Tag Archives: virtus imola

Serie B, la Virtus Imola riparte con la coppia Barattini-Chiappelli

Marco Barattini firma con la Virtus Imola ed inizia la sua terza avventura in serie B, con la maglia che lo lanciò tra i senior nella stagione 2019/2020. Classe 2000, è un playmaker vecchio stampo, con tanta qualità nelle mani ed una grande visione del gioco di squadra, il tutto racchiuso in 178 centimetri d’altezza e poco più di 70 kg di peso.

Barattini esce da una stagione stellare condivisa con la Sinermatic New Flying Balls Ozzano con cui ha raggiunto il (pazzesco) risultato del 4° posto in regular season, con tanto di playoff promozione. Nella post season, poi, furono i primi fieri avversari della Luiss Roma che, poche settimane fa, ha conquistato il salto di categoria in A2.Per il play bolognese la stagione 2022/2023 va in archivio con un buon 34% nel tiro da 3 punti, con 44 triple complessive realizzate, il 53% da 2 punti e l’82% dalla lunetta. Il suo personale “best score” stagionale sono i 26 punti rifilati al Campetto Ancona, mentre in due occasioni raggiunse i 25 punti, contro Senigallia e Jesi. Contro la Virtus Imola non andò molto peggio, realizzandone 22 al PalaRuggi (+16 Virtus) e 24 al PalaReggiani (+6 Ozzano all’overtime) quando risultò pure l’mvp del derby. La stagione appena conclusa lo ha visto primo in assoluto nel girone C per falli subìti, con la media di 5,7 a partita e 159 complessivi. Molto positivi anche i 3,5 assist di media a partita ed i 13,6 punti segnati ad allacciata di scarpe nei 26,4 minuti in campo. La statistiche non possono comunque raccontare la genialità e l’intuito puro delle giocate offensive e la capacità innata di saper “leggere” le partite e gli avversari.

Anche Gioacchino Chiappelli è nuovamente un giocatore della Virtus Imola! Un vero e proprio colpaccio di basket mercato per la società del presidente Loreti che firma un giocatore di alto livello e dalla mentalità vincente che aumenterà certamente la “cattiveria” agonistica della squadra e che ritroverà il suo play delle ultime due stagioni a Ozzano, quel Marco Barattini con cui può far danni a chiunque. L’ala forte rientra nel roster giallonero dopo 7 stagioni dal suo esordio al PalaRuggi: nel mezzo il passaggio a Scandiano, poi i tre bienni a Faenza, Tigers Cesena e Ozzano,

Nel 2015/2016, in serie C, la squadra (prima di Bettazzi, quindi di Alfieri) era trascinata dagli esterni Porcellini e Corcelli, mentre sul pitturato c’era l’imbarazzo della scelta, con Chiappelli, Filippini e Morara, tutti atleti poi divenuti protagonisti di un’ottima carriera in categoria. Gioacchino chiuse quel campionato con 15 punti di media che non bastarono per il (meritato) salto di categoria: la doppia sconfitta con Scandiano promosse in serie B proprio i reggiani. Dal giovane e rampante di allora, Chiappelli si è trasformato certamente in uno dei più importanti giocatori d’area della categoria, per esperienza e forza fisica. Classe 1991, 200 cm per 87 kg, il bolognese si sta facendo notare sia per le qualità balistiche che, soprattutto, per la potenza difensiva che, spesso, lo limita durante i match, soprattutto quando gli avversari soffrono la sua esuberanza. Nell’ultima stagione, Chiappelli ha strappato 7,8 rimbalzi di media a partita, di cui 6,2 rimbalzi difensivi e, nello specifico, 219 complessivi, il tutto sfiorando la doppia cifra di punti a partita (9,6) in 27,4 minuti in campo. Si aggiungano 1 stoppata ogni due partite e 1,8 palle recuperate a match.

FOTO: www.virtusimola.it

La Virtus Imola fa sua l’amichevole col Kleb

KLEB – VIRTUS IMOLA 82 – 83

(24-23; 47-41; 60-64)

Ferrara: Amici 8, Bellan 4, Buriani, Cleaves 11, Smith 15, Campani 17, Tassone 9, Bertetti 9, Valente, Pianegonda 2, Jerkovic 7, Cazzanti. All. Leka.

Imola: Mladenov 17, Galassi 15, Carta 11, Aglio 6, Dalpozzo, Morara 6, Magagnoli 8, Soliani 8, Milovanovic 7, Pellegrini 5. All. Regazzi.

E’ l’ultimo test match di precampionato e la Virtus Imola lo affronta e gestisce nel migliore dei modi: al di là della vittoria (83-82) che dà, comunque, tanta fiducia, le note positive sono molteplici. Innanzitutto il coinvolgimento di tutti gli effettivi che rispondono presente alla chiamata di coach Regazzi; quindi, la buona tenuta fisica ad una settimana dall’esordio in campionato e la larga suddivisione di responsabilità e tiri tra tutti. Poi, c’è il test con Ferrara che mette in campo una formazione che farà certamente bene in serie A2, con gli stranieri in luce. Quindi una vittoria meritata, anche se gli applausi sarebbero arrivati anche di fronte ad una sconfitta di misura, visto quanto dimostrato in campo.

La coppia Galassi-Mladenov ne realizza 32 e trascina i compagni, con un secondo tempo brillante e senza cali di intensità e di fisicità. Infatti, la Virtus mette la freccia ed allarga il vantaggio a metà del 3° quarto, l’unico frangente vinto dai gialloneri 23-13, per il 64-60 che indirizza il risultato verso Aglio e compagni. Tra gli estensi bene capitan Campani, topscorer al pari di Mladenov a quota 17, Amici e Smith, grande protagonista del 2° quarto.

Foto: Virtus Imola

Serie B, altro scrimmage, altro passo avanti per la Virtus Imola

VIRTUS IMOLA – TIGERS 93 – 69

(25-13; 47-35; 70-48)

Virtus Imola: Mladenov 20, Galassi 19, Carta 7, Dalpozzo 5, Aglio 11, Morara 6, Magagnoli 7, Pellegrini 7, Soliani 8, Milovanovic 3, Alberti, ne. All. Regazzi.

Cervia: Favaretto, Veronesi 2, Lovisotto 22, Frigoli 8, Bertini 9, Stella, Pierucci 7, Tomcic 10, Bracci 2, Ferrari 3, Rossi 6. All. Brighi.

La Virtus Imola prosegue nel migliore dei modi l’avvicinamento alla regular season, superando 93-69 i pari categoria Tigers Romagna. La squadra del Presidente Valgimigli si presenta al PalaRuggi scossa per via dell’incidente stradale di poche ore prima, che ha visto coinvolti alcuni membri dello staff, tra cui coach Domizioli. In panchina siede Brighi per sostituirlo durante l’allenamento congiunto.

I gialloneri di coach Regazzi mostrano i muscoli segnando ancora una volta oltre 90 punti suddivisi nei dieci effettivi scesi in campo; infilando 10 triple, di cui 5 per mano di un caldissimo Luca Galassi; mandando in doppia cifra Mladenov, Galassi e Aglio, con Carta, Magagnoli, Pellegrini a quota 7 e Soliani a 8; vincendo tutti i quarti, seppure due in maniera risicata (22-20 e 23-21), ma nel primo (25-13) e nel terzo (23-13), dominando ampiamente i giochi; il tutto davanti ad una buona cornice di pubblico, considerando l’orario di un sabato pomeriggio di metà settembre. La Virtus parte forte, imprimendo fin dalle prime battute il proprio ritmo al match (10-4 al 4’ e 22-9 al 7’) ed incanalando il risultato a suo favore. Cervia appare in disarmo nei primi minuti, ma col passar del tempo trova anch’essa un buon ritmo gara, sfruttando le invenzioni di Lovisotto nei pressi del canestro. Tutto sommato, nei primi due quarti si registrano diversi sprazzi di buon basket, anche se l’attenzione di coach Regazzi è legata soprattutto all’alchimia degli schemi in attacco e difesa. Galassi e Mladenov cominciano lo show, col play che firma ben 4 triple per i 16 punti con cui va all’intervallo, mentre il bulgaro-riminese sente il sapore del derby, azzannando gli avversari con 10 punti e tanta consistenza nei movimenti offensivi. All’intervallo ci si ferma sul +12, per un 47-35 che ben fotografa quanto visto in campo. Nella ripresa, a parte qualche fiammata, il ritmo si attenua e la Virtus sa gestire il vantaggio, anzi allargandolo con uno strappo tra il 26’ e il 29’ quando vola sul 67-45.  Coach Regazzi, che fin dall’inizio ruota gli effettivi, punta a lungo su Soliani in cabina di regia, trovando anche buone risposte da Carta (anche una tripla nel 2° quarto), Pellegrini (5 punti nell’ultimo frangente) e Dalpozzo (tripla nel finale). L’ultimo quarto è decisamente più lento rispetto a quelli precedenti, non foss’altro per i tanti giri in lunetta da ambo i lati del campo: i gialloneri segnano 9 liberi sui 23 del parziale, spezzati dalle triple di Dalpozzo e Soliani, oltre che dai cesti dalla media distanza di Mladenov, Pellegrini e Carta (2).

Serie B, SuperCoppa: sorridono Faenza, Ozzano e Piacenza, Imola è biancorossa

SERIE B

SUPERCOPPA 1° turno

BAKERY – PALL. CREMA 84 – 71

(23-22; 44-38; 60-53)

Piacenza: Angelucci 15, Berra 20, Korsunov 7, Coltro 15, Livelli 11, Cecchetti 7, Visentin, Ringressi, Carone, Balestra 1, El Agbani 3, Agbortabi 5. All. Del Re.

Crema: Mascherpa 16, Fazioli 5, Wiltshire 11, Guerini, Stepanovic 17, Lazukic, Ballati ne, Esposito 3, Crespi 15, Ziviani 4, Ivanaj. All. Baldiraghi.

SINERMATIC – PALL. FIORENZUOLA 75 -70

(16-16; 35-39; 52-59)

Ozzano: Folli 10, Salsini ne, Radovanovic, Felici, Galletti ne, Balducci 5, Klyuchnyk 16, Chiappelli 7, Barattini 15, Bonfiglio 8, Buscaroli 7, Lasagni 7. All. Loperfido.

Fiorenzuola: Casagrande 14, Re 8, Devic ne, Caverni, Pederzini ne, Giacché 9, Giorgi 11, Preti 10, Bettiolo  ne, Ricci 2, Magrini 16. All. Galetti.

Buona la prima per la Sinermatic. Dopo aver rincorso per oltre tre quarti di match, i New Flying Balls battono in volata Fiorenzuola e accedono al turno successivo di Supercoppa.

Primo quarto molto equilibrato, che si chiude sul 16 pari. Fra i padroni di casa buon inizio di Bonfiglio, Klyuchnyk comincia a macinare fatturato e Balducci segna l’unica bomba dei primi dieci minuti. Dall’altra parte, invece, Giorgi e Magrini sono i più proficui, con gli ospiti spesso bravi a costruirsi seconde opportunità sfruttando numerosi rimbalzi in attacco. Rimbalzi in attacco che aumentano sempre più nel secondo periodo, quando dopo il 21-18 Sinermatic, firmato da capitan Folli in apertura di frazione, arriva uno 3-15 di parziale ospite che vale al minuto 16 il +9 (24-33) gialloblù. La difesa ozzanese mostra più di una volta qualche lacuna: Giacchè, Re e Magrini ne approfittano per trovare comodi canestri. I Flying, però, sono in partita, affidandosi ai tiri da fuori di Lasagni, Barattini e Chiappelli per andare all’intervallo lungo sotto di poco più di un possesso (35-39 il parziale). Nel terzo quarto Fiorenzuola è padrona del gioco, con Casagrande e Giorgi che permettono ai “Bees” di mantenere 2-3 possessi di vantaggio per quasi tutto il periodo, nonostante percentuali da fuori non superlative. Al minuto 27 Fiorenzuola trova con Casagrande il massimo vantaggio di serata sul +11 (46-57), mentre nel finale di quarto sono bravi Barattini prima e Balducci poi a limitare i danni, riportando il passivo sul -7 all’ultimo minibreak. Nella prima metà dell’ultimo quarto, Ozzano ha due possibilità per azzerare il gap, ma in entrambe le occasioni fallisce, con Fiorenzuola brava a punire i padroni di casa riportando il vantaggio a 6-7 lunghezze. A 3’30” dalla fine, è una schiacciata di Folli a riportare la Sinermatic avanti (non succedeva dal minuto 11) sul 64-63. Coach Galetti si rifugia nel time out e a seguire, due bombe dei Bees, firmate Giacché–Giorgi, gelano il pubblico di fede ozzanese, con i propri beniamini tornati a -5 (64-69). A 1’45” dalla fine, un clamoroso gioco da 4 punti di Barattini ridà speranze ai tifosi delle palle Volanti (68-69); nell’azione successiva, Magrini sbaglia, dall’altra parte penetrazione vincente di Bonfiglio e nuovo sorpasso Flying a 1’20” dalla fine (70-69). Preti, dalla lunetta, impatta a quota 70 con un 1/2 dalla lunetta, Klyuchnyk timbra un brillante ultimo periodo con il canestro e libero supplementare del 73-70. Si entra nell’ultimo minuto con Magrini che fallisce, dall’arco, il tiro della nuova parità; dall’altra parte Bonfiglio gioca con il cronometro, ma fallisce il tiro della vittoria; il numero 32 ozzanese si fa subito perdonare rubando palla a Giacché, con Folli che, da sotto, timbra il 75-70 finale.

ANDREA COSTA IMOLA 2022 – VIRTUS SPES VIS IMOLA 66 – 59

(19-15; 32-37; 50-48)

Andrea Costa: Restelli 15, Roli ne, Fazzi 6, Agostini 4, Barbieri ne, Ranuzzi 10, Corcelli 8, Marangoni ne, Spagnoli ne, Tognacci 7, Montanari 5, Trentin 11. All. Grandi.

VirtusSpesVis: Mladenov 19, Galassi 8, Carta 1, Dalpozzo, Aglio 14, Morara 5, Magagnoli 2, Pellegrini, Soliani 7, Milovanovic 3, Alberti ne. All. Regazzi.

L’abbiamo atteso, sognato e desiderato per oltre trent’anni e alla fine il derby di Imola tra Andrea Costa e Virtus ha rispettato le aspettative della vigilia, emozionando tutti i tifosi che hanno riempito un PalaRuggi quasi al gran completo. Una sfida equilibrata tra due squadre che sono ancora in fase di rodaggio e che si sono dimostrate essere comprensibilmente provate dai carichi di lavoro della preparazione. Alla fine, però, sono stati i biancorossi ad avere la meglio al termine dei quaranta minuti di gioco, col punteggio finale di 66-59. A fare la differenza, in particolar modo, è stata la maggiore esperienza del roster di Coach Grandi rispetto ai propri avversari e l’apporto di un palazzetto che ha sostenuto incessantemente i biancorossi dal primo all’ultimo minuto.

Nel primo quarto di gioco, l’Andrea Costa è partita subito forte, grazie alle triple di Agostini e Montanari e alle giocate di Restelli e Tognacci, che hanno fissato il punteggio sul 19-15. Nel secondo periodo, invece, ad avere la meglio è stata la Virtus Imola che, approfittando di un calo dei biancorossi, è arrivata all’intervallo lungo in vantaggio 32-37. La pausa fa bene a Corcelli e compagni che, al rientro sul parquet, sono riusciti ad accorciare il distacco sui “cugini”, fino a superarli nei minuti finali del terzo quarto, rimettendo la testa con un parziale di 18-11. La musica non è cambiata nemmeno nell’ultimo periodo di gara, con l’Andrea Costa che ha amministrato il vantaggio, impedendo alla Virtus Imola di rientrare in partita e chiudendo la pratica col punteggio finale di 66-59.

BLACKS – TIGERS 93 – 59

(22-11; 55-28; 80-41)

Faenza: Bandini 12, Siberna 19, Vico 5, Mazzagatti 2, Poggi 9, Voltolini 13, Molinaro 11, Petrucci 2, Aromando 12, Ragazzini, Pastore 7, Nkot Nkot 1. All. Garelli.

Cervia: Brighi ne, Frigoli 5, Stella, Favaretto 8, Veronesi 4, Pierucci 12, Ferrari, Bracci 7, Rossi 14, Bertini, Tomcic 9. All. Domizioli.

Inizia con una rotonda vittoria la Supercoppa dei Blacks, ma più importante del risultato è stata la prova del collettivo. I giocatori hanno mostrato un’ottima coesione nonostante lavorino insieme da meno di un mese e tutti i dodici atleti entrati in campo hanno dato un grande contributo per il successo sui Tigers Cervia. I Raggisolaris avanzano così ai sedicesimi di finale che giocheranno mercoledì in casa di Senigallia, vincitrice contro Jesi.

I Blacks iniziano il derby contratti subendo un parziale di 4-0, ma dopo appena due minuti riprendono l’inerzia del match che manterranno fino alla fine. Pastore firma il sorpasso (5-4), poi i Raggisolaris prendono il largo grazie all’aggressività difensiva e alla circolazione di palla, che permette di confezionare molti assist. Il gioco veloce e la maggiore fisicità a rimbalzo regalano un primo importante break a fine primo quarto, 22-11, anticipo di quella che sarà una vera e propria fuga. Cinque punti filati di Vico e un gioco da tre punti da applausi di Bandini sono il viatico del 32-13 del 13’, risultato che fa calare il sipario. Coach Garelli ruota tutti i giocatori per distribuire il minutaggio e provare nuovi schemi e anche dai giovani ha ottime risposte. Ragazzini è infatti protagonista con un perfetto assist per Siberna (top scorer del match) che segna da tre. All’intervallo si arriva con Faenza avanti 55-28, tanto che il secondo tempo non ha storia, con i padroni di casa che arrivavano anche sul +41!

Serie B, Dalpozzo undicesimo di lusso per la Virtus Imola

La Società Virtus Imola annuncia il ritorno in giallonero di Lorenzo Dalpozzo in vista della stagione 2022/2023. Ben 11 stagioni in campionati senior e tutta la trafila delle giovanili alla Spes Vis Imola per l’ex capitano, che torna ad indossare la “sua” maglia, dopo un anno di lontananza. Dopo l’arrivederci della scorsa estate e le esperienze alla Grifo Imola ed all’Olimpia Castello, Dalpozzo rientra nei ranghi virtussini con un ruolo diverso rispetto agli scorsi anni: sarà l’undicesimo del roster di coach Marco Regazzi e, soprattutto, sarà un esempio di “virtussinità” per i tanti nuovi ragazzi giunti in squadra in vista del campionato di serie B.

Da capitano della Virtus, Dalpozzo ha vissuto un paio di cocenti delusioni nelle semifinali playoff contro Ozzano (2017/18) e, soprattutto, Bologna Basket (2018/19), quindi il covid nella stagione della ripartenza societaria e la tremenda “botta” della sconfitta in finale contro Jesolo nella stagione 2020/21, abbinata, poi, alla sconfitta nel doppio turno di spareggio contro Spezia. Insomma, tutto sommato, non poteva finire con quei “dolori” la sua storia d’amore con la Virtus Imola ed infatti ecco il ritorno nel roster e la possibilità di vivere la prima esperienza in serie B della sua vita cestistica. Tra le grandi soddisfazioni, va ricordata anche la vittoria della serie C2 nel 2009/2010 con la Virtus che raggiunse la categoria superiore. In maglia giallonera high score di 20 punti contro gli Aviators Lugo, il 23 novembre 2019, al PalaRuggi (vittoria 79-71), nella prima stagione di coach Marco Regazzi. Con questi colori Dalpozzo ha giocato, dopo le giovanili, in serie D, in serie C Silver, in serie C Gold ed ora, finalmente, in serie B.

Serie B, La Virtus Imola chiude il roster con Mladenov

La Virtus Imola è orgogliosa di presentare l’ultimo atleta del roster 2022/2023, in ordine temporale: Borislav Mladenov, per tutti “Bobby”, ha firmato l’accordo annuale con i gialloneri.

Play/guardia, classe 2000, 202 centimetri, bulgaro di nazionalità, ma di formazione italiana, Mladenov è un talento in piena rampa di lancio, dopo le prime esperienze senior tra Rimini e Sofia, in Bulgaria. A Rimini, sponda Crabs, tutta la trafila delle giovanili, con la gioia del debutto in serie B con coach Massimo Bernardi in panchina, poi il viaggio in Bulgaria alla Levski Sofia, con cui conquista la coppa nazionale. Infine, il ritorno a Rimini sponda Rinascita Basket con cui colleziona quasi 10 punti a partita nella stagione 2020/2021 e circa 5 punti a partita nella stagione 2021/2022. “Bobby” è un esterno dal grande temperamento ed atletismo che si pone pochi obiettivi se non quelli di vincere quante più partite possibile, dando battaglia in ogni partita. Nelle sue corde, oltre alla precisione balistica, ha la capacità di attaccare il ferro anche per schiacciare e, in difesa, stoppare i tentativi degli avversari.

Andrà a chiudere un roster particolarmente giovane, talentuoso e determinato a crescere sia a livello individuale che come squadra: l’età media è di circa 23 anni, con ben 5 atleti nati dopo il 2000 ed il solo Morara over 30.

Serie B, la Virtus Imola presenta ben 5 volti nuovi!

E’ proprio lui: dopo 6 stagioni lontano dai colori gialloneri, Marco Morara firma il ritorno in casa Intech Virtus Imola per la stagione 2022/2023.

L’ala forte imolese resta in serie B dove ha giocato negli ultimi 4 anni, suddividendosi tra Ozzano, Faenza ed Andrea Costa. Dopo l’anno di “ambientamento”, la svolta nella carriera arrivò nel 2019/20 quando, al secondo anno in serie B le sue percentuali schizzarono su ottimi livelli: chiuse la stagione con 9,5 punti di media a partita, sfiorando il 40% dal tiro dalla distanza, 80% ai liberi ed il 60% da 2 punti. Continuerà anche in maglia Andrea Costa con 10 punti a gara, con l’apice dei 22 punti segnati in gara 3 dei playout che aiutarono i biancorossi a salvarsi in categoria. Poi l’anno scorso, una stagione a metà tra Raggisolaris Faenza ed il ritorno alla Sinermatic Ozzano, prima dell’infortunio che lo ha tenuto fermo a lungo.

Era da tempo che nell’ambiente giallonero si parlava di Alessandro Alberti. E, finalmente, il momento del “ritorno a casa” del gioiello imolese doc è realtà.

Alberti è un buon mix tra i due ruoli di playmaker e guardia: soprattutto in difesa fa la differenza per l’aggressività e l’intuito con cui mette in difficoltà l’avversario diretto. Mentre in attacco è un buon tiratore che punta al ferro in velocità e fantasia. Vent’anni compiuti da un paio di mesi, Alberti arriva da una buona stagione personale in serie B alla Sutor Montegranaro, al di là della retrocessione della formazione marchigiana. Negli anni precedenti, una toccata e fuga in Legadue in maglia Andrea Costa nel 2019/20 e prima ancora la serie D con l’International Imola. Ma, soprattutto, tanti anni in maglia Virtus Bologna, nel settore giovanile.

Sotto canestro, importante innesto per la Virtus Imola col pivot Miloš Milovanović.

Serbo nativo di Belgrado, bergamasco d’adozione e di formazione italiana, Milovanović è un pivot di 202 cm che “occupa” molto spazio nel pitturato, facendo valere il proprio fisico prorompente ed una mano piuttosto “calda”. Classe 1996, mosse i primi passi ai 69ers di Grumello del Monte, Mozzo e Bluorobica Bergamo: proprio con Mozzo, addirittura a 15 anni esordisce in C Silver. Quindi, a 19 anni il primo salto in serie B a Bergamo dove giocò insieme a quel Simone Cortesi, ben noto avversario della Intech nelle ultime stagioni a Ferrara in C Gold (e a Michele Magini, incontrato nell’ultima stagione alla Bmr Scandiano).  Da quel momento, dalla stagione 2015/2016, un continuo crescendo di canestri e di punti, con medie stagionali chiuse ben al di sopra dei 10 punti a partita, tra Prevalle (11,7 e 10,1 in C Silver) e Lumezzane (9,9, 14,5, 12,8 e 11,3 in C Gold e Silver), fino all’ultimo anno eccezionale a Gorle, sempre in C Gold, dove ha segnato 441 punti, alla media di 17,6 punti a gara. Sempre tra i migliori marcatori della propria squadra, Milovanović è decisamente un leader in attacco, facendosi rispettare pure sotto al ferro in difesa.

Nel reparto Under, spazio a Gabriele Pellegrini, classe 2002, ala piccola dalle grandi potenzialità che sarà a servizio di coach Marco Regazzi.

Milanese doc, si allontana per la prima volta da Saronno e, comunque, dalla sua “comfort zone” lombarda e la stagione alla Intech Imola sarà un’ottima occasione di crescita anche personale, lontano da casa. Pellegrini arriva dalla lunga esperienza di 4 stagioni in serie C Gold alla Robur Saronno, al cui apice ha conquistato (nella stagione 2020/2021) la promozione in serie B superando Spezia nella finalissima degli spareggi post season. Quello Spezia che aveva appena spento il sole alla Virtus, vincendo al PalaRuggi il ritorno della semifinale: “Almeno vi abbiamo vendicati” sorride Gabriele. Nell’ultima stagione, campionato vinto in under 19 regionale Lombardia, con una splendida media di 18,4 punti a partita.

Un altro Under sarà il talentuoso Jacopo Soliani.

Play/Guardia in uscita dalla Pallacanestro Reggiana di serie A1, classe 2003, è uno dei giovani talenti che si sono messi in luce nell’ultimo biennio in maglia Unahotels, nei campionati Under 19 e Next Gen Cup. Senza dimenticare le annate in Eccellenza delle varie categorie U15, U16, U18. Può essere considerato un vero e proprio prodotto del lavoro di coach Andrea Menozzi che lo ha formato anche a livello mentale, preparandolo a palcoscenici importanti. Compagno di squadra del già giallonero Riccardo Carta, condivide con lui la passione per lo studio ed il basket, oltre a presentarsi alla loro prima esperienza in un campionato da senior.

Serie B, Carta è il primo volto nuovo della Virtus Imola

Il primo nome nuovo della Intech Virtus Imola 2022/2023 è Riccardo Carta.

Nato a Thiene (Vi), classe 2003, Carta è un’ala forte cresciuta tra la Società vicentina Nuovo GS 2001 L’Argine e la Virtus Bologna (nel biennio 2017/2019), ma che, nelle ultime tre stagioni, ha difeso i colori della Pallacanestro Reggiana tra under 19 e Next Gen Cup e serie A1 di coach Attilio Caja.Con la prima squadra, un paio di convocazioni in partite ufficiali e la gioia personale dell’esordio in Fiba Europe Cup, in trasferta, contro i danesi del Bakken Bears il 30 marzo scorso. Nell’ultima stagione, in under 19 Eccellenza, Carta ha segnato 11,7 punti ad allacciata di scarpe, risultando il secondo miglior marcatore della sua squadra, guidata da coach Andrea Menozzi.

L’accordo tra le due Società prevede la formula del prestito annuale. Per la Intech è un ottimo innesto di qualità e, in più, un elemento che va ad occupare la prima casella delle 3 riservate agli under in Serie B.

Riccardo Carta è alto 203 centimetri e ha in carriera diverse presenze con le Nazionali giovanili, con cui è stato convocato per i raduni dal 2017 al 2020 dall’under 14 all’under 17. Nel 2016, con la selezione del Veneto ha pure disputato il Trofeo delle Regioni.

C.S. – La Virtus Imola spera che Seskus sia l’asso nella manica…

Domantas Seskus è il nuovo playmaker della Intech Virtus Imola.

Il lituano nativo di Vyrym, classe 1992, sarà l’asso nella manica di coach Marco Regazzi per la stagione 2021/2022. Gioca sia da playmaker che da guardia tiratrice e le sue caratteristiche principali sono essenzialmente la forte leadership in campo e la precisione nel tiro dall’arco. Seskus possiede spiccate capacità tecniche ed una conoscenza del gioco di categoria superiore: corre e costruisce sempre a testa alta, attaccando appena possibile il ferro con penetrazioni funamboliche. Oltre all’ottima tecnica individuale nel controllo del palleggio ed in transizione, possiede una naturale fantasia nell’esecuzione degli assist sotto canestro per i compagni.

Domantas Seskus vanta una lunga esperienza in Lituania con la maglia del BC Prienai, cittadina di 9.000 abitanti la cui squadra dal 2008/2009 scalò la vetta del basket lituano partendo dalla quarta serie ed arrivando sino alla Serie A, ovvero la LKL. Nel 2013/2014 arrivò secondo in campionato e vinse la Coppa di Lituania battendo in semifinale lo Zalgiris Kaunas ed in finale il Lyetuvos Rytas; nel 2014/15 arrivò alle semifinali playoff e secondo in Baltic League; nel 2015/16 vinse la Lega Baltica acquisendo la possibilità di partecipare ai tornei europei della Fiba Europe Cup e Basketball Champions League nel 2016/17. In queste annate Domantas fece parte in maniera stabile del roster entrando in maniera fissa nelle rotazioni della squadra e firmando nella stagione 2014/15, a 22 anni, la sua migliore stagione a livello statistico, con 7,5 punti ed 1,8 assist in 22 minuti di gioco con il 43% da due, 40% da 3, 73% ai tiri liberi. Prima dell’arrivo in Italia ad Angri (Sa), tentò una breve parentesi in Francia con la maglia del Cognac Charente, squadra di quarta divisione. In patria Seskus vinse il titolo della Lega Baltica nel 2017, sempre con la maglia del BC Prienai. Nel 2019/2020 Seskus chiuse come capocannoniere di Angri (Sa) in Serie C Gold Campania, con 18 punti di media a partita, avendo come compagno di squadra, il pivot, ex Fiorenzuola, Kalvis Sprude. Nell’ultima stagione, si è fatto notare al Basket School Gela in Serie C Silver Sicilia, dove ha chiuso con 16 punti di media a partita.

Foto – www.virtusspesvis.it

C.S. – Diminic, l’omone croato che farà sognare i tifosi della Virtus Imola

Mise Diminic è il nuovo pivot della Virtus Imola 2021/2022. Il centro di Spalato, classe 1989, è alto 208 cm, pesa 110 kg ed approda in riva al Santerno dopo tante esperienze in serie C Gold italiana ed in serie A in Croazia, Bosnia e Kosovo.

Nel 2011, a 21 anni, partecipò ai draft NBA, insieme a cestisti del calibro di Kawhi Leonard, Jimmy Butler, Nikola Vucevic, Klay Thompson, Kemba Walker  e Kirie Irving. Quindi il rientro in Europa dove disputò numerose stagioni nella serie A di Croazia, Bosnia e Kosovo, sbarcando in Italia e in serie C Gold Lombardia, nel gennaio 2017 a Lierna (LC), con cui chiuse a 15 punti di media partita. Dalla stagione successiva 2017/2018 infilò stagioni “dominanti” con 21 punti di media partita alla Fortitudo Alessandria (C Gold Piemonte) ed il titolo di MVP della C Gold Veneto 2018/19 in maglia Basket Mestre 1958, con cui raggiunse la finale playoff, segnando 19 punti di media a partita. Ultimo campionato disputato in Italia, in C Gold veneto a Oderzo 2019/20, con cui chiuse in vetta alla classifica marcatori (324 punti, 17 di media a gara). Nella scorsa stagione fu il colpo ad effetto della rinnovata e neopromossa Fulgor Fidenza, ma la Società decise, poi, di non prendere parte al campionato. Quindi Diminic tornò in patria, in serie A, dove giocò per un breve periodo con lo Zabok, realizzando 9 punti di media in 5 partite disputate.

A livello tecnico, il 32enne Mise Diminic mostra da sempre grandi capacità realizzative che si tramutano in tanti punti segnati, in ogni categoria. Buon tiro, anche dall’arco, anche se il suo gesto tecnico preferito è, senza dubbio, il gancio sotto canestro. Assolutamente dominante sotto le plance e sul pitturato, Diminic ama giocare spalle a canestro per avvicinarsi al ferro o per riaprire il gioco, ribaltando il lato d’attacco. I suoi blocchi decisi creano notevoli vantaggi ai tiratori che ne beneficiano per liberarsi in fase offensiva; Mise Diminic è un atleta ed un combattente d’altri tempi.

Foto – www.virtusspesvis.it

1 2 3 4 6