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Serie B, all’esordio sorridono Andrea Costa, Fiorenzuola e Raggisolaris

SERIE B 1° Giornata

GIRONE B

PALL. FIORENZUOLA 1972 – VIRTUS BK PADOVA 89 – 71

(21-19; 40-38; 68-48)

Fiorenzuola: Galli 4, Bracci 7, Rubbini 14, Alibegovic 17, Livelli 10, Filippini 16, Avonto, Binelli, Cipriani 6, Bussolo, Ricci 15, Jovanovic. All. Galetti.

Padova: Pellicano 2, Cecchinato 6, Schiavon 3, Balducci 5, De Nicolao F. 8, Ferrari 12, Lusvarghi 6, Lovisotto 9, Bocconcelli 5, Marangon 15. All. De Nicolao R.

Ritorna il grande basket a Fiorenzuola, ma lo fa a porte chiuse, nell’attesa che al PalaMagni di Fiorenzuola vengano completati i lavori per adeguare lo status del palazzetto all’omologazione nazionale.

Alibegovic, con il rimbalzo in tap in, impatta a quota 10-10 al 4’, seguito dal fade away dalla media distanza di Ricci. Ferrari riequilibra il match sotto le plance per i neroverdi al 7’ (14-14), ma Rubbini si inventa un canestro da 3 punti fuori equilibrio e fa mettere la testa fuori dalla sabbia allo struzzo gialloblu di coach Galetti. Schiavon, allo scadere del primo quarto, chiude il parziale sul +2 in favore di Fiorenzuola: 21-19. Prova ad alzare il quintetto coach Galetti ad inizio secondo periodo, provando la doppia torre Bracci-Filippini; la partita rimane tuttavia in grande equilibrio, con grande fisicità da parte di entrambe le formazioni: 30-31 al 15’ grazie ancora alla tripla di Ferrari che dà il vantaggio a Padova. Vibrante la protesta di coach Galetti nei confronti dei grigi al 17’; fallo tecnico fischiato al coach dei Bees e sul ribaltamento Marangon, con il jumper, consegna il massimo vantaggio a Padova (30-34). Lovisotto, con la tripla dalla punta, continua a mantenere buone le percentuali degli ospiti, ma Alibegovic elude l’intervento del proprio marcatore e con il tiro in sospensione fa entrare negli ultimi ottanta secondi del tempo i Bees in vantaggio di due lunghezze, 38-36, con Fiorenzuola che mantiene il vantaggio al suono della sirena (40-38). Grande circolazione di palla degli emiliani in apertura di terzo parziale: Galli riceve sul lato debole e scarica ancora in punta per Livelli, che è una sentenza da 3 punti: 49-40 al 23’. I Bees prendono il largo alzando vertiginosamente il ritmo, prima dal pitturato con Filippini e Livelli, poi, con la tripla di Ricci che fa allungare vistosamente la squadra valdardese (58-40 al 26’). Ancora Livelli da 3 punti sentenzia la gara al 27’, costringendo coach De Nicolao al timeout per arginare le ferite sul -23 (63-40). Galli, con un tiro fuori equilibrio da 3 punti, chiude il terzo parziale in favore di Fiorenzuola e fa esplodere la panchina gialloblu: 68-48 e parziale da 28-10 per la squadra di Galetti. Nell’ultima frazione c’è spazio per un continuo bombardamento da parte di Fiorenzuola, con Bracci e Ricci che danno il colpo di grazia ad una Virtus che non riesce più a trovare il bandolo della matassa. 80-56 al 34′ e altro timeout da parte di coach De Nicolao. Francesco De Nicolao prova a rendere meno amara una sconfitta ormai inevitabile per Padova, inventandosi un fallo e buono canestro per l’84-61 al 37’. Nel finale coach Galetti inserisce in rotazione anche Avonto e Jovanovic, chiudendo con i giovani Bussolo e Binelli. C’è spazio per la tripla di Cipriani da una parte e il canestro di Balducci dall’altra, con la partita che si chiude sull’89-71.

FALCONSTAR BK MONFALCONE – RIMADESIO DESIO 63 – 66

VIRTUS LUMEZZANE – SECIS JESOLO 47 – 61

UNITED EAGLES BK UDINE – BOLOGNA BASKET 2016 85 – 57

(18-11; 39-21; 62-39)

Cividale: Miani 8, Chiera 19, Cassese ne, Rota 2, Battistini 25, Gattolini, Paesano 8, Rocchi 17, Furin 2, Micalich 4, Barel. All. Pillastrini.

BB 2016: Resca 7, Galassi 12, Graziani 3, Hidalgo 16, Felici 6, Guglielmi ne, Rossi 5, Tilliander 4, Oyeh 4, Tripodi, Lanzarini. All. Fucka.

Il Bologna Basket 2016 esordisce perdendo sul difficile campo di Cividale per 85-57. Una sconfitta contro una squadra forte, preparata ed energica come la United Eagles Basketball, reduce dalla finale di Supercoppa, favorita tuttavia dalla mancanza di ben 4 infortunati importanti come Beretta, Fontecchio, Guerri e Guglielmi, mentre anche Graziani e Resca, pur rientranti da guai fisici, non sono tuttora al meglio. Proprio queste assenze – che hanno rimaneggiato un organico in teoria molto ampio – hanno costretto la società ad andare sul mercato, con l’arrivo di Penny Hidalgo, il nuovo esterno proveniente da Varese.

I rossoblu mettono in campo tanta voglia e buona volontà, ma cadono sotto i colpi degli avversari, precisi nel tiro pesante e solidi difensivamente. Ogni giudizio deve comunque essere rimandato a quando la compagine di coach Fucka potrà presentarsi a ranghi completi e con più allenamenti alle spalle. Le cifre ovviamente non premiano la squadra felsinea: 20/45 da 2, 5/21 da 3 e 21 rimbalzi contro i 42 avversari. In questo contesto negativo va però salutata con soddisfazione la prova del nuovo arrivato Hidalgo: 16 punti, con 5/11 da 2 punti e 2/3 dalla distanza.

La cronaca. Primo quarto in equilibrio, con il BB2016 che resta in partita fino al 6′ con alcune giocate di Resca. Nel finale di tempo Cividale piazza però un 9-0 che gli permette di chiudere sopra di 7 (18-11). A inizio seconda frazione i friulani accelerano con un altro parziale di 17-2 che, in pratica, chiude il match. I ragazzi di Fucka segnano solo 2 punti in sei minuti fino ad una bomba di Galassi e vanno al riposo sotto di diciotto lunghezze (39-21). La musica non cambia nemmeno alla ripresa: Cividale colpisce ripetutamente dalla lunga distanza e si mantiene sopra tra i 20 e i 25 punti, toccando anche il +31. Stesso copione anche nell’ultimo quarto, con la partita che si trascina sino alla fine senza altre emozioni.

GEMINI MESTRE – TENUTA BELCORVO S.VENDEMIANO 83 – 74

AGOSTANI CAFFE’ OLGINATE – BERGAMO BASKET 2014 40 – 49

PALL. CREMA – JU.VI. CREMONA BASKET 1952 93 – 77

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – PALL. BERNAREGGIO’99 89 – 87

CLASSIFICA

PGVP%
Gemini Mestre2110100.0
WithU Bergamo2110100.0
Pallacanestro Crema2110100.0
Civitus Allianz Vicenza2110100.0
Pall. Fiorenzuola 19722110100.0
Rimadesio Desio2110100.0
Secis Jesolo2110100.0
Gesteco Cividale2110100.0
Rucker Belcorvo San Vendemiano01010.0
Agostani Caffè Olginate01010.0
Ferraroni JuVi Cremona01010.0
Lissone Interni Bernareggio01010.0
Antenore Energia Virtus Padova01010.0
Falconstar Monfalcone01010.0
LuxArm Lumezzane01010.0
Bologna Basket 201601010.0

GIRONE C

REAL SEBASTIANI – RIVIERABANCA 77 – 67

(22-26; 42-40; 53-48)

Rieti: Loschi 22 (3/5, 4/7), Traini 18 (2/7, 3/5), Ghersetti 12 (6/8, 0/3), Piazza 11 (1/3, 3/5), Chiumenti 7 (2/7), Contento 5 (1/2, 1/6), Dieng 2 (0/1, 0/3), Piccin (0/2, 0/1), Tchintcharauli (0/1), Ogyemwonyi ne, Ndoja ne. All. Finelli.

Rimini: Saccaggi 23 (6/7, 2/10), Bedetti 14 (3/4, 2/3), Masciadri 10 (3/4, 1/2), Arrigoni 10 (4/8), Rivali 4 (1/4, 0/2), Rinaldi 4 (1/7, 0/1), Fabiani 2 (1/1), Mladenov (0/2 da tre), Scarponi (0/1, 0/1), Rossi ne, Amati ne, Carletti ne. All. Ferrari.

Rimini dà tutto sul parquet del PalaSojourner nel primo big match della stagione, ma è costretta a cedere il passo alla Real Sebastiani Rieti, che riesce a siglare l’allungo definitivo per la vittoria grazie a quindici punti segnati da Loschi negli ultimi 10′ e conquista così il referto rosa ed i due punti in classifica.

La partenza è favorevole ai biancorossi, che provano subito ad allungare sugli avversari grazie alle bombe di Bedetti e Masciadri (6-12 al 5′), Rieti soffre l’assenza di Ndoja, ma trova comunque le adeguate contromisure grazie a Loschi e Contento che rispondono alle iniziative riminesi (18-21 all’8′). RivieraBanca torna a spingere con Arrigoni, ma il solito Loschi tiene a galla Rieti che, nel secondo quarto, riesce a trovare il pareggio a quota 30 col canestro di Chiumenti (15′); grande equilibrio in campo con le due squadre che si ribattono colpo su colpo. I padroni di casa trovano il vantaggio a fine primo tempo con la bomba di Traini che risponde a quella di Bedetti (42-40). Al rientro dagli spogliatoi continua la battaglia: Rimini prova a farsi sentire con quattro punti filati di Saccaggi (44-48 al 27′), ma la Real Sebastiani reagisce infilando un parziale di 9-0 che chiude il terzo quarto grazie ai canestri di Chiumenti e Ghersetti (53-48). RivieraBanca torna a -1 ad inizio ultima frazione con Arrigoni e Masciadri (53-52 al 32′), Rieti, però, viene semplicemente trascinata da un Loschi ‘on fire’, che segna ben 15 punti nella quarta frazione e nonostante il tentativo di rientro firmato Saccaggi (69-64 al 39′), regala la vittoria ai suoi.

TERAMO A SPICCHI 2K20 – SINERMATIC 56 – 54

(16-16; 35-32; 49-44)

Teramo: Guilavogui, Di Giorgio ne, Bottioni 5, Bertocco 11, Antonelli 11, Bonci 7, Ragonici ne, Di Donato 9, Triassi 5, Cucco 8. All. Salvemini.

Ozzano: Landi ne, Folli 6, Galleti ne, Cisbani ne, Klyuchnyk 18, Chiappelli 4, Barattini 3, Ceparano 11, Bonfiglio 10, Lasagni 2. All. Loperfido.

Inizia con una sconfitta di soli due punti il cammino della Sinermatic 2021/22. A Teramo, i ragazzi di coach Loperfido inseguono per lo più gli avversari, ogni tanto riescono a mettere il naso avanti, ma alla fine, in più di un’occasione, falliscono il canestro del potenziale pareggio o della vittoria, tornando in Emilia a mani vuote.

Inizio in sordina per la Sinermatic, che trova il primo canestro solo dopo tre minuti e mezzo; Teramo invece è più cinica e con Antonelli, Bertocco e Di Donato trova prima l’8-2 al 4’ poi il 12-4 al 6’. Quando Ozzano comincia a difendere con maggior intensità, riesce in attacco a costruire qualcosa di buono e in 180″ con Folli, Chiappelli, due triple di Bonfiglio e Ceparano, i Flying trovano il primo vantaggio di serata (14-16), subito annullato dall’ex di turno Bertocco che, dalla lunetta, impatta il match a quota 16 alla prima sirena. Nel secondo periodo, Tiassi e Cucco aprono le danze dalla lunga distanza (22-16), ma la risposta ozzanese non tarda, con Klyuchnyk sotto le plance e una penetrazione di Bonfiglio (22-21 al 13’). Il quarto prosegue con Teramo sempre avanti nel punteggio, ma con la Sinermatic a ridosso degli abruzzesi, trascinati da Klyuchnyk già in doppia cifra (35-32 all’intervallo lungo). Ad inizio terza frazione è ancora Klyuchnyk a dominare le plance e con un canestro e fallo impatta a quota 35, prima di un break teramano che in quattro minuti vale il +7 Rennova (42-35). Ozzano ha basse percentuale dalla lunga distanza e si sblocca solo al minuto 25 con Barattini. Teramo, a 2’30” dalla terza sirena, trova il massimo vantaggio sul +9 grazie a Cucco, ma negli ultimi centoventi secondi, Klyuchnyk e Ceparano accorciano le distanze fino al -5 (49-44). Si decide tutto nell’ultimo quarto: la Sinermatic aumenta ancora la pressione difensiva mandando in grossa difficoltà l’attacco dei padroni di casa, che non segnano per oltre quattro minuti, totalizzando appena 7 punti in tutta la frazione. Ozzano, nel frattempo, seppur ancora con diversi errori dall’arco dei 6,75 (6/30 a fine serata), riesce ad impattare nuovamente il match a quota 49 con Ceparano ed è la stessa ala ex Cecina che, a 3’30” dallo scadere, realizza la terza tripla personale di serata per il nuovo vantaggio dei viaggianti (51-52). Nell’azione successiva però Ozzano, già ridotta con le rotazioni per le assenze di Iattoni e Misljenovic, perde per falli il proprio capitano Matteo Folli. E sui liberi che seguono, due dormite a rimbalzo costano caro ai Flying: 5-0 Teramo e nuovo +4 Rennova (56-52). Bonfiglio, dall’altra parte, segna dalla lunetta il 56-54, mentre negli ultimi tre giri di lancette le retine non vengono più colpite. L’ottima difesa ozzanese porta Teramo a forzare alcune conclusioni o a prendersi uno sfondamento che vale il quinto fallo di Antonelli, ma dall’altra parte la serata negativa al tiro da fuori dei vari Lasagni, Klyuchnyk e Chiappelli (0/18 in 3) pesa e i Flying non riescono ad approfittarne. L’ultimo tiro della serata, praticamente sulla sirena, se lo prende Simone Bonfiglio, conclusione che però viene beffardamente sputata fuori dal ferro. Overtime solo sfiorato, vince Teramo 56 a 54.

PALL. SENIGALLIA – PALLACANESTRO ROSETO 64 – 69

RAGGISOLARIS – IL CAMPETTO 77 – 64

(15-19; 34-37; 51-44)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari ne, Siberna 13, Vico 5, Ballabio 4, Poggi 16, Reale 2, Morara 10, Petrucci 12, Ugolini 15, Rosetti ne. All. Serra.

Ancona: Minoli 7, Panzini 2, Centanni 19, Zandri ne, Quarisa 8, Aguzzoli 4, Gospodinov ne, Cacace 6, Giombini 7, Pozzetti 11, Anibaldi ne, Carboni ne. All. Coen.

Buona la prima per i Raggisolaris. La squadra di coach Serra esordisce nel migliore dei modi in campionato, superando Ancona al termine di un match duro e intenso vinto grazie alla difesa. Proprio il sistema difensivo dei faentini sposta gli equilibri soprattutto nel secondo tempo, poi ci pensa il gioco di squadra a confezionare il successo.

Primo tempo all’insegna dell’equilibrio, con i Raggisolaris che si trovano sotto 15-21 ad inizio del secondo quarto, reagendo poi alla grande grazie alla circolazione di palla che regala canestri preziosi. Gli assist nei primi venti minuti sono ben 14 ed infatti, con la coralità, i faentini sopperiscono ad una manovra offensiva non molto ficcante: all’intervallo si arriva con gli ospiti avanti 34-37. Poi entra in gioco la difesa dei Raggisolaris e si spostano gli equilibri. Faenza concede soltanto 7 punti in tutto il periodo e in attacco colpisce con triple pesanti. Ad inaugurare la serie dai 6.75 è Siberna per il 40-42, poi Petrucci lo imita firmando il sorpasso (46-44) e a chiudere il break è Ugolini, segnando un chirurgico 3/3 dalla lunetta per il 49-44. L’azione che fotografa il carattere della squadra di Serra è il canestro del 51-44 iniziata con Ballabio, che recupera palla da rimessa dal fondo e poi chiusa dallo stesso play/guardia con il suo solito tiro piazzato. Ancona prova a rifarsi sotto e arriva fino al 61-55, ma i Raggisolaris sono galvanizzati e continuano a sparare da tre: capitan Petrucci e due volte Siberna fanno volare Faenza sul 70-59 al 37′, poi a mettere il punto esclamativo è Vico, sempre dalla lunga distanza, siglando il 75-64 che chiude definitivamente i conti.

LUISS ROMA – NPC RIETI PALLACANESTRO 77 – 80

GIULIA BK GIULIANOVA – VIRTUS BK CIVITANOVA 62 – 55

SUTOR BK MONTEGRANARO – AURORA BK JESI 47 – 75

ANDREA COSTA BASKET – TIGERS 79 – 72

(14-18; 40-34; 58-59)

Imola: Trapani 11, Corcelli 14, Carnovali 15, Cusenza 10, Trentin 8, Calabrese 2, Vigori 7, Fazzi 1, Wiltshire 11, Fussi ne, Guidi ne. All. Grandi.

Cesena: Gallizzi 6, Mascherpa 23, Moretti 6, Genovese 16, Nwokoye 4, Brighi 7, Anumba 2, Bugatti 8, Ndour, Arnaut ne. All. Tassinari.

CLASSIFICA

PGVP%
Kienergia Rieti2110100.0
Giulia Basket Giulianova2110100.0
The Supporter Jesi2110100.0
Andrea Costa Imola2110100.0
Real Sebastiani Rieti2110100.0
Rennova Teramo2110100.0
Liofilchem Roseto2110100.0
Raggisolaris Faenza2110100.0
BNL Luiss Roma01010.0
Virtus Basket Civitanova Marche01010.0
Sutor Montegranaro01010.0
Tigers Cesena01010.0
RivieraBanca Basket Rimini01010.0
Sinermatic Ozzano01010.0
Goldengas Senigallia01010.0
Luciana Mosconi Ancona01010.0

C.S. – Test positivo per i Flying Balls Ozzano

TIGERS – SINERMATIC 81 – 80

(16-17; 17-20; 15-19; 33-24)

Cesena: Bugatti 10, Nwokoye 5, Anumba 10, Mascehrpa 9, Moretti 1, Genovese 20, Gallizzi 11, Ndour 6, Arnaut 3, Brighi 6. All. Tassinari.

Ozzano: Landi, Folli 10, Iattoni 9, Galletti ne, Cisbani ne, Misljenovic, Klyuchnyk 11, Chiappelli 6, Barattini 8, Ceparano 9, Bonfiglio 21, Lasagni 6. All. Loperfido.

Importante e positivo test per i New Flying Balls che, nel pomeriggio di sabato, hanno affrontato a domicilio i Tigers Cesena. Uno scrimmage buono per i ragazzi di coach Loperfido, che hanno vinto i primi tre quarti lasciando ai padroni di casa solamente l’ultimo periodo, nel quale sfruttando maggior energia e magie di Genovese, i romagnoli hanno superato la Sinermatic fino all’81-80 finale.

Primo quarto equilibrato: meglio Cesena di Ozzano all’inizio con i padroni di casa che trovano ottime percentuali da fuori mentre i Flying faticano a trovare la via del canestro. Dopo aver toccato sul 16-8 come massimo vantaggio, la Sinermatic cresce minuto dopo minuto e negli ultimi giri di lancette trascinati da Bonfiglio trovano uno 0-9 che vale il 16-17 della prima frazione. Da segnalare purtroppo in casa ozzanese l’infortunio al ginocchio del giovane lungo serbo Misljenovic, l’entità sarà valutata nei prossimi giorni. Nel secondo periodo si combatte ancora ad armi pari. Se le percentuali ai liberi per Ozzano sono basse, crescono invece quelle da fuori, e grazie alle triple di Barattini e Lasagni i Flying si prendono il quarto, 20 a 17 il parziale. Nella terza frazione si corre tanto e si segna poco, almeno nei primi minuti. Tanti viaggi in lunetta, sempre con diversi errori, poi il duo Ceprano-Bonfiglio crea un break che vale la vittoria anche del terzo periodo, 15-19 il parziale con un complessivo +8 Ozzano fino a quel momento. Nell’ultimo quarto regna l’equilibrio nei primi minuti poi Cesena allunga prima con Bugatti e poi con la tripla di Galizzi, ma Ozzano si aggrappa alle bombe di un ispirato Bonfiglio, e ai canestri di Folli e Iattoni per rimanere in partita. In casa New Flying Balls termina la benzina e cala la lucidità; nel finale il protagonista è Salvatore Genovese, che dopo alcuni canestri di pregevole fattura segna a una manciata di secondi la tripla del +9 (33-24), canestro che fissa il punteggio complessivo sull’81-80 finale.

Serie B, il “Trofeo For” lo portano a casa i Tigers Cesena

FINALE 3°- 4°

SINERMATIC – BB2016 66 – 58

(8-16; 28-26; 52-42)

New Flying Balls: Folli 3, Bertocco 13, Galassi 17, Mastrangelo 10, Bedin, Naldi, Lolli, Lovisotto 11, Okijlievic 4, Guastamacchia 8. All. Grandi.

Bologna Basket 2016: Conti 8, Fontecchio 9, Fin 9, Myers 12, Bianco, Soviero 8, Costantini, Beretta 4, Felici 6, Graziani 2, Guerri ne, Trepiccione ne. All. Rota.

Quarto posto per il Bologna Basket 2016 nella quarta edizione del Trofeo FOR. La squadra di coach Rota esce sconfitta nel derby per la terza piazza con i New Flying Balls di Ozzano, partita caratterizzata da continui saliscendi di punteggio. A un primo quarto in cui i padroni di casa, con una difesa tenace e giochi in contropiede, riescono a tenere gli ospiti a soli 8 punti, segue una seconda frazione di rilassamento che fa rientrare i NFB che all’intervallo mettono la testa avanti di due lunghezze, nonostante due triple consecutive di Myers (alla fine migliore realizzatore con 12 punti). Nel terzo quarto la gara si mantiene equilibrata (40 pari a 2’30” dal termine), ma un improvviso blackout dei rossoblu permette agli ozzanesi di scavare col tiro pesante e una difesa arcigna un solco di 10 punti. Quattro liberi di Fin a inizio quarta frazione fanno sperare in un rientro in gara, ma la maggior consistenza a rimbalzo di Ozzano (51 a 36 alla fine) concede seconde e terze chance che si concretizzano in troppi canestri facili, fino all’amara conclusione. Da segnalare comunque la buona prova difensiva di Soviero, la grinta di Fin, la crescita di Felici.

FINALE 1°- 2°

TIGERS – REKICO 63 – 56

(16-14; 26-28; 38-37)

Cesena: Dagnello, Trapani 1, Battisti 3, Borsato 15, Alessandrini 6, Terenzi 3, Tedeschi, Marini 14, Chiappelli 4, Dell’Agnello 17. All. Di Lorenzo.

Faenza: Testa 12, Anumba 12, Rubbini, Marabini ne, Calabrese, Ballabio 4, Ly-Lee 4, Filippini 7, Iattoni 11, Solaroli 3, Petrucci ne. All. Serra.

La Rekico non riesce a vincere il Trofeo For, perdendo una combattuta finale contro i Tigers. Ai faentini resta qualche recriminazione visto che hanno dovuto fare i conti con gli infortuni: Petrucci non è entrato a scopo precauzionale come era già accaduto nella semifinale contro il Bologna Basket 2016 per i postumi della distorsione alla caviglia subita ad inizio ottobre, e Rubbini si è infortunato alla caviglia a metà del secondo quarto, dovendo salutare il match in grande anticipo. Nonostante tutto però la squadra di coach Serra ha compiuto un altro passo avanti nel percorso di crescita, mostrando ancora una volta grande determinazione e lo spirito di chi non molla mai.

Il derby tra Faenza e Cesena, ormai una classica del basket romagnolo, non delude le attese, ma nel primo tempo si vede soltanto l’agonismo e non i canestri. All’intervallo, infatti, la Rekico conduce 28-26, un punteggio decisamente basso. Il momento chiave del match è l’infortunio di Rubbini, che toglie a Faenza uno dei suoi uomini più in forma e il motore del gioco offensivo. Nel terzo quarto la Rekico ritrova la mira e prova ad andare in fuga portandosi sul 28-34, subendo poi il break di 7-0 e così ancora all’insegna del massimo equilibrio si arriva alla fine del terzo quarto con i Tigers avanti 38-37. A spostare l’inerzia nelle mani cesenati è la difesa che non concede nulla a Faenza nei primi minuti dell’ultimo quarto, mentre in attacco è Borsato il mattatore con ben quattro triple. La guardia porta i Tigers sul 56-43, allungo che risulterà decisivo nonostante la Rekico, fino all’ultimo, lotti per trovare la parità, chiudendo il match sul 63-56.

Serie B, nel “Torneo For” la finale sarà tutta romagnola: Tigers vs Raggisolaris

SINERMATIC – TIGERS 59 – 74

(25-17; 34-39; 44-57)

Ozzano: Folli 3, Bertocco 15, Galassi 3, Chiusolo 7, Mastrangelo 3, Bedin, Naldi, Lolli, Lovisotto 14, Okiljevic 6, Guastamacchia 8. All. Grandi.

Cesena: Dagnello 12, Trapani 8, Battisti 4, Borsato 5, Alessandrini 6, Terenzi 10, Tedeschi, Marini 6, Chiappelli 9, Dell’Agnello 14. All. Di Lorenzo.

Si apre con la vittoria di Cesena il quadrangolare “Torneo For”, organizzato dal Bologna Basket al PalaSavena di San Lazzaro. La squadra romagnola ha infatti superato con autorità la Sinermatic che, dopo una partenza sprint, si è persa sul più bello cedendo alla sirena finale 59 a 74.

Dopo lo 0-4 iniziale dei Tigers, Ozzano entra in partita e trova confidenza col canestro. Spinti da Lovisotto e Bertocco, la Sinermatic disegna un break di 9 a 0, costringendo coach Di Lorenzo al time-out. Cesena, dopo la sospensione, risponde immediatamente con Dell’Agnello e Marini, ma la precisione dall’arco ozzanese (triple di Mastrangelo, Chiusolo, Lovisotto e Bertocco) fanno volare una buona Sinermatic fino al +10 (25-15 al 9’). Il primo quarto va in archivio con i biancorossi avanti 25-17, ma il vantaggio biancorosso cresce in avvio del secondo periodo, quando il giovane Guastamacchia è protagonista di un 5-0 di parziale che porta Ozzano sul massimo vantaggio (30-19 al 12’). Da quel momento, però, la partita cambia completamente: da un lato la Sinermatic si disunisce, perdendo diversi palloni in costruzione del gioco e concedendo troppo in difesa, dall’altra Cesena si prende a favore l’inerzia del match e trova con facilità la retina. In poco meno di sette minuti i Tigers fanno 20-4 di parziale, ribaltando completamente la situazione e andando all’intervallo lungo avanti 39-34. La musica non cambia nel terzo periodo, con la Sinermatic che dopo aver tenuto i due possessi di ritardo nei primi cinque minuti nel restante periodo subisce un nuovo break (sugli scudi in casa Tigers Dagnello e Dell’Agnello) e finendo a -13. Trascinati da Terenzi e Trapani, la formazione romagnola tocca al minuto 34 il massimo vantaggio (+21 sul 46-67), mentre Ozzano deve fare i conti con 20 palle perse complessive ed una percentuale ai liberi non eccelsa. Entrati negli ultimi 5’, i canestri di Okiljevic, Bertocco e una bomba di Guastamacchia danno ossigeno ai Flying, che ritornano anche sul -11 quando mancano centoventi secondi dalla fine. Cesena, però, è brava ad amministrare il vantaggio, mai in discussione dopo l’intervallo lungo, e negli ultimi giri di lancetta, fissa il punteggio finale sul 59-74.

BB2016 – REKICO 72 – 80

(26-15; 45-36; 60-56)

Bologna Basket 2016: Conti 14, Fontecchio 18, Fin 14, Myers 1, Bianco 3, Soviero 5, Costantini, Beretta 12, Felici, Graziani 5, Guerri, Trepiccioni ne. All. Rota.

Faenza: Testa 10, Anumba 14, Rubbini 17, Marabini 2, Calabresi 5, Ballabio 12, Ly-Lee, Filippini 9, Iattoni 11, Solaroli, Bartolini, Petrucci ne. All. Serra.

Nella sfida del sabato, il Bologna Basket 2016 perde il derby regionale, pur avendo chiuso al comando nei primi tre quarti. Sopra di 15 punti nella seconda frazione e di 13 nella terza, i rossoblu non sono riusciti, però, a dare il colpo del ko, subendo invece controparziali importanti da parte degli ospiti (rispettivamente 9-0 e 17-5). Alla distanza la maggiore fisicità e il pressing allungato dei faentini hanno finito per prevalere, anche se il +8 finale appare troppo punitivo. A 1’30” dalla fine, infatti, i padroni di casa erano sotto di soli 3 punti palla in mano (72-75), ma un blocco in attacco di Fontecchio giudicato falloso, ha girato definitivamente la gara.

I bolognesi pagano l’inesperienza e le percentuali deficitarie da 2 (43%), ma pesano anche i 48 rimbalzi concessi (contro 42) e le 18 palle perse. Una partita a fasi alterne, dunque, così come alterni sono stati i rendimenti dei giocatori. Top scorer Fontecchio con 18 punti, pure limitato dai falli, Beretta raggiunge la doppia doppia (12 punti e 12 rimbalzi), ma subisce a tratti dai lunghi avversari e commette per il nervosismo un fallo tecnico di un certo peso negativo nella parte finale del match. Conti segna 14 punti, ma con medie dal campo insufficienti (6/17). Bene Fin nel tiro pesante (4/6 da 3), anche se calato alla distanza per un colpo subito al viso. Corretta la regia di Guerri, autore anche di un sontuoso assist sottomano a Beretta, uscito pure lui anzitempo per una botta alla coscia.

Oggi, domenica, gran finale del trofeo FOR, prima con il match alle 17.00 per il 3° e 4° posto tra BB2016 e New Flying Balls Ozzano e poi con la finale alle 19.30 tra Raggisolaris Faenza e Tigers Cesena.

C.S – Va ai Tigers Cesena il “Memorial Giorgia Gagliardi”

TIGERS – REKICO 78 – 69

(26-17; 40-26; 62-45)

Tigers Cesena: Ferraro 3, Dagnello 11, Trapani 6, Rossi F., Battisti 10, Papa 10, De Fabritiis 16, Raschi 10, Puntolini, Poggi, Sacchettini 2, Brkic 8. All. Di Lorenzo.

Raggisolaris Faenza: Fumagalli 18, Gay 7, Costanzelli ne, Silimbani 14, Samorì ne, Casagrande 5, Venucci 14, Zampa 4, Petrucci 4, Pambianco, Chiappelli 3, Petrini. All. Friso.

La Rekico esce tra gli applausi dal Memorial Giorgia Gagliardi, conquistando un secondo posto che rappresenta un ottimo passo avanti nella preparazione atletica e tattica in vista del debutto in campionato. A vincere il trofeo sono i Tigers Cesena, impostisti 69-78 al termine di un derby molto acceso, ma i faentini non sfigurano, arrivando negli ultimi minuti a riaprire un match che pareva chiuso alla fine del terzo periodo. Una rimonta dal -17 al -5 arrivata con in campo prima il 2000 Pambianco e poi con il coetaneto Petrini, entrambi fattisi valere, e senza Costanzelli in panchina per onore di firma e indisponibile dopo il contatto al volto subito nella semifinale contro Piombino.

La Rekico approccia il derby in maniera contratta trovandosi subito sotto 5-12 e rialzando la testa fino all’11-15, ma la grande pressione difensiva dei Tigers e i tanti errori al tiro la condannano ad un passivo di 17-26 a fine primo quarto. Emblematica è la statistica che vede i faentini segnare 15 dei 17 punti con tiri da tre punti, a testimonianza che il gioco non è dei migliori, soprattutto sotto canestro. I padroni di caso continuano poi a mantenere l’inerzia grazie anche alla maggiore esperienza e a fine terzo periodo conducono 45-62. Un risultato che sembra far calare in anticipo il sipario è invece la Rekcio reagisce ancora una volta alla grande, leit motiv di questo avvio di stagione. La difesa non concede nulla soprattutto a rimbalzo e l’attacco inizia a girare a meraviglia. Venucci ritrova il feeling con il canestro colpendo dalla lunga distanza e Fumagalli lo imita, firmando il 69-74 a 30” dalla fine della partita, esaltando il numerosissimo pubblico manfredo presente. La “remuntada” però non si completa, perchè Battisti si guadagna due falli decisivi, trasformando dalla lunetta i quattro liberi, chiudendo così la contesa.

La prossima amichevole dei Raggisolaris sarà sabato 22 settembre alle 18.30 al PalaCattani contro il Basket Lugo.

C.S. – La finale del “Gagliardi” sarà tra Raggisolaris Faenza e Tigers Cesena

REKICO – PIOMBINO 82 – 76

(22-19; 41-35; 61-62)

Faenza: Fumgalli 18, Gay 18, Costanzelli, Silimbani 3, Casagrande 5, Venucci 13, Zampa 8, Petrucci 2, Pambianco ne, Chiappelli 15, Santini ne, Petrini ne. All. Friso.

Piombino: Riva, Pedroni 12, Procacci 5, Bazzano 9, Persico 8, Molteni, Fratto, 18, Mazzantini 10, Bianchi 14, Carpitelli ne. All. Andreazza.

La Rekico vince e convince contro il Golfo Basket Piombino, guadagnandosi con pieno merito la finale del Memorial Giorgia Gagliardi in programma domani alle 20.30 al Carisport di Cesena. Ancora una volta i faentini dimostrano grande carattere, fondamentale per regolare un avversario che ha dimostrato di essere una delle outsider del girone A di serie B. L’unica nota stonata della serata è stato l’infortunio a Costanzelli, colpito in maniera fortuita ad uno zigomo e costretto ad uscire dal match nel primo quarto.

La Rekico parte alla grande con due triple di Chiappelli poi è Fumagalli a regalare il massimo vantaggio 17-10. Piombino riordina le idee dopo la difficile partenza e prima chiude il primo quarto sotto 19-22 poi si porta fino al 25-27. Nel momento più difficile i faentini reagiscono alla grande e con Zampa (ottimo il suo esordio) e Venucci ritornano avanti 38-29 poi è Gay a segnare due triple consecutive che valgono il 41-35 dell’intervallo. Al rientro in campo Piombino mostra maggiore aggressività soprattutto in difesa, ricucendo il gap minuto dopo minuto, passando poi a comandare 45-44 grazie ad un canestro di Procacci. Ancora una volta la Rekico non accusa il colpo, lottando a testa alta in una battaglia senza esclusione di colpi che continua sul filo dell’equilibrio fino all’inizio dell’ultimo quarto. La premiata ditta Zampa e Venucci confeziona un break di 8-0 portando i manfredi sul 69-62, spostando l’inerzia nelle mani della Rekico, spintasi fino al 74-68. Quando tutto sembra andare per il meglio, Pedroni si inventa un “tiro da 4” (tripla più libero) e Piombino ritorna sotto 72-74. La Rekico però vuole vincere ad ogni costo e con poche azioni chiude i conti. Gay segna prima due liberi d’oro (76-72) poi ruba palla e serve Venucci che in sottomano realizza il 78-72. Il Capitano lo imita imbeccando al meglio Chiappelli che da dentro l’area pitturata firma l’80-72 a 49” dalla fine. A chiudere i conti è poi Petrucci dalla lunetta con un chirurgico 2/2.

TIGERS – ORZINUOVI 73 – 56

(19-12; 37-28; 58-41)

Cesena: Ferraro 6, Dagnello 17, Trapani 7, Rossi, Battisti 8, Papa 2, De Fabritiis 8, Raschi 6, Puntolini ne, Poggi, Sacchettini 9, Brkic 10. All. Di Lorenzo.

Orzinuovi: Tassinari 5, Labovic 4, Peroni 5, Siberna 3, Varaschin, Kekovic, Turel 2, Galmarini 10, Bianchi 3, Pipitone 4, Timperi 10. All. Salieri.

C.S. – Nello scrimmage di Ozzano, i Tigers sconfiggono i Flying Balls

SINERMATIC – TIGERS 71 – 91

(19-11; 12-31; 28-25; 12-24)

Nuova importante amichevole in casa New Flying Balls. Questa volta, ospiti della Sinermatic, sono arrivati dalla Romagna i Tigers di Cesena, vera e propria corazzata della prossima Serie B con serie nonché dichiarate ambizioni di salto di categoria. Nel complessivo il test sorride agli ospiti, vittoriosi per 91 a 71, ma in casa Ozzano nulla è da buttare, soprattutto se si pensa che ben due quarti (il primo e il terzo) sono stati vinti dai ragazzi guidati da coach Grandi.

Come detto i primi dieci minuti sono di marca biancorossa, dove gli ozzanesi hanno ben giocato e approfittato del fatto che per i Tigers si trattava della prima uscita; quarto chiuso con 8 punti di vantaggio (19-11).  Nella seconda frazione i bianco-arancio-neri, trasferitesi da Forlì a Cesena  nel corso dell’ultima estate, sono stati praticamente perfetti, dominando sotto canestro e tirando dai 6,75 con medie pazzesche; 12-31 in favore degli ospiti il parziale della seconda frazione. Nel terzo quarto c’è la reazione di orgoglio per Ozzano; nonostante un quarto molto equilibrato, i Flying comandano per tutti e dieci i minuti fino al 28-25 finale. Nell’ultimo periodo, invece, prevale ancora una volta la forza della squadra romagnola, che nel finale riesce ad allungare fino al 12-24 dell’ultima sirena. Complessivamente Cesena la spunta su Ozzano per 91 a 71.