La Mini Olimpia 1936 Milano vince “I Campetti”. La Virtus Bologna si arrende in finale

Davanti ad una bellissima cornice di pubblico, all’esordio dei Giardini Margherita nella storia della manifestazione, si è conclusa l’XI edizione de “I Campetti”, con la vittoria della Mini Olimpia 1936 Milano al termine di una entusiasmante finale contro la Virtus Bologna, sul punteggio di 59-51.

Tre giorni di basket all’aria aperta, con i ragazzi che alla fine hanno imparato a gestire le sfide rappresentate dal vento, il sole negli occhi e il duro terreno, dando il massimo e sbucciandosi senza paura le ginocchia, pur di conquistare un rimbalzo o una palla vagante.

Prima di passare al riassunto della classifica e dei premi individuali, Pontevecchio Basket ci tiene a ringraziare tutte le società, gli allenatori e gli accompagnatori che hanno partecipato a “I Campetti” 2017, con un ringraziamento particolare, anche quest’anno, alle famiglie che hanno ospitato, rendendo di fatto possibile che la tre giorni di pallacanestro potesse svolgersi nel migliore dei modi. L’esperienza per i giovani atleti è stata senza dubbio positiva, con i ragazzi pronti a stringere amicizie e condividere risate fuori dai campi, per poi sfidarsi a viso aperto nel rettangolo di gioco. Un grazie va inoltre a tutte le persone di Pontevecchio che si sono spese per l’organizzazione del torneo, dando una mano sui campi e fuori; così come un applauso va ai nostri mini-arbitri del progetto “Arbitro Anch’io!”, impegnati da venerdì a domenica al fianco degli arbitri FIP sui campi della Lunetta Gamberini e di Ponticella. Infine, un grandissimo augurio a tutti i ragazzi che con la loro passione hanno illuminato i campetti della città, dimostrando che, a dispetto dello slogan utilizzato, non solo con il talento di sconfigge il vento, ma anche con il cuore e la tenacia.

MVP: Riccardo Langella – Mini Olimpia 1936 Milano

QUINTETTO IDEALE

Tommaso Nobile – Mini Olimpia 1936 Milano

Giorgio Franceschi – Virtus Bologna

Alex Ceredi – Virtus Bologna

Gabriele Realini – Robur et Fides Varese

Tommaso Tumiati – Cestistica Argenta

MIGLIOR MARCATORE: Riccardo Langella – Mini Olimpia 1936 Milano

Under 16, si qualificano alle finali di Vasto, Virtus Bologna, Reggiana e Fortitudo 103

CONCENTRAMENTO 1 – Ponte San Giovanni (PG)

1a giornata

Unipol Banca Virtus Bologna – Don Bosco Livorno 102-67

Felice Scandone Avellino – Dolomiti Energia Trento 66-63

2a giornata

Unipol Banca Virtus Bologna – Felice Scandone Avellino 100-43

Don Bosco Livorno – Dolomiti Energia Trento 46-76

3a giornata

Dolomiti Energia TrentoUnipol Banca Virtus Bologna 84-92

Don Bosco Livorno – Felice Scandone Avellino 79-62

CONCENTRAMENTO 2 – Arezzo

1a giornata

Armani Junior – Basket Crabs 86-58

(25-10; 45-28; 67-42)

Milano: Augeri 8, Solari 4, Costanzo 13, Vignoli 4, Roncari 15, Grimaldi 13, Villantieri 1, Marelli 3, D’Ambrosio 2, Bertuccetti 2, D’Almeida 13, Tintori 8. All. Bizzozero.

Rimini: Baroni, Heba 1, Rosario Cruz, Lonfernini 12, Veroni 6, Rossi 10, Puzalkov 7, Giorgi 6, Ferrari 4, Mavric 8, Sarti 2, Iannello 2. All. Luongo.

CAB Stamura Ancona – Virtus Valmontone 51-46

2a giornata

Armani Junior Milano – CAB Stamura Ancona 79-57

Basket Rimini Crabs – Virtus Valmontone 59-56 dts

(12-17; 19-31; 34-44; 48-48)

Rimini: Baroni ne, Heba ne, Rosario Cruz 5, Lonfernini 2, Veroni 4, Rossi 15, Puzalkov, Giorgi, Ferrari 17, Mavric 11, Sarti ne, Iannello 5. All. Luongo.

Valmontone: Misolic, Silvestri ne, Baratto, Orlacchio ne, Cucchiaro 23, Ricchiuto 5, Cantarella 3, Bianconi 4, Cipriani 3, Arnaut 10, Passeri 8, Mantoni ne. All.: Guida.

Al termine di una grande rimonta, gli adriatici hanno ragione, al supplementare, della Virtus Valmontone: con questo risultato ed in virtù del successo dell’Armani su Ancona, laziali eliminati e derby adriatico tra Crabs e Stamura per decidere la seconda qualificata alle finali nazionali.

Inizio durissimo per i granchietti che appaiono molto contratti, mentre Valmontone aggredisce subito il match e con buone percentuali da fuori va subito sul +8 (1-9). E’ di Rossi il primo canestro dal campo per Rimini, ma la Virtus con Cucchiaro e Ricchiuto prima doppia i granchietti (7-14) poi tocca il +10 (7-17 a -2:30). Un antisportivo su Lonfernini riporta i Crabs a -5 (12-17). La musica non cambia nel secondo quarto: la Virtus propone la zona 1-3-1 che non fa prendere ritmo ai Crabs. Il vantaggio si dilata fino al +15 (14-29 a 4′ dalla sirena): una tripla di Iannello e due liberi di Rosario Cruz riportano Rimini a -10 ma quasi sulla sirena lo scatenato Cucchiaro infila il 19-31. Dagli spogliatoi rientrano però dei granchietti diversi: più determinati e più intensi, soprattutto nella fase difensiva. Nei primi 7′ alla Virtus è concesso appena 1 punto, in attacco si sbloccano Mavric e Ferrari ma i Crabs sbagliano almeno 6 appoggi al vetro e così la gara è ancora a rincorrere. A 4′ dalla sirena Ferrari e Rosario Cruz infilano due triple consecutive per il -1 (31-32), Arnaut sblocca i suoi ma un gioco da tre punti di Rossi vale finalmente il pareggio (34-34 a -2’20!). I Crabs sembrano sul punto di sorpassare ma negli ultimi 60″ succede di tutto: una tripla di Passeri dà il la ad un parziale di 10-0, chiuso con uno spettacolare buzzer-beater di Cucchiaro, che proietta Valmontone nuovamente sul +10: 34-44, tutto da rifare! I Crabs provano una seconda rimonta, ma la Virtus li tiene a distanza (tripla di Cantarella, 39-47 al 35′). Veroni a rimbalzo firma il -4, poi ancora una tripla di Ferrari vale il 46-47 a 3′ dalla fine. La difesa di Rimini nasconde il canestro a Valmontone, ma in attacco i Crabs sbagliano tutto ciò che si può sbagliare. E’ però ancora un imprendibile Ferrari ad infilare la difesa avversaria per appoggiare il 48-48 a 50″ dalla fine. La difesa di Rimini costringe Valmontone ad un’infrazione di 24″: i Crabs avrebbero l’ultimo tiro, ma perdono subito palla. Il match-point passa così alla Virtus che ha 21″ a disposizione, Cucchiaro sbaglia, ma c’è un rimbalzo offensivo: l’ultimo tentativo si spegne contro le mani protese di Rossi e Iannello, è over-time. Il supplementare conferma il trend del secondo tempo, con la difesa di Rimini che mette in seria difficoltà Valmontone. A 3’20” dalla fine, una doppietta ai liberi di Ferrari fa registrare il primo vantaggio per i Crabs (50-48). Valmontone sembra alle corde, Ferrari segna altri due canestri e Veroni in contropiede sigla il massimo vantaggio (56-49 a 55″ dalla fine). Gara finita? Nemmeno per sogno. Cucchiaro suona la carica, Rimini regala un canestro su propria rimessa e in un amen la Virtus è lì, a -2 (56-54 a 20″ dalla fine). Sul fallo sistematico, Mavric fa 1/2 mentre Passeri, a -5″, fa 2/2 (57-56). Altro giro in lunetta: questa volta Mavric fa 2/2: Valmontone avrebbe ancora 4″ per tentare il pareggio, ma la difesa di Rimini contiene bene ed il tiro del potenziale pareggio, per altro sbagliato, arriva fuori tempo massimo.

3a giornata

CRABS – STAMURA 63 – 71

(14-14; 28-33; 45-43)

Rimini: Baroni, Heba ne, Rosario Cruz 4, Lonfernini ne, Veroni 12, Rossi 13, Puzalkov, Giorgi, Ferrari 10, Mavric 18, Sarti ne, Iannello 6. All. Luongo.

Ancona: Marconi 10, Petrelli, Bolognini ne, Zandri 21, Baffetti, Viezzoli, Petrucci 10, Prati 5, Cognigni 8, Scarponi 11, Bendia 6, Giombini. All. Ferri.

Non riesce ai granchietti il guizzo finale che avrebbe portato alle finali nazionali di Vasto. Privi di Lonfernini (pollice lussato nella gara con Valmontone) e con Mavric non al meglio per via di una caviglia girata (sempre nel match con Valmontone), i Crabs sono crollati in vista del traguardo al cospetto della zona di Ancona.

Primo quarto di grande equilibrio: contrariamente ai giorni precedenti, stavolta sono i Crabs a partire forte con una tripla di Mavric ed un gioco da 3 punti di Rossi (6-2), prima del pareggio Stamura. La gara è molto fisica, gli arbitri fischiano il giusto, Veroni con 4 punti di fila riporta Rimini a +6 (12-6) ma Ancona recupera grazie ai canestri di Bendia e Scarponi. Per i Crabs un’altra tegola: si accende la terza lampadina per Mavric dopo un fallo in attacco. Rimini risente del colpo, i marchigiani si schierano a zona 3-2, mentre Scarponi infila ripetutamente la difesa biancorossa. I Crabs soffrono a rimbalzo e continua pure a piovere sul bagnato: nel giro di 2′ arrivano 3° e 4° fallo personale di Ferrari (22-27 a 4′ dalla sirena). Ci pensa però Mavric con 4 punti personali a riportare in scia Rimini (26-27). Purtroppo però la risposta di Ancona è perentoria: tripla di Marconi, tripla di Zandri ed al riposo si va con la Stamura avanti di 5 (28-33). Come con Valmontone, ad inizio terzo quarto Rimini mostra la sua faccia migliore. Rossi ed una tripla di Iannello smuovono il punteggio ma sul fronte opposto è implacabile Zandri, che ne infila altre due dai 6,75 (35-39 a metà quarto). Arriva però un mini-break di 6-0 firmato da Veroni e da quattro punti di Mavric, così i Crabs pareggiano e mettono pure la freccia (41-39). Il quarto si chiude con una rubata a metà campo di Ferrari che va a depositare il 45-43. Ad inizio ultimo quarto Ancona opera il nuovo sorpasso, poi il punteggio resta bloccato per diversi minuti sul 47-49. Rimini perde anche Rosario Cruz (quinto fallo e poi espulsione), tre liberi di un preciso Petrucci lanciano la Stamura sul +5 (47-52 con 6’15” da giocare). A questo punto, però, arriva la reazione dei Crabs: apre Iannello da 3 punti, prosegue Rossi su pregevole assist di Ferrari, poi uno stoico Veroni esce da una intricata situazione a rimbalzo subendo un fallo antisportivo (2/2 ai liberi), chiude ancora Rossi. In 90″ il break è di 10-0 (57-52 a -4’40”) con l’inerzia tutta per Rimini. Che infatti recupera un altro pallone e, con un contropiede solitario di Rossi, troverebbe pure il canestro del 59-52, annullato però dagli arbitri per una infrazione di passi alquanto dubbia. Purtroppo per Rimini, è qui che il match svolta: la Stamura si piazza a zona 2-3, i Crabs perdono il ritmo mentre Ancona con due liberi ed una tripla siderale da quasi 9 metri di Marconi trova il pareggio (57-57). Rimini è in bambola, altre due palle perse banali lanciano Cognigni (57-61 a -2’1″0). Il cronometro scorre ed i granchietti si fanno prendere dall’ansia: nonostante il bonus di Ancona, i Crabs cercano la soluzione più rapida tirando da 3 punti, con scarsi risultati. Zandri in penetrazione chiude con un bellissimo semigancio sinistro: è il canestro del 57-63 (con 1’20” da giocare) che anche emotivamente spegne la partita. Il parziale per Ancona frattanto tocca il 15-0 (57-67, 2/2 di Prati), prima che due canestri pesanti di Mavric e Ferrari nel giro di 10″ regalino un’ultima flebile speranza (63-67 a -25″). Ma sul ribaltamento di fronte Ancona batte il pressing di Rimini e, con Scarponi, va a chiudere la partita.

Virtus Valmontone – Armani Junior Milano 33-71

CONCENTRAMENTO 3 – Mosciano Sant’Angelo (TE)

1a giornata

TEVA Pall. Varese – Aurora Basket Brindisi 73-51

Fortitudo 103 Academy – Virtus BK Porto San Giorgio 80-42

2a giornata

EVA Pall. Varese – Fortitudo 103 Academy 64-68

Aurora Basket Brindisi – Virtus BK Porto San Giorgio 71-62

3a giornata

Aurora Basket Brindisi – Fortitudo 103 Academy 49-70

Virtus Bk Porto San Giorgio – TEVA Pall. Varese 43-76

Concentramento n. 4 – La Spezia

1a giornata

Grissin Bon Reggio Emilia – Amici Pall. Udinese 90-47

Mens Sana Basketball Academy – Consultinvest VL Pesaro 62-68

2a giornata

Grissin Bon Reggio Emilia – Consultinvest VL Pesaro 64-61

Amici Pall. Udinese – Mens Sana Basketball Academy 69-86

3a giornata

Mens Sana Basketball AcademyGrissin Bon Reggio Emilia 61-77

Amici Pall. Udinese – Consultinvest VL Pesaro 61-55

Serie D, partenza lanciata, nelle semifinali, per Atletico e Grifo. Sampolese, sei salva!

SERIE D PLAY OFF SEMIFINALI GARA 1

ATLETICO BASKET – ARTUSIANA 82 – 56

(24-20; 50-29; 70-44)

Atletico: Veronesi Gr. 8, Campanella M. 3, Rossi 26, Grassi 3, De Simone, Diop 7, Artese 11, Flori 11, Veronesi G.I. 2, Campanella E. 4, Pedroni 4, Zappoli 3. All. Pietrantonio.

Forlimpopoli: Vitali 2, Rossi 13, Ballistreri 12, Conocchiari 14, Calboli 2, Piazza 2, Morabito, Serrani 6, Arfelli 3, Biondi ne, Servadei 2, Monday. All. Agnoletti.

VB – CESTISTICA ARGENTA 71 – 56

(16-13; 34-33; 52-45)

Grifo Imola: Brusa, Bartoli 5, Dirella 9, Lucchetta R. 2, Grillini 7, Lanzoni 2, Orlando 6, Lucchetta S. 2, Zaccherini, Sgorbati 17, Pasini 9, Castelli 12. All. Palumbi.

Argenta: Alberti A. 4, Alberti D. 8, Zanetti 2, Nicoletti 2, Billi, Scardovi 4, Bottoni 4, Zanellati 2, Migliori 8, Malagolini 11, Di Tizio 6, Cilfone 5. All. Panizza.

La VB si aggiudica gara 1 ed ora andrà mercoledì ad Argenta per gara 2 conscia di avere poi ancora una chance in casa sabato prossimo. La partita non è stata bella, con una squadra quella ferrarese molto ruvida, più votata a rompere il gioco avversario che a costruire il proprio, e che in quaranta minuti ha proposto tutto il repertorio delle zone a fronte dispari, compreso la zone-press e zona match-up. La Grifo ha così avuto difficoltà a sviluppare penetrazioni, mentre il tiro dai 6,25 è andato a corrente alternata. Inoltre Argenta ha data una lezione di tagliafuori anche in attacco, catturando rimbalzi e costruendo un discreto numero di seconde e terze opportunità. La zona ferrarese ha comunque avuto bisogno di alcuni minuti per assestarsi se, dopo due minuti e mezzo, Argenta conduceva 3-0 nel computo falli. La Grifo ne approfittava e andava avanti nel punteggio: 13-7 dopo sei minuti ,con 8 punti di Sgorbati, l’unico a segnare dall’arco. In apertura di secondo periodo due bombe di Alberti hanno riportato in scia Argenta (22-21) e, poi, ci ha pensato Malagolini a impattare ancora dall’arco (24-24) e l’altro Alberti a sorpassare (24-26 a tre dalla pausa tè), per quello che sarà l’unico vantaggio di Argenta. Dirella, con 7 punti consecutivi, ricostruisce il vantaggio della VB, vanificato da una tripla di tabella di Cilfone sulla sirena. Al rientro la Grifo cambia volto, gioca con più determinazione, trova antidoti alla zona ospite e anche il tiro pesante entra con maggiore frequenza. Questo provoca un antisportivo di Bottoni che costa 4 punti di Pasini (43-35 a otto dalla terza sirena), poi ci pensa ancora Sgorbati, dalla distanza, con due triple, per il 49-40 a due e mezzo. In avvio di ultimo periodo c’è una timida reazione ospite (0-4), subito rintuzzata da Salomon Lucchetta. Una striscia di Bartoli allarga la forbice, poi Cilfone prende tecnico per proteste, chiudendo virtualmente la partita per i suoi, perché Castelli ne fa 7 fliati (il libero del tecnico e due triple di fila nei due possessi successivi: 66-52 a 3′ dalla fine).

 

SERIE D PLAY OUT GARA 3

U.S. LA TORRE – AUDAX BASKET FERRARA 47 – 40 (2-1)

(9-13; 22-31; 33-33)

La Torre Reggio: Davoli A. 10, Trivelloni, Mazzi G., Bertolini 8, Vezzosi 4, Canuti 3, Pezzarossa 2, Mazzi F. 5, Mussini, Lavaggi, Margaria 15, Orlandini. All. Spadacini.

Audax Ferrara: Cara, Oseliero 4, Fabbri 8, Marabini 3, Virgili 8, Pigozzi 13, Felletti Spadazzi 2, Del Torto, Gnani, Balboni, Zanchetta 2. All. Folchi.

L’avvio non è dei migliori per i padroni di casa, che faticano a trovare la via del canestro, mentre per gli estensi Pigozzi è il go-to guy, con i suoi 10 punti. Nel secondo quarto Margaria prova a riportare sotto la Torre, ben coadiuvato da Bertolini, che sulla box and one si incolla a Pigozzi. L’Audax continua, però a condurre, ricevendo risposte efficaci da Fabbri e Virgili, fino al 22-31 dell’intervallo. Alla ripresa delle operazioni, i padroni di casa mostrano un altro piglio: Matteo Margaria parte fortissimo con un 2+1, la sfida si fa sempre più equilibrata e, sulla sirena di fine quarto, Bertolini si inventa la giocata del sospirato pareggio. Prima, l’esterno segna un tiro libero e sbaglia il secondo, ma, sugli sviluppi dell’azione, insacca di tabella la bomba del 33-33, spostando l’inerzia del match a favore dei grigiorossi. Nell’ultima frazione, apre lo score sempre Bertolini e Davoli ricomincia a fare male nel pitturato come all’inizio della partita; l’Audax non vuole, però, assolutamente mollare e quindi l’incertezza resta altissima fino alle ultime battute. I ferraresi sono ancora sul +2 al 38’ (37-39), ma qui la Torre produce lo strappo decisivo: Vezzosi segna in arresto e tiro, poi fa un 1/2 ai liberi, cui segue una ‘tripla ignorante’ di Filippo Mazzi per il 43-39. Negli ultimi novanta secondi, la truppa di Spadacini amministra dalla lunetta, continuando a non concedere nulla nella propria metà campo. Perché, in una partita dove il canestro è davvero piccolissimo, la chiave sono i soli 9 punti lasciati all’Audax nei secondi venti minuti. Con questo spirito, i reggiani chiudono a +7 e festeggiano la salvezza davanti a una bella cornice di pubblico, completando una rimonta che, dopo aver perso la prima partita in casa, sembrava davvero difficilissima.

BASKET VILLAGE – SAMPOLESE BK 47 – 53

(6-10; 22-17; 37-36)

BK Village Granarolo: Bernardinello 6, Dalla 4, Farati, Banzi 4, Carini ne, Generali ne, Brotza 11, Cerulli 5, Pedrelli ne, Meluzzi 13, Paoloni 4, Costa. All. Marcheselli.

San Polo d’Enza: Tognoni 4, Siani 3, Davoli M. 9, Braglia 4, Tondo 6, Benevelli 15, Maggiali ne, Fassinou 2, Pezzi 1, D’Amore 9, Hasa ne, Bertoldi. All. Immovilli.

Al termine della battaglia di gara 3 andata in scena a Granarolo, il verdetto dice che sono i reggiani a rimanere nella categoria. Una “bella” che rispetta l’andamento pronosticato prima della palla a due: un match teso come dimostra il bassissimo punteggio, in cui il caldo pomeridiano e la stanchezza si sono fatti sentire durante tutto l’arco dei quaranta minuti. Unico in doppia cifra per i ragazzi di coach Immovilli un Simone Benevelli che, con i suoi 15 punti finali (tutti a segno da metà terzo quarto in avanti), è l’mvp del match decisivo nella stagione dei biancorossi. La Sampolese raggiunge così il sofferto obiettivo stagionale, trovando come già avvenuto in gara 1 il perfetto equilibrio tra esperienza e gioventù, con  la difesa e la lucidità di Bertoldi e Tondo unita alla sfrontatezza dei vari Benevelli, D’Amore e Michael Davoli.

Dopo un primo quarto in cui il nervosismo di entrambe le squadre tiene il tabellone fermo sul 6 a 10 per i biancorossi, inizia ad ingranare l’attacco del Basket Village, trascinato dalle tre bombe nel solo secondo parziale di Meluzzi che, unite alla zona dispari di coach Marcheselli, portano all’intervallo con l’inerzia leggermente a favore dei padroni di casa. Al rientro dagli spogliatoi entrambi gli attacchi iniziano a cercare maggiormente il gioco interno con più pazienza, a dimostrazione dei possessi giocati per Brotza sul versante Granarolo e per Tondo nei giochi di coach Immovilli. Due liberi di Benevelli tengono San Polo sul -4 (33-29 al 25’), Cerulli trova quattro punti consecutivi, ma una penetrazione di Tognoni e una bomba fil di sirena di Benevelli tengono a contatto gli ospiti. Due triple in apertura di ultimo quarto portano la Sampolese sul + 1 (41-42). Bernardinello risponde con un canestro dalla media, ma subito dopo, un break di 8 a 0, risulterà decisivo nell’economia del match: D’Amore e Benevelli si caricano sulle spalle l’attacco biancorosso e, la bomba del -4 di Dalla, non sarà sufficiente per ricucire lo strappo subito, perché i liberi della staffa di Benevelli condannano Granarolo alla retrocessione e fanno partire la festa dei reggiani.

Promozione, festeggiano l’approdo in serie D, Bibbianese, Calderara e Baskers

FINALI

GIRONI A/B

POLISPORTIVA BIBBIANESE – BASKET CAMPAGNOLA E. 70 – 67

(24-16; 36-30; 54-46)

Bibbianese: Menozzi 4, Zaccaria, Borelli 2, Reni 10, Fontana, Ghirardini 5, Colla 1, Riccò 5, Giardina 18, Bartoli, Zecchetti, Lusetti 25. All. Reverberi.

Campagnola: Manicardi, Fregni 5, Pirondini 19, Piuca R. 11, Gelosini 17, Soccetti 5, Piuca F. 4, Sacchi, Rustichelli 6, Piccinini, Carpi, Parmiggiani 8. All. Nanetti.

Parte forte la Bibbianese, sospinta dai canestri di Lusetti, e si porta sul 6-0 già dopo 2′. Gelosini però sospinge i suoi con 2 punti che, però, non fanno sentire il margine meno pesante. La maggiore energia di Bibbiano viene fuori attraverso il suo play Giardina, autore di 5 punti di fila. Lusetti si impone con 10 punti nel quarto e Bibbiano prova a mettere la freccia del sorpasso sul time out Campagnola (15-7). Gelosini tiene però a galla i suoi e, con 10 punti nel quarto, permette alla Radio Bruno di chiudere il primo quarto sul 24-16. Un parziale di 5-0 Campagnola permette di avvicinarsi sul 24-21, ma Riccò segna la tripla del nuovo +6. Rispetto al primo tempo si segna decisamente di meno e l’Azimut ne può trarre beneficio nel mantenere quattro lunghezze di vantaggio a 6′ dal termine del secondo quarto (27-23). Il punteggio resta fermo e le difese prevalgono sugli attacchi. Bibbiano si dimostra da subito intenzionata a far prevalere il vantaggio e si porta sul 44-30 dopo cinque minuti della terza frazione, sospinto da un superlativo Lusetti (16 punti per lui fino a quel punto). Pirondini, però, con due triple di fila trene a galla la Radio Bruno. Si arriva al 48-36 al 26′. A questo punto la gara si accende con diversi contatti al limite, ma Campagnola non ne approfitta. Gelosini tiene a contatto i suoi con 5 punti di fila e si arriva al 51-41 per l’Azimut. Campagnola non ci sta ad abbondonare le sue ambizioni di rimonta e si mantiene a contatto sul 58-49 dopo 3′ dell’ultimo quarto. Lusetti prova a chiudere la gara con altri 3 punti, ma la bomba di Soccetti e i 4 punti di fila di Rustichelli riavvicinano Campagnola al -8 (61-55). La Radio Bruno sempre poter tornare a contatto, ma Lusetti non ci sta e segna altri due canestri che valgono il 66-57 Bibbiano a 2’40” dal termine del match. Fregni, Rustichelli e Pirondini sono fra gli ultimi a mollare e la Radio Bruno arriva fino al 68-65 a 50″ dal termine e sul 68-67 a 15″ dalla fine; il tiro di Piuca R., però, viene respinto dal ferro. Termina sul 70-67 con l’Azimut che può esultare per la meritata promozione.

GIRONI C/D

U.P. CALDERARA PALL. – STEFY BASKET 61 – 55

(10-13; 25-28; 41-38)

Calderara: Rallo 15, Marchi ne, Zocca, Poli 2, Molinari 3, Selvi 7, Rubino 8, Turchetti 10, Serio 8, Lambertini 6, Rusticelli 2, Projetto. All. Venturi.

Stefy: Evangelisti 2, Benetti, Carosi 1, Ziron 9, Lamborghini 2, Melchiorre 9, Marzioni 2, Agnoletti 12, Francia 5, Poli 4, Mannini ne, Bianchini 9. All. Scandellari.

Festeggia Calderara e lo fa meritatamente al termine di una gara dove le maggiori energie dei ragazzi di coach Venturi hanno fatto, alla lunga, la differenza. Non c’è stato un migliore in campo, ma, sicuramente, la verve che ha dato Rallo in attacco ha, probabilmente, sorpreso la Stefy.

La cronaca: come succede spesso in questo genere di gare, s’iniziava con pochissimi canestri (4-1 al 4′). L’equilibrio regnava sovrano fino al 14-13 del 12′, poi, la coppia Bianchini-Agnoletti, supportata dal play Melchiorre, trascinava i “Bombers” al massimo vantaggio (19-26 al 17′). Due triple di capitan Turchetti, però, ribaltavano l’inerzia e all’intervallo c’era ancora equilibrio (25-28). Nella ripresa Calderara faticava contro la zona, ma la Stefy non la metteva quasi mai da fuori e l’ultimo vantaggio lo siglava Melchiorre al 28′ (36-38). Bomba di Serio, canestro di Rallo e 41-38. Lambertini iniziava l’ultimo quarto con il canestro del +5, poi firmava, dall’angolo, il 47-41 al 35′. Missile di Salvi e 50-41. A 3′ dalla fine il match sembrava chiuso dopo il canestro di Rubino (52-42), ma la Stefy non mollava e rientrava a -4, 54-50, ad un minuto dalla fine. Qui, Rallo era “iceman” dalla lunetta e per la squadra di Scandellari non c’era più nulla da fare. Calderara festeggiava, “Bombers” agli spareggi di Castel San Pietro.

GIRONI E/F

COPAR SERVIZI SELENE BK – BASKERS FORLIMPOPOLI 68 – 79 dts

(13-21; 28-36; 45-52; 66-66)

Sant’Agata sul Santerno: Montanari 15, Valli ne, Gaddoni, Pirazzini 11, Vignudelli, Cirillo 6, Mastrilli 8, Brignani, Baldrati 15, Vistoli 5, Camorani 8, Beltrami. All. Lanzi.

Forlimpopoli: Pinna 3, Bourkadi 2, Gardelli, Ronci 2, Cortini 18, Primavera 4, Picone 12, Neri, Mingozzi 2, Valentini 8, Biscaro 28, Cedri. All. Rustignoli.

Chi era presente al Villa Romiti ha assistito al finale da favola di una storia incredibile, di uno dei più bei miracoli sportivi della pallacanestro minore forlivese. I Baskérs, dopo una cavalcata da sogno, hanno vinto anche la finale, battendo la Selene per 68-79, conquistando la serie D. Una vittoria netta, meritata, in un match guidato per 39′, prima della bomba di Montanari, che portava la gara al supplementare. Nell’overtime, però, Sant’Agata si è inchiodata, paralizzata dalla paura e dalla fatica, mentre i Baskérs perfezionavano il loro trionfo.

Andando con ordine, in avvio, dopo le prime schermaglie, i Baskérs partivano forte, trascinati da un ispirato Picone e da un volitivo Biscaro. Dall’altra parte prima Mastrilli, poi Pirazzini, provavano a tenere in scia i ravennati, ma già nei primi dieci minuti il vantaggio degli “scarsi” raggiungeva la doppia cifra. Nel secondo quarto, sono ancora i forlivesi ad allungare, con un Valentini glaciale, ma alcuni errori banali consentono alla Selene di rifarsi sotto, grazie ai punti del solito duo Montanari-Pirazzini. Alla pausa lunga, però, i Baskérs sono ancora avanti con un rotondo 28-36. Dopo l’intervallo, arriva la prevedibile reazione di Sant’Agata che, con Baldrati e Camorani, inizia a segnare con continuità. Forlimpopoli prova a contenere l’onda e trova in Cortini e in Picone gli uomini caldi da cui andare per non affondare. Nell’ultimo quarto, si arriva presto ad un punto a punto da cardiopalma: Cirillo inventa un paio di canestri da campione, ma dall’altra parte un mare di liberi conquistati da Biscaro vengono trasformati con alterne fortune. Due canestri inventati da parte di Pirazzini e Baldrati danno la possibilità alla Selene di giocarsela fino in fondo. Avanti di tre lunghezze a 15″ dalla fine, i Baskérs non fanno fallo e Montanari esce dai blocchi: la bomba inesorabile si insacca. Overtime. Nel supplementare, però, c’è una sola squadra in campo: Emil Mingozzi fa due giocate spezza inerzia, Biscaro trova un paio di canestri, mentre la squadra di Lanzi si disunisce e trova solo due tiri liberi in 5′. Troppo poco per provare ad insediare dei Baskérs che, ormai, sono scappati via, esultanti, verso una vittoria che entrerà negli annali.

A2, la Matteiplast domina Vicenza. Serie B, Emilia-Romagna ad un passo da un’incredibile tripletta

SERIE A2 SEMIFINALI GARA 1

GEAS – B.ETHIC 70 – 54

(29-12, 42-35, 58-46)

Sesto San Giovanni: Schieppati 6, Arturi 12, Oliva, Galbiati 9, De Cortes, Gambarini 8, Panzera, Barberis 13, Grassia, Ercoli 20, Pusca. All. Zanotti.

Bonfiglioli Ferrara: Cigic 8, Cecconi ne, Bona ne, Cupido 6, Diene 8, Miccio 5, Santarelli 6, Missanelli 2, Viviani ne, Ramò 15, Furlani 4. All. Chimenti.

MATTEIPLAST – VELCOFIN 68 – 52

(11-4; 28-18; 52-34)

Progresso Bologna: Franceschelli 11, D’Alie 4, Cordisco, Tassinari 9, Dall’Aglio 3, Storer ne, Tava 9, Mini 7, Meroni 4, Cadoni 12, Poletti ne, Nannucci 9. All. Roveri.

Vicenza: Diodati, Pegoraro 4, Madonna 3, Caldaro, Stoppa 4, Jakovina 10, Nicolodi 15, Ferri 4, Zanetti ne, Cappozzo ne, Pieropan 12. All. Corno.

SERIE B FINALI GARA 1

TARGET SAN GIOVANNI V.NO – BASKET CAVEZZO 52 – 54

(14-9; 28-21; 38-40)

San Giovanni Valdarno: Painter 11, Amato 1, Gabbrielli 5, Lazzaro 3, Masini, Galli 4, Scibelli 4, Russo 20, Valentin, El Habbab 4, Veneri, Livi ne. All. Franchini.

Cavezzo: Righini ne, Bocchi 10, Zanoli 15, Balboni ne, Marchetti 4, Melloni ne, Finetti, Bernardoni 5, Costi 18, Calzolari 2, Bellodi. All. Bregoli.

Le Piovre vincono la prima sfida di finale sull’ostico parquet toscano; sabato prossimo il ritorno a Cavezzo sancirà quale delle due squadre sara’ promossa in serie A2.

Cavezzo parte molto forte, attento in difesa e preciso in attacco (0-8 al 3′) ma poi le padrone di casa si riorganizzano e con un break di 14-1 coronato dalla tripla di Russo chiudono avanti alla prima sirena (14-9). L’inizio di secondo quarto vede l’Acetum ancora in difficoltà: Painter e un gioco da tre punti di Russo danno a San Giovanni Valdarno il massimo vantaggio della serata (24-13 al 16′) prima che due triple di Costi e Bocchi riducano il gap. Dopo il 28-21 interno della pausa lunga, l’Acetum riparte forte, ma non concretizza alcune buone opportunità. Alla fine del terzo quarto tuttavia la partita gira: Zanoli, Costi e Marchetti propiziano il parziale di 12-0 che manda le giallonere di nuovo in testa (38-40 al 30′). L’ultimo quarto è un appassionante testa a testa per aggiudicarsi la vittoria parziale: le Piovre, guidate da una solidissima Costi (18 punti e 13 rimbalzi), restano avanti e, nell’ultimo giro di lancette, prima segnano da 3 punti di tabellone con Zanoli (49-54), poi subiscono la stessa moneta da Lazzaro: finisce così 52-54.

BASKET FEMMINILE MILANO – LIBERTAS BASKET BOLOGNA 44 – 46

(12-11; 24-23; 31-28)

BK Femm. Milano: Contestabile 7, Smaldone 13, Minardi 4, Gottardi 6, Cestari 2, Marini, Odescalchi, Boselli, Bisanzon, Ranzini 6, Capucci 6, Iovene. All. Petitpierre.

Bologna: Gilioli, Torresani 2, Servillo 6, Lolli Ceroni 11, Venturi, Bettini, Trombetti 4, Percan 16, Romagnoli, Santucci, Bottarelli, Aleotti 7. All. Borghi.

Nell’andata della finale parte molto bene Milano che, spinta dal suo pubblico, mette subito a segno un 4-0 firmato da Smaldone e Ranzini. Le bolognesi si mettono in partita con la tripla di Servillo, Contestabile risponde da oltre l’arco dei 6.75, poi ancora Lolli Ceroni sempre da tre, 7-6. Capucci riesce ad infilarsi bene nella difesa rossoblu, ma Lolli Ceroni con un gioco da tre punti riesce ad impattare il match a quota 9. Negli ultimi minuti di primo quarto le due squadre si rispondo a suon di liberi con Ranzini, Trombetti e Cestari. Dopo 10′ il punteggio è di 12-11 in favore di Milano. All’inizio del secondo quarto le squadre incontrano ancora difficoltà al tiro e a sbloccarsi per prima è Bologna con il libero di Servillo e il canestro di Percan che le danno il primo vantaggio, 12-14. Gottardi e Smaldone riportano su Milano, ma Torresani e Percan rispondono nuovamente per il 16-18 di Bologna. Gottardi impatta con due liberi, ma Percan e Aleotti portano a +3 le rossoblù, 18-21. Milano però non si butta giù e infila un break di 6-0 con Smaldone e Capucci che le permette di tornare sopra, 24-21. L’ultimo canestro del primo tempo è però di Bologna che con Percan accorcia a -1. Dopo 20′ il punteggio è di 24-23 per le padrone di casa. Al ritorno in campo Milano parte fortissima, complici anche le difficoltà offensive della Libertas, e piazza un parziale di 7-2 firmato da Contestabile, Smaldone e Capucci, 31-25. Le bolognesi dopo le grandi difficoltà riescono però a trovare la via del canestro con capitan Trombetti e Servillo. Il terzo quarto non ha molto da dire dal punto di vista realizzativo da entrambe le parti. Dopo 30′ il punteggio è di 31-28 a favore delle lombarde. L’ultimo e decisivo quarto inizia con il canestro di Lolli Ceroni per il -1 di Bologna, Mianardi e Contestabile danno la scossa a Milano, Percan prova a tenere su le sue, ma Minardi e Gottardi riportano su Bologna, 39-34. Dopo una disastrosa serata al tiro però, si sblocca Aleotti che insacca due triple di fila e fa tornare in vantaggio Bologna, 39-40. Lolli Ceroni continua il lavoro iniziato dalla compagna e segna da oltre i 6.75, Ranzini risponde, ma Percan e Servillo danno alle bolognesi il massimo vantaggio, 41-46. A nulla servono i canestri finali di Ranzini e Smaldone: la sirena suona. Bologna vince la gara di andata con il punteggio di 44-46.

SCUOLA BASKET FAENZA – BASKET FEMM. VARESE’95 77 – 45

(17-11; 34-24; 54-33)

Faenza: Schwienbacher 6, Coraducci 5, Morsiani L. 17, Ballardini S. 22, Caccoli 2, Ballardini C. ne, Minguzzi ne, Moriconi 8, Guerrini ne, Morsiani D. 4, Bornazzini ne, Eric 13. All. Ballardini S.

Varese: Bonfanti, Luisetti 6, Biasion 9, Rossi 2, Cassani 6, Premazzi 13, Sorrentino, Malerba ne, Frantini M. 2, Quarantelli, Frantini S. 7, Colombo ne. All. Ferri.

Serie B, Cento elimina alla grande Moncalieri, Piacenza cede in gara5

PLAY OFF A/B Secondo turno GARA 3

BALTUR CENTO – ALLMAG MONCALIERI 60 – 47 (2-1)

(20-15; 33-27; 53-31)

Cento: Chiera 8, Andreaus 2, Bedetti, Benfatto 8, Pignatti 9, Sabbatino 2, D’Alessandro 5, Brighi 7, Botteghi 2, Caroldi 17. All. Benedetto.

Moncalieri: Gioria, Conti 2, Cattapan, Smorto 11, Treier, Merletto 10, Coviello 4, Tassone 7, Agbogan 4, Di Bonaventura 9. All. Pansa.

Al Pala Ahrcos, la Baltur batte l’Allmag e si porta a una sola vittoria dall’accesso alla fase successiva, grazie a una prova difensiva da manuale e ad un break di 20-0 operato nella terza frazione. In principio Merletto e Di Bonaventura rispondono colpo su colpo a una Cento che sorpassa con D’Alessandro (10-8) e tenta la fuga con Pignatti (17-10). In seguito i piemontesi risalgono fino al -2 (29-27), ma Benfatto e Caroldi consentono alla Baltur di rientrare negli spogliatoi sul 33-27. Nella ripresa Moncalieri torna a -2 con Agbogan e Merletto (33-31), ma il successivo canestro di Pignatti smorza l’entusiasmo degli ospiti e avvia lo show difensivo dei locali, che tengono a quota 31 gli avversari per ben dieci minuti. Ne consegue un parziale di 20-0, che permette ai padroni di casa di volare a +22 (53-31) e in cui c’è tanto Caroldi. Negli ultimi dieci minuti Benedetto può gestire i suoi uomini in vista del prossimo (e imminente) episodio della serie. Gara quattro è, infatti, in programma al Pala Ahrcos per le ore 18 di domenica.

GIMAR LECCO – CO.MARK BERGAMO 77 – 70 (1-2)

ALL FOODS SCANDICCI – AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 57 – 71 (0-3)

BAKERY – PAFFONI 75 – 70 (1-2)

(22-17, 41-38, 62-55)

Piacenza: Magrini 9, Sanguinetti 12, Soragna 11, Rezzano 15, Guerra ne, Leonzio 11, Tempestini 2, Banti 4, Samoggia 4, Bruni 7. All. Steffè

Omegna: Perez, Simoncelli 5, Dagnello 2, Fratto 3, Villa 9, Corral 13, Gasparin 22, Arrigoni 14, Gurini 2, Bianchi ne. All. Ghizzinardi.

Partono forte gli attacchi nei primi tre minuti di gara3. Leonzio ne mette subito 5, Gasparin risponde con due bombe e dopo qualche buona difesa di entrambe, il punteggio è 7-8 al 5’. Piacenza non ci sta a rimanere sotto e con cinque filati di Rezzano e un contropiede di Magrini, mette un 7-0 di parziale e allunga sul 14-8. Altri 4 di un Rezzano in formato deluxe e 2 di Banti, mettono la Bakery sul 20-11. Omegna risponde con due siluri di Villa e i primi 10’, vanno in archivio. Tripla di Bruni, tripla di Arrigoni e poi tripla di capitan Matteo Soragna, che fa allungare la Bakery sul 28-20. E’ questa l’apertura del secondo periodo. I piemontesi però, lasciano passare solo 30 secondi e tornano sotto. Villa fa ancora centro da lontano e poi Arrigoni (7) timbra il -3 al 13’. 180 secondi dopo e come da copione nei playoff, gli attacchi si fermano e le percentuali si sporcano. Al 18’ il punteggio ristagna sul 33-34. La Fulgor sta avanti solo un battito di ciglia, perché Sanguinetti decide di fare “il Sanguinetti” e con 2 super bombe, straccia la retina. Al 20’ è 41-38. Dopo l’intervallo, Corral (9), Gasparin (14) e il solito Arrigoni rispondono alla tripla di Magrini e impattano la partita sul 46 pari, al 24’. Magrini e Soragna massacrano la retina da lontano, Rezzano scrive 15 sul tabellone, ed è nuovamente +4 Bakery, sul 54-50. Dopo alcuni grandi difese che fanno restare immacolato il punteggio, il secondo quintetto di Piacenza mette la freccia e con Soragna (11) e Bruni, mette il più 7, sul 62-55. Nell’ultimo quarto c’è subito un 7-0 Omegna con Fratto e Dagnello che guidano il pareggio. Dopo la sfuriata dei piemontesi, ci sono 2’ di completa assenza di canestri, fino all’antisportivo fischiato a Leonzio su Gasparin lanciato a canestro. Amministrazione da un solo punto, un altro minuto senza alcun canestro e poi il ruggito. Tripla di Sanguinetti + tripla di Leonzio (11) ed è +5 al 37’. Gasparin risponde ma non chiude un gioco da 3 e dall’altro lato arriva la quarta bomba di Sanguinetti. La Fulgor non molla l’osso e Corral+Arrigoni scrivono -3 sul 71-68 all’inizio dell’ultimo minuto. Poco dopo Simoncelli fa -1 dalla lunetta, ma, un favoloso 1vs 1 di Samoggia, rimette tre lunghezze a 20” dal termine. Omegna ha il possesso, ma sia Gasparin che Gurini scheggiano i ferri, Bruni fa 2/2 dalla lunetta e rimanda tutto a domenica per gara4.

GARA 4

BALTUR – ALLMAG 69 – 42 (3-1)

(19-8; 33-24; 52-34)

Cento: Chiera 13, Andreaus 2, Bedetti 6, Benfatto 4, Pignatti 14, Sabbatino 4, D’Alessandro 11, Brighi 2, Botteghi, Caroldi 13. All. Benedetto.

Moncalieri: Gioria 3, Conti 10, Cattapan, Smorto 4, Treier 3, Merletto 5, Coviello 6, Tassone 5, Agbogan 6, Di Bonaventura 2. All. Pansa.

GIMAR LECCO – CO.MARK BERGAMO 65 – 73 (1-3)

BAKERY – PAFFONI 66 – 65 (2-2)

(12-16; 32-26; 50-51)

Piacenza: Magrini 4, Sanguinetti 11, Soragna 7, Rezzano 3, Guerra ne, Leonzio 9, Tempestini 5, Banti 8, Samoggia 13, Bruni 6. All. Steffè.

Omegna: Perez 3, Simoncelli 18, Dagnello 2, Fratto 5, Villa, Corral ne, Gasparin 12, Arrigoni 12, Gurini 3, Bianchi 4. All. Ghizzinardi.

La Bakery porta a casa anche gara 4 al termine di quaranta minuti di grandissima intensità e qualità: lo fa ancora una volta trascinata dalla grande fiducia in attacco e con un paio di azioni difensive da manuale. Su tutte, lo scivolamento difensivo e stoppata successiva di Magrini che pone fine ai sogni di Omegna di chiudere la serie.

Dopo il primo minuto di carezze reciproche, gli attacchi iniziano a farsi male. In particolare quello di Omegna che con uno scatenato Arrigoni (6) vola subito sul 2-11, al 4’. Steffè chiama timeout e la Bakery reagisce subito. 2 a testa di Sanguinetti e Leonzio ed è 6-11 al PalaFranzanti. Omegna passata la sfuriata torna a mettere le marce alte e con un 5-0 (Arrigoni+Simoncelli), va a +10. E’ una partita di parziali e la Bakery ne piazza un secondo da 6-0 mandando in archivio il primo periodo. In apertura del secondo quarto, c’è una carestia ccompleta per 2’. Non segna nessuno e le percentuali faticano ad arrivare al 40%. Poi segna Fratto, Tempestini e Samoggia stracciano la retina da dietro l’arco e la partita trova la parità sul 18-18 al 13’. Coach Ghizzinardi chiama tiemout, però a rifiatare è Piacenza, che mette un 4-0 con Banti e sistema il punteggio sul 22-18. Passano 3 minuti esatti e la Bakery va sul +5, costringendo con la difesa i piemontesi a segnare, solo a gioco fermo. Negli ultimi 2’, c’è ancora tanto spazio per l’attacco di casa. Sanguinetti (11), coadiuvato dai primi 4 di Magrini, mandano in archivio i primi 20’ sul 32-26. Ad inizio ripresa, Piacenza non batte colpo per i primi due minuti, mentre dall’altro lato il solito Arrigoni (15) fa tornare i suoi a -2. Nei minuti seguenti la musica non cambia. Simoncelli (9) e Gasparin rimettono la Fulgor in testa di 1 punto, sul 36-37 al 25’. +1 che diventa solamente +2, tre minuti più tardi, grazie alle difese di ambo le squadre che non concedono quasi nulla agli attacchi. Ci vogliono 3 punti consecutivi di Samoggia (9) e una bomba di capitan Soragna per rispondere al talento di Simoncelli. Il parziale si conclude sul 50-51. Nell’ultimo periodo apre Bruni e i biancorossi tornano avanti sul 52-51. Poi il proseguimento è tutto di Matteo Samoggia che va in doppia cifra e mette il +3, al 34’. Omegna risponde e guidata dall’ex Gasparin, va sul 58-60. Rezzano si sblocca e mette la bomba del nuovo +1 Bakery, che anticipa l’ingresso nei tre minuti finali. Gasparin (12) chiama e Leonzio (9) risponde, è 66-65 Bakery ad un minuto dalla fine. Poi, c’è confusione e tensione. Omegna ha il tiro per vincere, ma un fallo di Sanguinetti li ferma a 6” dalla fine. Omegna tira ancora, ma Magrini stoppa Simoncelli e la Bakery vince.

GARA 5

PAFFONI – BAKERY 94 – 87 (3-2)

(26-17, 41-40, 74-64)

Omegna: Perez 4, Simoncelli 14, Dagnello 6, Fratto 12, Villa 5, Corral ne, Gasparin 18, Arrigoni 19, Gurini 16, Bianchi. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Magrini 9, Sanguinetti 19, Soragna 8, Rezzano, Guerra ne, Leonzio, Tempestini 4, Banti 6, Samoggia 8, Bruni 16. All. Steffè.

L’apertura è tutta biancorossa. La difesa forza tre palle perse ai piemontesi e l’attacco arma le mani di Sanguinetti, Banti e Rezzano che firmano un 7-0, che obbliga Ghizzinardi al primo timeout dopo 2’. Omegna torna dalla pausa ed è Fratto e scuoterla con 7 punti. Subito dopo Magrini ferma Gasparin lanciato a canestro. Antisportivo più 2 liberi ed Omegna va avanti sul 12-11. I padroni di casa continuano a marciare e, con la doppia cifra di Fratto e la classe di Simoncelli, piazzano un 10-1 e raggiungono il +9. In avvio di secondo periodo, la Bakery prova a non sprofondare sotto i colpi di Arrigoni, che mette il primo vantaggio in doppia cifra sul 31-19, al 12’. Bruni e Samoggia tengono a contatto (-8) Piacenza, che deve fare i conti con la fisicità di Perez. I biancorossi però non solo riescono ad arginare la Fulgor, ma ritrovano l’amica difesa e tornano -4, al 17’. -4 che diventa -1 al 20’. Dopo l’intervallo, Gasparin e Arrigoni provano a far scappare Omegna, ma Sanguinetti e Rezzano tengono il -2. Tre minuti più tardi è pioggia di triple. Prima Soragna, poi Magrini e infine quella di Gurini che assestano il punteggio sul 54-55. E’ ancora Giovanni Bruni a dare il +1 alla Bakery, poi Gurini rimette davanti Omegna, poi Soragna e poi Gasparin. E’ un continuo passaggio di leadership al PalaBattisti. A 1’ 23” dalla fine del terzo periodo, i padroni di casa chiudono un 8-0 e vanno a +7, sul 68-61. Quarto che va in archivio sul 74-64 E’ Samoggia ad aprire le danze degli ultimi 10’. Subito dopo gli danno un aiuto Rezzano, Tempestini e Bruni, che chiudono un 9-0 di parziale e siglano il -1, sul 74-73 al 33’. 120 secondi dopo siamo ancora là, 76-75. Ad Arrigoni risponde Samoggia, ma è Gurini a mettere la bomba del +4, a 3’ dalla fine. Un +4 che diventa +3 a 2’ dal termine. Simoncelli dalla lunetta ridà 4 punti, ma è ancora un gigantesco Massimo Rezzano a segnare il -2. Al rientro dal timeout di Steffè arrivano quattro filati di Arrigoni, che mettono il +6, ad un minuto dallo scadere. Sanguinetti sigla il -4, ma Dagnello fa 2+1 dalla lunetta e chiude la contesa.

PLAY OFF C/D Secondo turno GARA 3

VIRTUS CASSINO – GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI 91 – 86 dts (2-1)

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA – LIONS BASKET BISCEGLIE 68 – 72 (1-2)

AMATORI PESCARA – XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO 81 – 75 dts (1-2)

GLOBO CAMPLI – BASKET BARCELLONA P. DI GOTTO 81 – 77 dts (2-1)

GARA 4

VIRTUS CASSINO – GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI 74 – 78 (2-2)

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA – LIONS BASKET BISCEGLIE 81 – 72 (2-2)

AMATORI PESCARA – XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO 77 – 78 (1-3)

GLOBO CAMPLI – BASKET BARCELLONA P. DI GOTTO 71 – 58 (3-1)

GARA 5

GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI – VIRTUS CASSINO 90 – 69 (3-2)

LIONS BASKET BISCEGLIE – CITYSIGHTSEEING PALESTRINA 63 – 75 (2-3)

C Gold, Lugo travolge Fiorenzuola in gara1 delle semifinali, la Salus sbanca Ozzano

PLAY OFF SEMIFINALI GARA 1

ORVA – ALBERTI E SANTI 97 – 69

(20-19; 45-26; 73-53)

Lugo: Baroncini, Poluzzi 17, Tinsley 11, Romagnoli, Cortesi 13, Seravalli 15, Legnani 3, Presentazi 4, Filippini 15, Guerra, Collina, Zhytaryuk 19. All. Galetti.

Fiorenzuola: Galli 10, Sichel 2, Seguenti Monacelli 15, Trobbiani, Orsini 17, Tourn, Marletta, Lottici M. 6, Klyuchnyk 7, Donati 5, Garofalo 5, Giani 2. All. Lottici S.

Fiorenzuola cede fragorosamente a Lugo. Lo fa al cospetto di una Orva semplicemente in serata di grazia, chiusa con il 55% da 2 punti e il 45% da 3 punti. I gialloblu avranno bisogno, mercoledì prossimo al PalaMagni di un’altra partita soprattutto in fase difensiva: troppi, infatti, sono stati i 97 punti concessi agli Aviators, che già nel secondo tempo hanno banchettato su Fiorenzuola. La squadra di coach Lottici S. dovrà ripartire da un primo quarto equilibrato, dove le idee di gioco valdardesi hanno saputo mettere in difficoltà la squadra di Galetti.

Lugo parte forte, sfruttando la verve di Filippini e Poluzzi e volando sulle ali di un Cortesi onnipresente sui due lati. 9-3 al 3′. Filippini con l’-And One- realizza un gioco da 3 punti che vale il +10 per Orva Lugo al 7′, ma Fiorenzuola sfrutta le rotazioni, grazie al buon impatto di Donati e Monacelli. Orsini in un amen realizza due triple che danno una scossa a Fiorenzuola: tutto finito? Per nulla, è ancora Orsini sulla sirena a sfruttare l’assist di Galli e a realizzare la terza tripla consecutiva per il 20-19 con cui Fiorenzuola mette paura a Lugo al termine del primo parziale. Presentazi nel secondo quarto scambia ancora con Orsini (il migliore dei gialloblu) una tripla a testa che vale il 28-24 al 13′. Fiorenzuola improvvisamente spegne il generatore elettrico, subendo un blackout pressochè totale che la porterà a realizzare solo altri 2 punti in tutto il quarto. Orva fa la voce grossa con Tinsley e Cortesi, riaprendo il gap oltre i 10 punti. Il finale di quarto è un altro schiaffo sonoro per Fiorenzuola, con le triple di Seravalli e Poluzzi che fanno sprofondare i gialloblu fino al -19. 45-26. Pallacanestro Fiorenzuola 1972 rientra in campo a testa alta e con grande orgoglio, provando a ribattere colpo su colpo a Lugo, la quale tuttavia ha ormai trovato il giusto feeling con il canestro. Il terzo quarto è costellato di ottimi canestri da ambo le parti, ma anche la schiacciata di Klyuchnyk e le triple di Lottici M. non danno l’impressione di poter colmare il gap ormai creatosi. Lugo segna con regolarità sia dal pitturato che dall’arco, armando la mano di Poluzzi e Zhytaryuk, arrivando al 61-41 del 26′. Fiorenzuola con Monacelli e Galli continua a non darsi per vinta, arrivando sul 68-51 al 29′ e costringendo coach Galetti al timeout pieno. Il quarto si chiude con gli highlights della schiacciata di Giani e la tripla di Tinsley. 73-53, con un monte Everest da scalare per Fiorenzuola. E’ ancora Filippini a chiudere definitivamente la gara in apertura dell’ultimo periodo con un parziale di 5-0. Zhytaryuk diventa immarcabile per Fiorenzuola, realizzando in solitaria più canestri ed ampliando ulteriormente il gap. La tripla di Monacelli, su assist di Trobbiani, che chiude la gara sul 97-69 è tanto beffarda per i gialloblu quanto campanello per Lugo.

LA.CO. – MADEL 58 – 69

(17-15; 28-33; 43-48)

Flying Balls Ozzano: Montanari ne, Masrè, Folli 12, Magagnoli 6,Lalanne, Betti ne, Guazzaloca 4, Maritni, Cutolo 13, Morara 1, Gianasi 16, Agusto 6. All.Grandi.

Salus: Savio 11, Fimiani 5, Amoni 6, Nucci 4, Conidi, Percan 15, Granata 3, Zanoni, Lugli, Tubertini ne, Parma Benfenati 20, Trentin 5. All. Giuliani.

La Salus sbanca il PalaGira per 69 a 58 e ribalta il fattore campo. I ragazzi di coach Giuliani si aggiudicano meritatamente gara 1 e giovedì, fra le mura amiche, avranno il primo match point per il passaggio in finale. Per i New Flying Balls una serata amara, dove le percentuali al tiro (appena il 4/25 da 3) e le palle perse (ben 19) sono state le principali cause della sconfitta, che obbligherà i biancorossi di vincere giovedì per potersi poi giocare la bella di nuovo domenica prossima ad Ozzano.

La La.Co.parte bene (10-4 dopo quattro minuti) trascinata da Cutolo e capitan Gianasi. Dall’altra parte, una bomba di Granata e i canestri di Parma Benfenati, permettono agli ospiti di chiudere sotto di appena due lunghezze la prima frazione (17-15). Nel secondo quarto sono le difese di entrambe le squadre ad essere le padrone del gioco: si segna col contagocce, ma la Salus è più precisa e, con il duo Parma-Percan, al minuto 15 arriva il sorpasso (23-24) e il +5 all’intervallo lungo. Nel terzo quarto la partita si fa più nervosa, qualche fischiata della coppia arbitrale fa andare su tutte le furie il pubblico di un PalaGira ancora una volta quasi tutto esaurito, ma Ozzano (che perde Masrè per un brutto colpo alla testa) regge e, grazie ai punti di Folli e Gianasi, resta sul -3 al minuto 29 (43-45). Nell’ultima fraziione la difesa della Salus torna a creare grosse difficoltà all’attacco ozzanese, con tante palle perse e numerosi tiri dalla lunga distanza respinti dal ferro. Gli ospiti trovano in Savio e Amoni i canestri per la doppia cifra di vantaggio (48-59 al 36’), ma, dall’altra parte, un gioco da 4 punti di Magagnoli tiene vive le speranze biancorosse (52-59 al 37’); una tripla di Folli da ulteriori speranze ad Ozzano (58-63 con 100 secondi da giocare), ma Savio non sbaglia un colpo, garantendo alla Salus il successo.

 

PLAY OUT SEMIFINALI GARA 2

POL. PONTEVECCHIO – B.S.L. 63 – 70 (0-2)

(21-22; 33-41; 56-51)

Pontevecchio: Galassi 4, Riguzzi ne, Carella, Brancaleoni 2, Torriglia 9, Mantovani 10, Sabeckis 10, Minerva 2, Ranocchi 8, Bergami 5, Buriani 13, Vetere ne. All. Angori.

San Lazzaro: Lolli 3, Verardi 8, Annunzi, Binassi 5, Fabbri 8, Rossi 8, Mellara 2, Bianchi 11, Barattini 7, Cavazzoli, Allodi 18. All. Rocca.

NUOVA PSA – BOLOGNA BASKET 2016 65 – 76 (0-2)

(15-20; 29-46; 55-67)

Modena: Vivarelli, Grazzi, Bianchi 12, Cervellati 4, Tamagnini ne, Basilicò, Verrigni 7, Frilli 16, Storchi 14, Gamberini ne, Fiore, Saccà 12, Brilli. All. Spettoli.

BB 2016: Spettoli 10, De Gregori 3, Biello, Guerri, Del Papa 15, Tugnoli L. ne, Tugnoli A. 4, Bertuzzi 11, Brotza 4, Albertini 9, Zeneli 20. All. Trevisan.

Con una prova tutta aggressività, energia e volontà difensiva il Bologna Basket va a sbancare il palazzetto di Modena e conquista una meritata salvezza. Una partita che ha visto sempre i bolognesi davanti, anche di 22 punti, in cui la mossa vincente è stata quella di annullare le principali fonti di gioco avversarie (Storchi, Saccà e Verrigni), scommettendo sull’inesperienza dei pur bravi giovani del team della Ghirlandina. La squadra bolognese, oltre a una difesa coriacea, ha poi cercato con continuità le soluzioni interne all’area e il tiro da 3-4 metri, con ottime percentuali (23/38). Una strategia che ha favorito Zeneli, autore di una prestazione da applausi, con 20 punti e 8 rimbalzi e Del Papa, 5/6 dal campo e una pressione asfissiante sui lunghi avversari. Ottime le prove nella metà campo difensiva di Bertuzzi e Andrea Tugnoli, che hanno retto con sicurezza la fisicità dei modenesi, con il primo a dare anche sostanza all’attacco in alcune giocate finali. Il BB2016 ha così dimostrato in questi playout tutto il suo valore e c’è il rimpianto delle troppe partite perse punto a punto nella stagione regolare che forse avrebbero evitato il prolungamento.

La cronaca. I bolognesi scattano al fischio e scappano sull’8-2 con Albertini autore di due canestri di fila. I padroni di casa sbagliano tiri comunque resi complessi dalla difesa felsinea. Del Papa domina a rimbalzo e segna con continuità. Entra Zeneli  e un piccolo break di 5-0 fa chiudere il quarto sul +5 per i bolognesi. A inizio seconda frazione il BB2016 va a canestro a ripetizione ancora con l’albanese e Tugnoli. Brotza entra e recupera palloni. Il secondo parziale di 19 a 5 allarga il divario e la PSA commette molti falli – dovuti al nervosismo – che portano liberi. A 3 minuti dall’intervallo il vantaggio sale a +20 e alla pausa siamo ancora sul 46-29.  Comincia la terza frazione che storicamente per il BB2016 è il periodo di gioco più difficile da gestire. E infatti la PSA rosicchia punti, nonostante due tecnici alla panchina e a Saccà, arrivando  fino a -8. Due canestri da 3 di Tugnoli e Spettoli rimettono le cose a posto e il quarto si conclude sul 67-55. L’ultima frazione inizia con un 7-2 per i modenesi, decisi a vendere cara la pelle. A un Zeneli inarrestabile replica Saccà dalla lunga distanza. Biello appena rientrato si infortuna a una caviglia ed è costretto al ritiro. Fioccano le palle perse da entrambi i lati, ma la PSA è tornata in partita e si arrampica fino al -6. Sale allora in cattedra Bertuzzi che subisce un fallo durante una bomba: 3/3 dalla lunetta e la paura diminuisce. Lo stesso Bertuzzi difende alla morte contro Storchi, a lungo in panchina per problemi di falli, che commette la quinta penalità in attacco e lascia il match.  Del Papa svetta a rimbalzo, Bertuzzi fa 2/2 ai liberi sull’ennesimo tecnico e, finalmente, i ragazzi di Trevisan possono lasciarsi andare ai meritati festeggiamenti.

C Silver, Novellara sbanca, in volata, CastellGuelfo. Play out, Cavriago, overtime vincente

PLAY OFF SEMIFINALI GARA 1

GUELFO BASKET – PALL. NOVELLARA 68 – 69

(16-11; 34-33; 54-49)

Castel Guelfo: Bernabini 16, Millina, Fornasari, Baccarini 8, Venturoli 11, Musolesi 17, Ruggiero ne, Pieri 6, Casagrande 6, Quadrelli, Govi 4. All. Serio.

Novellara: Ferrari ne, Margini, Folloni 4, Rinaldi 16, Grisanti 3, Morgotti, El Ibrahimi 10, Carpi 8, Ciavolella 10, Morini ne, Bartoccetti 16, Dilas 2. All. Spaggiari.

Vince Novellara, ma Castel Guelfo ha da rammaricarsi per l’occasione gettata al vento. In vantaggio per quasi tutta la partita, gli imolesi hanno pagato qualche errore di troppo dalla lunetta, le precarie condizioni fisiche di Pieri ed i problemi di falli di Casagrande, che ha giocato troppo poco (circa dieci minuti in tutto).

La cronaca: pronti, via e Venturoli è un’ira di Dio (11-5, con sette punti del lungo di casa). Altro missile di “Ventu” e 14-5 al 7′. Il Guelfo toccava il massimo vantaggio sul 21-11 (bomba di Baccarini), ma, pian piano, i reggiani si riportavano sotto e, al 15′, Bartoccetti, in un 1vs1 troppo facile, arrivava al ferro per il 24-22. Novellara impattava con un libero di Ciavolella, poi metteva la testa avanti con le triple del bravo play Carpi e di Folloni (31-33). Nella ripresa, ancora da tre punti, arrivavano le conclusioni vincenti di Bernabini e Baccarini (44-38). Musolesi era una spina nel fianco della difesa ospite (54-47 al 29′), ma, quando andava a rifiatare, erano guai. Dilas pareggiava dall’angolo a quota 56. Poi, iniziava una lunghissima volata. Bartoccetti realizzava il canestro più importante, quello del 66-67 a -32″. Guelfo non concretizzava in attacco, mentre Rinaldi era una sentenza dalla lunetta (66-69 a -6″). Rimessa e sacrosanto fallo antisportivo contro i reggiani. Doppietta di Bernabini dalla linea della carità, ma la conclusione finale di Venturoli era sputata dal ferro. Game over e ora Novellara può chiudere la serie sfruttando il fattore campo.

BERNAITALIA – ACADEMY BASKET 2014 79 – 62

(29-12; 43-32; 60-41)

Medicina: Magnani 12, Tinti, Marinelli 11, Mini 11, Govi 15, Biguzzi 4, Lorenzini 4, Stagni, Barba 3, Canovi 2, Rambelli 17. All. Curti.

Fidenza: Avanzi 6, Antozzi, Simonazzi 17, Luis 13, Pellegrini 11, Sela 2, Tardivi 12, Agostini 1, Bernardi ne. All. Zanardi.

Alla palla a due coach Curti che ha tutti gli effettivi (cosa che non succedeva da oltre due mesi) opta per partire con Magnani , Mini, Govi, Lorenzini e Rambelli; primi due minuti e Fidenza, con le bombe di Pellegrini e Luis, si porta in vantaggio. Lorenzini e due bombe di Govi e Mini portano avanti la Bernaitalia; ancora un ottimo Lorenzini (4 punti, 8 rimbalzi, 2 recuperi, 2 assist, 1 stoppata) a segno e Medicina che, pian piano, prende in mano l’inerzia della partita. Govi e Magnani non sbagliano nulla, Fidenza non vede più il canestro, Mini (11 punti, 4 rimbalzi, 2 assist) infila due bombe e propizia il primo decisivo allungo Bernaitalia. Biguzzi c’è, Magnani (12 punti, 4 rimbalzi, 2 recuperi, 2 assist, 1 stoppata) è una furia e chiude il quarto con una bomba: Bernaitalia in vantaggio sul 29-12. Secondo periodo e Fidenza, con disciplina e la zona 1-3-1, ferma l’attacco medicinese. Pellegrini e Simonazzi vanno a segno a ripetizione; Bernaitalia che perde l’inerzia, ma sale in cattedra Rambelli (17 punti, 6 rimbalzi, 3 recuperi) che infila tre bombe a fila e tiene in vantaggio la Virtus che va all’intervallo sul + 11 (43-32). Terzo periodo e ancora Fidenza con grande determinazione e un Tardivi in spolvero. Medicina risponde con l’onnipresente Govi (15 punti, 13 rimbalzi, 2 recuperi, 4 assist, 6 falli subiti) e Marinelli (11 punti, 7 rimbalzi, 2 assist) che segna la bomba del nuovo allungo medicinese; siamo al minuto 29 e Rambelli, ancora lui, confeziona l’ultima decisiva spallata e, infatti, il pivot giallonero infila due bombe e porta la Bernaitalia a + 19 (60-41). Quarto periodo e il duo Marinelli-Govi fa buona guardia al risultato; un discreto Barba (3 punti, 3 rimbalzi, 1 recupero, 1 assist) dirige una Bernaitalia che, sotto gli applausi dei suoi correttissimi tifosi, vede lo striscione del traguardo. Ultimo giro di cambi, rientra Canovi subito a segno, finisce la partita e Bernaitalia vince col punteggio di 79-62.

 

PLAY OUT SEMIFINALI GARA 1

ME CART – CRISDEN 69 – 61 dts

(21-25; 29-35; 48-53; 58-58)

Cavriago: Fantini 5, D’Amore 6, Baroni 7, Pezzi 12, Tognato 11, Lorenzani ne, Caminati, Franzoni 2, Bernardoni ne, Fontanesi 10, Vecchi 2, Pedrazzi 13. All. Martinelli.

Rebasket Castelnovo Sotto: Minardi 4, Magliani 3, Nunziato ne, Mazza 3, Castagnaro 15, Bartoli ne, Defant 13, Panizzi ne, Bettelli 7, Villani 12, Melli 4. All. Casoli.

BASKET RICCIONE – OLIMPIA CASTELLO 2010 85 – 82

(19-36; 42-48; 63-58)

Riccione: Egbutu ne, Casati ne, Galini, Mazzotti 22, Pulvirenti, Cardinali 21, Ambrassa 5, Brattoli 11, Bologna, Caavdarov 11, Biagini ne, De Martin 15. All. Darderi.

Olimpia Castel San Pietro: Franceschini 12, Dall’Osso 17, Corazza, Pedini 3, Cavina 4, Bonetti 20, Binassi 14, Nardi 2, Venturi 10. All. Grassilli.

Serie B, la Baltur impatta la serie, la Bakery è spalle al muro

PLAY OFF A/B Secondo turno Gara 1

ALLMAG – BALTUR 71 – 65

(19-14; 40-31; 52-51)

Moncalieri: Gioria 14, Conti 8, Cattapan 2, Smorto 11, Treier 12, Merletto 10, Coviello, Tassone, Agbogan 10, Di Bonaventura 4. All. Pansa.

Benedetto Cento: Chiera 4, Andreaus 5, Bedetti 2, Benfatto 10, Pignatti 15, Sabbatino 3, D’Alessandro, Brighi 8, Botteghi 2, Caroldi 16. All. Benedetto.

Il primo punto della serie tra Moncalieri e Cento va ai piemontesi, che si aggiudicano gara1 per 71-65. Alla palla a due scendono in campo i consueti quintetti base, Agbogan rompe il ghiaccio e Bedetti risponde ma dopo quattro minuti di gioco il punteggio è di 10-4 per i locali e coach Benedetto è già costretto alla prima sospensione. In uscita dal time-out la Baltur si riporta in scia ma un canestro di Treier a fil di sirena vale il +5 (19-14) per i padroni di casa, che nel primo quarto mandano a bersaglio otto tiri su dodici tentativi. Cinque punti consecutivi di Gioria consentono all’Allmag di prendere successivamente il largo (30-19), il ritorno in campo di Caroldi permette a Cento di riavvicinarsi (32-29) ma due canestri pesanti di Treier rimettono nove lunghezze tra le due formazioni, che diventano undici in apertura di ripresa (42-31). Trascinati da capitan Caroldi i biancorossi si rifanno sotto, sorpassano con Chiera e poi allungano con Pignatti (54-57). A cinque minuti dalla fine le due squadre sono in perfetta parità a quota 59, ma Moncalieri produce un parziale alimentato dai tiri liberi di Conti, che punisce un fallo tecnico alla panchina ospite, e dai canestri di Smorto e Gioria (66-59). Nel finale la Baltur torna a un solo possesso (66-64), ma il ferro respinge il tentativo di Chiera e sul ribaltamento di fronte Treier non sbaglia. Il ritorno in campo è previsto per le ore 20.30 di martedì.

CO.MARK BERGAMO – GIMAR LECCO 79 – 60

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI – ALL FOODS SCANDICCI 80 – 61

PAFFONI – BAKERY 68 – 61

(21-10; 41-27; 50-44)

Omegna: Perez 2, Simoncelli 15, Dagnello 9, Fratto, Villa 3, Corral 10, Gasparin 12, Arrigoni 7, Gurini 10, Bianchi. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Magrini 15, Sanguinetti 5, Soragna 6, Rezzano 6, Guerra ne, Leonzio 3, Tempestini, Banti 6, Samoggia 14, Bruni 6. All. Steffè.

La Bakery torna a casa da Verbania, con una sconfitta che deve far riflettere i ragazzi di Steffè. Al fronte di un pessimo primo tempo, i biancorossi tornano in campo nella ripresa con la faccia giusta, però, un parziale da 34-27 con tante buone difese, non è sufficiente per battere la Fulgor.

E’ Mattia Magrini a dare il via alle danze del PalaBattisti con 4 punti. Omegna risponde, alza il ritmo in difesa e inizia a martellare da fuori con Simoncelli e Gasparin, così facendo piazza il primo allungo sul 10-4 dopo 5’. Passa giusto 1’ e 30” e la Bakery sprofonda a -11 per colpa di un preoccupante 2/11 dal campo, tanto che Steffè è costretto a chiamare timeout assediato dai colpi di Gurini (8). Negli ultimi 2 minuti arriva un 6-2 Bakery che però lascia i biancorossi a -11. Ad inizio secondo parziale Omegna continua a martellare da lontano (5/11) e scappa a +17, sul 27-10. Nel momento di maggiore difficoltà, la Bakery torna ad aggrapparsi alla difesa ma Omegna non lascia nessun canestro semplice ai biancorossi e in più da tre chiunque si alzi diventa una sentenza. Dopo 15 minuti i piacentini sono doppiati sul 32-16. La precocissima doppia cifra di Magrini e il tuttofare in attacco e difesa Matteo Samoggia (7+2 stoppate) riportano Piacenza a -14, sul 37-23 al 18’. 14 punti che rimangono sul tabellone dopo i primi 20 minuti. Dopo l’intervallo nel primo minuto e mezzo qualcosa sembra smuoversi. Sanguinetti segna il primo gol da tre della serata e Samoggia (9) mette il piazzato del -9. Sì, le acque si sono definitivamente rotte in casa Bakery. 4 di Rezzano, tre ottime difese et voilà, è -7, al 26’. Tre liberi e due minuti dopo la Bakery è a -4, sul 45-41. Raggiunto il minimo svantaggio Gasparin si mette dietro tutti quanti ma Leonzio infila i suoi primi 3 e manda in archivio il periodo sul 50-44. In avvio dell’ultimo e decisivo quarto la tensione e il nervosismo dominano la partita, tanto che nei primi 3’ i canestri latitano. Poi la svolta. I liberi di Bruni, una bomba devastante di Soragna e la difesa che permette allo stesso Bruni di impattare sul 53 pari a 6’ dalla fine. Nel finale al cardiopalma c’è la seconda super bomba di capitan Soragna, però, 4 di Arrigoni e la tripla di Simoncelli rimettono Omegna avanti di quattro lunghezze, a 3’ dal termine. I padroni di casa non si fermano, sfruttano qualche errore offensivo della Bakery e vanno a +8 con 4 punti filati di Corral. Piacenza è durissima a mollare e con la tripla di Samoggia e due liberi di Bruni (6) torna a -3, ad un minuto dalla fine. A 25” dal termine la Bakery riesce a inceppare l’attacco di Omegna e recupera palla. Purtroppo la rimessa è intuita da Simoncelli che recupera palla, subisce fallo a fa +5 con due liberi. Un fallo in attacco dei biancorossi consegna la vittoria ai piemontesi.

Gara 2

ALLMAG – BALTUR 52 – 82 (1-1)

(15-29; 30-54; 43-70)

Moncalieri: Gioria 9, Agbogan 3, Tassone 3, Coviello 3, Merletto 2, Treier, Smorto 18, Cattapan 4, Conti 10, Di Bonaventura. All. Pansa.

Cento: Chiera 17, Andreaus 7, Bedetti 10, Benfatto 10, Pignatti 13, Sabbatino, D’Alessandro 7, Brighi 5, Botteghi, Caroldi 13. All. Benedetto.

Spinta dall’entusiasmo degli oltre sessanta tifosi al seguito, nonostante la distanza e il turno infrasettimanale, una Baltur spumeggiante “vendica” la sconfitta rimediata in gara1 sul campo dell’Allmag, rifilando ben trenta punti di scarto agli avversari e impattando la serie. Alla palla a due, la Baltur scende in campo con D’Alessandro in quintetto base, la consapevolezza di aver sprecato un’occasione in gara uno e la determinazione di chi vuole riprendersi con gli interessi quel che ha lasciato in precedenza. La cattiveria e la ferocia con la quale capitan Caroldi e soci aggrediscono la partita è impressionante: a pochi minuti dal via il vantaggio esterno è già in doppia cifra (4-15), presto raggiunge quota 15 (6-21) e, alla fine del primo quarto, sono ben 29 i punti fatti dagli ospiti, 19 dei quali portano le firme di Chiera e Pignatti. Archiviato un primo quarto in cui gli emiliani tirano con l’80% (12/15) dal campo, costringendo i piemontesi al 26% (5/19), i locali dimezzano in seguito il divario (28-36), ma vengono prontamente respinti da Bedetti e Chiera, principali attori nel parziale di 24-0 che, a cavallo tra le due frazioni centrali, consente a Cento di passare dal 30-38 al 30-62. Negli ultimi 15’ i due allenatori gestiscono le risorse in vista dei prossimi impegni poiché, se all’intervallo lungo lo scarto tra le due formazioni è di 24 punti, la difesa guerciniana ne incassa appena 22 nell’intera ripresa, legittimando una vittoria che consente alla Baltur di spostare la serie al Pala Ahrcos sul punteggio di 1-1.

CO.MARK BERGAMO – GIMAR LECCO 68 – 61 (2-0)

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI – ALL FOODS SCANDICCI 82 – 70 (2-0)

PAFFONI – BAKERY 64 – 53 (2-0)

(22-6; 36-27; 50-45)

Omegna: Perez 3, Simoncelli 19, Dagnello 8, Fratto 4, Villa 2, Corral 8, Gasparin 6, Arrigoni 9, Gurini 5, Bianchi ne. All. Ghizzinardi.

Piacenza: Magrini 12, Sanguinetti 8, Soragna, Rezzano 3, Guerra ne, Leonzio 2, Tempestini 5, Banti 4, Samoggia 6, Bruni 13. All. Steffè.

Piacenza cade ancora in terra piemontese, in una partita che ha visto i biancorossi stare sempre a contatto, ma incapaci di mettere il naso avanti anche per un singolo secondo. Ora la serie si trasferisce a Piacenza, dove venerdì sera avrà luogo gara3.

A partire forte al PalaBattisti è soprattutto la tensione per la Bakery, che fa sbattere le prime sei conclusioni sui ferri del palasport. Omegna non fa gran che meglio, con soli 4 punti nei primi 4’. Una tripla di Gurini, quattro consecutivi di Diego Banti aiutati dal jumper di Leonzio bloccano il punteggio sul 7-6 Omegna, dopo 5’. Passano 180 secondi e Simoncelli (6), Gurini e Corral costruiscono il +11 per i padroni di casa. 11 che diventano 16 nell’ultimo minuto di gioco. Piacenza parte bene nel secondo periodo con due grandi difese ed un attacco che sigla un parziale di 5-0. Immediatamente reagiscono i piemontesi e con 3 bombe, una di Perez e due di Dagnello, rispediscono i biancorossi a -16, sul 31-15 al 16’. Il passaggio a zona voluto da Steffè porta un parzialone di 12-2 della Bakery, che torna a -9, sul 36-27 al 20’. Protagonista un clamoroso Bruni da 9 punti in tredici minuti di utilizzo. Dopo l’intervallo ricominciano a stringersi i ferri del PalaBattisti, tanto che nei primi 2’ segna solo Arrigoni dalla lunetta. Poi la zona torna a fare effetto, Omegna si spegne e Jack Sanguinetti ci ricorda il motivo per cui è il top scorer biancorosso, con due bombe filate che segnano il -6, sul 39-33. Due minuti dopo, quando sono 27 sul cronometro della partita, il punteggio si assesta sul 45-40 per la Fulgor. La Bakery è nervosa (tecnico a Soragna e Bruni), però, è in partita e, trascinata dalla doppia cifra di Magrini, chiude il parziale sotto di 5 (50-45). Nell’ultimo periodo è ancora reti inviolate per i primi 2’20”, poi Omegna mette un 7-1 di parziale e ritorna a +11 quando mancano 6’ sul cronometro. Steffè chiama timeout e al rientro è 4-0 di parziale che, viene bruscamente interrotto da Simoncelli (17, con 5/6 da 3) che rimette 12 punti tra le due compagini. Dopo due minuti con pochissimi canestri, finisce 64-53 al PalaBattisti.

PLAY OFF C/D Secondo turno Gara 1

GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI – VIRTUS CASSINO 69 – 72

LIONS BASKET BISCEGLIE – CITYSIGHTSEEING PALESTRINA 54 – 62

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO – AMATORI PESCARA 83 – 57

BASKET BARCELLONA P. DI GOTTO – GLOBO CAMPLI 71 – 66 dts

Gara 2

GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI – VIRTUS CASSINO 85 – 78 (1-1)

LIONS BASKET BISCEGLIE – CITYSIGHTSEEING PALESTRINA 72 – 61 (1-1)

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO – AMATORI PESCARA 46 – 44 (2-0)

BASKET BARCELLONA P. DI GOTTO – GLOBO CAMPLI 57 – 63 (1-1)

C Silver, Guelfo vince, ma la festa è della LG Competition. Molinella salvo

C SILVER 30° Giornata

GUELFO BASKET – L.G. COMPETITION 60 – 56

(13-15; 27-24:; 41-40)

Castel Guelfo: Bernabini 7, Millina 4, Baccarini 2, Fornasari, Venturoli 9, Musolesi 4, Sgubbi ne, Ruggiero ne, Pieri 8, Casagrande 16, Quadrelli ne, Govi 10. All. Serio.

Castelnovo Monti: Canuti 4, Magnani 7, Rossetti 4, Levinskis 12, Guarino 7, Zamparelli ne, Mallon 11, Zenevredi ne, Vanni 10, Barigazzi, Grulli 1, Lavacchelli. All. Diacci.

Uno spettacolo e non poteva essere diverso. Le formazioni che occupano le prime due posizioni in classifica che si giocano la vittoria del campionato all’ultima giornata. L’LG Competition che comanda e con il vantaggio degli 11 punti con cui ha vinto la partita d’andata e il Guelfo Basket, padrone di casa, che segue a due lunghezze e sogna la remuntada.

L’ intensità della partita è alle stelle sin dall’inizio, in campo come sugli spalti, di un PalaMarchetti esaurito in ogni ordine di posto, coi tifosi colorati di giallo per il Guelfo e di rosso per l’LG. Questa intensità abbassa la percentuale di entrambe le squadre anche di tiri apparentemente facili. E dalla lunga distanza si grida al gol quando, prima Venturoli e poi Casagrande, vanno a segno consecutivamente regalando un primo tentativo di fuga interno, stoppato da Guarino con due triple in 30″. All’intervallo si va così col Guelfo in vantaggio di sole tre lunghezze. Al rientro dagli spogliatoi ti aspetti un inizio forte della squadra di Serio e invece sono gli ospiti con Vanni e Magnani a riportarsi in vantaggio. Il Guelfo ricomincia a girare a dovere e con Govi, Pieri e Millina ritorna in vantaggio. Ma ancora una volta l’LG riaccelera e chiude il terzo quarto a -1, grazie ai rimbalzi offensivi di Levinskis e Mallon. Ultimo frazione di gioco, il Guelfo spinge di più sull’acceleratore e si prende parecchi tiri dalla lunga mettendone 3 (su 12). Ma forse sono gli errori sotto canestro a pesare di più. Poi gli ospiti decidono di tenere il match aperto sbagliando molti liberi, ma di fatto, rimanendo sempre in vantaggio, calcolando il +11 maturato nella partita giocata a Castelnovo. Infatti il Guelfo ha la possibilità di provarci fino alla fine e ad un minuto dalla sirena si trova a +3: segna poi con un bello slalom Govi, l’LG perde palla sulla rimessa e Casagrande trasforma in tripla. Comincia la girandola dei falli sistematici, ma il Guelfo non troverà più la via del canestro e finirà col vincere la partita, ma in C Gold, per via direttissima, ci va la formazione reggiana.

PALLACANESTRO CASTENASO – BASKET RICCIONE 78 – 90

(22-25; 44-39; 62-67)

Castenaso: Spinosa 10, Pesino 6, Beccari 3, Curione 16, Cantore 13, Masini 8, Pedrielli 4, Baroncini 2, Parenti ne, Trombetti 16. All. Cinti.

Riccione: Casadei, Mazzotti 2, Pulvirenti 14, Cardinali 28, Brattoli 18, Bologna, Chavdarov 6, Biagini, De Martin 22, Galimi, Zavatta. All. Darderi.

POLISPORTIVA MOLINELLA – OLIMPIA CASTELLO 2010 90 – 69

(30-13; 48-34; 72-51)

Molinella: Tugnoli 29, Spisni, Rubini 2, Quartieri 6, Piazzi 4, Folesani 1, Cesari, Lanzi 11, Sighinolfi 10, Quaiotto 23, Innocenti 4, Frazzoni. All. Baiocchi.

Castel San Pietro: Franceschini 12, Dall’Osso, Corazza  2, Pedini 12, Cavina, Bonetti 11, Binassi 10, Nardi 2, Venturi 20. All. Grassilli.

CVD BASKET CLUB – PALL. NOVELLARA 52 – 51

(8-13; 24-29; 36-40)

CVD Casalecchio: Dawson R. 8, Trois 2, Dawson J., Penna 2, Vettore 6, Perini 5, Ghiacci 8, Fuzzi 6, Taddei 13, Falzetti 2. All. Brocchetto.

Novellara: Ferrari, Margini 10, Folloni 4, Rinaldi 3, Morgotti 12, El Ibrahimi 5, Morini, Bartocetti 13, Dilas 4. All. Spaggiari.

GRANAROLO BASKET – BERNAITALIA 73 – 69

(14-18; 34-41; 55-58)

Granarolo: Nicotera 7, Masetti ne, Marchi 9, Bernardinello, Paoloni 10, Ballini 6, Neviani 4, Salicini 7, Marega 1, Nobis 3, Cristalli 17, Cempini 9. All. Carrera.

Virtus Medicina: Magnani 13, Marinelli 1, Mini 8, Govi 10, Biguzzi 4, Lorenzini 12, Stagni, Castellari, Barba 2, Canovi 5, Rambelli 14. All. Curti.

Granarolo vince contro Medicina in una partita che per gli ospiti non poteva modificarne la classifica e centra un sesto posto finale (stessa posizione dello scorso anno) che, alla vigilia del campionato, con una squadra rinnovata per 9/12 con giocatori alla prima esperienza in C Silver e ringiovanita ulteriormente (22, 5 anni di età media, la più bassa del campionato), pareva un risultato impossibile; lo fa, come in una nemesi, nel giorno in cui celebra il ritiro (avvenuto a inizio anno) di uno dei suoi giocatori simbolo degli ultimi 7 anni: Carlo Ferri, leader in campo e fuori che, negli ultimi anni, assieme a Mirko Calanchi, ha guidato questa banda di ragazzi nei meandri della categoria permettendone la loro maturazione.

La cronaca: Medicina sconta l’assenza di Tinti e coach Curti schiera in quintetto i giovani Lorenzini e Canovi lasciando a sedere Biguzzi e Marinelli; Carrera parte con Nicotera al posto di Neviani. Medicina esce meglio dai blocchi e due triple di Rambelli siglano il 2-8 al 3′. Granarolo è svagata e Carrera deve sfoggiare la sua proverbiale ugola per ottenerne una reazione e con tre triple consecutive (Ballini-Paoloni-Nicotera) Granarolo è di nuovo a contatto (12-14 al 6’30”). Magnani e Mini riallungano il divario che due liberi di Cristalli riducono parzialmente al 14-18 con cui si conclude il primo quarto. A inizio secondo quarto Lorenzini si mette in evidenza con 5 punti consecutivi ma è rintuzzato da Cristalli (migliore dei suoi con Paoloni e Marchi) e una tripla di Marchi (19-23 al 11′). L’ingresso in campo di Biguzzi dà il +5 a Medicina, ma l’ennesimo siluro dalla distanza dei padroni di casa (questa volta Nobis) li riporta ancora ad un possesso di distanza (24-26 al 14′). La sesta tripla (Salicini) dà a Granarolo il primo vantaggio dell’incontro (29-28 al 15′) ma subito Rambelli risponde con la stessa moneta. Per due minuti non si segna, poi, uno scatenato Magnani (il migliore degli ospiti assieme a Govi e Rambelli), propizia con 7 punti un parziale di 2-10 con cui gli ospiti raggiungono il massimo vantaggio dell’incontro (31-41 al 19′). La settima tripla, realizzata inusualmente da Cempini, permette a Granarolo di andare al riposo con 7 lunghezze da recuperare (34-41) e con un’insolito dato statistico: nel primo tempo i padroni di casa tirano meglio da 3 (7/16) che da 2 (5/16) e le sette triple sono state realizzate da 7 giocatori diversi! Il terzo quarto si apre con il miglior momento di un Cempini un po’ abulico ma una tripla di Rambelli ricaccia Granarolo a -10 (38-48). Capitan Paoloni suona la carica con due canestri consecutivi, seguito a ruota da Cristalli per il -4 (44-48 al 25′) ma Mini colpisce dall’arco e ferma l’emorragia. Un Neviani più centrato rispetto alla prima frazione e Cristalli riportano Granarolo a -2 (49-51 al 27′), ma Lorenzini e Magnani sono precisi dalla lunetta e Medicina è di nuovo a +6 (49-55 al 28’30”). Ballini, una tripla di Canovi e Nicotera mandano le due squadre all’ultimo riposo sul 55-58. Il quarto periodo comincia con Cristalli in evidenza (5 punti consecutivi) e, sul canestro di Salicini, Granarolo riacciuffa la parità (62-62 al 32’30”). Mini realizza dalla distanza e la Virtus mantiene il +3 fino al 37’30” quando Paoloni assiste Cristalli per il -1  (66-67) dopo aver stoppato al limite del fallo Govi suscitando le proteste degli ospiti; stavolta Mini non è preciso e il canestro di Salicini dà il vantaggio ai padroni di casa (68-67 al 38′). Curti chiama timeout ma, alla ripresa del gioco, sul fallo sanzionato a Marinelli, perde la pazienza e si becca un tecnico per proteste: Paoloni realizza dalla lunetta ma sul possesso successivo Cristalli fallisce il possibile +4; rimedia Neviani che ruba palla e si guadagna un viaggio in lunetta realizzando con freddezza per il 71-67 a 1’20” dalla fine. Govi realizza anche lui dalla lunetta, poi Neviani perde palla e Medicina ha l’occasione per rimettere il naso avanti, ma Mini fallisce la tripla del sorpasso e, dopo il rimbalzo di Marinelli, c’è il provvidenziale recupero di Salicini su Magnani che permette a Marchi di insaccare il canestro del +4 (73-69) a 15″ dalla fine. Marinelli fallisce la tripla della disperazione e Neviani finisce con la palla in mano dando il via alla festa in onore di Carlo Ferri. Si conclude nel migliore dei modi un campionato più che positivo per i ragazzi di coach Carrera e coach Ansaloni, ai quali va un plauso sentito per l’ottima gestione della squadra.

GRUPPO VENTURI – REBASKET 83 – 58

(20-19; 45-35; 62-47)

Anzola: Poluzzi L., Cacciari 2, Bortolani 12, Bastia, Zucchini 21, Lisotti 2, Galvan 20, Kalfus 5, Venturi N. 14, Pellicciari, Venturi D. 1, Mazza 6. All. Coppeta.

Castelnovo Sotto: Minardi 7, Magliani 8, Nunziato 7, Castagnaro 6, A.Mazza 5, Bartoli 7, Defant 4, Villani 12, Melli 2, Panizzi, Bettelli. All. Casoli.

Ultima partita di campionato e, finalmente, torna la vittoria per Anzola contro la Rebasket dopo una partita ben giocata. Dopo il primo quarto finito sul +1, Anzola prende il largo senza mai più mettere in discussione il risultato, chiudendo il match sul 83-58. È arrivata la reazione chiesta da coach Coppeta ai suoi, che hanno chiuso il campionato davanti al loro pubblico con una bella prestazione di squadra.

SCUOLA BASKET CAVRIAGO – ACADEMY BASKET 62 – 52

(13-6; 26-22; 46-33)

Cavriago: Fantini 5, D’Amore 13, Baroni, Pezzi 10, Tognato 7, Lorenzani, Caminati, Franzoni 12, Fontanesi 4, Vecchi 2, Pedrazzi 9. All. Martinelli.

Fidenza: Avanzi 4, Antozzi 9, Liberati, Luis 18, Simonazzi 7, Tardivi 7, Agostini 4, Pellegrini 1, Sela 2. All. Zanardi.

CLASSIFICA

LG COMPETITION CAST. MONTI 44 28 22 6 2161 1747 +414
GUELFO CASTEL GUELFO 44 28 22 6 2123 1887 +236
VIRTUS MEDICINA 40 28 20 8 2158 1979 +179
ACADEMY FIDENZA 38 28 19 9 2137 1907 +230
NOVELLARA 36 28 18 10 1938 1872 +66
GRANAROLO BASKET 28 28 14 14 1932 1920 +12
ANZOLA 28 28 14 14 1914 1955 -41
CVD CASALECCHIO 28 28 14 14 1762 1814 -52
CASTENASO 28 28 14 14 2027 2118 -91
MOLINELLA 24 28 12 16 1846 1862 -16
CASTELFRANCO EMILIA 22 28 11 17 1954 2096 -142
SCUOLA BASKET CAVRIAGO 22 28 11 17 1855 1863 -8
RICCIONE 16 28 8 20 1985 2249 -264
OLIMPIA CASTEL SAN PIETRO 12 28 6 22 2018 2302 -284
REBASKET CASTELNUOVO 10 28 5 23 1800 2039 -239
1 239 240 241 242 243 348