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Serie B, la Fulgor si arrende con onore!

SERIE B

Play Off Quarti Gara 3

BK JESI ACADEMY – TAV VACUUM FURNACES 93 – 95 d2ts (1-2)

PAFFONI OMEGNA – FABO MONTECATINI 83 – 63 (2-1)

TOSCANA LEGNO LIVORNO – RUCKER S. VENDEMIANO 81 – 73 (3-0)

FOPPIANI FSL – CRIFO WINES 87 – 76 (1-2)

(23-19;50-40;66-60)

Fidenza: Galli 1, Valsecchi 6, Cortese, Restelli 11, Ghidini 2, Scattolin 8, Diarra, Valdo 18, Bellini 3, Ranieri 8, Alì 30, Mane. All. Bizzozi.

Ruvo di Puglia: Musso 5, Reale 9, Jackson 9, Lorenzetti 4, Timperi 14, Isotta 7, Moreno 5, Jerkovic 4, Gatto 4, Conte 5, Borra 10. All. Rajola.

BLACKS – PALLACANESTRO ROSETO 71 – 89 (0-3)

(23-20; 50-47; 63-66)

Faenza: Poletti 27, Calbini 7, Vico 5, Dellachiesa ne, Poggi 14, Sirri, Bendandi ne, Magagnoli 4, Ammannato, Cavallero 12, Garavini ne, Fragonara 4. All. Garelli.

Roseto: Durante 7, Stankovic, Austikalnis 12, Donadoni 14, Dellosto 5, Guaiana 11, Buscicchio, Tsetserukou 6, Pastore 14, Tiberti 8, Sacchetti 12. All. Gramenzi.

La stagione dei Blacks finisce tra gli applausi di un pubblico che ha capito quanto la squadra abbia dato tutto, contro un’avversaria davvero forte e favorita per la promozione. I faentini lottano a testa altissima contro Roseto spinti dal tifo del PalaCattani, comandando per lunghi tratti il match, ma al minimo errore (un black out di 2’30’’ senza segnare) la Liofilchem colpisce e piazza la fuga decisiva. La sconfitta non cancella la grande prestazione della squadra di Garelli, uscita dal campo a testa altissima.

I Blacks partono fortissimo portandosi sul 21-11. La reazione ospite non tarda ad arrivare e con un break di 15-3, la Liofilchem passa a condurre 24-26. Faenza, però, è resiliente, resta sempre attenta e lucida e grazie ai punti di Poletti (27 complessivi, 18 dei quali nel primo tempo) ribalta l’inerzia e arriva all’intervallo avanti 50-47. Nel secondo tempo, Roseto prova a dare la zampata decisiva, sfruttando anche un arbitraggio fiscale che vede fischiare molti falli contro i faentini (un problema non di poco conto viste le rotazioni ridotte rispetto agli abruzzesi) e si porta sul 57-63, subendo l’ennesimo ritorno dei manfredi che con Poggi arrivano sotto 61-63. Poi l’episodio decisivo. I Blacks non segnano nei primi 2’30’’ dell’ultimo quarto e Roseto ne approfitta con le triple di Guaiana e di Pastore andando sul 63-74: la gara finisce qui. I Raggisolaris sono encomiabili nel lottare fino all’ultimo, ma le energie sono ridotte, l’attacco non produce canestri (emblematici i 60 punti del primo tempo contro i 21 del secondo) e così si arriva sul 71-89, scarto, però, troppo severo per quello che si è visto in campo.

VIRTUS GVM 1960 – INFODRIVE CAPO D’ORLANDO 74 – 81 (1-2)

GEMINI MESTRE – LA T TECNICA GEMA 72 – 79 (1-2)

LUISS ROMA – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 70 – 74 (1-2)

Play Off Quarti Gara 4

BK JESI ACADEMY – TAV VACUUM FURNACES 69 – 78 (1-3)

FOPPIANI FSL – CRIFO WINES 72 – 81 (1-3)

(21-19; 42-39; 52-58)

Fidenza: Galli 8, Valsecchi 9, Cortese, Restelli 8, Ghidini 2, Scattolin 7, Diarra, Valdo 6, Bellini 3, Ranieri 5, Alì 18, Mane 6. All. Bizzozi.

Ruvo di Puglia: Musso 11, Reale 14, Lorenzetti, Isotta 2, Timperi 5, Moreno 4, Jerkovic 22, Gatto 6, Conte 3, Borra 14. All. Rajola.

PAFFONI OMEGNA – FABO MONTECATINI 92 – 94 (2-2)

VIRTUS GVM 1960 – INFODRIVE CAPO D’ORLANDO 77 – 72 (2-2)

GEMINI MESTRE – LA T TECNICA GEMA 83 – 71 (2-2)

Play Off Quarti Gara 4

FABO MONTECATINI LUCCA – PAFFONI OMEGNA 86 – 76 (3-2)

INFODRIVE CAPO D’ORLANDO – VIRTUS GVM 1960 82 – 77 (3-2)

LA T TECNICA MONTECATINI – GEMINI MESTRE 69 – 78 (2-3)

Play Out 1° turno Gara 3

NPC RIETI SPORTHUB – RIMADESIO DESIO 69 – 60 (2-1)

ALBERTI E SANTI – BENACQUISTA ASSICURAZIONI 73 – 78 (0-3)

(22-27; 35-40; 54-57)

Fiorenzuola Bees: Biorac 4, Galassi 14, Colussa 12, Bottioni 8, Seck 8, Voltolini 9, Galli ne, Gayè ne, Sabic 16, Bellinaso ne, Negri 2, Redini. All. Dalmonte.

Latina: Caffaro 19, Bechi 19, Pellizzari ne, Giancarli 1, Mennella 6, Baldasso 8, Merletto 12, Paci 2, Rossi 7, Ambrosetti 4, Thioune. All. Martelossi.

Non serve il fattore campo a Fiorenzuola che deve lasciare il passo a Latina.

Al PalArquato la squadra di coach Dalmonte prova a trovare energia dal proprio pubblico, accorso in massa, ma devono subire un avvio sprint degli ospiti, capaci di trovare percentuali alte che valgono il 4-8 al 2’, firmato Bechi e Rossi. Seck, sul pick and roll, trova due facili lay up di destro, con Sabic che, dall’arco, cerca di contrastare le alte percentuali di Latina. Al 4’ è già 11-16. Baldasso, con il long two, trova il 13-18 con cui coach Dalmonte blocca la partita con il timeout e la prima sfuriata di gara. Nonostante l’invenzione di Galassi, alzando la parabola sulla difesa di Caffaro, Fiorenzuola deve fronteggiare un pesante 70% dal campo nei primi otto minuti di Latina (18-23), con Bechi che arriva alla doppia cifra personale e chiude il primo quarto sul 22-27. Mennella chiude un minibreak da 0-4 in apertura di secondo parziale che conduce per mano Latina fino al 22-31, ma i Bees ne trovano uno da 5-0 subito a seguire, con la tripla dall’angolo di Colussa che costringe coach Martelossi al primo timeout (26-31). Sabic ricuce a -2 esaltando il PalArquato, con Voltolini che recupera palla e in contropiede realizza il 31-31. Bottioni lo imita gettandosi su ogni pallone e un altro contropiede di Voltolini, su palla recuperata, concede il primo vantaggio della partita ai Bees. Caffaro, con la schiacciata in contropiede, compie il controsorpasso in una sfida emozionante, con Baldasso che, su un secondo possesso ,scaglia la pesante tripla del 33-38 al 19’. Fiorenzuola va all’intervallo lungo sul -5, ma al rientro dagli spogliatoi imprime nuova linfa e trova in Seck l’uomo provvidenziale per il 41-42 al 23’. Latina colleziona tiri liberi e trova Caffaro freddo e preciso, con Voltolini che attacca a sinistra al 26’ e scrive 45-47. Il sorpasso Bees si concretizza grazie al lay up di Biorac su cioccolatino di Galassi, con coach Martelossi costretto al timeout al 29’: 51-49. Sabic e Merletto combattono a suon di triple, nel finale di quarto, in una sfida infuocata, con la frazione che si chiude sul 54-57. Galassi sfrutta un’ottima circolazione palla in casa Bees e ristabilisce la parità ad inizio dell’ultimo quarto, ma Merletto, con 5 punti consecutivi, fa nuovamente mettere il naso avanti a Latina (57-62 al 32’). Sulla seguente tripla aperta di Caffaro, si riscava un minigap da -8 che coach Dalmonte cerca di tamponare con il timeout. Negri e Colussa ricavano energia da un quintetto più fisico (63-67 al 35’), con i Bees che provano ad affidarsi alla difesa per ricucire il gap. Rossi è bravo a punire il buco degli emiliani e schiacciare il 63-71, ma Colussa, con il pick and pop, prova a tirare la volata ai gialloblu con la tripla del 66-71 al 38’. Bechi, con la penetrazione di forza mancina, al 39’, fa esultare la panchina di Latina, mai così vicina alla salvezza: 68-75 e timeout Dalmonte. A nulla valgono i tentativi finali di Fiorenzuola; Bechi è l’uomo in più di Latina, che chiude la serie con lo sweep in 3 gare, ottenendo la salvezza e condannando i gialloblu al secondo e decisivo turno playout per non retrocedere. Al PalArquato è 73-78.

VIRTUS KLEB RAGUSA – SOLBAT PIOMBINO 89 – 97 (0-3)

VIRTUS TSB 2012 CASSINO – LOGIMAN CREMA 69 – 73 (1-2)

Gara 4

VIRTUS TSB 2012 CASSINO – LOGIMAN CREMA 81- 90 (1-3)

NPC RIETI SPORTHUB – RIMADESIO DESIO 63 – 84 (2-2)

Gara 5

RIMADESIO DESIO – NPC RIETI SPORTHUB 84 – 85 dts (2-3)

Serie B, play off&out: le “nostre” tutte sconfitte…

SERIE B

Play off

Quarti Gara 1

TAV VACUUM FURNACES – BK JESI ACADEMY 74 – 62

FABO MONTECATINI – PAFFONI OMEGNA 89 – 93

RUCKER S. VENDEMIANO – TOSCANA LEGNO LIVORNO 88 – 94

CRIFO WINES – FOPPIANI FSL 77 – 70

(22-16; 40-37; 58-53)

Ruvo di Puglia: Musso 8, Reale 7, Bernardi, Jackson 13, Lorenzetti, Timperi 9, Isotta 2, Moreno 2, Jerkovic 8, Gatto 8, Conte 4, Borra 16. All. Rajola.

Fidenza: Galli, Valsecchi 24, Restelli 2, Ghidini, Scattolin 10, Diarra 3, Valdo 7, Bellini 3, Ranieri 6, Alì 9, Mane 6. All. Bizzozi.

PALL. ROSETO – BLACKS 101 – 62

(24-15; 45-31; 69-47)

Roseto: Durante 2, Stankovic 5, Austikalnis 18, Donadoni 11, Dellosto 3, Guaiana 12, Buscicchio, Tsetserukou 17, Pastore 9, Traini ne, Tiberti 21, Sacchetti 3. All. Gramenzi.

Faenza: Poletti 4, Calbini 19, Vico 10, Poggi 7, Sirri 2, Magagnoli 4, Ammannato 1, Cavallero 11, Garavini ne, Fragonara 4. All. Garelli.

Roseto si aggiudica il primo atto dei quarti di finale play off, confermando di essere un’ottima squadra, con un incredibile potenziale. I Blacks restano in partita nei primi venticinque minuti, poi subiscono la reazione degli abruzzesi che in attacco sono una macchina perfetta, segnando, soprattutto, da tre punti.

Nel primo quarto i Raggisolaris pagano le basse percentuali offensive e si ritrovano ad inseguire 23-9, rialzando la testa nel finale: la tripla di Vico vale infatti il 24-15 del primo riposo. Riordinate le idee, i faentini iniziano a giocare la loro pallacanestro sfiorando il -4 con Vico sul 38-31, ma Roseto ha il merito di piazzare sempre il canestro al momento giusto, ogni volta in cui gli avversari provano a rifarsi sotto. All’intervallo si arriva con la Liofilchem avanti 45-31, poi, ancora una volta, i Blacks reagiscono e accorciano fino al 54-46 con Poggi e Calbini. Ma Roseto diventa incontenibile: gioca con grande intensità e sbaglia quasi nulla in attacco, trovando canestri con tutti i suoi giocatori, soprattutto dall’arco. Il vantaggio al 30’ è 69-47 e supera i trenta punti nell’ultimo quarto, con Faenza che non regge l’urto e continua a faticare sotto canestro e in attacco, segnando soltanto quattro punti nei primi sei minuti. Nel finale, Garelli pensa a gara 2 dando ampio spazio alle rotazioni.

INFODRIVE CAPO D’ORLANDO – VIRTUS ROMA GVM 1960 70 – 76

LA T TECNICAMONTECATINI – GEMINI MESTRE 66 – 59

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – LUISS ROMA 71 – 69

Gara 2

TAV VACUUM FURNACES – BK JESI ACADEMY 70 – 76 (1-1)

FABO MONTECATINI – PAFFONI OMEGNA 92 – 88 (1-1)

RUCKER S. VENDEMIANO – TOSCANA LEGNO LIVORNO 75 – 79 (0-2)

CRIFO WINES – FOPPIANI FSL 87 – 72 (2-0)

(22-24; 45-46; 73-60)

Ruvo di Puglia: Musso, Reale, Berardi, Jackson 21, Lorenzetti 2, Timperi 6, Isotta 5, Moreno 12, Jerkovic 14, Gatto 8, Conte 3, Borra 16. All. Rajola.

Fidenza: Galli 14, Valsecchi 18, Restelli 4, Ghidini 3, Scattolin 5, Diarra 3, Bellini 3, Ranieri, Alì 10, Mane 12. All. Bizzozi.

PALL. ROSETO – BLACKS 88 – 73 (2-0)

(17-22; 42-41; 65-58)

Roseto: Durante 16, Stankovic ne, Austikalnis 11, Donadoni 14, Dellosto 5, Guaiana 8, Buscicchio ne, Tsetserukou, Pastore 15, Traini ne, Tiberti 14, Sacchetti 5. All. Gramenzi.

Faenza: Poletti 3, Calbini 14, Vico 10, Poggi 5, Sirri ne, Magagnoli, Ammannato 3, Cavallero 24, Garavini ne, Fragonara 14. All. Garelli.

Riscatto Blacks. I faentini giocano una gara di grande orgoglio e carattere, mostrando che la prestazione di domenica scorsa è stato soltanto un incidente di percorso. Vince ancora Roseto, che si porta 2-0 nella serie, ma i Raggisolaris escono dal campo a testa alta e pronti a farsi valere anche nella terza sfida in programma venerdì alle 20.30 al PalaCattani.

Ottimo avvio di gara dei manfredi che volano subito sull’8-0 e allungano sul 15-5. L’aggressività e l’intensità permettono di pareggiare la fisicità di Roseto, ma è soprattutto dal lato mentale dove i Blacks si fanno valere, reagendo molto bene all’aggancio degli avversari sul 15-15. Il primo quarto finisce con gli ospiti avanti 22-17, poi Roseto prova l’allungo, ma Faenza non permette la fuga e con Cavallero e Vico arriva all’intervallo sotto di un solo punto: 42-41. Il match continua all’insegna dell’equilibrio e dell’agonismo e l’episodio decisivo arriva ad inizio ultimo periodo, quando Roseto piazza il break del 79-63. I Blacks pagano i soli cinque punti segnati nei primi sei minuti, ma ancora una volta rialzano la testa e lottano fino all’ultimo secondo.

INFODRIVE CAPO D’ORLANDO – VIRTUS GVM 1960 95 – 64 (1-1)

LA T TECNICA MONTECATINI – GEMINI MESTRE 82 – 96 (1-1)

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – LUISS ROMA 62 – 79 (1-1)

Play Out

Semifinali Gara 1

RIMADESIO – NPC RIETI SPORTHUB 87 – 83

BENACQUISTA ASSICURAZIONI – ALBERTI E SANTI 72 – 56

(17-23; 38-39; 61-52)

Latina Basket: Caffaro 22, Bechi 8, Pellizzari 2, Giancarli 2, Mennella 8, Merletto 12, Paci, Baldasso 5, Rossi 14, Guastamacchia, Ambrosetti 6. All. Martellossi.

Fiorenzuola Bees: Biorac, Galassi 10, Colussa 5, Bottioni 10, Voltolini 7, Seck 3, Gayè ne, Sabic 17, Bellinaso, Negri 4, Redini. All. Dalmonte.

Nella sfida contro Latina, la pista in palio in Gara 1 è già alta. Voltolini per i Bees e Caffaro per i padroni di casa inaugurano la sfida per il 5-6 al 3’, ma Latina punisce dall’arco una difesa troppo soft dei Bees con le triple di Ambrosetti e Bechi: 12-6 al 5’. Sabic, dall’angolo, incendia la retina in una vera e propria gara di triple (15-12 al 6’), mettendosi letteralmente on fire e compiendo il controbreak del sorpasso, 15-17 all’8’. Capitan Bottioni, per una delle prime volte in stagione in uscita dalla panchina, fa entrare i gialloblu nell’ultimo minuto con il muso davanti, con Sabic che tocca quota 14 punti personali e chiude il primo quarto sul 17-23. Bottioni e Voltolini fanno allungare i Bees anche in apertura del secondo parziale, con coach Martelossi costretto al timeout per fermare l’emorragia locale al 12’. Mennella trova il contropiede a tutto campo per il 23-29 al 14’, con i Bees che patiscono uno 0/4 ai liberi e secondi tiri concessi su rimbalzo offensivo. Logica conseguenza è il rientro a contatto di Latina, che realizza il 2/2 con Mennella (27-29). La partita si sporca nettamente a livello di percentuali, con la schiacciata di potenza di Caffaro al 18’ che costringe coach Dalmonte a fermare la partita con il minuto di sospensione: 33-34. Il sorpasso locale arriva con la tripla dalla punta di Baldasso al 19’ (38-36), ma Colussa, con la stessa moneta, ripaga i locali con la tripla che chiude il primo tempo sul 38-39. Al rientro dagli spogliatoi, è Bottioni a caricarsi sulle spalle i Bees, con il floater al 24’ che vale il 44-47. Latina è brava a non scomporsi e a trovare il controsorpasso firmato Caffaro al 26’ (50-47), ma Galassi impatta dall’angolo dopo centoventi secondi di siccità nel deserto. Rossi trova una fondamentale tripla dall’angolo per il 58-52 al 29’, ripetendosi sulla sirena per il 61-52 con cui si chiude il terzo parziale. Negri, con il semigancio mancino, prova a dare fiato ai Bees in apertura dell’ultimo quarto, ma Merletto consegna il massimo vantaggio a Latina al 34’: 64-54. I Bees abusano della conclusione dall’arco, nonostante le percentuali rimangano basse (7/30 al 36’), con Baldasso che alza la parabola nel semigancio destro e fissa il risultato sul 66-54 al 37’. Caffaro realizza l’alley oop che indirizza nettamente la partita entrando negli ultimi due minuti (70-56), con Latina che sfrutta un brutto secondo tempo dei Bees e chiude la sfida sul 72-56.

SOLBAT PIOMBINO – VIRTUS KLEB RAGUSA 76 – 61

LOGIMAN CREMA – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 74 – 84

Gara 2

RIMADESIO – NPC RIETI SPORTHUB 68 – 84 (1-1)

BENACQUISTA ASS. – ALBERTI E SANTI 71 – 64 (2-0)

SOLBAT PIOMBINO – VIRTUS KLEB RAGUSA 85 – 66 (2-0)

LOGIMAN CREMA – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 80 – 55 (1-1)

Serie B, Fulgor e Blacks ai play off!

SERIE B

Play In 1° Turno

NOVIPIU’ CASALE – LUXARM LUMEZZANE 85 – 67

UMANA CHIUSI – MALVIN SANT’ANTIMO 100 – 85

JANUS BASKET – ORASI’ 94 – 95 d2ts

(18-14; 35-33; 56-50; 73-73; 87-87)

Fabriano: Hadzic 14, Scanzi 4, Gnecchi 13, Molinaro 6, Carta 8, Scandiuzzi, Pisano 14, Dri, Pierotti Alles 14, Centanni 21, Romagnoli ne, Ottoni ne. All. Niccolai.

Ravenna: Brigato 11, Ferrari 9, Munari 7, Crespi 1, Casoni 4, De Gregori 5, Tyrtyshnyk 22, Dron 33, Gay 3, Branchi ne. All. Gabrielli.

Dopo una gara tanto combattuta quanto spettacolare, Ravenna riesce ad avere la meglio su Fabriano all’ultimo secondo, dopo due tempi supplementari, continuando così il proprio percorso ai play-in (prossima tappa: mercoledì a Jesi).

Partenza complicata dal punto di vista offensivo per i giallorossi, che riescono ad impedire la fuga dei padroni di casa principalmente grazie alla propria difesa. Dopo sei minuti di gioco, gli ospiti prendono coraggio grazie al canestro di Munari e alla protezione sotto i tabelloni garantita da Casoni, a quota otto rimbalzi ancor prima della fine del primo quarto. A due minuti dalla fine, l’OraSì riesce a portarsi ad un solo punto dalla parità grazie al canestro di Ferrari; la squadra marchigiana risponde con due conclusioni dalla distanza, ma l’ultima parola è di Munari, che realizza la tripla del 18-14. Il secondo periodo si apre con due incursioni nell’area piccola avversaria da parte di Brigato e Tyrtyshnyk che, oltre ad impattare la gara a quota diciotto, costringono coach Niccolai a chiamare subito il minuto di sospensione. La pausa non spezza l’equilibrio, che si protrae per gran parte della seconda frazione, prima che sette punti consecutivi di Pisano permettano ai cartai di riallungare nel punteggio. La risposta dei romagnoli arriva ancora una volta grazie all’aggressività difensiva, in particolare a quella di Munari, che costringe a due palle perse gli avversari e realizza in contropiede il canestro che riporta i suoi compagni sul -2, chiudendo il primo tempo sul 35-33. Al rientro dagli spogliatoi, entrambe le formazioni provano ad alzare ulteriormente il ritmo di una gara già molto dinamica: a beneficiarne maggiormente sono i biancoblu, che mettono a segno un parziale interrotto solo dal minuto di sospensione chiamato da coach Gabrielli, riportando il proprio vantaggio sopra la doppia cifra. Nel momento di maggiore difficoltà per i bizantini, però, è ancora una volta Dron a trascinare i propri compagni: il capitano segna sei punti inframezzati dalla tripla di Tyrtyshnyk, diventando il miglior marcatore dell’incontro, riportando la sua squadra a cinque lunghezze di svantaggio. Nell’ultimo minuto, Ravenna accorcia le distanze grazie ad altri due liberi segnati dal numero 40, ma l’ultimo canestro è di Pisano, che decreta la fine del terzo quarto sul 56-50. Nonostante la realizzazione subita a fil di sirena, i giallorossi non si perdono d’animo, riuscendo ad impattare la gara grazie alla tripla del numero 34 ed ai liberi guadagnati da Dron e Casoni. La Ristoprò tenta subito di invertire l’inerzia del match con le triple mandate a segno da Centanni (21 punti, 5/9 da tre), a cui replica, sempre dalla distanza, Gay. Nella seconda metà del periodo entrambe le squadre provano a realizzare lo strappo decisivo non riuscendoci fino a due minuti dalla fine, quando è ancora una volta Dron ad accorciare le distanze con la tripla dall’angolo, a cui fa seguito il canestro di Tyrtyshnyk che pareggia i conti a quota 71, quando mancano solo sessanta secondi sul cronometro. Fabriano prova a chiudere i conti con il canestro di Gnecchi, ma l’OraSì risponde con la schiacciata realizzata da Ferrari, grazie allo splendido alley-oop di Gay. Le due formazioni non riescono a sfruttare l’ultima occasione, mandando così la gara al supplementare. Il grande equilibrio visto nei tempi regolamentari non si rompe neanche all’inizio dei cinque minuti aggiuntivi: Dron e Tyrtyshnyk continuano a trascinare i proprio compagni, rispondendo alle giocate di Hadzic e Pierotti. A metà del periodo, Ferrari segna la prima tripla della sua gara facendo esplodere i tifosi giallorossi presenti, ma la risposta dei padroni di casa arriva poco dopo, sempre da parte di Pierotti, che riporta la sua squadra a tre lunghezze di vantaggio, quando il cronometro segna sessanta secondi al termine. Fabriano prova per ben due volte a chiudere definitivamente i conti, ma i mai vinti romagnoli riescono a recuperare una partita che sembrava già persa, prima col fallo e canestro di Tyrtyshnyk e poi con la tripla segnata da Brigato, che manda la gara al secondo supplementare sul punteggio di 87-87. Qui sono proprio i bizantini a partire meglio, portandosi in vantaggio di quattro lunghezze, prima della risposta degli uomini di coach Niccolai che pareggiano, per l’ennesima volta, la gara a quota 92 grazie al canestro di Scanzi. L’equilibrio continua fino agli ultimi secondi, quando è ancora una volta Gabriel Dron (33 punti, 7 rimbalzi) ad attaccare il pitturato, guadagnandosi e realizzando il libero decisivo, che permette a Ravenna di conquistare una vittoria voluta all’inverosimile.

FOPPIANI FSL – CIVITUS ALLIANZ 73 – 64

(8-16; 25-35; 46-48)

Fidenza: Galli 2, Valsecchi 12, Restelli 15, Catellani, Ghidini 5, Scattolin 5, Diarra, Valdo 15, Bellini, Ranieri 5, Alì 9, Mane 5. All. Bizzozi.

Vicenza: Carr, Cucchiaro 7, Da Campo 8, Ucles 20, Gasparin 12, Marangoni 6, Nwohuocha 6, Vanin, Almansi 5, Beggio. All. Ghirelli.

Play In 2° Turno

BASKET JESI ACADEMY – ORASI’ 71 – 60

(18-14; 38-40; 56-50)

Jesi: Marulli 4, Bruno 6, Vettori 9, Di Emidio 3, Berra 19, Valentini 14, Cena, Petrucci, Zucca 16, Ponziani, Malatesta ne, Nisi ne. All. Ghizzinardi.

Ravenna: Brigato, Ferrari 2, Munari 4, Crespi, Casoni 15, De Gregori 7, Tyrtyshnyk 4, Dron 16, Gay 12, Branchi ne. All. Gabrielli.

Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio, Ravenna subisce la rimonta da parte di Jesi e si arrende solo nel finale, uscendo sconfitta dal PalaTriccoli.

L’inizio della gara è tutto di marca Dron che, dopo aver aperto le marcature con il canestro dalla media, trova due assist per le conclusioni dalla distanza di Casoni e Gay. La partita si gioca ad un ritmo altissimo già dai primi minuti, come dimostrano le molteplici realizzazioni da una parte e dall’altra del campo ed è il canestro di Berra, dopo sette minuti di gioco, che regala il primo vantaggio del match alla sua squadra. Il centro continua ad essere cercato con insistenza dai suoi compagni nell’area piccola, ma l’autore dell’ultimo canestro è De Gregori che, con un semigancio, chiude il quarto sul punteggio di 18-14. Il secondo periodo si apre con un parziale di 7-0 da parte dei marchigiani, interrotto dal canestro dalla media di Dron, che dà il via ad un controparziale dei giallorossi, obbligando coach Ghizzinardi al time-out. Proprio il capitano dei bizantini si accende nei minuti seguenti, mandando in bonus la formazione avversaria e riportando l’OraSì al comando con la prima tripla del suo incontro. Grazie ai canestri dalla distanza, di Gay e dello stesso Dron, i romagnoli incrementano il proprio vantaggio, riuscendo a chiudere la prima metà di gara al comando col punteggio di 38-40. Al rientro dagli spogliatoi sono ancora una volta i lunghi delle due squadre ad essere protagonisti: sia De Gregori che Berra (19 punti, 8/11 da due) vengono coinvolti nell’area piccola, rispondendo colpo su colpo ai reciproci canestri. Dopo cinque minuti, Jesi torna in vantaggio e prova a scappare grazie alle giocate di Vettori mentre gli uomini di coach Gabrielli faticano a trovare con costanza il canestro dal campo, affidandosi ai liberi per rimanere a contatto. Nell’ultimo minuto, gli ospiti riescono comunque a segnare l’ultimo canestro grazie all’ottimo scarico di Gay per Casoni, autore del canestro del 56-50. L’ultimo quarto si apre con due triple consecutive realizzate dalla General Contractor, che aumenta fino alla doppia cifra il proprio vantaggio, mentre la risposta di Ravenna arriva solo grazie alla conclusione messa a segno da Tyrtyshnyk. Poco dopo la metà del quarto, i marchigiani ritoccano il massimo vantaggio grazie alla tripla di Valentini, mentre Gay e Casoni (15 punti e 12 rimbalzi) provano a tenere in partita i propri compagni con le incursioni nell’area piccola ed i liberi ottenuti. Negli ultimi minuti, i giallorossi provano in tutti i modi a recuperare lo svantaggio, ma i canestri di Tyrtyshnyk e Casoni non bastano a compiere l’impresa ed i bizantini sono costretti ad arrendersi ai padroni di casa col punteggio di 71-60.

MONCADA ENERGY GROUP – FOPPIANI FSL 83 – 91

(24-23; 41-43; 60-71)

Agrigento: Rizzo, Orrego, Caiazza, Piccone 13, Scarponi 27, Martini 8, Chiarastella 3, Morici 10, Amorelli, Peterson 4, Disibio, Romeo 18. All. Quilici.

Fidenza: Galli 8, Valsecchi 14, Restelli 10, Ghidini, Scattolin 6, Diarra, Valdo 18, Bellini 8, Ranieri 8, Alì 15, Mane 4. All. Bizzozi.

BLACKS – NOVIPIU’ 82 – 66

(25-21; 45-36; 68-54)

Faenza: Poletti 3, Calbini 17, Vico 1, Dellachiesa, Poggi 11, Sirri, Tartaglia, Magagnoli 3, Ammannato 2, Cavallero 20, Garavini, Fragonara 24. All. Garelli.

Casale Monferrato: Basta, Vecerina 8, Rupil ne, Bertaina, Vurchio, Guerra 8, Stazzonelli 25, Martinoni ne, Ravioli, Pepper 9, Dia 8, Marcucci 6. All. Corbani.

I Blacks conquistano i play off. La vittoria contro Casale Monferrato, nel secondo turno play in, regala ai faentini il quarto di finale contro Roseto, sfida che inizierà domenica in Abruzzo. Prima di parlare della partita bisogna dare merito alla Novipiù di aver dato tutto nonostante i tanti infortuni (Martinoni, Rupil e Wojciechowski), una situazione che i Raggisolaris conoscono bene, avendola dovuta affrontare da febbraio a marzo e che ha negato una migliore posizione di classifica che avrebbero meritato.

In un PalaCattani che ha risposto alla grande, con il tifo delle grandi occasioni, si gioca un match dai ritmi veloci e all’insegna dell’equilibrio. Cinque punti consecutivi regalano il primo allungo faentino (23-17), poi Casale Monferrato reagisce e si porta avanti 27-25, trascinata da Stazzonelli che in attacco sopperisce alla prestazione opaca di Pepper, ben bloccato dalla difesa di casa. Nel momento più difficile della gara, i Blacks non di disuniscono e rispondono con tre triple consecutive di Fragonara per il 34-27, andando poi al riposo avanti 45-36. Da sottolineare la prestazione balistica del playmaker con 24 punti e 6/11 da tre punti. Nel secondo tempo, Faenza tocca il 51-41, poi la Novipiù ricuce fino al 47-51, ma i Blacks vogliono vincere ad ogni costo e piazzano l’allungo decisivo. Il gioco di squadra e un attacco ficcante permettono di toccare il 68-54 al 30’ e il 74-54 al 32’ grazie al solito Fragonara: il match finisce qui. Casale Monferrato è infatti a corto di energie e tira con basse percentuali, mentre Faenza è lucida e gestisce il vantaggio fino alla fine. Nelle ultime curve entrano anche i giovani e si rivede Tartaglia, tornato in campo dopo l’infortunio al legamento crociato del ginocchio destro, avvenuto lo scorso novembre.

LUISS ROMA – UMANA CHIUSI 92 – 66

Serie B, la Bakery ce l’ha fatta!

SERIE B

38° Giornata

Girone Nord

SAE SCIENTIFICA – VIRTUS KLEB RAGUSA 88 – 85

BAKERY – FOPPIANI FSL 81 – 69

(28-22; 45-38; 63-58)

Piacenza: Naoni 18, Ndione, Perin 12, Morvillo, Longo 2, Zoccoletti 15, Trevisan, Blair 10, Fea, Chiti 13, Lanzi, Taddeo 11. All. Salvemini.

Fidenza: Galli 14, Valsecchi 12, Crespi, Restelli 17, Marcucci, Facciorusso, Bolzoni, Scattolin 4, Macaro, Bellini 5, Cristao, Alì 17. All. Bizzozi.

Sospiro di sollievo per la Bakery che conquista, con merito, la salvezza senza passare dalle forche caudine dei Play Out.

Capitan Perin indica subito la strada: suoi i primi sette punti biancorossi. Chiti s’iscrive a referto con la bomba, mentre Longo esplode con una schiacciata in reverse: è 12-3 al 4’. Gli ospiti non vogliono fare la vittima sacrificale e ritornano sino al -2. Zoccoletti e la tripla dall’angolo di Taddeo li rispediscono indietro dopo il timeout di coach Salvemini. All’8’ è comunque pari 17, ma i canestri di Taddeo e Naoni riportano col naso avanti Piacenza. Chiti ruba e schiaccia in contropiede, mentre Blair chiude il primo quarto con la tripla, sulla sirena, del +6. La Fulgor riempie il solco ad inizio secondo periodo, ma i liberi di Naoni valgono il 30-28. La gara è intensa, non mancano i contatti ed anche in virtù di questo gli errori iniziano a moltiplicarsi da ambedue le parti. Fidenza mette la freccia, ma la tripla di Chiti permette il controsorpasso (36-34) che induce gli ospiti alla sopensione. Le penetrazioni al ferro di Naoni e Taddeo regalano il nuovo allungo Bakery sul +7, quando iniziano gli ultimi due giri di orologio prima dell’intervallo. Piacenza disegna l’ultima azione del primo tempo e Naoni porta a casa il gioco da tre punti. Ci mette oltre due minuti per segnare il primo canestro della ripresa Piacenza, con Perin che griffa un gioco da tre punti. Fidenza, però, preme e con i canestri dall’arco fa -1. Sono Zoccoletti e Chiti a mettere fine alla siccità offensiva biancorossa, con gli appoggi del 51-48 scollinato il 26’. Gli ospiti arrivano, comunque, a giocarsi più di un possesso sul -1, ma la Bakery fa buona guardia in difesa, prima di ritrovare la verve offensiva con la tripla di Zoccoletti e il piazzato di Naoni (58-54). Ancora Naoni, di forza e volontà, semina il proprio difensore e mette a segno un altro gioco da tre punti, mentre Blair gioca l’ultimo possesso del terzo periodo e trova il jumper per il nuovo +5. Zoccoletti fa a sportellate in area ed inaugura gli ultimi seicento secondi di gioco. La Bakery inizia a cavalcare il suo lungo svizzero e come un deja vù, è suo anche il canestro del 70-63 quando sul cronometro mancano poco più di sei minuti. Zoccoletti timbra anche la tripla del +, e poi serve l’assist a Blair che lo imita per il primo vantaggio del match in doppia cifra: 77-65 a 3’ dal termine, timeout Fidenza. La Fulgor deve accelerare le operazioni, perché il tempo scorre inesorabile. Allo striscione dell’ultimo minuto è ancora +10 per Piacenza, che sul parziale di 79-69 gestisce un fallo tecnico con Chiti. Ormai per la vittoria è fatta ed entrambi gli allenatori svuotano le rispettive panchine. Dal Veneto arrivano buone notizie: Crema perde con Mestre e la Bakery la supera in classifica centrando la salvezza diretta.

AZ PNEUMATICA – CIVITUS ALLIANZ 96 – 88

NOVIPIU’- BLACKS 84 – 80

(23-23; 47-40; 66-61)

Casale Monferrato: Basta 8, Vecerina 21, Bertaina ne, Guerra 6, Stazzonelli 6, Martinoni 16, Ravioli ne, Pepper 19, Dia, Marcucci 8. All. Corbani.

Faenza: Poletti 23, Calbini 15, Vico 9, Gorgati ne, Poggi 13, Sirri ne, Magagnoli, Ammannato 2, Cavallero 14, Fragonara 4. All. Garelli.

I Blacks chiudono la regular season all’ottavo posto. La sconfitta di 4 punti nello scontro diretto con Casale Monferrato ha permesso di mantenere il +7 maturato all’andata, evitando così che i piemontesi potessero chiudere ottavi, pur arrivando a pari punti con i Raggisolaris. Anche in caso di vittoria, comunque, lo scenario non sarebbe cambiato, perché Agrigento ha conquistato il settimo posto superando San Vendemiano. I Blacks giocheranno il secondo turno dei play in mercoledì 7 maggio alle 20.30 al PalaCattani dove affronteranno la vincente di Casale–Lumezzane. La qualificata di questo tabellone troverà, poi, Roseto nei play off.

La gara è vibrante e nervosa per tutti i quaranta minuti, con fiammate di entrambe le squadre che permettono di guadagnare alcuni punti di vantaggio, gap subito ricuciti. Nell’ultimo quarto si gioca soprattutto sulla differenza canestri nel doppio confronto e decisivo è il break ad un minuto dalla fine firmato da Cavallero (penetrazione a canestro) e Calbini (tripla) che riporta Faenza sotto 83-80. La Novipiù ha un possesso d’oro a 30’’ dalla fine, ma sbatte sulla difesa romagnola: Marcucci perde palla, Poletti la recupera e la passa a Calbini. La guardia decide di far passare i secondi sul cronometro e la partita finisce qui.

GEMINI MESTRE – LOGIMAN CREMA 86 – 76

INFODRIVE – NEUPHARM 85 – 76

(20-25; 40-43; 57-61)

Capo d’Orlando: Cecchinato 11, Moltrasio 13, Antonietti 5, Markovic 11, Palermo, Jasaitis 9, Marini 4, Barattini 19, Fresno 13, Galipò ne. All. Bolignano.

Virtus Imola: Masciarelli 11, Morina 24, Vaulet 21, Anaekwe 8, Pinza 2, Fiusco, Ambrosin 4, Ricci 6, Valentini, Zangheri, Kadjividi n.e. All. Galetti.

In uno scontro accesissimo tra le due squadre, dopo aver combattuto fino all’ultimo per 40′, i ragazzi di coach Galetti cedono solo negli ultimi minuti. I complimenti vanno ai ragazzi e allo staff che fino alla fine, con tutto il cuore, hanno lottato per provare ad agguantare i play-in.

Parte il timer ed è Masciarelli a sbloccare le marcature, seguito da Vaulet che rincara da tre punti e da Anaekwe che segna in semi-gancio. Parte forte dunque la squadra di coach Galetti che, approfittandosi dei buchi difensivi avversari, trova canestri facili consentendo di andare a + 8 (5-13). La fase di possesso è gestita senza fretta e con lucidità permettendo il +13 (10-23), grazie anche alla difesa dei gialloneri che ruotano bene fino a 2′ dalla fine, momento in cui i padroni di casa danno segnali di vita con un parziale di 10-2, riaprendo di fatti la partita. É 20-25 il punteggio al suono della sirena. Scatta il secondo periodo ed è Capo d’Orlando questa volta ad aprire le marcature e grazie alla terza tripla consecutiva di Moltrasio, agguanta il pareggio (25-25). A rispondere però ci pensa Morina con due triple di fila ed un assist spettacolare per Ambrosin. É degno di nota il lavoro a rimbalzo di Anaekwe, che è sempre sotto canestro, pronto a recuperare possessi extra. Il gioco si fa maschio, colmo di contatti duri che portano entrambe le squadre ad esaurire il bonus dopo 5′ e come nei minuti precedenti, c’è un botta e risposta dalla lunga distanza, fino al canestro con fallo di Anaekwe che però non segna il libero (33-39). I siculi però sono un osso duro e piazzano un parziale di 7-0 che vale il sorpasso, ma Vaulet sale in cattedra, segna 4 punti in pochi secondi e manda le squadre negli spogliatoi sul 40-43. Si rientra dall’intervallo con Morina che segna in floater e si ripete qualche azione seguente. I ritmi sono alti con transizioni veloci e alta intensità, entrambe le squadre tirano tanto, ma segnano poco e sono sempre tre le lunghezze di distanza (46-49). Nei quattro minuti finali, però, i gialloneri abbassano la concentrazione in difesa lasciando tiri aperti e i padroni di casa ne approfittano per sorpassare. Vaulet, però, piazza le due bombe che valgono il +1 (56-57). A 10″ dalla pausa, ancora l’argentino trova un canestro da rimbalzo offensivo e manda il punteggio sul 57-61. Gli ultimi 10′ sono di fuoco, con i siculi che segnano tre triple in pochi minuti, ma Ricci tiene in vita con due canestri consecutivi (66-65). Lo scontro diventa più mentale che tecnico, con le due squadre che si studiano, ma che devono mantenere i nervi saldi per evitare errori come l’antisportivo di Anaekwe, che regala due liberi agli avversari. Ricci ci mette una pezza con il suo gancio, ma i padroni di casa segnano e arrivano a +4 (71-67). I minuti finali sono difficilissimi per i gialloneri che fanno fatica in entrambe le metà campo: in attacco hanno difficoltà a trovare il ferro e in difesa non riescono a contenere gli avversari che, tiro dopo tiro, allungano sul +10 (80-70). Morina trova due punti preziosissimi, ma ciò non basta: i ragazzi di Galetti cedono nel finale per 85-76.

PAFFONI – TAV VACUUM FURNACES 80 – 74

LUXARM – UP 80 – 68

(24-12; 45-26; 66-44)

Lumezzane: Minoli 9 (2/6, 0/1), Tandia 7 (2/4), Tomasini 9 (3/3, 0/2), Brescianini 6 (0/1, 1/2), Varaschin 12 (6/12), Mbacke 5 (1/3, 1/2), Deminicis, Amici 10 (3/5, 1/5), Salvinelli 2 (1/1), Baldini 8 (2/4, 1/6), Di Meco 12 (0/2, 4/6), Vitols ne. All. Nunzi.

Andrea Costa Imola: Fazzi 2 (1/2, 0/3), Benintendi 2, Toniato 3 (0/4, 1/2), Filippini 4 (2/4, 0/1), Klanjscek 27 (5/9, 5/11), Chiappelli 13 (2/5, 2/4), Martini (0/1), Raucci 5 (1/3, 1/3), Sanguinetti 8 (0/2, 2/4), Zedda 4 (2/4, 0/2). All. Vecchi.

Al PalaLumenergia, l’Andrea Costa conclude la stagione con una sconfitta, per 80-68, contro i padroni di casa di Lumezzane.

Mani fredde, anzi glaciali, per entrambe le squadre che inaugurano il match con un complessivo 0/10 dal campo: il primo canestro, al di fuori dei due liberi di Minoli, arriva dall’ex di turno Amici, al quale replica subito Filippini, ma Lumezzane, nonostante i tanti errori, pare più grintosa ed ecco che, per tentare di cambiare l’inerzia del match, Vecchi decide di inserire Zedda e Martini al posto di Fazzi e Filippini. Il numero 55, col contributo di Raucci, realizza un miniparziale di 0-4, ma Baldini e Di Meco, da oltre l’arco, insaccano rispettivamente il +5 e il +8, costringendo coach Vecchi al timeout. Il vantaggio dei lombardi continua a crescere a dismisura fino a raggiungere quota 13 punti di distacco (19-6 all’8′), con le triple di Toniato e Raucci che non bastano ad aggiustare un primo quarto da sei palle perse e il 31% dal campo, contro il 50% locale. La seconda frazione di gioco si apre con la tripla di Mbacke e i jumper della media di Varaschin e Tomasini del +19, mentre Imola, ancora una volta, non trova in alcun modo la via del canestro, piegandosi a Lumezzane che va all’intervallo sul 45-26. Per i biancorossi, che concludono il primo tempo con grande imprecisione al tiro nonostante la tripla allo scadere di Klanjscek, sono solo sette i falli subiti e soprattutto sono zero i tentativi dalla lunetta in 20′. Al rientro dagli spogliatoi, il parziale si fa ancora più pesante, con i padroni di casa che toccano il nuovo massimo vantaggio di 24 lunghezze dopo meno di tre minuti. Klanjscek cerca di far rialzare la testa all’Andrea Costa con un miniparziale personale di 0-5, ma Lumezzane ha semplicemente tutt’altro ritmo e nonostante gli spunti di Chiappelli, utili per ridurre il divario a -16, il terzo quarto si conclude sul 66-44. L’ultimo periodo è di fatto “garbage time” e il punteggio finale, smussato dalla coppia Klanjscek-Sanguinetti (27 punti e 5 triple per il primo, 8 e 2 triple per il secondo), è di 80-68.

MONCADA ENERGY GROUP – RUCKER 87 – 84

ALBERTI E SANTI – RIMADESIO 101 – 82

(26-14; 50-37; 69-58)

Fiorenzuola Bees: Biorac, Galassi 8, Colussa 13, Bottioni 9, Galli 2, Seck 8, Voltolini 19, Gaye ne, Sabic 32, Bellinaso, Negri 6, Redini 4. All. Dalmonte.

Rimadesio Desio: Bartninkas 16, Perez 18, Tornari 9, Chiumenti 11, Torgano 4, Albique 7, Fumagalli 4, Scalfi, Cipolla, Mazzoleni 4, Elli 9, Viviani. All. Gallazzi.

Fiorenzuola fa il suo dovere, sconfigge Desio e fa così un favore ai “cugini” di Piacenza.

Colussa e Chiumenti, per le due squadre, impattano una sfida aperta sul 6-5 al 3’, con i Bees che cercano di correre e non dare punti di riferimento alla squadra lombarda. Voltolini, dalla linea della carità, realizza il 12-5 chiudendo un break da 8-0. Ancora Chiumenti, con il fade away, realizza il 12-9, ma Voltolini, dall’arco, fa esplodere il PalArquato con una tripla in totale ritmo post circolazione. Perez, con la tripla, dice 17-14 all’8’, ma Fiorenzuola sembra avere più energia ed entusiasmo nel primo quarto e trova con Seck il 23-14 entrando nell’ultimo minuto di primo quarto. Sabic, in isolamento da 3, chiude un’ottima frazione gialloblu sul +12 (26-14). Bottioni, con la mancina, realizza il 31-16, mentre Chiumenti canta e porta la croce per tenere in vita Desio ad inizio del secondo quarto: 31-18 e timeout Dalmonte. Voltolini corre nuovamente al 14’ per il layup del 35-20, con Galassi che, dall’arco, fa esultare nuovamente il PalArquato: 40-27 al 17’. Desio, con uno scatto d’ira, riesce a tornare a cavallo della doppia cifra di svantaggio grazie a Torgano, ma Colussa da una nuova spallata al match con 5 punti personali consecutivi (47-33 al 19’). Sul finale di quarto ancora gli ospiti sfruttano un paio di leggerezze dei Bees, ma Negri da 3 chiude il primo tempo sul 50-37. Voltolini scaglia la terza tripla di partita al rientro dall’intervallo (56-41 al 23’), con Chiumenti che, dopo Perez, tocca la doppia cifra personale in casa Desio. Colussa e Sabic rimangono con la mano calda, ma in casa lombarda è Elli nell’area a realizzare il -15 al 27’, 64-49. Tornari inventa il classico circus shot con fallo subito per il 69-58, con le squadre che vanno all’ultimo intervallo sul +11 per i Bees. Desio, con energia, trova in Albique e Perez gli uomini che riaccendono un match per larghi tratti a senso unico per i Bees e al 32’ si trovano sul 69-63 costringendo coach Dalmonte al timeout. Sabic continua una ottima prova personale con la tripla del 74-65, con Seck che, di pura energia, cattura il rimbalzo offensivo e in mezzo ad una selva di maglie arancioblu dice 76-67 al 34’. La partita diventa di una intensità quasi da post season; Albique realizza il 2/2 del -6, mentre Bottioni vince il duello contro Mazzoleni, di assoluta fisicità e dalla lunetta fa 1/2. 82-75 al 37’ e timeout coach Gallazzi. Bottioni realizza ancora la tripla dall’angolo, mentre Voltolini fa volare Perez con il conseguente quinto personale della guardia di Desio al 37’. Dai liberi è ancora +10 Bees, 87-77. Sabic, con una tripla insensata, cadendo fuori dal campo, al 38’, chiude la partita col colpo da cinema di una prestazione personale di assoluto livello. Al PalArquato finisce con un tonante 101-82 per la squadra di coach Dalmonte, con i Bees che si preparano ora al playout, dove sarà fondamentale invertire il fattore campo.

CLASSIFICA

PGVP%
TAV Treviglio Brianza Basket603830878.9
SAE Scientifica Legnano5638281073.7
Rucker San Vendemiano5438271171.1
Infodrive Capo d’Orlando4838241463.2
Paffoni Fulgor Basket Omegna4838241463.2
Gemini Mestre4838241463.2
Moncada Energy Agrigento4438221657.9
Blacks Faenza4238211755.3
Novipiù Monferrato Basket4238211755.3
Foppiani Fulgor Fidenza4038201852.6
Civitus Pallacanestro Vicenza3838191950.0
LuxArm Lumezzane3638182047.4
Neupharma Virtus Imola3438172144.7
UP Andrea Costa Imola3238162242.1
Bakery Basket Piacenza2838142436.8
Rimadesio Desio2638132534.2
Logiman Pall. Crema2638132534.2
Fiorenzuola Bees2438122631.6
Virtus Ragusa183892923.7
AZ Pneumatica Robur Saronno163883021.1

Girone Sud

MALVIN SANT’ANTIMO – NPC RIETI 86 – 67

FABO MONTECATINI – LUISS ROMA 84 – 75

PAPERDI CASERTA – SOLBAT PIOMBINO 84 – 66

LA T TECNICA GEMA – BK JESI ACADEMY 70 – 76

LDR POWER – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 74 – 86

UMANA CHIUSI – TOSCANA LEGNO LIVORNO 70 – 74

VIRTUS GVM 1960 – ORASI’ 75 – 84

(14-25; 33-42; 52-64)

Virtus Roma: Conti 15, Valentini, Caversazio 12, Ancellotti 4, Rodriguez 7, Visintin 11, Santiangeli 18, Siberna 8, Zoffoli, Ranucci ne, Branchi ne. All. Calvani.

Ravenna: Brigato 7, Ferrari 3, Munari 7, Crespi 13, Casoni 20, De Gregori 6, Tyrtyshnyk 11, Gay 15, Dron 2, Branchi ne. All. Gabrielli.

Una Ravenna in pieno controllo del match fin dall’inizio, trova la seconda vittoria in meno di un mese a Roma, conquistando il traguardo dei play-in per la gioia di tutti i tifosi.

La gara dei giallorossi inizia nel segno di Brigato, che apre le marcature con la prima tripla di giornata, per poi involarsi in contropiede realizzando altri due punti dopo la palla riconquistata dai suoi compagni. Alla replica dei padroni di casa, l’OraSì risponde con ulteriore grinta, mettendo a segno un parziale di 2-9 grazie alle due realizzazioni consecutive dalla distanza di Casoni e alla penetrazione con fallo subito di Gay. A poco più di otto minuti dall’inizio, la GVM prova a riavvicinarsi grazie ai tiri liberi, ma i bizantini accelerano nuovamente con i canestri di Ferrari e Tyrtyshnyk, che portano il vantaggio della propria squadra in doppia cifra, fino al 14-25 che suggella il primo quarto. La Virtus prova a rimanere incollata alla gara e riesce a riavvicinarsi già nei primi minuti del secondo periodo, prima che la tripla di Gay conferisca nuovamente ossigeno agli ospiti. Il momento positivo dei romagnoli continua anche grazie al lavoro di assistman svolto da Munari, che serve efficacemente sotto canestro Crespi, autore di quattro punti consecutivi, e Casoni, libero di appoggiare al tabellone. Lo stesso numero 23 permette agli uomini di coach Gabrielli di ritoccare il proprio massimo vantaggio, segnando la terza tripla della sua gara, prima che il canestro di Conti chiuda il primo tempo sul 33-42. Al rientro dagli spogliatoi, Ravenna viene trascinata dal proprio capitano, che regala tre assist nel giro di un minuto, trasformati efficacemente prima da Crespi e poi da Casoni. I giallorossi continuano ad offrire una prestazione di grande lucidità anche col passare dei minuti, costringendo la squadra capitolina a prendere tiri forzati e mantenendo la leadership grazie alla tripla segnata da Munari. Nei minuti rimanenti, i bizantini gestiscono agevolmente il proprio vantaggio, fino al difficile canestro con contatto segnato da Dron, che chiude la terza frazione sul 52-64. L’ultimo quarto si apre con l’ennesimo tentativo di tornare in partita da parte di Roma, ma le conclusioni dalla distanza di Gay e Casoni (20 punti, 6/9 da tre) spengono l’entusiasmo degli avversari e riportano a sedici punti il gap tra le due formazioni. La squadra di coach Calvani non si dà per vinta e si riavvicina fino al -7 grazie ai tiri dai sei metri e settantacinque, ma Gay spegne gli entusiasmi realizzando il fade-away che chiude la gara, che termina col punteggio di 75-84, permettendo a compagni e tifosi di festeggiare la conquista dei play-in.

PALL. ROSETO – CRIFO WINES RUVO 88 – 87

BENACQUISTA ASS. – JANUS BASKET 84 – 57

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto623631586.1
Crifo Wines Ruvo di Puglia5036251169.4
La T Tecnica Gema Montecatini4836241266.7
Fabo Herons Montecatini4636231363.9
Virtus GVM Roma 19604636231363.9
Toscana Legno Pielle Livorno4636231363.9
Luiss Roma4636231363.9
General Contractor Jesi3836191752.8
Ristopro Fabriano3636181850.0
Umana San Giobbe Chiusi3636181850.0
Malvin PSA Sant’Antimo3436171947.2
OraSì Ravenna3236162044.4
Paperdi Juvecaserta3236162044.4
Allianz Pazienza San Severo2836142238.9
LDR Power Basket Salerno2836142238.9
Solbat Golfo Piombino2436122433.3
Benacquista Assicurazioni Latina2036102627.8
BPC Virtus Cassino2036102627.8
NPC Rieti123663016.7

Serie B, Andrea Costa&Virtus: missione compiuta!

SERIE B

37° Giornata

Girone Nord

UP AGENZIA – AZ PNEUMATICA SARONNO 90 – 69

(26-17; 52-39; 71-61)

Imola: Fazzi 4 (2/2, 0/3), Benintendi 1 (0/3), Filippini 12 (4/6, 1/3), Klanjscek 26 (7/12, 1/6), Chiappelli 7 (2/2, 1/4), Martini 12 (4/5), Raucci 11 (1/5, 3/6), Sanguinetti 12 (2/3, 2/5), Zedda 5 (2/3, 0/1), Toniato ne. All. Vecchi.

Saronno: Pellegrini 15 (3/6, 1/6), Nasini 12 (6/9, 0/3), Quinti 9 (4/9, 0/2), De Capitani 5 (2/5, 0/2), Colombo 2 (1/1), Canton (0/1), Maspero 17 (8/14, 0/4), Beretta 7 (2/5, 1/7), Tolotti (0/1, 0/1), Fioravanti 2 (1/2, 0/3). All. Gambaro.

Novanta punti, cinque uomini in doppia cifra, due doppie-doppie (Klanjscek con 26 punti e 15 rimbalzi, Raucci 11+11) e salvezza aritmetica conquistata: nel fortino del PalaRuggi è festa per l’Andrea Costa che, in un match senza storia, fa di un sol boccone della Robur Saronno per 90-69.

Saronno inizia con lo starting five formato da Nasini, Beretta, De Capitani, Maspero e Quinti, mentre la novità nelle fila imolesi è rappresentata da Raucci, schierato da “tre” al posto dell’acciaccato Toniato. Ad aprire le marcature ci pensa Filippini, ben servito in area da Chiappelli, ma il primo allungo biancorosso ha la firma di capitan Fazzi, al quale coach Vecchi ha deciso di affidare nuovamente le chiavi della regia da titolare: per lui 4 punti, 3 rimbalzi e una palla recuperata nei primi sei minuti. Dopo la pausa voluta dall’allenatore avversario Gambaro, gli ospiti riescono a sbloccarsi da oltre l’arco con Pellegrini, ma nell’azione subito successiva, Chiappelli risponde da lontano, dando il via a un momento ulteriormente positivo per i biancorossi: l’asse Filippini-Chiappelli continua infatti a trafiggere l’area avversaria, Klanjscek fa 6/6 dalla lunetta, Zedda concretizza un gioco da tre punti in contropiede, Sanguinetti insacca dalla media e così l’Andrea Costa conclude il primo quarto con 9 di vantaggio (26-17), ma soprattutto con un ricco bottino di punti segnati (26) e il 100% dalla lunetta. Nella seconda frazione di gioco il divario si allarga addirittura alle tredici lunghezze (32-19 al 12′), dimostrando che il copione rispetto ai primi 10′ non è cambiato, nonostante la grande cattiveria agonistica dei lombardi che accennano una reazione con un miniparziale di 0-5 a metà quarto, subito rispedito al mittente dalle triple di Klanjscek e Sanguinetti. È lo stesso sloveno, con quattro punti consecutivi dalla media, a stabilire il nuovo massimo vantaggio locale (46-32 al 18′), anche se a mettere il punto esclamativo prima della pausa lunga è Raucci che, con due triple mortifere, sancisce il 52-39 dell’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, l’asse Beretta-Quinti si rivela complicato da decifrare per la difesa biancorossa, molto spesso colpita dai numeri 9 e 22 saronnesi. La scossa che serviva arriva da Filippini che, con la sua prima tripla nel match, permette alla UP di rialzare la testa e ristabilire il distacco (60-48 al 24′), ma gli ospiti si sono presentati nel secondo tempo con un piglio diverso, tant’è che quasi mai Imola riesce a scappare oltre il +8. Nel momento forse più buio della gara, la luce arriva da Raucci (tripla) e Klanjscek (rubata e contropiede) che, con i loro 7 punti, respingono l’assedio dei “duri a morire” della Robur, a -10 a 10′ dal termine. L’ultimo periodo si apre con l’1/2 dalla linea della carità di Martini e l’and-one di forza di un ottimo Klanjscek, che si ripete successivamente dal midrange per il 77-63 del 35′. Il gioco da tre punti di Martini del +20, arrivato dopo la tripla di Sanguinetti, è il colpo di grazia che chiude definitivamente i conti: l’UP è salva e sul finale c’è gioia anche per l’Under Benintendi, che trova il suo primo punto in serie B.

VIRTUS KLEB RAGUSA – NOVIPIU’ CASALE 101 – 99 dts

RIMADESIO – MONCADA ENERGY GROUP 68 – 70

NEUPHARMA – LUXARM 67 – 61

(18-16; 31-33; 43-41)

Virtus Imola: Masciarelli 12, Zangheri ne, Fiusco, Morina 13, Valentini 4, Vaulet 15, Anaekwe 9, Pinza 5, Ambrosin 5, Ricci 4, Vannini ne, Santandrea ne. All. Galetti.

Lumezzane: Minoli, Tandia 2, Tomasini 6, Brescianini Varaschin 14, Mbacke 11, Di Meco 6, Deminicis ne, Amici 8, Vitols ne, Salvinelli ne, Baldini 14. All. Nunzi.

In una partita dai ritmi bassi, ma sempre combattuta e punto a punto, un ultimo quarto solido e di squadra della Virtus Imola regala la vittoria per 67-61 ed un 2-0 in chiave scontri diretti.

Scattano i primi 10′ e Vaulet subito sblocca con un appoggio al tabellone, ma non si fa attendere la risposta di Lumezzane dall’arco e ancora Vaulet ribatte dalla lunga distanza. Minuti iniziali dunque di botta e risposta, con azioni veloci che si concludono dopo pochi secondi. L’ala virtussina continua a segnare caricandosi di fatto la squadra sulle spalle e il buon lavoro a rimbalzo di Anaekwe, permette possessi aggiuntivi e canestri facili come la schiacciata del +7 (16-9). A metà del quarto, i gialloneri entrano in digiuno di punti con i che ritmi si abbassano e con azioni dalla durata maggiore, mentre i lombardi ingranano la marcia:  segnano un parziale di 7-0 e trovano il pareggio (16-16). Il digiuno giallonero viene interrotto da capitan Ricci che, con una finta, fa saltare il difensore e appoggia facile, sancendo così la fine del quarto per 18-16. Il secondo perioda parte e Pinza sblocca in appoggio. Questa volta il periodo di digiuno è di Lumezzane, che non riesce a trovare il cesto grazie alle ottime difese giallonere e ai rimbalzi di Anaekwe che permettono possessi extra. Si segna poco, è infatti 2-2 il parziale del quarto, col 2/2 dei bresciani ai liberi che vale il 20-18. Il punteggio rimane statico fino al terzo minuto, quando La LuxArm trova il pareggio, Masciarelli piazza la bomba del sorpasso e i lombardi segnano due volte consecutive dall’arco per il +3 (23-26). Lumezzane trova altri canestri, ma la Virtus è un osso duro e grazie ai liberi del bonus riesce a rimanere attaccata alla squadra ospite. All’intervallo il punteggio è 31-33. Si rientra dagli spogliatoi e Valentini sblocca con un and one, ma non trova il libero e Anaekwe rincara con un appoggio al tabellone. I ragazzi di Galetti trovano tiri dall’arco tutto sommato buoni, ma la palla di entrare non ne vuole sapere, ma ciò vale anche per Lumezzane e il punteggio rimane inchiodato sul 37 pari fino al giro frontale di Ambrosin per il +2 (39-37). Rispetto ai quarti precedenti c’è tantissima frenesia, tanti palloni recuperati, ma altrettanti persi per le due sfidanti e nonostante il buon giro di palla, la sfortuna è da parte dei ragazzi di Galetti: la palla in molteplici occasioni gira attorno al ferro, ma esce. Qui si trovano quindi le ragioni del basso parziale dei punteggi di questo quarto che recita 12-8  e che vale per il 43-41 al terminare del terzo periodo. I 10 ‘ finali sono di fuoco, a partire dalla schiacciata di Lumezzane a cui risponde Morina, sempre schiacciando. I ritmi si alzano decisamente dunque, con il gioco che si fa maschio e pieno di attacchi forti al ferro, ma quello che manca alla Virtus è lucidità in difesa: sono troppo facili i canestri subiti e Lumezzane torna a -1 (52-51). In un momento difficile, Ambrosin sale in cattedra e piazza la bomba del +5 e Anaekwe, con personalità, si porta a casa il ferro facendo esaltare il pubblico (60-53). Però i giochi non finiscono qui, con Lumezzane che è sempre attaccata e segna una tripla da lontanissimo per il -2, ma Vaulet ruba palla e vola in contropiede tendendo a cinque lunghezze di distanza la squadra ospite (65-60). Poco da fare per gli ospiti che, nei minuti finali, cedono per 67-61.

BLACKS – GEMINI 70 – 74

(18-16; 36-36; 54-56)

Faenza: Poletti 13, Calbini 12, Vico 5, Poggi 17, Bendandi ne, Magagnoli 2, Ammannato, Cavallero 13, Garavini ne, Fragonara 8. All. Garelli.

Mestre: Giordano 4, Bizzotto ne, Maiga, Galmarini 10, Mazzucchelli 13, Porcu ne, Lo Biondo 6, Contento 2, Brambilla 7, Reggiani 7, Aromando 17, Rubbini 8. All. Ferrari.

La strada dei Blacks per i play off passerà per i play in. La sconfitta con Mestre ha chiuso le porte alle prime sei posizioni, ovvero dell’accesso diretto ai play off e ora i Raggisolaris dovranno giocare gli spareggi che coinvolgeranno le classificate dal settimo al dodicesimo posto per agguantare una delle ultime due piazze. La gara con la Gemini lascia tanti rimpianti per gli episodi sfortunati che i faentini hanno avuto (senza ovviamente nulla togliere a Mestre, che ha dimostrato di valere le prime posizioni come si diceva in estate), ma la squadra ha giocato un’ottima partita e dunque il morale in vista dell’ultima sfida di domenica a Casale Monferrato è altissimo. I Raggisolaris potranno chiudere dal settimo al nono posto. In caso di settimo e ottavo, ci sarà un solo turno di play in in casa mercoledì 7 maggio, mentre con il nono ci sarà una gara al PalaCattani domenica 4 maggio e la seconda, eventualmente, in trasferta mercoledì 7. Tutto si deciderà nei restanti quaranta minuti di campionato.

La gara con Mestre non ha deluso le attese della vigilia, con tanto agonismo e le difese che hanno prevalso sugli attacchi. Il match è sempre stato in equilibrio e i Blacks possono recriminare per i tre errori consecutivi in attacco, sul 67-69 a 2′ dalla fine, che potevano riaprire i giochi. Nel finale, a chiudere i conti è Mazzucchelli, freddissimo dalla lunetta con un 6/6 che vale la vittoria. 

CIVITUS ALLIANZ – SAE SCIENTIFICA 76 – 79

TAV VACUUM FURNACES – INFODRIVE 85 – 84

LOGIMAN – ALBERTI E SANTI 78 – 79

(19-19; 41-37; 58-57)

Crema: Murri 13, Venturoli 15, Bocconcelli 12, Morena ne, Dincic 6, Pirani 9, Valesin 11, Zupan 4, Tarallo 5, Pianegonda 3, Busetti ne, Attanasi ne. All. Pedroni.

Fiorenzuola Bees: Biorac 2, Galassi 30, Colussa 16, Bottioni 7, Aklilu ne, Seck 10, Voltolini 3, Gayè ne, Sabic ne, Bellinaso, Negri 7, Redini 4. All. Dalmonte.

Fiorenzuola conferma di attraversare in buon momento di forma, fondamentale in chiave play out.

I Bees inaugurano la sfida trovando spesso la fisicità di Seck sotto canestro, con il 4-6 al 4’ che porta completamente la firma offensiva del centro gialloblu. Pirani inchioda la schiacciata del pareggio sull’8-8, con Murri che, col jumper fuori equilibrio, consegna il 14-8 Crema, chiudendo un break da 8-0 e costringendo coach Dalmonte al primo timeout della sfida. Galassi riesce a mettersi in partita con due iniziative personali pregevoli, con il controsorpasso Bees sul 14-15 all’8’. Colussa, sul pick and roll, entrando nell’ultimo minuto, dice 17-19, ma come da diverse partite, i Bees vengono caricati di falli nel primo quarto (4-8 a fine primo parziale), con Venturoli e Dincic che con un 2/4 complessivo dalla linea della carità impattano al 10’ sul 19-19. Venturoli inaugura il secondo parziale consegnando il +6 ai padroni di casa, ma con un gioco da 3 punti, Galassi gli fa il paio e riporta i Bees al -2 al 12’ (26-24). Tarallo conquista un importante rimbalzo offensivo al 14’ e con il tap in seguente fissa il 31-24 per Crema, con Bocconcelli che diventa un vero e proprio fattore, raggiungendo la doppia cifra personale. Galassi fa pentole e coperchi in casa Bees, ma viene caricato al 16’ del terzo fallo personale al pari di Biorac e deve abbandonare il campo.  Venturoli, con il lay up, realizza il 37-31 al 18’, ma Bottioni, con due canestri consecutivi, alza i muscoli per i Bees. 37-35 e timeout coach Pedroni. È ancora Venturoli dai liberi (17-10 i fischi in favore di Crema a metà partita) a chiudere il primo tempo sul 41-37 per la Logiman. Al rientro dagli spogliatoi, Pirani fa la voce grossa sotto le plance (45-40 Crema al 23’), con Murri che, con la tripla, prova ad aprire il gap sul +8 per i padroni di casa. Valesin inventa una bomba in transizione senza alcun ritmo, che costringe i Bees al timeout sul 51-40 al 26’. I Bees subiscono due tecnici (uno a capitan Bottioni e uno a coach Dalmonte), con Colussa che, dal mid range al 27’, sigla il 52-44. Fiorenzuola si incendia sulla tripla di Galassi e sui 5 punti consecutivi ancora di Colussa, con la schiacciata del numero 4 che porta il match sul 53-52. Galassi, dalla lunetta, compie in sorpasso (55-56). In un finale di quarto elettrico, i due liberi di Venturoli chiudono sul 58-57. Redini diventa un fattore ad inizio dell’ultimo parziale, con Galassi che, a tratti, diventa imprendibile per la difesa di Crema e trascina i Bees sul 61-64 al 32’. Ancora Galassi realizza la tripla che vale il suo ventisettesimo punto di giornata, oltre che il 61-67 con cui coach Pedroni è costretto al timeout al 33’. Dincic prova a dare anima a Crema, con Murri che gli offre letteralmente una mano realizzando la tripla dalla punta per il 66-68. Seck, con un 2/2 dalla lunetta, tiene avanti di un possesso pieno di vantaggio i Bees al 37’ (68-71). Zupan ripaga con la stessa moneta esattamente un giro di lancette dopo (70-71), ma Galassi tocca quota 30, sul 70-74 con cui si lanciano gli ultimi due minuti. Tarallo inchioda con la schiacciata a 66″ dalla fine, con i Bees che chiamano timeout. In uscita, Negri realizza dall’angolo la sua prima, ma decisiva tripla della partita (72-77). Valesin fa la stessa identica cosa per incendiare il PalaBertocchi a 40″ dal termine. Bocconcelli non realizza il lay up in corsa a pochi secondi dalla fine, con Colussa che, dalla lunetta, fa 2/2. 75-79 a 3″ dalla fine, con Valesin che realizza la tripla dall’angolo sulla sirena, ma è tutto inutile, con i Bees che espugnano per 78-79 il PalaBertocchi e si regalano una Pasqua serena.

FOPPIANI FSL – PAFFONI 85 – 73

(21-21; 39-42; 60-59)

Fidenza: Galli, Valsecchi 21, Cortese, Restelli 2, Scardoni, Ghidini, Scattolin 8, Valdo 29, Bellini 9, Ranieri 2, Pezzani, Mane 14. All. Bizzozi.

Omegna: Mazzantini 14, Bellarosa, Paolin, Maruca 11, Ferraro 8, Corgnati 7, Balanzoni 14, Stepanovic 9, Misters 10, Kuznetsov. All. Eliantonio.

RUCKER – BAKERY 84 – 59

(30-12, 53-34, 71-45)

San Vendemiano: Dalla Cia 2, Cacace 11, Donda 2, Antelli 10, Zacchigna 5, Oxilia 14, Visentin, Tassinari 11, Tadiotto, Preti 10, Fabiani 5, Gluditis 14. All. Aniello.

Piacenza: Zoccoletti 8, Lnazi 2, Longo 6, Blair 5, Fea, Chiti 15, Perin 5, Morvillo, Taddeo 10, Naoni 8. All. Salvemini.

Troppo più forte la formazione trevigiana rispetto alla Bakery, ancora in corsa per evitare i play out.

Perin rompe il ghiaccio da tre per i biancorossi che, con l’appoggio di Zoccoletti, fanno -1. Gli avversari corrono e segnano, la Bakery invece fatica e dopo quattro minuti coach Salvemini chiede timeout. Si ritorna in campo e la Rucker piazza un altro 6-0 di parziale. Naoni, dall’arco, interrompe l’emorragia, mentre Blair appoggia al vetro i suoi primi due punti. Ma piove sulla difesa ospite, con San Vendemiano che raggiunge il 30-12 al primo pit stop. Longo chiude e apre le marcature a cavallo dei due quarti, mentre Taddeo va a bersaglio dalla distanza. Naoni e Chiti segnano in penetrazione, ma la difesa piacentina è da registrare e al 14’ il parziale dice 39-23. La partita continua a giocarsi su ritmi altissimi e questo premia i locali che tornano a toccare le venti lunghezze di vantaggio all’intervallo, nonostante un Taddeo ispirato e primo biancorossi in doppia cifra. Al rientro dagli spogliatoi, San Vendemiano piazza un altro break di 7-0 e Piacenza è costretta ad interrompere la gara dopo nemmeno due minuti. È Longo a sbloccare il punteggio ospite, con Chiti che poi segna il -25. La Bakery rosicchia qualche punticino dalla lunetta, con Lanzi che s’iscrive a referto e peccato per la tripla sputata dal ferro di Perin che sarebbe potuta valere il -20. I biancorossi iniziano l’ultimo parziale con un 5-0 di parziale grazie ai liberi di Naoni e la tripla di Chiti, subito replicata dagli avversari. A sei minuti dal termine, capitan Perin commette il suo quinto fallo con un tecnico, che permette alla Rucker di tornare sull’80-55. La partita praticamente finisce qui, con Piacenza che si accontenta di una serie di tiri da tre punti.

CLASSIFICA

PGVP%
TAV Treviglio Brianza Basket603730781.1
Rucker San Vendemiano5437271073.0
SAE Scientifica Legnano5437271073.0
Infodrive Capo d’Orlando4637231462.2
Paffoni Fulgor Basket Omegna4637231462.2
Gemini Mestre4637231462.2
Moncada Energy Agrigento4237211656.8
Blacks Faenza4237211656.8
Foppiani Fulgor Fidenza4037201754.1
Novipiù Monferrato Basket4037201754.1
Civitus Pallacanestro Vicenza3837191851.4
Neupharma Virtus Imola3437172045.9
LuxArm Lumezzane3437172045.9
UP Andrea Costa Imola3237162143.2
Logiman Pall. Crema2637132435.1
Bakery Basket Piacenza2637132435.1
Rimadesio Desio2637132435.1
Fiorenzuola Bees2237112629.7
Virtus Ragusa183792824.3
AZ Pneumatica Robur Saronno143773018.9

Girone Sud

NPC RIETI SPORTHUB – LA T TECNICA GEMA 70 – 83

BASKET JESI ACADEMY – VIRTUS GVM 1960 58 – 73

ORASI’ – LDR POWER 86 – 84

(20-25; 43-48; 65-68)

Ravenna: Brigato 9, Ferrari 13, Munari 8, Crespi 8, Casoni 2, De Gregori 13, Tyrtyshnyk 4, Dron 11, Gay 18, Malaventura ne, Battistini ne, Montefiori ne. All. Gabrielli.

Salerno: Kekovic 15, Chaves 21, Matrone 7, Saladini 9, Candotto 3, Zampa 6, Duranti 3, Mei 6, Misolic 14, Triassi ne. All. Carone.

Ravenna continua a mantenere vive le proprie speranze per un posto ai play-in, grazie ad una grande prova di carattere e tenacia, riuscendo a vincere, davanti ai propri tifosi, una partita equilibrata ed incerta fino alla sirena finale.

A iniziare meglio è la squadra ospite, che realizza un parziale di 0-10 interrotto prima dal time-out di coach Gabrielli e poi dal canestro di Crespi, presente a rimbalzo offensivo. I giallorossi prendono fiducia dopo aver sbloccato il match e mettono a segno un controparziale trascinati dalle giocate di Gay (8 punti nel quarto), che porta Ravenna in vantaggio con la prima tripla del suo incontro. Nell’ultimo minuto, i campani riescono a trovare due canestri consecutivi, a cui l’OraSì prova a rispondere senza successo, con il primo periodo che si chiude sul 20-25. All’inizio della seconda frazione, è Ferrari a trascinare i compagni, segnando cinque punti consecutivi che accorciano ulteriormente le distanze. A poco meno di quattro minuti dall’inizio del quarto, la partita torna in equilibrio grazie a Dron, che prima ruba palla e poi segna il libero nato dalla stessa ripartenza. La partita continua su ritmi altissimi, con le due squadre che provano a correre il più possibile in contropiede: i gialloblù tentano di realizzare lo strappo decisivo con le due triple segnate da Candotto, ma i bizantini rispondono con il canestro dalla distanza di Gay, che chiude il primo tempo sul 43-48. Lo stesso numero 44 accende compagni e pubblico al rientro dagli spogliatoi, con l’and one che accorcia le distanze, prima dei liberi di Crespi che pareggiano i conti. A metà del periodo, la squadra campana prova nuovamente a scappare via nel punteggio, ma la difesa di Dron, con annesse palle rubate, ed i canestri nel pitturato di De Gregori, riportano i romagnoli ad un possesso di distanza. Negli ultimi minuti, i padroni di casa provano a sfruttare il bonus guadagnato per mantenersi a contatto e la giocata da tre punti di Brigato chiude la terza frazione sul 65-68. L’ultimo quarto si apre con cinque punti consecutivi degli uomini di coach Gabrielli, che tornano in vantaggio e infiammano i tifosi giallorossi. A cinque minuti dalla fine va in scena un vero e proprio duello a distanza da dietro l’arco: la tripla di Duranti risponde a quelle di Ferrari e Munari, mantenendo così il match in parità. A poco più di due minuti dalla sirena, Chaves riporta a +1 la propria squadra; l’OraSì prova a rispondere col canestro di Munari (8 punti negli ultimi dieci minuti) e, con 35″ da giocare, torna in parità col libero di Gay. I bizantini costringono gli avversari ad un tiro forzato nell’ultima azione e sul possesso d’attacco successivo, la mano dello stesso Gay non trema, segnando i liberi che chiudono definitivamente la partita sul punteggio di 86-84.

CRIFO WINES RUVO – MALVIN SANT’ANTIMO 73 – 65

JANUS BASKET FABRIANO – UMANA CHIUSI 80 – 56

VIRTUS TSB 2012 CASSINO – PALL. ROSETO 63 – 88

LUISS ROMA – PAPERDI CASERTA 82 – 87

SOLBAT PIOMBINO – FABO MONTECATINI 76 – 67

TOSCANA LEGNO LIVORNO – BENACQUISTA ASS. 73 – 71

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto603530585.7
Crifo Wines Ruvo di Puglia5035251071.4
La T Tecnica Gema Montecatini4835241168.6
Luiss Roma4635231265.7
Virtus GVM Roma 19604635231265.7
Toscana Legno Pielle Livorno4435221362.9
Fabo Herons Montecatini4435221362.9
Umana San Giobbe Chiusi3635181751.4
Ristopro Fabriano3635181751.4
General Contractor Jesi3635181751.4
Malvin PSA Sant’Antimo3235161945.7
OraSì Ravenna3035152042.9
Paperdi Juvecaserta3035152042.9
LDR Power Basket Salerno2835142140.0
Allianz Pazienza San Severo2635132237.1
Solbat Golfo Piombino2435122334.3
BPC Virtus Cassino2036102627.8
Benacquista Assicurazioni Latina183592625.7
NPC Rieti123562917.1

Serie B, la Bakery espugna Faenza!

SERIE B

36° Giornata

Girone Nord

PAFFONI – NEUPHARMA 91 – 72

(34-15; 63-27; 74-51)

Omegna: Mazzantini 5, Strino, Bellarosa, Forte 2, Paolin 13, Maruca 7, Ferraro 7, Corgnati 4, Balanzoni 20, Stepanovic 12, Misters 21, Kuznetsov. All. Eliantonio.

Virtus Imola: Masciarelli 7, Morina, Anaekwe 3, Valentini 11, Vaulet 24, Pinza 11, Ambrosin 6, Ricci 10, Fiusco, Zangheri, Vannini, Santandrea. All. Galetti.

Dopo un inizio partita tragico, che vede i piemontesi sul +36 all’intervallo, i gialloneri reagiscono e riducono quanto meno le distanze, ma non c’è nulla da fare: 91-72 è il punteggio finale.

Scattano i primi 10′ e sono i padroni di casa a sbloccare le marcature prima con un tiro da due e poi con una bomba. Vaulet però non ci sta e risponde da due, ma Omegna continua a segnare, con la Virtus in difficoltà che si trova a -10 (12-2). La partita prosegue a ritmi non troppo elevati, con attacchi lenti da parte di Omegna, mentre sono frenetici quelli dei gialloneri, che provano a diminuire le distanze. Nonostante lo sforzo, ciò che non va è la fase di non possesso nella quale gli avversari trovano tiri fin troppo aperti, che permettono di allungare di 15 punti sugli imolesi (25-10). Nei due minuti finali c’è una scintilla di Pinza che ruba palla e regala un assist a Ricci che segna con fallo, ma la magia termina lì: Omegna, infatti, continua a giocare bene, la Neupharma non riesce a trovare la chiave difensiva e il quarto finisce con il punteggio di 34-15. Parte il secondo periodo con i piemontesi subito a segno, Ambrosin trova due punti, ma il copione è lo stesso del quarto precedente: Omegna continua ad attaccare forte il ferro e trova tiri ad alte percentuali, mentre i gialloneri non riescono a contenere i padroni di casa e in attacco non trovano la giusta armonia per creare il proprio gioco: parziale di 15-0 della Paffoni (50-17). Dopo sei minuti, Ambrosin segna da due fermando il parziale, Ricci rincara e Valentini fa lo stesso da 3 punti. Questo guizzo degli imolesi però non basta per diminuire le distanze, visto che i padroni di casa continuano a concretizzare i tiri trovati. A metà partita i giocatori entrano nello spogliatoio con il tabellone che recita 63-27. Si rientra in campo dopo l’intervallo, con i gialloneri che possono solo arginare il più possibile il divario nel punteggio. Nonostante la Fulgor continui a segnare, anche se più difficilmente, sembra esserci più intensità in generale e compattezza in difesa da parte dei gialloneri che riescono ad imporre un parziale di 16-0: quattro triple consecutive e vari attacchi al ferro permettono alla squadra ospite di ridurre le distanze (72-48). Nell’ultimo minuto viene interrotto il parziale, ma la Neupharma continua il suo periodo positivo all’interno della partita. È ottima quindi la reazione dei gialloneri che tornano quanto meno in partita. Alzano quindi la testa i ragazzi di Galetti che, dopo averla tenuta china per i primi 20′, riescono a recuperare lo svantaggio chiudendo il terzo quarto sul 74-51. Scatta il periodo finale, Pinza segna da tre punti e la Virtus torna a “sole” venti lunghezze di distanza. Segue un botta e risposta tra le due compagini. Come nel terzo quarto c’è molta compattezza in entrambe le metà campo per i gialloneri che riescono, piano piano, a diminuire le distanze con ad esempio la tripla di Vaulet che vale il -17 (80-63). Per la durata dei 10′ finali comunque né Omegna né la Virtus riescono a imporre il proprio ritmo, in quello che è il quarto più equilibrato della partita. Nonostante i tentativi e il buon atteggiamento dei gialloneri, la Virtus cede per 91-72.

BLACKS – BAKERY 73 – 83

(19-25; 37-41; 57-57)

Faenza: Poletti 22, Calbini 15, Vico 3, Camparevic ne, Poggi 5, Bendandi ne, Magagnoli 2, Ammannato, Cavallero 13, Garavini ne, Fragonara 13. All. Garelli.

Piacenza: Naoni 16, Perin 12, Morvillo, Longo 8, Zoccoletti 15, Blair 4, Fea 1, Chiti 5, Lanzi 9, Taddeo 13. All. Salvemini.

Non basta la spinta del PalaCattani a trascinare i Blacks alla vittoria. I faentini non brillano e così Piacenza vince con pieno merito, compiendo un passo importante verso la salvezza diretta. Questa sconfitta brucia, ma ora bisognerà rialzare la testa nei prossimi due scontri diretti con Mestre in casa e a Casale Monferrato per cercare la qualificazione diretta ai play off. Nella peggiore delle ipotesi ci sarà la strada dei play in per entrare nei quarti di finale.

I Blacks non hanno un buon approccio alla partita, sbagliando troppo in attacco e non mostrando attenzione, come dimostrano le 8 palle perse del primo quarto. Piacenza comanda i giochi portandosi avanti anche di dieci punti, ma Faenza resta sempre in scia pur non brillando, riuscendo a raggiungere la parità al 30’, sul 57-57, grazie alle triple di Vico e Fragonara. Magagnoli dalla lunetta segna il 59-57 ed è proprio in quel momento in cui i Raggisolaris avrebbero dovuto piazzare la zampata decisiva, è invece la Bakery a costruire l’allungo. Un break di 18-2 (61-75) permette agli ospiti di ipotecare la vittoria, anche perché i Blacks segnano solo quattro punti nei primi sei minuti dell’ultima frazione. I Raggisolaris provano fino all’ultimo a rimontare, ma Piacenza non si fa sorprendere.

AZ PNEUMATICA SARONNO – RIMADESIO 87 – 68

INFODRIVE – RUCKER SAN VENDEMIANO 77 – 75

ALBERTI E SANTI – TAV VACUUM FURNACES 60 – 73

(11-22; 26-39; 42-52)

Fiorenzuola Bees: Biorac 6, Galassi 17, Colussa 8, Bottioni 4, Bara, Seck 6, Voltolini 10, Gaye ne, Sabic, Bellinaso ne, Negri 7, Redini 2. All. Dalmonte.

Treviglio: Sergio 7, Carpi, Alibegovic 10, Reati 5, Vecchiola 16, Cagliani 5, Manenti 2, Zanetti 10, Abega 1, Sissoko, Marcius 17, Restelli. All. Villa.

Una buona prestazione non basta a Fiorenzuola per fermare i primi della classe.

In una sfida sulla carta impari, le squadre iniziano la sfida ad alto ritmo, ma con le polveri bagnate; Zanetti prova con due incursion a dare il primo vantaggio a Treviglio (2-5 al 3’), con Vecchiola che, di pura astuzia, consegna il 4-9 alla TAV al 5’. Seck, sul pick&roll, realizza due punti che sono acqua nel deserto per i Bees, ma i gialloblu sono caricati di falli da subito e subiscono il break in doppia cifra di svantaggio firmato Marcius-Reati: 6-18 all’8’. Voltolini prende per mano Fiorenzuola, nel finale di primo quarto, per cercare di contenere lo svantaggio, col primo parziale che si chiude sull’11-22. Voltolini e Galassi mantengono sotto la doppia cifra di svantaggio Fiorenzuola in apertura di secondo parziale (17-25 al 14’), con i Bees che sono bravi a cucire le maglie defensive e a costringere a tiri difficili Treviglio. Vecchiola trova il layup del 21-28 al 17’, ma Galassi si accende e con lo step back da 3, anima un PalArquato gremito (24-30). Zanetti si arrampica nuovamente sotto le plance per il +10 esterno entrando nell’ultimo minuto di tempo, con Vecchiola che scava il gap con la tripla aperta: 26-39 all’intervallo. Il rientro dagli spogliatoi vede la capolista azzannare la partita con un break da 0-6, che Bottioni cerca di tamponare con il tiro dal mid range. Treviglio vede Vecchiola essere il primo ad andare in doppia cifra personale, mentre i Bees pagano caro il 16% dall’arco al 26’: 35-50. I Bees trovano energia in Biorac per tornare sul -12, con Galassi che, con l’incursione a tutto campo sul finire di quarto, manda le squadre all’ultimo intervallo sul 42-52. La squadra di coach Dalmonte prova a rientrare completamente nel match con il tap in di Biorac, per il 47-54 al 32’, ma Treviglio rintuzza di grande energia il tentativo di rimonta gialloblu, grazie a Marcius dalla linea della carità e di Sergio con la tripla fondamentale per il 48-61 al 35’. Timeout Fiorenzuola. Alibegovic, in versione Lupin, sbuca alle spalle della difesa dei Bees su rimessa laterale offensiva, mentre i Bees provano a risvegliarsi nel finale con la bomba di Colussa, 54-63 al 37’. Galassi, con una tripla dall’angolo in corsa, prova a dare animo ai Bees e lanciare una volata, sebbene difficile, con il 60-66 al 38’, ma Marcius si fa largo sotto le plance per il 60-69. I Bees non riescono a capitalizzare gli ultimi attacchi, con la capolista che chiude sul 60-73.

NOVIPIU’ CASALE – CIVITUS ALLIANZ 77 – 83

LUXARM LUMEZZANE – LOGIMAN CREMA 92 – 91

VIRTUS KLEB RAGUSA – GEMINI MESTRE 76 – 91

SAE SCIENTIFICA – UP AGENZIA 83 – 76

(17-11; 43-36; 57-51)

Legnano: Lavelli, Agostini 22, Scali, Oboe 9, Quarisa ne, Gallizzi 5, Consolandi, Sodero 15, Colombo, Raivio 12, Fernandez 9, Mastroianni 11. All. Piazza.

Andrea Costa Imola: Fazzi, Benintendi, Toniato 4, Filippini 13, Klanjscek 11, Chiappelli 15, Martini 12, Raucci 9, Sanguinetti 2, Zedda 10. All. Vecchi.

Alla Soevis Arena di Castellanza, l’Andrea Costa non riesce nel colpaccio contro i Knights, formazione stabilmente nelle prime tre posizioni del girone sin da inizio stagione, che vincono 83-76 al termine di una partita equilibrata come dimostrato dalle percentuali dal campo (28/65 da una parte, 31/68 dall’altra) e dalle valutazioni di squadra (94 a 86 per i padroni di casa).

Il primo quarto si dimostra appunto alla pari, nonostante il +6 maturato dai locali dopo 10′, ma ad aizzare la folla legnanese e di conseguenza tutto il roster è l’ex di turno Pietro Agostini, che concluderà il match con 22 punti e trascina di forza la sua squadra al 43-36 dell’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, i lombardi tentano l’ennesimo strappo allungando fino al +14 (50-36 al 22′), ma Fazzi e compagni mantengono la testa alta e il terzo quarto si conclude sul 57-51. Prima dell’inizio dell’ultima frazione di gioco, però, sul parquet della Soevis Arena si verifica un momento di grande confusione che si conclude con due tiri liberi assegnati alla compagine casalinga a causa di due tecnici fischiati a Raucci, penalizzazioni che, per regolamento, si traducono in espulsione, con il numero 21 costretto a lasciare il campo e a terminare anzitempo il suo match, chiuso con 9 punti e 2 rimbalzi. La situazione si complica ulteriormente per via del bonus raggiunto dopo appena tre minuti che, purtroppo, chiude le porte ai biancorossi, capaci di accorciare sul finale al -7 della sirena conclusiva.

MONCADA ENERGY GROUP – FOPPIANI FSL 83 – 75

(25-8; 38-31; 57-46)

Agrigento: Rizzo, Orrego, Caiazza, Piccone 9, Scarponi 16, Martini 13, Chiarastella 15, Morici 8, Amorelli, Peterson 4, Disibio 9, Romeo 9. All. Quilici.

Fidenza: Galli 14, Valsecchi 26, Restelli 4, Scardoni, Ghidini 6, Scattolin 4, Valdo 11, Banella, Bellini 3, Ranieri 4, Pezzani 3, Mane. All. Bizzozi.

CLASSIFICA

PGVP%
TAV Treviglio Brianza Basket583629780.6
Rucker San Vendemiano5236261072.2
SAE Scientifica Legnano5236261072.2
Paffoni Fulgor Basket Omegna4636231363.9
Infodrive Capo d’Orlando4636231363.9
Gemini Mestre4436221461.1
Blacks Faenza4236211558.3
Moncada Energy Agrigento4036201655.6
Novipiù Monferrato Basket4036201655.6
Foppiani Fulgor Fidenza3836191752.8
Civitus Pallacanestro Vicenza3836191752.8
LuxArm Lumezzane3436171947.2
Neupharma Virtus Imola3236162044.4
UP Andrea Costa Imola3036152141.7
Logiman Pall. Crema2636132336.1
Bakery Basket Piacenza2636132336.1
Rimadesio Desio2636132336.1
Fiorenzuola Bees2036102627.8
Virtus Ragusa163682822.2
AZ Pneumatica Robur Saronno143672919.4

Girone Sud

VIRTUS GVM 1960 – SOLBAT PIOMBINO 73 – 71

LDR POWER – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 84 – 78

UMANA CHIUSI – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 68 – 81

BENACQUISTA ASS. – CRIFO WINES RUVO 75 – 79

MALVIN SANT’ANTIMO – LUISS ROMA 83 – 80

PAPERDI CASERTA – BASKET JESI ACADEMY 66 – 58

FABO – ORASI’ 76 – 74

(8-28; 26-41; 54-61)

Montecatini: Chiera 19, Natali 2, Trapani 15, Arrigoni 2, Dell’Uomo 4, Giannozzi, Sgobba 10, Paesano 7, Kupstas 3, Benites 14, Aminti ne, Mastrangelo ne. All. Barsotti.

Ravenna: Brigato 14, Malaventura, Ferrari 9, Munari 6, Crespi 8, Casoni 9, De Gregori 4, Tyrtyshnyk 5, Dron 14, Gay 5. All. Gabrielli.

Dopo un primo quarto di pregevole fattura su entrambi i lati del campo, Ravenna subisce la rimonta dei padroni di casa che, dopo il canestro di Brigato a 14″ dal termine, trovano la tripla decisiva da parte di Benites, interrompendo così la striscia di successi in trasferta dei romagnoli.

Partenza del match a senso unico, con i giallorossi capaci di realizzare un parziale di 0-12 in poco più di tre minuti, anche grazie ai cinque punti consecutivi di Casoni e alla tripla di Gay, che obbligano coach Barsotti a chiamare il primo time-out. Al rientro dal minuto di sospensione, la storia non cambia e l’OraSì continua ad incrementare il proprio vantaggio con Crespi, autore di quattro punti e di un’ottima difesa che impedisce ai toscani di segnare i primi punti della gara. Anche dopo l’ingresso dei primi giocatori dalle rispettive panchine, i bizantini continuano ad accrescere il divario, raggiungendo i venti punti di vantaggio con le triple di Brigato e Tyrtyshnyk, che chiudono il primo quarto sul punteggio di 8-28. In apertura di secondo periodo, i padroni di casa provano da subito ad invertire l’inerzia della partita, trovando due realizzazioni con fallo annesso, ma gli uomini di coach Gabrielli continuano ad avere un buon gioco dentro e fuori dall’area, tornando a +15, con la tripla di Dron sullo scarico di De Gregori. Il gioco da dietro l’arco di entrambe le formazioni continua a dare i propri frutti anche nella seconda metà del periodo, quando Munari si iscrive al registro dei marcatori con la tripla che risponde al canestro dalla distanza di Chiera. Prima dello scadere c’è spazio per un’altra tripla di Trapani, che accorcia le distanze, decretando la fine del primo tempo sul punteggio di 26-41. L’inizio del terzo quarto è tutto targato Alessandro Ferrari: il giocatore classe 2003 si mette in proprio realizzando sei punti in meno di sessanta secondi e riportando il vantaggio dei romagnoli sopra ai venti punti. I bizantini provano a mantenere alta la propria intensità anche dal punto di vista difensivo, rubando due palloni da cui nasce il contropiede esitato nel canestro di Brigato, ma, col procedere della frazione, pagano la maggior stanchezza dal punto di vista fisico dovuta anche all’infrasettimanale disputato contro Roma. Negli ultimi minuti, la Fabo riesce a riavvicinarsi parzialmente agli ospiti, prevalentemente grazie alle giocate di Paesano e Trapani, con quest’ultimo che segna allo scadere la tripla che porta lo svantaggio della propria squadra sotto la doppia cifra. All’inizio dell’ultima frazione, sul punteggio di 54-61, Montecatini viene trascinata dai soliti Paesano e Chiera (19 punti al termine) che, con le loro realizzazioni, impattano per la prima volta la gara a quota 61, prima della reazione degli uomini di coach Gabrielli, che trovano la risposta al momento di difficoltà nelle due triple segnate da Munari e Ferrari. La formazione toscana non si dà per vinta, provando a recuperare ancora una volta il match, mentre i giallorossi provano a stringere le maglie in difesa per chiudere definitivamente la gara. A poco più di sessanta secondi dalla fine, l’OraSì si riporta avanti per due volte con le realizzazioni dalla media di Tyrtyshnyk e Dron, ma il canestro e libero supplementare segnato da Dell’Uomo regalano il primo vantaggio dell’incontro ai padroni di casa, quando il cronometro segna venticinque secondi dal termine. Nell’azione successiva, il canestro di Brigato (14 punti, 4/4 dal campo) sembra ridare speranza ai bizantini, ma la tripla segnata da Benites e la preghiera sputata dal ferro di Ferrari, chiudono definitivamente i giochi, con la gara che termina col punteggio di 76-74.

PALL. ROSETO – TOSCANA LEGNO LIVORNO 104 – 88

LA T TECNICA GEMA – JANUS BASKET 74 – 66

RECUPERO

LUISS – ORASI’ 82 – 86

(28-12; 47-40; 62-65)

Luiss Roma: Pugliatti 6, Bottelli 8, Villa 10, Fallucca 3, Pasqualin 11, Jovovic, Van Ounsem 21, Cucci 13, Salvioni 10, Graziano ne, Orman ne, Rocchi ne. All. Paccariè.

Ravenna: Brigato 8, Ferrari 17, Munari 13, Crespi 6, Casoni 9, De Gregori, Tyrtyshnyk 17, Dron 16, Gay, Malaventura ne. All. Gabrielli.

Dopo una prima frazione chiusa in netto svantaggio, tra secondo e terzo quarto arriva la reazione corale da parte di Ravenna, che prima completa la rimonta e poi risponde colpo su colpo agli assalti della Luiss, riuscendo ad interrompere la striscia di otto successi della squadra romana e trovando due punti di fondamentale importanza.

La prima sorpresa è nei cinque titolari schierati da coach Gabrielli, che opta per un quintetto alto con Brigato in veste di guardia. Non è un caso che il tema tattico dei primi minuti sia proprio l’attacco dentro l’area: entrambe le squadre cercano con insistenza il gioco dei propri lunghi o le penetrazioni, come nel caso di Crespi o della spettacolare schiacciata di Ferrari. Dopo cinque minuti di gioco, la Luiss prova a scappare grazie ad una serie di canestri in contropiede, mentre i giallorossi tentano di rimanere a contatto con Brigato, che accorcia le distanze grazie alla tripla realizzata dall’angolo. La squadra romana, però, continua a macinare canestri, mentre Ravenna paga qualche errore di troppo sotto le plance. L’ultimo squillo del quarto è di Tyrtyshnyk, che realizza la prima tripla del suo match, accorciando le distanze sul 28-12 al termine della prima frazione. Proprio nel momento di maggior difficoltà arriva la reazione degli ospiti, che iniziano a ridurre il proprio svantaggio fin dall’inizio del secondo periodo, grazie ai due palloni rubati da Dron e ad una maggiore circolazione di palla, fattori che contribuiscono al parziale di 3-12 realizzato nei primi minuti. I padroni di casa provano ad aumentare la fisicità, in particolare nella metà campo difensiva, ma l’OraSì continua a costruire ottimamente i propri tiri, venendo icompensata con i canestri dalla distanza segnati da Casoni e Dron, che riportano la loro squadra ad un possesso dalla parità. Negli ultimi secondi è ancora il capitano dei bizantini a trascinare i compagni, prima servendo l’assist sotto il tabellone per Ferrari e poi con la rubata più canestro realizzato in contropiede che chiude il primo tempo sul 47-40. Al rientro dagli spogliatoi, sono i due playmaker romagnoli a dare spettacolo: Munari serve Dron per il canestro dalla lunga distanza, prima che lo stesso numero 40 si sdebiti col passaggio decisivo per il fallo e canestro del classe 2005. Ravenna continua a cercare con insistenza la parità, prima con la tripla dall’elevato coefficiente di difficoltà segnata da Brigato e poi con Ferrari, che segna il fade-away che impatta la gara sul 57 pari. Nell’ultimo minuto, la Luiss trova il canestro del nuovo +3 con Villa, ma gli uomini di coach Gabrielli rispondono grazie a Tyrtyshnyk, che si mette in proprio con due realizzazioni consecutive da dietro l’arco, permettendo alla sua squadra di chiudere il terzo quarto in vantaggio sul 62-65. L’ultima frazione si apre come si era conclusa quella precedente, ovvero con il numero 34 protagonista, prima con un’ottima stoppata in recupero e poi con un’altra realizzazione dai sei metri e settantacinque. A metà dell’ultimo periodo il tiro da tre punti si rivela ancora una volta l’arma in più dei giallorossi, che mantengono la leadership del match grazie alle realizzazioni di Munari e del solito Tyrtyshnyk. Negli ultimi minuti il protagonista è ancora una volta Gabriel Dron, prima con il 2/2 dalla lunetta e poi con la decisiva stoppata su Fallucca, che permette ai giallorossi di gestire il gap e conquistare la tanto agognata vittoria, col punteggio di 82-86.

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto583429585.3
Crifo Wines Ruvo di Puglia4834241070.6
Luiss Roma4634231167.6
La T Tecnica Gema Montecatini4634231167.6
Fabo Herons Montecatini4434221264.7
Virtus GVM Roma 19604434221264.7
Toscana Legno Pielle Livorno4234211361.8
Umana San Giobbe Chiusi3634181652.9
General Contractor Jesi3634181652.9
Ristopro Fabriano3434171750.0
Malvin PSA Sant’Antimo3234161847.1
LDR Power Basket Salerno2834142041.2
OraSì Ravenna2834142041.2
Paperdi Juvecaserta2834142041.2
Allianz Pazienza San Severo2635132237.1
Solbat Golfo Piombino2234112332.4
BPC Virtus Cassino2035102528.6
Benacquista Assicurazioni Latina183492526.5
NPC Rieti123462817.6

Serie B, Imola in festa, bene anche la Fulgor

SERIE B

35° Giornata

Girone Nord

RIMADESIO – LOGIMAN CREMA 74 – 80

NEUPHARMA – AZ PNEUMATICA 91 – 76

(20-23; 40-36; 64-57)

Virtus Imola: Zangheri 2, Fiusco, Morina 15, Ricci 15, Valentini 4, Pinza 16, Ambrosin 3, Anaekwe 6, Vaulet 30, Santandrea ne, Vannini ne. All. Galetti.

Saronno: Pellegrini 13, Nasini 5, Quinti 13, De Capitani 18, Colombo, Maspero 5, Beretta 15, Fioravanti 7, Tresso ne. Canton ne. All. Gambaro.

Con un ultimo quarto da Virtus, ovvero con intensità e concentrazione, i gialloneri portano a casa la partita col punteggio di 91-76 e soprattutto centrano la matematica salvezza in Serie B Nazionale.

Scatta il cronometro ed è subito Morina in penetrazione a sbloccare le marcature, si aggiunge Ricci che rincara da tre. I ritmi non sono elevati, con azioni che durano tanto e dopo che Saronno spezza il parziale di 5-0, sale in cattedra Vaulet, che segna prima in fade-away e poi trova la bomba (10-3). Dopo cinque minuti di studio, tra le due compagini si inizia a fare sul serio con gli ospiti che, in modo compatto, riducono lo svantaggio andando sul -3,. Morina alza l’asticella con un and one, con libero a segno e con una palla rubata che gli permette di schiacciare in contropiede esaltando il pubblico. Mentre in attacco prosegue abbastanza bene, nei minuti finali in difesa manca l’aggressività che c’è nella metà campo offensiva, di fatti, all’ultimo secondo Saronno trova una tripla allo scadere che vale il 20-23. Parte il secondo quarto con gli avversari a segno da due e Pinza, buttandosi all’indietro, risponde. Sembra spenta la ciurma di Galetti, soprattutto in difesa dove non trova i giusti equilibri, mentre in attacco il  protagonista è ancora Pinza con penetrazioni e ottima intensità (24-29). Vaulet, con una tripla da lontanissimo, toglie le castagne dal fuoco mandando sul -1 la propria squadra (29-30). L’intensità della partita va a scatti dettati più che altro dai padroni di casa che, quando mettono il piede sull’acceleratore, dimostrano la propria superiorità. La sfida però prosegue con i lombardi che tirano tanto da tre, ma segnano poco; come detto prima, quando i gialloneri accelerano non c’è storia: Ricci schiaccia, Morina segna da due e Vaulet fa un 2/2 dalla lunetta che vale il +5 Virtus (38-33). Saronno segna da tre, negli ultimi 24″ Morina sbaglia dall’arco, ma segue a rimbalzo Vaulet che, in reverse, segna allo scadere, mandando le squadre al riposo sul 40-36. Si rientra in campo ed è un bombardamento quello dei gialloneri: Vaulet e Ricci mettono a segna 4 triple consecutive, mandando la Neupharma sul +7 (52-45). Forti di questo parziale, in difesa abbassare l’attenzione è letale e Saronno, con due triple, rientra a -3 (54-51). Il quarto prosegue con tre minuti di digiuno per ambo le compagini che viene spezzato dalla tripla del pareggio dei lombardi, a cui segue il sorpasso targato Valentini. Dato il punteggio, il gioco diventa maschio, con entrambe le squadre in bonus, ottimo per i ragazzi di Galetti che riescono a racimolare punti facili, come facile è la schiacciata in contropiede di Morina che fa saltare i tifosi. Nell’ultimo minuto, con una giocata a dir poco spettacolare, Pinza regala un cioccolatino ad Anaekwe che deve solo appoggiare al tabellone. Con questo assist termina il terzo quarto sul 64-57. Scattano gli ultimi 10′ ed è Saronno a sbloccare questa volta, ma Ambrosin risponde dall’arco e Vaulet, con un coast to coast, trova due punti facili. Però gli ospiti sono un osso duro e con due triple rientrano in partita, ma l’ala argentina con il numero 11 non ci sta e trova l’ennesima tripla da lontanissimo e Pinza, con due super bombe, manda gli imolesi sul +15 (82-67). Gli ultimi minuti sono di fuoco, con la Virtus che vuole allungare per portarsi a casa la partita da una parte e Saronno che invece prova a recuperare il più possibile dall’altra, ma per gli ospiti ciò non è possibile e l’appoggio di Morina pone la parola fine allo scontro che termina 91-76.

GEMINI – INFODRIVE CAPO D’ORLANDO 80 – 79

RUCKER – ALBERTI E SANTI 81 – 70

(18-26; 37-44; 62-58)

San Vendemiano: Tassinari 5, Zacchigna 2, Antelli 3, Tadiotto, Oxilia 13, Gluditis 19, Fabiani 12, Preti 8, Visentin, Cacace 17, Donda. All. Aniello.

Fiorenzuola Bees: Biorac, Galassi 16, Colussa 2, Bottioni 18, Bara, Seck 6, Voltolini 6, Gayè ne, Sabic 10, Bellinaso, Negri 12, Redini. All. Dalmonte.

Fiorenzuola mette alla frusta la formazione trevigiana, ma non basta un’ottima prestazione per fare il colpaccio.

La squadra di coach Dalmonte parte con la faccia giusta e senza remore, conducendo per 5-8 grazie a Sabic e Negri. I Bees allungano fino al 13-22 col contropiede di Voltolini e con un ottimo primo parziale di Negri che fa allungare Fiorenzuola alla doppia cifra di vantaggio. È Zacchigna, con il fade away dal middle range, a chiudere il primo parziale sul 18-26. Galassi spara la tripla del 18-31 al 12’, ma Tassinari si mette in partita e punisce una delle prime difese deboli di Fiorenzuola: 21-33 e timeout immediato per coach Dalmonte. Bottioni scardina la difesa di Rucker per due volte consecutive, ma Gluditis guida la rimonta dei locali al 17’, 32-37. Oxilia viene gravato del 4º fallo personale al 18’, San Vendemiano corre per tenere il gap a contatto, ma Bottioni, dal centro dell’area, chiude il primo tempo sul 37-44. Ad inizio del terzo quarto Colussa viene gravato del quarto fallo, con un fallo tecnico uscendo in panchina che gli fa chiudere la partita al 22’ e manda i Bees già in bonus. Cacace prova a fare la voce grossa sotto le plance, ma Galassi, in uscita dai blocchi, al 24’, realizza il 43-52. Fabiani inchioda la schiacciata del -5, ricucendo completamente al 27’ con il jumper di Tassinari: 53-54 e timeout Dalmonte. I Bees vengono gravati costantemente di falli, con Gluditis che inchioda il 56-56. Il numero dei fischi diventa 9-2 al 29’ in favore della Rucker, con Preti che in avvicinamento realizza il 59-56, entrando nell’ultimo minuto del terzo parziale. Capitan Bottioni da un lato, Cacace con la tripla allo scadere, “impattano” sul 62-58 a fine terzo quarto. Negri, con una tripla senza ritmo, cerca di dare animo ai Bees al 32’ (65-61), ma Oxilia ancora dai liberi fa allungare a tre possessi di vantaggio la Rucker al 33’ (68-61). Al 37’ il tachimetro dei falli fischiati dice 28-16, con i liberi ancora di Oxilia che valgono il 72-65 per la Rucker. Seck, dalla lunetta, realizza il 74-68 entrando negli ultimi tre minuti di gioco, ma è Oxilia, con due tiri dal pitturato, a segnare il rintocco di chiusura del match: 78-68. Gluditis, con una tripla di una classe da categoria superiore, mette la chiosa finale.

BAKERY – NOVIPIU’ 75 – 84

(22-13; 39-43; 52-65)

Piacenza: Naoni 14, Ndione ne, Perin 14, Morvillo 4, Longo 5, Zoccoletti 11, Trevisan ne, Blair ne, Fea, Chiti 10, Lanzi 6, Taddeo 11. All. Salvemini.

Casale Monferrato: Basta ne, Vecerina 17, Bertaina ne, Guerra 11, Stazzonelli 11, Martinoni 18, Ravioli 2, Wojciechowski 7, Pepper 12, Dia 2, Marcucci 4. All. Corbani.

Vittoria sfumata per la Bakery contro un Casale sicuramente alla portata.

I piemontesi inaugurano la contesa, ma i biancorossi si dimostrano subito in partita. Le triple di Zoccoletti e Lanzi impattano il punteggio a quota 9, poi è Naoni a seminare il panico nella difesa ospite, per il primo importante vantaggio sul 18-11. Piacenza si batte bene a rimbalzo, soprattutto con Longo, afferrando cinque carambole offensive e riciclando diversi possessi. Il secondo quarto si sviluppa, almeno nei primi minuti, alla stessa maniera. Tant’è che la Bakery tocca il 30-19 col canestro di Morvillo, quando Monferrato sospende la partita. Al rientro dal timeout, il canovaccio cambia. Gli ospiti provano ad entrare in area con più insistenza, facendo incetta di tiri liberi. È ancora Morvillo ad interrompere il parziale di 5-0, poi è capitan Perin che segna la tripla che rispedisce indietro i viandanti sul -4. Ma Casale è ormai in trance agonistica e ribalta la situazione prima dell’intervallo. Piacenza è subito incisiva in attacco alla ripresa, grazie ai canestri di Chiti che riportano la squadra sino al -1. Un paio di rientri difensivi sbagliati, però, permettono a Casale di riallungare sul 44-51, con coach Salvemini che decide di chiamare timeout. Arrivati a toccare il -9, i canestri di Naoni e Longo riportano sotto i biancorossi. Ma la troppa frenesia, con Salvemini che urla calma, permette agli avversari di andare sul 51-65 poco prima dell’ultimo pit stop. Con un bel handicap da recuperare, la Bakery forza sin da subito qualche conclusione. Nonostante gli errori, i biancorossi restano aggrappati alla partita e a poco meno di sette minuti dal termine sono lì, sul 60-67 grazie ai liberi di Taddeo e al gioco da tre punti di Perin. La tripla di Taddeo e la penetrazione di Naoni a tagliare la difesa come un coltello nel burro, riaprono la contesa: -2 e timeout Monferrato. La tripla di Chiti e il piazzato di Taddeo non riescono a trovare il pari, con gli ospiti che allungano addirittura quando manca 1’10” sul 73-79. Piacenza ha le ultime cartucce da giocarsi, ma purtroppo non gli va bene.

UP AGENZIA – BLACKS 79 – 66

(22-11; 41-33; 55-51)

Andrea Costa Imola: Fazzi 1 (0/3, 0/2), Pavani (0/3), Toniato 13 (2/7, 2/4), Filippini 8 (1/3, 2/4), Klanjscek 14 (4/8, 1/5), Chiappelli 12 (2/7, 2/2), Martini 2 (1/3), Sanguinetti 17 (2/5, 4/7), Zedda 12 (4/5, 1/2), Benintendi ne. All. Vecchi.

Faenza: Poletti 12 (4/11, 0/4), Calbini 4 (2/5, 0/4), Vico 8 (1/3, 2/5), Poggi 10 (3/7, 1/2), Magagnoli (0/1, 0/1), Ammannato 5 (1/3, 0/1), Cavallero 10 (2/6, 1/2), Fragonara 17 (3/5, 3/7), Sirri ne, Bendandi ne. All. Garelli.

L’Andrea Costa va oltre ogni ostacolo e nonostante il pronostico a sfavore, l’assenza di Raucci e le precarie condizioni di salute di alcuni giocatori, si aggiudica con merito il derby con i Raggisolaris per 79-66, chiudendo la contesa con un super parziale finale di 16-0 e ben cinque giocatori in doppia cifra.

La partita inizia con un 2/2 da tre di un ispirato Chiappelli, che porta subito l’Andrea Costa a quota 6, mentre Faenza si fa viva dopo quasi quattro minuti con l’and-one firmato da Poletti. Chiappelli continua a essere il faro dell’attacco imolese, servendo Martini al volo per il 9-5, ma poco dopo è proprio lo stesso numero 20 biancorosso a commettere in maniera prematura il suo 2° fallo. L’antisportivo di Poggi su Fazzi (che oggi festeggia il suo ingresso nella top 20 all-time per presenze nella storia della società), dà ulteriore carica all’Andrea Costa che, grazie a Klanjscek e la tripla in transizione di Toniato, trova il +8 (17-9 al 6′). Dopo la pausa chiamata da Garelli, Imola continua a volare: Sanguinetti spalanca le porte della doppia cifra di margine tra le due squadre, Filippini colpisce da oltre l’arco e allunga addirittura a +13, poi Pogg,i con l’appoggio a canestro ,accorcia sul 22-11 di fine primo quarto. La seconda frazione si apre con la tripla di Sanguinetti e il gioco di prestigio di Zedda che mantengono i locali a distanza di sicurezza, ma i Raggisolaris non si possono mai considerare fuori dai giochi ed ecco che, complici i tanti appoggi sbagliati dalla squadra biancorossa, gli ospiti piazzano un parziale di 0-9 che li avvicina pericolosamente. Sanguinetti, con 8 punti, ci mette una grossa pezza e all’intervallo il punteggio è di 41 a 33 in favore degli imolesi. Al rientro dagli spogliatoi, la situazione rimane in sostanziale equilibrio fino all’ennesimo strappo dell’Andrea Costa firmato da Toniato, a cui però segue la decisa risposta dei faentini che, grazie ai lampi di Poggi e Cavallero, si riportano in un amen sul -5 (53-48 al 28′). Da lì si genera un grande caos in campo, con tante palle perse e tiri forzati da ambo le parti che si traducono in un divario tra le due squadre che, a 10′ dalla fine, è di sole quattro lunghezze (55-51). Faenza è in transagonistica e con Ammannato e Fragonara trova il primo vantaggio del match; Klanjscek, con cinque pesantissimi punti di fila, riporta davanti l’Andrea Costa, costringendo l’allenatore ospite al timeout. (60-57 al 34′). Nel possesso successivo, Filippini prima stoppa Poletti e poi tira fuori un coniglio dal cilindro con una tripla forzata, poi Fragonara replica con due conclusioni da oltre l’arco che sanciscono la nuova parità. Da lì, però, si scatena l’eroe della serata Vittorio Zedda: prima si iscrive anche lui alla gara di tiro da tre, poi recupera un pallone fondamentale dalla rimessa, appoggia in contropiede e finalizza l’and-one del +8, una serie strabiliante di giocate che fa volare l’Andrea Costa. Il game, set and match lo firma Sanguinetti che, con l’ennesima tripla della serata, manda in paradiso Imola.

CIVITUS ALLIANZ – VIRTUS KLEB 82 – 66

PAFFONI – MONCADA ENERGY GROUP 87 – 74

FOPPIANI FSL – SAE SCIENTIFICA 54 – 53

(10-13; 23-23; 33-44)

Fidenza: Galli 2, Valsecchi 12, Cortese, Restelli 9, Ghidini 5, Scattolin 2, Diarra, Valdo 4, Banella, Bellini 10, Pezzani, Mane 10. All. Bizzozi.

Legnano: Lavelli, Agostini 6, Scali, Oboe, Quarisa 5, Gallizzi 8, Sodero 10, Raivio 15, Fernandez, Mastroianni 9. All. Piazza.

LUXARM – TAV VACUUM FURNACES 58 – 59

CLASSIFICA

PGVP%
TAV Treviglio Brianza Basket563528780.0
Rucker San Vendemiano523526974.3
SAE Scientifica Legnano5035251071.4
Infodrive Capo d’Orlando4435221362.9
Paffoni Fulgor Basket Omegna4435221362.9
Blacks Faenza4235211460.0
Gemini Mestre4235211460.0
Novipiù Monferrato Basket4035201557.1
Foppiani Fulgor Fidenza3835191654.3
Moncada Energy Agrigento3835191654.3
Civitus Pallacanestro Vicenza3635181751.4
Neupharma Virtus Imola3235161945.7
LuxArm Lumezzane3235161945.7
UP Andrea Costa Imola3035152042.9
Rimadesio Desio2635132237.1
Logiman Pall. Crema2635132237.1
Bakery Basket Piacenza2435122334.3
Fiorenzuola Bees2035102528.6
Virtus Ragusa163582722.9
AZ Pneumatica Robur Saronno123562917.1

Girone Sud

NPC RIETI SPORTHUB – BENACQUISTA ASSICURAZIONI 67 – 64

TOSCANA LEGNO LIVORNO – LA T TECNICA GEMA 77 – 94

VIRTUS TSB 2012 – UMANA CHIUSI 56 – 81

CRIFO WINES RUVO – VIRTUS GVM 1960 77 – 59

JANUS FABRIANO – PAPERDI CASERTA 84 – 66

SOLBAT PIOMBINO – LDR POWER SALERNO 81 – 92

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – PALL. ROSETO 93 – 85

ORASI’ – MALVIN 64 – 73

(21-22; 40-41; 53-58)

Ravenna: Brigato 4, Ferrari 8, Munari 2, Crespi 2, Malaventura 2, Casoni 7, De Gregori 12, Tyrtyshnyk 10, Dron 7, Gay 10, Montefiori ne, Battistini ne. All. Gabrielli.

Sant’Antimo: Spizzichini 4, Lenti 21, Jurcek 2, Berra 8, Rota 10, Lucas 9, Ruggiero 6, Mehmedoviq 13, Spernanzoni ne, Cannavina ne. All. Gandini.

Dopo un primo tempo condotto per larghi tratti da una Ravenna in grado di raggiungere anche il vantaggio in doppia cifra, Sant’Antimo mette a segno il parziale decisivo a cavallo tra terzo e quarto periodo, riuscendo a vincere l’incontro col punteggio di 64-73.

Partita che si apre nel segno del duo Crespi-Gay, con quest’ultimo che realizza il primo canestro del match, servito proprio dal numero 13, ricambiando il favore nell’azione successiva per la facile schiacciata del centro romagnolo. I giallorossi approcciano la gara nel migliore dei modi, realizzando un parziale di 13-5 nella prima metà del quarto grazie alle iniziative del proprio capitano, autore di sette punti consecutivi. La reazione degli ospiti arriva soprattutto grazie a Lenti, che segna la tripla del primo vantaggio della Malvin, prima della schiacciata di Ferrari e dell’appoggio allo scadere di Munari, che sanciscono il 21-22 alla fine del primo periodo. L’OraSì inizia bene anche la seconda frazione con due schiacciate e sette punti consecutivi, tornando a condurre nel punteggio e obbligando coach Gandini a chiamare time-out. La PSA prova a rimanere in partita grazie ai rimbalzi offensivi, ma i bizantini ritoccano il proprio massimo vantaggio fino a raggiungere la doppia cifra, grazie alle due triple consecutive di Tyrtyshnyk. Sant’Antimo prova a mettere a segno un contro parziale negli ultimi cinque minuti, riuscendo a chiudere il secondo quarto in vantaggio sul 40-41. Al rientro dagli spogliatoi, a partire meglio è la squadra campana che tenta di invertire definitivamente l’inerzia del match, mentre i romagnoli cercano di rimanere a contatto grazie alle giocate in entrambe le metà campo di Ferrari. Col passare dei minuti, entrambe le formazioni alzano i giri della difesa, ma gli uomini di coach Gabrielli riescono a ricucire lo strappo, seppur parzialmente, grazie ai canestri nell’area piccola di De Gregori e Tyrtyshnyk. Negli ultimi secondi c’è spazio anche per Flavio Gay, che segna da dietro l’arco l’ultimo canestro dei padroni di casa, dando speranza ai propri compagni e chiudendo il quarto sul 53-58. Ravenna inizia con qualche difficoltà offensiva anche l’ultimo periodo, provando, in compenso, a stringere ulteriormente le maglie in difesa e ad attaccare con maggiore intensità l’area piccola, riuscendo così a mandare in bonus gli avversari già dopo tre minuti. A metà dell’ultima frazione, i giallorossi si sbloccano dalla distanza col canestro di Casoni, mentre Sant’Antimo è trascinata principalmente dalle giocate di Lucas e Jurcek, che mantengono invariato l’equilibrio. Negli ultimi minuti l’OraSì prova a ricucire il gap affidandosi prevalentemente a conclusioni dai sei metri e settantacinque, senza però avere fortuna, mentre Sant’Antimo rallenta il ritmo e riesce a vincere il match.

BK JESI ACADEMY – FABO MONTECATINI 73 – 88

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto563328584.8
Luiss Roma463223971.9
Crifo Wines Ruvo di Puglia4633231069.7
La T Tecnica Gema Montecatini4433221166.7
Fabo Herons Montecatini4233211263.6
Virtus GVM Roma 19604233211263.6
Toscana Legno Pielle Livorno4233211263.6
Umana San Giobbe Chiusi3633181554.5
General Contractor Jesi3633181554.5
Ristopro Fabriano3433171651.5
Malvin PSA Sant’Antimo3033151845.5
OraSì Ravenna2632131940.6
LDR Power Basket Salerno2633132039.4
Paperdi Juvecaserta2633132039.4
Allianz Pazienza San Severo2434122235.3
Solbat Golfo Piombino2233112233.3
BPC Virtus Cassino2034102429.4
Benacquista Assicurazioni Latina183392427.3
NPC Rieti123462817.6

Serie B, impresa Ravenna, Blacks ok!

SERIE B

34° Giornata

Girone Nord

AZ PNEUMATICA – NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO 92 – 97

RIMADESIO – NEUPHARMA 88 – 72

(27-15; 51-39; 64-57)

Desio: Mazzoleni 4, Perez 34, Bartninkas 6, Tornari 3, Fumagalli 10, Chiumenti 8, Elli 14, Torgano 9, Albique ne, Guglielmone ne, Cipolla ne, Viviani ne. All. Regazzi.

Virtus Imola: Morina 15, Pinza 10, Ricci 6, Ambrosin 17, Vaulet 6, Fiusco 6, Zalgheri 2, Valentini 10, Vannini ne, Santandrea ne. All. Galetti.

Colpita da assenze numerose e impattanti, la Virtus Imola vende cara la pelle in terra lombarda. Al PalaFitLine, Desio fallisce a più riprese l’accelerata decisiva. Merito di una compagine romagnola mai vinta, che a 3′ dal termine sfiora il clamoroso -1, prima dell’allungo definitivo – questa volta sì – che vale l’88-72 finale.

È Zalgheri a inaugurare le marcature imolesi: spalla a spalla sotto canestro per strappare i primi due punti (2-2). Ottimo avvio anche per Morina, che traina la Virtus con tre canestri consecutivi nei primi 5′ (12-8). La bomba di Ricci riporta la Neupharma a -6 (17-11), distanza conservata grazie alla tripla non dichiarata di Pinza (20-14). Ma c’è più Desio nei primi 10′, che si concludono 27-15. Meglio gli ospiti al ritorno sul parquet: il mini parziale di 0-5 viene interrotto da Elli, prima che la bomba di Pinza riconduca la Virtus a -6 (29-23). Così come nel primo quarto, però, gli arancioblù mostrano i muscoli alla distanza e a 3′ dall’intervallo lungo il risultato dice +15 Desio (46-31). Ma il merito dei gialloneri, nonostante le conclamate difficoltà di roster, è di rimanere aggrappati all’incontro: Valentini suona la carica con tre punti dall’arco, seguito a ruota da Ambrosin e Morina (46-37). Squadre negli spogliatoi sul 51-39. L’avvicinamento al ferro di Vaulet e la bomba di Morina stappano il secondo tempo (51-44). Poi botta e risposta dall’arco, con il risultato che stanzia sul +10 per i padroni di casa fino al 59-49. È ancora una tripla, quella di Ambrosin, a far esplodere di gioia i cuori gialloneri: 60-55 a duecento secondi da fine terzo quarto. Gli ospiti tengono il passo e chiudono il penultimo parziale 64-57. In barba alla stanchezza, anche la frazione conclusiva risalta per intensità. Ambrosin pennella all’indietro firmando l’ennesimo -6 Virtus, poi si ripete in appoggio al tabellone, portando gli ospiti a contatto con Desio (67-63). E mentre il canestro sputa il -1 dall’arco di Valentini, sul ribaltamento di fronte fa 70-63 la tripla di Fumagalli, cui Valentini risponde a tono (70-66). L’ascesa in cattedra di Perez nel momento clou (quattro bombe per lui solo nel finale), chiude l’incontro. Al PalaFitLine termina 88-72.

LOGIMAN CREMA – RUCKER S. VENDEMIANO 79 – 85

BLACKS – FOPPIANI FSL 84 – 71

(23-15; 46-32; 65-56)

Faenza: Ndiaye, Poletti 22, Calbini 13, Vico 5, Gorgati, Poggi, Sirri, Magagnoli 7, Ammannato 2, Cavallero 20, Garavini, Fragonara 15. All. Garelli.

Fidenza: Galli 2, Valsecchi 18, Cortese, Restelli 5, Scardoni 2, Ghidini 1, Scattolin 2, Diarra, Valdo 13, Bellini 15, Alì 3, Mane 10. All. Bizzozi.

Grazie ad un attacco micidiale, come dimostra il 50% dal campo, i Blacks hanno la meglio su un’ottima Fidenza, brava e caparbia a lottare fino all’ultimo. I Blacks comandano i giochi sin dalle prime azioni, ma non riescono mai a dare il colpo del ko, ritrovandosi più volte a respingere i tentativi di rimonta degli avversari. ll dato più importante, però, è che quando i faentini sono passati dal +18 al +5, non ne hanno risentito dal lato psicologico, rispondendo subito con l’allungo decisivo.

I Blacks dimostrano subito di voler vincere e di essere in grande serata in attacco. A suon di triple e dominando a rimbalzo, si portano avanti 21-8, grazie ad un canestro nato da una palla recuperata e realizzato da Fragonara; poi Fidenza prova a rifarsi sotto, ma i Raggisolaris sono sempre bravi a mantenere un vantaggio intorno alla doppia cifra. Da tre i canestri arrivano con regolarità e a ridosso dell’intervallo, è Calbini, con un gioco da tre punti, a regalare il 46-32 con cui si arriva al riposo. Faenza tocca il +16 (66-40) e la Fulgor si gioca la carta del quintetto senza lunghi, avendo così più aggressività difensiva e velocità. I Blacks ne risentono, trovandosi dopo pochi minuti avanti di soli sette punti. Anche in questo caso i romagnoli sono bravi a reggere l’urto e a rispondere sia dal lato tattico (‘quintetto piccolo’ con Poggi pivot) sia a suon di canestri ed infatti, ad inizio ultimo quart,o arriva il massimo vantaggio: 74-56. Non è però finita, perché Valsecchi incomincia a segnare da ogni posizione, ben aiutato da Bellini e così Fidenza raggiunge il -5 a 2′ dalla fine. I Blacks restano lucidi e difendono molto bene, costringendo Valdo al quinto fallo, mentre in attacco ci pensano Cavallero e Poletti: il pivot segna sei punti consecutivi, firmando l’84-73 finale. Negli ultimi minuti c’è spazio anche per Gorgati, al debutto in B Nazionale.

MONCADA ENERGY GROUP – GEMINI MESTRE 79 – 68

TAV VACUUM FURNACES – UP AGENZIA 86 – 83

(21-25; 45-45; 68-60)

Treviglio: Reati 9, Sergio 6, Alibegovic 15, Abega 9, Vecchiola 10, Zanetti 4, Restelli 3, Carpi ne, Marcius 18, Sissoko ne, Manenti 3, Cagliani 9. All. Villa.

Andrea Costa Imola: Fazzi 5 (1/1, 1/2), Pavani (0/2 da tre), Toniato 8 (2/4, 1/3), Filippini 11 (2/5, 2/3), Klanjscek 15 (3/9, 2/5), Chiappelli 11 (1/3, 3/3), Martini 2 (1/2), Raucci 7 (2/4, 1/4), Sanguinetti 20 (4/4, 3/4), Zedda 4 (1/1, 0/1), Benintendi ne. All. Vecchi.

CIVITUS ALLIANZ – LUXARM LUMEZZANE 92 – 69

SAE SCIENTIFICA – BAKERY BASKET 76 – 62

(25-21; 51-38; 68-51)

Legnano: Lavelli, Agostini 12, Scali 6, Oboe, Quarisa 4, Gallizzi 15, Consolandi, Sodero 14, Colombo 1, Raivio 22, Fernandez 2, Mastroianni. All. Piazza.

Piacenza: Naoni 9, Perin 5, Ratti, Morvillo, Longo 11, Zoccoletti 9, Blair ne, Fea 2, Chiti 11, Lanzi 7, Taddeo 8. All. Salvemini.

Tutto come da copione, con Piacenza che non è riuscita nell’impresa.

La partita inizia molto bene per i biancorossi, che segnano diversi canestri nel pitturato con la coppia Longo-Zoccoletti, bravi anche a trovarsi più volte. La tripla di Chiti segna il 2-7, ma il vantaggio ospite tocca il massimo sul 6-12. Lì, la gara cambia con il parziale da 14-2 dei Knights, che s’involano sul +6. Dopo il timeout di coach Salvemini, Chiti dall’arco e Naoni in penetrazione ricuciono il gap fino al 22-21. Il secondo periodo è inaugurato dal canestro di Taddeo, che infila il secondo quando Legnano raggiunge la doppia cifra di vantaggio sul 33-23. Un’altra penetrazione di Naoni tiene in scia Piacenza e fa fermare il match ai padroni di casa. Chiti e Taddeo sono bravi a punire i close out, così come capitan Perin che infila la tripla del 41-34. È in difesa che i viandanti devono cercare di stringere di più le maglie, anche se Legnano è brava a creare situazioni di vantaggio. Zoccoletti per il taglio di Longo e si riprende così dopo l’intervallo. Piacenza, però, resta a bagnomaria e tra un’azione e l’altra, balla tra la singola e doppia cifra di svantaggio. La tripla di Lanzi, dall’angolo, fa 55-47 quando ci si avvicina allo scollinamento di metà frazione. Arrivano anche un paio di rubate, che la Bakery non riesce a capitalizzare non trovando continuità in attacco. Si entra nell’ultimo minuto del quarto col piazzato di Taddeo, ma una persa e i liberi fanno precipitare i biancorossi a -17. Una serie di errori in appoggio fanno perdere fiducia ai ragazzi di coach Salvemini che, dopo 3’ dell’ultima frazione, è costretto a chiamare timeout sul parziale di 72-51. Il punteggio resta ghiacciato per più di due giri di orologio, prima che lo scongeli il jumper di Naoni. Gli ultimi minuti sono, purtroppo, di garbage time, con Piacenza che riesce solo ad accorciare le distanze.

ALBERTI E SANTI – PAFFONI OMEGNA 109 – 111 dts

(22-29; 44-42; 70-64; 92-92)

Fiorenzuola Bees: Biorac 4, Galassi 19, Aklilu ne, Colussa 15, Bottioni 9, Seck 19, Voltolini 15, Galli ne, Bellinaso ne, Sabic 15, Negri 11, Redini 2. All. Dalmonte.

Omegna: Mazzantini 14, Bellarosa ne, Paolin 16, Maruca 20, Ferraro 12, Corgnati 27, Balanzoni 8, Kuznetsov ne, Stepanovic 2, Misters 12. All. Eliantonio.

Fiorenzuola butta via 2 punti ed Omegna ringrazia.

Coach Dalmonte ritrova dopo mesi Redini, schierandolo a sorpresa nel quintetto titolare, con Fiorenzuola che parte con la marce alte e le triple a nome Sabic-Colussa (8-2 al 2’). Voltolini si arma in stile Arsenico Lupin e converte in contropiede, ma Corgnati si mette in partita convertendo il 10-7 al 4’. Il primo vantaggio targato Omegna è rappresentato dalla tripla in punta di Ferraro al 6’ (13-15), con Corgnati che scavalla la doppia cifra personale già al 7’ (16-20). Seck e Biorac aumentano le percentuali dei Bees sotto le plance, ma Omegna trova la chiave offensiva con continuità e chiude il primo quarto con il canestro di Balanzoni sulla sirena (22-29). Galassi ritrova il canestro con la tripla del 25-29 per scacciare i problemi muscolari degli ultimi due mesi, con Negri che arma la mano dall’angolo al 14’ per il 31-34. Lo stesso giocatore costringe coach Eliantonio al timeout impattando a quota 34, dopo la stoppata tonante di Redini, con Corgnati che, in uscita dal minuto di sospensione, realizza due triple consecutive di puro talento per riaprire la forbice: 34-40 al 17’. Capitan Bottioni prende per mano i Bees sul finire di tempo con due penetrazioni mancine consecutive, con la partita che va all’intervallo lungo sul 44-42 Bees, sul tap in di Biorac. Voltolini e Sabic fanno allungare Fiorenzuola sul 51-46 entrando nel terzo quarto, con lo stesso Voltolini a sparare da 8 metri per il 56-48 al 24’. Colussa esalta il PalArquato in transizione, ma Mazzantini, con l’eurostep, cerca di tenere a galla la Paffoni dalla spallata valdardese (61-53 al 26’). Sulla tripla di Misters che riapre la partita (63-59), partono scintilla tra le due panchine, ma Negri mette tutti d’accordo e fa riallungare i Bees con un minibreak da 5-0. Ferraro, in semi transizione, cerca di dare animo ad Omegna con la tripla del 70-64 con cui si chiude il terzo parziale; Corgnati segna una tripla irreale entrando nell’ultimo quarto, ma Seck, di pura energia, rintuzza il tentativo di rimonta: 74-69 al 32’. Omegna torna fino al -2 nuovamente, ma Galassi e Seck fanno riallungare all’80-74 la squadra di coach Dalmonte. Sul cioccolatino dietro la schiena di Bottioni, è Seck a scrivere 82-77 al 36’, ma Mazzantini galleggia in area e non sembra d’accordo su alzare bandiera bianca. Voltolini pareggia la magia sulla metà campo opposta (84-79), con un finale di una intensità pazzesca al PalArquato. Seck, dai liberi, fa 1/2 a 90 secondi dalla fine (87-82), con Voltolini che inchioda Balanzoni entrando nell’ultimo minuto. Nella lotteria dei liberi, a 15″ dal termine, Sabic fa 1/2, con Mazzantini che in un amen realizza l’88-86. Sul fallo tattico seguente, Colussa è invece di ghiaccio, ma a meno di cinque secondi dalla fine, con una tripla di puro talento, Ferraro riapre la partita: 90-89 e timeout Dalmonte. Ancora fallo sistematico su Colussa, che è ancora perfetto. 2/2 e timeout Eliantonio. Sulla rimessa, ancora Ferraro, in allontanamento, realizza una tripla clamorosa ad un secondo dalla fine: 92-92 e overtime. Misters nel supplementare fa allungare Omegna sul +5, ma Galassi risponde con il 95-97 dal 43’. Seck pareggia i conti dalla linea della carità, con Sabic che realizza il 100-99 al 44’. Paolin, con un gioco da 3 punti, riporta avanti Omegna, chiudendo il mini gap per due possessi di vantaggio ed accendendosi nel momento decisivo del match (101-105). In un finale incandescente, Bottioni realizza il canestro della speranza (106-107), con Galassi che, a 8″ dalla fine, scaglia una tripla irreale che fa impazzire il PalArquato: 109-108. Al rientro dal timeout, Misters ne realizza una se possibile ancora più difficile e sulla sirena, chiude con una vittoria di adrenalina pura per 109-111.

INFODRIVE – VIRTUS KLEB RAGUSA 87 – 76

RECUPERO

LUXARM – BAKERY 68 – 73

(15-24; 33-47; 47-58)

Lumezzane: Amici 11, Tandia ne, Tomasini ne, Vitols 11, Di Meco 7, Mbacke 6, Varaschin 13, Deminicis ne, Baldini 5, Minoli 6, Salvinelli ne, Brescianini 9. All. Nunzi.

Piacenza: Naoni 31, Perin 14, Morvillo, Longo 10, Zoccoletti 1, Blair ne, Fea 2, Chiti 6, Lanzi 2, Taddeo 7. All. Salvemini.

Vittoria esterna preziosa per la Bakery che, così, può ancora sperare di evitare i play out.

La partita inizia su ritmi blandi, e così rimarrà per quasi tutto il primo quarto. Chiti sblocca il punteggio dalla lunetta, mentre Perin timbra dall’arco lo 0-5. Longo lotta sotto canestro, subisce un fallo antisportivo, trasformando i successivi liberi. Sono però diversi gli errori in penetrazione dei biancorossi, tant’è che al 5’ arriva il sorpasso Lumezzane (8-7) e poco dopo coach Salvemini richiede la sospensione. La Bakery rientra bene e segna ancora con Longo. La gara s’infiamma con il ‘one man show’ di Naoni, che, appena entrato, è autore di 11 punti in poco più di due minuti. Piacenza difende bene e sporca tanti palloni agli avversari. È così che costruisce un altro parziale capitalizzato dalla tripla, sulla sirena della prima frazione, di Taddeo per il +9 (15-24). Il secondo periodo riprende come il precedente, con Naoni che in maniera chirurgica segna altri 5 punti in fila, costringendo Lumezzane al timeout. Non solo finalizzatore, l’esterno serve l’assist a Fea e poi a Taddeo in angolo per la tripla del raddoppio: 17-34. Piacenza gioca duro ed anche se non sempre è precisa, con la difesa tiene a distanza i padroni di casa. Con il quinto recupero, Perin segna in contropiede il 27-41 a 3’ dall’intervallo e Lumezzane chiama time out. Chiti, in penetrazione, riporta a +16 i biancorossi, poi, per par condicio, Longo si vede fischiare un antisportivo. La Bakery non si scompone, Naoni è immarcabile e porta a casa un gioco da tre punti per i suoi 22 punti personali. Inizia la ripresa e Naoni, Longo e Chiti griffano il 35-53. Piacenza gioca anche bene, con Longo che prima serve il taglio back door di Naoni e poi Chiti premia il roll dello stesso Longo. La sfida si fa comunque più frenetica. Si corre da una metà campo all’altra e gli errori si sommano. Un fallo tecnico per protesta della panchina, permette alla Bakery di mantenere un vantaggio in doppia cifra, nonostante Lumezzane realizzi il massimo sforzo per rientrare. Servono più di due minuti per vedere il primo canestro dell’ultimo quarto. Ed è di Lumezzane, per la prima volta in singola cifra di svantaggio. Perin, con esperienza, fa vedere il contatto sul tiro e dalla lunetta fa percorso netto: 3/3 e 49-61. La gara diventa ruvida, spigolosa, gli arbitri fischiano tanto e il gioco è spezzettato. Piacenza fa fatica a costruire in attacco, ma in compenso difende con i denti. Quando si supera il traguardo degli ultimi 4’, Perin va a bersaglio ben due volte dall’arco, per il 53-67 che costringe gli avversari a chiedere la sospensione. I ragazzi di coach Salvemini non affondano il colpo, ma giocano con il cronometro e a poco più di un giro di orologio, hanno ben nove punti da amministrare. Inizia la via Crucis dei liberi, Naoni mantiene il sangue freddo, ma la tensione è alta e c’è un doppio tecnico. Lanzi recupera un rimbalzo offensivo pesantissimo e fa 2/2 dalla lunetta. Poi è Longo a rubare un’altra carambola in attacco e allora Piacenza è corsara.

CLASSIFICA

PGVP%
TAV Treviglio Brianza Basket543427779.4
Rucker San Vendemiano503425973.5
SAE Scientifica Legnano503425973.5
Infodrive Capo d’Orlando4434221264.7
Paffoni Fulgor Basket Omegna4234211361.8
Blacks Faenza4234211361.8
Gemini Mestre4034201458.8
Moncada Energy Agrigento3834191555.9
Novipiù Monferrato Basket3834191555.9
Foppiani Fulgor Fidenza3634181652.9
Civitus Pallacanestro Vicenza3434171750.0
LuxArm Lumezzane3234161847.1
Neupharma Virtus Imola3034151944.1
UP Andrea Costa Imola2834142041.2
Rimadesio Desio2634132138.2
Logiman Pall. Crema2434122235.3
Bakery Basket Piacenza2434122235.3
Fiorenzuola Bees2034102429.4
Virtus Ragusa163482623.5
AZ Pneumatica Robur Saronno123462817.6

Girone Sud

VIRTUS GVM 1960 – VIRTUS TSB 2012 80 – 73

LA T TECNICA GEMA – LUISS ROMA 74 – 82

BK JESI ACADEMY – SOLBAT PIOMBINO 83 – 65

MALVIN SANT’ANTIMO – PALL. ROSETO 66 – 88

UMANA CHIUSI – NPC RIETI SPORTHUB 80 – 61

PAPERDI – ORASI’ 60 – 73

(7-20; 27-31; 42-43)

Caserta: Pisapia 2, Giorgi 19, Romano, Mastroianni 4, Azzaro 11, D’Argenzio 9, Ricci 8, Diouf 4, Heinonen 3, Palmiero ne., Zampella ne, Kumer ne. All. Cagnazzo.

Ravenna: Brigato 7, Ferrari 7, Munari 14, Crespi 4, Casoni, De Gregori 10, Tyrtyshnyk 3, Dron 19, Gay 9, Malaventura ne. All. Gabrielli.

Grazie ad un’ultima frazione da trenta punti segnati, Ravenna riesce ad espugnare il campo di Caserta, riuscendo ad avere la meglio solo negli ultimi minuti di una partita molto equilibrata, che permette ai bizantini di superare gli stessi bianconeri in classifica.

Il match si apre con delle difficoltà offensive per entrambe le formazioni, ma, dopo pochi minuti, i giallorossi riescono a realizzare un parziale di 3-11, innescato soprattutto dalle giocate di Flavio Gay e dal tiro dalla distanza. I padroni di casa soffrono particolarmente l’assenza del proprio playmaker Laganà, faticando a trovare la via del canestro anche grazie alla presenza nell’area piccola di Crespi, autore di due stoppate in poco più di un minuto. Il buon momento di Ravenna continua per tutto il primo periodo, durante il quale il divario delle due squadre aumenta soprattutto grazie a Dron, che, dopo aver realizzato sette punti, serve anche l’assist per la tripla sulla sirena segnata da Tyrtyshnyk, che firma il 7-20 allo scadere. Il secondo quarto si apre con una sfida tra le due squadre nel tiro da dietro l’arco, con i canestri di Giorgi e Ricci che rispondono alle triple segnate da Munari e De Gregori. Col passare dei minuti, i bianconeri riescono a ricucire il proprio svantaggio, realizzando un parziale interrotto solo dai liberi di Crespi e dal time-out di coach Gabrielli. Con novanta secondi sul cronometro, però, è ancora una volta il capitano dei bizantini a suonare la carica per i propri compagni, realizzando altri tre punti che rappresentano l’ultimo canestro del primo tempo. Al rientro dagli spogliatoi, sul punteggio di 27-31, Caserta guadagna per la prima volta la leadership del match, mentre Ravenna prova a mantenere l’inerzia, mettendo in campo grande intensità su entrambi i lati del campo: questo permette agli uomini di coach Gabrielli di mandare gli avversari in bonus dopo solo quattro minuti e di realizzare un controparziale di 0-6 innescato dalla rubata di Gay. Il grande equilibrio tra le due formazioni permane per tutta la terza frazione: Ravenna non riesce a sfruttare i viaggi in lunetta guadagnati, ma mantiene il comando grazie alla difesa di squadra, che costringe Caserta a tirare con basse percentuali per tutto il quarto che finisce sul 42-43. Gli uomini di coach Gabrielli reagiscono al momento di difficoltà all’inizio dell’ultimo periodo grazie ai propri piccoli: l’OraSì, infatti, trova tre canestri dalla distanza consecutivi, realizzati da Munari e Dron, che riportano a sei punti il vantaggio della propria squadra. I bizantini continuano ad attaccare con costanza e precisione trovando, a quattro minuti dalla fine, la seconda tripla di fondamentale importanza segnata da Munari e aumentando il proprio vantaggio sopra la doppia cifra. Negli ultimi minuti, i romagnoli chiudono definitivamente i giochi con il canestro dai sei metri e settantacinque segnato da Brigato, gestendo il gap grazie ai liberi guadagnati e tornando a vincere col punteggio di 60-73.

FABO MONTECATINI – JANUS BASKET 74 – 71

BENACQUISTA ASS. – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 88 – 75

LDR POWER – TOSCANA LEGNO LIVORNO 89 – 90 dts

RECUPERO

VIRTUS GVM ROMA 1960 – LUISS ROMA 81 – 94

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto563228487.5
Luiss Roma463223971.9
Crifo Wines Ruvo di Puglia4432221068.8
La T Tecnica Gema Montecatini4232211165.6
Virtus GVM Roma 19604232211165.6
Toscana Legno Pielle Livorno4232211165.6
Fabo Herons Montecatini4032201262.5
General Contractor Jesi3632181456.3
Umana San Giobbe Chiusi3432171553.1
Ristopro Fabriano3232161650.0
Malvin PSA Sant’Antimo2832141843.8
OraSì Ravenna2631131841.9
Paperdi Juvecaserta2632131940.6
LDR Power Basket Salerno2432122038.7
Solbat Golfo Piombino2232112134.4
Allianz Pazienza San Severo2233112233.3
BPC Virtus Cassino2033102330.3
Benacquista Assicurazioni Latina183292328.1
NPC Rieti103352815.2

Serie B, una domenica felice per Bakery&Bees, a Imola vince l’Andrea Costa

SERIE B

33° Giornata

Girone Nord

NOVIPIU’ CASALE – INFODRIVE 83 – 73

LOGIMAN – BLACKS 83 – 89

(31-18; 45-47; 63-69)

Crema: Murri 16, Venturoli 5, Bocconcelli 17, Morena, Dincic 5, Pirani 13, Valesin 16, Zupan 7, Tarallo 4, Bonacina ne, Pianegonda, Attanasi ne. All. Sacco.

Faenza: Ndiaye ne, Polett 11, Calbini 10, Vico 10, Poggi 13, Sirri ne, Magagnoli 1, Ammannato 8, Cavallero 20, Garavini ne, Fragonara 16. All. Garelli.

Battaglia doveva essere e battaglia è stata. I Blacks sbancano il campo di Crema grazie ad una prova di gran carattere, riuscendo nel secondo quarto a cancellare i primi dieci minuti del match, non di certo positivi. Merito come sempre della forza del gruppo che è stata ancora una volta decisiva, ma oltre alla vittoria, la buona notizia è che, dopo due mesi, i Raggisolaris si sono finalmente presentati al completo. La volata play off non poteva iniziare in maniera migliore.

Crema parte forte e sfodera aggressività in difesa e soprattutto percentuali offensive incredibili, segnando da ogni posizione, toccando anche i 16 punti di vantaggio. Il 31-18 di fine primo periodo è piuttosto eloquente, anche se c’è ovviamente un ‘concorso di colpa’ con la difesa faentina. Bastano, però, pochi minuti per capire che si è trattato soltanto di un calo di tensione. I Blacks iniziano infatti a difendere come sanno fare e a segnare con continuità. Tutti i giocatori danno un importante contributo ed è Poggi, con quattro punti consecutivi, a regalare il sorpasso: 43-45. Un mini-parziale che galvanizza i Blacks, bravi a mantenere l’inerzia e ad allungare fino al +9 (54-63), trascinati dai punti di Cavallero, letale con le sue penetrazioni, mentre da fuori si innescano i frombolieri faentini. Uno di questi è Fragonara che, ad inizio ultimo quarto, firma la tripla del 74-63, nata da una palla recuperata. Crema fatica a reggere l’urto ed è ancora l’argentino a salire in cattedra firmando il massimo vantaggio: 67-80. La Logiman prova l’ultimo assalto e arriva fino al -5 (81-86), a 1’48’’ dalla fine, ma i Blacks mantengono la lucidità e gestiscono il vantaggio fino alla sirena, andando poi a festeggiare la vittoria con i loro tifosi.

FOPPIANI FSL – CIVITUS ALLIANZ 75 – 71

(19-15;38-38;47-53)

Fidenza: Galli 7, Valsecchi 22, Cortese, Scardoni, Ghidini 2, Scattolin 5, Diarra 4, Valdo 11, Bellini 12, Pezzani, Alì 12, Mane. All. Bizzozi.

Vicenza: Carr, Cucchiaro 1, Da Campo 7, Ucles 17, Gasparin 4, Marangoni 16, Nwohuocha 1, Vanin 6, Almansi 19, Beggio. All. Ghirelli.

VIRTUS KLEB – ALBERTI E SANTI 68 – 70

(20-19; 32-39; 54-55)

Virtus Ragusa: Erkmaa 3, Piscetta ne, Bertocco 7, Simon 3, Gloria 15, Tumino, Vavoli 18, Calvi 5, Abba 4, Ianelli ne, Kosic 13. All. Lia.

Fiorenzuola Bees: Biorac 3, Galassi ne, Colussa 6, Bottioni 16, Seck 8, Voltolini 16, Guaccio 2, Sabic 17, Bellinaso ne, Negri 2, Redini ne. All. Dalmonte.

Due punti pesantissimi, in chiave play out, per Fiorenzuola in quel di Ragusa.

Voltolini inizia con le marce altissime per i Bees per il 3-7 al 2’, Kosic prova a dare fiato al PalaPadua con il trick shot del 7-9, ma Bottioni, con la tripla dall’angolo, certifica un buon primo quarto dei Bees (11-14). Ragusa arriva a mettere il muso avanti all’8’, con il lay up mancino alla tabella di Kosic (18-17), ma Biorac, in uscita dalla panchina, trova il fade away rientrando dall’infortunio. Capitan Bottioni, con un’altra tripla, fa esultare la panchina gialloblu al 13’ (21-24). Simon chiude un minibreak da 5-0 per Ragusa e costringe coach Dalmonte al timeout al 15’. Seck con la schiacciata mostre e Sabic con la tripla, fanno nuovamente allungare Fiorenzuola (30-34 al 18’), con i Bees che chiudono avanti un buon primo tempo sul 32-39. Sabic da una parte e Gloria dall’altra inaugurano un terzo parziale di alta intensità, con Bottioni che alza i giri del motore con una doppia penetrazione mancina che vale il 38-46 al 22’. Gloria si dimostra un rebus in post basso, con Kosic che ricuce appieno la sfida con la tripla in transizione che vale il 45-46. Timeout Dalmonte. Vavoli e Kosic chiudono un imponente break per la Virtus Ragusa da 12-0 con il sorpasso locale (50-46 al 26’). I Bees scavano dal fondo del tunnel e grazie a Seck impattano al 28’ sul 52-52. Vavoli sotto canestro e Bertocco da 3 punti consegnano il +4 a Ragusa ad inizio dell’ultimo parziale, ma Voltolini realizza un importante 2/2 in un quarto teso: 61-59 al 35’. Colussa realizza la bomba del sorpasso, con Sabic che lo imita e costringe al timeout Ragusa (61-65 al 37’). Voltolini realizza la tripla dall’angolo che tira la volata lunga ai Bees (63-70 al 38’), ma Ragusa non è sazia e trova un long two fondamentale con Bertocco: 68-70 a 10″ dalla fine e timeout Fiorenzuola. Nonostante il pallone perso dai Bees, la difesa gialloblù costringe all’errore Ragusa, con Fiorenzuola che espugna il PalaPadua per 2 punti fondamentali.

GEMINI MESTRE – AZ PNEUMATICA 91 – 70

RUCKER – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 80 – 79

BAKERY – PAFFONI 64 – 59

(10-11; 34-29; 40-49)

Piacenza: Naoni 16, Ndione ne, Perin 5, Morvillo 2, Longo 16, Zoccoletti, Trevisan ne, Blair ne, Fea, Chiti 9, Lanzi 2, Taddeo 14. All. Salvemini.

Omegna: Mazzantini 6, Bellarosa, Paolin 4, Maruca 7, Ferraro, Corgnati 11, Balanzoni 22, Stepanovic 6, Misters 3, Kuznetsov. All. Eliantonio.

La spunta nel finale la Bakery che vince una partita importantissima contro i piemontesi.

Il primo quarto di gioco tutto è tranne che spettacolare. Basti sapere che entrambe le squadre raggiungono quota 10 punti soltanto nell’ultimo minuto di gioco. Parte bene Longo autore dei primi 4 punti di Piacenza. Gli errori sono comunque tanti, da ambo le parti, e le difese ringraziano. Omegna prova l’allungo sul 4-8, ma Naoni prima e Taddeo poi ricuciono le distanze. A Chiti spetta il canestro della doppia cifra, con Taddeo che sfiora il canestro da metà campo sulla sirena del primo quarto e inaugura il secondo con il piazzato del vantaggio (12-11). L’esterno biancorosso è in trance agonistica e replica canestro su canestro agli avversari, con tanto di tripla che vale il vantaggio sul 21-17 allo scollinamento di metà frazione. Senza Klanskis, coach Salvemini è costretto a giocare per gran parte del match con quattro esterni ed un solo lungo. Con capitan Perin che si sblocca e Longo che usa in modo fantastico il piede perno, la Bakery resta avanti. Anche perché la penetrazione di Naoni taglia la difesa in due, mentre Morvillo ricicla un rimbalzo offensivo. Ma Omegna resta lì, appiccicata sino all’intervallo nonostante la tripla di Perin. Sono quattro gli errori dal campo di Piacenza, prima che Lanzi trovi il bersaglio nella ripresa. Omegna nel frattempo ne approfitta per tornare a condurre sul 36-39 al 25’. Rispetto al primo tempo, i piacentini limitano le palle perse, ma appena ne perdono una, gli avversari segnano in contropiede il +8. Fea si batte come un leone buttandosi su ogni pallone, regalando qualche possesso extra alla Bakery, con Naoni che interrompe l’emorragia offensiva appoggiando al vetro, subito imitato da Chiti. Piacenza, pian piano, cerca di risalire nel punteggio, dopo aver chiuso sul -9 la terza frazione. Naoni, con la tripla dall’angolo e i pick and roll con Longo coinvolto, sono un bel segnale, con il lungo che, dopo una poderosa schiacciata, fa incetta di liberi accorciando sul 51-53. La “rovesciata” di Naoni impatta, mentre la tripla di Chiti permette il sorpasso sul 56-53 a 3’ dal termine. C’è da stringere le maglie in difesa e invece si arriva punto a punto sul finale. Naoni è glaciale, fa 3/3 dalla lunetta e poi serve l’assist del game, set e match a Longo: 64-59 a 15” dalla fine.

UP AGENZIA – NEUPHARMA 100 – 85

(21-21; 52-49; 80-71)

Andrea Costa Imola: Fazzi 17 (2/3, 2/4), Pavani 1, Benintendi (0/1, 0/1), Toniato 16 (4/8, 2/9), Filippini 9 (3/5, 1/1), Klanjscek 7 (0/2, 2/6), Chiappelli 8 (1/3, 2/2), Martini, Raucci 13 (5/7, 1/2), Sanguinetti 17 (1/1, 5/8), Zedda 12 (3/4, 1/2). All. Vecchi.

Virtus Imola: Masciarelli 7 (1/7, 1/4), Zangheri 2 (1/2), Fiusco 4 (1/1, 0/1), Morina 9 (2/3, 1/4), Valentini 7 (2/2, 1/3), Vaulet 29 (5/9, 6/9), Vannini, Santandrea 2 (1/1), Pinza 6 (0/2, 1/1), Ambrosin 9 (2/4, 1/3), Ricci 10 (3/4, 1/3), Kadjividi ne. All. Galetti.

Una cornice di pubblico stupenda, per un derby altrettanto stupendo che si conclude nel migliore dei modi per i padroni di casa. L’Andrea Costa fa 100 e lode per la seconda volta in stagione e conquista ancora una volta il derby imolese grazie ad una fantastica prestazione di squadra.

Partenza a razzo della Virtus, o meglio, del solo Santiago Vaulet, che firma i primi 11 punti degli ospiti con un letale 4/4 dal campo. Dall’altra parte i biancorossi faticano a trovare la quadra, con Chiappelli che, dopo tre minuti, sblocca l’Andrea Costa da oltre l’arco e Raucci che lotta come un leone sotto canestro. Le triple di Fazzi e Sanguinetti, arrivate in un momento difficile dal punto di vista realizzativo, sono ossigeno puro e riportano tanto entusiasmo nelle fila locali, ma a firmare il primo vantaggio dell’Andrea Costa è Filippini, già forte di 6 punti e 5 rimbalzi. Il secondo quarto si apre con cinque punti di fila (con tanto di schiacciata di potenza) di Toniato, che subito dopo assiste Raucci per la tripla del +6. Ricci e ancora Vaulet riportano gli ospiti sul -1, ma grazie ai tanti rimbalzi offensivi catturati (7) e alla tripla di Sanguinetti, la leadership dell’incontro rimane saldamente nelle mani della squadra di coach Vecchi, soprattutto dopo i due liberi di Fazzi e la tripla dall’angolo di Zedda, su altro assist meraviglioso di Toniato, che regalano il +10 all’Andrea Costa (42-32 al 15′). Nonostante le triple del trio Klanjscek-Toniato-Sanguinetti, però, la Virtus riesce a ridurre il gap con altrettante conclusioni da lontano: all’intervallo il tabellone recita 52-49. Al rientro dagli spogliatoi, Vaulet e Masciarelli rispondono a Fazzi, poi Klanjscek e Morina si scambiano colpi a vicenda ed ecco che il punteggio torna a essere di perfetta parità sul 58-58. Equilibrio che perdura per diversi minuti fino al nuovo tentativo di fuga dell’Andrea Costa, trascinata a suon di triple da capitan Fazzi, Filippini, Sanguinetti, ma anche dal gioco nel pitturato di Raucci che costringe Galetti al timeout (76-67 al 29′). Nell’ultimo minuto e mezzo del terzo quarto, la Virtus segna solo dalla lunetta, l’Andrea Costa trova punti da Zedda e il divario rimane immutato sul +9 a 10′ dalla fine. L’ultima frazione di gioco si apre con un altro canestro del numero 55 e il nuovo massimo vantaggio biancorosso (82-71 al 31′), ma la partita è ancora lunghissima e lo dimostra il duo Vaulet-Pinza che, in un amen, accorcia le distanze a -6. ll cuore dei biancorossi, però, è enorme, su tutti quello di Zedda, Chiappelli e Toniato che aumentano ulteriormente il divario con meno di tre minuti da giocare. L’ennesima splendida schiacciata di Toniato e la tripla “più che ignorante” del professor Sanguinetti, sono le ciliegine sulla torta di una serata perfetta per i biancorossi.

LUXARM – RIMADESIO DESIO 76 – 71

ENERGY GROUP – TAV VACUUM FURNACES 80 – 92

CLASSIFICA

PGVP%
TAV Treviglio Brianza Basket523326778.8
Rucker San Vendemiano483324972.7
SAE Scientifica Legnano483324972.7
Infodrive Capo d’Orlando4233211263.6
Paffoni Fulgor Basket Omegna4033201360.6
Blacks Faenza4033201360.6
Gemini Mestre3832191359.4
Moncada Energy Agrigento3633181554.5
Foppiani Fulgor Fidenza3633181554.5
Novipiù Monferrato Basket3633181554.5
LuxArm Lumezzane3232161650.0
Civitus Pallacanestro Vicenza3233161748.5
Neupharma Virtus Imola3033151845.5
UP Andrea Costa Imola2833141942.4
Rimadesio Desio2433122136.4
Logiman Pall. Crema2433122136.4
Bakery Basket Piacenza2232112134.4
Fiorenzuola Bees2033102330.3
Virtus Ragusa163382524.2
AZ Pneumatica Robur Saronno123262618.8

Girone Sud

LUISS ROMA – BASKET JESI ACADEMY 86 – 82

ORASI’ – SOLBAT 87 – 91

(18-30; 43-51; 60-70; 80-80)

Ravenna: Brigato 12, Ferrari 23, Munari, Crespi 6, Casoni 2, Malaventura, Tyrtyshnyk 6, Dron 14, Gay 12, De Gregori 12, Pezzi ne. All. Gabrielli.

Piombino: Casero 12, Castellino 2, Forti 6, Longo 11, De Zardo 17, Onojaife 17, Sipala 4, Nicoli 8, Ianuale 3, Ferraresi 11, Spagli ne. All. Conti.

Non bastano quaranta minuti per decretare la vincitrice del match tra Ravenna e Piombino. Dopo essere stati sotto anche di quattordici punti, i padroni di casa riportano il match in parità, prima di arrendersi alla tripla decisiva degli ospiti nell’ultimo minuto del supplementare. Prima dell’inizio della gara, tutto il pubblico si unisce nel ricordo del presidente Vianello, omaggiandolo con un lungo applauso e ringraziandolo ancora una volta per tutto ciò che ha realizzato.

Piombino dimostra di voler partire nel migliore dei modi, realizzando sei punti consecutivi, prima che Casoni si metta in proprio rubando palla ed andando a concludere in contropiede. Entrambe le squadre cercano con insistenza il gioco nell’area piccola: la schiacciata di De Gregori risponde al tap-in di De Zardo, riportando a sette punti lo svantaggio dei giallorossi, quando è passata metà del primo quarto. L’OraSì prova a tornare a contatto grazie al gioco spalle a canestro di De Gregori e al tiro di Ferrari, ma due triple consecutive, allargano la forbice tra le due squadre, fino al 18-30 alla sirena del primo periodo. In apertura di secondo quarto, i padroni di casa aumentano da subito l’intensità difensiva, ricucendo parzialmente lo svantaggio col fallo e canestro subito da Tyrtyshnyk e la tripla di Gay. La reazione degli ospiti arriva dopo pochi minuti, grazie al canestro di Longo dalla distanza, mentre per i romagnoli a prendersi la scena su entrambi i lati del campo è Ferrari, autore di due schiacciate consecutive e di una stoppata. Negli ultimi minuti del primo tempo, il vantaggio dei gialloblù scende sotto la doppia cifra: la realizzazione da dietro l’arco di Brigato ed i quattro punti di Crespi, infatti, permettono a Ravenna di andare negli spogliatoi sul 43-51. Dopo la pausa lunga, Dron prova a suonare la carica per i suoi compagni, segnando i primi tre punti della ripresa e servendo l’assist per la schiacciata di Ferrari, che vale il -5 e costringe coach Conti al time-out. Al rientro dopo il minuto di sospensione, Piombino prova a reagire, mentre è ancora il capitano dell’OraSì a trascinare i suoi, segnando sei punti e subendo uno sfondamento di fondamentale importanza. Negli ultimi minuti, però, gli ospiti tornano nuovamente a dieci punti di vantaggio con la tripla di Onojaife, chiudendo la terza frazione sul punteggio di 60-70. All’inizio dell’ultima frazione, i padroni di casa aumentano l’energia difensiva, mandando i gialloblù in bonus dopo quattro minuti, trascinati dai propri tifosi e dalle giocate di Flavio Gay. A cinque minuti dalla fine, i bizantini riescono ad invertire definitivamente l’inerzia del match, quando la tenacia di Ferrari sotto i tabelloni viene premiata con un rimbalzo offensivo ed il successivo canestro. A sessanta secondi dalla sirena, Ravenna torna in vantaggio con la tripla dall’angolo di Dron, ma il canestro di Longo riporta avanti di un punto gli ospiti. Negli ultimi secondi, i giallorossi riguadagnano palla grazie all’ottima difesa di squadra e l’1/2 dalla lunetta di Gay, riporta le due formazioni in parità. L’ultimo tentativo di Piombino viene fermato dalla stoppata di Casoni, che manda la gara al supplementare. Il primo canestro dei cinque minuti aggiuntivi è degli ospiti, ma ancora una volta i giallorossi non si danno per vinti, tornando in vantaggio prima con la tripla realizzata da Ferrari e poi col canestro dalla media di De Gregori. A 30″ dalla fine, però, la Solbat trova la tripla del vantaggio con Casero Ortiz, che si ritrova la palla in mano dopo una carambola a rimbalzo. Ravenna non riesce a rispondere nell’ultima azione ed esce sconfitta col punteggio di 87-91.

CRIFO WINES RUVO – LA T TECNICA GEMA 92 – 82

NPC RIETI SPORTHUB – PAPERDI CASERTA 88 – 82

JANUS FABRIANO – LDR POWER SALERNO 68 – 66

PALL. ROSETO – VIRTUS GVM ROMA 1960 71 – 77

MALVIN S.ANTIMO – FABO MONTECATINI 74 – 79

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – VIRTUS CASSINO 71 – 74

BENACQUISTA ASS. – UMANA CHIUSI 70 – 63

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto543127490.0
Crifo Wines Ruvo di Puglia4432221068.8
Luiss Roma423021970.0
La T Tecnica Gema Montecatini4231211067.7
Toscana Legno Pielle Livorno4031201164.5
Virtus GVM Roma 19604030201065.5
Fabo Herons Montecatini3831191261.3
General Contractor Jesi3431171454.8
Umana San Giobbe Chiusi3231161551.6
Ristopro Fabriano3231161551.6
Malvin PSA Sant’Antimo2831141745.2
Paperdi Juvecaserta2631131841.9
OraSì Ravenna2430121840.0
LDR Power Basket Salerno2431121938.7
Solbat Golfo Piombino2231112035.5
Allianz Pazienza San Severo2232112134.4
BPC Virtus Cassino2032102231.3
Benacquista Assicurazioni Latina163182325.8
NPC Rieti103252715.6

Serie B, i Bees pungono, Ravenna si fa un bel regalo

SERIE B

32° Giornata

Girone Nord

RIMADESIO – FOPPIANI FSL 78 – 73

(11-18;36-34;53-50)

Desio: Bartninkas 11, Abijo, Perez 13, Tornari 8, Chiumenti 8, Torgano 3, Albique, Fumagalli 3, Cipolla 19, Mazzoleni 6, Elli 7, Owona. All. Regazzi.

Fidenza: Galli, Valsecchi 23, Restelli 10, Scardoni, Ghidini, Scattolin, Diarra, Valdo 18, Bellini, Ranieri 4, Alì 18, Mane. All. Bizzozi.

PAFFONI – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 96 – 90

NEUPHARMA – MONCADA ENERGY GROUP 63 – 81

(13-23; 34-49; 51-63)

Virtus Imola: Morina 8, Ambrosin 11, Pinza 5, Valentini 4, Masciarelli 10, Zangheri, Ricci 6, Vaulet 5, Fiusco 6, Kadjividi 8, Santandrea ne, Vannini ne. All. Galetti.

Agrigento: Amorelli, Caiazza 8, Piccone 8, Scarponi 28, Martini, Morici 7, Peterson 11, Disibio 12, Romeo 7, Rizzo ne. All. Quilici.

Ancora un ko per la Virtus contro Agrigento. I siculu dettano i ritmi per 40′, i ragazzi di Galetti non riescono ad entrare in partita e cedono per 63-81.

In una calorosissima atmosfera casalinga, scattano i primi 10′ con Agrigento che segna 5 punti e i virtussini che, invece ,hanno alcune difficoltà a trovare il canestro, cosa fatta poi da Kadjividi dalla lunetta (1-5). In attacco c’è troppa frenesia, con azioni dalla durata di pochi secondi e in fase difensiva gli ospiti trovano tiri con molto spazio (1-10). A 3′ dalla fine, qualcosa, però, si sblocca: Masciarelli, Ricci e Morina trovano il ferro, facendo così riemergere la propria squadra (11-16). Nonostante gli sforzi difensivi dei padroni di casa, Agrigento continua a far circolare bene la palla e sfruttando le troppe leggerezze giallonere sale sul +10. Recita 13-23, infatti, il tabellone al suono della sirena. Parte il secondo periodo e si nota la voglia di riscatto dei ragazzi di Galetti che, però, continuano a non trovare il canestro e lo stesso accade ai siciliani; è infatti 0-3 il parziale dopo 4′. Il digiuno giallonero viene interrotto dalla tripla di Ambrosin che, l’azione seguente, fa 1/2 dalla lunetta e l’azione dopo ancora segna un’altra bomba, avvicinando a otto lunghezze di distanza la squadra romagnola (20-28). Kadjividi trova una schiacciata difficilissima in tap-in che carica il morale dei suoi: Fiusco ne fa due in penetrazione e Pinza trova tre punti dall’angolo, -5 Virtus (27-32). La carica però non è abbastanza, soprattutto in fase di non possesso, con troppe dimenticanze e negligenze di troppo che permettono agli ospiti di riprendere il vantaggio a doppia cifra. Nei minuti finali, i ragazzi di Galetti provano ad avvicinarsi, ma nulla da fare, si entra negli spogliatoi sul punteggio di 34-49. Si rientra in campo per il terzo quarto e dopo un po’di frenesia iniziale, Agrigento sblocca da tre e subito Ricci risponde in sottomano e Vaulet, dall’arco, buttandosi all’indietro, rincara. Continua ad essere bassa la concentrazione e l’intensità in difesa e coach Galetti infatti cambia tutti e cinque i giocatori in campo per dare un forte segnale ai suoi. Gli attacchi sono rapidi per entrambe le compagini e la Neupharma si trova in difficoltà sotto di 15 punti (47-62).  I troppi falli commessi in questa frazione, condannano a regalare liberi facili agli avversari, ma nell’ultimo minuto c’è una scossa di Valentini che ruba palla, concretizza e regala alcuni assist che permettono ai padroni di riavvicinarsi sul 51-63 al suono della sirena. Gli ultimi 10′ sono in salita fin dai primi minuti, i virtussini prendono dei buoni tiri, ma la palla di entrare non ne vuole sapere, mentre Agrigento continua a segnare, da tre questa volta, sbloccando così le marcature. Segnali di vita vengono dati dal canestro di Pinza, a cui segue  però in risposta l’ennesima tripla degli avversari. I minuti passano, ma non c’è una vera e propria reazione dei padroni di casa che, nonostante qualche barlume di speranza in attacco, continuano ad essere deconcentrati in difesa, permettendo ai siculi di allungare ulteriormente. Fiusco trova quattro punti consecutivi donando ancora un speranze ai suoi sul -14 (61-75). Nei minuti finali, si prova a ridurre il più possibile le distanze arginando il divario e la Neupharma cede per 63-81.

INFODRIVE – LUXARM LUMEZZANE 78 – 63

CIVITUS ALLIANZ – LOGIMAN CREMA 91 – 72

BLACKS – RUCKER 90 – 114

(29-37; 57-61; 70-93)

Faenza: Ndiaye 4, Poletti 17, Calbini 9, Vico 12, Poggi 15, Sirri ne, Bendandi ne, Magagnoli ne, Ammannato, Cavallero 18, Garavini ne, Fragonara 15. All.: Garelli

San Vendemiano: Tassinari 5, Zacchigna 12, Antelli 13, Tadiotto 2, Oxilia 21, Gluditis 19, Fabiani 4, Dalla Cia, Preti 25, Visentin, Cacace 7, Donda 6. All.: Aniello

Il ritorno di Poletti, dopo quasi due mesi di assenza, è stata la grande notizia della serata, perché i Blacks potranno avere anche il loro pivot nella volata finale lunga sei partite, per conquistare i primi sei posti che partirà sabato 22 in casa di Crema. In quella occasione, ci sarà con tutta probabilità anche Magagnoli, tenuto a riposo precauzionale con San Vendemiano per un problema alla schiena. Parlando invece della gara con la Rucker, bisogna partire dal fare i complimenti ai veneti per la grandissima prestazione offensiva, anche se la difesa faentina non sempre è stata attenta. Ora i Raggisolaris potranno sfruttare la pausa per la Coppa Italia avendo due settimane per allenarsi e per recuperare le energie fisiche e nervose spese in questi due mesi in cui hanno dovuto sempre far fronte agli infortuni, ma dove sono sempre stati encomiabili per la forza del gruppo che hanno messo in campo.

San Vendemiano dimostra di essere in grande giornata offensiva già nel primo quarto segnando 37 punti, ma anche i Blacks non sono da meno, mettendone a referto 29. Lo stesso filo conduttore del secondo periodo, terminato 61-57 per gli ospiti. La svolta del match arriva dopo il canestro di Poggi del 61-63, perché la Rucker piazza un break di 20-0 in cinque minuti e passa a condurre 61-83, prendendosi l’inerzia del match. Nonostante il buon vantaggio, le percentuali offensive non calano (16 sono le triple segnate), come la voglia di lottare dei faentini fino all’ultimo secondo. Finisce 114-90 per Sanve.

UP AGENZIA – NOVIPIU’ 71 – 73

(17-24; 35-39; 52-52)

Andrea Costa Imola: Klanjscek 14 (5/13, 0/6), Toniato 11 (4/9, 0/2), Sanguinetti 11 (1/5, 3/3), Raucci 9 (4/5, 0/2), Filippini 9 (4/4, 0/2), Chiappelli 7 (3/6, 0/2), Zedda 7 (1/5, 1/3), Martini 2 (1/2), Fazzi 1 (0/1 da tre). Benintendi ne, Pavani ne. All. Vecchi.

Casale Monferrato: Martinoni 18 (6/12, 1/5), Pepper 15 (1/6, 3/8), Wojciechowski 13 (2/5, 3/7), Guerra 9 (0/3, 3/3), Vecerina 9 (2/7, 1/4), Stazzonelli 5 (1/4, 0/2), Marcucci 4 (2/2), Ravioli (0/2 da tre), Dia  (0/1), Basta (0/1 da tre). Bertaina ne. All. Corbani.

ALBERTI E SANTI – AZ PNEUMATICA 83 – 79

(17-22; 31-41; 51-62)

Fiorenzuola Bees: Galassi ne, Aklilu ne, Colussa 12, Bottioni 6, Bellinaso 2, Seck 8, Voltolini 21, Guaccio 11, Galli ne, Sabic 18, Negri 5, Redini ne. All. Dalmonte

Saronno: Pellegrini 17, Nasini 1, Negri 19, Quinti 15, De Capitani 9, Tresso, Colombo 2, Maspero 6, Beretta 8, Fioravanti 2. All. Gambaro.

Punti pesanti per Fiorenzuola, in uno scontro delicatissimo contro l’ultima in classifica che, però, ha quasi sempre condotto prima della veemente rimonta finale degli emiliani.

Quinti e Voltolini sono i primi a dare il via alle ostilità per il 5-5 al 3’, con Negri che, in uscita dai blocchi, trova la sua prima tripla per il 7-11 al 4’. Quinti, dal mid range, trova canestri importanti, con ancora Negri che segna il primo strappo di Saronno per il 9-18 al 7’. Timeout Dalmonte. Guaccio, con 4 punti consecutivi, cerca di scuotere il PalArquato, con Bellinaso che, da freddo, entra e chiude il primo quarto con il long two del 17-22. I Bees trovano il nuovo aggancio con il 5-2 ad inizio secondo quarto firmato Guaccio-Bottioni (22-24), con Negri che, con la tripla in step back, fa esultare il PalArquato per il primo vantaggio Bees al 14’: 27-26. Saronno non si scompone, anzi si incendia con le triple di Pellegrini e Beretta, che danno una spallata alla partita in un amen: 2-9 di parziale e timeout Dalmonte sul 29-37. Saronno inizia meglio anche nella ripresa, dopo aver chiuso avanti di dieci lunghezze la prima metà di partita, infilando uno 0-7 di break che manda giù da un burrone i Bees: 31-48 al 22’ e timeout Dalmonte. Colussa prova con la tripla ad entrare in partita offensivamente, ma Negri risponde con una tripla mortifera in semitransizione al 25’ (36-51). I Bees cercano un controbreak sospinti dal calore del PalArquato, ma ancora Negri, con la tripla, riapre il gap sopra la doppia cifra al 28’, 43-56. Saronno prova a scavare il solco decisivo, mentre i Bees riescono a rintuzzare l’allungo con le triple di Sabic e Colussa sul finire di terzo parziale (51-62). Voltolini e Colussa lanciano l’ascia di guerra per testimoniare che Fiorenzuola non è ancora morta e con un 6-0 ad inizio ultimo parziale, scrivono 57-62 sul tabellone. La partita diventa incandescente, con Voltolini che realizza due triple consecutive per ovviare ai tanti liberi fischiati contro i Bees: 65-68 e timeout coach Gambaro. Sabic replica e pareggia la sfida, col PalArquato che diventa una polveriera, con le squadre che entrano negli ultimi minuti in piena volata. Pellegrini regala il 74-76 a Saronno, ma Voltolini vola a rimbalzo offensivo, a 90″ dalla fine e dalla lunetta impatta a quota 76. De Capitani realizza ancora la tripla aperta del +3 ospite, ma Sabic, con la tripla dall’angolo, fa esultare il PalArquato a 21″ dalla fine: 79-78 Bees e timeout Saronno. I Bees difendono forte e recuperano palla con Voltolini, su cui viene applicato fallo sistematico a quattro secondi dalla fine. Finisce 83-79 per i Fiorenzuola Bees, che risorgono dall’inferno del -18 e mettono una ipoteca in chiave playout.

TAV VACUUM FURNACES – GEMINI MESTRE 82 – 90

VIRTUS KLEB – BAKERY PIACENZA 83 – 73

(19-18, 38-37, 60-56)

Ragusa: Calvi 4, Kosic 11, Bertocco 28, Vavoli 15, Abba 4, Erkmaa 7, Piscetta ne, Gloria 10, Mirabella ne, Tumino, Simon 4, Ianelli ne. All. Di Gregorio.

Piacenza: Naoni 16, Ndione ne, Morvillo 2, Longo 13, Zoccoletti 18, Trevisan ne, Fea 4, Chiti, Lanzi 8, Taddeo 12. All. Salvemini.

Sconfitta che non ci voleva per Piacenza, a questo punto, quasi certa dei play out.

La formazione di coach Salvemini non demorde, dovendo fare di necessità virtù, si mette d’impegno e con la tripla di Lanzi e i canestri di Zoccoletti conduce nel punteggio. Ma è un botta e risposta che accende il match, prima sul 12 pari e poi sul 18-18, con Longo grande protagonista a fare a spallate nel pitturato. I primi punti in biancorosso di Fea arrivano in avvio di secondo quarto, seguiti dalla tripla di Naoni che ricuciono il momentaneo +6 di Ragusa. La gara è equilibrata e tra diversi errori, si vedono anche belle giocate. La schiacciata di Longo vale il nuovo vantaggio Bakery, che tocca il +7 con le folate di Taddeo entrato dalla panchina. Gli avversari rintuzzano, il dai e vai tra Zoccoletti e Morvillo vale altri due punti facili per Piacenza, che potrebbe chiudere avanti all’intervallo, se solo sulla persa di Chiti, l’ex Bertocco non infilasse la tripla. Ragusa aveva chiuso con un tiro pesante e ricomincia segnando dall’arco. Zoccoletti replica, ma siccome gli avversari trovano continuità offensiva, servono prima due canestri in fila di Naoni e poi un gioco da quattro punti di Zoccoletti per restare in scia (49-48). Tripla chiama tripla e Lanzi insacca il nuovo -1. Non mancano i minuti di siccità offensiva, da una parte e dall’altra, per cui i viaggi in lunetta diventano quasi vitali. Eppure, anche a cronometro fermo, non mancano gli errori da ambo le parti. Il rimbalzo offensivo di Longo, con assist per Zoccoletti, inaugurano gli ultimi seicento secondi di gioco. Ragusa prova a dare la spallata decisiva sul 66-58, Naoni e Taddeo dalla lunetta provano a metterci un freno, ma tre triple in fila spingono i locali sul primo vantaggio in doppia cifra. E Salvemini è costretto a chiamare timeout. Piacenza cerca di non mollare, ma un paio di tagli offensivi non seguiti, permettono a Ragusa di segnare i canestri della vittoria.

CLASSIFICA

PGVP%
TAV Treviglio Brianza Basket503225778.1
SAE Scientifica Legnano483224875.0
Rucker San Vendemiano463223971.9
Infodrive Capo d’Orlando4232211165.6
Paffoni Fulgor Basket Omegna4032201262.5
Blacks Faenza3832191359.4
Gemini Mestre3832191359.4
Moncada Energy Agrigento3631181358.1
Foppiani Fulgor Fidenza3432171553.1
Novipiù Monferrato Basket3432171553.1
Civitus Pallacanestro Vicenza3232161650.0
LuxArm Lumezzane3031151648.4
Neupharma Virtus Imola3032151746.9
UP Andrea Costa Imola2632131940.6
Rimadesio Desio2432122037.5
Logiman Pall. Crema2432122037.5
Bakery Basket Piacenza2031102132.3
Fiorenzuola Bees183292328.1
Virtus Ragusa143172422.6
AZ Pneumatica Robur Saronno123262618.8

Girone Sud

VIRTUS GVM 1960 – TOSCANA LEGNO LIVORNO 84 – 74

PAPERDI – LA T TECNICA GEMA 92 – 69

VIRTUS TSB 2012 – BENACQUISTA ASSICURAZIONI 68 – 72

BASKET JESI ACADEMY – JANUS FABRIANO 77 – 80

SOLBAT PIOMBINO – MALVIN SANT’ANTIMO 69 – 77

UMANA CHIUSI – LUISS ROMA 70 – 72

ORASI’ – CRIFO WINES 86 – 81

(18-15; 34-44; 60-63)

Ravenna: Brigato 10, Ferrari 13, Munari, Crespi 8, Casoni 6, De Gregori 15, Tyrtyshnyk 10, Dron 14, Gay 10, Malaventura, Montefiori ne, Battistini ne. All. Gabrielli.

Ruvo: Jackson 10, Lorenzetti 4, Moreno 5, Gatto, Timperi 4, Musso 17, Jerkovic 4, Isotta 17, Borra 11, Reale 9. All. Rajola.

Dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio, Ravenna ha una reazione da grande squadra al rientro dagli spogliatoi, centrando il secondo successo consecutivo contro la corazzata Ruvo di Puglia, grazie ai 52 punti segnati nella ripresa ed all’ottima difesa nei momenti chiave del match.

Il duello nei primi minuti è tutto tra i lunghi delle due formazioni, con l’attacco di entrambe le squadre che passa quasi sempre sotto canestro. Non a caso, Borra e Crespi sono gli autori dei primi due canestri del match, prima del parziale di 7-0 dei giallorossi, innescato da Dron e concluso dalla schiacciata di Ferrari. Le giocate del proprio capitano continuano ad ispirare Ravenna, che mantiene il vantaggio grazie a sette punti consecutivi di De Gregori, assistito ottimamente da Dron, fino alla chiamata del primo time-out del match da parte di coach Rajola. Negli ultimi minuti, l’OraSì prova ad aumentare il divario con il tiro dalla distanza, ma, complici un paio di tentativi sputati dal ferro, riesce a chiudere il primo quarto in vantaggio di soli tre punti, sul 18-15. In avvio di seconda frazione, Ruvo ricuce subito le distanze, prima che il canestro di Casoni ed il gioco da quattro punti di Gay riportino in vantaggio i bizantini. Gli ospiti rimettono la testa avanti grazie a Isotta (13 punti nel secondo periodo), che si carica la squadra sulle spalle grazie alle proprie doti realizzative, mentre i romagnoli tentano di rimanere in partita grazie alle penetrazioni di Brigato e Tyrtyshnyk. È lo stesso numero 34 a servire l’assist per l’ultimo canestro della prima metà di gara, realizzato con un comodo appoggio al tabellone da De Gregori, che porta le due squadre all’intervallo sul 34-44. Al rientro dalla pausa lunga, Ravenna prova subito a ricucire lo strappo con i canestri dalla media di Ferrari (13 punti e 9 rimbalzi al termine) e quelli nell’area piccola di Crespi, mentre gli ospiti riescono a reggere il colpo grazie ai soliti Isotta, prima dell’uscita per un infortunio, e Borra. A sei minuti dall’inizio del quarto, i giallorossi provano ad invertire l’inerzia del match con i tiri dalla distanza di Tyrtyshnyk e Brigato, che riportano a sei punti il gap tra le due formazioni. La tripla di Musso sembra ridare ossigeno agli ospiti, ma l’ultima parola del terzo periodo è targata OraSì, grazie ai canestri dai 6 metri e 75 di Ferrari e Tyrtyshnyk, che accendono il PalaCosta e chiudono la frazione sul 60-63. L’ultimo quarto si apre con la rimonta dei bizantini, che, trascinati dal proprio pubblico, tornano in vantaggio con la tripla realizzata da Gay ed il canestro di De Gregori. Nel momento più importante del match, entra in scena anche il capitano giallorosso, realizzando cinque punti consecutivi, che portano a +7 i giallorossi. A due minuti dalla fine, Musso prova a ridurre la distanza tra le due squadre, ma la tripla segnata da Brigato ed i liberi di Dron e Casoni chiudono definitivamente i giochi, permettendo a Ravenna di festeggiare la seconda vittoria consecutiva davanti al proprio pubblico.

LDR POWER – NPC RIETI SPORTHUB 88 – 55

FABO MONTECATINI – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 73 – 72

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto543027390.0
La T Tecnica Gema Montecatini423021970.0
Toscana Legno Pielle Livorno4030201066.7
Crifo Wines Ruvo di Puglia4030201066.7
Luiss Roma382819967.9
Virtus GVM Roma 19603829191065.5
Fabo Herons Montecatini3630181260.0
General Contractor Jesi3430171356.7
Umana San Giobbe Chiusi3230161453.3
Ristopro Fabriano3030151550.0
Malvin PSA Sant’Antimo2830141646.7
Paperdi Juvecaserta2630131743.3
OraSì Ravenna2429121741.4
LDR Power Basket Salerno2430121837.9
Allianz Pazienza San Severo2231112035.5
Solbat Golfo Piombino2030102033.3
BPC Virtus Cassino183192229.0
Benacquista Assicurazioni Latina143072323.3
NPC Rieti83042613.8
1 2 3 80