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C.S. La VirtusSpesVis Imola punta a fare poker !

Un inizio di campionato da ricordare: sei vittorie in altrettante partite ufficiali, tre in campionato e tre in coppa. Davvero niente male. Ora l’Npc Virtus cerca il poker di successi in campionato, ma l’avversario di turno è di quelli tosti. Al Ruggi domenica (palla due alle 18) arriva il Castelfranco Emilia che, così come Imola, detiene la vetta della classifica con sei punti. Quello del 26 ottobre si presenta come un big match a tutti gli effetti, anche se è solo la quarta giornata di campionato.
«Ogni avversario, in questa stagione, è difficile e complesso da affrontare, ma quella contro Castelfranco non sarà una partita come tutte le altre – spiega il gm Carlo Marchi -. Giochiamo contro una squadra solida, in attacco e in difesa, che ha iniziato il campionato nel migliore dei modi. Ma non abbiamo paura di nessuno. L’importante sarà approcciare il match con la giusta carica e determinazione. Così come abbiamo fatto contro Rubiera, Bologna e Forlì».
Contro Forlì, in particolare, si è vista forse la miglior Virtus della stagione. Cattiva, cinica e determinata, ma il coach Solaroli preferisce mantenere il profilo basso: «Ci sono ancora alcuni meccanismi da oliare – conferma il tecnico giallonero -. Specie in difesa, ma la strada è quella giusta. L’inizio di campionato è stato esaltante, ma, se possibile, vogliamo migliorarci ancora».
E domenica, per l’Npc, ci sarà un’altra occasione per dimostrarlo. Non solo a se stessa, ma anche e soprattutto agli avversari, si chiamino essi Rubiera, Bologna, Forlì o, come in questo caso, Castelfranco. Sotto a chi tocca!

C.S. – La Ghepard sarà di scena a San Lazzaro

Sabato 25 ottobre, alle ore 21.00 la Ghepard scenderà al PalaYuri di Via della Repubblica 4 contro la BSL San Lazzaro.
San Lazzaro è ancora digiuna di vittoria, avendo perso finora tutti gli incontri fin qui disputati. La BSL finora ha evidenziato cali di concentrazione alternati a buoni momenti di gioco. Le cose migliori le ha mostrate quando riesce a correre in contropiede, ma le manca ancora un buon affiatamento tra i giocatori e costanza di rendimento.
Per queste caratteristiche ben assomiglia alla Ghepard, squadra giovane, che deve ancora lavorare per trovare una buona armonia in campo ed una maggior continuità nel gioco.
I ragazzi di coach Rossi dovranno quindi cercare di giocare senza cali di rendimento, rimanendo concentrati in attacco ma ancor più in difesa, evitando ingenuità e leggerezze fin qui a volte evidenziate, se vorranno portare a casa il risultato.
Per quanto riguarda la formazione, Beccaletto ieri ha saltato l’allenamento per una distorsione alla caviglia, ma al 90% dovrebbe scendere in campo.

C.S. – La Salus è pronta ad ospitare Santarcangelo

L’ottimo lavoro svolto sino a questo momento da Federico Gatti e dai suoi ragazzi sta iniziando a fruttare i primi risultati come testimonia la vittoria della scorsa settimana ottenuta a Rubiera al termine di una gara al solito ben giocata dai biancoblu.

Per questa settimana a fare visita a Bonetti e soci saranno gli Angels Santarcangelo di coach Tassinari, squadra che come la Madel ha eseguito il doppio balzo dalla serie D alla DNC, dopo aver dominato lo scorso campionato di serie D, al termine di un’annata più che vittoriosa per i romagnoli vincitori anche della finale, seppur platonica, che li ha visti opposti proprio alla Madel.

Al momento la formazione Santarcangiolese ha in classifica due punti in più dei felsinei frutto di due gare vinte e di una sconfitta al fotofinish contro il Gaetano Scirea Forlì. Ecco come Federico Gatti sta affrontando questo momento della stagione e come giudica i prossimi avversari:

La vittoria di Rubiera è stata molto importante per il nostro percorso sia per lo spessore dell’avversario sia per la capacità che abbiamo dimostrato, riuscendo a giocare insieme nei momenti di maggiore pressione. Posso aggiungere che è normale, per le squadre molto rinnovate come la nostra, fare giornalmente dei passi avanti nel costruire un linguaggio comune e nel sentirci a nostro agio all’interno del sistema di gioco. L’ultima partita ha dimostrato che la direzione è quella giusta ma che la strada da fare sia ancora tanta. Sui prossimi avversari posso dire che stiamo parlando di una squadra molto forte e organizzata, che ha le sue punte di diamante nell’asse play/pivot ovvero Pesaresi e Saponi e che all’organico che ha dominato la serie D dello scorso anno ha aggiunto sia il talentuoso play Lucchi che le ali Zannoni e Rinaldi”.

A questo punto parola al campo per vedere se la Madel potrà finalmente festeggiare i primi due punti a domicilio.

Nel frattempo, da questa settimana, è aumento sensibilmente il numero di impegni ufficiali per le attività del settore giovanile: ieri ha esordito con una vittoria anche la formazione Under 17 regionale che nel derby tra società di DNC ha regolato i parietà della Ghepard in attesa del match di domenica pomeriggio in casa con il secondo derby della settimana con i vicini degli Stars.

Esordio sabato alle 19.00 per Under 13 Elite che iniziano il loro campionato in Romagna, scendendo in campo con i pari età della Junior Basket Ravenna.

Conclude una intensa giornata di basket la sfida fra la Madel e Santarcangelo con palla a due alle ore 18.

Mobyt vince a Cento, in rimonta, il “Valerio Mazzoni”

Si è disputato a Cento il “Valerio Mazzoni”, quadrangolare riservato a quattro squadre, due di LNP Silver e due di Serie B.
Questi i risultati e i commenti delle quattro partite.

MOBYT – DE’ LONGHI 84 – 68
(21-18, 33-32, 53-53)
Ferrara: Huff 17, Bottioni 2, Castelli 8, Amici 8, Ferri 8, Casadei 11, Sita ne, Benfatto 15, Pipitone 4, Verrigni ne, Ghirelli, Hasbrouck 11. All. Furlani.
Treviso: Pinton 15, Malbasa, Fabi 15, Busetto, Cefarelli 5, Fantinelli, Powell 4, Rinaldi 12, Negri 12, Vedovato 6. All. Pillastrini.

Nella prima semifinale del “Valerio Mazzoni”, la Mobyt Ferrara sconfigge la De’ Longhi Treviso, al termine di un incontro equilibrato per 30’ ma deciso dall’accelerazione operata dalla formazione allenata da Adriano Furlani in principio di quarta frazione. Per Treviso comunque una prestazione incoraggiante, dati l’assenza di Williams e lo scarso minutaggio riservato all’acciaccato Fantinelli. Pinton (15 punti) il migliore in campo per i veneti che hanno buone cose anche da Fabi, Rinaldi e Negri; buona prova del collettivo per gli estensi, guidati da Huff (17) e Benfatto (15).

TRAMEC – ORVA 76 – 75
(18-20; 43-37; 59-64)
Cento: Stupazzoni ne, Vitali 2, Ikangi 10, Bianchi ne, Di Trani 17, Demartini 11, Pederzini 3, Carretti 10, Cutolo 21, Cavazzoli 2. All. Albanesi.
Lugo: Martini ne, Montanari 5, Ruini 6, Bertocco, Villani 11, Legnani ne, Marchetti ne, Pederzini 20, Farioli 6, Bazzocchi ne, Chiappelli 26. All. Ortasi.

Una incerottata Tramec sconfigge una coriacea Lugo, con un canestro di Cavazzoli nel finale. Emiliani senza gli infortunati Govoni, Bianchi e Quarisa, romagnoli al gran completo e con l’ex Farioli sotto le plance. Dopo un inizio di gara equilibrato, l’ingresso in campo di Chiappelli (26 punti) permette all’Orva di prendersi il primo vantaggio della serata (18-23), ma Cutolo impatta (27-27) e Di Trani allunga (40-34 al 18’, 43-37 a metà). In principio di terza frazione Cento scappa con Emanuele Pederzini (49-41), ma poi rallenta e Lugo ne approfitta per rientrare con Villani e provare la fuga con Riccardo Pederzini (20 punti) e Chiappelli (55-61). A fine terzo quarto, l’Orva mantiene cinque lunghezze di vantaggio (59-64) ma nel frattempo perde Villani che, dopo il quarto fallo personale, rimedia il tecnico che lo costringe a seguire dalla panchina l’ultima frazione. Il quarto periodo si apre con sette punti consecutivi di Di Trani, che poi scende per tirare il fiato. Riccardo Pederzini riporta avanti Lugo (67-73), mentre la Tramec perde Carretti, Emanuele Pederzini e Vitali per raggiunto limite di falli. Montanari firma il 69-75 a meno di 3’ dalla fine, ma quello del playmaker di scuola Fortitudo Bologna è anche l’ultimo canestro di marca ospite della partita. Cento non ci sta a perdere davanti al suo pubblico, Ikangi e Di Trani tornano a far sentire il loro fiato sul collo degli avversari e Cavazzoli sorpassa a 17 secondi dalla fine, su assist al bacio del capitano. La Tramec difende forte sull’ultima azione e così facendo porta a casa il risultato, guadagnandosi la finale per il primo posto con Ferrara, mentre Lugo contenderà il terzo a Treviso.

DE’ LONGHI – ORVA 73 – 55
(21-9; 35-28; 52-44)
Treviso: Pinton 6, Malbasa 11, Fabi 11, Busetto 2, Cefarelli 6, Fantinelli ne, Powell 30, Rinaldi 5, Negri, Vedovato 2. All. Pillastrini.
Lugo: Martini ne, Montanari 3, Ruini 4, Bertocco 1, Villani 15, Legnani ne, Marchetti, Pederzini 15, Farioli 13, Chiappelli 4. All. Ortasi.

La finale per il terzo posto se la aggiudica Treviso, che sconfigge Lugo col punteggio di 73-55. MVP del match è l’americano Powell, autore di ben 30 punti.

MOBYT – TRAMEC 75 – 66
(15-27; 36-45; 46-56)
Ferrara: Huff 13, Bottioni 2, Castelli 8, Amici 12, Ferri 9, Casadei, Sita ne, Benfatto 20, Pipitone, Verrigni ne, Ghirelli ne, Hasbrouck 11. All. Furlani.
Cento: Stupazzoni ne, Vitali 10, Ikangi 11, Bianchi ne, Di Trani 10, Demartini 13, Pederzini, Carretti 10, Cutolo 12, Cavazzoli. All. Albanesi.

Ferrara si aggiudica il Memorial Mazzoni, ma deve sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione di una Tramec coriacea e avanti per tre quarti di gara. Come contro Lugo sabato sera, coach Albanesi deve rinunciare a Quarisa e Govoni mentre Bianchi è in panchina solo per onor di firma; dal canto suo Furlani ha tutti gli effettivi a disposizione. Dopo un inizio equilibrato, 7-4 al 3’, Cento mette la freccia grazie ad una buona percentuale dall’arco (11-6 poi 14-6), poi capitan Di Trani, con due bombe dai 6,75, porta i biancorossi sul +11 (22-11 al 7’) mentre dall’altra parte è il solo Benfatto a rispondere presente nel pitturato. Inizio di secondo quarto nel segno di Demartini: due conclusioni dai 6,75 (33-19) e Ferrara è in balia del gioco dei padroni di casa fatto di contropiede, buona difesa e controllo dei rimbalzi. Il solo Benfatto cerca di tenere in scia i suoi (43-26 al 16’), poi un parziale di 5-0 firmato interamente dal lungo ex Trieste sommato alla conclusione di Huff sulla sirena, riportano Ferrara sotto la doppia cifra di svantaggio. 45-36 a metà. Terzo quarto decisamente bruttino e meno spettacolare rispetto ai primi 20’. Ferrara cerca di riportarsi sotto, 45-40 poi 51-46, ma prima Cutolo dall’angolo poi Di Trani mantengono Cento avanti (56-46 al 30’). 2+1 di Benfatto, tripla di Ferri e Castelli in contropiede: all’alba dell’ultimo quarto Ferrara si riporta a contatto (56-54 al 31’); Cento accusa il colpo, le percentuali dall’arco calano e la maggior fisicità degli ospiti diventa un fattore. Parziale esterno di 20-2, propiziato da Ferri e Amici, e Cento sembra alle corde (58-66 al 36’). Ma la Tramec non ci sta e, con una reazione di orgoglio e di nervi, firma un contro parziale di 6-0, 64-66 al 37’, prima di un botta e risposta Hasbrouck-Cutolo. Ultimo minuto decisamente nervoso, tecnico ed espulsione per Cutolo e antisportivo per Demartini, il tutto decisamente discutibile. Ferrara si dimostra fredda in lunetta e cala il sipario sulla partita: 66-75.

Ravenna si aggiudica il “3° Memorial Giorgio Morigi”

ACMAR – RECANATI 75 – 67
(21-23, 37-35, 48-49)
Ravenna: Holloway 10, Amoni 8, Cicognani 4, Rivali 11, Raschi 15, Grassi, Tambone 4, Foiera 11, Giardini, Singletary 12. All. Martino.
Recanati: Clementoni ne, Zanelli 6, Pierini 2, Gurini, Lauwers 4, Terenzi 3, Eliantonio, Sykes 24, Mosley 22, Gueye 6. All. Sacco.

L’Acmar debutta di fronte al pubblico amico conquistando il 3° Memorial Giorgio Morigi, incontro dedicato alla memoria del vice-presidente giallorosso scomparso nel 2012. Di fronte a un pubblico quantificabile intorno alle trecento unità, la squadra allenata da coach Antimo Martino ha costruito il proprio successo nel secondo tempo, alzando i toni in difesa e trovando buone azioni corali in attacco. Positivo il debutto dei nuovi arrivati, da un Raschi top scorer (15 punti) a un Holloway protagonista nel finale e in impostazione di gioco, ma tutti i giocatori giallorossi sono stati in grado di portare un mattoncino utile alla causa ravennate.
L’Acmar solleva così il Trofeo dedicato a Giorgio Morigi e può dedicarsi con buono spirito alla preparazione della prima giornata di campionato prevista al PalaCosta domenica 5 ottobre, alle 18.00, contro il Derthona Tortona.

L’Acmar cede nel finale, a Comacchio, alla Mobyt Ferrara

ACMAR – MOBYT 96 – 99
(21-26, 40-48, 66-74)
Ravenna: Holloway 21, Amoni 3, Cicognani, Rivali 14, Raschi 11, Grassi, Tambone 14, Foiera 14, Singletary 19, Seck ne. All. Martino.
Ferrara: Huff 8, Bottioni 2, Castelli 14, Ferri 13, Casadei 11, Sita ne, Benfatto 19, Pipitone, Verrigni ne, Ghirelli 3, Hasbrouck 29. All. Furlani.

E’ partita vera alla palestra di Comacchio. Nella seconda sfida pre-stagionale tra Acmar Ravenna e Mobyt Ferrara, organizzata dalla società locale per onorare la memoria di Nicola Buonafede, cestista comacchiese classe ’91 scomparso lo scorso 24 aprile e a cui è stata ritirata la maglia, ravennati ed estensi si sono affrontati a viso aperto, mostrando ciascuna le proprie armi migliori.
L’Acmar ha saputo mostrare grande coesione e gioco di squadra, portando in doppia cifra sei uomini, tra i quali il rientrante Raschi, ma ha dovuto fare i conti con i problemi fisici che rallentano la preparazione di Cicognani; dall’altro lato, la Mobyt ha chiarito come l’affiatamento della coppia Hasbrouck – Benfatto (48 punti in due) sia già ottimale. E’ stato l’americano ex Virtus Bologna a scavare il primo solco nel corso del primo quarto, garantendo alla Mobyt quel cuscinetto di punti che ha separato le squadre alla fine del primo (21-26) e del secondo quarto. L’Acmar è rimasta in partita grazie a Singletary, a un redivivo Raschi e a un ispirato Rivali, ed è riuscita ad accorciare nel quarto finale quando Tambone e Holloway hanno trovato canestri pesanti. La rimonta giallorossa è arrivata al -2 più volte nel corso degli ultimi due minuti, ma la mano di Benfatto e Hasbrouck dalla lunetta non ha tremato.
L’Acmar torna a casa con la consapevolezza di essere a buon punto nella costruzione dei propri automatismi, ed attende ora la prima partita di fronte al pubblico amico del PalaCosta prevista per domenica 28 settembre alle 18.00 contro il Basket Recanati.

Intervista ad Umberto Arletti, Presidente della Salus Bologna

Abbiamo intervistato Umberto Arletti, storico presidente della Salus che ci ha dato un preciso quadro dell’attuale situazione della società, sia dal punto di vista della prima squadra che del settore giovanile, vero serbatoio imprescindibile per qualunque formazione di palla a spicchi

Delle due stagioni appena trascorse, terminate con due promozioni, qualche ricordo piacevole e qualche (possibile) ricordo da cercare di archiviare? “Due anni sportivi trascorsi con grandi soddisfazioni e tanto entusiasmo che ci ha circondato. Ricordi piacevoli decisamente tanti, i festeggiamenti per le vittorie, il tifo in tribuna, le feste organizzate, i camp estivi, il calore e la simpatia di persone e di famiglie intere che si sono avvicinate alla nostra società, la crescita costante del settore giovanile….. metto tutto insieme e cercherò di conservarlo il più a lungo possibile. Imprevisti, contrasti, incomprensioni, infortuni sportivi e non… ne abbiamo avuti, non li elenco ma di certo non li voglio archiviare anzi, sono state occasioni per fare autocritica e provare a migliorarsi. Sono serviti, anche loro contribuendo al risultato finale“.

Cosa ne pensi a 3 anni di distanza del ritorno per mille motivi inatteso in DNC? “E’ accaduto tutto molto in fretta ed il livello tecnico e fisico che ci aspetta sembra essere alto, vorrà dire che ci impegneremo al massimo e ci faremo trovare pronti“.

Per quel che riguarda la campagna acquisti della prima squadra, la possiamo giudicare definitivamente terminata? “Nessuna scadenza in questo senso, il mercato termina quando gli obiettivi sono raggiunti e i nostri sono di provare con tutti i mezzi a conquistare l’interesse dei nostri giovani e del pubblico che ci verrà a vedere. I valori che ci devono caratterizzare sono l’impegno, il lavoro e l’umiltà profusa nel più forte e fiero spirito agonistico“.

Quale il progetto/prospettive per la stagione entrante sempre per la prima squadra? “La prima squadra deve rappresentare il culmine di un progetto che parte dalla base del minibasket e attraversa gli anni di settore giovanile. Proveremo a ben figurare in questa categoria con un gruppo di atleti, vincolati alla nostra società, che identifichi i valori prima citati e che possa mantenere l’entusiasmo presente nell’ambiente“.

Per quel che riguarda il settore giovanile (vero serbatoio vitale della società) quale e quali i prossimi obiettivi della Salus? “Crescere, strutturarsi in conseguenza e migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti alle famiglie ed agli atleti. L’impegno, il lavoro e le tante energie spese a favore del settore giovanile rappresentano la base di partenza delle programmazioni della nostra società ormai da diversi anni. Capacità, serietà e spessore umano sono requisiti irrinunciabili per colloro che operano all’interno del nostro staff. Vogliamo continuare in questa direzione. Le difficoltà che si incontrano sono tante ma i risultati ottenuti ci gratificano“.

C’è forse una formazione giovanile sulla quale pende maggiormente l’attenzione dello staff tecnico? “Le “attenzioni” sono le stesse per tutti i gruppi giovanili. Gli istruttori cercano di offrire, nel rispetto dei valori e delle regole del gruppo, il miglior percorso di crescita al “singolo”. Il talento e le capacità scritte nel codice genetico fanno il resto“.

Dove speriamo di essere fra un anno, con la prima squadra e con le giovanili? “La speranza lasciamola agli scommettitori… saremo dove avremo meritato , sempre intenti a migliorarci“.

Giocare Insieme e Co.Ta.Bo. sinergie per il basket giovanile

Cotabo, la principale cooperativa di tassisti bolognesi, che associa 555 tassisti sui 706 totali che operano a Bologna, sostiene lo sport giovanile bolognese. Cotabo, da quest’anno, ha avviato un progetto di collaborazione con Giocare Insieme, il “marchio” che raggruppa le principali società di minibasket e basket giovanile bolognese con oltre mille affiliati. Giocare Insieme è una delle più note “scuole” di basket in Italia, organizza ogni anno diversi tornei per ragazzi e bambini di diverse età: dagli under 14, fino al baby basket per i piccoli di 4 anni.
Cotabo fornirà ai ragazzi non solo materiali quali sacche e T-shirt, ma metterà a loro disposizione, e anche dei loro genitori, un servizio di trasporto in taxi per raggiungere le palestre dell’allenamento o il luogo delle partite. Sui materiali promozionali e sui poster pubblicitari affissi lungo le principali strade cittadine, Cotabo promuoverà i servizi Taxi Card e TaxiClick, l’app per prenotare un taxi con pochi clic sul proprio smartphone Apple o Android.

Non ci siamo voluti limitare al sostegno allo sport di base e giovanile, che per una cooperativa come la nostra è un fatto sempre all’ordine del giorno – commenta il direttore generale di Cotabo, Marco Benni – La partnership con Giocare Insieme ci dà l’occasione per sperimentare un servizio di trasporto in taxi, dei ragazzi e dei loro genitori, agli allenamenti o alle partite. Si tratta di un servizio che proveremo ad estendere anche ad altri contesti perché, oltre ad offrire un nuovo servizio rivolto principalmente a giovani e famiglie, ci sentiamo impegnati a rendere la mobilità cittadina più fluida, meno congestionata nelle ore di punta e a diminuire le emissioni inquinanti in atmosfera oltre che ridurre le necessità di spostamento per i genitori”.

Secondo posto per Medicina al “1° Trofeo Babbol Slam”

La Virtus Medicina conquista il secondo posto del “1° Trofeo Babbol Slam” Under 19, cedendo in finale contro un ostico Castel Maggiore, con il punteggio di 57 a 58.
Prime partite ufficiali per i nostri ragazzi dell’Under 19 Elite (roster formato da atleti provenienti dalla Virtus Medicina e da Pallacanestro Castel San Pietro) che disputano questo torneo, ben organizzato dalla società ASD Titans Ozzano Basket, che ringraziamo per il cortese invito.
Come è quasi inevitabile, luci ed ombre in questa due giorni di basket. Inizia il torneo e la Virtus è opposta a Cesena, formazione agguerrita e ben allenata che parte a mille portandosi in vantaggio poi finalmente nel quarto periodo si nota un netto miglioramento e, complice un calo fisico degli avversari ed una buona precisione nei tiri liberi, una volta effettuato il sorpasso, aumentiamo il vantaggio fino al 57 a 46 finale.
Seconda sfida contro i padroni di casa, squadra giovane e da poco assemblata che, dopo la pesante sconfitta nella prima giornata contro Cesena, vuole rifarsi: pronti via e 5 a 0 per Ozzano. Pian piano la partita, brutta e spigolosa, con molto nervosismo in campo, viene ripresa tranquillamente dandoci la possibilità di fare giocare tutti e dodici i ragazzi; la vittoria ampia e meritata passa in secondo piano perché la festa è tutta per il rientro di Federico Fortunati dopo oltre dieci mesi di stop. Andiamo con merito in finale.
L’Happy Basket domina fisicamente una Virtus Medicina che subisce per tutta la partita con svantaggi sempre in doppia cifra, poi, all’improvviso, un pò per un calo fisico dei giocatori di coach Ansaloni, un po’ perchè i ragazzi di coach Degli Esposti dimostrano carattere ed hanno voglia di rientrare in partita, succede che, pian piano, riusciamo a recuperare punto su punto fino al 57 a 56 per noi a 13″ dalla fine (unico nostro vantaggio, a parte il 2 a 0 iniziale), ma un banale fallo a 4″ dalla fine manda in lunetta Castel Maggiore che segna ambedue i liberi. Ultima possibiltà ed il nostro coach riesce a preparare un’ottima azione, chiamando time out e avvicinando la rimessa in attacco, ma purtroppo il tiro viene stoppato all’ultimo secondo e la partita finisce con la vittoria di Castel Maggiore per 58 a 57.

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