Serie B, Ozzano e Fiorenzuola non sbagliano, applausi per la Virtus Imola!

SERIE B

18° Giornata

GIRONE A

ALBERTI E SANTI – DEL.FES AVELLINO 81 – 70

(18-19; 42-35; 59-54)

Fiorenzuola Bees: Ricci 2, Biorac 4, Venturoli 20, Bottioni 6, Re 3, Seck 1, Voltolini 8, Giacchè 2, Preti 10, Bettiolo ne, Gayè ne, Sabic 25. All. Dalmonte

Avellino: Agosto ne, Burini 10, Giunta, Vasl 10, Nikolic 6, Carenza 2, Bortolin 15, Chinallato 14, Verazzo 13, Curcio ne. All. Crotti

Torna a sorridere Fiorenzuola che si aggiudica una partita non facile contro Avellino.

L’inizio di sfida vede Giacchè e Re lanciare l’ascia di guerra nei primi minuti, con Vasl bravo dall’arco ad impattare un iniziale 5-5 al 3’. Voltolini arma la mano due volte dall’arco in casa Bees ed alza in cielo il volo dei gialloblu che, tuttavia, devono subire il ritorno di una squadra dalla taglia importante come Avellino e sul lay up di Bortolin, subiscono il primo sorpasso al 6’: 11-12. Bottioni riesce a dare energia sul finale di primo quarto, ma Avellino è forse fin più brava a scavare nelle pieghe della partita ed a trovare in Verazzo e Burini gli uomini chiave per costruire il mini vantaggio da un punto con cui si chiude il primo parziale in favore dei biancoverdi campani (18-19). Nel secondo parziale, coach Crotti sceglie di allungare fino al ruolo di lungo Chinellato, abbinandolo a Nikolic e dando fiato a Bortolin; Avellino riesce a trovare un paio di canestri facili da sotto, ma l’intensità di Biorac e Seck iniziano ad ingranare alcuni meccanismi dell’attacco campano. Fiorenzuola riesce a dare uno strappo alla partita con 3 triple consecutive, prima di Venturoli e poi di Sabic, che fanno allungare fino alla doppia cifra di vantaggio la squadra di Dalmonte: 40-29 e timeout per coach Crotti al 17’. Avellino cerca e trova il piazzato di Bortolin, ma Preti, con un grande movimento incrociato, chiude il primo tempo con Fiorenzuola in vantaggio di sette lunghezze sul 42-35. Al rientro in campo dagli spogliatoi è Avellino a partire meglio, con Nikolic e Burini che trovano un mini parziale da 2-6 nei primi tre minuti di gioco; Chinellato riesce a dare energia su entrambi i lati del campo in casa Del Fes, trovando il semigancio mancino in terzo tempo che consegna il nuovo sorpasso ospite al 26’: 45-46 e timeout Dalmonte. Sabic converte un ottimo passaggio alla zona da parte dei Bees con la tripla del 54-51, prima di volare in contropiede per il +6 Bees, che riescono a dare un’altra spallata alla partita: 57-51 al 29’ e timeout per Avellino. Bortolin attenta alla doppia cifra personale sul finale di quarto con esperienza e capacità, ma Sabic, in contropiede, arriva a quota 25 personali e chiude il terzo quarto sul 59-54. Venturoli e Bottioni portano i Bees sul +10 con faccia aggressiva sin dall’inizio dell’ultimo parziale, con la squadra del presidente Alberti che cerca di trascinarsi il PalArquato nel rush finale. Avellino, tuttavia, non ne vuole sapere di mollare la presa e con due triple in un amen, prima di Chinellato e poi di Vasl, riduce a 5 le lunghezze di distacco al 34’ (67-62). In uscita dal timeout, i Bees trovano il taglio backdoor di Voltolini prima e la tripla aperta di Preti dopo, continuando una partita di minibreak continui: 72-62 al 36’. La quarta tripla su altrettanti tentativi di un Venturoli letteralmente on fire, tiene Fiorenzuola sulla doppia cifra di vantaggio al 38’, ma la squadra gialloblu non ha un momento di respiro e deve contenere la giocata a rimbalzo offensivo di Bortolin (75-67). E’ Biorac, con il movimento spalle a canestro, a realizzare il 77-69 che suona come campana per Avellino al 39’, con i Fiorenzuola Bees che sono bravi a chiudere la partita, ribaltando la differenza punti rispetto all’andata (-7) ed a chiudere con i liberi di Bottioni e Preti per l’81-70 finale.

PAFFONI OMEGNA – LOGIMAN CREMA 72 – 78

PAPERDI CASERTA – RIMADESIO DESIO 71 – 82

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – AKERN LIVORNO 85 – 78

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – GEMA MONTECATINI 66 – 80

FABO – BAKERY BASKET 75 – 63

(22-18; 43-32; 63-49)

Montecatini: Benites, Carpanzano, Chiera 5, Natali 10, Longo, Arrigoni 8, Magrini, Lorenzetti 12, Gianccarli 6, Dell’Uomo 8, Lorenzi, Sgobba 26. All. Barsotti.

Piacenza: Wiltshire 9, Criconia 3, Bertocco 7, Soviero 10, El Agbani 6, Mastroianni 13, Maglietti 11, Civetta ne, Manenti 2, Besedic 2. All. Salvemini.

Esce sconfitta da Montecatini, ma a testa alta, la Bakery di coach Salvemini.

Sin dalla palla a due, i padroni di casa mettono tanta fisicità. Dal canto loro, gli ospiti provano a cavalcare in post basso Besedic che, spalle a canestro, è capace non solo di attaccare, ma anche di appoggiare per un taglio. Così nascono i liberi che la Bakery non riesce a sfruttare. Scollinata metà frazione, gli Herons raggiungono la doppia cifra di vantaggio (15-5). Con Maglietti che taglia a fette la difesa e Mastroianni che scodella dal mezz’angolo, Piacenza resta attaccata (22-16 al 9’). I viandanti recuperano due palloni e da uno di questi nasce l’antisportivo che Criconia capitalizza dalla lunetta. Esordio d’impatto in maglia biancorossa per Bertocco, che segna e serve un assist al bacio per Manenti (26-22). Quando Montecatini torna, però, sulla doppia cifra di vantaggio, coach Salvemini opta per fermare il gioco. Interrompe l’emorragia Soviero che, di forza, appoggia al vetro i due punti del -11. La Bakery risale con la tripla di El Agbani, a cui segue il gioco da tre punti di Wiltshire (35-31 al 17’), con gli avversari che chiedono il timeout. Una serie di passaggi a vuoto permette a Montecatini di riaprire la forbice all’intervallo. È di Maglietti il primo centro della ripresa, che prova a suonare la carica per i suoi. Poi tocca a Wiltshire segnare, con la virata in penetrazione centrale, ma Montecatini resta saldamente sul +13 e Piacenza decide per il minuto di sospensione. Si torna in campo e Mastroianni segna in penetrazione, ma sono le triple di El Agbani e Wiltshire che provano a ravvivare una gara che sta prendendo i binari meno consoni agli ospiti (54-44 al 28’). Soviero si accende sul finire del quarto: manda a bersaglio una tripla, poi strappa dalle mani dell’avversario un rimbalzo e infine buca la difesa per il -12. È quello il problema, gli Herons non mollano e quasi tutto sembra vano a seicento secondi dal termine del match. L’ultima frazione è piena zeppa di errori, tant’è che dopo oltre quattro minuti di gioco entrambe le squadre hanno confezionato insieme un solo punto. Dopo il timeout, la Bakery si scrolla un po’ di ruggine di dosso, con Maglietti e Bertocco che arrivano ad appoggiare al ferro. Le triple di Mastroianni, dopo una buona circolazione di palla e Bertocco, fermano il parziale sul 66-59. Lì si ferma Piacenza, che non riesce più a segnare e subisce il parziale di 9-0 degli avversari. Le ultime cartucce le sparano Mastroianni e Soviero. Finisce 75-63.

GEKO CONSULTING S. ANTIMO – BRIANZA CASA 78 – 70

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – NPC RIETI SPORTHUB 90 – 73

SOLBAT PIOMBINO – VIRTUS ARECHI SALERNO 94 – 71

CLASSIFICA

PGVP%
Fabo Herons Montecatini281814477.8
Akern Libertas Livorno261813572.2
Caffè Toscano Pielle Livorno261813572.2
Gema Montecatini241812666.7
Lissone Interni Brianza Casa Basket201810855.6
Solbat Piombino201810855.6
Logiman Pall. Crema201810855.6
Geko PSA Sant’Antimo201810855.6
BPC Virtus Cassino18189950.0
Paffoni Fulgor Omegna18189950.0
SAE Scientifica Legnano161881044.4
Fiorenzuola Bees161881044.4
Del Fes Avellino161881044.4
Bakery Basket Piacenza161881044.4
Rimadesio Desio161881044.4
NPC Rieti121861233.3
Lars Virtus Arechi Salerno71851327.8
Paperdi Caserta2181175.6

GIRONE B

LOGIMATIC GROUP – C.J. BASKET 73 – 61

(23-12; 46-27; 57-44)

Ozzano: Myers, Bechi 10, Ly-Lee 5, Bastone 10, Zambianchi, Martini 4, Filippini 9, Balducci 12, Piazza 5, Abega 18. All. Conti.

Taranto: Gigante, Montanaro, Valentini 7, Conte, Fresno 7, Ragagnin 11, Thioune 15, Reggiani 8, Kovachev 4, Ambrosin 9. All. Cottignoli.

I New Flying Balls mettono un punto e a capo dopo sei ko consecutivi, vincendo e convincendo nell’anticipo contro la CJ Basket Taranto, in uno scontro di bassa classifica di vitale importanza. Il suono della sirena sorride ai biancorossi, che lasciano l’ultimo posto in classifica, per 73-61.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Bastone, Ly-Lee e Filippini. L’inizio della sfida dice Ozzano: la tripla di Ambrosin – per il primo, e unico, vantaggio pugliese – è solo una breve boccata d’aria per i ragazzi di Cottignoli, che non riescono a reggere le intemperie di Abega. La guardia dà inizio a un parziale che si mette in pausa sul 7-0, per poi riprendere anche grazie ai quattro punti consecutivi di Martini: 13-5 a metà frazione. E nel frattempo che coach Conti è stato costretto a richiamare in panchina per i due falli personali, Taranto ha già raggiunto i cinque di squadra: “particolare” che non giova ai padroni di casa, che pareggiano, ma senza fare la voce grossa sotto canestro. Balducci scalda la mano con cinque lunghezze consecutive per il massimo vantaggio (18-8 a 3’25” dalla fine), Abega rimpingua giustificando il 53.8% di realizzazione e il +11 (23-12) al suono della prima sirena. L’inizio di secondo quarto segna la doppia cifra di Abega, in grande spolvero e qualche problema difensivo a contenere gli attacchi tarantini: cinque i falli di squadra dopo nemmeno quattro minuti. Incognite che vengono nascoste dalla continua produzione offensiva: +17 (35-18) incorniciato dall’8/15 da due, 3/6 da tre e 10/12 dai liberi e dalla prestazione sontuosa di Abega, nel frattempo giunto a quota 17 punti senza aver mai sbagliato un tiro. Nel finale, la distanzia si amplia ancora di più, siglando il nuovo massimo vantaggio biancorosso: +19 (46-27). Al rientro dagli spogliatoi, la “bomba” di Filippini – sono i primi punti, al Pala Arti Grafiche Reggiani, per lui – non cambia il copione della partita. Ozzano abbassa poco sotto il 50% la sua percentuale di tiro, Bechi e Piazza trovano i primi punti personali senza trovare ostacoli su una Taranto troppo penalizzata da un primo tempo insufficiente sotto canestro: 13/33 da due, 3/22 da tre e 9/16 ai liberi, che si tramuta in un 29% di concretezza dopo 30’.  È stato un quarto in cui gli ospiti hanno saputo reagire (11-17 il parziale), mantenuti però a distanza anche nell’ultima frazione di gara: Piazza e compagni non perdono le redini del gioco. A 4’ dalla fine, il tabellone dice 68-54: è l’antipasto degli ultimi giri d’orologio che registrano una vittoria che mancava dal 25 novembre.

GEMINI – BLACKS 77 – 65

(12-17; 30-42; 48-53)

Mestre: Smajlagic 28, Bocconcelli, Mazzucchelli, Pellicano 5, Zinato ne, Morgillo 8, Perin 6, Lenti 11, Sebastianelli 6, Caversazio 13, Zampieri ne, Bizzotto ne. All. Statua.

Faenza: Galassi 8, Papa 6, Siberna 5, Vico 13, Naccari ne, Poggi 2, Petrucci 4, Aromando 9, Tomasini 2, Pastore 16. All. Lotesoriere.

Una prestazione dai due volti non permette ai Blacks di vincere in casa di Mestre e di iniziare il girone di ritorno nella maniera migliore.

I Blacks giocano un ottimo primo tempo e con la difesa e l’aggressività passano a condurre dopo pochi minuti (12-13), allungando con Aromando alla fine del primo quarto sul 12-17. Tre triple consecutive e un canestro da sotto di Papa regalano il 21-30, vantaggio che arriva sul 30-42 all’intervallo. Poi, però, qualcosa si inceppa e la Gemini inizia ad imporre il proprio ritmo. In poco più di tre minuti piazza un break di 13-2 arrivando sul 43-44, ma i Blacks riescono a rispondere con Siberna e Pastore e al 30’ sono comunque avanti 48-53. Il sorpasso dei veneti arriva nell’ultimo quarto grazie a Smajlagic che porta i suoi sul 63-55, un parziale figlio anche dei soli due punti segnati dai Raggisolaris nei primi cinque minuti. È proprio l’ala croata a chiudere i conti con la tripla del 71-59, facendo calare in anticipo il sipario sul match.

LUX CHIETI – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 72 – 76

JANUS BASKET – ANDREA COSTA 2022 95 – 76

(15-19; 44-41; 73-60)

Fabriano: Centanni 20 (1/5, 5/11), Stanic 19 (3/7, 2/6), Gnecchi 12 (3/4 da tre), Negri 11 (2/3, 1/6), Bedin 11 (4/6), Granic 11 (0/4, 3/4), Giombini 9 (4/7, 0/2), Bandini 2 (0/1, 0/2), Nkot Nkot (0/1), Rapini (0/1 da tre), Romagnoli, Carsetti. All. Niccolai.

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 17 (1/4, 2/4), Fazzi 15 (2/5, 3/6), Corcelli 13 (3/4, 0/2), Marangoni 10 (2/2, 0/6), Ranuzzi 9 (2/4, 1/3), Martini 5 (2/2), Ronchini 3 (1/1 da tre), Crespi 2 (1/4), Bresolin 2 (1/1), Drocker ne, Sorrentino ne. All. Di Paolantonio.

ORASI’ – LUXARM 79 – 89

(19-19; 50-48; 62-66)

Ravenna: Panzini 9, Nikolic 13, Bedetti 14, Paolin 5, Onojaife 6, Ferrari 3, Laghi ne, Restelli, Allegri, Festa ne, Degregori 12, Dron 17. All. Bernardi.

Lumezzane: Mastrangelo 6, Di Meco 16, Vitols 15, Spizzichini 2, Minoli 5, Ndzie 6, Vecerina 14, Cecchi 25, Salvinelli ne, Deminicis. All. Saputo.

Sul campo scendono per Ravenna i soliti cinque Dron, Nikolic, Paolin, Onojaife e Bedetti, mentre la squadra ospite di coach Saputo parte con Cecchi, Vecerina, Ndzie, Minoli, Di Meco.

Dopo 1’50, siamo 2-2, con due liberi di Dron ed uno step-back di Vecerina. Molto attivo Dron, che attacca l’area e dopo 2’48” appoggia da sinistra il 4-2 a cui replica il centro valgobbino Ndzie, con un libero realizzato. Cecchi, poi Vecerina e ancora Di Meco da 3 confezionano 7 punti rispondendo ad un appoggio di Nikolic e si passa così dal 6-3 al 6-10 quando sono trascorsi 5’18” del primo periodo. Una tripla di Bedetti e ancora le iniziative di Dron, replicate da Vecerina, spingono i ravennati al -1 (11-12) dopo 6’40”. Bernardi prova a pressare sulla rimessa, ma Mastrangelo la mette da 3 subito replicato con la stessa moneta da Paolin. Nel frattempo debutta nel campionato il nuovo straniero della LuxArm, Marcis Vitols, che non ci mette molto a trovare la via del canestro e porta i suoi sul 14-17. Non riesce la replica a Nikolic, ma ci pensa dopo qualche azione De Gregori a riportare i giallorossi sul -1 (16-17). Replica Di Meco con un gancio, ma chiude il tempo Panzini con una bomba da 9 metri che scalda il PalaCosta e impatta il punteggio sul 19-19. Il 2° quarto inizia male per la squadra locale che subisce la tripla del lettone Vitols, subito seguita da un recupero con canestro di Spizzichini e un canestro su rimbalzo offensivo di Di Meco: 0-7 in 1’30” di gioco che fa male. Bedetti viene stoppato da Spizzichini e nell’azione che segue, Mastrangelo la mette da 3. Il capitano dell’OraSi fa a sportellate con Spizzichini, ma porta a casa un canestro importante in appoggio, a cui fa seguito un 2+1 di Ferrari che sfrutta in contropiede una stoppata di Onojaife. Sbagliata la replica da fuori l’arco di Vitols, a cui segue invece la tripla di Nikolic, che chiude poi definitivamente lo strappo iniziale di Lumezzane con l’entrata che suggella il 29 pari ed il controbreak di 10-3 dei giallorossi. Siamo al 13’30” e passa neanche un minuto prima del nuovo vantaggio esterno siglato da Vecerina e rinforzato da Di Meco dopo un rimbalzo offensivo. Nikolic arriva a tre falli, Panzini mette la sua seconda tripla e Onojaife subisce a rimbalzo un fallo che gli arbitri decretano antisportivo: 2/2 ai liberi e rimessa, ma Lumezzane difende forte e l’azione termina con un tentativo da 3 di De Gregori che non coglie il bersaglio. De Gregori ne mette sei in fila a cui replica ancora da 3 punti Cecchi e si torna pari a quota 42 dopo 18’. Tre su qiattro ai liberi di Bedetti che cerca l’area con continuità, ma anche Vecerina ne mette 2 dalla lunetta e poi ancora un indemoniato Cecchi da 3 riportano Lumezzane sul +3 (45-48). Gli ultimi 50” del tempo sono, però, di marca OraSi, che realizza una tripla (la terza) con Panzini e poi allo scadere trasforma un errore di Bedetti in canestro con il tap in vincente di Onojaife ,che sigilla il 50-48 dell’intervallo. Si riparte dagli stessi quintetti iniziali, ma Ravenna sembra avere il pallino in mano e con Dron che spinge va a +4 (52-48) dopo 2′. Si alza il livello delle difesa di Ravenna e dopo 2’30” la LuxArm non riesce a tirare. Riprende a segnare Cecchi, prima su assist di Ndzie poi in contropiede, confezionando un 2+1 e con un canestro di Di Meco gli ospiti tornano avanti per 54-55 quando sono passati sei minuti. Realizzano due triple prima Nikolic, poi Di Meco: 57-58 a 3’30” dal termine, ma Dron perde palla in entrata e Cecchi schiaccia in contropiede il 57-60. Assist di Restelli per Onojaife, che realizza, ma si fa male ed esce. Bedetti realizza in contropiede il 61-60, quando una palla deviata in difesa porta Restelli nel tentativo di recuperarla al fallo che gli arbitri decretano antisportivo. Vitols fa 1/2, poi mette la bomba del 61-64. Un libero su due di De Gregori e un canestro di Vecerina chiudono la frazione sul 62-66. Nell’ultima frazione si mette subito in luce il lettone di Saputo, che realizza l’ennesima tripla di Lumezzane: Ravenna è in difficoltà e Bernardi chiama time-out dopo 1’08” sul 62-69. Vecerina da 3 metri firma il +8 dopo 2’50, Dron in penetrazione fa il 67-73, ma ancora Vecerina, con un jumper, segna il 67-75. L’OraSì prova la zona press e Nikolic mette la tripla del 70-75 a 5’ dal termine. Dron da 3 segna per il -2, ma Minoli in entrata fa il 73-77 dopo 6’30”. Paolin, a -2’40, appoggia in entrata di nuovo il -2 (75-77), ma replica ancora Minoli, stavolta da 3 punti. Vitols riporta a +8 i suoi con un tiro da 3 a 1’38” dal termine (75-83). Dron ci prova due volte in entrata, ma Cecchi e Di Meco rispondono: un fallo antisportivo chiude la partita che Lumezzane porta a casa con merito.

NEUPHARMA – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 90 – 80

(25-20; 51-27; 69-56)

Virtus Imola: Masciarelli 12, Dalpozzo, Aglio 12, Morara 12, Magagnoli 18, Morina 1, Chiappelli 7, Alberti, Barattini 12, Ohenhen 16. All. Zappi.

San Severo: Tchintcharauli 6, Montanari 3, Pazin, Pierotti 18, Fall 4, Gatto ne, Urbano, Colombo ne, Petrushevski 8, Guastamacchia 20, Magrini 21. All. Nunzi,

Prestazione maiuscola, davanti a un pubblico gremito, per la Virtus Imola, che batte nuovamente San Severo (90-80) e infila la terza vittoria consecutiva. Dopo il primo approccio alla partita, decisivo il secondo quarto, dove frena bruscamente l’attacco di una formazione pugliese che, finora, ha dimostrato tantissimo.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Guastamacchia stappa il match con una tripla, segnando uno dei pochi punti di San Severo: la Virtus, prima, corre alle spalle degli avversari, poi, la supera segnando un parziale di 7-0, che costringe coach Nunzi a chiamare un time out sul 13-9. In questo risultato c’è tanto di Guastamacchia (7 punti portano la sua firma), ma pure di Ohenhen, fermatosi a 8 prima di lasciare la scena ai suoi compagni che completano un altro parziale – che, nel frattempo, sale sul 14-0 – per un 20-9 senza troppi intoppi. Ma San Severo, nel finale, fa valere il suo 4° posto in classifica, rientrando prepotentemente in partita, accorciando nel finale sul 25-20. Il secondo quarto si apre con un tecnico ad indirizzo di Montanari che manda Aglio dalla lunetta, più spettacolare – invece – la prima tripla targata Barattini, bravo a rilanciare la sua Virtus sul +9 (29-20). Pierotti suona la carica rispondendo con la stessa moneta, Barattini si dimostra freddo dai tiri liberi (4/5) e mantiene inalterato il vantaggio nei primi tre minuti; ancora, Pierotti mette la “bomba”, ma la premiata ditta Ohenhen-Masciarelli la “annullano” respingendo San Severo a -11 (37-26). Lo stesso numero 00 si ripete qualche istante dopo, aprendo un periodo in cui la Virtus lucchetta il suo canestro: San Severo, spesso, arriva sotto canestro, ma senza riuscire a tirare e rimanendo addirittura a secco da -6’39’ a -24”. Ohenhen supera di gran lunga la doppia cifra (15 punti), Chiappelli fa ruggire il PalaRuggi con la tripla che manda le squadre negli spogliatoi sul +24 (51-27): per la Virtus una percentuale al tiro del 51.5%. Pierotti-Magagnoli: il ritorno sul parquet viene firmato dai soliti noti dei 6.75 metri, ma l’approccio alla gara è a favore dei pugliesi. 12-4 il parziale a favore quando coach Zappi chiama il time out per i suoi, ma il canovaccio di San Severo è chiaro: recuperare lo svantaggio con tiri dalla distanza, addirittura 27 dopo 25′. Cinque di questi portano la firma di Gustamacchia, per una squadra che si catapulta in un’incredibile -5 (57-52), ma ricevendo in cambio la controrisposta virtussina sotto il segno di Morara: i gialloneri riportano sulla doppia cifra il vantaggio (65-52) a 3’ dalla terza sirena. L’inerzia, sino alla fine, sorride ad Aglio e compagni, che dopo un inizio di quarto complicato, si concedono anche il lusso di intervallare un parziale di 10-0. Ritrovate le distanze iniziali, San Severo rimette paura alla Virtus a suon di triple, che risponde con la stessa moneta. Risultato: a 5’ dalla fine, i gialloneri comandano ancora sul +10 (78-68) con ben 60 tentativi da tre in totale. Senza l’infortunato Pierotti, Magrini spinge i suoi sul -5 (78-73), Magagnoli mette la quinta “bomba” (su sei tentativi personali) a infiammare i 3’30” finali: come negli scorsi quarti, quando la Virtus annusa il pericolo, riesce sempre a scappare. Sul +9 (87-78), i gialloneri iniziano a giocare con il cronometro – Magagnoli, intanto, segna un’altra tripla – e si avviano a centrare il terzo successo consecutivo.

TECNOSWITCH RUVO – N. C. LIONS BISCEGLIE 83 – 72

PALL. VIRTUS PADOVA – RUCKER SAN VENDEMIANO 73 – 68

LIOFILCHEM ROSETO – GENERAL CONTRACTOR JESI 77 – 88

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia301815383.3
Liofilchem Roseto261813572.2
Rucker San Vendemiano261813572.2
Allianz Pazienza San Severo241812666.7
General Contractor Jesi221811761.1
LUX Chieti211811761.1
Ristopro Fabriano18189950.0
Gemini Mestre18189950.0
OraSì Ravenna18189950.0
Andrea Costa Imola18189950.0
Blacks Faenza18189950.0
Virtus Imola161881044.4
LuxArm Lumezzane161881044.4
Civitus Allianz Vicenza121861233.3
Pallacanestro Virtus Padova121861233.3
Lions Bisceglie101851327.8
Logimatic Group Ozzano101851327.8
CJ Basket Taranto81841422.2