L’Andrea Costa sbanca Piacenza, suicidio Lugo. I risultati dei campionati Nazionali

Piacenza-Imola è il derby salvezza che segnaliamo per questo week end di A2 Silver. In serie B trasferta difficile per la Fortitudo a Bergamo, mentre Cento non dovrebbe avere problemi ad Arzignano; curiosità per l’esordio di coach Galetti con Lugo che ospita la forte Udine. In serie C la capolista Raggisolaris affronta, tra le mura amiche, la più diretta inseguitrice e cioè Santarcangelo.

A2 SILVER
BASKET RECANATI – O.R.S.I. TORTONA 78 – 82

ACMAR – LATINA 80 – 74

(16-18, 34-36, 59-62)

Ravenna: Holloway 22, Amoni 2, Cicognani 8, Rivali 14, Raschi 10, Grassi ne, Zannini ne, Tambone 6, Foiera 2, Singletary 16. All. Martino.

Latina: Banti 7, Santolamazza, Nardi 6, Ihedioha 2, Uglietti 9, Cantone 14, Portannese 19, Austin 13, Di Ianni ne, Ianes 4. All. Bartocci.

Un parziale di 13-0 tra il 37’ e il 39’ firma l’ottavo successo casalingo consecutivo dell’Acmar, abile a superare la Benacquista Latina per 80-74 nel secondo turno del girone di ritorno. Il match del PalaCosta viaggia a lungo sui fili dell’equilibrio, con gli ospiti più pronti nel primo quarto, e una buona reazione ravennate nel cuore del secondo periodo. Il match non trova padrone e Latina torna in vantaggio nei pressi dell’intervallo, chiudendo il primo tempo in vantaggio per 34-36. La ripresa porta consiglio ai ragazzi di coach Martino ed è l’Acmar ad iniziare meglio il terzo quarto, riportandosi in vantaggio grazie alla buona giornata al tiro di Holloway e a Cicognani. La Benacquista risponde presente, segna 5 triple su 6 tentativi e, grazie a un gioco da tre punti convertito da Portannese sulla sirena del 30’, chiude avanti (59-62) il terzo quarto. L’ultimo quarto è un continuo batti e ribatti – alla fine saranno 17 i cambi di vantaggio – che porta i pontini  avanti di una lunghezza (67-68) al 35’. Cantone da tre punti segna il +4 per Latina al 37’, ma è l’ultimo guizzo degli ospiti. Un gioco da tre punti di Raschi e quattro liberi consecutivi di Rivali firmano infatti l’aggancio e il sorpasso (74-71) dell’Acmar. Un fallo tecnico alla panchina ospite permette al playmaker ravennate di segnare il 75-71 e, sul possesso collegato, anche il canestro del 77-71.  Un altro tiro libero vale il 78-71, poi è Singletary, con una poderosa schiacciata in contropiede, a completare il 13-0 (80-71) che vale la partita e fa esplodere il PalaCosta, ancora una volta gremito in ogni ordine di posti.

MOBYT – TREVIGLIO 110-114 d2ts

(26-17; 45-41; 68-60; 86-86; 97-97)

Pallacanestro Ferrara: Huff 14 (5/9, 1/4), Bottioni 2 (0/2), Castelli (0/2, 0/2), Amici 26 (6/8 da tre), Ferri 6 (0/1, 2/4), Benfatto 21 (8/14), Pipitone, Hasbrouck 41 (9/17, 4/14), Bereziartua ne, Verrigni ne, Proner ne. All. Martelossi.

Treviglio: Sabatini 29 (10/11, 1/4), Marusic 6 (2/4), Kyzlink 7 (2/7, 1/4), Slanina 3 (0/1), Gaspardo 17 (3/8, 0/2), Marino 30 (5/8, 3/9), Carnovali (0/2 da tre), Rossi 10 (4/8), Turel 12 (3/5, 1/2), Pasqualin ne. All. Vertemati.

BAKERY – ANDREA COSTA 73 – 92

(22-24; 44-47; 63-71)

Piacenza: Galli (0/1 da tre), Rombaldoni 18 (3/5, 3/9), Becirovic 18 (4/6, 2/8), Stefanini, Sorokas 17 (6/10, 1/4), Zizic 6 (2/6), Gasparin 8 (4/7), Italiano 4 (1/3, 0/2), Rossetti 2 (1/1, 0/5), Mazzocchi ne. All. Coppeta.

Andrea Costa Imola: Bushati 18 (3/6, 3/7), De Nicolao 9 (4/7, 0/1), Maganza 9 (3/4), Prato 11 (3/6, 1/3), Anderson 9 (3/5, 1/1), Guazzaloca 2 (1/1), Hassan 11 (2/2, 2/8), Perry 23 (5/9, 3/4), Bartolucci ne, Preti ne. All. Ticchi.

Davanti al pubblico più copioso della stagione (1250 unità), sconfitta casalinga  pesante per la Pallacanestro Piacentina contro Imola che, in questo modo, ottiene la sua prima vittoria esterna. Una Piacenza ancora distante dall’aver trovato l’amalgama nella sua nuova versione con l’inserimento di Becirovic e Zizic si scioglie alla distanza contro una Imola che trova in Perry e Bushati i giocatori decisivi. Coach Coppeta sceglie nelle rotazioni di lasciare in tribuna Infante e parte con Gasparin, Rombaldoni, Rossetti, Sorokas e Zizic. L’inizio biancorosso è molto teso con un parziale immediato di 0-6 che dimostra la difficoltà della partita. Grazie soprattutto all’approccio di Sorokas Piacenza comincia a carburare e la prima tripla di Becirovic porta i biancorossi a mettere la testa avanti. Ma allo scadere del primo quarto Perry con una bomba da distanza siderale certifica il vantaggio ospite. Il secondo parziale è il migliore per Piacenza che difende e trova buoni canestri in contropiede. Rombaldoni ispirato porta i suoi sul +10 (42-32) ma in quel momento inizia il calo piacentino che subisce un parziale di 0-11 e va alla pausa lunga sotto d1 3 (44-47). Nella ripresa le lacune di Piacenza sono acuite dalla zona di Imola. Piacenza trova buoni tiri, ma non trova mai il canestro mentre dall’altra parte Perry e Bushati continuano ad essere difficilmente contenibili. Lentamente Piacenza esce dalla partita ed Imola vince meritatamente la partita.

PROGER CHIETI – BAWER MATERA 75 – 79

PAFFONI OMEGNA – VIOLA REGGIO CALABRIA 88 – 95

DE’ LONGHI TREVISO – INDUSTIALESUD ROSETO 67 – 78

EUROPROMOTION LEGNANO – GIVOVA SCAFATI 82 – 77

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso, Acmar Ravenna, Remer Treviglio 24; Viola Reggio Calabria, Orsi Tortona 22; Mobyt Ferrara 18; Basket Recanati, Paffoni Omegna, Proger Chieti 16; Europromotion Legnano, Andrea Costa Imola 16; Givova Scafati, Benacquista Latina, Industrialesud Roseto, Bawer Matera 12; Bakery Piacenza 8.

SERIE B

CONTADI CASTALDI MONTICHIARI – FRIULADRIA PORDENONE 71 – 65

URANIA MILANO – FRANCO ROBERT TRIESTE 61 – 37

ORVA – GSA 69 – 71

(21-16, 40-26, 59-39)

Lugo: Ruini 8, Bertocco, Villani 19, Legnani 2, Pederzini 19, Farioli 14, Chiappelli 7, Montanari ne, Zanoni ne, Baroncini ne. All. Galetti.

Udine: Anello 5, Piazza 7, Zacchetti 4, Zampolli 11, Mlinar 10, Di Viccaro 3, Pilotti 19, Poltroneri 12, Bacchin ne, Principe ne. All. Corpaci.

EROGASMET CREMA – BASKET LECCO 70 – 77

GARCIA MORENO – TRAMEC 73 – 86

(20-20; 33-40; 61-68)

Arzignano: Zanotti 12, Vencato 4, Monzardo 16, Camata 6, Bordignon 14, Bolcato 16, Rossetto ne, Battilana, Tuninetto 5. All. Venezia.

Benedetto Cento: Govoni 2, Vitali 2, Ikangi, Bianchi 28, Di Trani 25, Quarisa 4, Demartini 3, Carretti 8, Cutolo 14, Cavazzoli. All. Albanesi.

La capolista Tramec ottiene la settima vittoria consecutiva e consolida il suo primato in classifica, espugnando il campo di Arzignano al termine di un incontro ben più equilibrato di quanto suggerito dal punteggio finale. La TFL  si presenta alla palla a due con nove effettivi, mentre Cento schiera Vitali in cabina di regia per il convalescente Demartini. Sin dalle prime battute i padroni di casa riescono a impensierire una formazione ospite che ribatte colpo su colpo con Bianchi, autentico rebus privo di soluzione per la difesa locale. L’equilibrio perdura fino a tre minuti dall’intervallo (30-29), poi Cutolo ispira la fuga dei biancorossi con otto punti consecutivi seguiti da due tiri liberi di Di Trani, ma Monzardo rispedisce le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 33-40. Nella ripresa Cento passa a zona ma ad ogni canestro da due punti degli emiliani corrisponde un canestro da tre punti dei veneti, che si riportano sotto con Zanotti (43-46). Ancora una volta è il capitano a ricacciare indietro gli avversari: 52-59 prima, 61-68 poi. Gli uomini di coach Venezia sono però tutto fuorché rassegnati, e in apertura di quarta frazione tornano a “-1” (67-68), costringendo Albanesi alla sospensione. Due canestri pesanti di Di Trani allo scadere dei 24” indirizzano nuovamente la partita verso la città del Guercino e, negli ultimi tre minuti, è il recidivo Bianchi a respingere l’assalto conclusivo portato da Monzardo.

PALL. COSTA VOLPINO – GAGA’ ORZINUOVI 86 – 67

CO.MARK  – ETERNEDILE 75 – 74

(16-17; 37-31; 57-54)

Bergamo: Bona 18, Cortesi 21, Magini 7, Masper 8, Mercante 4, Deleidi ne, Guffanti, Azzola ne, Chiarello 6, Zanelli 11. All. Galli.

Fortitudo: Valentini 9, Lamma 20, Grilli, Iannilli 14, Samoggia 14, Montano 8, Sorrentino 6, Mancin 3, Lenti ne, Raucci. All. Vandoni.

CLASSIFICA
Tramec Cento 26; Contadi Castaldi Montichiari, Gsa Udine 24; Eternedile Bologna 22; GaGà Milano OrziBasket, Urania Milano 20; Pienne Basket, Co.Mark Bergamo 18; Basket Lecco 16; Orva Lugo, Vivigas Costa Volpino 12; Erogasmet Crema, Rimadesio Desio 10; TFL Garcia Moreno Arzignano 4; Jadran Franco Trieste 2.

SERIE C

ASSET BANCA SAN MARINO – REBASKET 74 – 66

(17-16; 42-35; 58-44)

San Marino: Macina 2, Gamberini 3, Saccani 5, Agostini 4, Cardinali, Mazzotti 3, Benzi 15, Gaggia 30, Calegari 4, Crescentini 8. All. Del Bianco

Rubiera: Maioli 7, Lasagni 6, Biello 14, Magliani ne, Mazza 10, Pini 12, Morgotti 2, Negri 11, Pellegrini, Giudici 4. All. Piatti

Serviva una vittoria e ancora più serviva una scossa emotiva all’Asset Banca per rilanciare la stagione e quella vittoria, nonostante qualche passaggio a vuoto di troppo, e quella scossa emotiva, grazie al fantastico debutto di Mattia Gaggia, sono arrivate.

Asset Banca ha superato Rubiera, senza rischiare più di tanto, avanti sempre dopo l’effimero 34-35 ospite del 18′, in una gara che si prospettava molto dura, non solo per il momento negativo dei ragazzi di Coach Del Bianco, ma perchè i reggiani stanno disperatamente cercando punti salvezza. La spallata decisiva arriva a cavallo dell’intervallo lungo, tra il 18′ ed il 28′, quando dal 34-35 Rubiera si passa al 56-38 Asset Banca, il break 22-3 (Gaggia 9) è oltre modo prezioso e decide la gara, perché la gestione del vantaggio si è dimostrata tranquilla nonostante la grinta degli ospiti, che hanno avuto il loro migliore effettivo, Negri, inizialmente in panchina ed in campo solo part-time, probabilmente a causa di qualche problema fisico. Tesserato solo alla vigilia, Mattia Gaggia ha saputo leggere alla perfezione le situazioni di gioco ed ha dimostrato di potere essere quel terminale offensivo che tanto è mancato all’Asset Banca negli ultimi due mesi.

TIGERS BASKET 2014 – POL. CASTELFRANCO E. 64 – 75

(21-15, 28-38, 42-51)

Tigers Forlì: Valgimigli E., Valgimigli F, Tugnoli 13, de Pascale 3, Iattoni 31, Ravaioli 5, Poggi ne, Villa, Martignago 4, Donati 8. All. Conti.

Castelfranco Emilia: Romagnoli ne, Tomesani 22, Coslovi 4, Zucchini 16, Bastoni 6, Tedeschi, Tedeschini 23, Del Papa 4, Marzo ne, Righi. All. Boni.

Castelfranco subito avanti sul 15 a 7 grazie alle triple di Bastoni e Tomesani, ma Forlì reagisce supportata soprattutto da Tugnoli e Iattoni (saranno 31 alla fine i suoi punti, alcuni veramente di pregevole fattura) e confeziona un 14-0 con il quale si chiude il quarto. Questo sarà l’unico passaggio a vuoto della truppa di Coach Boni che, nel secondo quarto, stringe le maglie in difesa concedendo solo 7 punti ai Tigers, segnandone invece 23, grazie anche ai contropiedi scaturiti dalla solidità nella metà campo difensiva. Si va al riposo dunque sul 38 a 28 esterno. Il copione non cambia e Castelfranco rimane in controllo anche nei successivi due quarti. I Tigers rientrano fino al -5, con due bombe di Tugnoli e De Pascale (64-69), a 1’20” dalla fine; un contatto dubbio fra Bastoni e De Pascale scatena le ire di quest’ultimo, che viene sanzionato con un fallo tecnico, dando cosi la possibilità a Zucchini di andare in lunetta e ai biancoverdi di avere anche la rimessa a disposizione; non trema la mano dalla linea della carità e Castelfranco porta a casa una grande vittoria.

NUTI – CLIMART ZETA 73 – 70 dts

(19-17; 32-28; 37-45; 59-59)

BSL S.Lazzaro: Lolli 9, Sabattani 2, Pulvirenti 17, Fabbri 2, Fin 22, Curione 5, Bianchi 9, Paladini, Chiapparini, Saccardin 7. All. Rocca.

Castenaso: Piccinini 10, M. Barbieri, Chiusolo 5, Venturoli 15, Serpieri, Masini 6, Rizzati 7, A. Barbieri 15, Galvan 2, Trombetti 10. All. Castelli.

NPC – SALUS 91 – 82

(17-26, 45-42, 73-58)

VSV Imola: Pieri ne, Dall’Osso, Morara 9, Grillini 13, Di Placido, Corcelli 28, Massari 2, Guglielmo 17, Francesconi, Porcellini 22. All. Alfieri.

Salus Bologna: Bonetti 3, Venturi 12, Nucci 15, Zuccheri 2, Granata 5, Pellacani 2, Savio 12, Saccà 17, Albertini 14. All. Giuliani.

Imola (ri)conquista Imola. Ci voleva proprio dopo due sconfitte interne consecutive. La Virtus torna al successo casalingo contro la Salus Bologna e lo fa con personalità. Corcelli, Guglielmo e Porcellini prendono per mano la banda giallonera e la guidano ad una vittoria importantissima per il prosieguo della stagione. Eppure l’inizio è da film horror. Sarà l’influenza che ha debilitato mezza squadra, sarà il mal di Ruggi degli ultimi mesi, fatto sta che Imola, nei primi dieci minuti, non ci capisce nulla. I soli Corcelli e Guglielmo provano a prendere le giuste contromisure alla Salus che, a onor del vero, non sembra proprio squadra da terz’ultimo posto. Almeno nel primo quarto. Lo dimostrano i 26 punti segnati dai bolognesi, guidati da un coriaceo Albertini (vecchio sogno estivo della Virtus), dall’esperto Bonetti e dalla buona vena di Nucci. Qualcosa si muove nel secondo parziale. La Virtus sembra più concentrata, gli urli di Alfieri e Marchi paiono aver dato la sveglia ai ragazzi gialloneri. Che, quanto meno, non subiscono più il gioco di Bologna senza reagire. E anzi, canestro dopo canestro, difesa dopo difesa, tornano prepotentemente sotto. il Ruggi esplode letteralmente negli ultimi sessanta secondi quando tre bombe tre in fila (due di Porcellini e una di Grillini), contro un solo canestro di Albertini, sanciscono il sorpasso imolese e il 45-42 che manda le squadre al riposo. Il terzo quarto non ha la foga agonistica del precedente, ma Imola pare comunque in grado di gestire la partita e di colpire appena Bologna allarga un po’ le maglie in difesa. Quando poi Corcelli e Guglielmo, migliori in campo per distacco insieme a Porcellini, decidono di premere sull’acceleratore, per la Salus son dolori. E la forbice si allarga inesorabilmente fino al +15 alla penultima sirena. Non è finita, ma quasi. L’ultimo fuoco di paglia bolognese è a firma Saccà. Le due triple in sequenza del 18 biancoblù, però, hanno l’effetto di pungolare Guglielmo e compagni che, con grande personalità, ristabiliscono subito le distanze e tengono a bada i furori della Salus. Che alzano bandiera bianca sul canestro di Morara a 2’28” dalla fine. Il resto è pura accademia.

RAGGISOLARIS – ANGELS 71 – 59

(21-10; 40-19; 56-39)

Faenza: Dalpozzo 11, Dal Fiume 9, Boero 11, Castellari, Silimbani 9, Benedetti 4, Zambrini 17, Troni, Zytharyuk 8, Sangiorgi 2. All. Regazzi.

Santarcangelo: Lucchi, Bianchi 14, Pesaresi 14, Fusco, Moretti 9, Del Turco, Bedetti 9, Rinaldi 3, Saponi 10, Dini. All. Tassinari.

Applausi a scena aperta per i Raggisolaris, arrivati alla striscia record di dieci vittorie consecutive. Faenza si aggiudica il big match contro gli Angels Santarcangelo  annichilendo gli avversari 71-59, ribaltando il 63-66 dell’andata, e piazzando la prima fuga del campionato, avendo sei punti di vantaggio sulle seconde, ovvero sulla stessa Santarcangelo e sulla Virtus Spes Vis Imola. Il modo migliore per arrivare alla gara di andata del preliminare di Coppa Italia in programma mercoledì 21 gennaio in casa della Calligaris Corno di Rosazzo. Sono gli ospiti a passare in vantaggio con un break di 4-0, poi i Raggisolaris riordinano le idee e rispondono con un perentorio 17-2. Dalpozzo è il grande mattatore firmando nove punti consecutivi per il 13-6, con la squadra che poi vola sul 21-8 al termine del primo quarto, un risultato ottenuto grazie all’ottima difesa di Dal Fiume su Pesaresi e di Silimbani su Saponi. L’inizio di secondo quarto è devastante: tre triple consecutive (due di di Boero e una di Dal Fiume) ad inizio periodo fanno schizzare Faenza avanti 30-15 al 13′ costringendo coach Tassinari al time out. La musica però non cambia perchè i faentini sono padroni a rimbalzo, mentre Santarcangelo litiga col canestro (emblematico il 6/26 dal campo all’intervallo) e così i Raggisolaris arrivano al riposo avanti 40-19 con il canestro a fil di sirena di Dalpozzo. Nel terzo periodo Bianchi prova a suon di triple a rimettere in careggiata i suoi, ma Faenza risponde colpo su colpo non lasciandosi sorprendere, mantenendo sempre un tranquillo vantaggio ben oltre la doppia cifra. Quando poi sale in cattedra Silimbani costringendo Pesaresi al quarto fallo e realizzando un gioco da tre punti e una schiacciata 56-37, allora cala il sipario sul match. Negli ultimi dieci minuti gli Angels provano rifarsi sotto riuscendo al massimo a raggiungere il meno undici (51-62) al 35′, ma ci pensa Zambrini con due canestri in sospensione a dare il via alla festa.

ALBERTI E SANTI – BMR 61 – 51

(18-15, 33-26, 50-34)

Fiorenzuola: Canali ne, Sichel 2, Avanzi, Moscatelli 10, Roma 2, Avanzini Fi. 4, Vecchio M. 3, Verri 13, Vecchio P. 9, Castagnaro 18. All. Brotto.

Basket 2000 Scandiano: Giordano, Astolfi 2, Ferrari 3, Brogio 4, Bartoccetti 4, Spaggiari A. 8, Bertolini 14, Levinskis 5, Gruosso, Germani 11. All. Spaggiari L.

Terzo ko di fila per Scandiano, che cade sul parquet di Fiorenzuola. Dopo un primo quarto equilibrato, sono i padroni di casa a prendere in mano le redini dell’incontro, piazzando il break decisivo ad inizio ripresa: nel terzo periodo, infatti, la Bmr segna solo 8 punti ed i piacentini riescono a piazzare il break decisivo. La Bmr, che ha giocato senza l’infortunato Pedrazzi e con Gruosso limitato dall’influenza, paga anche la cattiva serata al tiro, come dimostra il 17/59 finale.

MISTER AUTO – G. SCIREA 66 – 72

(10-21; 28-39; 50-55)

Ghepard: Brunello, Riguzzi 11, Verdi 1, Nieri 11, Tullio , Beccari 2, Aldieri, Botteghi 14, Ghedini 21, Martelli 6 All. Rossi.

Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 5, Poluzzi 21, Cristofani, Ruscelli 4, Merenda 6,Marisi 15, Fantuzzi, Ricci 9, Godoli 1, Solfrizzi Em.  7. All. Serra.

La Mister Auto si lascia sorprendere dalla partenza dei romagnoli (1-12) e si ritrova subito a dovere inseguire, condizione che rimane sostanzialmente immutata per tutto il match. In alcune occasioni i padroni di casa riescono a ridurre considerevolmente le distanze, dando l’impressione di poter prendere le redini della partita, ma ogni volta il team di Serra è in grado nuovamente di allungare, senza che i bolognesi arrivino seriamente ad ostacolarlo. Solo alla fine del terzo quarto, una bomba di Riguzzi impatta il  punteggio sul 49-49, ma i ragazzi di coach Rossi non riescono ad avere la lucidità necessaria per provare a condurre il match e Bertinoro non si lascia scappare l’occasione.

CLASSIFICA

RAGGISOLARIS FAENZA 26 15 13 2 1048 847 +201
SANTARCANGELO 20 15 10 5 1124 1013 +111
VSV IMOLA 20 15 10 5 1100 1003 +97
TIGERS FORLI’ 18 15 9 6 1133 1085 +48
CASTELFRANCO EMILIA 18 15 9 6 1137 1094 +43
BASKET 2000 SCANDIANO 18 15 9 6 1058 1038 +20
GHEPARD BOLOGNA 16 15 8 7 1033 1082 -49
CASTENASO 14 15 7 8 1109 1094 +15
G. SCIREA BERTINORO 14 15 7 8 912 928 -16
FIORE FIORENZUOLA 12 15 6 9 964 1001 -37
SAN MARINO 12 15 6 9 1003 1090 -87
BSL SAN LAZZARO 12 15 6 9 938 1046 -108
SALUS BOLOGNA 6 15 3 12 995 1111 -116
REBASKET RUBIERA 4 15 2 13 981 1103 -122