Monthly Archives: Settembre 2021

Serie B, all’esordio sorridono Andrea Costa, Fiorenzuola e Raggisolaris

SERIE B 1° Giornata

GIRONE B

PALL. FIORENZUOLA 1972 – VIRTUS BK PADOVA 89 – 71

(21-19; 40-38; 68-48)

Fiorenzuola: Galli 4, Bracci 7, Rubbini 14, Alibegovic 17, Livelli 10, Filippini 16, Avonto, Binelli, Cipriani 6, Bussolo, Ricci 15, Jovanovic. All. Galetti.

Padova: Pellicano 2, Cecchinato 6, Schiavon 3, Balducci 5, De Nicolao F. 8, Ferrari 12, Lusvarghi 6, Lovisotto 9, Bocconcelli 5, Marangon 15. All. De Nicolao R.

Ritorna il grande basket a Fiorenzuola, ma lo fa a porte chiuse, nell’attesa che al PalaMagni di Fiorenzuola vengano completati i lavori per adeguare lo status del palazzetto all’omologazione nazionale.

Alibegovic, con il rimbalzo in tap in, impatta a quota 10-10 al 4’, seguito dal fade away dalla media distanza di Ricci. Ferrari riequilibra il match sotto le plance per i neroverdi al 7’ (14-14), ma Rubbini si inventa un canestro da 3 punti fuori equilibrio e fa mettere la testa fuori dalla sabbia allo struzzo gialloblu di coach Galetti. Schiavon, allo scadere del primo quarto, chiude il parziale sul +2 in favore di Fiorenzuola: 21-19. Prova ad alzare il quintetto coach Galetti ad inizio secondo periodo, provando la doppia torre Bracci-Filippini; la partita rimane tuttavia in grande equilibrio, con grande fisicità da parte di entrambe le formazioni: 30-31 al 15’ grazie ancora alla tripla di Ferrari che dà il vantaggio a Padova. Vibrante la protesta di coach Galetti nei confronti dei grigi al 17’; fallo tecnico fischiato al coach dei Bees e sul ribaltamento Marangon, con il jumper, consegna il massimo vantaggio a Padova (30-34). Lovisotto, con la tripla dalla punta, continua a mantenere buone le percentuali degli ospiti, ma Alibegovic elude l’intervento del proprio marcatore e con il tiro in sospensione fa entrare negli ultimi ottanta secondi del tempo i Bees in vantaggio di due lunghezze, 38-36, con Fiorenzuola che mantiene il vantaggio al suono della sirena (40-38). Grande circolazione di palla degli emiliani in apertura di terzo parziale: Galli riceve sul lato debole e scarica ancora in punta per Livelli, che è una sentenza da 3 punti: 49-40 al 23’. I Bees prendono il largo alzando vertiginosamente il ritmo, prima dal pitturato con Filippini e Livelli, poi, con la tripla di Ricci che fa allungare vistosamente la squadra valdardese (58-40 al 26’). Ancora Livelli da 3 punti sentenzia la gara al 27’, costringendo coach De Nicolao al timeout per arginare le ferite sul -23 (63-40). Galli, con un tiro fuori equilibrio da 3 punti, chiude il terzo parziale in favore di Fiorenzuola e fa esplodere la panchina gialloblu: 68-48 e parziale da 28-10 per la squadra di Galetti. Nell’ultima frazione c’è spazio per un continuo bombardamento da parte di Fiorenzuola, con Bracci e Ricci che danno il colpo di grazia ad una Virtus che non riesce più a trovare il bandolo della matassa. 80-56 al 34′ e altro timeout da parte di coach De Nicolao. Francesco De Nicolao prova a rendere meno amara una sconfitta ormai inevitabile per Padova, inventandosi un fallo e buono canestro per l’84-61 al 37’. Nel finale coach Galetti inserisce in rotazione anche Avonto e Jovanovic, chiudendo con i giovani Bussolo e Binelli. C’è spazio per la tripla di Cipriani da una parte e il canestro di Balducci dall’altra, con la partita che si chiude sull’89-71.

FALCONSTAR BK MONFALCONE – RIMADESIO DESIO 63 – 66

VIRTUS LUMEZZANE – SECIS JESOLO 47 – 61

UNITED EAGLES BK UDINE – BOLOGNA BASKET 2016 85 – 57

(18-11; 39-21; 62-39)

Cividale: Miani 8, Chiera 19, Cassese ne, Rota 2, Battistini 25, Gattolini, Paesano 8, Rocchi 17, Furin 2, Micalich 4, Barel. All. Pillastrini.

BB 2016: Resca 7, Galassi 12, Graziani 3, Hidalgo 16, Felici 6, Guglielmi ne, Rossi 5, Tilliander 4, Oyeh 4, Tripodi, Lanzarini. All. Fucka.

Il Bologna Basket 2016 esordisce perdendo sul difficile campo di Cividale per 85-57. Una sconfitta contro una squadra forte, preparata ed energica come la United Eagles Basketball, reduce dalla finale di Supercoppa, favorita tuttavia dalla mancanza di ben 4 infortunati importanti come Beretta, Fontecchio, Guerri e Guglielmi, mentre anche Graziani e Resca, pur rientranti da guai fisici, non sono tuttora al meglio. Proprio queste assenze – che hanno rimaneggiato un organico in teoria molto ampio – hanno costretto la società ad andare sul mercato, con l’arrivo di Penny Hidalgo, il nuovo esterno proveniente da Varese.

I rossoblu mettono in campo tanta voglia e buona volontà, ma cadono sotto i colpi degli avversari, precisi nel tiro pesante e solidi difensivamente. Ogni giudizio deve comunque essere rimandato a quando la compagine di coach Fucka potrà presentarsi a ranghi completi e con più allenamenti alle spalle. Le cifre ovviamente non premiano la squadra felsinea: 20/45 da 2, 5/21 da 3 e 21 rimbalzi contro i 42 avversari. In questo contesto negativo va però salutata con soddisfazione la prova del nuovo arrivato Hidalgo: 16 punti, con 5/11 da 2 punti e 2/3 dalla distanza.

La cronaca. Primo quarto in equilibrio, con il BB2016 che resta in partita fino al 6′ con alcune giocate di Resca. Nel finale di tempo Cividale piazza però un 9-0 che gli permette di chiudere sopra di 7 (18-11). A inizio seconda frazione i friulani accelerano con un altro parziale di 17-2 che, in pratica, chiude il match. I ragazzi di Fucka segnano solo 2 punti in sei minuti fino ad una bomba di Galassi e vanno al riposo sotto di diciotto lunghezze (39-21). La musica non cambia nemmeno alla ripresa: Cividale colpisce ripetutamente dalla lunga distanza e si mantiene sopra tra i 20 e i 25 punti, toccando anche il +31. Stesso copione anche nell’ultimo quarto, con la partita che si trascina sino alla fine senza altre emozioni.

GEMINI MESTRE – TENUTA BELCORVO S.VENDEMIANO 83 – 74

AGOSTANI CAFFE’ OLGINATE – BERGAMO BASKET 2014 40 – 49

PALL. CREMA – JU.VI. CREMONA BASKET 1952 93 – 77

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – PALL. BERNAREGGIO’99 89 – 87

CLASSIFICA

PGVP%
Gemini Mestre2110100.0
WithU Bergamo2110100.0
Pallacanestro Crema2110100.0
Civitus Allianz Vicenza2110100.0
Pall. Fiorenzuola 19722110100.0
Rimadesio Desio2110100.0
Secis Jesolo2110100.0
Gesteco Cividale2110100.0
Rucker Belcorvo San Vendemiano01010.0
Agostani Caffè Olginate01010.0
Ferraroni JuVi Cremona01010.0
Lissone Interni Bernareggio01010.0
Antenore Energia Virtus Padova01010.0
Falconstar Monfalcone01010.0
LuxArm Lumezzane01010.0
Bologna Basket 201601010.0

GIRONE C

REAL SEBASTIANI – RIVIERABANCA 77 – 67

(22-26; 42-40; 53-48)

Rieti: Loschi 22 (3/5, 4/7), Traini 18 (2/7, 3/5), Ghersetti 12 (6/8, 0/3), Piazza 11 (1/3, 3/5), Chiumenti 7 (2/7), Contento 5 (1/2, 1/6), Dieng 2 (0/1, 0/3), Piccin (0/2, 0/1), Tchintcharauli (0/1), Ogyemwonyi ne, Ndoja ne. All. Finelli.

Rimini: Saccaggi 23 (6/7, 2/10), Bedetti 14 (3/4, 2/3), Masciadri 10 (3/4, 1/2), Arrigoni 10 (4/8), Rivali 4 (1/4, 0/2), Rinaldi 4 (1/7, 0/1), Fabiani 2 (1/1), Mladenov (0/2 da tre), Scarponi (0/1, 0/1), Rossi ne, Amati ne, Carletti ne. All. Ferrari.

Rimini dà tutto sul parquet del PalaSojourner nel primo big match della stagione, ma è costretta a cedere il passo alla Real Sebastiani Rieti, che riesce a siglare l’allungo definitivo per la vittoria grazie a quindici punti segnati da Loschi negli ultimi 10′ e conquista così il referto rosa ed i due punti in classifica.

La partenza è favorevole ai biancorossi, che provano subito ad allungare sugli avversari grazie alle bombe di Bedetti e Masciadri (6-12 al 5′), Rieti soffre l’assenza di Ndoja, ma trova comunque le adeguate contromisure grazie a Loschi e Contento che rispondono alle iniziative riminesi (18-21 all’8′). RivieraBanca torna a spingere con Arrigoni, ma il solito Loschi tiene a galla Rieti che, nel secondo quarto, riesce a trovare il pareggio a quota 30 col canestro di Chiumenti (15′); grande equilibrio in campo con le due squadre che si ribattono colpo su colpo. I padroni di casa trovano il vantaggio a fine primo tempo con la bomba di Traini che risponde a quella di Bedetti (42-40). Al rientro dagli spogliatoi continua la battaglia: Rimini prova a farsi sentire con quattro punti filati di Saccaggi (44-48 al 27′), ma la Real Sebastiani reagisce infilando un parziale di 9-0 che chiude il terzo quarto grazie ai canestri di Chiumenti e Ghersetti (53-48). RivieraBanca torna a -1 ad inizio ultima frazione con Arrigoni e Masciadri (53-52 al 32′), Rieti, però, viene semplicemente trascinata da un Loschi ‘on fire’, che segna ben 15 punti nella quarta frazione e nonostante il tentativo di rientro firmato Saccaggi (69-64 al 39′), regala la vittoria ai suoi.

TERAMO A SPICCHI 2K20 – SINERMATIC 56 – 54

(16-16; 35-32; 49-44)

Teramo: Guilavogui, Di Giorgio ne, Bottioni 5, Bertocco 11, Antonelli 11, Bonci 7, Ragonici ne, Di Donato 9, Triassi 5, Cucco 8. All. Salvemini.

Ozzano: Landi ne, Folli 6, Galleti ne, Cisbani ne, Klyuchnyk 18, Chiappelli 4, Barattini 3, Ceparano 11, Bonfiglio 10, Lasagni 2. All. Loperfido.

Inizia con una sconfitta di soli due punti il cammino della Sinermatic 2021/22. A Teramo, i ragazzi di coach Loperfido inseguono per lo più gli avversari, ogni tanto riescono a mettere il naso avanti, ma alla fine, in più di un’occasione, falliscono il canestro del potenziale pareggio o della vittoria, tornando in Emilia a mani vuote.

Inizio in sordina per la Sinermatic, che trova il primo canestro solo dopo tre minuti e mezzo; Teramo invece è più cinica e con Antonelli, Bertocco e Di Donato trova prima l’8-2 al 4’ poi il 12-4 al 6’. Quando Ozzano comincia a difendere con maggior intensità, riesce in attacco a costruire qualcosa di buono e in 180″ con Folli, Chiappelli, due triple di Bonfiglio e Ceparano, i Flying trovano il primo vantaggio di serata (14-16), subito annullato dall’ex di turno Bertocco che, dalla lunetta, impatta il match a quota 16 alla prima sirena. Nel secondo periodo, Tiassi e Cucco aprono le danze dalla lunga distanza (22-16), ma la risposta ozzanese non tarda, con Klyuchnyk sotto le plance e una penetrazione di Bonfiglio (22-21 al 13’). Il quarto prosegue con Teramo sempre avanti nel punteggio, ma con la Sinermatic a ridosso degli abruzzesi, trascinati da Klyuchnyk già in doppia cifra (35-32 all’intervallo lungo). Ad inizio terza frazione è ancora Klyuchnyk a dominare le plance e con un canestro e fallo impatta a quota 35, prima di un break teramano che in quattro minuti vale il +7 Rennova (42-35). Ozzano ha basse percentuale dalla lunga distanza e si sblocca solo al minuto 25 con Barattini. Teramo, a 2’30” dalla terza sirena, trova il massimo vantaggio sul +9 grazie a Cucco, ma negli ultimi centoventi secondi, Klyuchnyk e Ceparano accorciano le distanze fino al -5 (49-44). Si decide tutto nell’ultimo quarto: la Sinermatic aumenta ancora la pressione difensiva mandando in grossa difficoltà l’attacco dei padroni di casa, che non segnano per oltre quattro minuti, totalizzando appena 7 punti in tutta la frazione. Ozzano, nel frattempo, seppur ancora con diversi errori dall’arco dei 6,75 (6/30 a fine serata), riesce ad impattare nuovamente il match a quota 49 con Ceparano ed è la stessa ala ex Cecina che, a 3’30” dallo scadere, realizza la terza tripla personale di serata per il nuovo vantaggio dei viaggianti (51-52). Nell’azione successiva però Ozzano, già ridotta con le rotazioni per le assenze di Iattoni e Misljenovic, perde per falli il proprio capitano Matteo Folli. E sui liberi che seguono, due dormite a rimbalzo costano caro ai Flying: 5-0 Teramo e nuovo +4 Rennova (56-52). Bonfiglio, dall’altra parte, segna dalla lunetta il 56-54, mentre negli ultimi tre giri di lancette le retine non vengono più colpite. L’ottima difesa ozzanese porta Teramo a forzare alcune conclusioni o a prendersi uno sfondamento che vale il quinto fallo di Antonelli, ma dall’altra parte la serata negativa al tiro da fuori dei vari Lasagni, Klyuchnyk e Chiappelli (0/18 in 3) pesa e i Flying non riescono ad approfittarne. L’ultimo tiro della serata, praticamente sulla sirena, se lo prende Simone Bonfiglio, conclusione che però viene beffardamente sputata fuori dal ferro. Overtime solo sfiorato, vince Teramo 56 a 54.

PALL. SENIGALLIA – PALLACANESTRO ROSETO 64 – 69

RAGGISOLARIS – IL CAMPETTO 77 – 64

(15-19; 34-37; 51-44)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari ne, Siberna 13, Vico 5, Ballabio 4, Poggi 16, Reale 2, Morara 10, Petrucci 12, Ugolini 15, Rosetti ne. All. Serra.

Ancona: Minoli 7, Panzini 2, Centanni 19, Zandri ne, Quarisa 8, Aguzzoli 4, Gospodinov ne, Cacace 6, Giombini 7, Pozzetti 11, Anibaldi ne, Carboni ne. All. Coen.

Buona la prima per i Raggisolaris. La squadra di coach Serra esordisce nel migliore dei modi in campionato, superando Ancona al termine di un match duro e intenso vinto grazie alla difesa. Proprio il sistema difensivo dei faentini sposta gli equilibri soprattutto nel secondo tempo, poi ci pensa il gioco di squadra a confezionare il successo.

Primo tempo all’insegna dell’equilibrio, con i Raggisolaris che si trovano sotto 15-21 ad inizio del secondo quarto, reagendo poi alla grande grazie alla circolazione di palla che regala canestri preziosi. Gli assist nei primi venti minuti sono ben 14 ed infatti, con la coralità, i faentini sopperiscono ad una manovra offensiva non molto ficcante: all’intervallo si arriva con gli ospiti avanti 34-37. Poi entra in gioco la difesa dei Raggisolaris e si spostano gli equilibri. Faenza concede soltanto 7 punti in tutto il periodo e in attacco colpisce con triple pesanti. Ad inaugurare la serie dai 6.75 è Siberna per il 40-42, poi Petrucci lo imita firmando il sorpasso (46-44) e a chiudere il break è Ugolini, segnando un chirurgico 3/3 dalla lunetta per il 49-44. L’azione che fotografa il carattere della squadra di Serra è il canestro del 51-44 iniziata con Ballabio, che recupera palla da rimessa dal fondo e poi chiusa dallo stesso play/guardia con il suo solito tiro piazzato. Ancona prova a rifarsi sotto e arriva fino al 61-55, ma i Raggisolaris sono galvanizzati e continuano a sparare da tre: capitan Petrucci e due volte Siberna fanno volare Faenza sul 70-59 al 37′, poi a mettere il punto esclamativo è Vico, sempre dalla lunga distanza, siglando il 75-64 che chiude definitivamente i conti.

LUISS ROMA – NPC RIETI PALLACANESTRO 77 – 80

GIULIA BK GIULIANOVA – VIRTUS BK CIVITANOVA 62 – 55

SUTOR BK MONTEGRANARO – AURORA BK JESI 47 – 75

ANDREA COSTA BASKET – TIGERS 79 – 72

(14-18; 40-34; 58-59)

Imola: Trapani 11, Corcelli 14, Carnovali 15, Cusenza 10, Trentin 8, Calabrese 2, Vigori 7, Fazzi 1, Wiltshire 11, Fussi ne, Guidi ne. All. Grandi.

Cesena: Gallizzi 6, Mascherpa 23, Moretti 6, Genovese 16, Nwokoye 4, Brighi 7, Anumba 2, Bugatti 8, Ndour, Arnaut ne. All. Tassinari.

CLASSIFICA

PGVP%
Kienergia Rieti2110100.0
Giulia Basket Giulianova2110100.0
The Supporter Jesi2110100.0
Andrea Costa Imola2110100.0
Real Sebastiani Rieti2110100.0
Rennova Teramo2110100.0
Liofilchem Roseto2110100.0
Raggisolaris Faenza2110100.0
BNL Luiss Roma01010.0
Virtus Basket Civitanova Marche01010.0
Sutor Montegranaro01010.0
Tigers Cesena01010.0
RivieraBanca Basket Rimini01010.0
Sinermatic Ozzano01010.0
Goldengas Senigallia01010.0
Luciana Mosconi Ancona01010.0

C.S. – Buona galoppata per la Grifo a Forlimpopoli

BASKERS – GRIFO 71 – 55

(15-10; 39-28; 45-36)

Forlimpopoli: Benedetti, Brighi 16, Rombaldoni 7, Vandi 2, Piazza 6, Gaspari ne, Bracci 8, Donati 22, Gorini 2, Torelli, Cesari 8. All. Agnoletti.

Grifo Imola: Dalpozzo 5, Orlando 11, Bergantini 4, Lanzoni, Franchini 9, Iori 3, Dall’Osso 5, Del Vecchio 8, Stanzani 9, Guastamacchia ne. All. Pistello.

Quarta amichevole della Grifo a casa dei Baskers neopromossi in serie C Gold. Nonostante la prevedibile sconfitta, Imola mette in mostra una buona prestazione, evidenziando miglioramenti nei giochi di attacco rispetto alle uscite precedenti, ma restando ancora deficitaria dalla lunetta (un misero 4/12). I ragazzi di coach Pistello lottano alla pari con gli avversari per buona parte dei primi due periodi, subendo il break ogni volta negli ultimi minuti (in cauda venenum). Una grande prova difensiva delle due squadre fa terminare il terzo periodo con un misero 6-8. Nel quarto periodo Imola inizia molle e in breve subisce un parziale di 14-3. Poi pian piano la Grifo ricuce il divario rimettendo in parità il quarto. Alla fine, però, ancora una volta i Baskers piazzano la volata e di nuovo vincono il parziale di sei (16-10).

Strepitosa Raggisolaris, la SuperCoppa è tua!

SEMIFINALE

RAGGISOLARIS – VIGEVANO 72- 69

(14-25; 33-37; 51-48)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari, Siberna 14, Vico ne, Ballabio 6, Poggi 11, Reale 18, Morara, Petrucci 12, Ugolini 11, Cortecchia ne. All. Serra.

Vigevano: Ferri 10, Tagliavini ne, Radchenko, Procacci 6, Mercante 14, Rosa, Giorgi 11, Spaccasassi ne, Rossi 2, Kahnt ne, Gatti 11, Peroni 15. All. Piazza.

Ancora privi di Vico, fermo per i postumi del duro colpo alla testa subito nel quarto di finale contro Ancona, i Raggisolaris scendono in campo con grande determinazione, soffrendo però Vigevano nel finale del primo quarto, come dimostra l’allungo dei lombardi fino al 25-14. Faenza riordina le idee e grazie alla solita difesa inizia a macinare gioco, ribaltando l’inerzia e portandosi avanti 50-41. L’Elachem ricuce il gap e inizia così una gara punto a punto all’insegna dell’equilibrio, tanto che a 21’’ dalla fine il punteggio è 68-68. Vigevano chiama time out e al rientro in campo la rimessa dal fondo, ma Petrucci è lesto ad anticipare l’avversario grazie anche al prezioso aiuto difensivo di Ugolini e segna il 70-68. Reale manda in lunetta Gatti a 5’’ dalla sirena che segna solo un libero (69-70 a 5’’), poi i lombardi fanno fallo su Poggi a 4’’. Il pivot è glaciale dalla lunetta, segnando un perfetto 2/2 che chiude i conti.

FINALE

RAGGISOLARIS – CIVIDALE 75 – 56

(15-15; 42-33; 62-42)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari, Siberna 18, Vico 6, Ballabio 7, Poggi 16, Reale 6, Morara 3, Petrucci 9, Ugolini 10, Cortecchia ne. All. Serra.

Cividale: Miani 5, Chiera 5, Cassese ne, Laudoni, Rota 9, Battistini 8, Gattolin ne, Paesano 2, Rocchi 20, Furin ne, Micalich 7, Ohenen ne. All. Pillastrini.

Giornata storica per i Raggisolaris. A Lignano Sabbiadoro la squadra di coach Serra alza la Supercoppa, primo trofeo nazionale nella storia del club, superando Cividale 75-56. Un successo meritato che arriva al termine di una Final Eight da sogno e di sei partite del torneo disputate con grinta, cuore e determinazione, dove lo spirito del gruppo ha fatto la differenza: un ottimo viatico in vista del campionato che inizierà domenica 3 ottobre. Mvp della finale è stato eletto Giovanni Poggi, autore anche in questa occasione di una prestazione incredibile.

Il match inizia con l’infortunio di Laudoni, costretto ad uscire dal campo dopo soli tre minuti ed è all’insegna dell’equilibrio e dell’agonismo. I Raggisolaris conquistano qualche punto di vantaggio venendo poi agganciati dalla tripla di Rocchi del 15-15 a fine periodo. Un copione che si ripete anche nel secondo quarto, con Petrucci che ha la ‘mano calda’ segnando tre triple: l’ultima regala il primo vantaggio in doppia cifra: 40-30. Coach Serra intanto getta nella mischia Vico, ripresosi dal problema al collo dovuto all’infortunio occorsogli nei quarti con Ancona e la guardia dispende assist e si mette al servizio della squadra. All’intervallo si arriva con Faenza avanti 42-33, poi, al rientro in campo, inizia il monologo faentino. L’attacco dei Raggisolaris gira a meraviglia, la difesa è super e in pochi minuti arriva il +25 (62-37) grazie ad una tripla di Morara, con Cividale che fatica ad avere le idee chiare. La reazione friulana non tarda ad arrivare è con un break di 16-0 riapre i conti fino al 62-53, ma contro questa Faenza non c’è nulla da fare. Siberna spara la tripla del 65-53, Poggi trasforma in canestro un assist al bacio di Vico (67-53) e l’inerzia ritorna nelle mani romagnole. Nel finale la squadra di coach Serra gestisce il vantaggio e al suono della sirena può partire la festa: la Supercoppa è di Faenza.

Supercoppa Serie B: i Raggisolaris agguantano la semifinale!

RAGGISOLARIS – IL CAMPETTO 61 – 57

(11-14; 22-32; 42-49)

Faenza: Mazzagatti ne, Ferrari, Siberna 6, Vico 4, Ballabio, Poggi 16, Reale 6, Morara 10, Petrucci 11, Ugolini 8. All. Serra.

Ancona: Minoli, Panzini, Centanni 16, Zandri ne, Quarisa 13, Aguzzoli 5, Gospodinov, Cacace 5, Giombini, Pozzetti 11, Anibaldi ne. All. Coen.

Rimonta da applausi per i Raggisolaris che volano in semifinale vincendo la quarta partita consecutiva di Supercoppa nei secondi finali. Il successo su Ancona arriva proprio al fotofinish grazie ad un’ottima prova del collettivo, costretto a rinunciare a Vico, uscito per infortunio a quattro minuti dalla fine. La squadra di coach Serra ritornerà in campo sabato, alle ore 17.15, in semifinale contro Vigevano.

I Raggisolaris partono molto bene, ma non riescono a trovare il canestro con continuità, venendo poi colpiti da Ancona che oltre a difendere molto bene su Vico e in tutte le zone del campo, tirano con alte percentuali. La dimostrazione è il vantaggio di 20-30 negli ultimi minuti del secondo quarto, arrivato dopo che i faentini non avevano segnato per sei minuti. Ancona raggiunge il massimo vantaggio sul 29-44 grazie a due triple e da quel momento parte la riscossa faentina. Minuto dopo minuto la difesa diventa sempre più attenta e l’attacco inizia a girare. Sotto 49-55 al 36’, Vico deve uscire dopo essere stato colpito fortuitamente alla testa dal ginocchio di Centanni, mentre stava andando a rimbalzo e pur senza uno dei suoi leader, i faentini piazzano la rimonta. Morara suona la carica per il 54-55, Poggi firma il sorpasso (56-55) e Centanni dalla lunetta il controsorpasso dorico: 56-57. Il pallone inizia a scottare, ma non per Siberna che, a 10’’ dalla sirena, firma la tripla del 59-57. A completare l’opera è Petrucci, prima con un’ottima difesa su Pozzetti costringendolo a perdere palla, poi, con il 2/2 dalla lunetta che vale la semifinale.

C.S. – Un passo indietro per la 4 Torri Ferrara

DESPAR – CESTISTICA ARGENTA 58 – 71

(13-19; 29-39; 47 -55)

4 Torri Ferrara: Marongiu, Osellieri 8, Demartini 8, Amati 2, Zaharia 6, Kaša 9, Lesdi, Bianchi 4, Cavazzoni, Marchetti 5, Malfatto, Canelo 13, Magnolfi 3. All. Fels.

Argenta: Magnani 5, Cattani 5, Alberti 6, Grazzi 13, Federici, Manias 2, Lima, Quaiotto 11, Martini 8, Di Tizio 2, Ricci Galliera 7, Frignani 9, Malagolini 3. All. Bacchilega.

Prima amichevole di preseason contro una pari categoria per la Despar che, mercoledì sera, ha ospitato la Cestistica Argenta.

 Nelle fila granata rientra Canelo, schierato nel quintetto titolare insieme a Demartini, Osellieri, Marchetti e Kaša. Dopo lo stallo iniziale, gli ospiti si portano sul 7 a 3, ma si vede subito una partita che stenta a decollare, con numerosi errori da parte di entrambe le squadre: i granata riescono ad avvicinarsi dalla lunetta, ma chiudono il primo parziale sotto di sei punti. Argenta non si tira indietro e mette in campo aggressività e fisicità, che vanno a innervosire una 4 Torri in grandissima difficoltà. Infatti, dalle troppe palle perse granata, in poco più di un minuto, gli ospiti si portano a quota 23 punti, scavando quel solco di dieci lunghezze che amministreranno fino al termine dell’incontro. Canelo (13 punti alla fine) e capitan Demartini provano a dare una scossa alla Despar, ma Argenta si mantiene sempre a ridosso della doppia cifra di vantaggio. I granata litigano con i ferri del Pala 4T, sbagliando molti tiri ravvicinati in tutto l’arco della partita. Nel finale di tempo Demartini e Marchetti trovano un’intesa per andare a segno, ma Argenta rimane ancora avanti sul 39 a 29. Dopo la pausa i padroni di casa provano a rientrare, ma le distrazioni in difesa sono troppe e Argenta vola sul 50 a 38; la Despar tenta adesso il massimo sforzo, e in serie Magnolfi, Osellieri, Zaharia e ancora Osellieri dalla lunetta riportano i granata sotto di sole quattro lunghezze, ritrovando una delle sue armi principali: la difesa. Nonostante questo, Argenta riesce a superare le proprie difficoltà e a riportarsi in vantaggio di otto lunghezze: nell’ultimo quarto gli ospiti allungano e mantengono il saldo controllo della partita, che si chiude con il punteggio di 71 a 58 per Argenta.

Una partita brutta, sporca e difficile, condita da tanti errori e con una 4 Torri molto nervosa per qualche fischio mancato, quasi deconcentrata e a tratti anche disorganizzata. Ne risultano molte palle perse, poca intesa in attacco e difficoltà in difesa. La prestazione è insufficiente, un passo indietro rispetto al match contro la Virtus Imola della scorsa settimana

C.S. – Buon scrimmage per la Virtus Imola a Lugo

AVIATORS – INTECH 70 – 85

(26-25; 37-42; 51-62)

Lugo: Alessandrini 13, Silimbani 5, Ravaioli 24, Biandolino 3, Agatensi 3, Arosti 8, Baroncini 4, Gentili, Marabini 10. All. Casadei.

Imola: Magagnoli 14, Aglio 11, Seskus 4, Militerno, Diminic 27, Nucci 14, Galassi 3, Ranocchi 6, Savino 6. All. Regazzi.

Buon test match per la Intech, che supera 85-70 gli Aviators al termine di uno scrimmage giocato con intensità e ritmo, non ancora da campionato, ma quasi.

Monumentale prestazione nel pitturato di Mise Diminic che è il faro offensivo e a rimbalzo dei gialloneri, catalizzando tutti i palloni transitanti sotto canestro. E’ vero anche, però, che il massimo vantaggio la Virtus lo raggiunge in un momento in cui il totem croato sta riposando in panchina, a sottolineare come il progetto giallonero sia inclusivo di ogni effettivo. Il croato arriva a quota 16 già all’intervallo, sfruttando i 12 punti incamerati nel primo quarto. L’altro nuovo straniero, il lituano Seskus, è alla ricerca della migliore condizione e dell’amalgama tecnica con i compagni: ancora qualche errore di troppo al tiro, ma sono importanti la crescita nella coesione con la squadra e l’intraprendenza con cui affronta i minuti in campo. Buono il terzo quarto di Alessandro Nucci che pesca dal cilindro un paio di cesti in elevazione in mezzo all’area, prima della tripla che vale il 58-48 a 2’ dall’intervallo breve. Mano calda per Francesco Magagnoli nell’ultimo minuto del test match: le due triple filate valgono l’allungo dell’85-70 con cui si chiuderà l’amichevole. Jacopo Aglio parte forte, realizzando 9 punti nel primo parziale, quindi si concentra maggiormente nella fase difensiva, giostrando per il campo. Gestione delle forze anche per Ranocchi, in piena ripresa rispetto ai problemi fisici accusati alla fine del campionato scorso. La prima tripla dell’Intech nella serata arriva solamente al minuto 7’ del secondo quarto, con l’ex di turno Luca Galassi che realizza il primo canestro di un break che porta la Virtus dal 31-37 al 42-37 con cui ci si accomoda in panchina per l’intervallo. Ottimo finale di match per Giancarlo Savino che sfrutta i minuti in campo per fare esperienza sia a rimbalzo che negli schemi offensivi della squadra: per lui, complessivamente, 3 canestri da sotto il ferro e vari rimbalzi. Spazio anche per l’altro giovane della “cantera” giallonera Matteo Militerno.

C.S. – Ultimo test stagionale per i Flying Balls Ozzano

SINERMATIC – ANDREA COSTA 74 – 71

(14-24; 9-12; 25-19; 26-16)

Ozzano: Landi, Folli 10, Iattoni 2, Cisbani ne, Klyuchnyk 2, Chiappelli 16, Barattini 6, Ceparano 6, Bonfiglio 14, Lasagni 18, Martini. All. Loperfido.

Imola: Wiltshire 2, Fazzi 4, Guidi 5, Trapani 16, Carnovali 14, Calabrese, Corcelli 12, Vigori 8, Cusenza ne, Trentini 8. All. Grandi

Nuovo mercoledì di amichevoli al Pala Arti Grafiche Reggiani. I ragazzi della Sinermatic hanno affrontato, nell’ultimo test match prestagionale, l’Andrea Costa Imola, avversario che tornerà in Viale 2 Giugno in campionato il prossimo 18 Dicembre. I New Flying Balls di coach Loperfido e i romagnoli allenati dall’ex coach ozzanese Federico Grandi si sono divisi due quarti a testa, con il punteggio complessivo che. a conti fatti. ha premiato i locali per 74 a 71.

Assenti gli infortunati Misljenovic e Galletti da una parte, Cusenza in panchina per onor di firma dall’altra, il primo quarto si apre con un bel break Sinermatic firmato Ceparano-Bonfiglio e dopo 2’30” Ozzano vola sul 10-2 costringendo coach Grandi al time out. Minuto di sospensione che fa molto bene agli imolesi, che difendono per il resto del quarto alla morte mandando in tilt l’offensiva ozzanese. Negli ultimi 7 giri di lancette Corcelli e compagni rifilano un parziale di 4 a 22 che fissa il punteggio del primo quarto sul 14 a 24 in favore dei romagnoli, trascinati da un Trapani sugli scudi autore di ben 11 punti. I New Flying Balls continuano a faticare nel secondo periodo, diverse banali palle perse e distrazioni che mandano su tutte le furie coach Loperfido. Imola però non ne approfitta più di tanto e non trovano la via del canestro con la stessa frequenza del primo quarto. La seconda frazione si archivia con un misero 9-12 sempre a favore degli ospiti per il complessivo +13 Imola. Nel terzo quarto l’intensità difensiva imolese cala, ed Ozzano riesce finalmente a ritrovarsi. La coppia Bonfiglio-Chiappelli comincia a trovare feeling con la retina, e nell’ultima parte della frazione arrivano due triple firmate dallo stesso Bonfiglio e Lasagni che fissano il punteggio sul 25-19 per la Sinermatic. La tripla sulla sirena di Lasagni accende la stessa guardia tiratrice ex Torrenova, tant’è che nell’ultimo quarto sarà protagonista di ben 3 canestri dalla lunga distanza. Se ai suoi canestri si aggiungono quelli di Chiappelli, Ozzano non ha problemi a respingere i tentativi di rimonta imolese di Carnovali e Corcelli. I padroni di casa riescono a vincere 26 a 16 il periodo, con il punteggio complessivo che si rovescia sorridendo agli ozzanesi per 74-71 finale.

C.S. – La Grifo supera in volata Granarolo

GRANAROLO – GRIFO 66 – 67

(19-14; 16-22; 23-16; 8-15)

Granarolo Basket: Salicini 2, Drago 2, Poggi, Paoloni Lu. 10, Pani 7, Tugnoli 9, Tolomelli 4, Bertacchini 9, Guastaroba 3, Zani 9, Paoloni Lo. 8, Brotza 3. All. Millina.

Grifo Imola: Murati 7, Dalpozzo 6, Orlando 7, Bergantini 12, Castelli ne, Franchini 5, Iori 3, Dall’Osso 4, Del Vecchio 9, Stanzani 14, Guastamacchia ne. All Pistello.

Seconda amichevole e si alza l’asticella, infatti, dopo Castel S. Pietro, la Grifo incontra Granarolo, stessa categoria, ma girone diverso. La Grifo parte male subendo l’aggressività degli avversari e le gambe dure dall’intensa preparazione atletica di queste prima settimane di allenamento, per cui ha fatto fatica sia in difesa contro avversari molto veloci che in attacco contro una squadra che non lasciava respiro. Nel secondo periodo la squadra si è sciolta grazie agli ingressi di Bergantini e Franchini, ha aumentato il ritmo trovando recuperi in difesa e migliori soluzioni in attacco tanto da chiudere il primo tempo in vantaggio. Nel terzo periodo la Grifo ritrova le difficoltà del primo periodo e Granarolo torna a scappare. Le gambe cominciano a indurirsi per entrambe e così i falli fioccano. Purtroppo, la percentuale ai liberi della Grifo è stata deficitaria, altrimenti nel quarto periodo, quando la squadra è stata di nuovo intensa come gli avversari, avrebbe raggiunto prima un vantaggio di sicurezza. Invece si arriva a tre secondi dalla fine con Granarolo ancora avanti di due lunghezze. Ci pensa Dalpozzo a mettere la bomba della vittoria e poi l’ottima difesa di squadra sulla rimessa successiva impedisce a Granarolo di arrivare all’ultimo tiro. In definitiva quando la Grifo è stata intensa come gli avversari si è vista la differenza di tasso tecnico, ma non appena si è giocato con sufficienza si è subito troppo.

C.S. – Lugo tiene testa alla più quotata Forlimpopoli

AVIATORS – BASKERS 75 – 84

Lugo: Alessandrini 7, Silimbani 9, Biandolino 6, Baroncini 3, Squarcia 6, Gentili, Agatensi 7, Ravaioli 18, Arosti 8, Marabini 11, Valandro, Bardi ne. All. Casadei.

Forlimpopoli: Benedetti 14, Brighi 8, Rombaldoni 9, Vandi 12, Ricci ne, Piazza 6, Gaspari 3, Bracci 9, Donati 8, Gorini 6, Torelli 5, Semprini Cesari 2. All. Agnoletti.

Finisce col punteggio di Aviators Lugo 75, Baskers Forlimpopoli 84, il secondo scrimmage dei lughesi contro una formazione, seppur neopromossa, candidata a frequentare i piani alti della prossima C Gold dopo l’ottima campagna di rafforzamento condotta nel corso dell’estate.

I lughesi tengono comunque testa agli avversari nel corso di tutto l’incontro dove sono tutti gli effettivi a dimostrare il massimo impegno, con i più giovani spesso a mettersi in buona luce ripagando la fiducia accordata dal coach.

C.S. – Test positivo per i Flying Balls Ozzano

TIGERS – SINERMATIC 81 – 80

(16-17; 17-20; 15-19; 33-24)

Cesena: Bugatti 10, Nwokoye 5, Anumba 10, Mascehrpa 9, Moretti 1, Genovese 20, Gallizzi 11, Ndour 6, Arnaut 3, Brighi 6. All. Tassinari.

Ozzano: Landi, Folli 10, Iattoni 9, Galletti ne, Cisbani ne, Misljenovic, Klyuchnyk 11, Chiappelli 6, Barattini 8, Ceparano 9, Bonfiglio 21, Lasagni 6. All. Loperfido.

Importante e positivo test per i New Flying Balls che, nel pomeriggio di sabato, hanno affrontato a domicilio i Tigers Cesena. Uno scrimmage buono per i ragazzi di coach Loperfido, che hanno vinto i primi tre quarti lasciando ai padroni di casa solamente l’ultimo periodo, nel quale sfruttando maggior energia e magie di Genovese, i romagnoli hanno superato la Sinermatic fino all’81-80 finale.

Primo quarto equilibrato: meglio Cesena di Ozzano all’inizio con i padroni di casa che trovano ottime percentuali da fuori mentre i Flying faticano a trovare la via del canestro. Dopo aver toccato sul 16-8 come massimo vantaggio, la Sinermatic cresce minuto dopo minuto e negli ultimi giri di lancette trascinati da Bonfiglio trovano uno 0-9 che vale il 16-17 della prima frazione. Da segnalare purtroppo in casa ozzanese l’infortunio al ginocchio del giovane lungo serbo Misljenovic, l’entità sarà valutata nei prossimi giorni. Nel secondo periodo si combatte ancora ad armi pari. Se le percentuali ai liberi per Ozzano sono basse, crescono invece quelle da fuori, e grazie alle triple di Barattini e Lasagni i Flying si prendono il quarto, 20 a 17 il parziale. Nella terza frazione si corre tanto e si segna poco, almeno nei primi minuti. Tanti viaggi in lunetta, sempre con diversi errori, poi il duo Ceprano-Bonfiglio crea un break che vale la vittoria anche del terzo periodo, 15-19 il parziale con un complessivo +8 Ozzano fino a quel momento. Nell’ultimo quarto regna l’equilibrio nei primi minuti poi Cesena allunga prima con Bugatti e poi con la tripla di Galizzi, ma Ozzano si aggrappa alle bombe di un ispirato Bonfiglio, e ai canestri di Folli e Iattoni per rimanere in partita. In casa New Flying Balls termina la benzina e cala la lucidità; nel finale il protagonista è Salvatore Genovese, che dopo alcuni canestri di pregevole fattura segna a una manciata di secondi la tripla del +9 (33-24), canestro che fissa il punteggio complessivo sull’81-80 finale.

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