C Silver, Santarcangelo soffre ad Imola, Medicina vince a 36!

SERIE C SILVER

1° Giornata

OMEGA BASKET – PALLACANESTRO SCANDIANO 83 – 79

(24-22; 47-42; 70-58)

Omega: Dal Rio ne, Madella, Guazzaloca 14, Grazzi 15, Nanni 14, Ceccolini 3, Webber 2, Rizzatti 11, Saccà 14, De Martini 10. All. Nannetti.

Scandiano: Levinskis 8, Fikri 5, Imovilli ne, Astolfi 6, Fontanili, Franzoni 6, Galvan 8, Taddei 14, Coslovi 8, Caiti 24, Canovi. All. Spaggiari.

Ottimo esordio per l’Omega (sei in doppia cifra) che ha superato, meritatamente, una Scandiano mai doma.

Nel primo quarto si mettevano in luce Guazzaloca da una parte e il 2002 Caiti, dall’altra. Gara molto piacevole, con i reggiani che salivano a +4 sul 26-30. La parte finale del secondo periodo era tutta, però, di marca felsinea, con un fondamentale gioco da 4 punti di Saccà. Sull’onda lunga, l’Omega, nella ripresa, toccava il +10 sul 56-46, con l’ennesima zingarata di Guazzaloca, poi volava, addirittura, a +15 sul 63-48. Caiti era l’unico ad essere costantemente pericoloso per la formazione ospite e quando si doveva fermare, per una sfortunata scavigliata, il match sembrava segnato. Errore, Spaggiari passava a zona 3-2 e l’attacco bolognese si arenava. Taddei, in penetrazione, siglava il -3 (72-69) a 6′ dalla fine. Era un poker di Nanni a sparigliare le carte. L’Omega si fermava ad 80 per un paio di minuti, ma per i reggiani era troppo tardi, anche se per festeggiare, i padroni di casa hanno dovuto aspettare proprio gli ultimissimi secondi.

AVIATORS – GAETANO SCIREA 88 – 69

(30-20; 56-37; 63-56)

Lugo: Nucci 32, Ragazzini 5, Bardi ne, Baroncini L. 9, Alessandrini 11, Ricci ne, Merendi, Canzonieri 7, Mazzagatti 10, Meneghin 8, Arosti 6, Ravaioli ne. All. Baroncini.

Bertinoro: Benzoni 13, Lolli ne, Sovera 8, Palazzi, Bassi 24, Coralli 2, Giorgini 5, Baietta, Zoboli 2, Bellini ne, Torelli 9. All. Rustignoli.

GRIFO BASKET 1996 – DULCA 78 – 79

(21-25; 48-40; 62-67)

Imola: Baldissera, Fussi 11, Giovannelli 28, Barbieri ne, Boschi ne, Creta 10, Piazza, Pirazzini, Calzini 17, Conti 8, Marabini 4. All. Cappelletti.

Santarcangelo: Benzi, Mulazzani 6, Bonfè, Pesaresi 2, Macaru 2, Buzzone 19, Rossi 4, Rivali 10, Lombardi ne, Mari, James 7, Quaglia 29. All. Bernardi.

Alla Grifo sfugge la prima clamorosa vittoria allo spirare della gara. Coach Cappelletti parte con Fussi, Creta, Calzini, Conti e Marabini, tenendo in panchina gli ultimi arrivi Giovannelli, Piazza e Baldissera. Coach Bernardi risponde con Mulazzani, Bruzzone, Rivali, James e Quaglia. Parte meglio Santarcangelo, che colpisce dall’arco con un eloquente 3/3, che li porta sul 6-11 dopo due minuti. Pronta risposta della Grifo che, a metà quarto, si ritrova avanti 15-11 grazie a una tripla di capitan Calzini. Alla fine del quarto Santarcangelo è di nuovo avanti, ma una maggiore precisione ai liberi avrebbe permesso alla Grifo di rimanere attaccata, se non davanti (alla fine per la Grifo ci sarà un misero 8/24 dalla linea della carità). L’entrata di Giovannelli cambia l’inerzia della gara, dopo 4 minuti la Grifo è di nuovo avanti (32-31) con 7 punti del giovane ravennate. Due triple di un sorprendentemente positivo Conti (3/5 al tiro con 2/2 da tre, 8 rimbalzi e 2 stoppate in 34 minuti), danno il +6 alla Grifo (40-34 al 16′). Il massimo vantaggio Grifo arriva dopo due minuti e mezzo del terzo quarto (52-40 con un contropiede di Giovannelli). Con Conti in panchina a rifiatare, Santarcangelo si rifà sotto (2-8), poi due triple di Fussi e Creta ridanno la doppia cifra di vantaggio alla Grifo. Gli Angels non ci stanno e trascinati da Bruzzone (12 punti nel quarto) e Quaglia (8 punti nel quarto) chiudono il break e vanno avanti all’ultimo mini-intervallo. La Grifo inizia meglio l’ultimo periodo e con 6 punti di Giovannelli (alla fine 53% al tiro, 50% ai liberi e 6 rimbalzi in 30 minuti) e tre di Calzini (70% al tiro, ma solo 25% ai liberi, 5 rimbalzi e 3 assist in 24 minuti), riportano la Grifo sul +3 (70-67). La parità si ristabilisce sul 75-75, che scaturisce da un antisportivo di Marabini (5° fallo) su Rivali, che però frutta solo il 2/2 ai liberi per gli ospiti. Ancora la Grifo avanti 77-75 e lì il punteggio si ferma per quasi tre minuti, fino a 14″ dal termine, quando Giovannelli va in lunetta (1/2). La Grifo ha ancora un fallo da spendere per raggiungere il bonus e Giovannelli lo spende a 9 secondi dal termine a 9 metri dal canestro. Rivali sentendo il contatto lancia il pallone che inopinatamente si insacca per il pareggio e lo stesso Rivali segna il libero aggiuntivo che sancisce la vittoria degli Angels.

CVD CASALECCHIO BASKET – VIRTUS MEDICINA 35 – 36

(4-10; 14-18; 27-27)

Cvd Casalecchio: Magnolfi 9, Tabellini 5, Sciarabba, Pedrini ne, Campanella 7, Rossi, Cappelletti, Corradini 5, Lelli 6, Bertuzzi 3, Venturi ne, Fuzzi ne. All. Baiocchi. 

Medicina: Vandi 6, Poluzzi 4, Cattani 4, Sabattani 4, Musolesi 5, Bergami 6, Martini, Lorenzini 6, Martelli 1, Gualandi ne, All Dalpozzo.

ACQUA CERELIA – MAGIK BASKET 69 – 82

(18-19; 39-39; 54-60)

San Lazzaro: Negroni 7, Micheli 2, Baldi 4, Gamberini 21, Nanni 12, Comastri, Vanti, Villa, Rossi 13, Tapia 10. All. Nieddu.

Magik Parma: Pedron 10, Manzi 6, Parente, Malinverni 10, Colonnelli 9, Brogio 8, Gorreri 18, Arbidans 13, Diemmi 5, Tognato 4. All. Donadei.

Per più di tre quarti la BSL ha tenuto testa con personalità al Magik, sognando anche il colpaccio, ma alla fine, nel match d’esordio del campionato, ad imporsi per 82-69 è stata la formazione biancoblu, guidata dai canestri e dalle giocate di grande peso specifico di Gorreri (top scorer dei suoi con 18 punti), Arbidans, Malinverni e Pedron. Alla BSL, che soprattutto nel primo tempo è riuscita a mettersi in luce con una buona pallacanestro, ma che poi nel finale ha pagato lo sforzo con un calo di lucidità sul fronte offensivo, non sono invece bastati i 21 punti di Gamberini, i 10 di Tapia, i 12 di Nanni e i 13 di Rossi. Parma ha provato a spezzare l’equilibrio iniziale con cinque punti ravvicinati del duo Pedron-Colonnelli (10-16), ma la risposta dell’Acqua Cerelia non si è fatta attendere: due canestri di Rossi hanno infatti riavvicinato i ragazzi di coach Nieddu che, sempre grazie al loro numero 23 e a Gamberini, hanno piazzato anche la zampata del sorpasso nelle prime battute della seconda frazione (30-27), andando successivamente ad allungare fino al +6 (39-33), aiutati da una difesa grintosa e buone spaziature in attacco. Un paio di disattenzioni hanno, però, aiutato gli ospiti a colmare il gap prima della pausa lunga (39-39 al 20’), dando di fatto vita a un serrato testa a testa che si è risolto solo nelle battute finali, quando Parma, con un 10-0 di break, ha definitivamente preso in mano le redini del match.

PALL. CORREGGIO – REBASKET 93 – 51

(23-26; 47-29; 70-48)

Correggio: Messori 2, De Toni 9, Moscardini 1, Morgotti 1, Sutera, Pini 23, Guardasoni L. 18, Zamparelli 7, Riccò 3, Guardasoni M. 4, Vivarelli 12, Lavacchielli 13. All. Stachezzini.

Rebasket: Piccinini 13, Bertozzi 2, Vezzali, Rovatti ne, Coradeschi 4, Oxiegbe 2, Petrolini 4, Catellani, Amadio 15, Bertolini 6, Bovio 5, Maramotti. All. Casoli.

VENI BASKET – PALL. NOVELLARA 91 – 72

(25-18; 48-39; 75-58)

San Pietro in Casale: Pastore 11, Ghedini, Miolli, Lenzi 9, Frignani 9, Mariani, Patrese 6, Bondioli, Bulgarelli 31, Zanellati, Ramzani 17, Ghidoni 8. All. Castriota.

Novellara: Ferrari 9, Frediani 2, Morini 13, Folloni 13, Malagoli 10, Ferrari, Spaggiari, Grisendi, Riccò 7, Brevini 8, Doddi 10. All. Boni.

DESPAR – SCUOLA BASKET FERRARA 56 – 82

(13-18; 24-41; 44-63)

4 Torri Ferrara: Scuderi 3, Marongiu 3, Malfatto 4, Ghirelli L. 3, Cavazzoni 2, Ghirelli M. 17, Pevere, Monaldi 10, Ghirelli D., D’Onofrio 2, Zaharia 5, Gavagna 7. All. Tarquini.

Scuola Basket Ferrara: Manfrini 8, Proner 10, Vigna 10, Rimondi 15, Ferraro 6, Seravalli 5, Poluzzi, Trinca 19, Romagnoni 3, Mascaro 5, Fiore 1. All. Mancin.

Partenza forte e poi il crollo: la 4 Torri è stata costretta ad arrendersi a una Scuola Basket Ferrara che ha dimostrato la propria superiorità, conquistando il derby, emotivamente tranquillo, della prima giornata. L’inesperienza di una squadra giovane e nuova come quella granata, di fatto alla prima uscita stagionale, ha mostrato i suoi limiti contro una squadra rodata come la SBF, in un Pala 4T gremito di pubblico.

La Despar parte benissimo, con Monaldi, al rientro in campo dall’infortunio dello scorso anno, che dimostra tutta la voglia di ritornare a giocare: i suoi 10 punti, tutti nel primo parziale, trascinano una 4 Torri fatta di corsa e tanta intensità, aggressiva in difesa e concreta in attacco. È infatti 9-2 il parziale per i padroni di casa, con sole triple a segno. Iniziano però i problemi quando i granata perdono ritmo: le troppe palle perse – almeno una per ognuno dei 12 scesi sul parquet – saranno il lato negativo costante della partita dei ragazzi di Tarquini; la SBF è cinica a sfruttare i contropiedi e le fasi offensive che ne scaturiscono e con Ferraro sigla dalla lunetta il primo vantaggio ospite, scappando a fine quarto sul 13-18. La Despar trova la reazione in apertura di secondo parziale: Gavagna, capitan Ghirelli e Zaharia riportano avanti i granata e le due squadre rimangono appaiate, finché un nuovo momento di blackout consente a Rimondi, Vigna (15 e 10 rispettivamente alla fine) e compagni di volare a +15: la SBF non si ferma, Trinca prima con la tripla e poi con la schiacciata sulla sirena, inchioda il 24-41 di metà gara. Al rientro dagli spogliatoi, la Despar riesce a mettere a posto la difesa, e inizia nuovamente bene il parziale: ancora Gavagna, Zaharia e Ghirelli, con due triple da lontanissimo (17 al termine per lui), fanno tremare la SBF, che si ritrova con solamente otto lunghezze di vantaggio; la partita sembra totalmente ribaltata, con gli ospiti che adesso faticano in attacco, trovando solo palle perse e nessun punto. Ma alla fine le triple di Manfrini e Mascaro riportano la SBF in controllo, tagliando le gambe a una Despar che ricade nel vizio delle troppe palle perse: quando Cavazzoni sblocca i granata, gli avversari ormai sono sul +19 e il tabellone alla penultima sirena sentenzia 44-63. Gli ultimi dieci minuti di partita non hanno molto da raccontare, se non i 32 punti di massimo vantaggio toccati dalla Scuola Basket, contro una Despar che, sebbene con il morale sottoterra, scende sotto i 30 punti di distacco per il 56-82 finale.