B Interregionale, il BB2016 non sbaglia, bene Fulgor e Ferrara

B INTERREGIONALE Girone C

4° Giornata

MAZZOLENI PIZZIGHETTONE – SANGIORGESE 68 – 78

POL. CERNUSCO – CORONA PLATINA PIADENA 64 – 85

FERRARA BK 2018 – INVALVES NERVIANESE 1919 89 – 72

(25-16; 46-38; 70-56)

Ferrara: Bellini ne, Romondia, Cattani 3, Drigo 19, Kuvekalovic 13, Porfilio 3, Yarbanga 7, Cecchetti 18, Manias, Ballabio 16, Sankarè, Marchini 10. All. Furlani.

Nerviano: Genovese, Peri 5, Ceppi 5, Barbieri 2, Crusca 8, Tannoia 3, Filippi 16, Segala 13, Goretti 17, Bigarella 1, Nebuloni 2.

BOLOGNA BASKET 2016 – SOCIAL O.S.A. MILANO 72 – 67

(13-25; 32-37; 53-51)

BB2016: Tinsley 2, Reinaudi 12, Gamberini ne, Oyeh 2, Fontecchio 10, Bianchini ne, Cinti, Graziani 8, Ranieri 9, Guerri ne, Rubinetti 27, Azzano 2. All. Lunghini.

OSA Milano: Albique 7, Passera ne, Brasca ne, Dushi 2, Campeggi, Manzoli 2, Macchi 10, Toffali 6, Malberti 11, Lucchini 9, Bassani, Bossola 20. All. Avantaggiato.

Trascinato da un sontuoso Stefano Rubinetti (27 punti, con 5/9 da 2 e 4/7 da 3), il Bologna Basket 2016 coglie il secondo successo casalingo contro il Social Osa Milano, completando una bella rimonta nel secondo tempo, dopo essere stato sotto anche di 12 punti. Ma se la guardia rossoblu sforna la miglior gara della sua ancora breve carriera bolognese, viene coadiuvato nell’impresa dalla solida prova complessiva di tutta la squadra.

La cronaca. Brutto avvio del Bologna Basket, che si lascia sorprendere dall’aggressività degli ospiti e dal tiro pesante di Bossola (4/4). Solo Rubinetti tiene in piedi i padroni di casa che, tuttavia, chiudono la prima frazione sotto di 12 (13-25). La musica non cambia nel secondo periodo fino a 2’30” dall’intervallo, quando Fontecchio prima mette la bomba, poi segna da sotto, agevolando un microparziale di 7-2 che riavvicina i rossoblu. Dopo la pausa. Milano si mantiene 4-5 punti sopra, ma a metà quarto Rubinetti e Ranieri accelerano, completano il riaggancio e raggiungono il sorpasso, merito anche di una difesa finalmente concreta ed efficace. Nell’ultimo quarto il BB2016 prova la fuga, con un gioco da 3 di Ranieri e due bombe di Reinaudi, che compie pure una magia “uccellando” la palla al playmaker avversario e concludendo sottomano. Sul +8 a due minuti dalla fine sembra fatta, ma i meneghini non si arrendono, forzano un paio di palle perse e si riavvicinano a -4, a 44” dal termine. A chiuderla è il solito Rubinetti dalla lunetta – pur con un 2/4 – per il 72-67 finale.

TIGERS – IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET 68 – 96

(19-23; 33-51; 46-84)

Cesena: Tonello 2, Sacchi ne, Vitale 10, Mazzotti 3, Volpe 5, Mikulic 12, Signorini 3, Digno 5, Ciadini 4, Bushati 24. All. Gresta.

Cremona: Resmini 3, Belloni 6, Galdiolo 7, Bona 35, Fiammenghi, Boschiroli, Vecchiola 16, Ivanovskis 5, Galli 5, Piarchak 4, Vacchelli 7, Speronello 8.

OLIMPIA – FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. 70 – 83

(24-21; 41-43; 55-62)

Castel San Pietro: Masrè 5, Costantini 4, Castellari ne, Grotti 5, Gianninoni 4, Salsini 23, Sandrini ne, Adeola 6, Galletti 4, Zanetti 2, Torri ne, Zhytaryuk 17. All. Giordani.

Fidenza: Galli 4, Cortese 3, Restelli 10, Ramponi, Scattolin 8, Beltadze ne, Valdo Guimdo 18, Mane, Bellini 20, Pezzani 5, Doumbia 2, Markovic 13. All. Bizzozi.

Quanti brividi al PalaFerrari tra Fulgor e Olimpia che si danno battaglia (pure troppo nell’immediato fine gara) ed è spettacolo, con i locali che resistono alla forza di una delle corazzate del torneo per poco meno di mezzora: il momento clou arriva al 2’20” del 3° quarto, quando l’Olimpia è ancora avanti 46-45, ma con la Fulgor che ingrana la marcia giusta scappando sul 50-62 al 29’, con un break, cioè di 17-4, con i locali che vanno segno solo con Zhytariuk e Galletti, in circa sette minuti. E’ la svolta, perché da quel momento, nonostante il 5/5 ai liberi di Salsini negli ultimi istanti della frazione, Fidenza può gestire ed amministrare un vantaggio con sufficiente calma e tranquillità. Gli ultimi 10’ si aprono sul 55-62 e i locali non riescono a rientrare completamente in partita, nonostante qualche sprazzo d’orgoglio. Finisce sul -13 con il canestro allo scadere di Guimdo che fa arrabbiare gli sconfitti ed accendere un alterco dopo la sirena. Un brutto epilogo per una bella ed avvincente partita.

Parte 5-0 Castello con la tripla di Salsini e l’appoggio di Gianninoni. Al 3’ Costantini intercetta palla e lancia il contropiede di Adeola che inchioda la spettacolare schiacciata bimane per il 12-5. Un minuto dopo è il capitano a infilare la tripla del 15-7. Il massimo vantaggio di serata dei nerazzurri viene accorciato dalla tripla di Bellini. A 3’ dalla pausa è l’1/2 ai liberi di Doumbia a dare il primo vantaggio ospite (15-16), poi Masrè e Grotti firmano il 24-21 con cui ci si ferma per il primo intervallo breve. Nel secondo quarto, via via, si alza (in certi scontri, pure troppo) l’intensità fisica in campo, con gli ospiti che cercano di trovare le misure a Costantini e compagni che conducono nel punteggio 26-23 col bel movimento sul pitturato di Zanetti, fino al 13’, con la tripla del giovane Pezzani (28-28). Comincia la bagarre con un punto a punto asfissiante e diverse proteste da una parte e dall’altra (fioccano falli tecnici). A cavallo di metà frazione Costantini (dalla media) e Salsini (dall’arco) tirano fuori dal cilindro due prodezze balistiche che riportano avanti l’Olimpia sul 36-33. Negli ultimi scampoli di tempo, Galli appoggia facile in contropiede e Salsini, allo scadere, piazza la sua quarta tripla di serata, facendo esplodere il PalaFerrari: si va all’intervallo sul 41-43. Nella ripresa, sono i guizzi prima dalla media, quindi dall’arco di Zhytariuk, a ridare fiducia alla Vifermeca, che trova il vantaggio sul 46-45 (sarà l’ultimo di serata). Da lì, inizia l’allungo degli ospiti con coach Bizzozi che si affida agli uomini più esperti, da Galli a Restelli, passando per Scattolin, fino al giovane talento Valdo Guimdo che segna 13 punti nel secondo tempo (18 complessivi). Segnano Restelli e Scattolin per il 46-51 a metà frazione, con il +5 che (in quel momento) è il massimo vantaggio ospite. La gara è sempre più nervosa e l’Olimpia rischia di uscire dal match sulla tripla di Bellini (50-56 al 7’) e a cavallo dell’ultimo minuto, la Fulgor va in fuga sul +12 (50-62). Per i locali segna 5 liberi Salsini (2/2 e 3/3) per il 55-62 che riduce il gap in vista degli ultimi 10′. Nei primi cinque minuti dell’ultima frazione, segnano solo Adeola (1/2 dalla lunetta) e Zhytariuk sotto le plance e Guimdo per gli ospiti (58-64), in mezzo a tanti errori ed alla supremazia delle difese. A cavallo del 36’ le due triple filate di Tommaso Bellini che, in pratica, fanno scendere il sipario sul match: a 4’30” dalla sirena il tabellone indica 58-70. Il tempo ci sarebbe per recuperare, ma vista la densità della gara, appare alquanto difficile per l’Olimpia portarsi a casa i 2 punti, tanto più che gli ospiti scappano sul +16, ma Grotti, Zhytariuk e Costantini tentano di riaprire il discorso raggiungendo il 65-74 a 2’30” dalla sirena. Quando Valdo Guimdo si prende lo spazio e segna dall’arco, però, le velleità dei castellani si spengono definitivamente (66-77 a 2’ esatti dalla sirena). I cesti di Gianninoni e Salsini, infatti, non servono a rimontare, perché Fidenza chiude sul 70-83.

CLASSIFICA

Sangiorgese 8; Fulgor Fidenza, Piadena 6; Pizzighettone, Nervianese, Ferrara 2018, Bologna Basket 2016, Sansebasket Cremona 4; Nervianese, Cernusco, Olimpia CSP, Tigers Romagna 2.