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C.S. – C Silver, Massimo Solaroli allenerà (anche) la S.G. Fortitudo

La Sg Fortitudo che sarà targata Net Service è lieta di annunciare che Massimo Solaroli è il nuovo allenatore della prima squadra che militerà in Serie C Silver. Voluto fortemente dal Presidente Andrea Vicino è da tutto lo staff dirigenziale, Massimo è nato a Faenza l’ 8 giugno del 1967, Solaroli ha iniziato la sua carriera nel 1990 con le ragazze delle giovanili dell’Atletico Faenza. Sempre con le donne l’anno successivo ricopre il ruolo di assistente allenatore in Seria A2 con il Castelguelfo, per passare poi al Russi come capo allenatore portando la squadra dalla promozione fino alla serie B. Nel ’95 lascia il femminile per il settore giovanile della Virtus Imola dove viene promosso immediatamente in serie B a stagione in corso, sfiorando una clamorosa promozione in serie A2. Continua la sua carriera tra la serie C e la serie B sempre in Romagna, nel 2004 torna in Legadue, all’Andrea Costa Imola, dapprima come assistente di Rod Griffin e poi come capo allenatore, ruolo in cui ha raggiunto una difficile salvezza. Nel 2006 sempre ad Imola è l’assistente di Nando Gentile, poi torna a fare il primo allenatore in serie A femminile, due anni con la Libertas Bologna ed uno, nel 2011 a Faenza, arrivando in tutte e tre le stagione ai play off. Nelle ultime stagioni Massimo ha allenato ad Imola, Modena e Vigarano. 

Le parole del Responsabile Tecnico della Sg Fortitudo, Matteo Lolli, sull’arrivo di Solaroli: ‘ Sono contentissimo che Massimo abbia accettato la nostra offerta e abbia subito creduto e sposato il nostro progetto. Lui è l’allenatore ideale per il tipo di squadra che stiamo costruendo, che sarà molto giovane, visto che il nostro obiettivo è quello di puntare sui ragazzi del settore giovanile e l’idea è quella di creare una seconda squadra Fortitudo per far sì che chi non arrivi a giocare ai massimi livelli può comunque rimare nell’orbita della F.  A breve ci sarà un incontro tra Comuzzo che allenerà il gruppo Under 20 Eccellenza Academy e Massimo per pianificare la stagione della Serie C.  Ne approfitto per ringraziare tantissimo il nostro Presidente Andrea Vicino, che fortemente ha voluto che si portasse avanti questo progetto. Un ringraziamento particolare anche al Coordinatore Tecnico Marco Calamai, che come il Presidente crede pienamente in questa idea sportiva. Un riconoscimento al Presidente di Academy Pietro Segata e al Responsabile Tecnico Federico Politi per la loro disponibilità a sposare questo progetto per far sì che questa collaborazione sia sempre più forte. Infine esprimo la mia gratitudine al Dirigente Responsabile della Sez. Pallacanestro Ezio Bolini e il Responsabile Organizzativo Ciro Brunetti per il loro prezioso lavoro dietro le quinte. Net Service sarà il nostro Main Sponsor, oltre alla sponsorizzazione che ha fatto negli anni precedenti nel settore giovanile, quest’anno ha deciso di dare un contributo anche per la prima squadra. Gli assistenti di Massimo saranno Andrea Rizzi e Matteo Tasini”.  

Cus Bologna campione d’Europa, sconfitta in finale l’Università di Siviglia

Il Cus Bologna batte, a Miskolc, l’Università di Siviglia 92-79 ed è campione d’Europa. Sembra un sogno. E’ tutta realtà. Il Cus Bologna è sul tetto d’Europa. L’Alma Mater Studiorum, dopo due medaglie di bronzo a Poznan e Lubiana, confeziona un qualcosa di straordinario perché mai, in passato, nessuna università italiana era arrivata così in alto a livello europeo. Ci arriva il Cus Bologna, ci arriva l’Università di Bologna ed è giusto così perché nessuno, come il Cus Bologna, ha saputo disimpegnarsi nel migliore dei modi nel mondo dei canestri. Quindici scudetti (nessuno come Bologna a livello accademico) sono lì a dimostrarlo, come questo Europeo che è una sorta di Coppa dei Campioni. E’ un percorso virtuoso, disegnato nel corso degli anni dal direttore sportivo del Cus Bologna, Federico Panieri, che ha potuto contare sull’appoggio e il contributo della dirigenza cussina (oggi rappresentata dal presidente Piero Pagni). E’ un percorso virtuoso che parte da Ivano Dionigi e arriva a Francesco Ubertini, i due Magnifici Rettori che, nel corso degli anni, hanno sempre appoggiato questo progetto, credendo non solo nella possibilità di arrivare in alto (la componente fortuna è qualcosa che sfugge al controllo umano), ma alla validità di un gruppo capace di rinnovarsi nel corso del tempo perché, insieme ai canestri, ha continuato a dare esami e a discutere tesi di laurea (bravi su un parquet, insomma, ma anche davanti a un testo di chimica o letteratura, perché il lavoro, in palestra o sui banchi, paga sempre). E’ un progetto che premia questi splendidi ragazzi che hanno vinto a Miskolc, in Ungheria, ma sarebbe sbagliato, crediamo, dimenticare chi (due nomi su tutti), come Jordan Losi e Alex Ranuzzi ha tracciato il cammino in precedenza. Vengono in mente anche i nomi di Pignatti e Pulvirenti o di quel Matteo Galli che, per anni capitano cussino, oggi è il vice di Matteo Lolli in panchina, perché quella del Cus Bologna è una maglia che va tenuta stretta. Una famiglia allargata, come è scritto nel volume Lacrime Sudore Scudetti (Damiani Editore) che Chiara Boschi e Laura Farolfi hanno curato e “disegnato”, raccontando settant’anni di storia importante.
Il presente dice che contro Siviglia è stata una battaglia vera. Che il Cus Bologna ha inseguito con determinazione fino all’intervallo. Poi, come spesso gli è accaduto in questa vetrina ungherese, ha fatto salire i colpi della difesa e ha chiuso il discorso. “Campioni d’Europa, campioni d’Europa – ripete quasi in trance l’allenatore Matteo Lolli – ringrazio tutti, i ragazzi, lo staff, l’università, quelli che ci sono stati vicini e quelli che mi hanno supportato e sopportato. A Catania e a Udine, anche ai Giardini Margherita. E’ un percorso che parte da lontano: l’obiettivo era portare Bologna sul tetto d’Europa, almeno a livello accademico. Ci siamo riusciti. Bravi tutti. Non posso fare il nome di un singolo perché sarebbe ingiusto. Abbiamo combattuto una battaglia, sportiva s’intende, contro Siviglia. Abbiamo vinto e adesso ci godiamo questo momento che vogliamo condividere con tutti quelli che ci vogliono bene”.
L’Alma Mater Studiorum batte l’Università di Siviglia 92-79 (20-23; 40-46; 62-56, i parziali).
Il tabellino: Tugnoli 4, Savio, Folli, Sanguinetti 15, Cacace 18, Bartolozzi 15, Iattoni 11, Fin 5, Ricci 10, Piunti 12, Chiappelli 2. All. Lolli.
Il cammino del Cus Bologna verso il successo europeo
Cus Bologna-Debrecen (Ungheria) 84-61
Cus Bologna-Pitesti (Romania) 73-68
Cus Bologna-Rouen (Francia) 72-60
Cus Bologna-San Pietroburgo (Russia) 71-51
Cus Bologna-Maria Curie Sklodowska (Polonia) 71-62
Cus Bologna Siviglia (Spagna) 92-79

C.S. – Matteo Lolli è il nuovo coach del Bologna Basket 2016

Aria di novità in casa Bologna Basket 2016. Il primo colpo per la stagione 2017-2018 della squadra bolognese è il nuovo capoallenatore, Matteo Lolli, appena reduce dalla vittoria al Torneo dei Giardini Margherita alla guida della Matteiplast Alice Cus Bologna. Lolli, 40 anni, bolognese doc, vanta un’ormai ventennale carriera sui campi da basket felsinei e non, dove ha allenato a vari livelli (serie B e C, under, femminile), sia come assistente che come capo allenatore.

Scegliendolo, il Bologna Basket ha deciso di affidare la squadra ad un coach ancora giovane, ma di provata esperienza e con un’elevata conoscenza dei settori giovanili ed universitari: “Siamo convinti – ha spiegato il presidente del BB2016, Rossano Guerri – che Matteo sarà in grado di valorizzare al meglio le doti e l’esperienza dei nostri giocatori, amalgamandola con la professionalità e il valore dei nostri prossimi acquisti. Riteniamo inoltre che sia la persona più idonea a portare avanti il nostro progetto di portare idee nuove e mentalità imprenditoriale nel mondo delle minors bolognesi”.

Nell’annunciare il nuovo coach il Bologna Basket 2016 intende ringraziare l’allenatore uscente, Gianni Trevisan, per il proficuo lavoro svolto nell’ultima stagione.