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Serie B, Orzinuovi aggancia i Tigers in vetta. Pasticcio Flying Balls a Desio

SERIE B/B 25° Giornata

REKICO – ORVA 92 – 73

(25-29; 46-42; 72-58)

Faenza: Fumagalli 10, Costanzelli 4, Silimbani, Samorì, Casagrande 14, Venucci 18, Zampa 6, Petrucci 18, Santini, Sgobba 22. All. Friso.

Lugo: Lucarelli 8, Demarchi 6, Pietrini 1, Bracci 3, Melandri, Mariani, Seravalli 21, Bazzocchi, Bedin, Brighi 15, Leardini 5, Rossi 5. All. Galetti.

Lunedì sera da incorniciare per la Rekico. In un colpo solo i faentini vincono e convincono contro una mai doma Lugo e agganciano Padova al secondo posto, portandosi a due soli punti dalla vetta occupata da Orzinuovi e Cesena. Il modo migliore per presentarsi all’insidiosa trasferta di sabato ad Ozzano, gara in cui ritornerà Chiappelli, assente nel derby per un problema fisico.

L’Orva esce comunque dal PalaCattani a testa alta dopo essersi messa in mostra soprattutto nel primo tempo. Un immarcabile Seravalli trascina i suoi a suon di triple e dopo pochi minuti l’Orva conduce 7-15 con 13 punti firmati dal suo capitano. Un avvio di gara a ritmi alti che sorprende la Rekico e così coach Friso è costretto a chiamare time out. La chiacchierata rinvigorisce la squadra che rientra in campo con maggiore aggressività, affidandosi in attacco a Sgobba, autentico Re Mida in grado di segnare da ogni posizione. Lugo riesce comunque a mantenere qualche punto di vantaggio chiudendo la prima frazione avanti 25-29, con Sgobba autore di 18 punti e Seravalli di 17. Al rientro la Rekico spara a salve per quattro minuti, l’Orva non ne approfitta per conquistare qualche punto di vantaggio, limitandosi ad andare sul 25-33, poi, quando Faenza si sveglia, sono dolori. Petrucci rianima i suoi togliendo le ragnatele dal canestro con cinque punti consecutivi e a mettere la freccia ci pensa Casagrande con due triple, portando i faentini sul 41-40. L’ala propizia il break di 6-0 che vale il 44-40, piccolo allungo che risulterà decisivo. Con la solita ottima difesa e grande cinismo, la Rekico capisce che è arrivato il momento di dare il colpo del ko, approfittando anche del nervosismo degli avversari, dovuto a qualche decisione arbitrale sfavorevole. In pochi minuti Lucarelli viene espulso per proteste (reazione avuta dopo essersi visto sanzionare un antisportivo) e vengono dati tecnici da entrambe le parti, ma a mantenere la lucidità sono soltanto i Raggisolaris. Venucci si inventa un gioco da tre punti che regala la doppia cifra (53-42), poi Petrucci segna dall’arco il 68-54. Il punto esclamativo lo mette Fumagalli con una tripla allo scadere che balla sul ferro e sul tabellone prima di entrare: al 30’ il tabellone recita 72-59. L’Orva accusa il colpo e al 34’ si trova ad inseguire 82-62, punteggio che fa calare il sipario sulla gara in anticipo. Negli ultimi minuti c’è spazio per le standing ovation e per i tre ragazzi delle giovanili che si guadagnano i meritati applausi.

GORDON OLGINATE – RUCKER SANVE SAN VENDEMIANO 78 – 77

ANTENORE ENERGIA PADOVA – PALLACANESTRO CREMA 71 – 80

RIMADESIO – SINERMATIC 86 – 81

(17-22; 37-43; 67-62)

Desio: Musso 9, Tommei 23, Paunovic 28, Beretta, Busetto 2, Brown 2, Fiorito 20, Bassi ne, Peri 2, Lenti, Torchio ne, Pesenato ne. All. Ghirelli.

Ozzano: Folli 3, Masrè 5, Morara 3, Mastrangelo 8, Corcelli 17, Galassi 3, Ranocchi, Klyuchnyk 21, Dordei 18, Agusto 3. All. Grandi.

Una nuova trasferta amarissima per i New Flying Balls, che cadono nella tana del fanalino di coda Desio per 86 a 81, perdendo così una ghiotta occasione per fare punti che, con una classifica così corta come lo è quella del Girone B, sarebbero stati a dir poco fondamentali.

Ozzano ritrova Dordei dopo quasi un mese, ma deve fare a meno di Chiusolo, assente assieme a Salvardi, e con un Galassi limitato da guai al ginocchio. Bene la Sinermatic nel primo quarto, con i canestri di Folli, Klyuchnyk e Agusto che portano avanti Ozzano fin dai primi minuti. Nella prima frazione Desio soffre in attacco, con diversi errori al tiro. Inoltre i brianzoli perdono per infortunio il lungo Lenti e si aggrappano ai canestri della coppia Tommei-Paunovic per restare in scia dei Flying e chiudere il quarto sul -5 (17-22). Nel secondo periodo è ancora Ozzano a comandare, con Dordei e una tripla di Galassi che fanno volare la squadra ospite fino al +12. Dall’altra parte Desio risponde con Paunovic e Fiorito che infilano 5 triple una dietro l’altra permettendo ai padroni di casa di andare all’intervallo lungo sotto di appena 6 lunghezze (37-43). Nel terzo quarto la partita cambia faccia e Desio chiude il gap passando Ozzano (fuori Galassi per infortunio): Paunovic risponde a Corcelli in avvio, poi è Fiorito show con una bomba e tre liberi che portano Desio a condurre sul 52 a 51 al 24’.  Fiorito segna ancora dall’arco, così come Tommei, la Rimadesio in neanche quattro minuti trova la doppia cifra di vantaggio (67-55 al 28’). Nel finale di periodo, importanti triple di Dordei e Corcelli per il -5 Sinermatic alla terza sirena (67-62). La partita resta apertissima. Nell’ultimo quarto i Flying non riescono mai a ricucire il gap. Mastrangelo e Klyuchnyk rispondo a Fiorito, poi Tommei e Musso dalla lunga distanza riportano a +11 Desio. La fuga dei padroni di casa non va in porto grazie a Kluchnyk e Dordei, che interrompono la striscia di canestri brianzola e riavvicinano Ozzano nel punteggio (76-74 al 36’); a seguire, però, il lungo ucraino è costretto ad uscire per falli. Tommei segna il +4 (78-74), la SInermatic dall’altra parte si divora l’impossibile dalla lunetta: 0/2 di Agusto e 1/3 di Mastrangelo, i Flying non riescono a ricucire il gap (si ferma sul 78-77 la rimonta biancorossa), Desio ringrazia e Paunovic si inventa una fortunosa tripla che vale il +4 Aurora (1’20” da giocare); un canestro che spezza le gambe e il morale dei Flying. Folli esce per falli, Paunovic arrotonda a 28 il proprio bottino stagionale, Ozzano precipita a -7 a poco più di trenta secondi da giocare. Dordei è l’ultimo a mollare, ma i suoi canestri arrivano solo fino al -3 (84-81) a 12″ dalla fine. Tommei, dalla lunetta, si dimostra glaciale, Desio torna a vincere dopo 18 partite perse consecutive, 86 a 81 il finale al PalaMoretto.

AGRIBERTOCCHI – AMADORI 65 – 53

(16-11; 28-30; 51-38)

Orzinuovi: Tassinari 12, Labovic ne, Siberna 14, Varaschin, Turel 9, Mastroianni 10, Galmarini 9, Bianchi, Ghidotti ne, Pipitone 6, Timperi 5. All. Salieri.

Tigers Cesena: Ferraro, Dagnello 11, Trapani 3, Rossi ne, Battisti 3, Papa 4, Frassineti 5, Raschi 3, Poggi ne, Sacchettini 12, Brkic 12. All. Di Lorenzo.

TRAMAROSSA VICENZA – LISSONE INTERNI BERNAREGGIO 73 – 76

FERRARONI CREMONA – BASKET LECCO 69 – 56

BMR – SUPER FLAVOR 59 – 72

(12-19; 33-33; 52-54)

Basket 2000 Scandiano: Graziani, Zampogna 2, Farabegoli 4, Mastrangelo 10, Gatto 12, Marchetti 12, Caiti ne, Germani 8, Crusca 3, Garofoli ne, Bertocco 8, Piccinini ne. All. Eliantonio R.

Urania Milano: Simoncelli 15, Piunti 8, Perez 18, Albique ne, Paleari 6, Scroccaro ne, Scanzi 14, Eliantonio G. 6, Toffali, Piatti ne, Negri 5, Sedazzari ne. All. Villa.

Niente da fare per la Bmr nel match casalingo con l’Urania Milano, che sbanca il PalaRegnani grazie ad un allungo nel quarto periodo. Inizio complicato per i padroni di casa che, dopo 5’, sono sotto 2-11 (7 punti di Scanzi) con 1/10 al tiro; Marchetti suona la carica e guida i compagni ad un break di 5-0 che li riporta in scia, ma dall’altra parte è Simoncelli a firmare il 12-19 con cui termina il primo quarto. Nel secondo periodo la Bmr prima si riavvicina, poi scivola di nuovo a -9, con capitan Germani costretto in panchina dopo il terzo fallo; brava la squadra di Riccardo Eliantonio a non disunirsi e, con Marchetti e Bertocco, a tornare a quattro lunghezze di distacco a poco più di due minuti dall’intervallo. Il gioco da tre punti di Gatto vale il -1, poi Bertocco, dagli 8 metri, firma il primo vantaggio interno, chiudendo un 10-0 di parziale che vale il 33-31, prima che Simoncelli impatti a meno di 2” dalla sirena di metà gara. La ripresa si apre col consueto “tira e molla”: Milano prova a fuggire sfruttando anche un tecnico a Bertocco, ma 5 punti di Mastrangelo riportano nuovamente la Bmr in scia, poi Marchetti e Gatto puniscono gli avversari dall’arco per il 48 pari a poco meno di 3’30” dalla sirena del 30’. Si riparte per gli ultimi 10’ sul 52-54, con i due canestri consecutivi di Perez e quello di Piunti che valgono il +8 ospite, prima che Perez scaldi ancora la retina dai 6,75 per il 52-63. Partita finita? No, Germani e Mastrangelo guidano la riscossa per il 57-63 del 35’; Scanzi, però, riporta i suoi a distanza con la tripla del 57-68, sulla successiva azione Marchetti perde palla e Giacomo Eliantonio punisce col 57-70, a poco più di un minuto dalla fine.

CLASSIFICA


P
GVP%
Agribertocchi Orzinuovi362518772.0
Amadori Tigers Cesena362518772.0
Antenore Energia Virtus Padova342517868.0
Rekico Faenza342517868.0
Super Flavor Milano322516964.0
Juvi Cremona 1952 Ferraroni3025151060.0
Rucker Sanve San Vendemiano2625131252.0
Gimar Basket Lecco2425121348.0
Lissone Interni Bernareggio2425121348.0
Tramarossa Vicenza2425121348.0
Gordon Nuova Pall. Olginate2225111444.0
Sinermatic Ozzano2225111444.0
Bmr Basket 2000 Reggio Emilia2025101540.0
Pallacanestro Crema162581732.0
Orva Lugo122561925.0
Rimadesio Desio82542116.0

Serie B, Lugo da standing ovation, sconfitta la capolista Virtus Padova. Cesena torna in fuga

SERIE B/B 24° Giornata

AMADORI – REKICO 69 – 66

(9-15; 30-30; 49-47)

Cesena: Ferraro 5, Dagnello 13, Trapani 10, Rossi F. ne, Battisti 3, De Fabritiis 13, Dell’Omo ne, Frassineti 4, Raschi 9, Poggi ne, Sacchettini 2, Brkic 10. All. Di Lorenzo.

Faenza: Fumagalli 16, Costanzelli, Silimbani 3, Samorì ne, Casagrande, Venucci 15, Zampa, Petrucci 11, Chiappelli 9, Santini ne, Sgobba 12, Petrini ne. All. Friso.

La Rekico cade al fotofinish in casa dei Tigers. Alcune fischiate dubbie negli ultimi secondi e la prodezza di De Fabritiis sulla sirena, condannano i faentini ad una sconfitta beffarda, ma che aiuterà il gruppo a crescere. La vittoria è invece arrivata sugli spalti con i tifosi faentini che hanno creato un clima in stile PalaCattani anche al Carisport.

La Rekico entra in campo con grande aggressività sorprendendo i Tigers, volando sul 6-12 e chiudendo il primo quarto avanti 9-15: un parziale frutto delle triple e del gioco di squadra. L’Amadori riordina le idee e risponde con Trapani, ancora una volta una variabile impazzita per la difesa manfreda. La sua verve regala un break di 12-0 e il 21-15, ma la Rekico non si scompone e risponde con la stessa moneta. Una manovra corale perfetta e i punti di Venucci e Silimbani confezionano un controbreak proprio di 12-0, riportando i Raggisolaris avanti 26-30. All’intervallo si arriva poi sul 30-30, punteggio che fotografa una partita tesa e combattuta. Al rientro in campo i Tigers provano a spingere ancora sull’acceleratore andando sul 41-32, ma non fanno i conti con Fumagalli, perfetto nel tagliare a canestro e a prendersi ottime penetrazioni. Un suo break personale propizia l’ennesima rimonta, permettendo alla Rekico di prendersi l’inerzia e qualche punto di vantaggio, arrivando sul 58-64 al 38’. Il demerito dei faentini è di non chiudere il match e, così, a 45’’ dalla fine, Dagnello firma la tripla del 64-64. Nelle due azioni successive, però, la Rekico viene penalizzata da un dubbio fallo in attacco di Petrucci e dal fallo di Chiappelli (il suo quinto) su Brkic, col cesenate che dalla lunetta firma un perfetto 2/2 (66-64). Fumagalli lo imita (66-66) e a 17’’ dalla fine i Tigers possono gestire l’ultimo possesso. La difesa di Faenza è buona, ma De Fabritiis si inventa il canestro della vittoria, a fil di sirena, con una tripla frontale.

RUCKER SANVE SAN VENDEMIANO – FERRARONI CREMONA 65 – 66

ORVA – ANTENORE ENERGIA 101 – 97

(25-25; 48-51; 82-71)

Lugo: Seravalli 21, Bazzocchi ne, Lucarelli 10, Rossi 3, Leardini 13, Brighi 27, Demarchi 14, Bracci, Pietrini, Bedin 13, Mariani ne. All. Galetti.

Virtus Padova: Ferrari 23, Piazza 9, Schiavon 17, De Nicolao 19, Filippini 7, Pellicano 5, Motta ne, Bovo 12, Basso ne, Verzotto 5, Mazzonetto ne. All. Rubini.

LISSONE INTERNI BERNAREGGIO – PALL. CREMA 84 – 86 d2ts

AGRIBERTOCCHI – BMR 80 – 61

(18-16; 34-34; 59-44)

Orzinuovi: Tassinari, Labovic ne, Siberna 11, Varaschin, Turel 12, Mastroianni 7, Galmarini 22, Bianchi 13, Pipitone, Pennacchio ne, Timperi 15. All. Salieri.

Basket 2000 Scandiano: Graziani 2, Zampogna 6, Farabegoli 6, Mastrangelo 10, Gatto 8, Marchetti 7, Crusca 3, Germani 4, Garofoli, Bertocco 15. All. Eliantonio.

Netta sconfitta esterna per la Bmr, battuta nettamente sul campo dell’Agribertocchi: dopo un primo tempo sempre punto a punto, la squadra bresciana allunga con decisione nel terzo periodo, chiudendo anzitempo i giochi. L’inizio di gara è equilibrato: Gatto e Marchetti, insieme a Bertocco, tengono avanti gli ospiti, che però cedono il comando nel finale di primo quarto ai padroni di casa (18-16 al 10’); Orzinuovi prova l’allungo al 13’ con tre canestri consecutivi di Timperi (27-20), cui replicano due volte i bianco-rosso-blu dall’arco con Mastrangelo e Gatto, costringendo la panchina bresciana al time out; la Bmr torna avanti sul 29-30 con Crusca, poi nuovamente sul 32-34 con Graziani, poi è Bianchi a firmare i liberi che mandano le due squadre negli spogliatoi in perfetta parità. Nella ripresa, però, l’inerzia della partita viene meno: Orzinuovi piazza un primo 8-0 che la porta oltre la doppia cifra di vantaggio, poi è Galmarini (22 punti, 8 rimbalzi e 34 di valutazione) a firmare il 59-44 del 30’. Nel quarto periodo Farabegoli, Zampogna e Bertocco riportano la Bmr a -6 con uno 0-9 di parziale, poi è ancora Farabegoli a piazzare il -5 dall’arco sul 61-56; nel momento più favorevole agli ospiti, però, Turel prende per mano Orzinuovi e dà il via all’ultimo allungo, quello decisivo.

TRAMAROSSA – SINERMATIC 84 – 75

(14-13; 39-33; 62-52)

Vicenza: Quartieri, Galipò 12, Kedzo ne, Demartini 18, Montanari 5, Corral 19, Rigon ne, Campiello U. 4, Conte 5, Contrino ne, Campiello A. 16, Crosato 5. All. Venezia.

Ozzano: Salvardi ne, Folli 5, Masrè 2, Morara 8, Chiusolo 24, Mastrangelo 2, Corcelli 11, Giannasi ne, Ranocchi 3, Klyuchnyk 12, Martini, Agusto 8. All. Grandi.

I New Flying Balls cadono al Palazzetto dello Sport di Vicenza; la Tramarossa si impone 84 a 75 sulla Sinermatic dopo un match caratterizzato da diversi importanti parziali per la formazione di casa; in ogni caso la partita è stata condotta da Vicenza per quasi trenta minuti e quasi mai messa in discussione dalle “Palle Volanti”, apparse un po’ in ombra nella trasferta in terra veneta.

Dopo lo 0-2 iniziale, Ozzano finisce a -7 (9-2 al 3’) sotto i canestri di un ispirato Corral. Entrambi gli attacchi sprecano molto, gli ospiti ne approfittano e grazie ad un parziale di 3 a 12 riescono per pochi secondi a rimettere il naso avanti (12-13) prima del canestro di Corral che fissa il punteggio sul 14 a 13 alla prima sirena. Il primo scossone del match arriva in avvio del primo quarto dove Vicenza non sbaglia praticamente nulla, mentre Ozzano non trova la via del canestro per oltre tre minuti. Al minuto 13 arriva il primo vero allungo vicentino, con Demartini che segna il +12 (25-13). Al 16’ ci pensa Campiello a segnare la bomba del massimo vantaggio (+16 sul 35-19) che obbliga coach Grandi al secondo time out di serata. La Sinermatic si scuote, Chiusolo prende in mano la squadra e segna 10 punti in 3 minuti per un parziale di 2-14 che riporta Ozzano fino al -4 (37-33 a 19’30”). In avvio del terzo periodo nuovo black out ospite e nuovo allungo Tramarossa: 13-0 in tre minuti, con Corral e Campiello sugli scudi e 50-37 al 33’. Corcelli sblocca la Sinermatic dopo oltre 200 secondi di buio; mentre Chiusolo deve uscire qualche minuto per una botta al volto, è lo stesso Corcelli in compagnia di Morara a tenere a galla le Palle Volanti che rientrano fino al -9 al 29’. In apertura dell’ultimo quarto Masrè firma il -8 Flying (62-54) prima dell’ennesimo parziale dei padroni di casa che si affidano al neo acquisto Galipò (12 punti tutti nell’ultimo periodo) e Demartini per siglare un 11 a 2 che spezza le gambe ad Ozzano (73-56 a 5’30” dalla fine). Fuori Montanari da una parte, Corcelli e Morara dall’altra per falli, la Sinermatic si affida nuovamente a Mario Chiusolo per contenere i danni e provare a salvare la differenza canestri (ad Ozzano fu +9 Flying Balls). Il play ozzanese incrementa il proprio bottino a 24 punti (top scoorer di serata) con due triple di fila, che valgono il nuovo -7 Sinermatic a 120 secondi dalla fine (77-70). Nell’ultimo giro di lancette Galipò fa 4 punti di fila (84-73), prima del canestro conclusivo di Agusto che fissa il punteggio sull’84-75 che vale la perfetta parità in ottica differenza canestri.

BASKET LECCO – GORDON OLGINATE 67 – 75

SUPER FLAVOR MILANO – RIMADESIO 96 – 65

CLASSIFICA


P
GVP%
Amadori Tigers Cesena362418675.0
Antenore Energia Virtus Padova342417770.8
Agribertocchi Orzinuovi342417770.8
Rekico Faenza322416866.7
Super Flavor Milano302415962.5
Juvi Cremona 1952 Ferraroni2824141058.3
Rucker Sanve San Vendemiano2624131154.2
Tramarossa Vicenza2424121250.0
Gimar Basket Lecco2424121250.0
Sinermatic Ozzano2224111345.8
Lissone Interni Bernareggio2224111345.8
Bmr Basket 2000 Reggio Emilia2024101441.7
Gordon Nuova Pall. Olginate2024101441.7
Pallacanestro Crema142471729.2
Orva Lugo122461825.0
Rimadesio Desio62432112.5

Serie B, Coppa Italia: vince Omegna, i Tigers Cesena si arrendono in finale

COPPA ITALIA

Quarti

AMADORI – VIRTUS ARECHI 59 – 56

(21-15; 34-27; 47-42)

Tigers Cesena: Ferraro, Dagnello 5, Trapani, Rossi ne, Battisti 12, De Fabritiis 6, Raschi 2, Poggi ne, Sacchettini 11, Brkic 13. All. Di Lorenzo.

Salerno: Tortù 7, Villa 7, Czumbel, Antonaci ne, Duranti 6, Maggio 3, Corvo ne, Leggio 19, Visnjic 6, Diomede 8. All. Menduto.

Sono i Tigers i primi a qualificarsi alle semifinali di Coppa Italia. Il tutto grazie ad una partita condotta per gli interi 40′ in virtù, soprattutto, di una maiuscola prova difensiva. L’essenza della partita dei Tigers è tutta negli ultimi 8’’ di match, con Duranti che rimette in attacco per Salerno. Palla sotto a Diomede che sbaglia, stretto nella morsa della difesa malatestiana ed è costretto a scaricare fuori per Villa, che lancia la preghiera dai 6,75 a fil di sirena. Palla fuori e Cesena è in semifinale.

Ma prima? Beh, che la difesa della Amadori potesse incidere sul match lo si è capito fin da subito, quando, a 5’55’’ dal primo mini intervallo Cesena costringe coach Menduto al time out sul 13-4 per i romagnoli. E’ il canovaccio dell’impero primo tempo. Brkic e Sacchettini a fare buona guardia sotto canestro e Matteo Battisti a guidare i Tigers con fosforo e assist illuminanti. Quando poi Sacchettini centra la bomba del 28-17 a 6’29’’ dall’intervallo lungo e, non pago, segna in area, a 3’22’’ la Amadori vola sul 34-19. Salerno, però, non molla, sospinta da un Leggio superlativo che a fine partita scriverà 19 sul proprio tabellino personale. Il contro break campano manda le squadre al riposo sul 34-27, con una partita ancora tutta da raccontare. Nel terzo quarto la difesa di Salerno annebbia le idee dei Tigers in attacco, mentre Di Lorenzo attinge a piene mani dalla panchina. L’inerzia passa nelle mani dei blaugrana che accorciano pur segnando poco, grazie a qualche errore di troppo di una Cesena comunque brava a costruirsi tiri aperti, ma sprecona nel finalizzare. L’ultimo quarto si apre con la Amadori avanti 47-42. Occorre attendere quasi due minuti per vedere un canestro, anzi due, dalla lunetta, griffati Dagnello. Quattro minuti più tardi, ancora dalla lunetta, è Raschi a riportare in doppia cifra il vantaggio di Cesena, ma la Virtus risponde con un 5-0 di parziale che non permette ai Tigers di chiudere il match anzitempo. Anzi, Salerno prende l’abbrivio giusto e, a -3’18″, Duranti segna da 3, riportando i campani pericolosamente sotto (58-53). A 2’04’’ dalla sirena, Cesena commette l’errore di concedere agli avversari ben tre tentativi dall’arco nella stessa azione e, al terzo, Roberto Maggio segna il 58-56, prima di commettere il quinto fallo su Brkic e salutare così il match. Il capitano cesenate compie solamente a metà il proprio dovere a cronometro fermo, ma si riscatta immediatamente con una palla recuperata di importanza capitale. I Tigers, però, non concludono positivamente l’azione offensiva e, a 8’’, il time out dal quale Salerno esce per l’attacco del pareggio di cui sopra.

DECO’ – REKICO 62 – 72

(18-15; 39-37; 51-56)

Caserta: Dip 11, Petrucci N. 9, Ciribeni 12, Bottioni 4, Pasqualin, Valentini 2, Rinaldi 6, Aldi ne, Hassan 15, Sergio 1, Barnaba, Piazza ne. All. Oldoini.

Faenza: Fumagalli 4, Costanzelli, Silimbani 4, Samorì, Casagrande 9, Venucci 12, Zampa, Petrucci M. 17, Pambianco, Chiappelli 10, Sgobba 14, Petrini ne. All. Friso.

Impresa da sogno della Rekico. La truppa di coach Friso supera la corazzata Caserta grazie ad una prestazione maiuscola, smentendo ogni pronostico avverso. Sono la forza mentale e la lucidità le armi che hanno permesso questo colpo grosso e ovviamente la solita difesa, decisiva nei momenti caldi del match. Fondamentali sono stati poi i tantissimi tifosi sugli spalti che hanno incitato la squadra con grande passione. E ora sotto con la semifinale: sabato alle 12.30 ci sarà il derby con i Tigers Cesena.

La Rekico entra in campo determinata e piazza un break di 5-0 mandando in confusione la Decò che non si aspettava una simile partenza. L’esperienza casertana entra però ben presto in scena, con i giocatori che si affidano ai liberi e ai tiri da fuori e ribaltano il risultato sul 16-11. I Raggisolaris non subiscono il contraccolpo e continuano ad attaccare e a difendere con grande attenzione, trascinati in attacco da un ottimo Petrucci. All’intervallo Caserta conduce 39-37, poi si porta sul 42-37 e, proprio nel momento più difficile, la Rekico si infiamma. La manovra offensiva porta punti dall’area pitturata e da fuori, con qualche tripla sparata di tanto in tanto che permette di mantenere punti di vantaggio fino al 56-51 di fine terzo quarto. La Decò avrebbe le armi per riprendersi il match, ma non può nulla contro la voglia di vincere della Rekico, perfetta in difesa e cinica in attacco. Dip e gli altri lunghi vengono imbrigliati e ad ogni loro errore corrisponde un rimbalzo catturato da Faenza. Nell’altra metà campo i canestri arrivano a ripetizione come la tripla di Silimbani del 53-64 a metà terzo quarto. Caserta crolla dal lato mentale e sbaglia anche facili conclusioni, i Raggisolaris ne approfittano e mettono il punto esclamativo alla loro grande partita con Petrucci che dalla lunetta fissa il 56-71, mandando in visibilio i tifosi.

PAFFONI OMEGNA – AMATORI PALL. PESCARA 73 – 70

ALLIANZ PAZIENZA SAN SEVERO – ALL FOOD FIRENZE 64 – 66

Semifinali

AMADORI – REKICO 75 – 50

(15-13; 36-25; 55-40)

Tigers Cesena: Ferraro 5, Dagnello 8, Trapani 4, Rossi, Battisti 9, Papa 2, De Fabritiis 16, Raschi 8, Poggi, Sacchettini 11, Brkic 12. All. Di Lorenzo.

Raggisolari Faenza: Fumagalli, 8, Costanzelli, Silimbani, Casagrande 7, Venucci 2, Zampa 10, Petrucci 12, Pambianco ne, Chiappelli 5, Sgobba 6, Petrini ne. All. Friso.

I Tigers Cesena staccano il pass per la finale di Coppa Italia, aggiudicandosi il derby tutto romagnolo contro la Rekico al termine di una prestazione cinica, fatta di tanta concretezza in difesa, contando, poi, sull’apporto di un ritrovato Antonio De Fabritiis, MVP con 16 punti ed un 4/5 da 3 punti che ha dato ai cesenati la spinta decisiva verso la vittoria.

Le due squadre partono molto contratte. Cesena addormenta da subito il match portandolo sui ritmi a lei più congeniali. Faenza non riesce mai a sprintare ed il punteggio, molto basso, recita un 36-25 al riposo lungo, senza troppi sussulti. Sul finire di secondo quarto, la Amadori comincia a dare segnali di ciò che la partita dirà nel prosieguo. A 4’20’’ Trapani buca in penetrazione una difesa troppo poco attenta, mentre Raschi confezione una bomba per poi catturare un rimbalzo e depositare il punto del 25-19. Coach Friso chiama time out e, prima di avere 2 punti da Fumagalli, Faenza incassa il 27-19 di Sacchettini che poi però commette il suo terzo fallo. Si entra in zona De Fabritiis. Sono 7 i punti che il “Conte” mette a segno sul finire di primo tempo inchiodando la tripla del 36-22 poi rintuzzata da quella, a fil di sirena, di Chiappelli. Ossigeno per Faenza che rientra così negli spogliatoi sul 36-25 e l’impressione di poter limitare i danni. E’ solamente un’impressione però, perché Cesena, al ritorno dalla pausa lunga, mostra la sua faccia migliore. Così, mentre Brkic prende a piazzare stoppate, De Fabritiis raccoglie fatturato. A 7’43’’ è una bomba del capitano cesenate a dare a Cesena il nuova massimo vantaggio: 41-27. La Amadori imbriglia Faenza in una morsa dalla quale i manfredi non riesco ad uscire. A 6’02’’ è di nuovo De Fabritiis a timbrare dall’arco e, quando Brkic cancella Chiappelli con una stoppata, a 4’51’’, con Battisti a perfezionare la recuperata con assist a Dagnello per un comodo appoggio in contropiede, i Tigers si trovano sul nuovo massimo vantaggio, col +15, sul 46-31. Poco dopo, la giocata con la quale gli Amadori Tigers Cesena azzannano la preda. Altra stoppata del capitano ed il 49-31 porta la firma del “Conte” De Fabritiis. Petrucci prova a rispondere presente sempre dall’arco, ma di nuovo dai 6,75, questa volta Dagnello, a 1’40’’ scrive il 52-38. Gli ultimi punti del quarto portano la firma di Trapani, su assist di Ferraro, e infine dello stesso Ferraro, 1/2 dalla lunetta. Giusto il tempo di vedere Francesco Poggi sul parquet ed il terzo quarto va in archivio sul 55-40. Una distanza certo non insormontabile, ma Faenza è fiaccata, demoralizzata e incapace di reagire di fronte alla carica delle Tigri. Che non mollano il colpo, decise a mandare segnali chiari e forti a chi, domani, dovrà contendere loro l’ambita Coppa Italia. Ultimo quarto che si trasforma in una gloriosa cavalcata per la Amadori, mentre gli avversari sembrano già proiettati alla partita di domenica prossima, nella tana dei Tigers. Minuti in campo anche per Filippo Rossi in un quarto che, di fatto, è servito per arrivare alla sirena e nulla più.

PAFFONI – ALL FOOD 79 – 68

FINALE

AMADORI – PAFFONI 72 – 81

(17-16; 30-41; 44-60)

Tigers Cesena: Battisti 20 (1/7, 5/6), Sacchettini 15 (6/9, 1/1), Raschi 11 (2/4, 1/1), De Fabritiis 10 (1/2, 2/4), Trapani 5 (1/2), Brkic 5 (0/2, 0/3), Ferraro 3 (1/2), Frassineti 2 (1/3, 0/3), Dagnello 1 (0/2, 0/2), Poggi ne, Rossi ne. All. Di Lorenzo.

Omegna: Grande 15 (2/2, 3/7), Scali 13 (3/4, 2/3), Arrigoni 12 (5/5, 0/1), Balanzoni 10 (3/6), D’Alessandro 9 (3/4, 1/4), Samoggia 9 (0/2, 3/4), Cantone 8 (2/3, 1/3), Bruno 5 (1/2, 1/5), Gueye, Guala ne, Ramenghi ne, Bovio ne. All. Ghizzinardi.

Serie B, Tigers corsari a Cremona, bene anche Faenza, i Flying Balls e il Basket 2000

SERIE B/B 23° Giornata

FERRARONI – AMADORI 65 – 67

(13-18; 27-33; 44-54)

Ju.Vi. Cremona: Valenti 6, Bona 17, Vacchelli 3, Belloni 9, Speronello, Perini ne, Cusinato, Ndiaye 11, Contini ne, Manini 3, Esposito 6, Veronesi 10. All. Brotto.

Tigers Cesena: Raschi 5, Brkic 16, Frassineti 6, Papa 8, Battisti 13, Dagnello 7, Sacchettini 4, Trapani 6, Ferraro 2, Rossi ne. All. Di Lorenzo.

GORDON – ORVA 92 – 84

(26-23; 45-40; 73-57)

Olginate: Tagliabue 17, Marinò 11, Gorreri 8, De Bettin 2, Bartoli 20, Caversazio 7, Carella 2, Bugatti 19, Spera 4, Bet ne, Errera 2, Masocco ne. All. Meneguzzo.

Lugo: Seravalli 24, Bazzocchi ne, Lucarelli 7, Rossi, Leardini 5, Brighi 27, Demarchi, Bracci 3, Pietrini 9, Bedin 9, Melandri ne. All. Galetti.

BMR – RUCKER SANVE 83 – 68

(22-14; 41-32; 54-54)

Basket 2000 Scandiano: Graziani, Zampogna 12, Farabegoli 5, Mastrangelo 19, Marchetti 12, Gatto 7, Crusca 13, Germani 10, Garofoli ne, Bertocco 5. All. Eliantonio.

Sanvendemiano: Vedovato 12, Bloise 6, Perin 6, Durante ne, Rossetto 2, Masalba 4, Mossi 16, Lurini, Bartoli 5, Oyeh ne, Battistuzzi ne, Borsato 17. All. Mian.

Terzo successo consecutivo per la Bmr, che sbriga la pratica San Vendemiano con un parziale di 11-0 ad inizio quarto periodo. L’inizio dei padroni di casa è tambureggiante: Germani, Marchetti e Bertocco guidano i bianco-rosso-blu sul 19-4, prima che gli ospiti rialzino la testa e con Mossi e Rossetto vadano alla prima pausa sul 22-14. San Vendemiano prova a completare la rimonta nel secondo periodo, quando per due volte arriva a -4: brava la Bmr a non capitolare, trascinata da un Mastrangelo che chiude i primi 20’ con 3/4 dalla lunga distanza (5/7 alla fine), poi è Marchetti a siglare il nuovo +11 sul 41-30. Nella ripresa, però, gli ospiti colpiscono dall’arco con la coppia Borsato-Perin e, con un parziale di 3-12 nei primi 5’ del terzo quarto, impattano a quota 44; il Basket 2000 subisce il colpo e scivola a -4, ma si rimette in pista con una tripla di Zampogna e col canestro del sorpasso sul 51-50 di capitan Germani. Ancora Zampogna, con una duplice conclusione pesante, apre nel migliore dei modi il quarto periodo dei locali, imitato da Gatto, che firma poco dopo il 63-54; brava la Bmr a gestire nel migliore dei modi il vantaggio, entrando negli ultimi 4’ con dodici lunghezze da gestire, incrementando poi il vantaggio coi canestri di Crusca.

SINERMATIC – BERNAREGGIO 80 – 64

(20-22; 40-38; 51-51)

Flying Balls Ozzano: Salvardi ne, Folli 8, Masrè, Morara 11, Chiusolo 11, Mastrangelo 4, Corcelli 8, Galassi 7, Giannasi ne, Ranocchi 3, Klyucnyk 14, Agusto 14. All. Grandi.

Bernareggio: Pagani 8, Laudoni 31, Bossola ne, Restelli 6, Ruzzon ne, Todeschini 10, Monina, Ka, Di Gianvittorio, Tulumello, Almansi ne, Baldini 9. All. Cardani.

Dopo la vittoria di Lecco, in casa New Flying Balls si chiedevano conferme e conferme sono arrivate. La Sinermatic vince il match casalingo contro Bernareggio per 80 a 64, aggancia a quota 22 punti in classifica proprio la formazione brianzola e, ciliegina sulla torta, ribaltano proprio in volata il -15 subito all’andata in terra lombarda.

Dopo i primi tre minuti di equilibrio totale (7-6 Ozzano), Laudoni e Pagani trascinano Bernareggio sul +6 (7-13) al minuto 5. Coach Grandi con un time out riordina le idee dei propri ragazzi e in poco più di tre minuti Folli, Agusto e Morara firmano un parziale di 8 a 0 che riporta avanti i Flying (18-17 al 8’). Fra gli ospiti il bomber Laudoni è ispirato e segna sulla sirena il +2 Bernareggio. Per lui sono 12 punti in 10′ (a fine serata saranno 31 le realizzazioni con un ottimo 12/15 da 2 macchiato solo dallo 0/6 dalla lunga distanza). In apertura del secondo quarto parte forte Ozzano, con Ranocchi e Klyuchnyk che regalano il +6 alla formazione ozzanese (29-23 al 13’). La Sinermatic continua a condurre, lo stesso lungo ucraino, insieme a Chiusolo, trascinano i padroni di casa sul +8 al 17’, poi blackout di tre minuti con Bernareggio che si affida, tanto per cambiare, a Laudoni e Todeschini per il break di 0-6 che vale il 40-38 all’intervallo lungo. I Flying Balls partono forte anche nel terzo periodo: capitan Agusto, insieme a Mastrangelo e ad una tripla di Corcelli fanno volare la Sinermatic sul massimo vantaggio (+11 al 24’). Dopo la doppia di vantaggio, però, Ozzano di blocca nuovamente, non trovando più la via del canestro sino alla fine della terza frazione. Dall’altra parte invece c’è la reazione degli ospiti, con il solito Laudoni, due bombe di Restelli e una di Todeschini e arriva il parziale di 0-11 che manda le squadre all’ultimo mini riposo sul 51 pari. La partita è ancora apertissima: la Sinermatic trova subito il vantaggio con Galassi che dai 6,75 segna il 54-51, dopo pochi secondi dall’avvio dell’ultimo quarto; poi Bernareggio si affida nuovamente a Stefano Laudoni che, con 5 punti filati, porta i brianzoli al sorpasso (56-58 al 33’). Coach Grandi si rifugia nel time out, i New Flying Balls non si disuniscono e, dal minuto di sospensione, c’è la reazione d’orgoglio ozzanese, complice anche un Kluchynk parecchio ispirato. Il lungo ucraino fa cinque punti di fila (61-58), al quale seguono i canestri di Chiusolo, Morara, ancora Chiusolo e Agusto per il 67-58 al minuto 36 (parziale aperto di 11-0). Laudoni interrompe il digiuno di canestri brianzolo (67-61), Chiusolo replica con un break di 5 a 0 (tutto da lui firmato); Ozzano trova il massimo vantaggio (+13 sul 75-62 al 38’), mentre Bernareggio perde Restelli, espulso in seguito ad un fallo tecnico che si è andato a sommare ad un antisportivo avvenuto nella seconda frazione. La Sinermatic ha ormai la vittoria in tasca e nell’ultimo giro di lancette lo sguardo va sul tabellone e si comincia a guardare la differenza canestri. Matteo Folli da 3 punti fa 78-62, +16, esplode il pubblico del Pala Grafiche Reggiani, sostenuto per 40′, ancora una volta, dalla tifoseria organizzate ozzanese, sempre numerosa e rumorosa sulle tribune. Laudoni supera il trentello dalla lunetta per il -14, Klyuchnyk sbaglia, ma dall’altra parte Baldini fa peggio, forzando una tripla sul -14 quando poteva far scorrere il tempo. L’ultimo tiro è così di Ozzano e capitan Agusto non fallisce: canestro, +16 finale (80-64) e differenza canestri ribaltata.

RIMADESIO – AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 60 – 76

REKICO – TRAMAROSSA 83 – 80

(25-27; 52-45; 69-65)

Faenza: Fumagalli 2, Costanzelli 8, Silimbani 2, Samorì ne, Casagrande 10, Venucci 9, Zampa 2, Petrucci 21, Pambianco ne, Chiappelli 8, Sgobba 21. All. Friso.

Vicenza: Quartieri 13, Kedzo ne, Demartini 13, Montanari 11, Corral 16, Rigon, Campiello U., Conte, Contrino, Campiello A. 12, Crosato 15. All. Venezia.

Un tris di vittorie che vale l’allungo verso le prime quattro posizioni. La Rekico supera Vicenza, in un match duro e senza esclusione di colpi, e approfittando del passo falso di Milano guadagna quattro punti sui lombardi, quinti in classifica. Il modo migliore per presentarsi alla Coppa Italia di venerdì, traguardo storico per i Raggisolaris e per la provincia di Ravenna, che mai aveva visto una sua rappresentante in ambito maschile partecipare a questa manifestazione. Contro la Tramarossa è da sottolineare la prova di tutto il collettivo, ma una menzione particolare è per Petrucci e Sgobba, migliori realizzatori con 21 punti.

Che il match fosse una battaglia, lo si vede già nel primo periodo, quando la Rekico si ritrova ad inseguire 27-25 sotto i colpi di un incredibile 5/5 da tre punti dei veneti. Il carattere e la lucidità permettono però di restare in scia e quando sale in cattedra la solita difesa, arriva la fuga. Petrucci e Chiappelli armano il braccio dalla lunga distanza, Sgobba porta punti e solidità nell’area pitturata e tutta l’orchestra che suona a meraviglia, diretta alla grande da Venucci. Proprio il capitano regala un assist perfetto a Costanzelli che schiaccia il massimo vantaggio di 52-40, facendo esplodere di gioia il PalaCattani. Il segreto della fuga? I rimbalzi catturati e i canestri segnati al momento giusto. Quello che purtroppo non accade nel secondo tempo, quando Vicenza reagisce e dopo essersi portata sotto di un solo punto in due occasioni, passa a condurre 71-69 al 32’ con una tripla di Corral. La Rekico non accusa il colpo e continua a giocare con grande determinazione: il protagonista diventa Casagrande, autore della tripla dell’81-77 al 39’’. Sull’82-79 per la Rekico si entra nell’ultimo minuto di fuoco. De Martini fallisce due liberi, Corral ne segna soltanto uno e a 14’’ dalla sirena, Faenza conduce 80-82. Il pivot argentino commette fallo sistematico su Sgobba che dalla lunetta segna il primo e sbaglia il secondo (83-80), poi la difesa asfissiante confonde le idee a Vicenza, che non riesce a trovare il tiro da tre del possibile supplementare, preferendo una penetrazione a canestro che non porta risultati. La Rekico può così esultare per una grande vittoria.

PALLACANESTRO CREMA – BASKET LECCO 76 – 83

ANTENORE ENERGIA PADOVA – SUPER FLAVOR MILANO 72 – 68

CLASSIFICA


P
GVP%
Amadori Tigers Cesena342317673.9
Antenore Energia Virtus Padova342317673.9
Agribertocchi Orzinuovi322316769.6
Rekico Faenza322316769.6
Super Flavor Milano282314960.9
Juvi Cremona 1952 Ferraroni2623131056.5
Rucker Sanve San Vendemiano2623131056.5
Gimar Basket Lecco2423121152.2
Sinermatic Ozzano2223111247.8
Lissone Interni Bernareggio2223111247.8
Tramarossa Vicenza2223111247.8
Bmr Basket 2000 Reggio Emilia2023101343.5
Gordon Nuova Pall. Olginate182391439.1
Pallacanestro Crema122361726.1
Orva Lugo102351821.7
Rimadesio Desio62332013.0

Serie B, i Tigers vincono a Bernareggio, imprese per Basket 2000 e Flying Balls

SERIE B/B 22° Giornata

RUCKER – ORVA 101 – 83

(23-28; 55-42; 73-60)

San Vendemiano: Mossi 26 (8/10, 2/4), Bloise 24 (5/6, 3/8), Perin 14 (5/9, 0/1), Vedovato 9 (3/7), Borsato 9 (0/2, 3/6), Malbasa 7 (2/3, 1/3), Rossetto 4 (2/3, 0/1), Bartoli 4 (2/2, 0/1), Lurini 4 (2/3), Durante, Battistuzzi, Oyeh. All. Mian.

Lugo: Brighi 23 (5/9, 3/9), Seravalli 10 (2/3, 0/3), Bracci 8 (4/5, 0/1), Bedin 8 (3/4, 0/1), Farabegoli 8 (4/7), Lucarelli 7 (2/4, 0/1), Demarchi 5 (1/4, 0/2), Pietrini 2 (1/2, 0/4), Rossi 2 (1/1, 0/2), Bazzocchi (0/1), Leardini ne, Melandri ne. All. Galetti.

LISSONE INTERNI – AMADORI 62 – 72

(15-24; 20-38; 45-58)

Bernareggio: Pagani 6, Laudoni 14, Bossola 10, Restelli ne, Ruzzon, Todeschini 12, Monina 4, Ka Alioune ne, Di Gianvittorio 3, Tulumello, Almansi, Baldini 13. All. Cardani.

Tigers Cesena: Ferraro 10, Dagnello 17, Trapani 2, Battisti 2, De Fabritiis 3, Frassineti 2, Raschi 11, Poggi ne, Sacchettini 7, Brkic 18. All. Di Lorenzo.

RIMADESIO – REKICO 66 – 95

(17-17; 30-40; 45-61)

Desio: Giacomelli, Perez 8, Tommei 9, Beretta, Busetto 5, Brown 13, Fiorito 3, Bassi 5, Peri ne, Lenti 22, Torchio, Pesenato 1. All. Ghirelli.

Raggisolaris Faenza: Fumagalli 22, Costanzelli, Silimbani 4, Casagrande 14, Venucci 20, Zampa 4, Petrucci, Chiappelli 13, Sgobba 16, Petrini 2. All. Friso.

La Rekico sbanca con autorità il campo della Rimadesio, mostratasi mai doma come da pronostico. La voglia di vincere e di restare ancorata alla coppia di testa fanno però la differenza, permettendo ai faentini di chiudere i conti già all’intervallo con un perentorio break.

Il primo quarto è all’insegna dell’equilibrio con Desio che resta in partita approfittando di qualche calo di tensione di troppo della difesa faentina: uno su tutti, la tripla di Busetto segnata allo scadere che vale il 17-17. La Rekico non accusa il colpo e inizia a giocare la propria pallacanestro, ma Desio non molla e passa a condurre di pochi punti, poi sul 30-30 arriva il momento clou del match. Le maglie della difesa romagnola si stringono non concedendo nulla e in attacco Chiappelli e Sgobba colpiscono da tre, dando il via ad un break di 10-0 che porta la Rekico sul 30-40 all’intervallo. Un allungo che galvanizza i faentini, rientrati poi in campo con il giusto spirito e a suon di triple prende il largo. L’ex di turno Fumagalli sigla una delle sue cinque ‘bombe’ (chiuderà con un 5/5 dall’arco), firmando il 36-52, poi, il punto esclamativo di un quarto perfetto lo mette Venucci nei secondi finali, portando i Raggisolaris sul 45-64. Un parziale frutto delle altissime percentuali offensive e della difesa, tanto che Desio nel terzo quarto segna quasi esclusivamente dalla lunetta. Gli ultimi dieci minuti diventano così un monologo faentino dove trova gloria anche Petrini, autore del canestro del 95-66 finale.

BMR – FERRARONI 73 – 71

(22-12; 35-39; 55-48)

Basket 2000 Scandiano: Graziani, Zampogna 1, Mastrangelo 13, Gatto 8, Marchetti 17, Caiti ne, Crusca 7, Germani 13, Garofoli, Bertocco 14, Piccinini ne. All. Eliantonio.

Cremona: Bona 19, Manini 2, Ndiaye 12, Belloni 3, Vacchelli, Veronesi 13, Esposito 6, Sipala, Speronello 7, Contini ne, Valenti 9. All. Brotto.

Con le unghie e con i denti. La Bmr conquista la seconda vittoria consecutiva, regolando al PalaRegnani l’ostica Juvi Cremona e continua la propria rincorsa alla salvezza, trascinata da quattro uomini in doppia cifra. Buono l’avvio dei padroni di casa, che a metà della prima frazione sono avanti 14-7 con 7 punti di capitan Germani, poi è Bertocco a guidare i suoi al 22-12 del 10’. Cremona rientra ad inizio secondo quarto, sull’asse Bona-Manini-Nsiaye, che confezionano lo 0-7 con cui gli ospiti tornano a -1; la tripla di Speronello firma il vantaggio lombardo sul 28-30, poi è ancora Bertocco a mantenere gli scandianesi in scia sul 35-39 di metà gara. Ad inizio ripresa Gatto, dall’arco, firma il 42 pari, poi sono Marchetti e lo stesso Gatto a siglare le conclusioni pesanti che riportano gli uomini di Eliantonio al comando; sempre dalla linea dei 6,75, poi, Mastrangelo segna il canestro che permette ai suoi di entrare negli ultimi 10’ di gioco con 7 punti di vantaggio. E’ lo stesso Mastrangelo, dopo il duplice fallo tecnico e la susseguente espulsione di Valenti, ad allargare dalla lunetta il gap tra le due formazioni, con la Bmr che tocca il +11. Partita finita? Nemmeno per sogno: la Juvi ritorna subito in scia, trovando con Veronesi il -3 (63-60). Seguono minuti di battaglia vera, con Marchetti che dalla lunetta tiene avanti i padroni di casa sul 73-67; Bona, il migliore dei suoi, trova la tripla del -2, ma la Bmr resiste e porta a casa due punti d’oro.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI – GORDON OLGINATE 74 – 68

ANTENORE ENERGIA PADOVA – TRAMAROSSA VICENZA 77 – 72

BASKET LECCO – SINERMATIC 73 – 79

(25-23; 34-37; 50-61)

Lecco: Brunetti, De Prampero 2, Teghini 13, Marinello 5, Caceres 11, Rattalino 8, Chinellato 11, Ghirlandi ne, Ratti ne, Cacace 17, Molteni 6, Favalessa ne. All. Gandini.

Flying Balls Ozzano: Agusto 21, Corcelli 5, Morara 6, Masrè 3, Mastrangelo 6, Klychnyk 18, Galassi 6, Chiusolo 8, Folli 6, Ranocchi, Salvardi ne. All. Grandi.

Dopo un digiuno di oltre un mese, la Sinematic ritorna ad assaporare il gusto della vittoria e lo fa espugnando il campo di Lecco per 79 a 73, dopo una partita giocata con carattere, grinta e con tanta voglia di portare a casa quel successo tanto atteso ed inseguito.

I Flying partono forte fin dai primi minuti, trascinati dai punti sotto canestro della coppia Agusto-Klyuchnyk e dalle triple dello stesso capitano ozzanese (6-15 al 5’). Lecco non tarda nella replica e dopo il time out il bomber Teghini prende in mano la squadra e con tre triple proietta Lecco avanti alla prima sirena (25-23). Nel secondo periodo calano le percentuali al tiro per entrambe le formazioni. La Sinermatic difende con autorità e costringe i locali a segnare appena 9 punti in 10′; meglio fa Ozzano, che ne realizza 14 con un Agusto ancora sugli scudi (chiuderà la serata con 21 punti) e i Flying riescono così ad andare negli spogliatoi avanti di tre lunghezze (34-37). Nel terzo quarto continua la buona prestazione dei biancorossi griffati Sinermatic; sei punti consecutivi di capitan Agusto valgono il +8 Flying Balls (37-45 al 22’). Dopo la risposta di Cacace, arrivano due fondamentali triple in casa Ozzano, prima con il rientrante Masrè, poi con Nunzio Corcelli. Sinermatic sul massimo vantaggio (+11 sul 42-53 al minuto 27). Marinello controbatte da fuori, Mastrangelo e un ispirato Klyuchnyk (18 punti in tutto per lui) trascinano la Sinermatic sul +13 (48-61); Caceres, infallibile dalla lunetta, firma il 50-61 della terza sirena. In apertura del’ultimo quarto Chiusolo dall’arco fa +12 (52-64), ma Chinellato risponde immediatamente con 4 punti di fila (56-64) al 33’. Un’altra tripla, firmata questa volta da Galassi, vale la nuova doppia cifra di vantaggio per i Flying (58-69), ma Lecco è viva e con Cacace e Moltena fa 6-0 di parziale riportandosi sul -5 (64-69) a cinque minuti dalla fine. Si entra negli ultimi 180 secondi con Ozzano avanti di 8 (64-72), grazie ai punti di Morara e Chiusolo, ma, in 90″, il match cambia completamente faccia: Molteni fa -6, Chiusolo fa passi (protesta il pubblico ozzanese per questa decisione arbitrale), Cacace segna la tripla del 69-72, Agusto sbaglia, Teghini fa -1 e costringe coach Grandi al time out. La situazione non migliora perché Folli perde il pallone e Cacace firma dalla lunetta il clamoroso sorpasso: 73-72 a -1’20”. L’inerzia è ora favorevole alla Gimar, Ozzano comincia ad avere gli incubi per un’altra possibile rimonta subita. Klyuchnyk, però, dall’altra parte non sbaglia e sfrutta il rimbalzo offensivo di Chiusolo per firmare da sotto il controsorpasso Sinermatic (73-74) quando si entra nell’ultimo giro di lancette. Al Bione di Lecco la tensione è alle stelle: Molteni sbaglia da fuori, Chiusolo fa suo il rimbalzo e Klyuchnyk prende fallo e fa 2/2 dalla lunetta per il +3 Ozzano (73-76). Dall’altra parte errore di Teghini, Agusto cattura con forza il rimbalzo e Folli si prende il fallo: importante 1/2 per lui, che vale il +4 Ozzano (73-77). Il tempo trascorre inesorabile per Lecco, Cacace forza da tre, ma sbaglia. Corcelli corona la sua generosa partita con il rimbalzo (9 complessivi) e l’assist (saranno ben 7 in totale) per Morara che, sulla sirena, schiaccia il 73-79 finale.

SUPER FLAVOR MILANO – PALLACANESTRO CREMA 58 – 63

CLASSIFICA


P
GVP%
Amadori Tigers Cesena322216672.7
Antenore Energia Virtus Padova322216672.7
Agribertocchi Orzinuovi302215768.2
Rekico Faenza302215768.2
Super Flavor Milano282214863.6
Juvi Cremona 1952 Ferraroni262213959.1
Rucker Sanve San Vendemiano262213959.1
Gimar Basket Lecco2222111150.0
Tramarossa Vicenza2222111150.0
Lissone Interni Bernareggio2222111150.0
Sinermatic Ozzano2022101245.5
Bmr Basket 2000 Reggio Emilia182291340.9
Gordon Nuova Pall. Olginate162281436.4
Pallacanestro Crema122261627.3
Orva Lugo102251722.7
Rimadesio Desio62231913.6

Serie B, il Basket 2000 vince a Crema e vede la salvezza più vicina. Tigers&Raggisolaris ok!

SERIE B/B 21° Giornata

ORVA – FERRARONI 75 – 93

(18-25; 38-41; 58-72)

Lugo: Rossi 16 (3/10, 2/5), Brighi 13 (3/7, 1/5), Bracci 9 (4/5), Seravalli 8 (2/3, 1/4), Demarchi 8 (0/1, 2/2), Farabegoli 7 (2/4, 1/1), Bedin 6 (2/2), Lucarelli 4 (2/6), Bazzocchi 4 (2/2), Pietrini (0/1), Leardini ne, Melandri ne. All. Galetti.

Juvi Cremona: Bona 29 (3/8, 4/10), Veronesi 20 (4/8, 3/5), Valenti 19 (7/10, 1/3), Speronello 11 (3/4, 1/4), Belloni 3 (1/3), Esposito 3 (1/5), Ndiaye 3 (1/2), Vacchelli 2 (0/2), Cusinato 2 (1/4, 0/1), Perini 1 (0/1), Contini, Manini ne. All. Brotto.

LISSONE INTERNI BERNAREGGIO – RUCKER SANVE 61 – 57

GORDON – REKICO 52 – 61

(15-17; 29-34; 42-42)

Olginate: Bet ne, Bugatti 8, Errera 2, Tagliabue 7, Masocco ne, Marinò, Bartoli 5, Gorreri 3, Caversazio 8, Carella, Spera 6, De Bettin. All. Meneguzzo.

Faenza: Fumagalli 7, Costanzelli, Silimbani, Casagrande 2, Venucci 16, Zampa 1, Petrucci 4, Pambianco ne, Chiappelli 16, Sgobba 15. All. Friso.

La Rekico ritrova la difesa e la vittoria, sbancando il campo di una delle squadre più in forma del girone. Ottima la prestazione del collettivo, dove ognuno ha dato il proprio contributo, mettendo nelle migliori condizioni il nuovo arrivato Sgobba, già decisivo al suo esordio con la nuova maglia. Altro dato importante è il ritrovato gioco nell’area pitturata che ha sopperito agli errori da tre, con la prima tripla che è arrivata soltanto nell’ultimo quarto.

E pensare che la Rekico aveva avuto un approccio troppo contratto al match, subendo il gioco di Olginate portatasi avanti 9-4 dopo pochi minuti, ma la difesa e un Chiappelli perfetto in attacco permettono di ricucire ben presto il gap e di piazzare il sorpasso a fine periodo con Sgobba: 15-17. Il nuovo arrivato piazza un break personale nel secondo periodo e la Rekico si porta sul 15-22, commettendo poi l’errore di non piazzare il colpo del ko, pur mantenendo l’inerzia. La Gordon ne approfitta e, con Caversazio, trova il 29-30, ma non può nulla quando i faentini piazzano con un break di 4-0, arrivando all’intervallo avanti 29-34. Anche nel momento più difficile della gara, la Rekico non perde lucidità: nel terzo quarto segna soltanto sette punti complessivi, non permettendo però ad Olginate di andare oltre il 42-42 di fine periodo. Poi, all’improvviso, sale in cattedra Capitan Venucci facendo saltare il banco. Tre triple consecutive e due tiri liberi fanno schizzare i Raggisolaris sul 46-53, allungo decisivo che mette ko Olginate. I lombardi provano ad attaccare, ma la difesa della Rekico non concede nulla e, soprattutto, la voglia di vincere non permette di riaprire i giochi. Quando infatti la Gordon si porta sotto (50-55), Chiappelli con una tripla e Petrucci rispondono per le rime, regalando il 50-60 e chiudendo definitivamente i conti.

AMADORI – RIMADESIO 92 – 80

(27-27; 53-45; 69-63)

Tigers Cesena: Ferraro 7, Dagnello 19, Trapani 7, Battisti 3, De Fabritiis 11, Frassineti ne, Raschi 13, Dell’Omo ne, Poggi, Sacchettini 9, Brkic 23. All. Di Lorenzo.

Desio: Giacomelli 2, Perez 10, Tommei 24, Beretta 11, Busetto 2, Brown 9, Fiorito 8, Lenti 14, Torchio ne. All. Ghirelli.

PALLACANESTRO CREMA – BMR 57 – 70

(5-22; 27-33; 37-54)

Crema: Norcino 4, Forti 7, Toniato 10, Enihe 7, Gianninoni ne, Legnini 8, Biordi ne, Rotondo 11, Brighi, Montanari 8, Bissi ne, Pedrazzani 2. All. Garelli.

Basket 2000 Scandiano: Graziani, Zampogna 10, Mastrangelo 13, Gatto 22, Marchetti 5, Caiti ne, Crusca 3, Germani 17, Garofoli ne, Bertocco. All. Eliantonio.

La Bmr si ritrova dopo tre sconfitte consecutive ed espugna Crema, con un ottimo avvio di gara, un calo nel secondo periodo ed una prestazione autoritaria nella ripresa.

L’inizio, dopo il canestro dello 0-2 di Pedrazzani, è tutto di marca ospite, con uno 20-0 propiziato da 3 bombe e da un capitan Germani già in doppia cifra al termine del primo quarto; il parziale è interrotto dalla conclusione pesante dell’ex Legnini, la riscossa cremasca arriva ad inizio secondo periodo, con Rotondo e Forti che riportano i locali a -12 costringendo Eliantonio a chiamare timeout, poi è ancora l’ispirato Rotondo a firmare il -6 sul 23-29. Nel finale di tempo Crema si porta a sole quattro lunghezze, poi è Mastrangelo a firmare il 33-27 con cui le due contendenti vanno negli spogliatoi. L’inerzia sembra rovesciata rispetto ai primi 10’, ma la coppia Mastrangelo-Germani guida i compagni al nuovo +10 di inizio ripresa (33-43 al 24’), poi sono 8 punti consecutivi di Gatto, con due conclusioni di fila dall’arco ed un canestro da due punti, a firmare il +17 sul 37-54 con cui si conclude il terzo periodo spianando la strada alla vittoria ospite. L’ultima frazione vede Marchetti firmare il +20 dalla linea del tiro libero a 8’ dalla fine, poi per la Bmr si tratta di gestire il risultato fino alla sirena conclusiva, col definitivo 70-57 che vale anche il vantaggio nella differenza canestri dopo il -3 della gara d’andata.

TRAMAROSSA VICENZA – AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 67 – 81

BASKET LECCO – ANTENORE ENERGIA PADOVA 74 – 75

SINERMATIC – SUPER FLAVOR 61 – 92

(11-20; 39-36; 55-64)

Flying Balls Ozzano: Salvardi, Folli 5, Morara 6, Chiusolo, Mastrangelo 7, Corcelli, Galassi 8, Giannasi ne, Ranocchi 4, Klyuchnyk 13, Dordei 8, Agusto 10. All. Grandi

Urania Milano: Simoncelli 10, Piunti 4, Santolamazza 13, Albique, Paleari 16, Scanzi 26, Eliantonio 13, Toffali 3, Piatti 2, Negri 5, Sedezzari. All. Villa.

New Flying Balls al tappeto per la quinta volta consecutiva (la terza casalinga di fila); un sonoro -31 (61-92 recita il tabellone del Pala Grafiche Reggiani) subito dalla corazzata Urania in una domenica che dovrà essere archiviata al più presto.

In avvio Milano parte subito forte e trascinata da Scanzi trova l’1-5 dopo 2’30”. La Sinermatic risponde con Dordei e Agusto, un parziale di 7-0 che fa balzare avanti i ragazzi di coach Grandi (8-5 al 5’). In casa Urania però il numero 16 Scanzi è in trance agonistica e macina canestri da ogni parte dal campo. I primi 16 punti di Milano portano tutti la sua firma, con i lombardi che trovano così il +9 (11-20) al primo riposo. Nel secondo quarto la Sinermatic entra in campo con la giusta cattiveria e il duo Galassi-Klyuchnyk firma un importante 10-0 di parziale in quattro minuti che fa tornare avanti la squadra biancorossa (21-20 al 14’). Un fallo tecnico fischiato alla panchina Flying ferma l’inerzia e il periodo prosegue con sorpassi e controsorpassi da entrambe le squadre. Due liberi di Dordei regalano ad Ozzano il massimo vantaggio (+4 37-33), che viene quasi completamente annullato da un gioco da tre punti di Simoncelli. Una magia di Mastrangelo regala alla Sinermatic il +3 all’intervallo lungo (39-36). Nella terza frazione Milano aumenta fin da subito l’intensità (0-7 in due minuti) con Ozzano che deve centellinare Dordei e Chiusolo gravati di 3 falli. Solo la tripla di Agusto ferma il break milanese (42-43 al 23’). L’Urania però, minuto dopo minuto, incrementa il vantaggio, sfruttando la fisicità sotto canestro di Paleari e i canestri dall’arco di Santolamazza. Alla terza sirena è +9 Milano (55-64). La partita sulla carta pare ancora aperta, ma in campo l’intera Sinermatic esce completamente dall’incontro. Sia dal punto di vista fisico, ma soprattutto psicologico. Palle perse in attacco (saranno 21 in tutto a fine serata), errori al tiro (38% complessivo) e una Milano infallibile da ogni settore del campo; un mix letale che vale il 2-15 di parziale e il +22 Urania a metà ultima frazione (57-79). Ozzano sotto shock alza bandiera bianca, forse troppo presto, perché Milano dall’altra parte continua a macinare canestri con Eliantonio e Negri. I biancorossi, come già capitato in altre occasioni soprattutto in trasferta si innervosiscono. Chiusolo esce per falli al minuto 36, sessanta secondi dopo tocca a Dordei che si prende tecnico e relativa espulsione. Al minuto 39 il tabellone segna un sonoro ed eloquente 59-90; un canestro di Klyuchnyk (13 punti miglior realizzatore Sinermatic) e i liberi del giovane Piatti accompagnano il match fino al 61-92 registrato alla sirena finale.

CLASSIFICA

PGVP%
Amadori Tigers Cesena302115671.4
Antenore Energia Virtus Padova302115671.4
Agribertocchi Orzinuovi282114766.7
Super Flavor Milano282114766.7
Rekico Faenza282114766.7
Juvi Cremona 1952 Ferraroni262113861.9
Rucker Sanve San Vendemiano242112957.1
Gimar Basket Lecco2221111052.4
Tramarossa Vicenza2221111052.4
Lissone Interni Bernareggio2221111052.4
Sinermatic Ozzano182191242.9
Bmr Basket 2000 Reggio Emilia162181338.1
Gordon Nuova Pall. Olginate162181338.1
Pallacanestro Crema102151623.8
Orva Lugo102151623.8
Rimadesio Desio62131814.3

Serie B, colpo Raggisolaris, arriva l’ala, via Scafati, Sgobba

Arriva dalla serie A2 il nuovo acquisto della Rekico. La società si è assicurata l’ala\pivot Giorgio Sgobba, giocatore esperto che ha militato anche in serie A1 vestendo i colori del New Basket Brindisi. In questa stagione ha giocato nello Scafati Basket, serie A2 girone Ovest, prima di sposare la causa faentina.

Nato a Firenze il 4 agosto 1992, Sgobba è un lungo dinamico di 1.98 m, bravo anche nel tiro da fuori e non solo nell’area pitturata. Dopo gli esordi nel Massa e Cozzile, dove ha vinto un titolo nazionale Under 14, si trasferisce a Pistoia e poi alla Mens Sana Siena, vincendo altri due scudetti giovanili, giocando grazie al doppio tesseramento anche in C Gold con il CUS Siena. Nel 2010/11 spicca il grande salto andando in Divisione A (il terzo campionato nazionale) vestendo per due stagioni la canotta dello Spider Fabriano, guadagnandosi anche la convocazione in Under 20. Nel 2012/13 passa alla Primavera Mirandola (Divisione A Nazionale) dove gioca insieme al faentino Matteo Fantinelli, per poi passare nel campionato successivo alla Pallacanestro Lucca in A2 Silver. Un’avventura sfortunata, perché a metà stagione 2013/14 il club toscano si ritira dal campionato e così Sgobba decide di scendere in serie B firmando con Montecatini, mettendosi subito in luce segnando 16.2 punti di media. Le ottime prestazioni gli valgono le chiamate di Virtus Cassino (serie B, stagione 2014/15) e Monsummano, dove nel 2015/16 affronta la Rekico, diventando un giocatore di punta nel terzo torneo nazionale, tanto che il New Basket Brindisi decide di averlo nel proprio roster. Nel 2016/17 debutta così in serie A1. Nello scorso campionato scende in A2 alla Pallacanestro Bellaria per poi passare in estate a Scafati ed infine a Faenza.

Ho girato tante squadre in carriera e ho fatto tante esperienze – spiega Sgobba, che alla Rekico indosserà il numero 22 – quando ho deciso di lasciare Scafati non ho avuto dubbi nello scegliere i Raggisolaris, perché sono stati la prima società a contattarmi, dimostrando di volermi fortemente. Sono arrivato in un club ambizioso che lotta per le prime posizioni e che disputerà la Coppa Italia, ma soprattutto ho avuto un’ottima impressione della dirigenza, che si è confermata seria come mi aspettavo, mettendomi subito nelle migliori condizioni.Come caratteristiche tecniche, sono un’ala/pivot e soprattutto in B posso giocare da centro: mi piace tirare da tre punti e difendere. Sabato debutterò ad Olginate e non vedo l’ora scendere in campo per dare il mio contributo. Ai tifosi prometto che daremo il massimo per terminare la stagione nel miglior modo possibile”.

Serie B, l’Urania strapazza i Tigers, perdono anche tutte le altre “nostre”

SERIE B/B 20° Giornata

REKICO – RUCKER 62 – 74

(17-20; 33-41; 47-57)

Raggisolaris Faenza: Fumagalli 17, Gay, Costanzelli 12, Silimbani 4, Samorì ne, Casagrande 2, Venucci 4, Zampa 4, Petrucci 4, Pambianco ne, Chiappelli 15, Santini ne. All. Friso.

San Vendemiano: Vedovato 7, Bloise 12, Perin 17, Durante ne, Rossetto 9, Malbasa 10, Mossi 16, Lurini ne, Bartoli ne, Oyeh ne, Battistuzzi ne, Borsato 3. All. Mian.

Non basta l’infuocato clima del PalaCattani per far ritornare la Rekico alla vittoria. Ancora una volta i faentini non mostrano il loro vero volto, come accaduto nelle ultime settimane, tirando da tre con un 2/26 e sbagliando anche molti tiri liberi. San Vendemiano è invece cinica nel segnare canestri nei momenti decisivi, conquistando una vittoria meritata. Da segnalare il lungo applauso del pubblico all’ex di turno Perin, omaggiato anche dai tifosi con uno striscione.

È proprio Perin ad orchestrare il gioco della Rucker nel primo quarto, ben coadiuvato da Vedovato e Malbasa e dalle triple di Bloise. Gli ospiti si portano sul 17-9 non facendo, però, i conti con il carattere della Rekico che nonostante spari a salve, ricuce il gap fino al 17-17. San Vendemiano non subisce il contraccolpo psicologico e risponde con un break di 10-0 approfittando di qualche errore difensivo di troppo degli avversari. Sotto 23-32, Costanzelli si carica sulle spalle la squadra segnando schiacciate e catturando rimbalzi, riportando la Rekico in scia fino al 32-35. Ancora una volta la Rucker reagisce e arriva all’intervallo sul 33-41. A fare la differenza è il tiro da tre: 0/12 per Faenza contro le 8 triple segnate dai veneti. Al rientro in campo i Raggisolaris fanno la voce grossa con Chiappelli (autore della prima tripla dei manfredi, l’altra sarà di Venucci) e con la penetrazioni di Fumagalli, arrivando fino al 42-46, poi, qualche fischiata contraria e qualche errore di troppo in attacco, fanno sfuggire l’occasione dell’aggancio. La Rucker ringrazia e con Mossi e Rossetto trova punti preziosi, spingendosi fino al 49-64 al 32’. La Rekico prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma l’impegno e il carattere non bastano per la rimonta.

ANTENORE ENERGIA PADOVA – RIMADESIO 85 – 55

BMR – LISSONE INTERNI 50 – 58

(16-20; 29-33; 39-48)

Basket 2000 Scandiano: Graziani, Piccinini ne, Zampogna 6, Mastrangelo 7, Gatto 8, Marchetti 9, Crusca 2, Germani 7, Garofoli, Bertocco 11. All. Eliantonio.

Bernareggio: Pagani 13, Finazzer 6, Bossola 6, Ruzzon, Todeschini 13, Monina, Di Gianvittorio, Tulumello 2, Almansi, Pirotta ne, Baldini 18, Marra ne. All. Cardani.

Brutta sconfitta, la terza di fila, per la Bmr, battuta in casa da Bernareggio. Sono gli ospiti, privi dello squalificato Laudoni (oltre 20 punti di media), a partire meglio: dal 9-10, infatti, i brianzoli piazzano un parziale di 0-8 che li porta a doppiare i bianco-rosso-blu, grazie anche al 4/5 iniziale dalla lunga distanza. La Bmr reagisce e si riporta a -2 ad inizio secondo quarto con Marchetti, ma due canestri consecutivi di Pagani tengono avanti Bernareggio (18-26), che poi allunga a +11 grazie a 5 punti consecutivi di Baldini, che valgono il 22-33. Ancora una volta arriva la reazione locale spinta da Zampogna e Marchetti, che chiudono il parziale di 7-0 che manda le due squadre negli spogliatoi sul 29-33. Ci si attende che la Bmr continui nella propria rimonta ad inizio ripresa ma non è così: Bernareggio, infatti, vola a +10 trascinata dal solito Baldini, rebus irrisolto per la difesa scandianese. Ancora una volta la rimonta dei padroni di casa si ferma poco prima dell’aggancio (39-42), prima che Todeschini e compagni chiudano il terzo parziale sul 39-48; brava la squadra di Eliantonio a non arrendersi e a riportarsi in scia (46-50), grazie alla tripla di Mastrangelo, ma, nel finale, Pagani e compagni riescono a tenere l’inerzia dalla loro e a conquistare la vittoria.

FERRARONI – SINERMATIC 81 – 59

(8-10; 36-26; 63-41)

Cremona: Bona 16, Manini 7, Ndiaye 4, Belloni 4, Vacchelli 11, Veronesi  5, Cusinato, Esposito 16, Perini, Speronello 3, Valenti 15. All. Rubini.

Flying Balls Ozzano: Salvardi 3, Masrè ne, Morara, Chiusolo 9, Mastrangelo 10, Corcelli 6, Galassi 7, Ranocchi 3, Klyuchnyk 13, Dordei, Agusto 8. All. Grandi.

Un’altra trasferta da dimenticare il prima possibile per i New Flying Balls, usciti sconfitti dal PalaRadi per 81 a 59, dopo un match in cui la formazione biancorossa è riuscita a rimanere in partita per poco più di dieci minuti.

Nel primo quarto si segna con il contagocce, Cremona sbaglia molto da tre (1/9), Ozzano lotta ma al tiro non fa molto meglio, e dopo il +5 al 5’ (3-8) riesce a chiudere avanti di due la prima frazione (8-10). Nel secondo periodo la Ju.Vi. capovolge la partita, con i  protagonisti rimangono i tiri dalla lunga distanza. Perché se nel primo quarto Cremona non andava a bersaglio, nella seconda frazione piovono 4 triple una dietro l’altra con Vacchelli ed Esposito e, con l’aggiunta dei punti da sotto di Valenti (recuperato in extremis) e un’altra  tripla sulla sirena questa volta di Speronello, i lombardi volano sul +10 (36-26). Dopo un brutto secondo periodo dai Flying ci si aspetta la reazione ma così non avviene. Dopo il -8 firmato Klyuchnyk (36-28), Bona sigilla un pesante 8-0 di parziale che proietta la Ju.Vi. sul +16 al 22’ (44-28). Cinque punti di fila di Chiusolo riaprono le speranze ozzanesi (44-34 al 23’) ma nei tre minuti successivi Cremona replica con un sonoro 15-0 che significa -23 Sinermatic (59-36). Il passivo è pesante, Cremona mette una seria ipoteca sul successo, visto che in casa Flying dopo il black-out regna il nervosismo: antisportivo a Chiusolo, a cui segue un tecnico a Dordei per proteste. La Ferraroni chiude sul 63-41 il terzo periodo. L’ultimo quarto rimane una pura formalità per la squadra di casa. Mastrangelo e Klyuchnyk danno l’ultimo segnale ozzanese riportando la Sinermatic sul -16 al 34’ (66-50). Dall’altra parte Valenti vuole chiudere la pratica e segna la tripla del +19, Dordei si prende l’antisportivo che gli costa l’espulsone, e la squadra di casa vola fino al +24. Cremona negli ultimi minuti amministra fino all’81 a 59 finale, il PalaRadi resta un vero e proprio fortino con il quale la squadra lombarda si sta costruendo la scalata verso i play-off. Ozzano, nonostante il supporto e l’incitamento per tutto il match del pubblico biancorosso giunto in massa in Lombardia, non riesce a cancellare la maledizione delle trasferte (ormai tre mesi di digiuno), ma, soprattutto, incappa nel quarto ko consecutivo.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI – PALLACANESTRO CREMA 83 – 58

GORDON OLGINATE – TRAMAROSSA VICENZA 87 – 82 dts

ORVA – BASKET LECCO 68 – 83

(13-22; 31-39; 53-66)

Lugo: Seravalli 5, Bazzocchi n.e, Lucaelli 9, Farabegoli 12, Rossi 9, Leardini ne, Brighi 15, Demarchi ne, Bracci 14, Bedin 4, Melandri ne. All. Galetti.

Lecco: Brunetti 10, Di Prampero 3, Teghini 25, Marinello, Caceres 13, Rattalino 8, Chinellato 9, Ratti ne, Cacace 6, Molteni 9, Favalessa ne. All. Gandini.

SUPER FLAVOR – AMADORI 85 – 51

(26-13; 41-31; 70-42)

Urania Milano: Simoncelli 8, Piunti 12, Santolamazza 1, Albique 2, Paleari 8, Scanzi 18, Eliantonio 10, Toffali 8, Piatti 4, Negri 14, Sedazzari. All. Villa.

Tigers Cesena: Ferraro 5, Dagnello 7, Rossi, Battisti 9, De Fabritiis 9, Frassineti ne, Raschi 4, Poggi, Sacchettini 4, Brkic 13. All. Di Lorenzo.

CLASSIFICA


P
GVP%
Amadori Tigers Cesena282014670.0
Antenore Energia Virtus Padova282014670.0
Agribertocchi Orzinuovi262013765.0
Super Flavor Milano262013765.0
Rekico Faenza262013765.0
Juvi Cremona 1952 Ferraroni242012860.0
Rucker Sanve San Vendemiano242012860.0
Tramarossa Vicenza222011955.0
Gimar Basket Lecco222011955.0
Lissone Interni Bernareggio2020101050.0
Sinermatic Ozzano182091145.0
Gordon Nuova Pall. Olginate162081240.0
Bmr Basket 2000 Reggio Emilia142071335.0
Pallacanestro Crema102051525.0
Orva Lugo102051525.0
Rimadesio Desio62031715.0

Serie B, Lugo rende più dolce un turno infrasettimanale disastroso per le “nostre”

SERIE B/B 19° Giornata

RUCKER – AMADORI 83 – 71

(28-18; 47-35; 69-50)

San Vendemiano: Bloise 17, Mossi 15, Perin 13, Vedovato 8, Battistuzzi ne, Bartoli 2, Lurini, Malbasa 14, Rossetto 14, Durante ne, Oyeh, Cazzolato. All. Mian.

Tigers Cesena: Ferraro 4, Dagnello 13, Trapani 4, Rossi, Battisti 9, De Fabritiis 9, Frassineti 3, Raschi 9, Poggi ne, Sacchettini 12, Brkic 8. All. Di Lorenzo.

FERRARONI – REKICO 76 – 66

(15-16; 29-31; 52-51)

Cremona: Bona 24, Manini, Ababacar 7, Belloni 8, Vacchelli 6, Veronesi 17, Cusinato ne, Esposito 12, Sipala , Perini ne, Speronello. All. Brotto.

Faenza: Fumagalli 15, Gay 2, Costanzelli 1, Silimbani 5, Casagrande 2, Venucci 25, Zampa, Petrucci 14, Chiappelli 2, Petrini. All. Friso.

Niente colpo esterno per la Rekico. La legge del PalaRadi non fa sconti neanche ai faentini, caduti a Cremona negli ultimi minuti al termine di un match duro e spigoloso. Un ko che suona come una beffa, perché visti i risultati delle dirette concorrenti, con una vittoria i faentini sarebbero balzati al primo posto insieme a Cesena e, invece, si sono fatti agganciare da Padova scivolando al terzo.

Il primo tempo è una lunga lotta a punto a punto con la Rekico che riesce a contenere l’aggressività degli avversari grazie alla lucidità e alla buona difesa, litigando però troppo con i falli, soprattutto con i lunghi. All’intervallo si arriva con i faentini avanti 31-29. Il primo allungo è di Cremona che trascinata da Bona si porta avanti 45-36, ma la Rekico regge l’urto, approfittando del nervosismo degli avversari vistisi fischiare quattro tecnici. Dalla lunetta Venucci (25 punti per lui) compie il percorso netto poi Casagrande con una tripla firma il sorpasso: 52-51. La Juvi però non molla e ritorna avanti con le triple di Esposito e Belloni (60-54) e ancora una volta i Raggisolaris rispondono colpo su colpo ritornando sotto 60-64. Nel finale però l’uscita per falli di Silimbani e Chiappelli e un calo di concentrazione, animano Veronesi, caricatosi sulle spalle la squadra: la guardia firma un canestro da tre e liberi pesanti e a completare l’opera è un tiro da tre di Bona per il 71-61 che sposta definitivamente gli equilibri. La Rekico prova a gettare il cuore oltre all’ostacolo senza riuscirci, portandosi 66-73 a 56’’ dalla fine provando poi a costruire il canestro della speranza con Gay, ma non c’è fortuna e così ad esultare è Cremona.

LISSONE INTERNI BERNAREGGIO – GORDON OLGINATE 69 – 75

BMR – ANTENORE 67 – 74

(15-25; 37-50; 52-63)

Basket 2000 Scandiano: Graziani, Piccinini ne, Zampogna 10, Marchetti 5, Mastrangelo 20, Gatto 12,, Crusca 4, Germani 6, Garofoli ne, Bertocco 10. All. Eliantonio.

Virtus Padova: Verzotto, Schiavon, Visone ne, Mazzonetto ne, Pellicano 5, De Nicolao ne, Filippini 33, Motta 12, Piazza 8, Ferrari 14, Basso ne, Bovo. All. Rubini.

Secondo stop consecutivo per la Bmr, sconfitta nel turno infrasettimanale dalla Virtus Padova. Sulla prestazione dei bianco-rosso-blu pesa in sostanza il parziale di 15-25 subito nel primo quarto, mai interamente colmato in una partita comunque in altalena: già, perché dopo aver toccato il -11 all’inizio del secondo periodo, la bomba di Zampogna regala il -4 ai padroni di casa, che però vanno negli spogliatoi nuovamente oltre la doppia cifra di svantaggio. Nella ripresa ancora punteggio variabile, con la Bmr che torna a -5 per poi ripiombare a -13 sotto i colpi dello scatenato Filippini (33 punti e 4/4 dall’arco per il centro ex Imola); nel quarto periodo gli uomini di Eliantonio arrivano prima a -6, con un’altra bomba del rientrante Zampogna (64-70), poi, addirittura, a -3 con un’altra conclusione pesante di Mastrangelo (20 punti e 8/11 dal campo), ma Padova riesce a tener saldo il timone e a portare a casa la vittoria.

PALLACANESTRO CREMA – BASKET LUGO 71 – 72

(15-19; 42-40; 53-58)

Crema: Brighi Lo. 17, Montanari 14, Legnini 13, Pedrazzani 10, Enihe 7, Toniato 4, Biordi 4, Norcino 2, Gianninoni ne, Benzi ne, Bissi ne, Boselli ne. All. Garelli.

Lugo: Brighi 24, Seravalli 14, Lucarelli 12, Leardini 10, Rossi 6, Bracci 2, Bedin 2, Farabegoli 2, Demarchi ne, Melandri ne, Bazzocchi ne. All. Galetti.

SINERMATIC – AGRIBERTOCCHI 72 – 79

(15-13; 36-32; 49-56)

Ozzano: Salvardi ne, Morara 4, Chiusolo 6, Mastrangelo 2, Corcelli 14, Galassi 11, Giannasi ne, Ranocchi 5, Klyuchnyk 12, Martini ne, Dordei 14, Agusto 4. All. Grandi.

Orzinuovi: Tassinari 14, Labovic, Siberna 14, Varaschin, Turel 10, Mastroianni, Galmarini 13, Bianchi ne, Ghidotti ne, Pipitone 12, Pennacchio, Timperi 14. All. Salieri.

Niente da fare per la Sinermatic. Un parziale di 16 a 4 negli ultimi cnque minuti del terzo quarto compromette l’incontro per i Flying; Orzinuovi espugna il Pala Arti Grafiche Reggiani 79 a 72, costringendo i biancorossi alla terza sconfitta consecutiva, la sesta nelle ultime sette partite.

Giorno, orario, e soprattutto la neve sono fattori che di certo non aiutano a riempire gli spalti del PalaSport di Viale 2 Giugno; presente in gran numero, invece, la curva ozzanese che ha sostenuto come sempre i “palloni volanti” per tutti e quaranta i minuti e, poco prima della palla a due, ha salutato con calore il ritorno ad Ozzano (anche se da avversario) di Stefano Salieri. Nel primi dieci minuti regna l’equilibrio con i canestri di Galmarini e Siberna ribattuti dalle triple di Galassi e Chiusolo. Ozzano, priva di Folli e con Gigi Dordei febbricitante,  vince 15 a 13 il primo quarto, e nella seconda frazione continua a rimanere avanti nel punteggio. Morara e Klyuchnyk firmano il +6 Ozzano (27-21), ma, dopo il time out chiamato da coach Salieri, Orzinuovi risponde con uno 0-7 che porta i bresciani avanti (27-28). Ozzano non si scompone e con Dordei e Chiusolo trovano il nuovo +5 Sinermatic (33-28). Dopo l’intervallo lungo, Ozzano mantiene un possesso di vantaggio, prima della tripla di Turel che al minuto 23 timbra il 40 pari. I Flying non tardano a replicare, e grazie al trio Galassi-Mastrangelo-Klyuchnyk, c’è un break di 7 a 0 per il 47-40 Sinermatic. Una botta alla cavaglia manda ko Matteo Galassi, subito richiamato in panchina. Pipitone sblocca Orzinuovi, ma Corcelli risponde immediatamente (49-42 al 25’). Salieri ricorre nuovamente al time-out per dare la carica ai propri ragazzi, i quali risponderanno nel miglior modo possibile: 19-0 il perentorio parziale a favore di “Orzi” fra il minuto 26 e il minuto 32, con i Flying che soffrono il cambio di ritmo dei biancoblù e la difesa schierata a zona ordinata dall’allenatore di Castel San Pietro. Ozzano sprofonda a -12 (49-61) e vede allontanarsi le speranze di vittoria.  Un tecnico alla panchina ospite dà la sveglia ad Ozzano, con Dordei dalla lunetta e con Corcelli che, finalmente, si sblocca dalla lunga distanza. Ai canestri di Galmarini e Pipitone, la Sinermatic risponde dalla lunga distanza con Ranocchi e Corcelli e al minuto 36 torna minacciosa ad un possesso dai lombardi (65-68). Nel momento di maggiore difficoltà, Orzinuovi riesce ancora una volta a trovare un importante break (0-9) che vale il +12 a 1’30”dalla fine (65-77). Tramontano così in maniera definitiva le speranze per la Sinermatic; alla sirena finale è 72-79 Agribertocchi.

RIMADESIO – TRAMAROSSA VICENZA 70 – 71

BASKET LECCO – SUPER FLAVOR MILANO 77 – 79

CLASSIFICA

PGVP%
Amadori Tigers Cesena281914573.7
Antenore Energia Virtus Padova261913668.4
Rekico Faenza261913668.4
Agribertocchi Orzinuovi241912763.2
Super Flavor Milano241912763.2
Juvi Cremona 1952 Ferraroni221911857.9
Tramarossa Vicenza221911857.9
Rucker Sanve San Vendemiano221911857.9
Gimar Basket Lecco201910952.6
Lissone Interni Bernareggio181991047.4
Sinermatic Ozzano181991047.4
Bmr Basket 2000 Reggio Emilia141971236.8
Gordon Nuova Pall. Olginate141971236.8
Pallacanestro Crema101951426.3
Orva Lugo101951426.3
Rimadesio Desio61931615.8

Il Basket 2000 tessera la guardia Mastrangelo e libera Canelo

Il Basket 2000 è lieto di annunciare l’ingaggio di Daniele Mastrangelo. Guardia classe 1991, 188 cm d’altezza, il giocatore friulano arriva dalla Frata Nardò, dove nella prima parte di stagione ha collezionato 9,3 punti di media. Al suo attivo un lungo peregrinare per la penisola, partendo da Udine per poi far tappa a San Severo, Molfetta, Trieste, Matera, Scauri e nuovamente Udine, assaggiando da protagonista a più riprese la serie A2. La società è al lavoro per tesserare Mastrangelo e farlo esordire già domenica nella trasferta sul campo della Rekico Faenza.

Contestualmente, è stata perfezionata la rescissione del contratto con Jean Carlos Canelo: il giocatore italo-dominicano, cui vanno i ringraziamenti per questi mesi e un in bocca al lupo per il futuro, si accaserà a Teramo.

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