Category Archives: Nazionali

B Interregionale, riscatto Olimpia, al BB2016 la super sfida con Ferrara!

B INTERREGIONALE Girone C

2° Giornata

TEDESCHI SANSEBASKET – VIFERMECA 76 – 86

(20-12; 43-31; 54-59)

Cremona: Resmini 11, Belloni 7, Galdiolo 17, Bona 13, Fiammenghi ne, Boschiroli ne, Ivanovskis, Vacchelli 6, Piarchak, Galli 3, Biaggini 10, Speronello 9. All. Caccoli.

Olimpia Castello: Masrè 7, Costantini 3, Castellari ne, Grotti 7, Gianninoni 11, Salsini 14, Sandrini ne, Adeola 25, Galletti, Zanetti 1, Torri ne, Zhytariuk 18. All. Giordani.

E’ un’Olimpia Castello pazzesca quella che espugna il PalaSpettacolo di Cremona, dopo aver sofferto (parecchio) nei primi 20’, ma, soprattutto, dopo aver segnato 55 punti nella ripresa, concedendone solo 33 ai padroni di casa.

Quintetti in campo: Costantini, Gianninoni, Salsini, Galletti e Zhytariuk per l’Olimpia; Belloni, Galdiolo, Bona, Vacchelli e Speronello per i locali. Dopo il minuto di silenzio per le vittime dell’incidente di Mestre dei giorni scorsi, “Slava” apre le danze e poi, impatta: 4-4 al 3’. Inizio con difese molto buone e con un ritmo forsennato da un lato e dall’altro. Quando (al 4’) arriva la prima tripla del match segnata da Speronello, arriva il canestro di Salsini (9-6). Dopo la schiacciata bimane di Belloni, è la classica palombella di Gianninoni a strappare applausi. Con un paio di recuperi difensivi, il Sansebasket riesce a piazzare il primo minibreak (14-8), poi segna dall’arco con Vacchelli (17-10), a 3’ dalla sirena. Ancora qualche errore prima della bella iniziativa di Adeola, che libera il capitano sotto al ferro (8 punti per Zhytariuk), per il 12-17 a 1’30” dal primo intervallo breve. Il parziale si chiude sulla tripla del neo entrato Galli, che fissa il punteggio sul 20-12. Il 2° quarto si apre ancora con qualche errore di troppo e con i locali che scappano sul 25-14, con la tripla di Bona a cui risponde Adeola dall’angolo sinistro. E dopo l’errore dei locali, è Salsini ad imitare il compagno con una tripla (parziale di 6-0) dall’angolo destro (28-20). Adeola e Salsini sono scatenati nel frangente: dopo aver recuperato in difesa, Adeola si invola in area per scaricare la palla a Salsini che tira da 3 stracciando la retina (28-23 al 14’). Nei primi 8’ del parziale, per l’Olimpia a segno solo Salsini e Adeola (9 + 7). Ci pensa Grotti, dall’angolo sinistro, a vanificare la statistica appena citata e a riportare la Vifermeca sul -7 (38-31 ad un minuto dall’intervallo). Il primo tempo si chiude sulla tripla di Resmini, che firma il 43-31. In apertura di ripresa si intuisce immediatamente che la musica è cambiata in casa Olimpia: si passa da qualche stonatura di troppo al tiro. ad una sinfonia leggera ed armoniosa. Gli ospiti sono più reattivi degli avversari che, probabilmente, si sono specchiati troppo durante l’intervallo. pensando di aver già incassato la vittoria. Gianninoni intercetta un passaggio e va a depositare il 47-36 al 22’, mandando un messaggio chiaro al match. Resmini non ci sta e segna la tripla del +14, ma al 3’30”, la difesa lascia solo Adeola fronte a canestro e dall’arco l’ala tocca solo cotone (50-41). Appena trascorsa la metà del quarto, Gianninoni infila la tripla del 50-44 che riapre, in tutto e per tutto, la contesa. Coach Caccoli nota che la sua squadra non sta più girando come nel primo tempo e cerca di parlarci sopra in un timeout che, invece, diventa favorevole agli ospiti: dopo la tripla frontale di Vacchelli, infatti, sono i nerazzurri a prendere completamente il possesso delle redini del gioco, con Adeola, dalla stessa mattonella di prima, che colpisce da 3 punti a 3’30” dalla sirena, imitato da Masrè che infila la tripla del 54-53 a -2’45”. A 2’ dalla sirena arriva il pareggio (1/2 ai liberi di Zanetti) a quota 54. Dopo l’errore dei locali, arriva la terza tripla di Adeola, che si alza per la terza volta dalla stessa mattonella, pescando il terzo identico canestro: è il vantaggio castellano sul 54-57. I lombardi si bloccano mentalmente, mentre l’Olimpia ha la forza di allungare sul 54-59, allo scadere, col contropiede di Gianninoni. In apertura dell’ultima frazione, Biaggini e Belloni firmano il contro-sorpasso con l’ultimo colpo d’orgoglio dei locali (60-59). Con la tripla dalla sinistra di Costantini, l’inerzia passa definitivamente nelle mani di Castello; Grotti ribadisce il concetto col tiro dall’angolo sinistro che vale il 60-66 al 33’30”. Resmini e Bona cercano di riaprirla con due triple identiche (66-68), ma a metà frazione è una magia tecnica di Masrè a rimettere 4 mattoni tra le due squadre. Lo stesso Resmini impatta a quota 70, ma l’aria è quella buona per Castello: Adeola segna 5 punti di fila (con tanto di quinta tripla di serata) per il 72-76. A 3’ dalla sirena, altra magia di Masrè, che infila l’assist filtrante per Gianninoni, quindi Adeola serve un cioccolatino a capitan Zhytariuk, che appoggia facile facile il 75-80 a -2’. Quando Speronello mette un libero, per i locali finisce la partita, mentre gli ospiti spingono ancora con “Slava”, Masrè e Adeola, che delizia il pubblico con l’alley-oop che sancisce il successo per 76-86.

POL. LIBERTAS CERNUSCO – TIGERS 88 – 52

(22-18; 45-26; 60-39)

Cernusco: Mandelli 15, Ferraris, Fortunati 9, Meier 6, Franco M. 8, Pirola 3, Mora 8, Sirtori 6, Grioni 4, Marra 13, Erba 8, Franco T. 8. All. Fili.

Tigers: Tonello 3, Sacchi ne, Vitale 5, Mazzotti 3, Volpe 4, Signorini 9, Digno 11, Ciadini 6, Bushati 11. All. Gresta.

CORONA PLATINA PIADENA – SOCIAL O.S.A. MILANO 68 – 54

INVALVES NERVIANESE – MAZZOLENI PIZZIGHETTONE 46 – 52

BOLOGNA BASKET 2016 – FERRARA BASKET 2018 83 – 81

(30-14; 46-25; 69-46)

BB2016: Tinsley 13, Reinaudi 19, Oyeh ne, Fontecchio 19, Bianchini ne, Cinti 2, Graziani 7, Ranieri 2, Guerri, Pini ne, Rubinetti 17, Azzano 4. All. Lunghini.

Ferrara: Bellini ne, Romondia, Cattani 2, Drigo 16, Kuvekalovic 16, Porfilio 4, Yarbanga 6, Cecchetti 8, Manias ne, Ballabio 3, Sankarè 9, Marchini 17. All. Furlani.

Partita al cardiopalma al Palasavena. Il Bologna Basket 2016 porta a casa una vittoria preziosissima contro il Ferrara Basket, in un match che aveva gestito tranquillamente per i primi 30′, toccando anche i 25 punti di vantaggio, e che invece, in un ultimo quarto convulso, ha rischiato di perdere all’ultimo tiro. In alcuni momenti della gara la squadra di Lunghini ha funzionato come un orologio svizzero, con una difesa dura, ma ordinata, ed un attacco produttivo ed efficace, specie nel tiro da tre. Un team con un gioco piacevole e concreto che aveva portato ad un vantaggio piuttosto netto sull’avversario. In altre fasi dell’incontro, specie nel secondo e soprattutto nell’ultimo quarto, si sono invece visti momenti di blackout che possono essere forse spiegati con una preparazione fisica – ma anche mentale – non completamente a punto e che non consente ancora di essere “sul pezzo” per 40′. Ma occorre anche considerare che si è a inizio stagione e che certi meccanismi di squadra verranno via via perfezionati partita dopo partita.

La cronaca. Partenza a tutta birra del BB2016 che, con Fontecchio, Rubinetti e Graziani, percuotono il canestro avversario assicurando un cospicuo vantaggio di 16 punti (30-14). Nel secondo quarto, dopo due bombe di Tinsley e ancora di Rubinetti, si segna meno; Ferrara prova a riportarsi sotto, ma un gioco da tre (canestro più libero) di Fontecchio, prima dell’intervallo, porta i rossoblu sul +21. Al ritorno in campo gli ospiti manifestano un certo nervosismo e gli arbitri gli somministrano tre tecnici in pochi minuti. Il gap si mantiene intorno ai 15-20 punti per i padroni di casa, che chiudono la frazione con una tripla di Reinaudi per il +23. Sembrerebbe finita, ma il basket è gioco appassionante proprio perché non è mai finita fino al fischio finale. Nel quarto periodo Ferrara difende alla morte, i bolognesi non segnano più e la squadra di Furlani rosicchia pian piano tutto il vantaggio. A 1’40” dal termine, il BB2016 è sopra di appena una lunghezza (75-74) tra lo stupore generale. Allora Reinaudi si prende la responsabilità di un tiro pesante che straccia la retina. Nell’azione successiva segna Yarbanga per Ferrara e poi Fontecchio si butta a canestro, realizzando e subendo fallo da Cecchetti. Trasformato il tiro libero, manca un minuto e il match parrebbe di nuovo concluso. Marchini, però, fa canestro in penetrazione, poi immediata replica in acrobazia di Reinaudi che riporta il vantaggio a 5 lunghezze a 24″ dal termine. Fallo su Fontecchio che viene mandato in lunetta a 9” dalla chiusura, ma il capitano fa 0/2 e sul contropiede, Marchini mette incredibilmente la bomba. Time out di Lunghini ad un secondo e otto decimi dalla fine, rimessa in attacco e accade il patatrac: Reinaudi non riesce a mettere la boccia in campo e il BB2016 perde palla. Contro time out di Ferrara che va alla rimessa in attacco: il pallone arriva in mano a Cecchetti che prova il tiro vincente da 3. Ma il tentativo finisce sul ferro, sancendo definitivamente l’agognata vittoria dei rossoblu.

SANGIORGESE BASKET – FOPPIANI 82 – 64

(17-22; 37-33; 51-43)

San Giorgio su Legnano: Testa 7, Costa 14, Venier 3, Braccagni, Bianchi 18, Carnovali 17, Esposito 11, Gozo 8, Merighi, Maestroni, Toso 4, Dell’Acqua. All. Di Gregorio.

Fidenza: Galli 8, Miaschi, Cortese, Restelli 6, Ramponi 5, Scattolin 2, Beltadze 2, Valdo 19, Mane 9, Bellini 13, Di Cola, Doumbia. All. Bizzozi.

CLASSIFICA

Sangiorgese, Pizzighettone 4; Fulgor Fidenza, Ferrara 2018, Nervianese, OSA Milano, Bologna Basket 2016, Piadena, Cernusco, Olimpia CSP 2; Sansebasket Cremona, Tigers Romagna 0.

Serie B, avvio shock, hanno perso tutte!

SERIE B

1° Giornata

GIRONE A

BAKERY BASKET – FABO 61 – 79

(13-28; 30-43; 42-61)

Piacenza: Besedic 2, Mastroianni 15, Maglietti 8, Wiltshire 24, Soviero 5, Molinari ne, Marchiaro, Barattieri ne, Alberici ne, Criconia 2, Manenti 3, El Agbani 2. All. Salvemini.

Montecatini: Natali 17, Carpanzano ne, Giancarli 3, Chiera 10, Benites 8, Sgobba 4, Arrigoni 10, Longo 1, Lorenzetti 13, Rattazzi, Magrini, Dell’Uomo 13. All. Barsotti.

Esordio casalingo con sconfitta per la Bakery.

I biancorossi sono impacciati nei primi minuti di gara, mentre gli avversari si portano sull’8-0. A stappare il canestro ci pensa Wiltshire con un gioco da tre punti, che appare quello più convinto nell’attaccare il ferro. Gli ospiti giocano bene e sono anche precisi dall’arco, mandando a bersaglio 5 delle 7 triple tentate nel primo quarto. Scollinata metà frazione, il vantaggio di Montecatini è in doppia cifra, ma una zingarata di Maglietti vale l’11-22. La seconda frazione vede la Bakery scendere sul parquet molto più decisa, con protagonista ancora Wiltshire. L’esterno imolese prende ritmo e segna 7 dei 12 punti biancorossi in circa tre minuti. Le scorribande di Soviero fanno il resto e la gara s’incendia sul parziale di 25-33. I viandanti non demordono, nonostante facciano una fatica tremenda contro la pressione difensiva di Piacenza che ha alzato, evidentemente, l’intensità. In attacco capitan Mastroianni segna di pura forza e arringa il pubblico. I biancorossi costruiscono diversi ottimi tiri, ma il ferro li sputa ed evita ai ragazzi di coach Salvemini di accorciare ulteriormente le distanze. La stoppata di Manenti rispedisce al mittente ogni velleità termale, prima di guadagnarsi i liberi che mandano le squadre al riposo lungo sul 30-43. Al rientro dagli spogliatoi, la Bakery non ha la stessa incisività. Un paio di palloni persi di troppo permettono a Montecatini di prendere il largo. Anche perché gli avversari, compagine che aspira a lottare per la promozione in serie A2, puniscono ad ogni errore (32-50). Mastroianni prova a lottare sotto canestro, costringe addirittura il suo difensore ad un fallo tecnico e mette a segno la tripla che prova a dare una scossa. Wiltshire invece, con un grande recupero difensivo stoppa a tabellone un facile appoggio avversario. Maglietti chiude il terzo periodo rubando palla ed offrendo due punti su di un piatto d’argento a Manenti e inizia l’ultimo quarto con una penetrazione a tagliare in due la difesa termale. La Bakery difende alla morte e tiene Montecatini a secco per oltre 5’, però non riesce a piazzare un parziale che le permetta di riaprire la partita. Ci prova ancora Wiltshire con la bomba del 49-63. Gli ultimi sussulti biancorossi sono il gioca da tre punti di Mastroianni, la penetrazione di El Agbani e la tripla di Wiltshire che scrive 24 punti a referto.

NPC RIETI SPORTHUB – PIELLE LIVORNO 75 – 69

BRIANZA CASA BK 2022 – PALL. SANT’ANTIMO 86 – 76

VIRTUS ARECHI SALERNO – BK GOLFO PIOMBINO 77 – 83

DEL.FES AVELLINO – PALL. FIORENZUOLA 1972 80 – 73

(26-20; 38-37; 63-59)

Avellino: Schiavone ne, Spagnuolo ne, Venga, Caridà 2, Burini 12, Santucci 13, Vasl 22, Verazzo 3, Carenza 5, Bortolin 9, Nikolic 8. All. Crosariol.

Fiorenzuola: Ricci 20, Venturoli 12, Bottioni 4, Re 2, Voltolini 10, Giacchè, Preti 13, Bettiolo, Gayè ne, Sabic 12. All. Dalmonte.

Esordio con una sconfitta per i Bees ad Avellino.

L’inizio partita è a marce altissime, con Fiorenzuola che trova in Preti e Ricci punti importanti, mentre Vasl e Burini concedono il primo vantaggio ai padroni di casa al 4’:13-10. Bortolin, con due semiganci nel pitturato, da il via alla sua partita, con coach Dalmonte che al 6’ chiama il primo timeout della gara sul 17-11. Preti, con la bomba sullo scadere dei 24″, rianima i Bees sul 24-17, stoppando il break di Avellino; lo copia Venturoli per il -4, ma sul finire di quarto, Caridà, in casa Avellino, chiude il parziale sul 26-20 per i biancoverdi. Sulla virata di capitan Ricci, i Bees vanno al -2 ad inizio secondo quarto, ma Bortolin, con il fade away allo scadere dei 24″, con fallo supplettivo, mantiene avanti i padroni di casa al 15’ (29-25). Sabic prova ad accendersi con due triple consecutive, chiudendo il primo tempo sul -1: 38-37. Ricci, con il semigancio, prova a consegnare il primo vantaggio ai Bees ad inizio secondo tempo, facendo mettere per la prima volta il muso avanti alla squadra di Dalmonte; Avellino è tuttavia squadra forte ed esperta e con Vasl e Burini è abile a tornare avanti di sette lunghezze (51-44). Fiorenzuola è resiliente e con Sabic e Voltolini, con due triple, ritorna a -1 al 25’, ma Avellino trova in Carenza e Giunta il modo di tornare a due possessi, riuscendo a sfruttare due difese deboli gialloblu sul lato debole. Nikolic da dentro l’area attenta alla doppia cifra personale e chiude il terzo quarto sul 63-59 per i padroni di casa. Vasl è il padrone dell’attacco avellinese ad inizio dell’ultimo parziale, realizzando sia dalla media che dalla lunga distanza e costringendo coach Dalmonte al timeout al 32’ sul 68-60. Venturoli spara una tripla che grida ancora battaglia in casa valdardese, Burini risponde al 36’ con il terzo tempo rallentato, ma Re riesce ancora a dare respiro ai Bees: 73-68 al 37’. Santucci riesce a conquistare il rimbalzo offensivo sul tiro di Burini e a realizzare un +7 pesante entrando negli ultimi due minuti, con i Bees chiamati all’ultimo timeout sul 77-70. Fiorenzuola non riesce a recuperare il gap, con Avellino che, con i tiri liberi, è brava a chiudere la sfida sull’80-73.

PALL. MONTECATINI – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 73 – 71

RIMADESIO DESIO – DECO’ JUVECASERTA 2021 86 – 81

PALLACANESTRO CREMA – PAFFONI OMEGNA 15 Novembre 2023 21:00

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini2110100.0
Libertas Livorno2110100.0
NPC Rieti2110100.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket2110100.0
Solbat Piombino2110100.0
Del Fes Avellino2110100.0
Gema Montecatini2110100.0
Rimadesio Desio2110100.0
Bakery Basket Piacenza01010.0
BPC Virtus Cassino01010.0
Caffè Toscano Pielle Livorno01010.0
Geko PSA Sant’Antimo01010.0
Lars Virtus Arechi Salerno01010.0
Fiorenzuola Bees01010.0
SAE Scientifica Legnano01010.0
Paperdi Caserta01010.0
Logiman Pall. Crema00000.0
Paffoni Fulgor Omegna00000.0

GIRONE B

BASKET JESI ACADEMY – PALLACANESTRO ROSETO 72 – 82

RUCKER SAN VENDEMIANO – PALL. VIRTUS PADOVA 77 – 65

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – CHIETI BASKET 1974 92 – 79

CESTISTICA CITTA’ DI SAN SEVERO – NEUPHARMA 81 – 79 dts

(18-24; 40-41; 56-50; 66-66)

San Severo: Tchintcharauli ne, Montanari 4, Pazin 18, Pierotti Alles 15, Fall 7, Gatto 15, Urbano ne, Colombo 2, Petrushevski 3, Guastamacchia 2, Magrini 15. All. Nunzi.

Virtus Imola: Masciarelli 5, Dalpozzo, Aglio 6, Morara 10, Magagnoli 5, Morina 5, Chiappelli 5, Alberti, Balciunas 16, Ohenhen 12. All. Regazzi.

Inizia con una sconfitta al fotofinish, dopo un overtime, il campionato della Virtus Neupharma, che non riesce ad espugnare il campo di San Severo dopo 45’ di intensa battaglia.

Avvio di partita con ritmi piuttosto alti (5-2 al 2’), con la Virtus che trova da subito il feeling con il canestro e grazie ad un break di 3-10 si porta al comando (8-12 al 4’), anche se difensivamente fatica ad adattarsi al metro arbitrale, come dimostra il bonus falli raggiunto dopo neanche metà del primo quarto. Il gioco da 3 punti di capitan Aglio fa volare i gialloneri (13-20 al 8’), che fanno splendere un gioco corale con già 8 elementi a referto, arrivando alla prima pausa in vantaggio (18-24), con la tripla di Balciunas sulla sirena. Ad inizio secondo quarto l’attacco imolese si inceppa e la Virtus non segna per 3’15”, consentendo ai padroni di casa di riavvicinarsi (22-24). Grazie ad una difesa a zona ordinata da coach Regazzi, i gialloneri ritornano in ritmo e riprendono il comando (22-29 al 13’) con il canestro in area di Ohenhen e la tripla di Barattini. Cinque punti a fila di Pazin riportano sotto San Severo (29-31), la Virtus risponde con il canestro in sospensione di Masciarelli ed il gioco da 3 punti di Magagnoli  (31-39 al 18’), ma è un pesante break di 9-0 dei locali, trascinati da Pierotti, che li riporta al comando (40-39) a 50” dall’intervallo. Nella ripresa, la Virtus non riesce a trovare continuità: in attacco il primo canestro arriva dopo quasi 4’ con Balciunas (44-43 al 24’), mentre in difesa subisce le iniziative personali di Petrushevski e Gatto che mettono spazio tra le squadre (55-46 al 28’). Con la precisione in lunetta, Barattini e compagni rosicchiano qualche punto di distacco (56-50 al 30’), provando a rimanere in scia in vista di un ultimo quarto in cui Imola riprova la zona, ma viene punita dalla tripla di Pazin (61-52 al 33’). La strigliata dello staff tecnico dà subito la scossa emotiva di cui la Virtus ha bisogno per ritrovare la propria identità: il canestro di potenza di Ohenhen, la schiacciata in contropiede di Morina e la tripla solorete di Barattini, rimettono tutto in discussione (61-59 a -4’11”). La situazione falli però complica i piani Virtus, che deve fare a meno prima di Ohenhen per 5 penalità (-3’16”), ma riesce ad impattare (61-61 -2’38”), con l’appoggio di Morara su assist al bacio di Chiappelli, poi vede sedersi anche Barattini (-2’01”) con la paletta rossa dei 5 personali. A meno di due minuti dal termine, con entrambe le squadre in bonus, è la precisione in lunetta ad essere decisiva: prima Pierotti Alles, poi Balciunas non commettono errori, Pazin invece fa 1/2 (64-63 a -28”), ma sul ribaltamento di fronte, la Virtus non trova un tiro pulito e riconsegna la palla ai locali. A 9” dal termine il fallo sistematico porta Magrini in lunetta dove fa bottino pieno (66-63 -8”), ma dall’altra parte del campo arriva la doccia fredda per i locali, con l’esaltante tripla di Balciunas a portare le squadre all’overtime. San Severo però non crolla e riparte subito concreta con il canestro pesante di Pazin ed i liberi di Gatto (71-67 al 42’), controllando decisamente i rimbalzi (41 a 27 alla fine) e quindi anche i secondi tiri. Il canestro in entrata nel traffico di Morara tiene accesa la fiamma Virtus (73-71 a -1’15”), che spera ancora di ribaltare il punteggio con un’altra tripla di Balciunas (78-77 a -15”). Il fallo sistematico toglie dai giochi anche Magagnoli e riporta un glaciale Magrini in lunetta per il +3 di casa, dall’altra parte la palla è ancora affidata a Balciunas, che questa volta, però, non trova il canestro, Morina prende rimbalzo in attacco e segna in appoggio per il -1 ad una manciata di decimi dal termine. Il time-out di coach Nunzi serve per allontanare la rimessa nella metà campo offensiva dove San Severo continua ad affidare il pallone a Magrini che subisce il fallo e sempre dalla lunetta consente ai suoi di portare a casa la contesa.

ANDREA COSTA 2022 – JANUS BASKET 62 – 75

(19-16; 31-40; 40-59)

A. Costa Imola: Drocker 3, Fazzi 19, Sorrentino, Aukstikalnis 16, Ranuzzi 8, Corcelli 5, Marangoni 5, Bresolin 2, Ronchini ne, Crespi 4. All. Di Paolantonio.

Fabriano: Centanni 20, Stanic 13, Gnecchi 4, Rapini, Bedin 12, Romagnoli, Bandini 4, Rapetti, Carsetti, Negri 7, Granic 9, Giombini 6. All. Grandi.

LUXARM – BK RAVENNA P. MANETTI 85 – 70

(22-21; 47-34; 67-52)

Lumezzane: Maresca 12 ( 3/3, 2/6), Niemi 10 (4/4, 3/4, 0/4), Cecchi 1 (1/2, 0/1, 0/1), Leone 3 (1/2, 1/3), Arrighine ne, Biancotto 5 (1/1, 1/1), Vecerina 24 (6/8, 6/9, 2/3 e 7 rimb), Mastrangelo 16 (2/2, 4/7), Di Meco 12 (1/2, 4/9, 1/1 e 10 rimb.), Deminicis 2 (2/2, 0/1), Becchetti ne, Salvinelli ne. All. Saputo.

Ravenna: Restelli (0/1, 0/2), Galletti ne, Nikolic 15 (5/6, 2/3, 2/4, 7 rimb), Ferrari 15 (1/4, 4/7, 2/6), Paolin 6 (3/6, 0/1), Onojaife 9 (1/3, 4/6, 7 rimb), Bedetti 11 (1/2, 2/5, 2/2), Guardigli, Dron 2 (2/2, 0/4, 0/3), De Gregori 12 (6/7, 0/1). All. Bernardi.

Il girone B, per Ravenna, è iniziato in quel di Lumezzane, contro un LuxArm apparsa già in ottima forma mettendo in mostra alcune prestazione di notevole spessore. Dopo Supercoppa e amichevoli varie, la curiosità di scoprire la squadra di coach Bernardi era dettata anche dal fatto di vederla all’opera finalmente al completo, dopo qualche vicissitudine fisica di alcuni giocatori – Dron, Onojaife, Nikolic- costretti a saltare precauzionalmente qualche allenamento e gli ultimi scrimmage.

Pronti, via e la Lux Arm scappa subito 7-0, con una “Tripletta” – con bomba compresa – dell’MVP del match Vecerina (24 pti alla fine per lui). Ravenna non si disunisce e rientra pian piano in partita, grazie soprattutto alla difesa che si stringe intorno ai suoi lunghi, tra cui Onojaife, bravo anche in fase offensiva (6 nel quarto). Il primo parziale si chiude con il team biancorosso rientrato pienamente in partita anche con qualche bella giocata di Paolin , tanto da aver superato il Lux Arm prima del canestro finale che fissa il punteggio sul 22-21 per i padroni di casa. Il secondo quarto, vede di nuovo scappare via il Lumezzane con Vecerina sempre sugli scudi, ottimamente spalleggiato anche da Maresca e Mastrangelo, che colpiscono duramente anche da fuori dell’arco da tre. Di Meco domina sotto le plance, anche se il pacchetto dei lunghi ravennati, Bedetti e Nikolic provano a tenere in rotta l’imbarcazione: più volte la squadra vacilla, ma non molla, sfruttando le poche palle perse e la difesa (mista, zona press) che in alcuni momenti argina il furore offensivo della LuxArm. La seconda frazione si chiude, però, con un passivo di 13 (47-34), ma con la speranza che si accenda qualche bocca da fuoco dal centrocampo ancore silente in attacco. Nel terzo quarto il copione però non muta: Ferrari, prova a suonare la carica, ma le ondate degli atleti di Saputo fanno male: appena la difesa lascia un metro, Mastrangelo, Vecerina, Maresca, colpiscono implacabilmente, con il finlandese Niemi a concertare le azioni dei suoi compagni. Il periodo si chiude sul 67-52 e si ritorno sul parquet con ancora qualche chance che si presenta a quattro minuti dalla fine quando, dopo un 3+1 di Nikolic e qualche rubata, Ravenna arriva a -10, ma Lumezzane è brava a controllare e chiude la partita vincendo con merito con Vecerina (24 p.ti e 27 di valutazione) e Di Meco (12 p.ti + 10 rimbalzi) sugli scudi.

LIONS BISCEGLIE – TECNOSWITCH RUVO 71 – 82

C.J. BK TARANTO – LOGIMATIC GROUP 80 – 64

(22-20; 49-40; 64-53)

Taranto: Conte 16, Ragagnin 6, Montanaro ne, Thioune 13, Fresno 10, Ambrosin 10, Gigante ne, Reggiani 15, Valentini 9, Kovachev 1. All. Cottignoli.

Ozzano: Myers, Bechi 5, Pavani 5, Ly-Lee 8, Martini 4, Terzi, Cortese 19, Balducci 4, Piazza 1, Abega 11, Mancini 7. All. Giuliani.

Calano alla distanza i New Flying Balls, in casa CJ Taranto, nell’esordio stagionale: i pugliesi vincono 80-64 dopo un secondo tempo in cui i biancorossi si fanno surclassare nelle due fasi.

Coach Giuliani opta per uno starting five composto da Piazza in tacca bassa, con Abega, Cortese, Mancini e Ly-Lee a completare gli slot. Primo quarto a due facce per i New Flying Balls che, dopo la palla a due, subiscono la grande fisicità dei padroni di casa con le invenzioni di capitan Conte, il lavoro sotto canestro di Thioune e i canestri di Ambrosin. Fattori che permettono il +8 (17-9) a metà frazione, ma che si annulla dopo il time-out chiamato da Giuliani, dal quale escono particolarmente rinfrancati Abega, autore di 9 punti, e Cortese (7, al suono della prima sirena). La situazione torna in equilibrio nell’ultimo giro di lancetta (20-20), poi spostata a favore di Taranto con i due liberi messi a segno da Fresno. Nel secondo quarto, i padroni di casa prendono in mano le redini del gioco: Conte, Thioune e Valentini permettono un vantaggio risicato, mentre Reggiani sigla la massima distanza sul +7 (37-30). Anche in questo caso, i ragazzi di Giuliani riescono a reagire con i primi punti di Balducci, capace di portare i compagni sul -3 (39-36), ma è poco prima del time-out chiamato da Cottignoli che si infiamma la gara: da una parte, Reggiani segna la tripla della doppia cifra personale; ripaga con la stessa moneta, sul ribaltamento di fronte, capitan Cortese. Uno squillo che non basta a tenere sottile la distanza tra le parti: a fine primo tempo, i New Flying Balls sono sotto di nove lunghezze (49-40). Il terzo periodo si apre con Taranto molto aggressivo sotto canestro: la tripla di Reggiani è la fotografia del +11 (56-45), una doccia fredda attenuata dai due punti di Cortese solo per un momento, perché Ragagnin – con i primi quattro punti segnati grazie a tripla e tiro libero – sigla il nuovo massimo vantaggio sul +13 (60-47). Un parziale che viene masticato solo parzialmente negli ultimi minuti, quando le due difese si annullano a vicenda. Nell’ultimo quarto, Taranto conferma il distacco creato in precedenza, stendendo il tappeto verso i primi due punti della stagione. Sotto l’aspetto del referto, Cortese è l’ultimo a mollare – è lui a segnare il momentaneo -13, dopo un distacco di 18 lunghezze – ma è una reazione che servirà solamente per affrontare al meglio, sabato prossimo, San Vendemiano.

BLACKS – BASKET MESTRE 1958 72 – 80

(18-17; 40-33; 59-60)

Faenza: Galassi 13, Papa, Siberna 17, Vico 4, Naccari ne, Poggi 6, Ballarin ne, Petrucci 5, Santandrea ne, Aromando 16, Tomasini 9, Pastore 2. All. Garelli.

Mestre: Bugatti 7, Bocconcelli 15, Mazzucchelli, Pellicano 15, Zinato ne, Morgillo 11, Perin 14, Tibaldo ne, Lenti 10, Caversazio 8, Sebastianelli. All. Ciocca.

Non basta un calorosissimo PalaCattani per spingere i Blacks alla vittoria. I faentini perdono all’esordio in campionato contro una Mestre sempre attenta e determinata, brava ad aggiudicarsi la vittoria grazie ad un ottimo secondo tempo. I Raggisolaris giocano un match a due facce, non riuscendo mai ad essere determinati nella seconda parte di gara, come dimostrano i 47 punti incassati negli ultimi 20’ contro i 33 del primo tempo. La buona notizia della giornata è il rientro di Pastore, all’esordio stagionale. Da segnalare il commovente minuto di silenzio dedicato ad Alessandro Bianchi, giocatore della Raggisolaris Academy deceduto in estate a 18 anni in un incidente in moto, dove entrambe le tifoserie hanno esposto uno striscione in suo onore.

I Blacks partono subito forte approfittando anche dei tanti errori di Mestre e toccano il 29-19 a metà del secondo quarto. Un vantaggio figlio soprattutto della difesa, come dimostra il 28-11 a rimbalzo all’intervallo. Al riposo Faenza arriva avanti 40-33, poi, però, si spegne. Galassi inaugura il secondo tempo con la tripla del 43-33, poi è Perin a prendere per mano i suoi con triple e assist. Faenza segna poco e concede molto e così Morgillo spara dalla lunga distanza il canestro del sorpasso: 47-48. I Blacks soffrono, ma ritornano in partita fino al 59-60 di fine terzo quarto, non riuscendo però mai a piazzare la zampata decisiva. Mestre allunga sul 67-75, Galassi riaccende la speranza sul 70-75 in un concitato finale. Gli errori al tiro e le palle perse non permettono, però, di concretizzare la rimonta.

CLASSIFICA

PGVP%
Ristopro Fabriano2110100.0
LuxArm Lumezzane2110100.0
Tecnoswitch Ruvo di Puglia2110100.0
CJ Basket Taranto2110100.0
Gemini Mestre2110100.0
Liofilchem Roseto2110100.0
Rucker San Vendemiano2110100.0
Civitus Allianz Vicenza2110100.0
Allianz Pazienza San Severo2110100.0
Andrea Costa Imola01010.0
OraSì Ravenna01010.0
Lions Bisceglie01010.0
Logimatic Group Ozzano01010.0
Blacks Faenza01010.0
General Contractor Jesi01010.0
Pallacanestro Virtus Padova01010.0
Chieti Basket 197401010.0
Virtus Imola01010.0

B Interregionale, sorridono solo Fulgor e Ferrara 2018

B INTERREGIONALE Girone C

1° Giornata

SOCIAL O.S.A. MILANO – IMPRESA TEDESCHI 77 – 71

FOPPIANI – POL. LIBERTAS CERNUSCO 99 – 71

(22-24; 42-43; 64-56)

Fidenza: Galli 20, Miaschi, Cortese 5, Restelli 10, Ramponi 13, Scattolin 6, Beltadze 5, Valdo 21, Bellini 5, Pezzani 3, Mane 2, Markovic 9. All. Bizzozi.

Cernusco sul Naviglio: Mandelli, Ferraris 6, Fortunati 3, Meier 6, Franco M. 13, Pirola 4, Mora 8, Sirtori 10, Grioni 3, Marra 8, Erba 3, Franco T. 7. All. Fili.

TIGERS ROMAGNA – NERVIANESE 64 – 78

(17-18; 35-36; 45-50)

Cervia: Tonello 1, Sacchi 4, Vitale 13, Mazzotti, Volpe 10, Signorini 11, Digno 6, Ciadini 7, Bushati 12. All. Gresta.

Nerviano: Genovese 2, Peri 13, Ceppi 11, Barbieri 6, Crusca 7, Tannoia 9, Filippi 4, Segala 14, Goretti 2, Bigarella, Nebuloni 10. All. Barbarossa.

MAZZOLENI TEAM – BB 2016 77 – 72

(14-19; 36-39; 60-58)

Pizzighettone: Ciaramella 22, Pedrini 7, Ndiaye 12, Samja 7, Belloni, Beghini, Stevanovic ne, Zafferoni ne, Tolasi ne, Rinaldi 8, Boccasavia 8, Zampolli 13. All. Giubertoni.

Bologna Basket 2016: Tinsley 12, Reinaudi 5, Oyeh 4, Fontecchio 15, Bianchini ne, Cinti 3, Graziani 7, Ranieri 6, Guerri 3, Pini ne, Rubinetti 17, Azzano. All. Lunghini.

Comincia con un passo falso il cammino del Bologna Basket 2016 in Serie B Interregionale. Nel palazzetto di Soresina, alla presenza di un caldo pubblico locale, il Pizzighettone fa lo sgambetto alla squadra di coach Lunghini dopo un match caratterizzato da alti e bassi di entrambe le squadre. Il BB2016, dopo un buon primo tempo, non riesce infatti a mantenere la stessa intensità e continuità di gioco anche nella ripresa, soprattutto nella fase difensiva. Se la media di tiro da 3 è più che soddisfacente (46%, con 12/26), non altrettanto si può dire di quella da 2 (sempre 46%, con 15/32). Soccombenti anche nella lotta a rimbalzo (32 contro 35) e deficitari nelle palle perse (20 contro 15), i bolognesi riescono comunque a restare sempre in partita e il divario finale di appena 5 punti suona come un’occasione perduta.

La cronaca. Partono forte i padroni di casa che vanno 8 a 2 e poi 12 a 7 a 3′ dalla fine del primo quarto. Fontecchio e Rubinetti riportano, però, sotto i felsinei che, con un bel rush finale, riescono a concludere la prima frazione sopra di 5 (14-19). Comincia il secondo periodo e il BB2016 insiste nel bersagliare da 3 il canestro avversario. È il momento migliore per gli ospiti che, con Tinsley e Ranieri, si portano addirittura sul +12 (27-39) a metà tempo. Poi, improvvisamente, il blackout: il BB2016 non segna per quasi quattro minuti e subisce un parziale di 9-0 per il +3 alla pausa. Alla ripresa l’equilibrio dura solo qualche minuto. Con un incredibile parziale di 30-9 – tra appunto la metà del secondo quarto e 7′ del terzo – il Pizzighettone vola a +9 e la partita sembra compromessa. Ma i rossoblu hanno una reazione d’orgoglio e pur senza sfruttare tre palle in attacco consecutive, riescono a tamponare i danni, chiudendo la terza frazione a -2. La partita si mantiene in equilibrio anche nell’ultimo quarto fino a metà periodo, quando i lombardi fanno 7-0, approfittando di una certa inerzia difensiva degli emiliani. Il vantaggio dei padroni di casa si mantiene sui 6-8 punti, poi i pizzighettesi commettono qualche errore di troppo e il BB2016 si riavvicina a -3, a 1’10” dal termine. Fontecchio tenta la bomba del pareggio che, però, esce e qui il match si chiude.

OLIMPIA CASTELLO – SANGIORGESE BASKET 47 – 82

(15-23; 27-33; 37-56)

Castel San Pietro: Masrè 5, Costantini 7, Castellari ne, Grotti, Gianninoni 7, Salsini 8, Adeola 3, Galletti 6, Casanova ne, Zanetti, Torri ne, Zhytaryuk 11. All. Giordani.

San Giorgio su Legnano: Testa 12, Costa 13, Venier 11, Braccagni 3, Bianchi 16, Carnovali 7, Esposito 6, Gozo 3, Merighi ne, Maestroni, Toso 11, Dell’Acqua. All. Di Gregorio.

Passo falso alla “prima” stagionale per l’Olimpia che cede 47-82 al cospetto di una vera e propria corazzata della categoria: la Sangiorgese scappa nella ripresa, facendo desistere Zhytariuk e compagni che, pure, erano riusciti a rimanere “aggrappati” agli avversari fino all’intervallo (27-33). La nota più positiva resta l’ottima affluenza di pubblico all’esordio della prima squadra: tanti ragazzi e ragazze, tanti bambini, tanti appassionati sugli spalti che hanno contribuito al bel clima della serata. E la squadra, nonostante lo scivolone interno, è uscita tra gli applausi dei propri tifosi.

Inizia 6-0 la squadra ospite, mentre Castello comincia fin da subito a lottare col ferro: il primo cesto stagionale lo sigla dall’arco Salsini (3-6 al 3’). A metà frazione un cesto dalla media di Carnovali firma il 12-3 lombardo, ma i locali reagiscono: con le penetrazioni di Costantini e Adeola il divario si dimezza (8-12) a 3’30” dalla sirena. La squadra regge bene l’impatto degli ospiti che dimostrano di valere altre categorie, con elementi di primo piano per la B Interregionale che, infatti, fanno le prove di fuga (12-23 a 50” dalla fine). Il primo quarto si chiude sui tre liberi di Salsini (15-23). Dopo la pausa, la Vifermeca non segna per 3’30”, fino alla tripla di capitan Zhytariuk, ma nel frattempo gli ospiti hanno allungato e il tabellone penalizza Castello 18-29. Poi, per tre minuti non segna nessuno, con diversi errori sia in transizione che al tiro da ogni zona del campo, fino al tiro libero di Galletti. Nel finale di tempo la Sangiorgese realizza 4 liberi, mentre l’Olimpia torna sotto nel punteggio coi cesti di Zhytariuk e Gianninoni per il 25-33. Già dai primi minuti della ripresa si intende, però, che la strada per Gianninoni e compagni sarà molto ardua: dopo la tripla dall’angolo di Costantini al 3’30” (30-39, primo canestro dei locali nel terzo quarto), la Sangiorgese spinge il piede sull’acceleratore, senza più rialzarlo fino alla fine, nonostante percentuali non perfette. In 4’ gli ospiti scappano sul 32-51, mentre per i locali si registra solo un canestro di Masrè. Insomma, a 12’ dalla sirena finale, il sipario pare già sul punto di calare sul match. All’alba dell’ultimo quarto, la Sangiorgese è avanti 37-56, con 8 punti a testa per Venier e Testa e 12 di un Sebastiano Bianchi a tratti immarcabile sul pitturato. Tra i ragazzi di casa è evidente un po’ di scoramento visto il divario da scalare negli ultimi 10’, mentre i lombardi son pronti alla passerella finale con cui chiudono i conti sul 47-82. Il quarto conclusivo non ha particolari elementi di cronaca da evidenziare, perché la Sangiorgese ha punti da ben 7 giocatori diversi, con Bianchi che raggiunge quota 16 e si “qualifica” come top scorer di serata, mentre coach Di Gregorio può registrare ben 5 in doppia cifra, con Toso a 8 punti. L’Olimpia chiude il secondo tempo solo con 20 punti complessivi, assolutamente troppo pochi al cospetto di una corazzata come la Sangiorgese. Nell’ultimo parziale segnano Costantini e Galletti, mentre il match si chiude con 4 liberi di Zhytariuk, per natura e mentalità, sempre l’ultimo ad arrendersi.

FERRARA BASKET 2018 – CORONA PLATINA 81 – 74 dts

(17-22; 34-34; 54-51; 66-66)

Ferrara: Bellini ne, Romondia 1, Cattani, Drigo 14, Kuvekalovic 14, Porfilio ne, Yarbanga 4, Cecchetti 10, Manias ne, Ballabio 20, Sankarè, Marchini 8. All. Furlani.

Piadena: Zugno 10, De Martin, Roberto 3, Olivieri, Malaggi, Barbotti 13, Mascadri 15, Avanzini 21, Forte 10, Valente 2. All. Baiardo.

CLASSIFICA

Sangiorgese, Fulgor Fidenza, Ferrara 2018, Pizzighettone, Nervianese, OSA Milano 2; Bologna Basket 2016, Piadena, Cernusco, Sansebasket Cremona, Tigers Romagna, Olimpia CSP 0.

Serie B, la Virtus Imola lotta, ma si arrende agli Herons

HERONS MONTECATINI – NEUPHARMA 73 – 69

(21-16; 36-32; 57-46)

Virtus Imola: Masciarelli 6, Dalpozzo, Aglio 10, Morara, Magagnoli 8, Morina 10, Chiappelli 4, Alberti 7, Balciunas 17, Ohenhen 7. All. Regazzi.

Manca per un soffio il successo la Neupharma in amichevole sul campo degli Herons Montecatini, pari categoria molto attrezzata inserita nel girone A. Virtus che deve ancora fare a meno del proprio playmaker titolare Marco Barattini, che questa settimana ha lavorato a parte con lo staff medico e rientrerà a pieno in allenamento la prossima in vista del debutto in campionato.

Primo tempo in sostanziale equilibrio, con i gialloneri che si trovano di fronte una formazione molto fisica e dinamica in fase difensiva, che impegna e contiene l’attacco virtussino con repentini cambi sistematici. Nella ripresa Virtus a due velocità: ad un terzo periodo che vede capitan Aglio e compagni andare sotto di oltre dieci lunghezze, segue un ultimo quarto di grande intensità e carattere che per poco non ribalta le sorti del punteggio finale.

Serie B, la Bakery sostituisce Conti con Salvemini

La Bakery Basket Piacenza comunica che il nuovo allenatore della prima squadra biancorossa impegnata nel campionato di serie B Nazionale Old Wild West 2023/24 è Giorgio Salvemini.

Abruzzese di Guardiagrele, non ha bisogno di particolari presentazioni per gli addetti ai lavori. Classe ’72, muove i primi passi da allenatore nel 1992 nella sua Chieti, dove guida prima l’Audax per ben sette stagioni in serie C2, e poi la Pallacanestro Chieti con tanto di promozione in C1 al primo tentativo nel 2000. Nominato qualche anno fa allenatore Fip benemerito per la sua attività quasi trentennale, è stato formatore nazionale Cna e responsabile regionale per la formazione dei tecnici. Tecnico dalla grande esperienza del campionato cadetto, ha un curriculum di tutto rispetto. Nel 2001 ha ricevuto l’incarico di responsabile del settore giovanile del Roseto Basket, club di serie A con cui ha raggiunto le finali nazionali Cadetti. Dopo tre anni si è trasferito al Nuovo Basket Silvi, dove ha allenato per due campionati di serie B2. Nel 2006 ha fatto ritorno alla Pall. Chieti, con cui ha raggiunto per la prima volta i playoff di serie B2, mentre nel 2009 ha centrato la finale promozione in serie C Dilettanti con l’Olimpia Campobasso. La carriera di Salvemini è proseguita con ottimi risultati prima a Torre de’ Passeri (B Dilettanti 2010/11) e poi a Lanciano (tra C e B Dilettanti dal 2012 al 2014). Questo l’ha portato ad essere scelto dall’Amatori Pescara, che nel triennio 2014/17 si qualifica costantemente per i playoff di serie B Dilettanti. Nel biennio 2017/19 invece, ha sfiorato la promozione in serie A2 guidando la Cestistica San Severo partecipando in entrambe le stagioni alle Final Four. E nel primo anno in Puglia è stato eletto miglior allenatore del campionato. Nel 2019 è diventato tecnico della Fulgor Omegna, prima di far ritorno in Abruzzo per guidare Teramo. L’ultima stagione l’ha visto allenare Monopoli, sempre nel campionato di serie B.

Serie B, Final4 SuperCoppa, Faenza cade subito con Ruvo

SERIE B SUPERCOPPA

SEMIFINALI

BLACKS – PALL. RUVO 70 – 76

(12-11; 30-39; 48-61)

Faenza: Galassi 12, Papa 6, Siberna 2, Vico 5, Naccari ne, Poggi 10, Ballarin ne, Petrucci 11, Aromando 16, Tomasini 8, Pastore ne, Belmonte. All. Garelli.

Ruvo di Puglia: Aloia ne, Galmarini 20, Granieri, Toniato 12, Contento 13, Ghersetti 2, Traini ne, Leggio 6, Diomede 15, Boev 8. All. Campanella.

Si ferma con Ruvo di Puglia la marcia dei Blacks in Supercoppa. I faentini perdono 70-76 al termine di una gara giocata sottotono rispetto alle precedenti sia in attacco che in difesa, ma non bisogna dimenticare i grandi meriti dei pugliesi che hanno vinto pur senza Traini e Jackson. Coach Garelli ha invece dovuto fare a meno ancora una volta di Pastore, pronto a rientrare per la prima di campionato.

I Blacks pagano sin dalla prima azione le basse percentuali offensive (17.6% dal campo nel primo tempo e 30% finale) riuscendo, comunque, a stare a galla nel primo quarto grazie ai liberi, chiuso avanti 12-11. Poi, però, un black out di 5’ porta soltanto due punti (entrambi dalla lunetta), mentre Ruvo di Puglia segna con continuità e si porta sul 14-27. Faenza reagisce e in due occasioni accorcia il gap fino al -7 piazzando un break di 16-2 arrivando all’intervallo sotto 30-39. Il carattere non manca ai faentini, ma Ruvo di Puglia continua a punire al momento giusto con canestri chirurgici, nonostante le poche rotazioni e i tanti giocatori con molti falli commessi. Si arriva così sul 50-66 per i pugliesi ad inizio quarto periodo e proprio nel momento più difficile si vedono i veri Blacks. Il gioco di squadra e le triple firmate da Petrucci e Galassi permettono di ricucire il gap fino al 67-72, a 2’43’’ dalla fine, riaprendo completamente il match. Gli episodi non girano a favore, come dimostrano i due liberi sbagliati da Papa che potevano valere il -3, mentre Diomede piazza la ‘bomba’ del 67-75 a 2′ dalla fine. Faenza mette in campo tutto quello che ha, ma Ruvo di Puglia mantiene il vantaggio fino alla sirena finale.

NPC RIETI SPORTHUB – PIELLE LIVORNO 78 – 86

FINALE

RUVO – PIELLE LIVORNO 78 – 88

Serie B Supercoppa, Faenza conquista la Final Four!

BLACKS – RUCKER 68 – 55

(22-17; 37-31; 60-43)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 8, Papa 7, Siberna 9, Vico, Naccari ne, Poggi 7, Ballarin ne, Petrucci 10, Aromando 16, Tomasini 11, Pastore ne. All. Garelli.

San Vendemiano: Di Emidio 2, Gobbo ne, Gluditis ne, Cacace 10, Chiumenti, Oxilia 14, Perin 7, Vettori 10, Calbini 10, Gatti 2, Zacchigna. All. Carrea.

Faenza è alla final four di Supercoppa. I Blacks centrano questo grande risultato grazie alla vittoria nei quarti con la Rucker San Vendemiano, che vale l’accesso alla semifinale dove ci sarà l’ennesimo capitolo dell’eterna sfida con Ruvo di Puglia. Sarà infatti la nona volta che le due squadre si affrontano da maggio del 2022. Questa volta la partita avrà ancora più fascino perché entrambe sono accreditate come le favorite per la vittoria del girone B. L’altra semifinale sarà Npc Rieti – Pielle Livorno. La final four si disputerà nel fine settimana del 23/24 settembre a Montecatini Terme.

I Blacks vogliono a tutti i costi la final four per cercare di alzare nuovamente il trofeo vinto nel 2021 e lo si vede già dai primi minuti. Galassi inaugura con una tripla la serata e ben presto Faenza schizza sull’8-1 infiammando il PalaCattani. La Rucker, priva del cecchino Gluditis, risponde a suon di tiri da tre e confeziona un break di 8-0, portandosi poi a condurre sul 12-10, ma non fa i conti con la voglia di vincere dei faentini. Capitan Petrucci diventa un chirurgico terminale offensivo, segnando 7 punti consecutivi per il 34-26, San Vendemiano prova a restare in scia, venendo però sempre disinnescata dai canestri dei Raggisolaris, che non permettono l’aggancio. Serve la zampata per chiudere i conti e arriva nel terzo quarto proprio come contro Fabriano. La difesa è una sinfonia dove tutti suonano al meglio e infatti la Rucker segna solo 4 punti nei primi sei minuti. L’attacco macina punti e tutti sono utili alla causa, come Poggi, che si dedica più alla difesa (13 rimbalzi) che all’attacco, giocando un match di grande agonismo. Minuto dopo minuto i Blacks aumentano la dote e il punto esclamativo lo mette Aromando con la tripla del 60-43 allo scadere. È il colpo del ko, perché poi Faenza viaggia sulle ali dell’entusiasmo, toccando anche il +22 (65-43). Negli ultimi minuti, un piccolo calo di tensione permette alla Rucker (brava a non mollare mai) di piazzare un break di 12-0, rendendo il passivo meno pesante, ma il match non ritorna mai in discussione.

PIELLE – BAKERY 84 – 59

(28-7; 48-24; 62-43)

Livorno: Lo Biondo 13, Diouf 7, Cristofani 2, Dadomo 3, Manna 8, Chiarini 10, Campori 17, Pagani 8, Ferraro 10, Rubbini 5, Laganà 1. All. Cardani.

Piacenza: Barattieri, Manenti 2, Perugino 2, Marchiaro 6, Civetta, Besedic 7, Criconia 14, Maglietti 4, Soviero 4, El Agbani 9, Mastroianni 5, Wiltshire 6. All. Conti.

Troppa Pielle per la Bakery che, comunque, esce dalla SuperCoppa a testa alta.

In un palazzetto che è un’autentica bolgia, l’approccio dei ragazzi di coach Augusto Conti non è dei migliori. Con un parziale di 11-0, i livornesi danno subito una spallata alla gara. Il minuto di sospensione permette ai biancorossi di fare un po’ di chiarezza, con capitan Mastroianni che, di forza, realizza il primo canestro di squadra. La Pielle però, galvanizzata dall’ambiente e dall’avvio, sembra giocare in sovrannumero, corre e trova ritmo in attacco tanto da mandare a bersaglio cinque triple quasi in rapida successione che le permettono di flirtare con le venti lunghezze di vantaggio. Cosa che evita Criconia, a sua volta a segno dai 6,75. Dopo aver toccato il 32-11 ad inizio secondo quarto, Piacenza riesce finalmente a sbloccarsi mentalmente. Con El Agbani che penetra al centro dell’area, Besedic bravo a trovare i tagli di Wiltshire e Marchiaro e poi a segnare dall’arco, i biancorossi piazzano il parziale che gli permette di ricucire sul -13. Quando l’incontro sembra pian piano riaprirsi, qualcosa s’inceppa per gli ospiti e Livorno, con prepotenza, ne approfitta per prendere di nuovo il largo prima dell’intervallo. Alla ripresa non cambia purtroppo il canovaccio della partita, con la Pielle che quasi raggiunge i trenta punti di vantaggio sul 60-31. È in quel momento, però, che esce fuori l’orgoglio dei biancorossi. Maglietti segna prima in penetrazione e poi dal perimetro. Dalla stessa distanza lo imita Mastroianni, mentre Soviero prova ad incollarsi su chiunque in difesa. El Agbani fa invece valere il fisico nell’avvicinarsi al canestro, e all’ultima pausa lo svantaggio è tornato sotto le venti lunghezze. Criconia è l’ultimo ad arrendersi, ed anche l’unico biancorosso a chiudere la partita in doppia cifra. La sua terza tripla di serata vale il -18 (68-50) a metà dell’ultima frazione di gioco. La partita non regala ulteriori emozioni, se non fosse per l’esordio stagionale dei giovani Civetta, Barattieri e Perugino. Con quest’ultimo che si è fatto trovare pronto nel realizzare i suoi primi due punti.

NPC RIETI – NEUPHARMA 76 – 67

(25-13; 46-24; 56-45)

Rieti: Imperatori ne, Agostini 20, Mele 2, Da Campo 10, Markovic 13, Melchiorri 8, Cavallero 16, Cassar 4, Bacchin 3, Del Sole, Perella, Roversi ne. All. Ponticiello.

Virtus Imola: Masciarelli 6, Aglio 4, Morara, Magagnoli 15, Morina, Chiappelli 9, Alberti 2, Balciunas 11, Ohenhen 20, Noferini ne. All. Regazzi.

Termina sul parquet reatino l’entusiasmante percorso della Virtus Neupharma in SuperCoppa.

Virtus che, dopo il lungo viaggio in giornata in pullman, si presenta al PalaSojourner con importanti defezioni in cabina di regia, dove oltre all’ancora indisponibile Dalpozzo, è priva del proprio playmaker titolare Marco Barattini, fermo ai box a causa di una distorsione alla caviglia rimediata due giorni prima in allenamento.

Partenza sottotono dei gialloneri, frastornati fin da subito dalla difesa molto aggressiva dei padroni di casa (8-2 al 2’); coach Regazzi chiama un rapido time-out e la Virtus rientra in scia con due canestri dalla media di Ohenhen (9-9 al 5’). Rieti respinge però il ritorno virtussino con un incontenibile Cavallero (7 punti nei primi 5’), che propizia un break di 11-0 chiuso dalla tripla di Agostini (20-9 al 8’), con l’ex Andrea Costa che continua a creare problemi alla difesa imolese fino alla prima sirena (10 punti nel periodo). In apertura di 2° quarto, altra tegola per coach Regazzi, che deve sostituire Chiappelli per un infortunio al dito; i padroni di casa ringraziano e continuano a spingere con la tripla di Markovic ed il tap-in di Agostini (30-13 al 11’), sfiorando la doppia decina di vantaggio (34-15 al 14’). La Virtus prova ad accorciare con 5 punti a fila di Balciunas (35-22 al 16’) affidandosi però troppo ad iniziative personali che non vanno a segno, così la NPC prova una fuga decisa fino al +22 sulla sirena dell’intervallo (46-24), con Agostini autentico mattatore dell’incontro con 18 punti e 9 rimbalzi in appena 10 minuti sul parquet. Nella ripresa, coach Regazzi prova fin da subito la carta della difesa a zona e Rieti accusa il colpo (solo 5 punti segnati nei primi 7’ del post-intervallo), mentre, nell’altra metà campo, la Virtus trova punti prima in area con Ohenhen (48-30 al 24’) e poi da fuori con il canestro frontale di tabella di Masciarelli e la tripla di Magagnoli (53-43 al 28’), rientrando in partita grazie ad un ottimo terzo parziale (10-21). Nel quarto conclusivo, i padroni di casa si riprendono il comando (67-50 al 33’) con le conclusioni dall’arco di Markovic e Cavallero, ma la Virtus non molla mai del tutto, piazzando un break di 0-12 con le conclusioni di forza di Ohenhen e Chiappelli ed il tiro in sospensione di Balciunas (67-62 al 37’). La tripla di Magagnoli da speranza per la clamorosa rimonta (69-65 a -2’33”), ma, nel finale ,il 2/2 di Markovic, a cui risponde ancora Magagnoli, e la tripla di Melchiorri -1’01” (74-67), consegnano alla NPC Rieti il pass per le Final Four del prossimo week-end a Montecatini.

RUVO – CASSINO 98 – 82

Serie B, Flying Balls in crescita, Mestre ko!

GEMINI – LOGIMATIC GROUP 72 – 74

(16-20; 29-41; 48-59)

Mestre: Bocconcelli 5, Mazzucchelli 9, Pellicano, Morgillo 12, Bugatti 13, Caversazio 13, Lenti 4, Perin 9, Sebastianelli 7. All. Ciocca.

Ozzano: Myers ne, Bechi ne, Pavani, Ly-Lee 4, Zambianchi 8, Martini 3, Terzi, Cortese 22, Balducci 8, Piazza 12, Abega 13,  Mancini 4, Zanasi. All. Giuliani.

Tre ottimi parziali della Logimatic sono sufficienti per reggere il rientro della Gemini, in un quarto parziale contraddistinto da un finale punto a punto, e prendersi una vittoria senza punti, ma tonificante nella sostanza. Buon test per i ragazzi di coach Giuliani che mostrano significativi passi avanti nel fondamentale della difesa. Top scorer di serata Riccardo Cortese con 22 punti.

B Interregionale, l’Olimpia mette alla frusta Ferrara

FERRARA 2018 – VIFERMECA 85 – 65

(19-12; 39-29; 60-52)

Castel San Pietro: Zhytariuk 1, Galletti 2, Gianninoni 4, Salsini 9, Grotti 2, Costantini 17, Torri, Zanetti 15, Masrè 11. All. Berselli.

Ferrara conferma le previsioni e si dimostra una squadra molto tosta costruita nient’altro che per vincere il campionato. Ha elementi di esperienza, non più di “primo pelo”, ma coriacei e convinti dei propri mezzi. Dal canto suo l’Olimpia gioca a testa alta, mostra i muscoli nei primi 3 quarti quando l’equilibrio è padrone del tabellone e soffre soprattutto per le scarse rotazioni a disposizione di coach Berselli, che può schierare solo 9 ragazzi contro i 12 dei biancoazzurri che mettono in mostra i vari Ballabio, Marchini, Drigo e Cecchetti, solo per citarne alcuni.

Il test dell’Arena Bondi inizia con l’assist di Gianninoni per Zanetti che infila il primo cesto. Berselli sceglie lo starting 5 composto da Gianninoni, Costantini, Salsini, Zanetti e Zhytariuk. Un buon tiro frontale di Salsini firma il 6-1 al 2’, che si tramuta al 4’ nel 9-3 con la tripla dall’angolo destro di Costantini. In due minuti, però, Ballabio e Cecchetti ribaltano il punteggio (11-9 per i ferraresi). Negli ultimi giri di lancette del 1° quarto, Ferrara allunga grazie a qualche errore dei nerazzurri e a diversi tiri liberi: alla prima pausa breve ci si arriva sul 19-12 per i padroni di casa. Ottima reazione per la Vifermeca che, ad inizio 2° quarto, prende il volo sul 10-0 (al 4’) grazie ai cesti di Zanetti, Masrè e Galletti (assist di Masrè). La controffensiva dei ferraresi parte da un fallo antisportivo fischiato a Gianninoni e dai cesti di Porfilio (giovane ma già “sul pezzo”) e Kuvekalovic (16-12 per gli ospiti). A 2’ dall’intervallo si registra il pareggio a quota 16 grazie ai liberi di Drigo. Sul filo di lana gli estensi agguantano il successo anche del secondo parziale (20-17). La sensazione è che i castellani siano totalmente in partita e che riescano a reggere l’onda d’urto degli avversari, andando più volte in vantaggio nei primi 20 minuti di gioco. La terza frazione si apre con due triple di Salsini e Gianninoni che mette a segno uno “step back” stilisticamente perfetto (7-2 al 3’). Nei minuti centrali del frangente si registra qualche errore di troppo fino al 13-12 ospite al 6’ col cesto di Drigo che riapre i conti. Marchini e Zanetti segnano sotto le plance (16-14), prima del triplo colpo nerazzurro firmato da Zanetti, Grotti in contropiede e Costantini (cesto + libero aggiuntivo) che vale il 23-16 a 30 secondi dallo scadere. Inutile il colpo di coda degli estensi che cedono il parziale 23-21. Una buona iniezione di fiducia per gli ospiti che si vedono premiati per lo sforzo profuso nei primi 30 minuti. Già dai primi istanti dell’ultimo quarto, però, si segnala qualche problema in difesa con Ballabio e Cecchetti che procurano il 7-1 di parziale che viene implementato dai 3 liberi centrati da Kuvekalovic (per fallo di Salsini): sul 10-1 biancoarruzzo si nota un netto calo di tensione tra gli ospiti che patiscono un po’ di stanchezza, non potendo sfruttare tante rotazioni. Ferrara scappa senza mai voltarsi con Ballabio al volante e con l’Olimpia che stenta a replicare: 17-2 al 7’, poi 21-8 a 50” dalla sirena, dopo il fallo antisportivo fischiato a Zanetti per un intervento su Marchini. Si chiude con la penetrazione di Masrè e la tripla dalla sinistra di Costantini che si eleva a topscorer di serata per i nerazzurri. Positivo l’apporto di Masrè e di Zanetti che mostra i muscoli sul pitturato, sbagliando poco al tiro e difendendo a buon livello.

Serie B, buon test per Fiorenzuola e Ravenna

FIORENZUOLA – RAVENNA 91 – 82

(22-19; 48-45; 61-66)

Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac ne, Venturoli 23, Bottioni 2, Re 4, Seck 4, Voltolini 9, Giacchè ne, Preti 22, Bettiolo 4, Gaye 7, Sabic 9. All. Dalmonte.

Ravenna: Nikolic 19, Bedetti 18, Restelli 17, Onojaife 6, De Gregori 8, Ferrari 8, Paolin 2, Guardigli 2, Galletti 2, Laghi, Giovannelli ne, Dron ne. All. Bernardi.

Nello scrimmage contro Basket Ravenna, i Fiorenzuola Bees proseguono al PalArquato di Castell’Arquato la propria preparazione in vista dell’esordio in Serie B Nazionale, tra due settimane, in quel di Avellino.

Con Biorac e Giacchè ai box per acciacchi fisici, i Bees mettono il naso avanti grazie alla circolazione di palla sul perimetro che concede triple con spazio a Preti e Sabic (11-7 al 5’). Venturoli dall’angolo mantiene avanti Fiorenzuola all’8’ (18-14), mentre Ravenna cerca principalmente l’asse Bedetti– Onojaife; Nikolic sgancia il long two per i giallorossi al 9’, ripetendosi con la tripla in campo aperto in chiusura di parziale. 22-19 a fine primo quarto. Guardigli e De Gregori fanno scattare meglio dai blocchi di partenza Ravenna nel 2 quarto, con la schiacciata in contropiede del primo che consegna il primo vantaggio ai romagnoli (27-28 al 13’). Venturoli dall’arco è esiziale e rimette la freccia per i Bees in un amen. Bottioni arma la transizione per la tripla di Preti (35-30 al 15’), ma Nikolic si conferma giocatore di talento sia in area che dall’arco. E’ il giovane Gaye in uscita dalla panchina con 5 punti consecutivi a consegnare nuovamente il +5 ai Bees (43-38), con Restelli per Ravenna a chiudere il primo tempo sul 48-45. Al rientro dall’intervallo lungo le mani sono fredde per entrambe le squadre, con un 7-7 nei primi 5 minuti con Ravenna che inanella uno 0-9 di parziale che la porta di 2 possessi pieni in vantaggio al 27’. Onojaife e Restelli mantengono avanti i ravennati, che nonostante il tap in di Bettiolo su rimbalzo offensivo chiudono il terzo quarto avanti 61-66. Gaye e Venturoli impattano sul 66-66 ad inizio del quarto parziale, con Fiorenzuola che circola alla grande il pallone e nei primi 3 minuti costruisce un break da 9-0. Bottioni è ispirato ed arma ancora due volte la mano di Venturoli dall’arco, mentre per Ravenna Paolin sigla il canestro del -1 al 35’. 73-72. Restelli riceve lo scarico di Di Gregori e converte la tripla del +2 per Ravenna, ma Fiorenzuola costruisce tiri di ottima fattura e ricaccia indietro i romagnoli con il classico pan per focaccia della tripla di Preti al 37’. 82-78. Nikolic entrando negli ultimi 2 minuti realizza un canestro di pregevole fattura dall’arco, ma Venturoli dalla parte opposta fa ancora meglio e subisce fallo sulla tripla. E’ gioco da 4 punti per l’87-80. Finisce 91-82.

1 6 7 8 9 10 83