Serie B, la provincia di Piacenza è in festa e Ravenna non si ferma…

SERIE B

14° Giornata

GIRONE A

RIMADESIO DESIO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 78 – 69

PAPERDI CASERTA – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 66 – 91

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – LOGIMAN CREMA 74 – 59

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – SOLBAT PIOMBINO 98 – 78

FABO MONTECATINI – AKERN LIVORNO 82 – 71

ALBERTI E SANTI – VIRTUS ARECHI 94 – 65

(27-14; 42-27; 72-49)

Fiorenzuola Bees: Ricci 12, Biorac 8, Venturoli ne, Bottioni 14, Re 4, Seck 4, Voltolini 6, Giacchè 9, Preti 15, Bettiolo, Gayè 6, Sabic 16. All. Dalmonte.

Salerno: Staselis 12, Acunzo 10, Cucco 9, Spizzichini 18, Kekovic 6, Fernandez 8, Haidara, Arnaldo 2, Matrone, Lucadamo, Spinelli. All. Sciutto.

Erano 2 punti importanti e Fiorenzuola, meritatamente, se li è presi.

I gialloblu iniziano la sfida con la faccia giusta, con Preti e Voltolini ad inaugurare le danze; sulla tripla del 7-0 di Preti, coach Sciutto chiama il primo timeout della gara. Sabic, in uscita dai blocchi, spara la prima bomba della serata per il 12-0 al 5’, con Salerno che trova nella tripla, in semi-transizione, di Spizzichini, il modo di tornare a due possessi di svantaggio al 7’. 15-10. Bottioni decide di attaccare forte il canestro fin dal primo quarto, con 4 punti consecutivi personali che riportano i Bees alla doppia cifra di vantaggio (22-12 al 9’), con ancora il play fiorenzuolano a chiudere, sulla sirena, il primo quarto sul 27-14 con la bomba da 3 punti. Fiorenzuola azzanna anche il secondo quarto con un’energia e una ferocia notevole, ma Salerno piazza un controbreak da 0-6, con due triple consecutive firmate Cucco ed Acunzo, che costringono coach Dalmonte al timeout sul 31-20. Biorac, col tap in in schiacciata, esalta il PalArquato in uscita dal timeout, realizzando 6 punti personali consecutivi che riportano avanti di 17 la band di coach Dalmonte (37-20 al 16’). Con le squadre negli spogliatoi sul 42-27 per i Fiorenzuola Bees, Salerno prova un approccio alla ripresa più deciso con Staselis e Kekovic. Preti e Bottioni non sono dello stesso avviso e con una spallata da 7-0 in un minuto, ricacciano a -16 Salerno al 23’ (49-33). Staselis riesce, tuttavia, a mettersi in gas cercando di tenere viva Salerno con 5 punti personali, ma Voltolini gli risponde con il terzo tempo nel traffico per il 57-41 al 26’. Sabic, con la tripla dall’angolo, mette una seria ipoteca alla partita al 29’ sul 67-46, con Fernandez in casa Salerno a trovare il gioco da 3 punti sul finire di quarto, prima che Giacchè sentenzi ancora dall’arco il 72-49 con cui si va all’ultimo intervallo. Ancora Giacchè e Sabic sono letali dall’arco ad inizio dell’ultimo quarto, con Fiorenzuola che realizza ben 11 punti in meno di tre minuti e scava fino al +28 il gap con la Virtus Arechi. Spizzichini, con energia, prova ad aggiustare il tabellino per Salerno (85-60 al 35’), ma la partita va pian piano a spegnersi come intensità e ritmo, anche dato il grande gap. Nei minuti finali c’è spazio anche per l’alley oop di Sabic per Gayè (94-65), con Fiorenzuola che chiude la partita con un netto +29 che la lancia a quota 12 punti in classifica.

DEL.FES AVELLINO – BRIANZA CASA BASKET 2022 61 – 62

BAKERY BASKET – PAFFONI 94 – 85

(16-25; 39-43; 66-62)

Piacenza: Wiltshire 17, Criconia 13, Soviero 12, El Agbani 5, Marchiaro 2, Mastroianni 18, Maglietti 7, Manenti 8, Molinari ne, Ringressi ne, Besedic 12, Alberici ne. All. Salvemini.

Omegna: Maulini ne, Puppieni ne, Jokovic ne, Torgano 11, Baldassarre 11, Fazioli 15, Balanzoni 15, Solaroli 4, Coltro 5, Kosic 14, Picarelli 10. All. Ducarello.

Gara dai due volti, con Omegna che mette sotto Piacenza nei primi venti minuti, ma che, alla distanza, deve lasciare i 2 punti alla determinatissima formazione di casa.

Il primo canestro del match è di capitan Mastroianni, ma gli ospiti iniziano sulle marce alte e prendono il comando. Besedic fa a sportellate sotto le plance, con coach Salvemini che preferisce comunque fermare il gioco (4-13 al 4’). Criconia esce dal timeout e spara la bomba, ma sono sempre i viandanti a condurre (8-20). Piacenza ha un ottimo momento quando Soviero e Criconia riescono a penetrare, con Manenti bravo ad afferrare il rimbalzo offensivo e a tramutarlo in due punti. La gara da ruvida si infiamma, col tecnico alla panchina biancorossa per delle proteste sacrosante di un’evidente infrazione non fischiata. Dopo un giro d’orologio del secondo quarto, all’ex di turno Coltro viene ravvisato un antisportivo. Il punteggio dopo diverse azioni nelle quali non si è segnato da nessuna delle due parti si muove grazie alla tripla di El Agbani (21-30). Omegna prova a dare un’altra spallata al match, ma Wiltshire tampona dall’arco. Poi Manenti spezza un raddoppio per il facile appoggio e ancora El Agbani segna in transizione, dopo il recupero. Ancora una tripla di Wiltshire e due sgasate di Maglietti infiammano il PalaBakery, che scoppia sul canestro di Marchiaro (37-41). Omegna non segna più, ma soprattutto si ritrova l’arcigna difesa biancorossa che, con Criconia, ruba e segna in contropiede il -2. Alla ripresa delle ostilità, è Piacenza che prende in mano le operazioni. Con grande intensità in difesa, Omegna perde in serie il pallone, mentre Manenti si fa largo sotto canestro. Wiltshire segna il canestro del sorpasso (45-44), ma sono quelli di Mastroianni e Criconia a scavare un piccolo solco (55-49 al 26’). Omegna reagisce, pareggia in breve tempo, ma, come per il primo tempo, la Bakery continua a trovare punti da tutti i suoi elementi. Gli ospiti sbattono contro le stoppate di Wiltshire e Mastroianni, mentre la tripla di Maglietti inaugura il nuovo parziale che si arricchisce delle marcature di Besedic e Soviero (64-57 al 28’). Nell’ultima frazione, Piacenza diventa sempre più padrona del parquet. Soviero, in compartecipazione con Mastroianni ruba e segna da solo. Poi Besedic timbra dalla lunga distanza, ma gli avversari non demordono. Wiltshire da 3 rimpingua il vantaggio, con ancora Besedic che danza sulla linea di fondo per il 78-65 al 33’ che costringe gli ospiti al timeout. I ragazzi di coach Salvemini raggiungono anche il +14, ma Omegna ricuce sull’82-74 con due antisportivi fischiati in breve tempo ad El Agbani, per questo espulso. Wiltshire col tiro pesante e Soviero coi liberi, ristabiliscono le distanze, ma questa partita non ha fine. A poco più di un minuto dal termine il parziale è di 88-82. Omegna segna da 3, ma Soviero è freddo nel replicare con la stessa moneta quando mancano 25”. Sono anche i titoli di coda di una gran bella partita.

NPC RIETI SPORTHUB – GEMA MONTECATINI 67 – 77

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini221411378.6
Akern Libertas Livorno201410471.4
Caffè Toscano Pielle Livorno201410471.4
Gema Montecatini201410471.4
Lissone Interni Brianza Casa Basket16148657.1
Paffoni Fulgor Omegna16148657.1
Solbat Piombino16148657.1
Logiman Pall. Crema16148657.1
SAE Scientifica Legnano14147750.0
Bakery Basket Piacenza14147750.0
BPC Virtus Cassino14147750.0
Del Fes Avellino12146842.9
Fiorenzuola Bees12146842.9
Rimadesio Desio12146842.9
Geko PSA Sant’Antimo12146842.9
NPC Rieti61431123.1
Lars Virtus Arechi Salerno51441028.6
Paperdi Caserta2141137.1

GIRONE B

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – VIRTUS PADOVA 90 – 73

LUX – NEUPHARMA 85 – 77

(15-13; 36-34; 54-59)

Chieti: Tiberti 15, Cena, Ciribeni 13, Berra 10, Rodriguez Suppi 30, Febbo ne, Del Testa 2, Leonetti ne, Reale ne, Maggio 15, Gelormini ne, Paesano. All. Aniello.

Virtus Imola: Aglio 16, Chiappelli 5, Masciarelli 6, Morina 8, Ohenhen 15, Magagnoli ne, Morara 10, Balciunas 12, Alberti 5, Dal Pozzo. All. Zappi.

Una Virtus Imola in piena emergenza cala la prestazione da grande squadra, ma cade, in un finale concitato, nell’inviolato palazzetto abruzzese.

Coach Zappi, gravato del forfait dell’ultimo minuto del Play Barattini (febbre) e privo di Magagnoli, opta per uno starting five composto da Morina in cabina di regia, Balciunas, Masciarelli, Chiappelli ed Ohenhen. L’avvio di gara vede il tentativo di “strappo” locale, contenuto con generosità dalla robusta difesa imolese. Il primo quarto, in una sfida fra boxeur attenti più a non prenderle che a darle, termina con i locali avanti 15-13. Nella seconda frazione, la Neupharma trova dalla panchina le energie per provare la fuga: Alberti segna da tre (18-21) costringendo la Lux al primo time out: sospensione dall’effetto non sperato, poichè al rientro in campo, gli ospiti trovano -nell’immarcabile capitan Aglio – un finalizzatore micidiale capace, con due triple e un viaggio perfetto in lunetta, di mettere il naso avanti sino al 23-29 al 25’. Chieti, sospinta dal proprio pubblico e da un fattore campo sino a questo punto della stagione “sentenza” per chiunque, trova in Maggio “l’anti Aglio”: due conclusioni vincenti dell’esperto play abruzzese rimettono la Lux avanti 30-29, a 2’ dalla pausa lunga. Chieti conserva il vantaggio e il ferro, sulla tripla di Masciarelli, permette alla Lux di andare negli spogliatoi sul 36-34. La ripresa si apre con la tripla di Ciribeni, che permette a Chieti di toccare il massimo vantaggio sul +6 (39-34). I locali ritoccano il massimo vantaggio sul +8, prima che Morina, responsabilizzato dall’assenza forzata di Barattini, suoni il “corno” di battaglia. Il play giallonero alza il ritmo della squadra e con un rimbalzo offensivo tramutato in assist per Capitan Aglio, contribuisce al -2. Sempre il capitano è glaciale dalla linea della carità, segnando i liberi del 50 pari a 3’ dall’ultima sirena. La Lux accusa il colpo e la sanguinosa palla persa di Cena, permette la transizione conclusa con la tripla di Morara che fa esplodere di gioia la panchina romagnola (50-53). Il perfetto terzo parziale della Virtus Imola viene concluso dal jumper di Balciunas, per il 54-59 che rimanda ogni verdetto all’ultimo quarto. Morara apre l’ultimo parziale con una bomba (54-62), poi sale in cattedra la Lux e Rodriguez Suppi diventa letteralmente immarcabile, guadagnandosi meritatamente la palma di Mvp. E’ un ko amarissimo, perchè fino al 38’ la Neupharma mantiene il naso avanti: poi il play argentino (30pti 7/7 da 2 e 4/7 da 3 e 4/4 ai liberi) segna i punti del sorpasso e della sicurezza, con le speranze della Neupharma che si spengono col tiro da tre di Masciarelli che si infrange sul ferro.

NUOVA CESTISTICA LIONS – BLACKS 72 – 76

(25-25; 41-48; 56-63)

Bisceglie: Chessari 5, Turin ne, Dip ne, Ragusa 7, Cepic 13, Saladini 16, Guadagno ne, Maralossou 5, Abati Toure 7, Chiti 19, Lanotte ne. All. Fabbri.

Faenza: Galassi 16, Papa 5, Siberna 4, Vico 1, Poggi 15, Ballarin ne, Petrucci 9, Aromando 16, Tomasini ne, Pastore 10. All. Lotesoriere.

I Blacks vincono nel finale in casa di una Bisceglie mostratasi sempre attenta e determinata, nonostante le assenze di Dip e Ouandie. Faenza esce dal campo rinforzatasi moralmente dopo un’ottima prestazione dal lato caratteriale, perché, pur non essendo mai riuscita a chiudere un match sempre condotta, non ha mai perso lucidità, vincendo in un finale punto a punto dove il grande protagonista è stato Poggi, autore di una difesa perfetta su Chessari e dei liberi della vittoria.

Il primo quarto è il ‘festival del tiro da tre’ con cinque conclusioni segnate per parte: il punteggio al 10’ è di assoluta parità 25-25 a testimonianza di quanto le difese abbiano prevalso sugli attacchi. I Blacks continuano ad avere la mano “caldissima” anche al rientro in campo ed infatti la tripla del 27-35 di Petrucci, è la settima realizzata dai romagnoli su otto tentativi (all’intervallo sarà 9/10 la statistica). Bisceglie non si scompone davanti alle prodezze balistiche degli avversari e con un break di 8-0 agguanta il 35-35, poi Poggi e Aromando firmano l’allungo per il 39-48 e all’intervallo si arriva con i faentini avanti di sette lunghezze. Anche nel secondo tempo va in scena lo stesso copione, tranne che nelle percentuali offensive faentine, che calano sensibilmente. I Blacks provano in un paio di occasioni ad andare in fuga toccando anche il +11 (50-61), ma i Lions sono bravi a crederci sempre e a colpire tanto che al 38’ Abati Toure firma il 69-70. Galassi risponde con la tripla del 69-73, Cepic riporta sotto gli abruzzesi e Chiti sbaglia una tripla. Vico, a -15’’, segna il libero del 72-74. Sul rovesciamento di fronte, Chessari prova la penetrazione, Poggi è magistrale in difesa e il play perde palla. È proprio il pivot dei Blacks ad avere l’onore di chiudere i conti, col 2/2 dalla lunetta per il 72-76 finale.

LIOFILCHEM ROSETO – RUCKER SAN VENDEMIANO 10 Dicembre 2023 19:00

LUXARM LUMEZZANE – JANUS BASKET FABRIANO 92 – 89

ALLIANZ PAZIENZA ASS.- GEMINI MESTRE 81 – 77

ANDREA COSTA 2022 – LOGIMATIC GROUP 69 – 65

(14-16; 33-31; 49-45)

Andrea Costa Imola: Drocker 19, Fazzi 2, Sorrentino ne, Libonati ne, Aukstikalnis 15, Ranuzzi 8, Corcelli 5, Marangoni 4, Bresolin, L. Martini 4, Ronchini ne, Crespi 12. All. Di Paolantonio

Ozzano: Myers 5, Bechi 5, Pavani ne, Ly-Lee 7, Bastone 8, Martini, Terzi ne, Cortese 16, Balducci 12, Piazza 12, Mancini, Zanasi ne. All. Conti.

I New Flying Balls cedono all’Andrea Costa, dopo una gara che ha visto le due formazioni contendersi la posta in palio punto a punto, per 69-65.

Nel primo quarto, Ozzano e Andrea Costa si inseguono ripetutamente con statistiche fatte quasi con lo stampino: Bechi, dopo pochi secondi, cerca di accelerare per i suoi sul 2-5, ma aprendo un botta e risposta che vedrà, alla fine, sorridere i New Flying Balls dopo i primi 10’. Proprio Bechi e Cortese, insieme a Ly-Lee, comandano i punti degli ospiti; dall’altra parte, Ranuzzi e Crespi tengono a galla gli imolesi. Dalla lunga distanza si vedono pochi centri (1/5 casalingo e 1/8 ospite), perfetta parità, invece, per i rimbalzi. Nella ripresa, il canovaccio non cambia: Lucio Martini riporta in parità (16-16), Balducci indovina i tre liberi per il +3 (16-19), ma ancora la partita non si stappa. Ozzano comanda sempre, mentre all’Andrea Costa serve la tripla di Marangoni per mandare avanti i suoi (26-23), per la prima volta nel secondo quarto. I ragazzi di Di Paolantonio, però, arrivano presto in bonus: un assist per Cortese e compagni, che rimontano fino al 28-29 a poco meno di due minuti. Proprio il capitano, poco dopo, firma un parziale di 8-2, aggiustato da Fazzi ai liberi: sul 30-31, coach Conti chiama time-out per studiare una delle ultime offensive. Cosa che, invece, sorride ad Aukstikalnis, capace di indovinare la tripla, all’ultimo secondo, del -2 ozzanese (33-31). Ranuzzi, appena le squadre rientrano in campo, firma sia il primo massimo vantaggio casalingo che il secondo (+6, 37-31). E sono punti pesanti, perché la tripla di Corcelli e il canestro di Aukstikalnis ampliano un divario importante (44-35), con coach Conti deciso a chiamare un time-out chiarificatore. Ne esce rinvigorito Piazza, autore di cinque punti consecutivi per il -4 (44-40) che non sta bene a Drocker, nuovamente da tre punti per respingere i tentativi di avvicinamento ospiti. Lo stesso, espertissimo, play si carica la squadra sulle spalle: conta, al momento, addirittura 10 rimbalzi difensivi e prova a costruire, invano, l’ultima azione, dove Giulio Martini compie il quinto fallo personale. Nel terzo quarto, Ozzano mette subito la terza: Myers indovina dai 6.75 metri (51-50), mentre Drocker rilancia i suoi sul +5 (56-51), ma è tutt’altro che una sentenza. Dopo un paio di minuti senza andare a punti, ancora Drocker e Piazza si danno battaglia a suon di triple: e proprio il primo si rende protagonista di un fallo che manda dalla lunetta il secondo per il -1 (59-58). A nulla vale, se Aukstikalnis segna la sua seconda tripla personale e offre l’assist per Crespi: 64-58 a 2’27” alla fine. Balducci ricuce sul -1 a -45”, figlio dell’ennesima giocata di Piazza, ma Drocker – con la sua quinta tripla personale – fischia anticipatamente la fine con una conclusione dagli 8 metri: 67-63 a 25” dalla fine. Cortese prova a tenere a galla Ozzano con canestro e fallo, sul cui tiro libero non viene fischiato fallo su Bastone; Drocker, dalla linea della carità, fissa il definitivo 69-65.

TECNOSWITCH RUVO – C.J. BASKET TARANTO 74 – 60

BASKET JESI ACADEMY – ORASI’78 – 82

(21-21; 37-43; 52-64)

Jesi:  Filippini 18 (4/9, 2/3, 4/4), Rossi 14 (3/4, 1/4, 5/8), Merletto 13 (2/3, 2/5, 3/4), Varaschin 10 (5/10), Marulli 9 (3/5, 1/2), Bruno 9 (0/2, 3/6), Casagrande 3 (0/3, 1/2), Valentini 2 (1/1, 0/2), Nisi ne, Carnevale ne. All. Ghizzinardi.

Ravenna: Bedetti 17 (5/8, 1/2, 4/4), Nikolic 16 (4/6, 0/4, 8/9), De Gregori 14 (6/7, 0/2, 2/4), Paolin 12 (2/5, 2/3, 2/2), Ferrari 7 (3/5, 0/3, 1/2), Dron 6 (1/1, 1/3, 1/4), Restelli 5 (0/3, 1/3, 2/2), Panzini 3 (0/1, 1/1), Onojaife 2 (1/2), Guardigli, Laghi ne. All. Bernardi.

Quinto successo per i romagnoli che ora sognano l’alta classifica.

Ad aprire le marcature per Ravenna è Bedetti (11 punti per lui alla fine del quarto) che prima si guadagna il rimbalzo offensivo su una tripla aperta di Nikolic e poi segna due punti facili dentro l’area. L’ala giallorossa è il protagonista indiscusso dell’inizio del match, segnando i primi 9 punti della sua squadra e regalando ai suoi compagni anche il primo vantaggio della partita, a poco più di sei minuti dal termine del primo quarto. Ravenna  esaurisce il bonus quando mancano ancora cinque minuti alla prima sirena, ma è brava a rimanere attaccata nel punteggio alla squadra di casa, merito anche dell’ottima circolazione di palla. Negli ultimi minuti c’è ancora grande equilibrio tra le due squadre che, alla prima pausa, sono infatti sul 21-21. Nel secondo periodo parte meglio la General Contractor che mette a segno un parziale di 10-3 che culmina in una palla rubata, a cui segue un time out chiamato da coach Bernardi. Dopo la pausa, sono Ferrari e Nikolic a suonare la carica per l’OraSì. Il primo mette a segno 6 punti nel giro di due minuti, mentre il secondo è bravo a guadagnarsi un fallo sia sul tentativo da 3 punti che su quello da sotto canestro (4/5 dalla lunetta). Ravenna riesce così a ridurre lo svantaggio a sole due lunghezze di distanza quando mancano quattro minuti all’intervallo. Il momento positivo di Ravenna non si interrompe neanche dopo il time out di coach Ghizzinardi e l’ottima circolazione di palla permette a Panzini di iscriversi alle marcature con una tripla. Nonostante i problemi di falli anche in questo secondo periodo, i giallorossi riescono a tornare in vantaggio grazie al fallo e canestro di De Gregori. L’ottimo primo tempo dei giallorossi termina nel migliore dei modi, grazie alla tripla di Rastelli allo scadere, che ferma il punteggio sul 37-43. La terza frazione si apre con i primi due punti di Dron, merito di un’ottima accelerazione che gli permette un comodo appoggio al tabellone. Nel complesso, però, le due squadre partono male al tiro. Ravenna riesce comunque a mantenere il vantaggio, grazie a Paolin autore di 5 punti consecutivi. Il momento di forma della squadra ospite non finisce qui, infatti, i due falli tecnici ai giocatori di Jesi e l’ottima prestazione dei avennati su entrambi i lati del campo, permettono a Nikolic e compagni di allungare sul 43-54, a metà del terzo periodo. I padroni di casa non riescono a trovare il canestro con continuità e sprofondano anche a 15 punti di distanza, dopo la tripla di Paolin. Il terzo quarto termina sul 52-64, dopo il tentativo da tre punti di De Gregori che si spegne sul primo ferro. Il centro dell’OraSì è comunque uno tra i principali protagonisti della partita (12 punti fino a quel momento) ed apre anche l’ultimo quarto con un ottimo canestro con libero supplementare. Ad iniziare meglio l’ultima frazione è, però, Jesi che realizza un parziale di 12-2 e costringe Ravenna ad andare in bonus con otto minuti ancora sul cronometro. Sul punteggio di 61-66. coach Bernardi è costretto a chiamare time out, ma la tripla di Filippini (18 punti al termine della partita) e quella di Bruno, riportano la General Contractor ad un punto dalla parità. I giallorossi sono, però, bravi a mantenere la calma, nonostante la grandinata di triple dei marchigiani, e riescono, grazie alla tripla di Dron ed al comodo appoggio di Nikolic, a tornare sul 67-73. Il momento negativo nella metà campo offensiva costringe Ravenna ad aumentare l’intensità difensiva. Ne è un esempio il fondamentale sfondamento subito da Dron ad un minuto e mezzo dal termine, a cui fa seguito il canestro di Onojaife, che permette agli ospiti di tornare a quattro punti di vantaggio. Jesi riesce comunque ad accorciare grazie ad un’altra tripla di Rossi che non basta, però, agli ospiti. La tripla sbagliata da Marulli e la freddezza di Nikolic dalla lunetta, con un 2/2 a 3″ dal termine, permettono infatti a Ravenna di vincere la partita con il punteggio di 78-82.

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia241412285.7
Rucker San Vendemiano201410471.4
Allianz Pazienza San Severo201410471.4
Liofilchem Roseto201410471.4
LUX Chieti17149564.3
General Contractor Jesi16148657.1
Blacks Faenza16148657.1
Andrea Costa Imola16148657.1
OraSì Ravenna16148657.1
Ristopro Fabriano14147750.0
Gemini Mestre12146842.9
LuxArm Lumezzane12146842.9
Virtus Imola10145935.7
Lions Bisceglie81441028.6
Logimatic Group Ozzano81441028.6
Civitus Allianz Vicenza81441028.6
Pallacanestro Virtus Padova81441028.6
CJ Basket Taranto61431121.4