62-54 per le felsinee che tornano in serie A2.

BASKET FEMM. VARESE 95 – SCUOLA BASKET FAENZA 55 – 46

Varese: Bonfanti 9, Luisetti, Biasion 5, Rossi 12, Cassani 7, Premazzi 7, Sorrentino 2, Malerba, Frantini M. 9, Quarantelli, Frantini S. 4, Colombo. All. Ferri.

Faenza: Schwienbacher 6, Coraducci 7, Morsiani L. 7, Ballardini S. 4, Caccoli, Ballardini C., Minguzzi, Moriconi, Guerrini, Morsiani D. 7, Bornazzini, Eric 15. All. Ballardini S.

Serie D, l’Atletico è la prima finalista, la Grifo sbanca Argenta e la raggiunge

SERIE D PLAY OFF SEMIFINALI GARA 2

ARTUSIANA BK – ATLETICO BASKET 62 – 69 (0-2)

(19-19; 31-32; 39-49)

Forlimpopoli: Vitali, Rossi 11, Ballistreri 6, Conocchiari 4, Calboli 4, Piazza 4, Morabito ne, Serrani 16, Arfelli 1, Bondi ne, Servadei 16, Monday ne. All. Agnoletti.

Atletico: Veronesi Gr. 12, Campanella M. 2, Rossi 13, Grassi, De Simone 2, Diop 4, Artese 13, Flori 14, Veronesi G.I. 8, Campanella E., Pedroni 1, Zappoli. All. Pietrantonio.

CESTISTICA ARGENTA – VB 68 – 89 (0-2)

(18-21, 33-51, 47-79)

Argenta: Alberti A., Alberti D. 4, Zanetti 4, Pasquali 7, Quaiotto ne, Scardovi 2, Bottoni 9, Zanellati 8, Migliori 8, Malagolini 2, Di Tizio 14, Cilfone 9. All. Panizza.

Grifo Imola: Brusa, Bartoli 9, Dirella 2, Lucchetta R. 2. Grillini 13, Lanzoni 5, Orlando 10, Zaccherini 4, Sgorbati 18, Pasini 23, Castelli 3. All. Palumbi.

Gara 2 si è rivelata una formalità per la VB che vince con relativa facilità. Ora manca solo un gradino prima di una promozione impensabile a inizio stagione. L’avversaria sarà l’Atletico Borgo, per una finale che rispecchia i valori espressi dal campionato, perché si affrontano le due seconde dei gironi. La VB, in virtù di una vittoria in più nella stagione regolare, avrà il vantaggio del fattore campo. Veniamo alla cronaca in un palazzo pieno e caldissimo in tutti i sensi. La VB si aspettava, come nella gara di andata, un avversario schierato a zona anche per sfruttare il proprio campo che non permette tiri pesanti dagli angoli, invece Argenta parte a uomo. L’inizio è a favore dei padroni di casa, che sfruttano, con Pasquali e Cilfone, alcuni errori dei grifoni e vanno avanti nel punteggio (13-7  poco prima della metà del quarto). Sgorbati da tre e un contropiede di Orlando chiudono il buco (13-12), poi nell’ordine Pasini, Bartoli e una tripla di Grillini confezionano il sorpasso nel finale del quarto. Argenta mostra un buon tagliafuori che mette spesso in difficoltà la Grifo a rimbalzo, ma gli uomini di Palumbi avranno percentuali da urlo per tutta la partita, per cui il rimbalzo offensivo non sarà mai un problema, mentre in difesa il solo Zaccherini, alla sua miglior prestazione in carriera, riesce a fronteggiare i biancoblu di casa, che hanno in Di Tizio un fattore a rimbalzo d’attacco. La sensazione d’impotenza dei padroni di casa si trasforma ben presto in nervosismo, così Scardovi commette antisportivo che costa 5 punti (2/2 di Zaccherini e tripla di Grillini) e, più tardi, viene sanzionato un tecnico a Cilfone. Argenta segna solo dopo tre minuti e mezzo con Di Tizio, mentre la VB, a forza di canestri e fallo o di triple, pian piano, aumenta il gap. Al rientro dagli spogliatoi Argenta sfodera la zona 3-2, ma il divario continua a crescere, perché le percentuali della VB non accennano a diminuire. In chiusura di quarto, Bartoli confeziona un’azione da 5 punti (tripla più fallo e secondo tecnico a Cilfone, costretto ad abbandonare la contesa). Nell’ultimo periodo, dopo due quarti centrali da 58 punti, la Grifo pensa soprattutto a giocare col cronometro, andando al tiro sempre al termine dei 24″, permettendo così una parziale rimonta ai padroni di casa che serve solo a rendere meno amara la sconfitta.

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