Serie C, sorridono Zola e Vignola

SERIE C
Girone G
Play Off Quarti Gara 1
CENTRO MINIBASKET OZZANO – CVD BASKET CLUB 88 – 73
(24-22; 50-31; 65-56)
Ozzano: Diambo 24, Odah 18, Carnovali 12, Folli 9, Renzi 9, Murati 8, Landi 6, Bianco 2, Alberghini, Usman, Margelli ne, Parenti ne. All. Grandi.
Casalecchio: Ramzani 18, Galvan 17, Bernardini 13, Cazzanti 10, Casu 8, Magni 7, Cavallari, Ghini, Monari, Neri, Albertini ne, Marabese ne. All. Folesani.
VIRTUS MEDICINA – C.M.P. BASKET 83 – 60
(22-22; 47-34; 66-48)
Medicina: Iocolano, Masrè 7, Francesconi 11, Cappellotto 6, Morara 8, Cattani 9, Corcelli 16, Iattoni 13, Zambon 3, Ronchi, Zanetti 10, Ricci Lucchi. All. Bettazzi.
Granarolo: Trazzi 7, Biasco 10, Poli, Montanari, Marchi 7, Salsini 17, Lorenzini 4, Tugnoli, Beretta 6, Brotza 7, Poluzzi 2. All. Tasini.
La Virtus vince gara 1, superando l’ostica CMP. La Virtus chiama e Medicina risponde con un PalaRambaldi che offre una bellissima cornice di pubblico. Applausi per gli ex Lorenzini e Poluzzi, minuto di silenzio commosso per il Santo Padre.
Primo quarto con inizio al galoppo; dopo 3′ il punteggio recita 8 a 8, poi è Cmp, con movimento perfetto di palla, ad armare i suoi temibili tiratori e a scappare sull’8 a 18. La reazione Virtus non tarda ad arrivare e Cattani piazza la bomba a fil di sirena del 22-22. Secondo quarto e Medicina cambia passo in difesa, mette pressione sulla palla e soprattutto é di forte anticipo su ogni linea di passaggio. Granarolo non trova contromisure, Virtus al comando 47 a 34 all’intervallo, con Corcelli, Iattoni, Morara, Zanetti e Francesconi sugli scudi. Terzo periodo e i gialloneri sono sempre molto attenti in difesa, con Masré che dirige l’orchestra in maniera quasi perfetta, 66 a 48. Nell’ultimo quarto i recuperi di Cappellotto innescano il contropiede Medicina, Virtus sempre in controllo, finisce 83 a 60 e gara 1 é in archivio.
MOLIX – EMILGAS 52 – 46
(19-16; 27-22; 41-30)
Molinella: Tognon 3, Negroni 2, Leopizzi 2, Bianchi 14, Raggi ne, Bozzoli ne, Venturi ne, Tabellini 5, Seravalli 13, Carella 5, Zaharia, Farabegoli 8. All. Baiocchi.
Scandiano: Fikri 2, Costoli, Astolfi 8, Fontanili, Bertolini 10, Levinskis 2, Riccò 6, Vecchi 7, Caiti 11, Di Micco ne, Gualdi ne. All. Spaggiari.
Stop esterno per Scandiano, che inaugura la corsa playoff perdendo a Molinella in una gara dove le difese prevalgono sugli attacchi. I bolognesi prendono il largo nel corso del terzo quarto, ma lo 0-5 che inaugura il quarto periodo sembra far ben sperare gli uomini di Spaggiari, tornati a due soli possessi di distanza; il finale, però, è amaro, con capitan Astolfi che fissa il -4 sul 50-46 e Seravalli che chiude i giochi dalla lunetta.
E80 GROUP – PREVEN 59 – 72
(19-24; 28-47; 39-56)
Castelnovo Monti: Vozza D., Bucci, Reale 17, Brevini 2, Mingotti, Giberti, Bravi 20, Liepins 3, Rossi f. 4, Morini 8, Mallon, Parma Benfenati 5. All. Vozza G.
Zola Predosa: Chiusolo, Degregorio 3, De Ruvo 14, Tosini 2, Bianchini 16, Balducci 6, Ranieri 16, Ferdeghini 2, Rossi T. 3, Pedini, Lovisotto 10. All. Mondini.
Play Out Semifinali Gara 1
S.G. FORTITUDO – PALL. NOVELLARA 73 – 61
(28-17; 45-32; 56-44)
S.G. Fortitudo: Battilani 6, Guazzaloca 11, Selvatici 3, Lenzi, Terzi 5, Cinti 11, Lanzarini 8, Ben Salem 16, Ranieri, Zanasi 1, Mingardi ne, Zinelli 12. All. Catrambone.
Novellara: Ferrari 2, Morini 16, Rinaldi 6, Malagoli 2, Branchini 5, Bianchini ne, Maramotti 4, Riccò 8, Granata 7, Gandellini 11. All. Tellini.
Pronti, via ed i ragazzi di Catrambone infliggono subito un pesante parziale di 8-0 ai reggiani. Tellini è costretto al time-out nel giro di qualche minuto, con la sua squadra che sembra in netto affanno, soprattutto dal punto di vista dell’intensità. D’altra parte, la difesa tenace della Fortitudo, con le mani a sporcare ogni linea di passaggio, produce un gran numero di contropiedi e, di conseguenza, numerose soluzioni offensive ad alta percentuale. Sul finire del primo quarto, una pioggia di triple dei giocatori in maglia bianca indirizza il match nella direzione da loro sperata. Nella seconda frazione di gioco, il copione non cambia. Novellara prova in vari modi a rientrare in partita, ma viene sempre ricacciata indietro da mini-parziali della Fortitudo: si va alla pausa lunga sul 45-32. Eppure, ad inizio terzo quarto, quando sembrano sul punto di sprofondare, gli ospiti si riaccendono. La formazione di casa prova ad arginare la rimonta avversaria con una difesa a zona che, però, non porta alcun frutto. Possesso dopo possesso, Novellara accorcia sempre più le distanze; nell’ultimo quarto, si ritrova anche a -7, rimettendo tutto in discussione. La grandissima intensità messa sul parquet dalle due squadre si traduce, nei minuti finali, in numerosi falli tecnici ed antisportivi. Il finale incandescente non premia la formazione di Tellini che, pagando a caro prezzo le bassissime percentuali al tiro da tre punti, non riesce ad agguantare la Fortitudo. Il risultato finale è di 73-61 per la compagine di Catrambone che, soffrendo, vince una partita per lunghi tratti dominata.
POLISPORTIVA L’ARENA – ROADHOUSE 45 – 79
(15-22; 25-42; 34-65)
Montecchio: Rovatti 7, Doddi 7, Usai 7, Lavachielli 6, Ramenghi 6, Petrolini 5, Germani 4, Pisi 2, Vaccari 1, Romualdi, Beltrami, Sieiro ne. All. Menozzi.
Vignola: Torricelli R. 16, Bussoli 13, Cappelli 12, Perez 12, Vucenovic 11, Torricelli F. 5, Miani 4, Righi 2, Fossali. All. Landini.
Girone M
Play Off Quarti Gara 1
BASKERS – WISPONE TAURUS BK 80 – 50
(17-15; 37-26; 51-41)
Forlimpopoli: Brighi A. 11, Ruscelli, Sampieri 2, Rossi 10, Lombini, Grassi, Baldisserri 2, Brighi L. 22, Fin 8, Bracci M. 12, Bracci J. 9, Galarza 4. All. Tumidei.
Jesi: Pedicone 9, Centanni 6, Buscarini, Ruggiero, Sanna, Arceci, Zandri 8, Figueras 7, Zalalis 17, Brutti 3. All. Surico.
Davanti al solito pubblico caloroso e delle grandi occasioni, i Baskérs non tradiscono le attese della vigilia, superano alla distanza le resistenza di una coriacea Jesi e spostano meritatamente la serie sull’1-0, mettendo in carniere due match point nei quarti di finale. Dopo oltre due mesi e mezzo dall’infortunio al polpaccio si rivede per 10’ in campo il solido Grassi, mentre, nelle battute finali, la new entry Galarza realizza i suoi primi punti in serie C alla seconda presenza.
Gara 1 non riserva sorprese nei quintetti di partenza, gli artusiani subiscono in avvio le mani addosso dei tori marchigiani ed il primo parziale scorre via su binari di sostanziale equilibrio, col capitano che si sintonizza istantaneamente in clima playoff ed i fratelli Bracci a sportellare con il totem Zalalis (migliore fra gli ospiti). Prima del riposo, dopo tre minuti trascorsi sul 21 pari, ci pensa la premiata ditta L.Brighi-Rossi a dare la prima importante spallata (37-25 al 19’), mentre dietro i galletti mostrano la solita granitica solidità. Quando il positivo A.Brighi fattura ben otto punti consecutivi, ci pensa Centanni, con due triple, a mantenere Jesi in scia fino all’ennesima sfuriata del capitano biancorosso: due missili del numero 10 aprono un clamoroso parziale di 21-0 che regala il massimo vantaggio del 36’ (72-41), lasciando per ben sei minuti gli uomini di Surico al palo e confermando un autentico dominio dei tabelloni, soprattutto a rimbalzo offensivo.
DULCA BASKET – SUTOR MONTEGRANARO 79 – 70
(21-19; 48-40; 68-56)
Santarcangelo: Goi 9, Giovannelli 8, Vandi 7, Ronci 2, Macaru 7, Benzi 9, Rossi ne, Bedetti 12, Mari, Frisoni ne, Lombardi 4, Saltykov 21. All. Serra.
Montegranaro: Foresi 3, Spernanzoni ne, Savelli 10, Di Chiara ne, Passarini 2, Kanturek 20, Carpineti, Strappa ne, Felicioni 13, Abbate 4, Razzoli 9, Errera 9. All. Cervellini.
Nessuno sconto al PalaSGR nella prima uscita dei playoff: la Dulca difende il suo fortino e respinge gli assalti della Sutor, ricostruendo nel finale quel tesoretto che era venuto improvvisamente a mancare nel corso dell’ultimo quarto. Gara 1 dei quarti parla dunque romagnol,o ma non c’è tempo per gloriarsi negli allori perché già mercoledì sarà la volta del secondo confronto in quel di Montegranaro.
Più concreta la Sutor in avvio di gara: Kanturek apre le danze dall’arco, Macaru riesce a replicare recuperando un pallone dalla spazzatura e sparando a fil di sirena, ma è una nuova zampata marchigiana con Felicioni in lunetta e Errera, dai sei e settantacinque prima e nel pitturato poi, a proiettare in avanti gli ospiti. A tenere in partita Santarcangelo ci pensa Saltykov, prima con un jumper dal mezzangolo, quindi con una penetrazione con il fallo che vale il temporaneo 8-10. La Dulca alza l’intensità difensiva e aumenta il ventaglio delle soluzioni, cercando di far viaggiare la palla: Goi apre l’area con un difficile sottomano, ma Savelli non concede nulla e imbuca da tre punti, mentre Felicioni corre rapidissimo in transizione offensiva. Giovannelli si traveste da rapinatore e strappa un pallone alla Sutor, appoggiando solitario al vetro, mentre Benzi suona la carica con la tripla del 15-16. Il neo-entrato Ronci non si lascia pregare e con metri di spazio, imbuca il jumper sul filo dei tre punti che vale il primo vantaggio Angels, ma la Dulca rientra con lentezza in difesa ed è Foresi stavolta a colpire. Benzi trova il pareggio a quota 19, mentre il no-look di Giovannelli per Saltykov porta in vantaggio Santarcangelo al primo riposo (21-19). Collaborazioni offensive protagoniste in avvio di secondo quarto: Saltykov pesca Lombardi con il taglio dietro la linea dei difensori e viene quindi premiato da capitan Bedetti, mentre taglia centralmente guadagnandosi così due liberi a bersaglio in lunetta. Il primo squillo veregrense è di Abbate, pescato nello stretto per un layup indisturbato complice il raddoppio difensivo. Montegranaro cerca di diversificare il gioco e con capitan Felicioni pesca la tripla che tiene il passo clementino; Santarcangelo ripaga con la stessa moneta grazie a Macaru. Si alza la tensione in campo: la panchina marchigiana si vede comminato un fallo tecnico per proteste (Macaru implacabile dalla linea della carità), mentre in campo Kanturek e Goi si scambiano stoccate sul parquet. Serra chiama i suoi a raccolta per un rapido punto della situazione: Santarcangelo in uscita dal timeout trova la tripla in campo aperto di Vandi che manda su tutte le furie coach Cervellini, il quale raduna i suoi. Grande equilibrio nei minuti finali del quarto, da segnalare il sottomano acrobatico di Giovannelli che chiude le marcature del primo tempo. Intervallo lungo sul 48-40. I ritmi alti e la grande percentuale dal campo da parte della Sutor permette alla formazione marchigiana di risalire la china ad inizio terzo periodo: Kanturek fa pentole e coperchi, mentre Lombardi spezza il parziale regalando ossigeno ai gialloblu padroni di casa con il tiro in sospensione del 53-47. Nell’attacco clementino regna tuttavia la confusione; dopo alcune leggerezze che consegnano nuovi possessi a Montegranaro, coach Serra rinnova il quintetto. Ci pensa Vandi a invertire l’inerzia con una tripla che smorza l’entusiasmo ospite, dopo un’azione convulsa e carica di tensione. La Dulca acquisisce fiducia e con Bedetti recupera un altro pallone, innescando Benzi per la tripla dall’angolo. La Sutor prova così a contenere l’uscita dai blocchi per spezzare la fluidità clementina, cercando di aumentare il numero dei possessi con una strategia da run and gun. Le percentuali ospiti tuttavia si abbassano ed è Bedetti ad approfittarne con una penetrazione di puro talento, che consente al capitano clementino di trovare il pertugio giusto per appoggiare al vetro. Ultimo riposo sul 68-56. Kanturek e Savelli provano subito a mordere la partita in avvio di ultimo quarto (68-61), ma è Giovannelli a respingere l’assalto con una percussione vincente con l’eurostep a chiudere. Felicioni non si fa pregare e spara dall’arco con metri di spazio (70-64), suggerendo a Serra il momento del timeout. Sale la tensione in campo: sugli sviluppi di un fischio a beneficio di Vandi, le proteste della panchina veregrense portano ad un nuovo fallo tecnico. Benzi è glaciale dalla lunetta, Vandi mette ulteriore fieno in cascina sempre dalla linea della carità. Savelli risponde con orgoglio e attributi (72-68) rimettendo in palio la posta. Difese protagoniste nei minuti finali, in cui si segna praticamente dalla sola lunetta a cronometro fermo: Saltykov e Savelli da una parte e dall’altra scrivono 74-69, quindi, sugli sviluppi di un errore dello stesso Saltykov dalla linea della carità, è Benzi a catturare il rimbalzo, permettendo quindi al compagno di correggersi (77-69). Montegranaro costruisce con eccessiva lentezza e spreca il possesso per accorciare le distanze; Santarcangelo con cinismo chiude la partita con il circus shot di Bedetti. Sventola la bandiera a scacchi, Gara 1 è clementina: finisce 79-70.
BARTOLI MECHANICS – PISAURUM 2000 BK CLUB 69 – 55
MEC SYSTEM – BIO.TRE PORTO S.ELPIDIO BK 50 – 67
Play Out Semifinali Gara 1
GUELFO BASKET – REAL BASKET CLUB PESARO 88 – 63
(28-16; 53-32; 79-40)
CastelGuelfo: Rubbi, Roli 9, Curione 12, Benedetti 6, Savino ne, Bergami 17, Carlone, Martini 16, Naldi 12, Castori 9, Santini ne, Febbo 7. All. Agresti.
Pesaro: Pozzolesi 3, Calisti 4, Scavolini 17, Tombari 3, Reginato 8, Stazi 8, Cadiman 6, Pagnini 4, Sambuchi 2, Guidi 1, Dragomanni 7. All. Luminati.
GIOVANE ROBUR BK – FALCONARA BASKET 81 – 63