Serie B, Imola in festa, Faenza surclassa Ozzano

SERIE B

24° Giornata

GIRONE A

NPC RIETI – GEKO CONSULTING SANT’ANTIMO 85 – 65

AKERN LIVORNO – GEMA MONTECATINI 77 – 74

PAPERDI – ALBERTI E SANTI 76 – 83

(18-25; 41-37; 58-58)

Caserta: Lucas, Alibegovic 21, Mastroianni 5, Moffa, Vitale 10, Ferraro ne, Pagano 2, Paci 16, Butorac 9, Sergio 1, Pisapia ne, Mehmedoviq 12. All. Dell’Imperio.

Fiorenzuola Bees: Ricci 12, Biorac 12, Venturoli 8, Bottioni 6, Re, Seck ne, Guaccio ne, Giacchè 8, Preti 14, Bettiolo ne, Gayè, Sabic 23. All. Dalmont.e

I Fiorenzuola Bees sbancano la difficile trasferta contro la Juvecaserta 2021, riuscendo a recuperare una partita che i padroni di casa avevano cercato di indirizzare in terra campana nel secondo parziale.

Fiorenzuola parte in quel della Palestra Buonarroti con le marce alte, con Ricci e Preti che firmano lo 0-5 iniziale, cui risponde l’ex di partita Alibegovic, che parte da subito con la mano calda e porta Caserta sul 7-5 al 3’. I padroni di casa cercano di allungare con Paci e Alibegovic (14-10 al 6’), ma Venturoli e Bottioni, in uscita dalla panchina, impattano il match sul 16-16, in una partita ad alte percentuali. E’ un ispirato Biorac, a braccetto con la tripla di Sabic a 10″ dalla fine del parziale, a chiudere il primo quarto in favore dei Bees sul 18-25. Caserta inizia il secondo periodo con grande ferocia e con la mano bollente, infilando un parziale di 9-0 in meno di tre minuti firmato Mastroianni e Vitale. Con la freccia del sorpasso già azionata, Vitale porta i campani fino al +5 al 15’ (32-27), con Fiorenzuola che fatica a trovare la via del canestro. Vitale si dimostra un fattore nel secondo parziale, con il jumper dalla media per il 38-31 al 17’, mentre i Bees cercano di scuotersi con la schiacciata in terzo tempo di Biorac, al 19’, prima che Giacchè, da dentro l’area, riesca a limitare i danni a portare all’intervallo lungo i Bees sul -4, 41-37. Al rientro dagli spogliatoi, Paci diventa un enigma per la difesa gialloblu, che trova in Preti una tripla attesa come l’acqua nel deserto al 22’: 45-40. Il canestro si allarga per Fiorenzuola, con Sabic che, con due triple consecutive di grande difficoltà, riporta in un amen la squadra di Dalmonte sul -1 (49-48 al 25’). Alibegovic prova a dare nuova aria alla formazione campana, ma il back-door di Biorac, per il taglio di Giacchè, fa capire che Fiorenzuola è totalmente dentro la partita: 55-56 al 29’. L’1/2 di Sergio fissa il punteggio del terzo parziale sulla parità a quota 58, con Fiorenzuola che cerca di uscire meglio dalla panchina e trova le due triple consecutive, ancora di un Sabic ispirato nel secondo tempo (60-64). Mehmedoviq realizza il -3 su assist di Lucas al 34’, ma Fiorenzuola trova costantemente la via del canestro con Preti e Sabic, allungando fino a tre possessi pieni di vantaggio sul 63-71 al 36’. Alibegovic prova a tenere in vita i padroni di casa, sorretti dal tifo della Palestra Buonarroti, ma Biorac diventa dominante sotto le plance e da un lato raggiunge la doppia cifra personale, dall’altro serra le maglie difensive. I canestri di Venturoli e Biorac segnano il traguardo per Fiorenzuola, che chiude la sfida su un importante e non scontato 76-83 finale.

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – CAFFE’ TOSCANO LI 60 – 106

VIRTUS ARECHI SALERNO – LOGIMAN CREMA 95 – 77

FABO MONTECATINI – SOLBAT PIOMBINO 79 – 80

BAKERY BASKET – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 81 – 86

(22-16; 41-37; 58-61)

Piacenza: Mastroianni 15, El Agbani, Manenti, Rasio 26, Bertocco 5, Perugino ne, Alberici ne, Maglietti 12, Soviero, Criconia 14, Molinari ne, Ringressi ne. All. Salvemini.

Legnano: Marino 19, Scali 12, Fragonara 6, Casini 12, Planezio 17, Amorelli ne, Gallazzi ne, Sipala 5, Sacchettini 4, Ponziani 4, Raivio 7, Ghigo ne. All. Piazza.

Rimane in zona play out la Bakery dopo questa sconfitta interna contro Legnano.

L’approccio al match dei biancorossi non sarebbe potuto essere migliore. Occupano l’area e sui rimbalzi difensivi sono pronti a partire in contropiede, con la 4×100 composta da Mastroianni, Soviero, Rasio e Maglietti. E se la difesa è schierata, i ragazzi di coach Salvemini hanno la pazienza e la capacità di trovare il varco dove poter attaccare. Risultato, 14-7 dopo 4’ e timeout per gli ospiti. La Bakery arriva a un massimo di +11, prima di subire la reazione di Legnano che piazza un break di 7-0. Criconia s’iscrive a referto in penetrazione, ma a cavallo dei due quarti sono gli ospiti più in palla. Per oltre tre minuti Piacenza non segna, mentre gli avversari accumulano i punti per il sorpasso: 22-25. Nel momento di difficoltà, Maglietti si prende in spalle la squadra, prima puntando il suo uomo e poi realizzando la tripla. Rasio torna a far vedere i muscoli con un gioco da tre punti e a metà frazione, il sorpasso è servito: 30-28. La gara prosegue comunque sui binari dell’equilibrio: Rasio, Criconia e Mastroianni regalano il nuovo +5, vantaggio che i biancorossi si portano quasi intatto all’intervallo. Bertocco aveva chiuso segnando e inizia la ripresa vedendosi sputare il pallone dal ferro. Legnano allora torna in vantaggio, ma Criconia prima colpisce dall’arco e poi, su recupero difensivo, subisce antisportivo. Rasio viene battezzato dalla lunga, ma lui segna e permette l’allungo sul 51-43. Il divario si allarga con la bomba di Mastroianni, ma due triple in rapida successione di Legnano, costringono coach Salvemini al timeout. Preso ritmo in attacco, gli ospiti capovolgono nuovamente la partita, chiudendo avanti all’ultimo pit stop (58-61). Il pick and roll tra Soviero e Rasio inaugura l’ultima frazione, gli ospiti hanno, però, decisamente aggiustato la mira e dall’arco fanno male. Mastroianni, con la stessa moneta, prova a scuotere i suoi: 65-70 al 33’. Le scorribande di Soviero e Maglietti tengono aggrappata Piacenza, che a 4’ dal termine opta per la sospensione sul -10. Ma la Bakery non muore mai e con il 3/3 dalla lunetta di Mastroianni e il blitz di Maglietti dimezza lo svantaggio. Il finale diventa nervoso e non poco, con alcuni fischi discutibili. Legnano ha però il merito di portare a casa i due punti.

DEL.FES AVELLINO – RIMADESIO DESIO 67 – 73

BRIANZA CASA BASKET 2022 – PAFFONI OMEGNA 107 – 101 d2ts

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno382419579.2
Fabo Herons Montecatini362418675.0
Akern Libertas Livorno362418675.0
Gema Montecatini2824141058.3
Solbat Piombino2624131154.2
Geko PSA Sant’Antimo2624131154.2
Lissone Interni Brianza Casa Basket2624131154.2
Paffoni Fulgor Omegna2424121250.0
SAE Scientifica Legnano2424121250.0
Del Fes Avellino2424121250.0
Logiman Pall. Crema2224111345.8
Fiorenzuola Bees2224111345.8
Bakery Basket Piacenza2024101441.7
Rimadesio Desio2024101441.7
BPC Virtus Cassino2024101441.7
NPC Rieti182491537.5
Lars Virtus Arechi Salerno112471729.2
Paperdi Caserta82442016.7

GIRONE B

ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI – CIVITUS ALLIANZ 85 – 66

ORASI’ – TECNOSWITCH 82 – 91

(10-25; 43-55; 58-75)

Ravenna: Bedetti 17 (6/7, 1/4, 2/2), Nikolic 14 (3/3, 1/3, 5/7), Ferrari 12 (2/6, 1/1, 5/6), Paolin 10 (3/5, 0/2, 4/4), De Gregori 9 (3/6, 3/5), Panzini 7 (1/1, 1/3, 2/2), Dron 6 (2/7), Onojaife 4 (2/2), Restelli 3 (1/2), Brunetto (0/1), Laghi ne, Galletti ne. All. Bernardi.

Ruvo di Puglia: Jackson 23 (5/6, 4/7, 1/1), Leggio 20 (4/5, 4/7), Toniato 13 (1/2, 2/4, 5/6), Traini 12 (4/5, 1/6, 1/2), Galmarini 9 (3/5, 0/1, 3/4), Deri 5 (1/2, 1/5), Eliantonio 5 (1/3, 1/2), Ghersetti 4 (1/2, 2/2), Boev ne, Granieri ne. All. Campanella.

Ravenna non riesce nell’impresa e deve cedere le armi alla prima della classe. Gli ospiti, privi di Diomede e Contento, erano chiamati a rialzarsi dopo la sconfitta subita contro Chieti solo quattro giorni fa, ma anche i padroni di casa dovevano dimenticare il ko esterno contro Mestre.

All’inizio del match polveri bagnate per entrambe le squadre, che si affidano alle prestazioni personali, di Jackson da una parte e di Bedetti dall’altra. La guardia statunitense segna due triple che permettono a Ruvo di Puglia di portarsi sul 4-12, quando mancano quattro minuti al termine della prima frazione. I padroni di casa non riescono a trovare con continuità la via del canestro e la prima frazione si chiude con un canestro di Bedetti, che determina il 10-25 del 10′. Il secondo periodo si apre bene per Ravenna: Nikolic ne mette otto di  fila e con delle buone difese riesce a tornare a 5 punti di distanza, sul 29-34. Negli ultimi minuti, però, Ruvo è brava ad essere più efficiente nel tiro da 3 punti, aumentando così il proprio vantaggio. La tripla allo scadere di Bedetti decreta il 43-55 del primo tempo. All’inizio del terzo quarto la partita cresce d’intensità con numerosi fischi in entrambe le metà campo. Con il passare dei minuti, soprattutto grazie a Jackson e Traini (rispettivamente 23 e 11 punti alla fine del terzo periodo), gli ospiti aumentano il gap fino a 51-71 a meno di cinque minuti dalla fine del periodo. Ravenna prova ancora a rientrare e si arriva al 30′ sul punteggio di 58-75. Gli ultimi dieci minuti iniziano bene per i ragazzi di Bernardi, che alzano la voce in difesa e riescono a mettere a segno un parziale di 11-3 che costringe coach Campanella a chiamare time-out. Leggio, però, mette a segno tre triple, permettendo a Ruvo di Puglia di scappare nuovamente. Quando mancano due minuti alla fine della partita, c’è spazio anche per l’esordio di Brunetto tra le fila dell’OraSì. Gli ultimi minuti scorrono via senza particolari variazioni nell’equilibrio della gara, che termina col punteggio di 82-91.

GEMINI MESTRE – PALL. VIRTUS PADOVA 91 – 69

NEUPHARMA – JANUS 85 – 82

(23-21; 47-42; 70-55)

Virtus Imola: Masciarelli 16, Dalpozzo, Aglio 10, Morara 2, Magagnoli 11, Morina 2, Chiappelli 12, Barattini 24, Ohenhen 8, Vannini ne. All. Zappi.

Fabriano: Centanni 25, Stanic 7, Gnecchi 4, Bedin 5, Romagnoli ne, Bandini 4, Carsetti ne, Negri 10, Granic 13, Giombini 14, Nkot Nkot ne. All. Niccolai.

Dopo due partite da grande squadra contro le prime della classe, la Virtus Imola torna al successo battendo Fabriano per 85-82: dopo un primo quarto di rincorsa, i gialloneri hanno iniziato ad avvicinarsi ai due punti nel secondo e, soprattutto, terzo quarto. Straordinaria la prestazione di Barattini, 21 punti di cui 8/10 dai liberi.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Impatta meglio Fabriano a inizio gara: la tripla di Granic è il preludio a un parziale di 9-0 guidato dallo stesso croato e da Centanni, che alza a quota due i canestri dalla lunga distanza. Il momentaneo 2-3 è a firma di Ohenhen che, fino al primo time-out, è il primo dei gialloneri a tirare la carretta (6 punti dei 7 totali sono suoi), mentre dall’altra parte i marchigiani non hanno intenzione di tirare il freno a mano. A metà frazione il risultato dice 15-7 per gli ospiti. Barattini indovina i liberi del -6, Chiappelli quelli del -4, con Fabriano che inizia a scricchiolare: i cinque falli e il tecnico a indirizzo di Centanni facilitano la rimonta giallonera. Così come fa Bedin, che manda dalla lunetta Barattini per un fallo tecnico a gioco fermo. La Virtus mette la freccia sul 18-17, per un parziale che si frena dopo l’8-0 (20-17) e un vantaggio che rimane tale anche a fine primo quarto. L’inizio del secondo periodo è completamente diverso dal primo: i ritmi si alzano da subito, tanto che dopo i primi tre minuti il parziale è 5-7 (28-28), con Centanni che riporta avanti Fabriano grazie ai liberi (28-31). L’inerzia, ora, dice Marche: Stanic, con la sua prima tripla, fa riaccelerare i suoi; i quattro punti di Chiappelli e i liberi di Masciarelli ricuciono il divario fino al pareggio (39-39). Centanni chiama, Magagnoli risponde (due volte): dalla distanza, il bilancio è momentaneamente giallonero (45-42). Questa volta, i ragazzi di coach Zappi si prendono la scena, chiudendo la difesa e piazzando un parziale 18-8 che fa impallidire Fabriano. Il massimo vantaggio si tocca sul +18 (68-50), quando Barattini e Masciarelli hanno nelle mani 1/3 dei punti realizzati da tutta la squadra, con Aglio che li segue a ruota in doppia cifra, a 10 punti. Al suono della sirena, i gialloneri giustificano uno dei migliori quarti giocati: 23-13 il parziale – il solo Centanni prova a tenere il passo con i 21 punti personali – per un 46.9% al tiro che non rende giustizia alla furia agonistica messa in campo. Attenzione, però, al rientro in partita di Fabriano che, con il parziale di 8-0, si porta a -7. La tripla di Chiappelli schiaccia il tasto “stop” alle offensive avversarie, anche se Imola deve fare i conti con i cinque falli dopo nemmeno 4’. Ed è proprio questo il “dettaglio” che rischia di rovinare il finale di partita: invece, dopo i liberi di Masciarelli che comportano il +7 (78-71), la terza tripla personale di Magagnoli sembra mettere un punto esclamativo alla propria prestazione, ma pure a quella di squadra, con due minuti di anticipo. Invece, la capacità offensiva di Fabriano obbliga i ragazzi di Zappi a 20” thriller sul +3 (82-79), vantaggio mantenuto dopo una serrata lotta ai liberi.

LOGIMATIC GROUP – BLACKS 61 – 87

(18-26; 29-48; 54-75)

Ozzano: Myers 5, Bechi 5, Ly-Lee, Bastone 11, Martini 6, Terzi 3, Filippini 6, Cortese 9, Piazza 11, Abega 5, Zanasi. All. Conti.

Faenza: Galassi 9, Papa 9, Poletti 15, Siberna 9, Vico 9, Poggi 10, Ballarin, Petrucci 10, Pastore 16, Begarin. All. Lotesoriere.

Una partenza a senso unico (4-19 al 5′) ha permesso ai manfredi di sbancare facilmente Ozzano, confermando l’idea che i Flying Balls dovranno lottare con tutte le loro forze per evitare la retrocessione. I Raggisolaris, invece, hanno avuto linfa in attacco da ben 8 giocatori: 4 in doppia cifra e 4 che si sono fermati a quota 9, col play francese Begarin che ha pensato solo esclusivamente al passaggio e praticamente mai al tiro.

Pronti, via e la coppia Siberna-Pastore faceva subito male alla difesa di casa (2-13 con 7 punti del primo e 6 del secondo). Sul 4-19, la Logimatic Group aveva una reazione, ma quando si svegliava anche Poletti, si andava sull’11-26. Bastone non si arrendeva, ma dal secondo quarto in poi, il vantaggio ospite era costantemente in doppia cifra. Nella ripresa ci si aspettava una reazione degli ozzanesi e invece, dopo una brevissima illusione (34-48), arrivava il patatrac, con i Blacks che volavano sul 40-65, al 26′, con la tripla di Vico. Da quel momento era un lunghissimo garbage time, con coach Conti che le provava tutte, ma solo Piazza dimostrava di avere energia per poter sognare la rimonta, perché per i suoi compagni l’encefalogramma era virtualmente piatto.

RUCKER SAN VENDEMIANO – C.J. BASKET TARANTO 105 – 68

LUX BASKET 1974 – ANDREA COSTA 2022 78 – 92

(22-26; 44-51; 66-73)

Chieti: Lips 13, Ciribeni 13, Reale 7, Maggio 14, Paesano 16, Febbo ne, Berra ne, Cena 12, Obinna 3, Masciopinto, Di Iorio ne, Gelormini ne. All. Aniello.

Andrea Costa Imola: Auštikalnis 22, Martini 8, Drocker 15, Ranuzzi 16, Fazzi 8, Sorrentino, Crespi 4, Bresolin ne, Corcelli 16, Marangoni 3. All. Di Paolantonio.

GENERAL CONTRACTOR JESI – LUXARM LUMEZZANE 78 – 53

LIOFILCHEM ROSETO – N. C, LIONS BISCEGLIE 69 – 55

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia382419579.2
Liofilchem Roseto362418675.0
Rucker San Vendemiano342417770.8
General Contractor Jesi322416866.7
Allianz Pazienza San Severo302415962.5
Blacks Faenza2624131154.2
Ristopro Fabriano2624131154.2
LUX Chieti2524131154.2
Andrea Costa Imola2424121250.0
Gemini Mestre2424121250.0
Virtus Imola2224111345.8
LuxArm Lumezzane2024101441.7
OraSì Ravenna2024101441.7
Pallacanestro Virtus Padova2024101441.7
Civitus Allianz Vicenza182491537.5
Lions Bisceglie142471729.2
Logimatic Group Ozzano142471729.2
CJ Basket Taranto82442016.7