Serie B, Bees corsari, i Tigers ci credono ancora, Faenza e Virtus ok

SERIE B

Girone C

14° Giornata

LA PATRIE – BAKERY 71 – 60

(18-16; 45-23; 53-39)

San Miniato: Quartuccio 2, Spatti 9, Guglielmi ne, Cipriani 5, Tozzi 11, Ohenhem 12, Cautiero, Bellavia ne, Speranza ne, Capozio 3, Venturoli 17, Bellachioma 12. All. Marchini.

Piacenza: Angelucci 16, Berra 7, Korsunov 2, Coltro 18, Cecchetti 15, Carone, Balestra ne, Molinari ne, El Agbani 2, Agbortabi. All. Del Re.

REAL SEBASTIANI – ANDREA COSTA 2022 60 – 53

(15-13; 32-26; 46-40)

Rieti: Chinellato 15 (4/6, 1/4), Piccin 10 (1/3, 2/4), Matrone 8 (2/6), Tomasini 8 (2/7, 0/2), Piazza 7 (1/6, 1/7), Mastrangelo 6 (1/2, 1/2), Ceparano 6 (2/4), Paesano (0/2, 0/1), Pagani, Mazzotti ne, Leonetti ne, Frattoni ne. All. Dell’Agnello.

A. Costa Imola: Montanari 18 (1/6, 4/8), Tognacci 15 (3/6, 3/3), Ranuzzi 11 (4/9, 0/6), Trentin 4 (1/3, 0/2), Restelli 3 (1/2), Agostini 2 (0/3), Corcelli (0/2, 0/3), Marangoni (0/2), Fazzi, Barbieri. All. Grandi.

PALL. SENIGALLIA – BLACKS 73 – 76

(18-27; 40-41; 56-52)

Senigallia: Giannini 10, Giacomini, 16 Neri 19, Casabianca ne, Valle 2, Lemmi 10, Arceci ne, Camilletti ne, Cerruti 2, Marini ne, Musci 11, Pozzetti 3. All. Filippetti.

Faenza: Bandini, Siberna 7, Vico 13, Mazzagatti ne, Poggi, Voltolini 12, Molinaro ne, Petrucci 6, Aromando 24, Ragazzini ne, Pastore 3, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Qualificazione alla Coppa Italia e secondo posto solitario. Non poteva essere migliore la trasferta a Senigallia, campo sbancato dai Blacks per la prima volta nella loro storia. Un successo che regala l’accesso al turno preliminare della coppa di serie B che i Raggisolaris giocheranno a Ruvo di Puglia (prima del girone D), in una gara unica, in un turno infrasettimanale. La vincente andrà alla final four dell’11/12 marzo in programma in una sede ancora da definire. Ritornando alla partita di Senigallia, i Blacks vincono grazie ad una tripla di Vico allo scadere e senza Molinaro, fermo a scopo precauzionale, assenza sopperita molto bene da tutta la squadra.

Senigallia parte forte e si porta avanti di qualche punto, ma i Blacks mettono subito le cose in chiaro e grazie a Poggi e alle alte percentuali offensive, chiudono la prima frazione avanti 18-27. La Goldengas reagisce alla grande e con un break di 17-2 ribalta il punteggio, andando sul 40-35, poi ci pensa Vico, allo scadere, a segnare il 40-41 con cui si arriva all’intervallo. Il secondo tempo è un susseguirsi di emozioni e di sorpassi da entrambe le parti, con i Blacks che provano in più occasioni a chiudere i conti. Ancora una volta Senigallia non molla e con Giacomini trova la parità a 56’’ dalla fine: 73-73. Gli ultimi secondi sono palpitanti e a 17’’ il pallone arriva nelle mani di Vico, che costruisce una grande azione firmando la tripla del 76-73, ad 1’’ dalla fine, con un colpo da biliardo, sfruttando anche il tabellone. Senigallia chiama time out e affida il tiro del supplementare a Giacomini, ma il suo tiro non ha fortuna. I Blacks possono così esultare.

HALLEY INFORMATICA MATELICA – PALL. FIRENZE Non disputata

COMPUTER GROSS – LE GAMBERI FOODS 63 – 65

(19-22; 36-40; 50-54)

Empoli: Sesoldi 7, Nwokoye 4, Casella 9, Giannone 4, Mazzoni 4, Cerchiaro 7, Marchioli ne, Menichetti ne, Mazzoni 4, Baccetti 1, Costa 2, Antonini 25. All. Valentino.

Cervia: Lombardo 12, Hidalgo 19, Lovisotto 10, Poggi ne, Favaretto 4, Rossi 10, Ferrari ne, Brighi 8, Stella ne, Bracci 2, Chiapparini. All. Conti.

IL CAMPETTO ANCONA – BASKET JESI ACADEMY 94 – 76

SINERMATIC – ALBERTI E SANTI 86 – 97

(22-20; 36-37; 64-67)

Ozzano: Folli 8, Salsini ne, Felici 17, Galletti ne, Balducci 4, Klyuchnyk 12, Chiappelli 9, Barattini 16, Bonfiglio 10, Buscaroli 4, Lasagni 6. All. Loperfido.

Fiorenzuola: Casagrande 12, Re 7, Devic ne, Caverni 12, Pederzini 2, Giacchè 3, Giorgi 23, Preti 12, Bettiolo ne, Ricci 16, Magrini 10. All. Galetti.

La partenza del 2023 è felice per Fiorenzuola che ha sbancato, con merito, Ozzano. Sei i giocatori in doppia cifra per gli ospiti, che hanno trovato sempre un protagonista diverso in attacco nel corso della partita. E la Sinermatic? Non ha certo giocato una brutta partita, ma le troppe palle perse sono state determinanti nel secondo quarto, quello che ha permesso ai Bees di mettere la testa avanti, senza fare nulla di trascendentale.

La cronaca: Klyuchnyk era il protagonista dei primi minuti, con i Flying Balls che raggiungevano il massimo vantaggio, grazie ad una tripla di Lasagni, sul 20-14 all’8’. Giorgi, però, firmava quasi da solo l’aggancio a quota 20 ed iniziava, così, un lungo periodo in equilibrio. Ozzano trovava linfa in attacco solo dal sammarinese Felici (10 punti nella seconda frazione), ma perdeva un’infinità di palloni che permettevano a Fiorenzuola di trovare anche un +5, sul 32-37. Nella ripresa Giorgi proseguiva nel suo show, ma per i padroni di casa si accendeva Barattini che, assieme a Felici, siglava l’ultimo vantaggio interno (61-59 al 27’). Era il play di riserva Caverni a fare la differenza nel momento più delicato per l’Alberti e Santi. La volata iniziava sul 72-72 al 34’, ma Magrini si ricordava di essere un tiratore micidiale e anche Ricci non voleva essere da meno. Morale: break di 2-11 (74-83 al 37’) e match in cassaforte, nonostante la Sinermatic non abbia smesso di lottare. Fiorenzuola puniva, sistematicamente, ogni incertezza dei bolognesi e chiudeva con un troppo generoso +11.

VIRTUS SPES VIS – RISTOPRO 85 – 78

(27-16; 44-34; 63-59)

V. Imola: Galassi 23 (2/3, 6/10), Mladenov 22 (4/9, 4/7), Milovanovic 8 (4/4), Aglio 8 (4/4, 0/1), Tommasini 7 (2/6, 1/2), Morara 7 (1/2, 1/2), Carta 5 (1/1, 1/1), Ronca 5 (2/2), Magagnoli (0/3, 0/3), Soliani (0/1, 0/1), Neri ne. All. Regazzi.

Fabriano: Petracca 19 (3/5, 3/9), Centanni 16 (2/4, 3/8), Verri 16 (1/2, 4/8), Papa 13 (5/7, 1/1), Stanic 10 (1/9, 2/7), Fall 3 (1/4, 0/1), Gulini 1 (0/1), Azzano, Patrizi ne, Gianoli ne. All. Aniello.

Una Virtus Imola da incorniciare! Una Virtus Imola che gioca a testa alta, che lotta, che fatica, ma che riesce a tenere sempre il pallino del gioco. A parte l’unico momento di appannamento quando, dal +15, i gialloneri incassano la lenta, ma costante rimonta ospite: nei primi due minuti dell’ultimo quarto i biancoazzurri concludono e perfezionano il sorpasso, firmando il 63-67 che avrebbe potuto spegnere l’entusiasmo dei padroni di casa. Ma i gialloneri non mollano la presa e con tre prodezze balistiche consecutive dall’arco di Luca Galassi (due triple pesantissime) e Borislav Mladenov, spianano la strada verso il successo virtussino.

La gara inizia con il solito canestro in apertura di Galassi che, in questo aspetto, ha una sorta di “firma” sui match di campionato. Imola riesce a procurarsi un piccolo margine che, poi, sa gestire fino al termine del primo quarto che domina in lungo e in largo, con la tripla di Morara che dà una prima spallata ai marchigiani. L’unico neo è il 3° fallo fischiato al capitano Aglio nei primi 9’. Falli che limiteranno non poco la prestazione dell’ala forte imolese. Dopo il 27-16 dei primi 10’, la Virtus non alza il piede dall’acceleratore, mantenendo un buon trend in attacco, seppur meno scoppiettante rispetto al quarto d’apertura: all’intervallo ci si ferma su un ottimo 44-34 per la Virtus Imola, che ha già 11 punti da Galassi e 7 da Tommasini, mentre gli ospiti si accontentano dei 13 di Verri (nonostante l’ingombrante maschera protettiva sul volto) e degli 8 di Centanni. Al rientro in campo, la Virtus è decisa ad imprimere una marcia in più alla propria spinta e, sul 56-41, raggiunge il massimo vantaggio di serata (+15) al 4’30”. In quel momento Imola pare aver già i 2 punti in cassaforte, visto che, dall’altra parte, si registrano diversi errori piuttosto strani per una formazione di talento come quella di coach Aniello. E, infatti, Fabriano risorge, trascinato dal bel supporto dei propri (tanti) tifosi giunti al PalaRuggi. All’ultimo intervallo breve le due squadre ci arrivano praticamente appaiate, con la Virtus con il becco avanti (63-59), ma con la consapevolezza che gli avversari avrebbero tentato l’aggancio al rientro in campo. E così è stato. Fabriano si fa trascinare dai canestri dei vari Stanic da tre punti (ottimamente limitato da Mladenov e Ronca), Papa e Petracca (ottima prestazione la sua, non solo per il bottino realizzato) che, con la sua tripla, firma un vantaggio piuttosto delicato (63-67 al 32’). Ci vuole la classe e ci vuole tutto il talento di Luca Galassi a ricacciare indietro gli ospiti: con due triple pazzesche che fanno esplodere il PalaRuggi, il “folletto di Noale” fa stropicciare gli occhi a coach Regazzi e a tutti i presenti. Se poi, a sua ruota, arriva pure la tripla folle di Mladenov, allora per Fabriano la salita diventa particolarmente irta. Perchè Imola ora ha coraggio e ha l’inerzia del match tra le sue mani. Perchè Imola ha un sesto uomo in campo che è straordinariamente in gran spolvero sugli spalti. Perchè Imola ha qualcosa in più degli avversari nel finale. Gli ultimi giri di lancette non fanno altro che ribadire come i padroni di casa siano in grado anche di gestire vantaggi risicati e più o meno dilatati, con la stessa serenità e carattere. La Virtus chiude 85-78 con gli applausi a scena aperta di tutto il pubblico giallonero e biancoazzurro che si è goduto uno spettacolo davvero fantastico, non solo tecnico e sportivo, ma anche a livello di ambiente.

CLASSIFICA

PGVP%
Real Sebastiani Rieti261413192.9
Blacks Faenza221411376.9
Ristopro Fabriano201410471.4
Virtus Imola18149564.3
Pallacanestro Firenze16138561.5
Pallacanestro Fiorenzuola 197216148657.1
Luciana Mosconi Ancona16148657.1
General Contractor Jesi16148657.1
Pall. Goldengas Senigallia14147750.0
Sinermatic Ozzano14147750.0
Bakery Basket Piacenza14147750.0
Andrea Costa Imola10145935.7
La Patrie San Miniato10145935.7
Tigers Romagna41421214.3
USE Computer Gross Empoli41421214.3
Halley Informatica Matelica2131127.7