Serie B, Ravenna vince al “PalaRuggi”

SERIE B

11° Giornata

GIRONE A

NPC RIETI SPORTHUB – PAPERDI CASERTA 69 – 67

PAFFONI OMEGNA – VIRTUS ARECHI SALERNO 88 – 61

LOGIMAN CREMA – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 74 – 76

BRIANZA CASA 2022 – FABO MONTECATINI 82 – 88

RIMADESIO DESIO – SOLBAT PIOMBINO 75 – 84

GEKO CONSULTING – BAKERY 79 – 85

(25-23; 44-45; 59-59)

Sant’Antimo: Di Camillo ne, Colussa 9, Dri 8, Scali 4, Gallo 9, Mennella 7, Quarisa 13, Kamperidis 19, Peluso ne, Cantone 10, D’Apice ne, Stendardo ne. All. Gandini.

Piacenza: Wiltshire 5, Criconia 21, Barattieri ne, Soviero 5, El Agbani, Marchiaro, Mastroianni 22, Maglietti 15, Manenti 9, Ringressi ne, Besedic 8. All. Salvemini.

Colpaccio della Bakery che viola il parquet di Sant’Antimo.

Piacenza prova a dettare i ritmi della partita e dopo 3’ è già avanti nel punteggio (6-10). Maglietti e Soviero cercano con insistenza di tagliare a fette la difesa avversaria e così mantengono avanti i biancorossi sul 18-22 all’8’. Sant’Antimo reagisce dopo il timeout e si mette a condurre al primo pit stop (25-23). La Bakery è però dentro alla gara e con la tripla di Mastroianni compie il sorpasso (32-33 al 14’). L’incontro prosegue a fisarmonica, con la PSA che realizza un parziale di 4-0, con coach Salvemini che decide di utilizzare il minuto di sospensione. Maglietti continua a seminare il panico e a servire col contagocce un reattivo Manenti che, dopo aver punito a centro area, segna anche la tripla del 39-42, quando mancano due minuti all’intervallo. Al riposo lungo Piacenza ci arriva con un punticino di vantaggio. Il secondo tempo riprende con la Bakery ancora a spingere. Wiltshire segna con una poderosa penetrazione, mentre Criconia inaugura la sua gara dall’arco. Sant’Antimo però rintuzza e al 24’ trova il canestro del pari 50. Arriva, però, il momento più difficile della partita per i piacentini, con gli avversari che provano ad allungare. Prova a metterci una pezza Mastroianni con la tripla, ma l’attacco non trova la continuità giusta. Fortuna che la difesa regge piuttosto bene, costringendo Sant’Antimo a diverse palle perse. Quando si accende Criconia, con due bombe consecutive, la Bakery ricuce il gap pareggiando all’ultimo riposo. Il quarto periodo vede di nuovo gli avversari provare l’affondo con un 8-0. I biancorossi provano a riorganizzare le idee, ma soprattutto si aggrappano a Criconia, che segna quattro volte consecutive da 3 e con la penetrazione ballerina di Mastroianni, compiono rimonta e sorpasso: 72-73. Si arriva così ad un finale punto a punto. Mastroianni replica alla tripla dei locali, mentre Maglietti, dallo spigolo della lunetta, segna il 78-80 ad un minuto dalla fine. La PSA ai liberi fa 1/2, mentre Besedic, imbeccato da Maglietti ,scaglia il tiro pesante del +4, a 14” dal termine. Sant’Antimo non segnerà più e la Bakery può alzare le braccia al cielo.

GEMA MONTECATINI – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 91 – 76

DEL.FES AVELLINO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 72 – 73

AKERN – ALBERTI E SANTI 87 – 68

(23-20; 43-39; 70-53)

Libertas Livorno: Buca 4, Bargnesi 8, Fratto 7, Williams 5, Forti, Tozzi 13, Ricci A. 18, Saccaggi 13, Allinei 9, Fantoni 4, Balestri, Lucarelli 6. All. Andreazza.

Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac 2, Venturoli 13, Bottioni 5, Re 2, Seck 10, Voltolini 1, Giacchè, Preti 16, Bettiolo, Gayè 3, Sabic 9. All. Dalmonte.

Regge venti minuti Fiorenzuola al cospetto di una delle favorite per la promozione.

Fratto, dalla media distanza, inaugura nel migliore dei modi la partita per la squadra di coach Andreazza, ma Bottioni e Preti fanno scattare dai blocchi di partenza i Bees con la faccia giusta e consegnano il primo vantaggio gialloblu sul 6-8 al 4’. Ricci e Bargnesi fanno capire, tuttavia, la pasta di cui è fatta Livorno (15-12 al 6’), con Lucarelli a tenere avanti la Libertas dalla linea della carità, nonostante un buon primo quarto dei Bees: 20-17 al 9’. Venturoli, con la tripla in uscita dai blocchi, inchioda il primo parziale sul 23-20. La bomba di Saccaggi inaugura il secondo tempo con un mini break da 5-0, che costringe coach Dalmonte a chiamare subito timeout per fermare l’inerzia della gara, spostata in un amen in terra labronica (28-20 al 12’). Ricci e Seck sono bravi a riportare i Bees al -4 (28-24), ma Lucarelli trova Buca con un cioccolatino in area e Livorno torna al +8 con la schiacciata del giovane Italo-rumeno di 216 cm: 35-27 al 15’. Venturoli inventa prima da 3 e poi in step back dai 4 metri per il -4, ma la tripla di Ricci A., in casa Livorno, è di puro talento per il 41-34 al 18’. È ancora la bomba di Venturoli a chiudere il primo tempo sul 43-39. Ricci A. è ancora incontenibile al rientro dagli spogliatoi, con la Libertas che scappa oltre la doppia cifra di vantaggio al 23’, ma Sabic riesce a dare anima ai Bees (56-47). Saccaggi da 3 punti è chirurgico, con Livorno che trova anche in Tozzi la tripla del 62-47 al 25’ e Fiorenzuola è costretta al timeout su un pesante break di 19-8 in cinque minuti. Livorno tocca quota 68 al 28′ con i due liberi di un buon Tozzi, con Fiorenzuola che trova in Biorac il piazzato del 70-53 con cui si chiude un terzo quarto nettamente favorevole alla Libertas. Allinei è il padrone dell’inizio dell’ultimo parziale con due canestri consecutivi, che decretano il 6-0 di break che chiude la porta in faccia ai Bees, sul 76-53 al 32’. La partita entra in pieno garbage time, con i padroni di casa che chiudono la partita sul +19.

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini18119281.8
Akern Libertas Livorno16118372.7
Gema Montecatini16118372.7
Caffè Toscano Pielle Livorno14117463.6
Solbat Piombino14117463.6
Lissone Interni Brianza Casa Basket12116554.5
Paffoni Fulgor Omegna12116554.5
Del Fes Avellino12116554.5
Logiman Pall. Crema12116554.5
SAE Scientifica Legnano10115645.5
Rimadesio Desio10115645.5
Bakery Basket Piacenza10115645.5
Geko PSA Sant’Antimo10115645.5
BPC Virtus Cassino10115645.5
Fiorenzuola Bees8114736.4
Lars Virtus Arechi Salerno5114736.4
NPC Rieti4112918.2
Paperdi Caserta2111109.1

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – GEMINI 68 – 64

(16-17; 29-36; 49-50)

Ozzano: Myers, Bechi 6, Pavani 1, Ly-Lee 5, Zambianchi ne, Martini 4, Cortese 25, Balducci 11, Piazza 14, Abega ne, Mancini 2, Zanasi. All. Conti.

Mestre: Bocconcelli 10, Mazzucchelli 13, Pellicano 5, Zinato ne, Morgillo 14, Perin 7, Lenti 8, Caversazio 5, Sebastianelli 2, Zampieri ne. All. Ciocca.

Una partita mozzafiato, un risultato mozzafiato: i New Flying Balls battono Mestre, 68-64, negli ultimi secondi di una gara che li ha visti, per la maggior parte del tempo, ad inseguire.

Comincia con il piede giusto il match della Logimatic che, nei primi minuti, piazza un parziale di 7-0 importante, ma non decisivo, per indirizzare la gara: Mestre, infatti, reagisce e arriva al pareggio sul 9-9. Ozzano deve fare i conti prima con i tre falli personali di Mancini, richiamato in panchina da coach Conti,e poi con l’esaurimento del bonus, che aiuta i veneti nel prosieguo della frazione. Cortese e Bechi, top scorer dei casalinghi con quattro punti a testa, seguono Mazzucchelli – autore di due triple – e Bocconcelli, a quota 5: dopo i primi 10’, il parziale dà ragione agli ospiti di coach Ciocca (16-17). Il primo minuto e mezzo del secondo quarto è tutto a firma capitan Riccardo Cortese: i sette punti che costringono i veneti alla prima pausa sono tutti suoi, per un secondo, piccolo allungo sul +6 (23-17). Come nel periodo precedente, inutili ai fini di una fuga: Mestre riesce prima a impattare, poi a mettere la freccia sul +4 (23-27) grazie al sostanzioso lavoro sotto canestro di Morgillo, autore di undici punti fino a quel momento. Ed è un allungo che si protrae sino al suono della sirena: Mestre è più concreta, Ozzano ci prova, ma non riesce ad essere incisiva, con il 10/26 da due e 1/7 da tre che pesano nell’economia del punteggio. Tornate sul parquet, le due squadre giocano una gara “pulita” – solo due i falli, entrambi degli ospiti – dandosi battaglia punto a punto, con la Gemini sempre davanti. A metà frazione, il vantaggio è di +5 (38-43), spesso masticata da capitan Cortese, a quota 22 punti dopo 27’ di gioco, ovvero la metà dei punti dei suoi. A 2’21” dalla fine, Ciocca chiama time-out sul 46-46 dopo i due punti di Piazza, che riporta le medie sotto canestro sui giusti binari: la quinta tripla di Cortese divide la percussione di Mazzucchelli e il “centro” di Morgillo, che danno ragione ancora a Mestre sulla sirena, 49-50. Il botta e risposta condisce anche l’ultimo quarto, accompagnando il grande tifo di entrambe le fazioni: alla tripla di Piazza, risponde Perin, per il 56-58 dopo 4’ che vede ancora i veneti davanti. Cortese, con quattro falli, viene richiamato in panchina, rientrando nei giri di lancetta finali: nel frattempo, Ly-Lee porta il punteggio in parità (59-59) ed entrambe le formazioni salgono a cinque falli. Quelli che pure il capitano raggiunge personalmente, ma è Balducci a siglare il 62-61, a 1’40” dalla fine. Quanto pesano, però, i due punti di Bechi, con una percussione terminata con un tiro che fa due giri del ferro per poi entrare e fissare il +3 (64-61), a 31” dalla fine. A mettere il risultato al sicuro, ci pensa Piazza ai liberi, ma è da sottolineare anche la “doppia-doppia” di Balducci, con 11 punti e 10 rimbalzi.

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – BK JESI ACADEMY 82 – 71

BLACKS – LUX BASKET 1974 72 – 56

Faenza: Galassi 11, Papa 6, Siberna 4, Vico 7, Naccari, Poggi, Ballarin 1, Petrucci 15, Aromando 22, Tomasini ne, Pastore 6, Belmonte ne. All. Lotesoriere.

Chieti: Masciopinto, Del Testa 5, Reale, Ciribeni 9, Berra, Maggio 3, Rodriguez Suppi 9, Cena 5, Tiberti 16, Paesano 9. All. D’Aniello.

I Blacks festeggiano nel migliore dei modi il debutto in panchina di Lotesoriere, vincendo e convincendo con Chieti. La difesa, l’aggressività e il carattere sono state le armi decisive dei faentini per vincere, bravi a conquistare due punti preziosi per la classifica e per il morale.

I Raggisolaris sfoderano subito grande aggressività a rimbalzo, decisiva anche per l’attacco, dove arrivano molti secondi tiri. La fase offensiva, infatti, non è delle migliori, ma la pressione sui giocatori di Chieti permette di colmare questo problema. Il grande protagonista è Aromando, che guadagna 10 liberi nel primo periodo di gioco frutto di 9 falli subiti. L’ala è un vero rebus per la difesa teatina e il mattatore del 22-15 del primo riposo. Quando iniziano ad arrivare anche i canestri con continuità, grazie al gioco di squadra e ad assist al bacio ben sfruttati dai lunghi, i Blacks volano sul 40-21, subendo poi un piccolo break che li porta sul 40-26 all’intervallo. Al rientro in campo, è Chieti a guadagnarsi molti liberi colmando il gap minuto dopo minuto, ma i Raggisolaris pur segnando poco (solo 9 punti nella frazione), reggono bene l’urto restando sempre lucidi fino all’episodio chiave. Sul 46-41, Pastore spara la tripla del 49-41 che riporta grande entusiasmo e fa ritornare i Blacks a mostrare il loro volto migliore. La difesa non concede punti nei primi sei minuti dell’ultimo quarto e in attacco arrivano tante triple e ottime giocate. Il match lo chiude Vico al 36’ con i liberi del 59-41, permettendo poi ai suoi di gestire il risultato fino alla fine. Nel finale c’è anche spazio per i giovani, con Ballarin che segna il suo primo punto in B Nazionale.

LUXARM – ANDREA COSTA 2022 73 – 89

(24-23; 36-39; 53-56)

Lumezzane: Cecchi 21 (5/6, 2/5), Mastrangelo 13 (2/2, 3/6), Minoli 12 (0/2, 2/3), Niemi 9 (2/3, 1/2), Deminicis 8 (3/3, 0/2), Spizzichini 7 (3/10), Di Meco 3 (0/2, 1/3), Becchetti (0/1), Salvinelli ne, Arrighini ne, Maresca ne. All. Saputo.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 19 (2/2, 4/10), Ranuzzi 16 (6/8, 1/3), Drocker 13 (1/4, 2/6), Crespi 10 (5/8), Fazzi 7 (1/4), Corcelli 6 (0/2, 2/7), Marangoni 6 (1/1, 1/3), Bresolin 6 (3/6), Sorrentino 4 (1/2), Martini 2 (1/1), Ronchini ne. All. Di Paolantonio.

VIRTUS PADOVA – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 83 – 91

NEUPHARMA – ORASI’ 66 – 77

(10-26; 28-38; 49-61)

Virtus Imola: Masciarelli 9, Dalpozzo ne, Aglio 13, Morara 7, Magagnoli 11, Morina, Chiappelli 9, Alberti, Barattini, Balciunas 15, Ohenhen 2, Vannini ne. All. Regazzi.

Ravenna: Restelli 4, Galletti ne, Nikolic 12, Ferrari 15, Paolin 16, Onojaife 9, Bedetti 6, Guardigli ne, Allegri, Dron 8, De Gregori 7, Laghi ne. All. Bernardi.

Decisivo il primo quarto in negativo, per la Virtus Imola, quando lascia troppo spazio d’interpretazione ai tiratori dell’OraSì Ravenna: al PalaRuggi, finisce 66-77, con i gialloneri che si fermano a due vittorie consecutive e a 8 punti in classifica.

Primo quarto da dimenticare per la Virtus: il giro-palla, la concretezza (6/10 dalla lunga distanza), l’organizzazione dell’OraSì scherza sull’imprecisione dei gialloneri (0/7 da tre), con coach Regazzi costretto a chiamare due time-out in sei minuti sul punteggio di 4-20. Addirittura, gli ospiti registrano 4/6 dai 6.75 metri, guidati principalmente da Nikolic, Paolin e Onojaife. Magagnoli interrompe il digiuno casalingo dopo cinque minuti con i liberi, Dron risponde con l’ennesima tripla dall’angolo in totale libertà, così come De Gregori: 6-26, ricucito solo parzialmente da Aglio e Magagnoli, nel piccolo parziale di 4-0, nel 10-26 al suono della sirena. Il secondo periodo porta la firma giallonera di Balciunas, che non basta ad arginare le offensive di Ravenna: dal -14 (14-28), la Virtus perde nuovamente terreno sul -20 (14-34), per poi rientrare ancora sul -14 (20-34). Pesa molto lo zero nella casella dei tre punti, ma la macchina in avanti sembra iniziare a rodare, che all’interno dall’arco vanta un buon 9/13. E la distanza continua ad assottigliarsi ancora di più: Balciunas, Masciarelli, Aglio, Morara e Magagnoli trascinano la squadra sul -10 (28-38), nonostante le difficoltà sottolineate dalle 12 palle perse. Il terzo periodo vive di un’intensità altissima: la Virtus accelera con Masciarelli, Balciunas segna la prima tripla (dopo 12 tentativi) della serata in casa giallonera, ma dall’altra parte Ferrari trascina Ravenna nuovamente sul +16 (34-50), obbligando Regazzi a chiamare un time-out. Invano: Magagnoli e Aglio, con le “bombe”, rispondono a quella di Nikolic, ma la distanza è ancora siderale (40-57) e nel finale diventa una lotta di nervi, con le due squadre che lottano su chi concede meno falli, visti i bonus. Magagnoli, nell’ultimo giro di orologio, segna il -12 (49-61) e incendia i successivi 10’. Difatti, Aglio e Magagnoli portano la distanza a una sola cifra sul -9 (54-63), con coach Bernardi che si rintana nel time-out. La percussione di Balciunas vale il -7, Chiappelli subisce un fallo in attacco che fa esultare il PalaRuggi, ma ancora meglio fa capitan Aglio, dai 6,75, per la terza volta personale: -4 (59-63) a sei minuti dal termine. L’OraSì fatica molto di più rispetto al primo tempo da tre e questo fattore aiuta i gialloneri a galleggiare nei pressi degli avversari, che tornano a segnare dopo quattro minuti con Bedetti dai liberi (59-64). A giocare un brutto scherzo però, nel finale, è l’uso del bonus da parte di Ravenna; dall’altra parte, Chiappelli segna la tripla della speranza sul 64-69, prontamente rispedita al mittente da Bedetti (64-72), a 1’54” dalla fine. Sul pallone perso da Morara finisce in anticipo la partita, con gli ospiti che centrano il primo successo lontano da casa.

C.J. TARANTO – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 69 – 62

TECNOSWITCH RUVO – RUCKER S. VENDEMIANO 92 – 69

JANUS BASKET FABRIANO – LIOFILCHEM ROSETO 85 – 78

RECUPERO

VIRTUS PADOVA – LUMEZZANE 75 – 82

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia201110190.9
Liofilchem Roseto16118372.7
Rucker San Vendemiano16118372.7
Allianz Pazienza San Severo16118372.7
Ristopro Fabriano14117463.6
Blacks Faenza12116554.5
General Contractor Jesi12116554.5
LUX Chieti11116554.5
Andrea Costa Imola10115645.5
OraSì Ravenna10115645.5
Gemini Mestre10115645.5
Virtus Imola8114736.4
Pallacanestro Virtus Padova8114736.4
Logimatic Group Ozzano8114736.4
LuxArm Lumezzane8114736.4
CJ Basket Taranto6113827.3
Lions Bisceglie6113827.3
Civitus Allianz Vicenza6113827.3