Serie B, Ravenna, punti d’oro ad Ozzano, Bakery col fiatone…

SERIE B

29° Giornata

GIRONE A

GEKO CONSULTING – ALBERTI E SANTI 67 – 62

(16-11; 30-29; 48-49)

Sant’Antimo: Dri 7, Colussa, Digno, Gallo 19, Mennella 8, Quarisa 7, Kamperidis 18, Cantone 8, Peluso ne, Ius, Stentardo. All. Gandini.

Fiorenzuola Bees: Ricci 4, Biorac 12, Venturoli 7, Bottioni 3, Re 10, Seck 2, Guaccio ne, Giacchè 8, Preti 9, Gayè, Sabic 7. All. Dalmonte.

Occasione gettata al vento dagli emiliani che subiscono una fatale rimonta proprio nelle ultime curve del match.

Partono meglio i locali di coach Gandini, con Kamperidis e Gallo che concedono il primo mini break da 6-0 per l’8-3 al 3’. Giacchè e Re, in uscita dalla panchina, alzano le marce per i Bees, mantenendo i valdardesi in linea di galleggiamento sul 10-8 al 5’. La partita è spigolosa e a percentuali basse, con Venturoli che, con il jumper, prova a tenere incollate le squadre nell’ultimo minuto, ma è Cantone, con la tripla sulla sirena, a chiudere il primo parziale sul 16-11. L’inizio del secondo quarto vede tanti errori offensivi da parte di entrambe le squadre, con le percentuali che rimangono veramente deficitarie. Dri arma la mano al 15’ per la tripla del 23-15, ma Biorac e Giacchè cercano di dare ossigeno alla Dalmonte-band. Inizia la lotta sotto le plance tra Biorac e Kamperidis, che si scambiano canestri come pugni di supermassimi (25-21 al 17’).  Preti, con la tripla contestata al 19’, impatta la sfida sul 27-27. Mennella, sulla sirena, ottiene due tiri liberi preziosi, riuscendo a portare la PSA Sant’Antimo all’intervallo lungo sul 30-29. Sabic da la carica ai Bees con la tripla del vantaggio ad inizio del secondo tempo, con Fiorenzuola che alza le marce con le conclusioni dall’arco di Preti e Re: 34-38 al 23’. Cantone, con 5 punti consecutivi, fa esultare il pubblico locale, con Gallo che chiude il mini break del controsorpasso Sant’Antimo al 28’ con la mossa del cameriere: 43-42. Re e Venturoli rimettono la freccia per Fiorenzuola, con Gallo ancora una volta sulla sirena a contenere i danni con un gioco da 3 punti totalmente fuori equilibrio: 48-49 all’ultimo intervallo. Biorac, con 4 punti consecutivi, fa prendere il largo a Fiorenzuola, con coach Gandini costretto al timeout per fermare un break da 0-7. Ricci risolve con un 2/2 dalla lunetta un momento di gara confuso col massimo vantaggio dei Bees (+10 con il 48-58 al 35’), mentre Sant’Antimo deve aspettare il 36’ per i primi 2 punti del quarto. Mennella, di pura voglia, recupera un gran pallone e converte il -6 al 37’, ma Biorac si conferma un fattore vero su entrambe le metá campo. Gallo riesce a tirare la volata agli uomini di coach Gandini, con il semigancio destro del -4 al 39’ (58-62). Mennella, con l’incursione in area nell’ultimo minuto, scrive -1, con Preti, tra le fila dei Bees, che perde una palla sanguinosa ed è costretto al quinto fallo a 19 secondi dalla fine. Dri fa 2/2 dai liberi, con Sant’Antimo che compie un incredibile sorpasso. Sui liberi finali, finisce 67-62 per la PSA, con i Bees che masticano amaro, ma devono riflettere su un vantaggio dilapidato negli ultimi minuti di gioco.

PAFFONI OMEGNA – RIMADESIO DESIO 88 – 86 dts

LOGIMAN CREMA – PAPERDI CASERTA 72 – 82

NPC RIETI SPORTHUB – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 73 – 90

BRIANZA CASA 2022 – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 103 – 90 dts

VIRTUS ARECHI – BAKERY 91 – 96 dts

(25-26; 44-38; 65-62; 83-83)

Salerno: Spizzichini 5, Agostini 10, Fraga 4, Matrone 6, Cucco 12, Spinelli 5, Acunzo 27, Capocotta 4, Haidara ne, Lucadamo ne, Corvo ne, Kekovic 18. All. Amato.

Piacenza: Rasio 34, Mastroianni 24, Maglietti 16, Soviero, Molinari ne, Bertocco 10, Criconia 7, Manenti, El Agbani, Zanetti 5. All. Salvemini.

La Bakery si allontana dalle zone caldissime della classifica vincendo, dopo un tempo supplementare, a Salerno.

I biancorossi partono con le marce alte (2-8), prima di subire il controbreak degli avversari che si portano sul +1. Dopo le triple di Criconia e Mastroianni, segna dall’arco pure Maglietti, permettendo agli ospiti di tornare avanti. Piacenza ha tante armi nel proprio arco e dopo il tiro, sfrutta la fisicità di Rasio vicino canestro, per il nuovo allungo sul 16-24 all’8’. A cavallo tra i due quarti iniziali, Salerno fa la voce grossa con un parziale di 15-2 che ribalta completamente la situazione. I liberi di Zanetti e le triple prima di Maglietti e poi di Mastroianni tengono aggrappata la Bakery (38-36 al 15’). I ragazzi di coach Salvemini hanno più di un possesso per pareggiare o addirittura sorpassare, ma non trovano il fondo della retina. Piacenza precipita anche sul -7 e allora il tecnico preferisce sospendere la gara con un timeout. Si va così all’intervallo con il medesimo divario. Alla ripresa delle ostilità, sono i due argentini che piazzano subito i canestri per il 46 pari. La Virtus Arechi reagisce, ma è capitan Mastroianni ad abbattersi sugli avversari con la quinta tripla della sua serata, seguita dall’appoggio che vale il 53-56 al 26’ e che costringe la panchina avversaria al minuto di sospensione. L’inerzia sembra cambiare e il gioco da tre punti di Zanetti innesca i continui cambi di guida. I locali tornano ad avere sei lunghezze di vantaggio con i viaggi in lunetta, ma i biancorossi chiudono il terzo periodo con la tripla di Criconia. Salerno inizia meglio gli ultimi seicento secondi regolamentari, ma la gara vive più di tre minuti di caos nei quali si corre e si tira senza segnare. Il tap in di Mastroianni e la tripla di Maglietti ravvivano la rimonta di Piacenza (71-69 al 36’). Gli appoggi di Rasio prima e Bertocco poi valgono il 73 pari a poco più di due minuti dal termine. Salerno sbaglia i liberi, mentre Bertocco no ed è ancora parità. Si arriva al rush finale con Salerno che segna da tre l’83-79 a 24” dalla fine. Con un’espulsione ed un tecnico per parte, Bertocco mantiene il sangue freddo dalla lunetta e fa 83 pari. Gli ultimi due attacchi non sortiscono alcun effetto da entrambe le parti e si va al supplementare. Mastroianni stappa il canestro avversario in penetrazione, poi Rasio griffa i liberi e la bomba dell’87-90 a poco più di due minuti dal termine. È ancora il lungo argentino che realizza l’appoggio del +3, a -45”. Nel finale, i biancorossi sono freddissimi ai tiri liberi e portano a casa una vittoria preziosissima nella lotta salvezza.

AKERN LIVORNO – DEL.FES AVELLINO 62 – 60

GEMA MONTECATINI – FABO MONTECATINI 68 – 77

SOLBAT PIOMBINO – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 74 – 83

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno482924582.8
Akern Libertas Livorno442822678.6
Fabo Herons Montecatini442922775.9
Gema Montecatini3229161355.2
Geko PSA Sant’Antimo3028151353.6
Lissone Interni Brianza Casa Basket3029151451.7
Del Fes Avellino3029151451.7
Solbat Piombino3029151451.7
SAE Scientifica Legnano3029151451.7
Logiman Pall. Crema2829141548.3
Bakery Basket Piacenza2829141548.3
Paffoni Fulgor Omegna2629131644.8
Fiorenzuola Bees2629131644.8
BPC Virtus Cassino2429121741.4
Rimadesio Desio2229111837.9
NPC Rieti182891932.1
Lars Virtus Arechi Salerno152992031.0
Paperdi Caserta102852317.9

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – ORASI’ 88 – 93

(17-30; 39-53; 59-72)

Ozzano: Myers, Bechi 17, Bastone, Zambianchi ne, Martini 6, Terzi, Filippini 11, Cortese 11, Balducci 5, Piazza 7, Abega 31, Zanasi ne. All. Conti.

Ravenna: Galletti ne, Allegri ne, Panzini 14, Nikolic 12, Ferrari 5, Paolin 24, Onojaife 10, Bedetti 7, Brunetto ne, Dron 19, De Gregori 2. All. Bernardi.

I New Flying Balls disfano, costruiscono una rimonta da -20 completata nel finale e, proprio negli ultimi istanti, cedono al Ravenna, vittorioso 93-88. Non basta una partita maiuscola di Abega, che porta in dote 31 punti alla causa.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Comincia a suon di triple, la partita di Ravenna: i romagnoli vanno a segno con Ferrari, Paolin e Panzini; Ozzano, a sua volta, risponde con tre canestri dentro l’area che ne decretano uno svantaggio di tre punti, quando siamo quasi a metà frazione. Sul 6-11, Abega straccia per la prima volta la retina dalla lunga distanza, aprendo così un breve periodo in cui Paolini e Filippini si rispondono per piazzare il parziale sull’11-14. Un vantaggio che è destinato ad aumentare, sino al 12-19, quando coach Conti chiama il primo time-out della gara: il bell’assist di Paolin per Onojaife, con la tripla dello stesso Paolin poco dopo, conferma il momento romagnolo, culminato all’intervallo con il massimo vantaggio di +13 (17-30). I tre punti di Cortese risvegliano immediatamente il Pala Arti Grafiche Reggiani, i due di Martini sortiscono lo stesso effetto per spaventare Ravenna. È, soprattutto, Martini a caricarsi la squadra sulle spalle: sono sei i punti consecutivi che portano il suo cognome, lottando contro una squadra ospite che non molla la presa. Cortese si ripete ancora dalla linea di tre punti, ma la distanza è ormai fissa sulla decina di punti: appena Ozzano cerca di accorciare, i giallorossi trovano la forza per reagire. La tripla di Dron manda le squadre al timeout sul +14 in favore ospite (31-45), quelle di Nikolic e Bechi calano il sipario sul primo tempo per lo stesso divario. Si riparte e le trame giallorosse comportano le triple di Paolini e Panzini, quella di Nikolic e il “passi” fischiato a Filippini; coach Conti a richiamare i suoi in panchina dopo poco più di tre minuti. I romagnoli sfiorano già il +20 (45-64), ma hanno un lieve calo quasi sul finale di parziale, che chiama Ozzano alla reazione fino al -13 (59-72) che mette un punto alla terza frazione. Bechi indovina i due liberi del -11, ma pure il canestro che fa svanire la doppia cifra di svantaggio (63-72). La tripla di Piazza infiamma il palazzetto per il -8, il contropiede di uno splendido Bechi lancia i NFB sul -6 (68-74). Cortese torna a stracciare la retina dalla lunga distanza (71-76), regalando sei minuti da perdifiato. Soprattutto per il pubblico, altamente contrariato per le decisioni della coppia arbitrale: la tripla di Dron e i tiri liberi di Paolini (2/3) riportano Ravenna sul +9 (72-81). Abega prende per mano la squadra, Panzini pure: Ozzano ha l’”handicap” del bonus, ma non se lo fa pesare. Abega, in contropiede, firma il punteggio di 80-84 a 3’15” culminando, quasi, una rimonta incredibile. Dron riporta i suoi a due possessi di distanza, Piazza la dimezza (83-86) e Abega – con una tripla in totale scoordinazione – pareggia, finalmente, i conti sull’86-86. Ma proprio nel momento del bisogno, Ravenna ritrova le forze per riallungare di nuovo, questa volta in maniera decisiva: Dron, Onojaife e Paolini, a -30”, stampano un pesante +6 (86-92), irraggiungibile.

GEMINI MESTRE – LUX CHIETI BASKET 1974 70 – 58

BLACKS – GENERAL CONTRACTOR 83 – 89

(22-27; 44-44; 65-64)

Faenza: Galassi 3, Papa 6, Poletti 23, Siberna 9, Vico 11, Naccari ne, Poggi 10, Ballarin ne, Petrucci, Lanza ne, Pastore 14, Begarin 7. All. Lotesoriere.

Jesi: Varaschin 16, Malatesta ne, Carnevale, Bruno 12, Merletto 6, Nisi ne, Valentini 5, Rossi 9, Marulli 20, Tiberti 19, Casagrande 2. All. Ghizzinardi.

Resta l’amaro in bocca ai Blacks per la sconfitta rimediata nel finale con Jesi, a cui vanno fatti comunque tanti complimenti. Alcune decisioni arbitrali sfortunate incidono sul match soprattutto negli ultimi minuti, cambiando un’inerzia che sembrava nelle mani dei faentini. In bocca al lupo a capitan Petrucci, messo ko da un colpo allo stomaco subito nell’ultimo quarto e non in più condizioni di rientrare in campo. Per fortuna mercoledì si torna a giocare e i Blacks potranno subito riscattarsi: la partita sarà in casa della capolista Ruvo di Puglia.

Come da previsioni, la gara è sempre all’insegna dell’equilibrio, con entrambe le squadre che lottano a viso aperto sin dalla prima azione. Nasce così un match punto a punto che i Blacks provano far loro nel terzo quarto andando sul 58-51, ma Jesi reagisce e dopo aver chiuso sotto 65-64 il terzo quarto, passa a condurre 65-70. Faenza risponde in maniera perentoria con un break di 8-0, portandosi sul 73-71. La General Contractor ricuce il passivo e si arriva ad 1’27’’ dalla fine con Vico che commette un discutibile quinto fallo su Marulli, con i Blacks avanti 83-82. Da questo momento Jesi segna tutti gli ultimi sette punti dalla lunetta, mentre i Blacks perdono Poggi per falli e non hanno fortuna, tra tiri sbagliati ed episodi avvenuti sotto il loro canestro. Finisce 89-83 per gli ospiti.

NEUPHARMA – NUOVA CEST. LIONS BISCEGLIE 75 – 65

(22-18; 47-32; 65-47)

Virtus Imola: Masciarelli 9, Dalpozzo, Aglio 4, Valentini 7, Morara 5, Magagnoli 13, Morina 1, Chiappelli 4, Alberti 6, Barattini 2, Ohenhen 24, Vannini. All. Zappi.

Bisceglie: Rodriguez 13, Chessari 11, Turin, Dip 4, Cepic 8, Abati 4, Divac 3, Chiti 11, Rubinetti 11, Fontana. All. Origlio.

Con una vittoria era entrata nella sosta e con una vittoria (per 75-65) ne esce. La Virtus Imola, che supera i Lions Bisceglie 75-65, costruisce nel secondo quarto un vantaggio poi mantenuto sino alla fine. I gialloneri entrano in una settimana clou nel migliore dei modi.

Coach Zappi sceglie Barattini, Masciarelli, Magagnoli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. È un inizio all’insegna della buona produzione offensiva targata Imola: la schiacciata di Masciarelli illumina il PalaRuggi per il 13-7, dando seguito ai canestri di Ohenhen e Masciarelli. Al 6′, la squadra di coach Zappi va già in bonus, ma senza risentirne più di tanto: Bisceglie viene richiamata in panchina per gli ultimi due giri d’orologio, quando i gialloneri sono sul +7 (18-11). Più palle perse per Aglio e compagni, ma pure dominio sotto canestro quando si parla di rimbalzi (14-4 a fine parziale): il fallo tecnico di squadra concede ad Aglio, prima dei liberi di Valentini, di aumentare ancora il divario. Un 6-0 spento dalla tripla di Rodriguez e da quella di Rubinetti, con fallo subito: i gialloneri si rovinano il finale, addolcito dal +4 (22-18) firmato ancora dal numero 7. Morara dice la sua dalla lunga distanza, prima di un paio di minuti in cui vincono le difese, con Bisceglie che sale a quota due falli di squadra. Masciarelli rompe gli indugi con la terza tripla giallonera della serata, trovando pronta la risposta di Rodriguez sia in azione, che dalla linea della carità per il 29-24. Imola comanda, Bisceglie insegue: a 3’ dal rientro negli spogliatoi e con entrambe le squadre a quota cinque falli, Magagnoli firma la tripla del 39-31. La splendida torsione di Valentini, invece, regala un liberatorio +11, massimo vantaggio che viene addirittura rimpinguato prima dell’intervallo: 47-32, una superiorità evidente sotto la voce dei due punti e tiri liberi, oltre a rimbalzi e gioco di squadra giustificato dagli assist. Torna in campo com’era uscita, la Virtus: con la cattiveria di chiudere al più presto la partita, risparmiando energia in vista del turno infrasettimanale. Ohenhen fa valere la sua stazza sotto canestro, salendo in doppia cifra (10) come Magagnoli (13). Il +22 (59-37), a metà parziale, quando coach Origlio chiama un time-out indirizza la gara: il solo Rodriguez non riesce ad arginare gli attacchi imolesi. Da due, le statistiche pugliesi dicono 1/3, mentre le emiliano-romagnole il doppio, scaturite da una difesa al limite della perfezione quando si tratta di palloni vaganti (25 rimbalzi). Il cronometro scorre con tanti falli da parte degli ospiti, che raggiungono la quota bonus, alzando di fatto bandiera bianca: Imola è sopra di 18 (65-47) a 10’ dal termine. L’ultimo quarto è da tappeto rosso, almeno fino a due minuti dalla fine, quando Bisceglie ha un moto d’orgoglio, anche se tardivo: la Virtus gioca con il freno a mano tirato sotto canestro, ma senza impedire a Ohenhen di portare a casa la palma di miglior realizzatore (24 punti).

CIVITUS ALLIANZ – ANDREA COSTA 2022 98 – 81

(31-16; 54-41; 85-62)

Vicenza: Bugatti 26 (3/4, 5/7), Cernivani 16 (3/4, 1/4), Cucchiaro 14 (2/2, 2/4), Antonietti 13 (5/9, 1/4), Brambilla 13 (4/6, 1/4), Lurini 9 (4/4, 0/3), Campiello 4 (0/1), Riva 3 (0/1, 1/1), Sanad (0/1), Pavan 0/2), Carr ne, Manganotti ne. All. Cilio.

Andrea Costa Imola: Drocker 23 (6/11, 3/4), Aukstikalnis 23 (1/1, 6/8), Ranuzzi 12 (4/8, 0/2), Corcelli 10 (0/3, 2/6), Crespi 6 (3/6, 0/0), Marangoni 5 (0/1, 1/2), Sorrentino 2 (1/4), Martini, Bresolin (0/1), Ronchini. All. Di Paolantonio.

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – RUCKER SAN VENDEMIANO 90 – 55

C.J. BASKET TARANTO – LUXARM LUMEZZANE 72 – 95

PALL. VIRTUS PADOVA – LIOFILCHEM ROSETO 82 – 86

TECNOSWITCH RUVO – RISTOPRO FABRIANO 93 – 100

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto442922775.9
Tecnoswitch Ruvo di Puglia442922775.9
General Contractor Jesi422921872.4
Rucker San Vendemiano402920969.0
Ristopro Fabriano3429171258.6
Gemini Mestre3430171356.7
Allianz Pazienza San Severo3230161453.3
Blacks Faenza3029151451.7
Virtus Imola3029151451.7
Andrea Costa Imola3029151451.7
LUX Chieti2729141548.3
LuxArm Lumezzane2629131644.8
OraSì Ravenna2429121741.4
Pallacanestro Virtus Padova2229111837.9
Civitus Allianz Vicenza2029101934.5
Lions Bisceglie182992031.0
Logimatic Group Ozzano182992031.0
CJ Basket Taranto82942513.8