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Serie B, colpo mercato per Faenza! E la Virtus prende Valentini

I Blacks Faenza hanno tesserato Jessie Begarin, 36enne play\guardia francese che vanta una carriera quasi ventennale nella Ligue National de Basket-Ball Francese (formata dalla Pro A, massima serie, e dalla Pro B, seconda divisione nazionale) e presenze nelle coppe europee. Il giocatore arriva dal Boulazac Basket Dordogne, formazione militante in Pro B (la seconda divisione francese) ed è il primo atleta di formazione straniera nella storia dei Raggisolaris. L’esperienza a Faenza sarà la sua prima lontano dalla Francia. Il suo debutto con la maglia dei Blacks sarà domenica a Lumezzane.

Invece, la Virtus Imola comunica di aver raggiunto un accordo col play, classe 1997, Luca Valentini.

Nato il 3 dicembre 1997 a Rovereto (TN), il nuovo acquisto della Virtus si sposta dalla CJ Basket Taranto, con cui ha giocato la prima parte di stagione, squadra che al momento sta occupando l’ultima posizione in classifica. Alto 189 cm, l’ex numero 8 pugliese lascia Taranto nel cui roster era il 4° miglior realizzatore di squadra (10.4 punti a partita) con il 45% da due, il 35% da tre e 60% ai liberi. A Imola porta con sè la fama di buon rimbalzista (4,6 di media in 17 partite con la CJ) e di assistman (4,7).

Mercato Serie B: Faenza prende Poletti, la Virtus Imola risponde con Redikas

Mitchell Poletti è un giocatore dei Blacks. L’ala/pivot ha firmato il contratto con i Raggisolaris e ha sostenuto il primo allenamento con i nuovi compagni in vista del debutto di domenica nel match casalingo con la Virtus Padova.

Poletti arriva dalla Pallacanestro Roseto, seconda in classifica nel girone B insieme alla Rucker San Vendemiano, e si presenta a Faenza con un ottimo biglietto da visita: con 16.8 punti di media è il secondo realizzatore del girone e il quarto di tutta la B Nazionale, e a questo bottino si aggiungono i 7 rimbalzi di media catturati. “Mitch” non ha di certo bisogno di presentazioni come dimostrano le sue statistiche nel campionato di serie A2 dove ha militato fino alla scorsa stagione. Nel 2022/23 è stato il miglior realizzatore italiano con 18 punti di media e per il decimo anno consecutivo ha chiuso in doppia cifra nei punti realizzati.

Virtus Imola è lieta di comunicare di aver raggiunto un accordo con la guardia Dovydas Redikas: l’atleta, classe 1992, si lega al Club giallonero fino al 30 giugno 2024. Il giocatore, in arrivo a Imola nelle prossime ore, ha scelto di indossare la canotta numero 10. La Società sta provvedendo ad accorciare il più possibile l’iter burocratico per poterlo schierare in campo quanto prima.

Nato l’11 dicembre a Siauliai (Lituania), Dovydas sbarca in Italia per la prima volta nella sua carriera: un percorso costellato sia di esperienze nella terra natìa, che in Europa, tra club e Nazionale. Muove i suoi primi passi cestistici con l’Akameija Vilnius, nella seconda lega lituana, tra il 2008 e il 2010, mettendo nelle gambe già 57 partite da “pro” condite una media di 13.3 punti, 4.35 rimbalzi e 3.3 assist per partita. Un inizio folgorante che gli vale la chiamata in massima serie dal Vilniaus Perla Energija, nel 2010-2011. E’ la stagione successiva quella della definitiva svolta, al Rytas Vilnius. Un binomio vincente, condito da due qualificazioni ai playoff – campionato e VTB United League – e, soprattutto, calcando i parquet di Eurocup ed Eurolega. Dall’estate 2013 si trasferisce ai lituani del Pieno Zvaigzdes (2013-2014) per poi, in Lettonia, toccare rispettivamente i 14.7 e 15.1 punti di media tra Barons e Jekablpils. Addirittura, una volta tornato in Lituania, seconda serie, al Vytis Sakiai aumenta il proprio score sino a toccare la media di 21.1 punti/gara, concludendo la seconda parte di stagioni ancora al Pieno Zvaigzdes, nella lega maggiore, giocando anche in Europe Cup. Nell’estate 2016 accetta l’offerta dei greci del Sefa Arkadikos, dove amplia il proprio bagaglio tecnico toccaando i 4 assist per gara. Ancora, annualmente si sposta allo Jonavos CBet (Lituania-2), Apollon Limassol, AEL Limassol (Cipro-1); prima di arrivare in Italia, mostra le sue qualità nella terza serie francese tra Kaysersberg (due stagioni), Besançon, Alliance Sport Alsace (due stagioni) e tre partite, in quest’annata, all’Orchies.

Serie B, Final4 SuperCoppa, Faenza cade subito con Ruvo

SERIE B SUPERCOPPA

SEMIFINALI

BLACKS – PALL. RUVO 70 – 76

(12-11; 30-39; 48-61)

Faenza: Galassi 12, Papa 6, Siberna 2, Vico 5, Naccari ne, Poggi 10, Ballarin ne, Petrucci 11, Aromando 16, Tomasini 8, Pastore ne, Belmonte. All. Garelli.

Ruvo di Puglia: Aloia ne, Galmarini 20, Granieri, Toniato 12, Contento 13, Ghersetti 2, Traini ne, Leggio 6, Diomede 15, Boev 8. All. Campanella.

Si ferma con Ruvo di Puglia la marcia dei Blacks in Supercoppa. I faentini perdono 70-76 al termine di una gara giocata sottotono rispetto alle precedenti sia in attacco che in difesa, ma non bisogna dimenticare i grandi meriti dei pugliesi che hanno vinto pur senza Traini e Jackson. Coach Garelli ha invece dovuto fare a meno ancora una volta di Pastore, pronto a rientrare per la prima di campionato.

I Blacks pagano sin dalla prima azione le basse percentuali offensive (17.6% dal campo nel primo tempo e 30% finale) riuscendo, comunque, a stare a galla nel primo quarto grazie ai liberi, chiuso avanti 12-11. Poi, però, un black out di 5’ porta soltanto due punti (entrambi dalla lunetta), mentre Ruvo di Puglia segna con continuità e si porta sul 14-27. Faenza reagisce e in due occasioni accorcia il gap fino al -7 piazzando un break di 16-2 arrivando all’intervallo sotto 30-39. Il carattere non manca ai faentini, ma Ruvo di Puglia continua a punire al momento giusto con canestri chirurgici, nonostante le poche rotazioni e i tanti giocatori con molti falli commessi. Si arriva così sul 50-66 per i pugliesi ad inizio quarto periodo e proprio nel momento più difficile si vedono i veri Blacks. Il gioco di squadra e le triple firmate da Petrucci e Galassi permettono di ricucire il gap fino al 67-72, a 2’43’’ dalla fine, riaprendo completamente il match. Gli episodi non girano a favore, come dimostrano i due liberi sbagliati da Papa che potevano valere il -3, mentre Diomede piazza la ‘bomba’ del 67-75 a 2′ dalla fine. Faenza mette in campo tutto quello che ha, ma Ruvo di Puglia mantiene il vantaggio fino alla sirena finale.

NPC RIETI SPORTHUB – PIELLE LIVORNO 78 – 86

FINALE

RUVO – PIELLE LIVORNO 78 – 88

Serie B Supercoppa, Faenza conquista la Final Four!

BLACKS – RUCKER 68 – 55

(22-17; 37-31; 60-43)

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 8, Papa 7, Siberna 9, Vico, Naccari ne, Poggi 7, Ballarin ne, Petrucci 10, Aromando 16, Tomasini 11, Pastore ne. All. Garelli.

San Vendemiano: Di Emidio 2, Gobbo ne, Gluditis ne, Cacace 10, Chiumenti, Oxilia 14, Perin 7, Vettori 10, Calbini 10, Gatti 2, Zacchigna. All. Carrea.

Faenza è alla final four di Supercoppa. I Blacks centrano questo grande risultato grazie alla vittoria nei quarti con la Rucker San Vendemiano, che vale l’accesso alla semifinale dove ci sarà l’ennesimo capitolo dell’eterna sfida con Ruvo di Puglia. Sarà infatti la nona volta che le due squadre si affrontano da maggio del 2022. Questa volta la partita avrà ancora più fascino perché entrambe sono accreditate come le favorite per la vittoria del girone B. L’altra semifinale sarà Npc Rieti – Pielle Livorno. La final four si disputerà nel fine settimana del 23/24 settembre a Montecatini Terme.

I Blacks vogliono a tutti i costi la final four per cercare di alzare nuovamente il trofeo vinto nel 2021 e lo si vede già dai primi minuti. Galassi inaugura con una tripla la serata e ben presto Faenza schizza sull’8-1 infiammando il PalaCattani. La Rucker, priva del cecchino Gluditis, risponde a suon di tiri da tre e confeziona un break di 8-0, portandosi poi a condurre sul 12-10, ma non fa i conti con la voglia di vincere dei faentini. Capitan Petrucci diventa un chirurgico terminale offensivo, segnando 7 punti consecutivi per il 34-26, San Vendemiano prova a restare in scia, venendo però sempre disinnescata dai canestri dei Raggisolaris, che non permettono l’aggancio. Serve la zampata per chiudere i conti e arriva nel terzo quarto proprio come contro Fabriano. La difesa è una sinfonia dove tutti suonano al meglio e infatti la Rucker segna solo 4 punti nei primi sei minuti. L’attacco macina punti e tutti sono utili alla causa, come Poggi, che si dedica più alla difesa (13 rimbalzi) che all’attacco, giocando un match di grande agonismo. Minuto dopo minuto i Blacks aumentano la dote e il punto esclamativo lo mette Aromando con la tripla del 60-43 allo scadere. È il colpo del ko, perché poi Faenza viaggia sulle ali dell’entusiasmo, toccando anche il +22 (65-43). Negli ultimi minuti, un piccolo calo di tensione permette alla Rucker (brava a non mollare mai) di piazzare un break di 12-0, rendendo il passivo meno pesante, ma il match non ritorna mai in discussione.

PIELLE – BAKERY 84 – 59

(28-7; 48-24; 62-43)

Livorno: Lo Biondo 13, Diouf 7, Cristofani 2, Dadomo 3, Manna 8, Chiarini 10, Campori 17, Pagani 8, Ferraro 10, Rubbini 5, Laganà 1. All. Cardani.

Piacenza: Barattieri, Manenti 2, Perugino 2, Marchiaro 6, Civetta, Besedic 7, Criconia 14, Maglietti 4, Soviero 4, El Agbani 9, Mastroianni 5, Wiltshire 6. All. Conti.

Troppa Pielle per la Bakery che, comunque, esce dalla SuperCoppa a testa alta.

In un palazzetto che è un’autentica bolgia, l’approccio dei ragazzi di coach Augusto Conti non è dei migliori. Con un parziale di 11-0, i livornesi danno subito una spallata alla gara. Il minuto di sospensione permette ai biancorossi di fare un po’ di chiarezza, con capitan Mastroianni che, di forza, realizza il primo canestro di squadra. La Pielle però, galvanizzata dall’ambiente e dall’avvio, sembra giocare in sovrannumero, corre e trova ritmo in attacco tanto da mandare a bersaglio cinque triple quasi in rapida successione che le permettono di flirtare con le venti lunghezze di vantaggio. Cosa che evita Criconia, a sua volta a segno dai 6,75. Dopo aver toccato il 32-11 ad inizio secondo quarto, Piacenza riesce finalmente a sbloccarsi mentalmente. Con El Agbani che penetra al centro dell’area, Besedic bravo a trovare i tagli di Wiltshire e Marchiaro e poi a segnare dall’arco, i biancorossi piazzano il parziale che gli permette di ricucire sul -13. Quando l’incontro sembra pian piano riaprirsi, qualcosa s’inceppa per gli ospiti e Livorno, con prepotenza, ne approfitta per prendere di nuovo il largo prima dell’intervallo. Alla ripresa non cambia purtroppo il canovaccio della partita, con la Pielle che quasi raggiunge i trenta punti di vantaggio sul 60-31. È in quel momento, però, che esce fuori l’orgoglio dei biancorossi. Maglietti segna prima in penetrazione e poi dal perimetro. Dalla stessa distanza lo imita Mastroianni, mentre Soviero prova ad incollarsi su chiunque in difesa. El Agbani fa invece valere il fisico nell’avvicinarsi al canestro, e all’ultima pausa lo svantaggio è tornato sotto le venti lunghezze. Criconia è l’ultimo ad arrendersi, ed anche l’unico biancorosso a chiudere la partita in doppia cifra. La sua terza tripla di serata vale il -18 (68-50) a metà dell’ultima frazione di gioco. La partita non regala ulteriori emozioni, se non fosse per l’esordio stagionale dei giovani Civetta, Barattieri e Perugino. Con quest’ultimo che si è fatto trovare pronto nel realizzare i suoi primi due punti.

NPC RIETI – NEUPHARMA 76 – 67

(25-13; 46-24; 56-45)

Rieti: Imperatori ne, Agostini 20, Mele 2, Da Campo 10, Markovic 13, Melchiorri 8, Cavallero 16, Cassar 4, Bacchin 3, Del Sole, Perella, Roversi ne. All. Ponticiello.

Virtus Imola: Masciarelli 6, Aglio 4, Morara, Magagnoli 15, Morina, Chiappelli 9, Alberti 2, Balciunas 11, Ohenhen 20, Noferini ne. All. Regazzi.

Termina sul parquet reatino l’entusiasmante percorso della Virtus Neupharma in SuperCoppa.

Virtus che, dopo il lungo viaggio in giornata in pullman, si presenta al PalaSojourner con importanti defezioni in cabina di regia, dove oltre all’ancora indisponibile Dalpozzo, è priva del proprio playmaker titolare Marco Barattini, fermo ai box a causa di una distorsione alla caviglia rimediata due giorni prima in allenamento.

Partenza sottotono dei gialloneri, frastornati fin da subito dalla difesa molto aggressiva dei padroni di casa (8-2 al 2’); coach Regazzi chiama un rapido time-out e la Virtus rientra in scia con due canestri dalla media di Ohenhen (9-9 al 5’). Rieti respinge però il ritorno virtussino con un incontenibile Cavallero (7 punti nei primi 5’), che propizia un break di 11-0 chiuso dalla tripla di Agostini (20-9 al 8’), con l’ex Andrea Costa che continua a creare problemi alla difesa imolese fino alla prima sirena (10 punti nel periodo). In apertura di 2° quarto, altra tegola per coach Regazzi, che deve sostituire Chiappelli per un infortunio al dito; i padroni di casa ringraziano e continuano a spingere con la tripla di Markovic ed il tap-in di Agostini (30-13 al 11’), sfiorando la doppia decina di vantaggio (34-15 al 14’). La Virtus prova ad accorciare con 5 punti a fila di Balciunas (35-22 al 16’) affidandosi però troppo ad iniziative personali che non vanno a segno, così la NPC prova una fuga decisa fino al +22 sulla sirena dell’intervallo (46-24), con Agostini autentico mattatore dell’incontro con 18 punti e 9 rimbalzi in appena 10 minuti sul parquet. Nella ripresa, coach Regazzi prova fin da subito la carta della difesa a zona e Rieti accusa il colpo (solo 5 punti segnati nei primi 7’ del post-intervallo), mentre, nell’altra metà campo, la Virtus trova punti prima in area con Ohenhen (48-30 al 24’) e poi da fuori con il canestro frontale di tabella di Masciarelli e la tripla di Magagnoli (53-43 al 28’), rientrando in partita grazie ad un ottimo terzo parziale (10-21). Nel quarto conclusivo, i padroni di casa si riprendono il comando (67-50 al 33’) con le conclusioni dall’arco di Markovic e Cavallero, ma la Virtus non molla mai del tutto, piazzando un break di 0-12 con le conclusioni di forza di Ohenhen e Chiappelli ed il tiro in sospensione di Balciunas (67-62 al 37’). La tripla di Magagnoli da speranza per la clamorosa rimonta (69-65 a -2’33”), ma, nel finale ,il 2/2 di Markovic, a cui risponde ancora Magagnoli, e la tripla di Melchiorri -1’01” (74-67), consegnano alla NPC Rieti il pass per le Final Four del prossimo week-end a Montecatini.

RUVO – CASSINO 98 – 82

Serie B, i Raggisolaris completano il roster con Naccari

Da Udine alla conquista della Romagna. Giacomo Naccari completa il roster dei Blacks, allungando a undici le rotazioni di coach Garelli. Playmaker classe 2005, nell’ultima stagione si è diviso tra settore giovanile dell’APU Udine e Udine Basket in serie C Silver e ora è pronto a spiccare il grande salto in serie B Nazionale. Come l’altro under dei Raggisolaris, Ballarin, anche Naccari avrà il doppio tesseramento con la Raggisolaris Academy giocando nell’Under 19 Gold e in Divisione Regionale 1, ricoprendo un ruolo importante nel progetto giovanile faentino.

Naccari nasce a Camposanpiero (PD) il 29 marzo 2005 e inizia a giocare a pallacanestro a soli quattro anni nel Jolly Basket Caltana e a tredici passa alla Pallacanestro Vigodarzere. Il suo percorso nelle giovanili passa poi dalla Virtus Padova e dall’UEB Cividale, dove viene aggregato alla prima squadra che vince la serie B nella stagione 2021/22. Nel 2022/23 si traferisce all’APU Udine, giocando nell’Under 19 Eccellenza (dove segna 7.5 punti di media) e facendo anche parte del gruppo della serie A2 ed inoltre gioca in C Silver nella società satellite Udine Basket Club.

Serie B, a Faenza approda l’Under Ballarin

Viene da Venezia il primo under dei Blacks. I Raggisolaris hanno deciso di puntare su Pietro Ballarin, pivot classe 2004 al debutto in serie B, che farà parte del roster di coach Garelli dopo aver conquistato la promozione in B Interregionale, dalla C Gold venet,a con la Virtus Murano.

Centro di 2 metri con un’ottima mano e dal grande impatto fisico, Ballarin farà anche parte della Raggisolaris Academy giocando nell’Under 19 Gold e in Divisione Regionale 1 (la vecchia serie D) grazie al doppio tesseramento. Per il giovane talento di scuola Reyer Venezia si prospetta quindi un’annata intensa e molto formativa sia a livello senior che giovanile. Nato a Venezia il 27 giugno 2004, Ballarin inizia a giocare a pallacanestro a 13 anni nel settore giovanile della Reyer Venezia, conquistando un terzo posto nazionale nel 2019 con l’Under 15 e partecipando nel 2022 alla prestigiosa Next Gen Cup. Nella stagione 2022/23 la società veneta  decide di mandarlo in prestito alla Virtus Murano in C Gold, dove Pietro disputa una buona stagione conquistando il salto di categoria in B Interregionale.

Serie B, Faenza supera nello scrimmage l’Andrea Costa

BLACKS – ANDREA COSTA 70 – 56

(14-22; 41-37; 55-42)

Faenza: Bandini, Siberna 5, Vico 6, Cortecchia ne, Poggi 5, Voltolini 14, Molinaro 6, Petrucci 9, Aromando 15, Pastore 10, Nkot Nkot, Santandrea ne. All. Garelli.

Imola: Restelli 9, Fazzi 2, Barbieri, Ranuzzi 15, Corcelli 6, Spagnoli ne, Roli ne, Tognacci 4, Montanari 13, Trentin 7. All. Grandi.

I Blacks vincono e convincono nel derby contro l’Andrea Costa Imola, soprattutto per l’atteggiamento mostrato, superando i cugini 70-56 (come sempre il cronometro è stato azzerato alla fine di ogni quarto). La squadra ha compiuto ulteriori passi avanti rispetto alle ultime uscite, facendo vedere buone trame in attacco e una difesa sempre più attenta. Questa era la prova generale in vista del campionato: la preseason dei faentini si è ufficialmente chiusa e da lunedì la squadra potrà allenarsi in palestra per preparare il debutto di sabato 1 ottobre ad Ozzano.

Buon avvio dei Blacks che si portano sull’11-7 poi Imola mette in campo la sua solita aggressività (marchio di fabbrica della truppa di coach Grandi anche nella scorsa stagione) e piazza un break di 15-3 chiudendo il quarto avanti 22-14. Faenza non subisce il contraccolpo psicologico riordinando in fretta le idee e trovando le giuste contromisure. Il gioco di squadra regala nel secondo periodo 27 punti messi a referti e soltanto 15 incassati. La fase difensiva è ancora migliore nel terzo, dove i punti concessi sono soltanto 5, mentre quelli segnati 14. Gli ultimi dieci minuti sono più equilibrati e ad aggiudicarseli sono i Blacks 15-14. La somma dei punti al termine dei quaranta minuti è così 70-56 per i Raggisolaris.

Serie B, Faenza impressiona nello scrimmage con Ozzano

BLACKS – SINERMATIC 95 – 79

(28-18; 51-40; 74-60)

Faenza: Bandini 4, Siberna 10, Vico ne, Mazzagatti, Poggi 11, Voltolini 18, Molinaro 19, Petrucci 9, Aromando 14, Ragazzini, Pastore 10, Nkot Nkot. All. Garelli.

Ozzano: Folli 10, Salsini, Bonfiglio 5, Buscaroli 3, Radovanovic ne, Felici 5, Balducci 7, Klyuchnyk 19, Galletti ne, Barattini 7, Chiappelli 8, Lasagni 15. All. Loperfido.

Esordio da applausi per i Blacks, davanti al pubblico amico del PalaCattani. La squadra di coach Garelli regala ai tanti presenti (tra il pubblico c’era anche la squadra dell’E-Work Faenza di serie A1 femminile) ottime giocate e interessanti trame di gioco, mostrando un importante affiatamento tra i giocatori. La condizione fisica e il gioco ovviamente arriveranno nelle prossime settimane, ma il lavoro dello staff tecnico sta dando già ottimi frutti. Non ha giocato Vico, a riposo precauzionale per i postumi della intensa preparazione fisica degli ultimi giorni, mentre hanno fatto il loro debutto stagionale Nkot Nkot, Mazzagatti e Ragazzini, quest’ultimo più che determinato nel marcare un giocatore d’esperienza come Bonfiglio. Anche in questa occasione i quarti sono sempre stati azzerati, ma i 95 punti complessivi segnati dai Blacks sono una bella cifra raggiunta e un positivo viatico per il futuro.

Forse perché le due squadre si ritroveranno ad Ozzano sabato 1° ottobre nella prima di campionato, l’amichevole diventa subito intensa e agonistica con i giocatori che non si risparmiano e lottano su ogni pallone. I Blacks partono bene servendo ottimi palloni con Voltolini e Pastore innescando i tagli degli esterni e i lunghi, e così i faentini segnano 28 punti nel solo primo quarto. Molinaro si mette particolarmente in luce, poi a guadagnarsi la scena è Bandini, schierato anche insieme a Voltolini. Il giovane play dispensa buoni palloni trasformati in canestri dai compagni, ma questa volta Ozzano di affida al tiro da fuori e trova maggiore fortuna. Dopo il 28-18 del primo quarto, infatti, regna maggiore equilibrio tanto che i Blacks vincono i tre successivi 23-22, 23-20 e 21-19. Coach Garelli può dunque trarre buone conclusioni, avendo la conferma che le tante rotazioni (6 in doppia cifra) e i molteplici assetti di gioco, possono essere l’arma in più della stagione.

Serie B, i Raggisolaris scommettono su Nkot Nkot

Muscoli, centimetri, agonismo e tanta voglia di mettersi in mostra. Dalla HSC Roma è arrivato a Faenza Samuel Florent Nkot Nkot, centro classe 2003, camerunense, ma di formazione italiana, che proprio in Romagna debutterà in serie B. Atleta di grande impatto fisico grazie ai suoi 201 cm e ai 104 kg, Samuel ha giocato nelle ultime due stagioni nella C Gold della Lombardia nella New Best Brescia, decidendo poi di passare ai Raggisolaris per esordire nel terzo campionato nazionale. Una scelta avvallata anche dall’amico Keller Cedric Ly-Lee, a Faenza nella stagione 2021/22, pure lui nelle giovanili della HSC Roma.

Nato in Camerun a Ngog-Mapubi il 3 luglio 2003, Nkot Nkot inizia a giocare a pallacanestro nel suo paese nativo poi nel 2017 si trasferisce a Roma un partecipare ad un camp con la HSC, venendo selezionato. Oltre ad un posto nel settore giovanile riceve anche una borsa di studio, iniziando così un importante percorso affiancando lo studio alla pallacanestro. Dopo l’esperienza nelle giovanili del club romano passa alla Petroniana Roma nella C Gold del Lazio, prima delle ultime due stagioni vissute a Brescia. Ora è pronto per farsi valere anche a Faenza.

Serie B, i Raggisolaris si rinforzano con Voltolini

Ho scelto i Raggisolaris perché sono una società ambiziosa proprio come lo sono io”. Parole a musica di Alessandro Voltolini, play/guardia classe 2001, che andrà a rinforzare il reparto esterni dei faentini. Nella scorsa stagione ha giocato in serie B nella Sangiorgese, dove è stato il miglior realizzatore dei suoi nella regular season con 13.2 punti di media con il 55% da due punti e il 39% da tre, viaggiando in doppia cifra anche nei play out dove i lombardi si sono salvati superando Oleggio al primo turno.

Nato a Trento il 29 dicembre 2001, Voltolini è un giocatore di grande impatto fisico essendo alto 1.89 m. Cresciuto nell’Aquila Basket Trento, compie tutta la trafila delle giovanili nel club trentino fino all’Under 18 Eccellenza, con cui vince la Next Gen Cup nel 2019, venendo anche aggregato alla prima squadra, dove si toglie la soddisfazione di debuttare in serie A1 contro Pistoia e in Eurocup contro i turchi del Durassafaka nella stagione 2019/20. Nel campionato successivo passa all’Assigeco Piacenza in serie A2, mentre nella scorsa è in B alla Sangiorgese.

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