Monthly Archives: Maggio 2018

Serie B, Baltur e Bakery continuano ad avanzare…

SERIE B PLAY OFF

Quarti

Gara 3

CREMA – OMEGNA 60 – 67

URANIA – BAKERY 70 – 59

(12-14; 28-29; 55-38)

Milano: Santolamazza 10, Ferrarese 8, Albique, Paleari 22, Scroccaro 3, Eliantonio 2, Morgan ne, Renzel, Negri 6, Sergio 8, Sedazzari, Laudoni 11. All. Villa.

Piacenza: Bracchi ne, Liberati, Stanic 9, Bruno 3, Perego 16, Guerra 7, Pederzini 10, Guaccio 4, Birindelli 8, Maggio 2, Gallin e, Libè ne. All. Coppeta.

La Bakery parte con il quintetto formato da Maggio, Bruno, Pederzini, Guaccio e Perego e si trova ben presto ad inseguire: al canestro di Maggio risponde Milano con tre realizzazioni per il 6-2 dopo soli due minuti. E’ buona la risposta biancorossa con Bruno e Pederzini per il primo vantaggio piacentino, destinato a rimanere ed anzi crescere (8-11 dopo 6’ di gioco, 12-14 alla prima sirena). Piacenza prova a prendere il largo con i punti rapidi di Birindelli nel primo possesso piacentino nel secondo quarto, ma Milano ha ben altre idee e si riporta in vantaggio con Negri (17-16). Le squadre ingaggiano quindi una serie di sorpassi e controsorpassi alla quale trova una soluzione Perego, bravo a fissare il punteggio sul 28-29 a fine secondo quarto grazie ad un gran canestro allo scadere: punteggio basso che tuttavia premia ancora la Bakery. Negri ed Eliantonio consegnano all’Urania il +4 in avvio di terza frazione con due triple alle quali seguono due ottime cose di Paleari: sul 37-32 al 24’ coach Coppeta è costretto a chiamare timeout. Milano però non molla il colpo e trova il +9 con la tripla di Santolamazza e la solita energia di Paleari. La Bakery prova allora a reagire con due canestri di Perego, ma i padroni di casa riescono a mantenere alta l’intensità: al 29’ il tabellone recita 49-38, vantaggio destinato a crescere con le due triple che fissano il 55-38 a fine terzo quarto. Milano spinge anche in avvio di ultimo quarto, la Bakery contiene però l’ennesima sfuriata dei padroni di casa e si rimbocca le maniche: il canestro di Stanic, per il -14 a 5’41” dalla fine, convince coach Villa a fermare il gioco e parlare con i suoi. Timeout che sortisce gli effetti desiderati, tanto che Ferrarese sigla il nuovo +17 con una tripla. Partono i titoli di coda, con le formazioni che danno spazio alle panchine: il risultato finale è 70-59.

MONTECATINI – BALTUR 55 – 73

(18-20; 27-35; 40-51)

Montecatini: Centanni 17, Artioli 4, Meini 12, Mucci, Galli, Galmarini 2, Petrucci 14, Callara, Evotti, Soriani ne, Alioune, Bolis 6. All. Campanella.

Cento: Ba 8, Piunti 17, Vico 6, Chiera 10, Graziani, Pasqualin 3, D’Alessandro 7, Cantone 6, Mastrangelo 2, Fioravanti, Rizzitiello 14. All. Benedetto.

Cinque successi, tutti con scarto in doppia cifra, in coda a una stagione regolare da ventisei vittorie e quattro sconfitte: è questo il biglietto da visita della Baltur che, grazie al successo maturato in gara tre sul campo di quella Montecatini Terme che ospiterà le “Final Four” di categoria in programma per il 9 e 10 giugno, si qualifica per le finali del proprio tabellone, dove affronterà la vincente della serie tra Firenze e Borgosesia. Al Pala Terme i biancorossi, spinti dai circa 200 sostenitori al seguito, impiegano questa volta almeno una decina di minuti prima di ingranare contro i padroni di casa che, ispirati da Meini e Petrucci, scendono in campo con l’idea di provare ad allungare la serie e difendere quel campo sul quale tante soddisfazioni si sono tolti nei mesi precedenti. La svolta dell’incontro arriva in principio di secondo quarto quando, a un incontenibile Piunti da 17 punti con l’80% dal campo in 21′, si aggiungono la difesa e i canestri di Chiera e Cantone, che valgono il +9″esterno (20-29). La formazione locale si riporta successivamente a -4in due differenti occasioni, ma D’Alessandro prima e Rizzitiello poi la ricacciano indietro. Gli emiliani, nonostante il quarto fallo di Piunti, scappano con Chiera (37-49) nella ripresa e i toscani non li prendono più poichè capitan Meini finisce la benzina, mentre Campanella ha poco o niente dai lunghi titolari e dalla panchina. Alla fine ci sono applausi per vincitori e vinti, Cento passa il turno al termine di una serie caratterizzata da dodici periodi tutti favorevoli agli uomini di coach Benedetto e per Montecatini non ci sono recriminazioni ma soltanto soddisfazione per una stagione positiva e impreziosita dalla qualificazione per una semifinale che sarà la base di partenza per la costruzione della squadra che verrà.

VALSESIA – FIORENTINA 91 – 88

Gara 4

URANIA – BAKERY 63 – 73

(16-15; 31-35; 41-48)

Milano: Santolamazza 5, Ferrarese 10, Albique ne, Paleari 14, Scroccaro, Eliantonio 9, Rashed ne, Orenze ne, Negri 11, Sergio, Sedazzari ne, Laudoni 14. All. Villa

Piacenza: Bracchi ne, Liberati 6, Stanic 16, Bruno 10, Perego 8, Guerra ne, Pederzini 17, Guaccio, Birindelli 16, Maggio, Galli ne, Libè ne. All. Coppeta

Bakery al settimo cielo. I biancorossi allenati da coach Coppeta giocano una super partita sui due lati del campo e hanno ragione di un’Urania veramente mai doma. Primo tempo di sostanziale equilibrio come da tradizione nella serie, poi nella ripresa esce una Piacenza maestosa. Canestri e difese si susseguono e nonostante le tante reazione meneghine, la formazione di Marco Beccari centra vittoria e finale contro Omegna.

Comincia forte l’Urania andando in post da capitan Paleari e cavalcando Negri ancora caldo da gara3. Piacenza non sta di certo a guardare e con Bruno al 3’ trova il -1, sull’8-7. Tanti contatti e tanta intensità nella partita ma un sostanziale equilibrio sul 10-10 di metà primo periodo. Le percentuali non sono brillantissime, soprattutto da 3 punti, i falli latitano e ne gode il ritmo. Milano prova a mettere il +4 con il solito Paleari e Laudoni ma prima Perego e poi Pederzini riagguantano il punteggio sul 16-15. Inizio secondo periodo caratterizzato da una buona Bakery sui due lati del campo. Tripla di Liberati, palleggio, arresto e tiro di Stanic e per i biancorossi c’è il primo vantaggio sul 21-25. Paleari è come al solito senza controllo ma per la truppa di coach Coppeta inizia il Duilio Birindelli show. Il gigante italo argentino inizia a martellare il ferro con il suo mid-range e sul tabellone si vede il primo discreto vantaggio sul +9, 26-35. Coach Villa chiama un paio di pause e alla fine del periodo i suoi tornano sotto soprattutto grazie ai 5 filati del proprio leader in regia, Santolamazza.  Ripartono forte i biancorossi che con Birindelli e Bruno trovano bersagli e nuovi vantaggi sul tabellone. Il +10 arriva con il canestro di Pederzini. Laudoni non ci sta e mette una tripla a cui risponde prontamente Perego con il leitmotiv del secondo tempo in casa biancorossa, ovvero: ad ogni canestro di Milano sono seguiti punti da parte della Bakery. Eliantonio scrive -7, sul 38-45, Ferrarese gli fa eco ma Pederzini scocca la tripla dei nuovi tre possessi di vantaggio che mandano in archivio anche la terza frazione. Negli ultimi 10’ di sofferenza per i biancorossi iniziano ad aprirsi i sorrisi sul volto. Milano prova a restare aggrappata ma 10 punti di disavanzo iniziano a diventare abitudine per l’Urania con Stanic che spadroneggia. Poco dopo Bruno e Perego mettono il +16 che sembra scrivere definitivamente la parola fine sulla partita, e invece no. Milano reagisce, ma di fatto spende tutto e i biancorossi portano a casa partita e finale.

VALSESIA – FIORENTINA 74 – 73

Gara 5

FIORENTINA – VALSESIA 89 – 69

A2 Femminile, Faenza, l’ennesima prova meravigliosa. E ora… Serie B, Tigers, rimonta impossibile?

FINALE A2

ALPO – INFINITYBIO  57 – 61

(11-14; 26-26; 43-40)

Villafranca: Vespignani 5 (2/7, 0/3), Cabrini, Dell’Olio 12 (4/9, 1/3), Viviani ne, Zanella, Venturi ne, Scarsi 9 (3/3 da 2), Pusceddu ne, Zampieri 12 (4/12, 1/2), Ramò 7 (2/4, 1/3), Mancinelli 12 (3/9, 2/4), De Marchi ne. All. Soave.

Faenza: Franceschelli 8 (1/4, 1/3), Schwienbacher 12 (3/6, 1/5), Coraducci 5 (0/1, 1/2), Morsiani 13 (4/12, 1/2), Ballardini 13 (2/5, 2/4), Caccoli 4 (2/4 da 2), Bornazzini ne, Manaresi ne, Soglia 6 (3/3 da 2), Minichino. All. Bassi.

Sul neutro di Lucca, Faenza batte Villafranca ed ospiterà Vigarano nella gara decisiva per la promozione in serie A. Per le manfredi un risultato storico ed insperato ad inizio stagione.

SERIE B FINALE 

Gara 1

BOLZANO BK – TIGERS ACADEMY 50 – 35

(15-15; 25-22; 38-28)

Bolzano: Pezzi 3, Lippi 3, Mossong 12,  Gottardi 4,  Consorti 7, Hafner 5, Hafner 6, Rossetto 10, Mandrillo ne, Van Avermaet ne, Bertoli ne

Tigers Parma: Tomassetti 2, Petrilli 2, Corsini 5, Accini 17, Rinaldi,  Besagni 2, Minari C ne, Trevisan 2, Andriani ne, Vaccari 5, Minari M, Vettori ne. All. Lopez.

Gara 2

TIGERS ACADEMY PARMA – BOLZANO BK 27/5 (18)

C Gold, bastano due partite ai Flying Balls per raggiungere la serie B

C GOLD FINALE

Gara 1

FIORENZUOLA – LA.CO. 70 – 82

(12-19; 30-38; 53-63)

Pallacanestro Fiorenzuola 1972: Galli 17, Sichel 5, Resca 11, Zucchi ne, Colonnelli 15, Zaric ne, Scekic 5, Marletta, Lottici M. 5, Kluchnyk 6, Donati 2, Garofalo 4. All. Lottici S.

New Flying Balls Ozzano: Folli 12, Masrè, Morara 4, Chiusolo 7, Corcelli 16, Lalanne 6, Magagnoli 2, Zambon, Martini, Dordei 22, Agusto 13, Agriesti. All. Grandi

Fiorenzuola esce sconfitta dalla gara 1 di Finale da parte dei New Flying Balls Ozzano. I ragazzi di coach Grandi hanno espugnato il PalaMagni (completamente sold out con grandissimo calore da parte del movimento gialloblu) guidando l’incontro per 40′ e vincendo per 82 a 70.

Approccio alla partita praticamente perfetto per Ozzano, che non sembra temere la coreografia del tifo organizzato gialloblu. Con una super difesa gli ospiti costringono Fiorenzuola al primo canestro solo dopo addirittura 5 minuti di gioco. Nei primi minuti di gara piove sul bagnato per i gialloblu, con capitan Garofalo che rimedia un infortunio che lo limiterà durante tutta la gara. E’ il piazzato di Milo Galli che suona la carica alla formazione di casa, dopo un avvio nettamente favorevole ad Ozzano.  Folli e Morara spingono Ozzano sulla doppia cifra di vantaggio, 5-16 al 8′. Per i gialloblu, Galli continua a cantare e a portare la croce, riportando Pallacanestro Fiorenzuola 1972 sul -7 alla prima sirena. 12-19. Nel secondo parziale Lalanne incendia la retina con 6 punti personali, ma il solito Galli a cui si aggiunge Colonnelli cercano di far rimanere Fiorenzuola dentro la partita. 18-27 al 13′. Colonnelli continua a sparare dall’arco riportando i gialloblu fino a due possessi, non pieni, di svantaggio, ma Agusto si mette in solitaria sotto le plance e fa nuovamente allungare Ozzano. E’ dalla lunetta che Dordei converte preziosi tiri liberi che consentono agli ospiti di chiudere il primo tempo in vantaggio di otto lunghezze. Resca, con sagacia, inizia il terzo parziale scuotendo nuovamente un catino traboccante di entusiasmo come quello del PalaMagni, ma Dordei e Corcelli ribattono colpo su colpo in un inizio quarto palpitante. 36-42 al 23′. La partita si fa, se possibile, ancora più intensa e allo stesso tempo appassionante; Corcelli regala ad Ozzano il massimo vantaggio con 5 punti di fila che esaltano il settore ospiti presente al PalaMagni (45-57 al 37’).  Sichel da 3 punti sembra svoltare l’inerzia della gara per il 53-58, ma dall’altra parte un Corcelli in stato di grazia si impossessa letteralmente dell’ultimo minuto di terzo parziale e chiude con una tripla pesante come un macigno per il 53-63 alla fine del terzo quarto. Nell’ultima frazione, Fiorenzuola esce dalla panchina provando seriamente a rimettere in carreggiata la gara. Galli e Resca riportano la squadra di Lottici S. sul -5 al 34’, ma trovano in Dordei e Chiusolo avversari complicati da fermare nella giornata odierna. La squadra fiorenzuolana non molla, e lo dimostra prima con una bomba di Colonneli per il -6, poi con i liberi di Garofalo riportano il passivo gialloblù a cinque lunghezze. Folli, nel momento migliore gialloblu, realizza due piazzati importantissimi che impediscono ai padroni di casa di riportarsi a stretto contatto.  Nell’ultimo giro di lancette Fiorenzuola fallisce ogni tentativo dalla lunga distanza, Magagnoli da sotto e due liberi di Chiusolo fissano il tabellone del PalaMagni sul 70-82 finale.

Gara 2

LA.CO. – FIORENZUOLA 68 – 47

(22-17; 37-28; 56-33)

Ozzano: Folli 9, Masrè 2, Chiusolo 8, Corcelli 11, Lalanne 4, Magangoli 2, Zambon, Martini, Dordei 14, Agusto 10, Agriesti. All. Grandi.

Fiorenzuola: Sichel, Galli 4, Resca 2, Zucchi, Colonnelli 8, Zaric 6, Scekic 1, Marletta 3, Lottici M., Klyuchnyk 14, Donati 6, Garofalo 3. All. Lottici S.

E’ tutto vero. E’ tutto molto Bello; con la B rigorosamente scritta in maiuscolo. Perché la B è il traguardo raggiunto da un gruppo splendido, guidato da uno staff incredibile che dopo una stagione fatta di 33 vittorie e 3 sconfitte, considerando tutte le partite ufficiali, ha centrato la promozione in Serie B. Fiorenzuola è battuta, è travolta, +21 il finale, 68 a 47 segna impetuoso il tabellone del PalaGira. Un Palasport completamente sold out, infuocato, che ha trascinato dal prepartita alla sirena finale i ragazzi dei Flying Balls fino al meritato trionfo.

Fiorenzuola fa la voce grossa in avvio con Garofalo e Resca (2-7 al 2’), ma dall’altra parte “Gigi” Dordei non ci sta e risponde immediatamente (7-7 al 3’). Folli dalla lunga distanza e un piazzato di Chiusolo danno a Ozzano il +5, un vantaggio che la La.Co. non mollerà più. I Flying prendono il comando del gioco e solo gli errori dalla lunetta impediscono ai biancorossi la doppia cifra di vantaggio. Dopo il +9  al minuto 8 (20-11) gli ospiti riescono a ricucire fino al -5 alla prima sirena grazie ad una bomba di Galli (22-17). Nel secondo quarto regna l’equilibrio, con Fiorenzuola che si riporta fino al -1, restandoci per diversi minuti. Solo egli ultimi 150 secondi del quarto la La.Co. riesce a dare la zampata con Morara, Corcelli e Chiusolo che fanno volare Ozzano sul +9 (37-28) all’intervallo lungo. Nel terzo periodo i Flying Balls, spinti da una tifoseria di altra categoria e da una difesa perfetta, la chiude: 17-0 il parziale dei primi sette minuti, una difesa eccellente che costringe gli ospiti a sbloccarsi solo dalla lunetta dopo 8′. Ozzano trova la fuga decisiva chiudendo sul +23 il terzo quarto (56-33) con Corcelli, Agusto e Dordei che vanno in doppia cifra. Nell’ultima frazione la protagonista è la tribuna ozzanese del PalaGira, tutta in piedi, trascinata da un tifo organizzato d’altri tempi, ad applaudire e acclamare i ragazzi che amministrano il cospicuo vantaggio fino alla sirena finale, quando il tabellone del Palasport di Viale 2 Giugno si fissa sul punteggio di 68 a 48 decretando il verdetto finale: La.CO. Ozzano in serie B!

C Silver, Novellara in semifinale. Play out, Castenaso reagisce e si va a gara3, Grifo, sei salva!

C SILVER PLAY OFF Semifinali

Gara 1

DULCA – REBASKET 65 – 72

(24-19;38-37; 52-48)

Santarcangelo: Fornaciari 2, Bianchi 10, Cunico 8, Fusco 8, Giuliani ne, Dini 4, Raffaelli 11, Ramilli, Pesaresi 8, Saponi 14. All. Bernardi

Castelnuovo Sotto: Violi ne, Tognato 6, Nunziato ne, Castagnaro 5, Defant 18, Ferrari 4, Dall’Asta, Battaglia 11, Amadio 15, Simonazzi, Tondelli ne, Lusetti 13. All. Casoli.

OTTICA AMIDEI – NOVELLARA 68 – 71 dts

(20-17; 38-31; 52-47; 61-61)

Castelfranco: Pizzirani ne, Tomesani 20, Coslovi 7, Sforza ne, Righi 11, Vannini 1, Del Papa 8, Villani 8, Ayiku 6, Frilli 7. All. Boni.

Novellara: Margini 2, Folloni 6, Rinaldi 14, Bagni ne, Morgotti, El Ibrahimi, Carpi 5, Ciavolella 16, Bartoccetti 19, Astolfi 9. All. Spaggiari.

Si sa che i playoff sono un mondo a parte e anche una squadra come Novellara, che non veniva certo da un periodo facile, viene in trasferta e sbanca il PalaReggiani con una prestazione molto cinica.

Solito quintetto per coach Boni, mentre Novellara risponde con Margini, Rinaldi, El Ibrahimi, Ciavolella e Bartoccetti. Il primo quarto vede partire in quarta Novellara che parte prima 0-5 poi 3-9, prima che un mini parziale di 6 punti riporti l’Ottica Amidei in parità. Un bel movimento in post di Villani dà il primo vantaggio ai locali (14-13), Novellara risponde e solo un buzzer beater di Coslovi da metà campo manda al primo mini riposo l’Ottica Amidei avanti 20-17. Nel secondo quarto, Castelfranco stringe le maglie difensive concedendo solo 4 punti nei primi sette minuti a Novellara, toccando il massimo vantaggio sul +11 (32-21 al 17’), prima che gli ospiti ritrovino un po’ di verve rintuzzando lo svantaggio fino al -7 con il quale si va a riposo (38-31 all’intervallo). Coach Boni si raccomanda continuare questa partita a livello difensivo, facendo ancora meglio dei primi 20 minuti ed evitando di concedere tiri aperti, con i quali Novellara è rimasta dentro al match. Novellara però rientra alzando il volume dell’intensità difensiva, l’Ottica Amidei ne rimane un po’ un po’ sopresa e concede uno 0-5 di parziale per gli ospiti, subito stoppato da Coach Boni chiamando timeout. Dopo la sospensione, i biancoverdi rientrano bene in campo e piazzano un controparziale di 6-0 che li riporta a 3 possessi di vantaggio (44-36 al 25’), fino a ritoccare di nuovo il massimo vantaggio di +11 (52-41 al 27’). Un qualche giro a vuoto di troppo consente a Novellare di ricucire ulteriormente fino al -5 di fine quarto (52-47). Nell’ultimo quarto, Novellara impatta il punteggio a quota 56, prima che una bomba di Tomesani riporti avanti l’Otttica Amidei sul 59-56. Arrivo in volata con le squadre in parità a 61, entrambe le compagini hanno il tiro per vincerla, ma Tomesani prima e Astolfi poi non trovano il fondo della retina. Si resta 61 pari e l’Ottica Castelfranco si gioca tutto nel primo overtime della sua stagione. 4-0 Tomesani per partire, risponde Rinaldi con una penetrazione, alla quale segue la bomba centrale ancora di Tomesani (68-63); Bartoccetti subisce fallo e segna i due liberi conseguenti. Sul cambio di fronte, Tomesani penetra contro la difesa ospite, subendo diversi contatti che la coppia arbitrale non ritiene fallosi; Novellara recupera palla, lanciando in contropiede Astolfi per due punti comodi. Castelfranco è ancora a +1, ma manca di tranquillità ed affretta qualche tiro, Novellara invece riesce a trovare i due punti del sorpasso ancora con Astolfi (68-69). L’Ottica Amidei non riesce più a segnare, ferma il cronometro spendendo fallo su Bartoccetti che fa 2/2 dalla lunetta. Tomesani avrebbe anche il tiro per pareggiare, ma la tripla dall’angolo muore sul primo ferro. 68-71, quindi, il risultato finale.

Gara 2

REBASKET – DULCA 64 – 67 (1-1)

(15-21; 31-35; 48-49)

Castelnovo Sotto: Violi ne, Tognato 2, Nunziato ne, Castagnaro 20, Defant 12, Ferrari 4, Dall’Asta, Battaglia 6, Amadio 7, Simonazzi, Tondelli ne, Lusetti 13. All. Casoli.

Santarcangelo: Fornaciari, Bianchi 13, Cunico 13, Fusco 6, Giuliani ne, Dini 4, Raffaelli 3, Ramilli, Pesaresi 17, Saponi 11, Guziur ne. All. Bernardi.

I biancorossi, come in Gara 1, partono male nel primo quarto: il primo strappo per gli ospiti arriva con Cunico e Fusco (9-14), la Rebasket fatica a trovare la via del canestro per merito della difesa aggressiva degli uomini di coach Bernardi. Nel secondo quarto la Dulca, raggiunge il massimo vantaggio sul 22-33 con le triple di Pesaresi, ma la Rebasket è squadra vera, rimane attaccata al match con i canestri di Castagnaro e Battaglia e si và all’intervallo con Santarcangelo avanti di quattro lunghezze (31-35). Alla ripresa della pausa lunga, i clementini allungano ancora (34-4), ma arriva ancora la pronta reazione in casa Rebasket che, con un break di 14-3, firmato Defant e Lusetti arrivano a condurre 48-47, per poi subire, all’ultimo secondo, i 2 liberi di Pesaresi per il 48-49. Ultimo quarto di gioco ed il Punto Sport è una bolgia (oltre 300 spettatori) e a cinque minuti dal termine le due squadre sono in perfetta parità 56 pari. Castagnaro e Lusetti danno il massimo vantaggio per la Rebasket (62-56, a -2’30”), ma le triple di Raffaelli e Saponi riportano il match in perfetta parità a 90″ dal termine. La Rebasket, sul successivo ribaltamento, recupera con Castagnaro rimbalzo in attacco, il capitano biancorosso subisce fallo al tiro e segna entrambi i tiri liberi (64-62) a 55″ dalla fine, ma la Dulca trova la bomba di Pesaresi del +1 a 22″ dal suono della sirena. Coach Casoli chiama time out, ma nel successivo possesso i biancorossi perdono palla, Bianchi dall’altra parte fa 2/2 ai liberi per il 64-67. L’ultimo tiro di Castagnaro del possibile pareggio non trova la via del canestro e Santarcangelo può festeggiare.

NOVELLARA – OTTICA AMIDEI 75 – 65 (2-0)

(27-19; 36-33; 59-52)

Novellara: Margini 13, Folloni 6, Rinaldi 9, Morgotti 2, El Ibrahimi, Carpi, Ciavolella 11, Aguzzoli ne, Bartoccetti 27, Dilas ne, Astolfi 7. All. Spaggiari.

Castelfranco Emilia: Pizzirani ne, Tomesani 13, Coslovi 3, Sforza ne, Righi 12, Vannini, Del Papa 4, Villani 10, Ayiku 7, Frilli 16, Tedeschini ne. All. Boni.

PLAY OUT

Gara 1

CASTENASO – S.G. FORTITUDO 50 – 62

(12-19; 31-31; 44-37)

Castenaso: Curione 4, Baraldi 2, Fornasari 5, Spinosa, Betti 12, Cardinali 12, Campagna, Quaiotto 10, Parenti 5, Venturi, Magnani. All. Conti.

S.G. Fortitudo: Barattini 9, De Denaro 7, Pampani 8, Tasini 4, Zinelli 7, Mandini 12, Pederzoli 14, Galassi, Zanetti, Bonazzi 2, Pondrelli, Zucchini. All. Tasini.

OLIMPIA – RIVIT 49 – 55

(12-14, 24-30, 39-45)

Olimpia Castel San Pietro: Fimiani 1, Bonetti ne, Dall’Osso 19, Pedini, Beccaletto, Cavina, Zambrini 16, Pellacani 5, Lugli 5, Guastamacchia ne, Governatori, Sabattani 3. All. Martinelli.

Grifo Imola: D’Emilio 2, Bartoli 9, Russu 19, Guglielmo 4, Lucchetta 4, Pasini 6, Orlando 4, Zaccherini ne, Sgorbati, Martini 2, Borgognoni 3, Castelli 2. All. Palumbi.

La Grifo, con una vibrante prestazione di squadra, vince gara 1 violando il parquet del “PalaFerrari”, ma nonostante tutti abbiano portato il loro mattoncino alla causa e che Russu abbia fatto il bello e il cattivo tempo in attacco, Mvp dell’incontro è stato sicuramente Simone Bartoli, che ha sfiorato la doppia doppia punti-rimbalzi e ha dato energia a tutta la squadra e ciononostante sia stato limitato da tre falli fin da metà secondo quarto.

Ma veniamo alla cronaca. Parte subito forte la Grifo che nel primo minuto va già sul 0-5, poi blackout di tre minuti prima del quinto punto di Russu (0-7) e con Bartoli già in panca con due falli. I primi punti dell’Olimpia sono di Zambrini l’unico assieme a Dall’Osso positivo nel Castello. Il finale di quarto è favorevole all’Olimpia cha arriva al -2 della prima sirena. Altro strappo Grifo in avvio di secondo periodo (12-18), ma Lugli e Pellacani e poi un libero di Sabattani danno la prima parità ai padroni di casa. (18-18 al tredicesimo). Nuova spallata Grifo targata Russu (10 punti) e la Grifo si porta al massimo vantaggio(20-30), con Bartoli di nuovo costretto in panca con tre falli. Dopo la pausa lunga, la Grifo torna in campo e il suo play la guiderà alla vittoria, restando in campo per tutti e venti i minuti, rubando palle, prendendo rimbalzi, innescando i compagni e quando seve segnando in proprio. Il terzo quarto è una serie di break e contro break. Inizia Dall’Osso con 5 punti (29-30). Risponde la Grifo (29-37). L’Olimpia prova la zona e controbrecca 36-39, poi la Grifo aggiusta il tiro e ritorna a +9 (36-45). Dopo un minuto e quaranta di ultimo periodo la Grifo ritorna al massimo vantaggio (39-49), punteggio che rimarrà scolpito sul tabellone per sei minuti, con la paura che fa tremare le mani di tutti i protagonisti in campo. La schioda Dall’Osso per guidare i suoi all’ultima fiammata (47-51) ad un minuto e quarantadue secondi dalla fine. Ultimi possessi gestiti dalla lunetta dalla Grifo che giustamente festeggia al 40′ la seconda vittoria in trasferta di questo campionato.

Gara 2

S.G. FORTITUDO – CASTENASO 54 – 70 (1-1)

(15-23; 31-39; 43-60)

S.G. Fortitudo: Barattini 5, De Denaro 6, Pampani 3, Tosini 9, Zinelli 3, Mancini 18, Pederzoli 2, Galaksi 5, Zanetti 3, Bonazzi, Pondrelli, Zucchini. All. Tasini.

Castenaso: Curione 13, Baraldi 2, Fornaciari, Spinosa, Betti 11, Cardinali 4, Campagna, Quaiotto 23, Parenti 11, Venturi, Magnani 6. All. Conti.

RIVIT – OLIMPIA 58 – 51 (2-0)

(14-15; 29-33; 44-42)

Grifo Imola: D’Emilio, Bartoli 6, Russu 6, Guglielmo 2, Lucchetta 2, Pasini 3, Orlando 13, Zaccherini ne, Sgorbati 8, Martini 11, Borgognoni 5, Castelli 2. All. Palumbi.

Olimpia: Fimiani 2, Bonetti ne, Dall’Osso 17, Pedini 3, Beccaletto 4, Cavina 8, Zambrini 11, Pellacani 4, Lugli, Governatori, Sabattani 2. All. Martinelli.

E alla fine la sospirata salvezza è arrivata. La Rivit vince anche gara 2 e manda all’inferno l’Olimpia, mentre per i colori biancoblu ci sarà una seconda estate di festeggiamenti. La gara si apre con un’Olimpia decisa ad allungare la serie e infatti si porta in vantaggio 4-10 dopo soli cinque minuti. Il time out di coach Palumbi mette ordine nelle file imolesi con Orlando (7 punti) e Borgognoni (5 punti) che rimettono in scia la Grifo. Dopo un minuto e mezzo di secondo periodo è Martini a dare la prima parità alla Rivit (18-18) e poi anche il primo vantaggio con il canestro e fallo del 23-20. L’Olimpia approfitta di un tecnico alla panchina imolese per riportarsi avanti (25-27 a tre e mezzo dalla pausa lunga). Al rientro ancora Orlando e Martini mandano avanti la Grifo (34-33) e l’allungo arriva fino al 38-34 siglato da Bartoli. Sabattani e Dall’Osso ricuciono e a poco meno di quattro minuti dalla terza sirena le due squadre sono ancora in parità a quota 38. Sono due bombe di Sgorbati a rompere definitivamente la contesa (44-38), dando alla Grifo quel piccolo vantaggio che difenderà con i denti per i restanti dodici minuti. In avvio di quarto periodo un canestro di Pasini, poicinque minuti di buio totale da entrambe le parti (come in gara 1 la palla diventa pesante men mano che si avvicina la fine della contesa). Poi è Bartoli (1/2 dalla lunetta) a togliere le ragnatele dalla retina. Si entra nell’ultimo minuto con un altro 1/2 di Bartoli (55-48), poi Cavina da tre, Pasini 1/2, un errore dalla lunga di Zambrini ed infine i due liberi della staffa di capitan Guglielmo chiudono la gara, con 18″ da giocare. Anche l’ultimo disperato tentativo dell’Olimpia si spegne tra le braccia dei rimbalzisti imolesi, che possono poi solo festeggiare assieme ai numerosi tifosi sugli spalti e postare in trionfo prima coach Palumbi e poi il main sponsor, ovvero il “signor RIVIT!”

Serie D, Magik in finale, la Francesco Francia sbanca Carpi e conquista la “bella”

SERIE D Semifinali

Gara 1

FRANCESCO FRANCIA – NAZARENO 60 – 67

(11-18, 28-40, 46-49)

Zola Predosa: Galli 2, Perrotta 6, Gamberini 14, Mazzoli 4, Maselli ne, Barilli Fe., Masina 7, Barilli Fi. 10, Zanotti L.ne, Bosi 4, Bavieri, Romagnoli 13. All. Benini

Carpi: Carretti 6, Compagnoni 9, Pivetti, Biello 21, Spasic 6, Marra 2, Bonfiglioli, Saetti, Lavacchielli 17, Pravettoni 4, Valenti 2. All. Beltrami.

CESTISTICA ARGENTA – MAGIK 82 – 86

(22-21; 44-34; 61-56)

Argenta: Alberti A. 9, Pusinanti 14, Alberti D. 22, Cesari 3, Ardizzoni,  Torriglia 3, Nicoletti ne, Bottoni, Quaiotto 3, Peretti  4, Malagolini 10, Di Tizio 14. All. Panizza.

Magik Parma: Diemmi 12, Paulig 27, Malinverni  L. 15, Bocchia 3, Donadei 16, Ceci 2, Caravita 6, Malinverni N. 5, Fabiano, Berlinguer, Montagna, Allodi. All. Padovani.

Parma espugna il parquet di Argenta, ribaltando una partita che sembrava chiusa e e si porta in vantaggio nella semifinale. Inizio gara targato Magik: i ducali si dimostrano solidi  in difesa e vanno puntualmente a bersaglio con Paulig e Diemmi. La Cestistica fatica a trovare il bandolo della matassa contro la zona ospite, ma riesce a rimanere in scia grazie ai piazzati di capitan Di Tizio. A tre minuti dalla prima sirena Magik a +1 (13-14). AlbertI Alessandro, con la sua aggressività, da la scossa alla manovra biancoblu e con un paio di penetrazioni firma il primo vantaggio Cestistica (17-14 )a 2’20” dal termine del primo parziale. Paulig impatta nuovamente, prima che Alberti Davide infili la tripla +1 (22-21) che archivia i primi dieci minuti di gioco. In avvio del secondo parziale Parma è abile a sfruttare  le dormite difensive dei padroni di casa e con una tripla di Malinverni Niccolò si riporta a +4 (22-26). La reazione argentana porta nuovamente la firma dei gemelli Alberti: contropiede di Alessandro su rubata, due piazzati di Davide e una tripla di Pusinanti e Cestistica a +5 (35-30). Quando Argenta accelera gli ospiti vanno in difficolta   Diemmi, d’esperienza e talento, si conquista viaggi in lunetta mantenendo i suoi in linea di galleggiamento, ma i padroni di casa continuano a punire in transizione, con Malagolini e Alberti Davide che firmano il +10 (44-34) con cui si va alla pausa lunga. Nel terzo quarto è ancora Alberti Alessandro a suonare la carica: ringhiando sui play ospiti, andando e bersaglio e innescando un eccellente Pusinanti che imbuca il piazzato del +13 (51-38) con 6’40” da giocare nel terzo parziale. Parma reagisce sotto la spinta di Paulig e del play Malinverni Leonardo, bravo ad innescare i compagni nel pitturato, approfittando dei problemi di falli dei lunghi di casa e Magik che riduce il divario a quattro lunghezze (57-53). Una tripla di Torriglia ridà ossigeno ai padroni di casa, ma Caravita e Diemmi ricuciono immediatamente, prima che Quaiotto dalla lunetta imbuchi i liberi del +5 (61-56) con cui inizia l’ultimo quarto di gioco. Dopo l’iniziale botta e risposta, due piazzati di Alberti Davide e Pusinanti lanciano la Cestistica sul +9 (69-60). Paulig risponde dai 6,75, ma è ancora Pusinanti a dilatare lo strappo con cinque punti in fila, prima che Alberti Davide infili, da otto metri abbondanti, la tripla del +12 (77-65) con 4’43” sul cronometro. Sembra fatta, ma accade l’imponderabile; nei successivi cinque possessi il Magik va per altrettante volte a bersaglio da oltre l’arco con Paulig,  Malinverni Leonardo, e Donadei (3). Proprio il capitano ospite firma il +3 ducale (77-80) a 1’40” dalla sirena finale; nel possesso seguente possibile gioco da tre punti di Alberti Davide che, però, sbaglia il libero del pareggio. Sul fronte opposto, un canestro acrobatico di  Paulig e una penetrazione di Malinverni Leonardo, nel deserto difensivo argentano, firmano il +5 Parma (79-84) a 20″ dal gong. Alberti Davide firma da oltre l’arco il -2 (82-84) della speranza con 11″ sul tabellone, ma è ancora Paulig a chiederla dalla lunetta, firmando la vittoria ospite.

Gara 2

NAZARENO – FRANCESCO FRANCIA 63 – 79 (1-1)

(18-15; 37-45; 50-63)

Carpi: Carretti 6, Compagnoni 10, Pivetti 2, Biello 14, Spasic 10, Marra 5, Bonfiglioli 2, Saetti, Lavacchielli 14, Pravettoni, Valenti. All. Beltrami.

F.Francia Zola Predosa: Galli 3, Perrotta 3, Gamberini 11, Mazzoli 2, Maselli ne, Barilli Fe. 1, Masina 8, Barilli Fi. 12, Bosi 4, Bavieri 10, Romagnoli 25. All. Benini.

MAGIK – CESTISTICA ARGENTA 72 – 66 (2-0)

(18-18; 30-35; 51-47)

Magik Parma: Paulig 21, Ceci 17, Diemmi 14, Caravita 12, Malinverni L. 4, Fabiano 2, Malinverni N. 1 , Donadei 1, Bocchia, Allodi ne, Berlinguer ne. All. Padovani.

Argenta: Malagolini 22, Alberti D. 12, Ardizzoni 6, Di Tizio 6, Pusinanti 6, Quaiotto 5, Bottoni 5, Alberti A. 2, Perettti ne, Torriglia, Cesari 2. All. Panizza.

Finisce a Parma la stagione agonistica della Cestistica, piegata dai padroni di casa della Magik che staccano, con merito, il biglietto per la finale.

Il primo parziale procede senza strappi: Magik che si affida alle iniziative di Paulig e Diemmi e Cestistica che risponde con Ardizzoni e Malagolini, che riscatta prontamente l’opaca prestazione dell’andata. Malinverni Leonardo infila il libero del pareggio (18-18), mentre la tripla di Quaiotto, sulla sirena, sbatte sul ferro ed esce chiudendo il primo quarto in perfetta parità. Alla ripresa del gioco il copione non cambia: Malagolini imperversa dalla media e lunga distanza finalizzando al meglio l’ottima circolazione di palla ospite; Paulig tiene i suoi in scia contenendo il divario a cinque lunghezze (30-35) con cui le compagini vanno al riposo. Nel terzo parziale, un piazzato di capitan Di Tizio da alla Cestistica il massimo vantaggio (30-37). ma la replica di Diemmi da oltre l’arco frena sul nascere il tentativo di fuga argentano. A metà parziale una tripla di Ceci porta la Magik a -1 (40-41); Cestistica in difficoltà e a nervi tesi, complice l’ondivago metro arbitrale, che smarrisce la via del canestro. Ceci continua nel suo personale show, artigliando rimbalzi offensivi e andando a segno dalla media per il +5 (46-41) Parma. Malagolini, dai 6,75, ricuce lo strappo a due sole lunghezze (46-44) con due minuti  sul cronometro, prima che Caravita nel pitturato e un piazzato di Quaiotto fissino il (51-47) con cui inizia l’ultima frazione. Caravita va subito a bersaglio per i padroni di casa e Cestistica che risponde con  Malagolini e Alberti Davide, che si scuote dal suo torpore e infila la tripla del -1 (53-52). Una penetrazione di Bottoni riporta avanti gli argentani (56-58) con 6’32” da giocare. Trascinata da Alberti Davide, i biancoblu tentano l’allungo, ma i ducali rispondono con Ceci e Diemmi. Proprio Diemmi si guadagna i liberi del pareggio (61-61), con gli arbitri che sorvolano su un’evidente infrazione di passi del parmense. Nel possesso seguente, Alberti Davide attacca il ferro in velocità, ma viene stretto nella morsa di Caravita e Ceci e, sul ribaltamento, Malinverni Leonardo riporta il Magik avanti (63-61) a 3’40” dalla conclusione. Alberti Davide sgancia la tripla del nuovo sorpasso ospite (63-64); sul fronte opposto errore parmense e Argenta in attacco per allungare. La conclusione di Alberti Davide sbatte sul ferro, contesa a rimbalzo e Caravita si aggrappa platealmente alla rete, ma il gioco prosegue. Con 1’25” all’epilogo, Parma in attacco con una lunghezza da recuperare (65 – 66); penetrazione di Paulig stoppato da Quaiotto, l’arbitro vede un fallo e manda il ducale in lunetta. La guardia Magik imbuca solo il libero del pareggio. Argenta nuovamente in attacco sul 66-66; errore di Malagolini e sul ribaltamento di fronte altri due liberi “lucrati” dal solito Paulig. Di nuovo 1/2 e Cestistica in attacco con 39″ da giocare sul punteggio di 68-67. Bottoni sbaglia, rimbalzo Magik e fallo su Donadei che, dalla lunetta, infila il primo libero, ma sbaglia il secondo. Diemmi, però, il più lesto e conquista il rimbalzo in attacco con 10″ da giocare; subisce fallo e dalla lunetta firma il 70-66 che conclude l’incontro mandando Parma in finale.

Promozione, a Bologna la finale sarà tra le “seconde” Happy Basket e Masi

PROMOZIONE Semifinali

GIRONI A/B

Gara 1

CUS PARMA – SCANDIANO 2012 61 – 39

(25-7; 38-18; 49-34)

CUS Parma: Tognazzi, Furia F. 1, Pattini 17, Bettera, Franchini 2, Bellicchi 2, Sgorbati 10, Carretta 5, Marzo 5, Cervi 9, Cornacchione 7, Furia M. 3. All. Marcucci.

Scandiano: Siani 5, Fontanesi 2; Masoni 10, Iori ne, Vacondio, Roncaglia 2, Montanari, Caleffi ne, Maioli S. 16, Marani 4, Maioli M. All. Baroni.

CORREGGIO – NUBILARIA 77 – 55

(14-16; 39-26; 54-39)

Correggio: Messori, Manicardi 6, Conte ne, Riccò Fe. 21, Valli 9, Merighi, Guardasoni 15, Riccò Fr. 11, Rustichelli 6, Giaroni 9, Sacchi. All. Notari.

Nubilaria: Baracchi A. 10, Gasparini 2, Folloni, Bagni 7, Mariani Cerati 8, Bertani Fe. 11, Baracchi M. 8, Rossi 2, Bertani Fi., Beltrami 4, Freddi, Bartoli 3. All. Soliani.

Gara 2

SCANDIANO 2012 – CUS PARMA 74 – 60 (1-1)

(15-12; 39-26; 59-47)

Scandiano 2012: Siani 2, Fontanesi 6, Masoni 3, Vacondio 5, Iori 17, Roncaglia 10, Montanari 2, Maioli S. 16, Marani 3, Maioli M. 10, Davolio ne. All. Baroni.

Cus Parma: Tognazzi, Furia F., Pattini 7, Bettera, Franchini 12, Bellicchi, Sgorbati 11, Carretta 3, Marzio 2, Cervi 10, Cornacchione 13, Furia M. 2. All. Marcucci

NUBILARIA – CORREGGIO 39 – 42 (0-2)

(10-5; 14-12; 26-23)

Novellara: Baracchi A. 8, Gasparini 3, Folloni, Bagni, Mariani Cerati 7, Bertani Fe. 5, Baracchi M., Bertani Fi. 4, Bigliardi, Beltrami 6, Freddi 5, Bartoli 1. All. Soliani.

Correggio: Messori 5, Guardasoni 4, Riccò Fe. 12, Riccò Fr. 5, Giaroni 1, Rustichelli 9, Manicardi 3, Valli 3, Sacchi ne, Merighi ne, Conte ne. All. Notari.

GIRONI C/D

Gara 1

LIBERTAS SAN FELICE – HAPPY BASKET 68 – 70

(12-19; 32-43; 52-57)

Libertas San Felice: Stagnoli 7, Margelli, Fioravanti 4, Fenderico, Ghiacci, Scarioli, Balducci 2, Zanchi 8, Di Marzio 10, Credi 25, Cavazza, Bianchini 12. All. Zanini.

HB Castelmaggiore: Righetti, Tolomelli 4, Pellegrino 9, Gruppioni 2, Ferri 21, Carelli Mat. 4, Carelli Mar. 4, Giunchedi 10, Asciano 13, Cocchi 3, Tinti, Varotto. All. Baraldi.

OMEGA – MASI 69 – 75 dts

(19-16; 38-30; 53-46; 63-63)

Omega: Belleri ne, Calvi 14, Bacocco 8, Zanoni, Pappalardo 13, Dal Pozzo 7, Coccaro ne, Bianchini 2, D’Andola 8, Morales 12, Kalfus 5. All. Solaroli.

Masi Casalecchio: Ballanti 14, Franchini 4, Galassi 16, Conti, Masetti 6, Castaldini, Sechi 2, Freddi 9, Neri 3, Truppi 7, Bertacchini 14, Montalegni ne. All. Forni.

Gara 2

HAPPY BASKET – LIBERTAS SAN FELICE 64 – 48 (2-0)

(11-14; 28-30; 42-39)

HB Castelmaggiore: Righetti 1, Tolomelli 8, Pellegrino 5, Gruppioni 4, Ferri 13, Carelli Mat. 7, Carelli Mar., Giunchedi 12, Asciano 12, Cocchi, Tinti 2, Varotto. All. Baraldi.

Libertas San Felice: Stagnoli 2, Margelli 2, Gherardi 7, Fenderico 2, Ghiacci 2, Scarioli, Balducci 4, Zanchi 10, Di Marzio 12, Credi 5, Bianchini 2. All. Zanini.

MASI – OMEGA 71 – 58 (2-0)

(21-11; 35-22; 55-37)

Masi Casalecchio: Ballanti 6, Franchini 13, Galassi 18, Conti 5, Masetti 2, Castaldini, Sechi, Freddi 10, Neri 3, Truppi 4, Bertacchini 10, Montalegni ne. All. Forni.

Omega: Belleri, Calvi 15, Bacocco 2, Zanoni 6, Pappalardo 1, Dal Pozzo 9, Coccaro ne, Bianchini 2, D’Andola 6, Morales 12, Kalfus 5. All. Solaroli.

GIRONI E/F

Gara 1

CASTIGLIONE MURRI – SPEM MATTEI 59 – 56

(19-19; 34-26; 43-37)

Castiglione Murri: Donati 8, Melino 2, Dettori, Rizzardi 7, Gandolfi 16, Reggiani 1, Stefanelli 2, Varotto 3, Bertini 2, Sanguettoli 6, Samoggia 2, Parchi 10. All. Bonfiglioli.

Ravenna:Gigante, Piani 19, Tocchi 4, Bigazzi 2, Bellanti, Vistoli 3, Cirillo 1, Zudetich 9, Morigi 11, Bergamaschi 7. All. Casciello.

STELLA – TIGERS 92 – 94 d2ts

(26-21; 47-41; 66-57; 74-74; 82-82)

Stella Rimini: Verni 8, Naccari 25, Bomba 18, De Martino, Ortenzi ne, Pari 5, Distante 1, DelTurco 28, Quartulli 7, Pinto. All. Casoli.

Villa Verucchio: Serpieri 13, Buo 18, Rossi M. 9, Panzeri 11, Bronzetti 12, DiGiacomo 4, Bollini ne, Semprini 4, Guiducci T., Saccani 19, Guiducci F., Toni 4. All. Podeschi.

Gara 2

SPEM MATTEI – CASTIGLIONE MURRI 70 – 73 (0-2)

(19-11; 35-40; 59-56)

Cral E. Mattei Ravenna: Gigante, Bruni, Piani 16, Tocchi 6, Bigazzi 5, Bellanti, Vistoli, Cirillo 3, Zudetich 16, Morigi 19, Mazzotti, Bergamaschi 5. All. Casciello.

Castiglione Murri: Donati 13, Melino 5, Dettori, Rizzardi 12, Gandolfi 13, Reggiani 2, Stefanelli 4, Varotto 5, Bertini 4, Sanguettoli 1, Samoggia 4, Parchi 10. All. Bonfiglioli.

Siamo sul 70-70 a pochi secondi dalla fine: Piani prende il tiro per la vittoria, il ferro gli respinge la conclusione, palla in mano a Melino che, da circa venti metri, in posizione centrale, infila l’incredibile “bomba” che porta il Castiglione Murri in finale.

TIGERS – STELLA 61 – 69 (1-1)

(16-18; 30-31; 45-51)

Villa Verucchio: Serpieri 14, Buo 11, Saccani 19, F. Guiducci 8, Panzeri 4, Semprini 3, Bronzetti 2, Di Giacomo, Toni, T. Guiducci. All. Podeschi.

Stella Rimini: Bomba 18, Quartulli 8, Pari 7, Naccari 17, Verni 2, Pinto 10, Accardo 5, Distante 2, Tonini. All. Casoli.

PLAY OUT Finale

Gara 1

GIRONI A/B

ARTARREDO – MAGRETA 63 – 52

(12-16; 27-29; 40-39)

Borgo Val di Taro: Cazacu ne, Giraud 9, Verti, Berni 16, Leonardi 7, Baldi 19, Gasparini 7, Beccarelli 3, Oppo 2. All. De Martino.

Magreta: Leoni 8, Guidetti 4, Kashin 6, Bertoni 3, Marcheselli 4, Balzino, Bernabei 4, Galloni 11, Bardelli 12, All. Marotta.

Gara delicatissima quella disputata al Palaraschi, la tensione è a mille, la posta in gioco è altissima e la partita ne è una naturale conseguenza. Gioco contratto da ambo le parti, imprecisione al tiro e difese in confusione. Primo quarto con la squadra ospite che chiude in vantaggio 16 a 12. Neppure la seconda frazione di gioco vede le due compagini sciogliersi una delle piu’ brutte partite viste quest’anno, si va al riposo con Magreta avanti 29 a 27. Al ritorno in campo qualche piccolo miglioramento si vede tra gli uomini di De Martino, la palla inizia a girare con più intensita e i risultati si vedono. Migliorano le percentuali e l’Artarredo prende anche un vantaggio di 5 punti riuscendo  a chiudere il terzo periodo avanti 40 a 39. Ma è solo nell’ultima frazione di gioco che i ragazzi dell’Artarredo riescono ad esprimere un gioco che sicuramente non è il migliore ma permette di poter prendere un buon margine per vincere gara uno per 63 a 52. Mercoledi si giocherà gara due, i ragazzi di coach De Martino dovranno sicuramente affrontare la gara con spirito diverso se vorranno chiudere anticipatamente la serie per evitare la bella.

Gara 2

MAGRETA – ARTARREDO 69 – 65 (1-1)

(22-6; 34-21; 51-41)

Magreta: Leoni 6, Guidetti 2, Kashin 6, Bertoni 10, Balestrazzi ne, Marcheselli 4, Balzino, Bernabei 17, Galloni 12, Bardelli 12. All. Marotta.

Borgo Val di Taro: Cazacu ne, Giraud 11, Verti 14, Berni 11, Leonardi 2, Baldi 16, Gasparini 3, Beccarelli 4,  Oppo 4, All. De Martino.

Ci vorrà la bella, che si giocherà domani sera al Palaraschi, per stabilire chi tra l’Artarredo ed il Magreta potrà ancora disputare il campionato di Promozione il prossimo anno.

Inizio gara devastante per i ragazzi di De Martino: primo quarto che si chiude 22 a 6 per i padroni di casa ed un ferro decisamente chiuso per i ragazzi borgotaresi che non riescono a trovare il bandolo della matassa. Secondo periodo in cui coach De Martino comanda una difesa a zona per contrastare le scorribande del Magreta in attacco e si vedono così i primi risultati. L’Artarredo, pian piano, inizia un lento recupero, vincerà tutti e tre i parziali restanti. 34 a 21 il punteggio al riposo lungo. Alla ripresa, nonostante il gioco non fluido, continua il costante recupero, ma è nell’ultima frazione di gioco che i ragazzi di De Martino Picelli tirano fuori tutto l’orgoglio possibile e tentano il sorpasso. Non ci riescono, però, per una manciata di punti.

GIRONI C/D

Gara 1

PGS CORTICELLA – ROSMARINO 41 – 55

(11-17; 22-34; 35-44)

PGS Corticella: Ritussa 3, Marcheselli 5, Vallerin, Cristiani 8, Sorghini 8, Varignana 2, Natalini 6, Stojanov 2, Nannuzzi, Mengoli 2, Della Gala, Boni 5. All. Bitelli.

Carpine: Meschiari 11, Fofie 8, Cavallotti 2, Zanoli 7, Piuca 2, Arletti 9, Silingardi 8, Iacono 2, Ricchetti 6, Marchi ne. All. Lugli.

La Carpine inizia nel migliore dei modi la serie decisiva per la salvezza contro la Pgs Corticella espugnando il campo bolognese con una bella prova corale.

Partono bene i carpigiani con Meschiari in serata dalla lunga distanza a creare un mini gap di 6 lunghezze a fine quarto. Stesso trend nella seconda frazione con Fofie e compagni che riescono ancora ad allungare tenendo ben chiusa la porta difensiva e segnando con frequenza in attacco portando così il vantaggio in doppia cifra. Dopo la pausa la zona bolognese crea qualche problema all’attacco carpigiano, ma la difesa non molla a parte nell’ultimo minuto del quarto dove due distrazioni fanno riavvicinare i padroni di casa. Ultima frazione e Meschiari punisce ancora dalla lunga, poi Zanoli che ha fatto letteralmente mano bassa di rimbalzi in attacco porta ancora avanti la Rosmarino Carpine che nel frattempo non concede più niente in difesa  e converte le buone azioni difensive in contropiede che chiudono la gara con solo 6 punti subiti nel quarto. Carpi fa sua gara 1 e ora ha la possibilità di chiudere la serie e conseguentemente salvarsi,

Gara 2

ROSMARINO – PGS CORTICELLA 56 – 60 (1-1)

(11-11; 24-29; 43-37)

Carpine: Meschiari 3, Ricchetti 4, Fofie 3, Cavallotti 2, Zaccarelli 3, Zanoli 5, Arletti 9, Cantarelli 13, Silingardi 11, Iacono 3. All. Lugli.

Pgs Corticella: Ritossa 13, Marcheselli, Cristiani 4, Varignana 10, Natalini 4, Stojanov 8, Nannuzzi, Mengoli 16, Boni 4, Montedoro 1. All. Bitelli.

La Carpine perde la più grande occasione dell’anno. Senza Marchi e Piuca fuori per infortunio, rimane punto a punto per la prima frazione. Poi i bolognesi mettono le quinta e riescono a metter la testa avanti per la pausa. Al rientro la Carpine ritrova la sua difesa e con una buona circolazione ribalta la partita è si porta intesta fino a tre minuti dalla fine, quanto qualche errore di troppo e qualche fischio a favore bolognese fanno rientrare gli ospiti. Si gioca punto a punto, poi, Arletti a 25″ dalla fine, mette il canestro del sorpasso di una lunghezza. La Pgs Corticella gioca per tutto il tempo concesso e a 5″ trova il fortunoso canestro con Ritossa che riporta avanti gli ospiti. Sulla rimessa per Carpi, per tentare di vincere la gara, toccano i bolognesi, ma l’arbitro vede il contrario e assegna la rimessa a Bologna e così anche la vittoria.

GIRONI E/F

Gara 1

SAN MAMOLO – MASSA 64 – 56

(21-14; 37-25; 50-37)

San Mamolo: Grilli 4, Candelaresi 5, Boscolo 16, Quadri S. 9, Santinelli 6, Breusa 12, Bombardi, Lotito, Quadri A. 12. All. Espa.

Massa Lombarda: Ugulini 5, Montanari 2, Orselli ne, Lo Monaco, Berardi L. 11, Berardi R., Asioli M. 17, Pinardi 10, Asioli G.M. 5, Valenti, Pongolini 4, Bertini M. 2. All. Bertini L.

Gara 2

MASSA – SAN MAMOLO 67 – 51 (1-1)

(14-16; 28-28; 41-45)

Massa Lombarda: Ugulini 7, Montanari 7, Orselli 9, Lo Monaco, Berardi L. 8, Guardigli 1, Berardi R., Asioli M. 19, Pinardi 3, Asioli G.M. 2, Pongolini 11, Bertini M. All. Bertini L.

San Mamolo: Grilli 15, Candelaresi 11, Boscolo 2, Quadri S. 2, Zucchini ne, Breusa 6, Bombardi 1, Lotito 3, Musiani, Quadri A. 11. All. Espa.

Tutto sembra facile per i bolognesi, che mettono a soqquadro la difesa del Massa con Candelaresi e Quadri A. e si portano subito avanti 11 a 2. Servono le prime rotazioni a Massa per ritrovare il giusto abbrivio, e dal campo arrivano otto punti consecutivi di Asioli M. che fanno respirare Massa, che chiude un primo quarto complicato a -2. Massa non fa tempo a rifiatare, perché il San Mamolo riparte forte e trova subito cinque punti consecutivi ancora con Quadri A. e con una tripla dell’eroe di gara 1, Breusa. Massa deve ancora rincorrere e nella roulette dei campi coach Bertini punta forte su Orselli che ripaga la fiducia dell’allenatore con due “ambi secchi”; Pongolini si trasforma e vola su tutti i rimbalzi, ma non solo, colpisce da ogni posizione portando in dote alla corte massese sette preziosissimi punti. Purtroppo, Massa spreca qualche libero di troppo e manca un paio di conclusioni sanguinose da sotto, mentre invece San Mamolo conquista falli e bonus e si mantiene in partita grazie alla precisione dalla lunetta di Grilli e Quadri A. Dall’intervallo le due squadre escono in parità e sostanzialmente il terzo sarà un quarto equilibrato; San Mamolo riesce a giocare più di squadra, attaccando l’area e sfruttando bene un paio di giochi a due in area. Massa, invece, gioca più col cuore, ma Berardi L. è sempre pronto a recuperare palloni ed un Orselli on fire viene ben servito dai compagni di squadra confezionando altri cinque punti per Massa che, per la prima volta nella partita, trova il vantaggio. E il San Mamolo dov’è? I bolognesi sono sempre lì pronti a colpire, con Grilli sempre preciso e rapido e con Breusa che allo scadere del quarto trova ancora una tripla che porta San Mamolo a +4. Il pubblico locale non fa mai mancare l’apporto ai ragazzi massesi, che perfezionano l’ennesima ricorsa con quattro punti di Ugulini. Gli ospiti avvertono la crescente pressione massese e perdono di lucidità; gli ospiti si innervosiscono, mentre invece emerge la fisicità di Massa; il miglior Pongolini di stagione cattura rimbalzi come se piovesse, Pinardi, Asioli M., Berardi L. ed un ritrovato Montanari colpiscono la retina da tutte le posizioni cancellando di fatto gli ospiti dal campo, che raccolgono negli ultimi dieci minuti la miseria di sei punti, tre uscite per falli ed un tecnico per proteste. Massa invece colleziona 26 punti, vince 67 a 51 e si garantisce un altro viaggio a Bologna.