SERIE
C
Girone G
Play Off Finale Gara 1
CENTRO MINIBASKET OZZANO – VIRTUS MEDICINA 101 – 75
(29-20; 59-37; 78-57)
Ozzano: Carnovali 29, Odah 15, Murati 12, Folli 10, Bianco 9, Diambo 9, Landi 5, Usman 4, Renzi 3, Scapinelli 3, Margelli 2, Parenti. All. Grandi.
Medicina: Corcelli 18, Cattani 12, Morara 12, Zambon 11, Francesconi 6, Iattoni 6, Masrè 5, Zanetti 5, Cappellotto, Ricchi Lucci, Iocolano ne, Sabattani ne. All. Bettazzi.
Gara 2
VIRTUS MEDICINA – CENTRO MINIBASKET OZZANO 71 – 80 (0-2)
(26-13; 38-33; 53-62)
Medicina: Masrè 9, Francesconi 12, Sabattani ne, Cappellotto, Morara 12, Cattani 5, Corcelli 16, Iattoni 10, Zambon, Ronchi ne, Zanetti 7, Ricci Lucchi ne. All. Bettazzi.
Ozzano: Scapinelli, Margelli, Murati 1, Folli 12, Landi 5, Usman 2, Parenti, Carnovali 20, Bianco 13, Diambo 17, Renzi, Odah 10. All. Grandi.
Vince la CMO e festeggia, così, il successo nel girone che, però, quest’anno, non garantisce al 100% la promozione nella categoria superiore. Infatti, gli ozzanesi saranno impegnati in una Final4 dove soltanto tre squadre su quattro potranno festeggiare l’accesso alla B Interregionale. A Medicina, i ragazzi di coach Grandi sono stati bravi a non farsi travolgere dall’urto iniziale dei padroni di casa, risalendo pian piano la corrente ed appoggiandosi, nel secondo tempo, ai suoi “senatori” e cioè Folli, Bianco e Carnovali, ben assecondati dal dinamico centro Diambo. E la Virtus? Esce a testa alta, ma è sembrata inspiegabile la scelta di Bettazzi di non schierare Zanetti nella ripresa (problema fisico o disciplinare?), nonostante, più volte, gli ospiti banchettassero sotto i tabelloni.
La cronaca: Francesconi faceva il Nunn della situazione e segnava 10 punti in un amen. Anche Masrè rispondeva presente dalla lunga distanza e al 5′ il punteggio era di 18-6. Passata la bufera, c’era una seconda spallata dei gialloneri con 7 punti consecutivi di Corcelli (33-17 al 13′), ma, da quel momento, l’attacco locale avrebbe latitato per circa dieci minuti e così, la CMO rientrava a -5 dall’intervallo (38-33) e poi metteva la freccia con Diambo (38-39). Medicina aveva un’ultima splendida reazione agganciando Ozzano a quota 50, ma si vedeva che gli ospiti ne avevano di più e Carnovali tornava a fare la differenza (53-64). Il pubblico trascinava la Virtus a due possessi di distanza (60-64), ma Bianco era glaciale dai 6.75 (69-78 al 38′) e poteva, quindi, iniziare la meritata festa dei ragazzi di Federico Grandi.
Play Out Finale Gara 2
PALL. NOVELLARA – POLISPORTIVA L’ARENA 69 – 56 (1-1)
(23-9; 45-29; 54-44)
Novellara: Ferrari 5, Morini 21, Rinaldi 5, Malagoli 21, Branchini 8, Bianchini ne, Maramotti, Riccò 3, Granata 2, Gandellini 4. All. Tellini.
Montecchio: Perez ne, Petrolini 2, Catellani ne, Beltrami, Pisi, Usai 6, Ramenghi 7, Vaccari 4, Germani 7, Doddi 7, Lavacchielli 15, Rovatti 8. All. Menozzi.
Gara 3
POLISPORTIVA L’ARENA – PALL. NOVELLARA 80 – 59 (2-1)
(19-13; 38-29; 58-41)
Montecchio: Perez ne, Petrolini 2, Catellani, Beltrami, Pisi, Usai 10, Ramenghi 21, Vaccari 7, Germani 14, Doddi 6, Lavacchielli 18, Rovatti 2. All. Menozzi.
Novellara: Ferrari 6, Ganassi ne, Morini 18, Rinaldi 8, Branchini 11, Bianchini ne, Maramotti 2, Riccò 7, Granata 5, Gandellini 2. All. Tellini.
Girone M
Play Off Finale Gara 1
CHEMIFARMA – DULCA 68 – 56
(23-15; 36-20; 49-41)
Forlimpopoli: A.Brighi 9., Ruscelli 7, Sampieri 5, Rossi 18, Grassi 2, Lombini ne, Baldisserri ne, L.Brighi 7, Fin 6, M.Bracci 6, Galarza ne, J.Bracci 8. All. Tumidei
Santarcangelo: Goi 3, Giovannelli 3i, Vandi 8, Ronci 6, Macaru 10, Benzi, Rossi ne, Bedetti 3, Mari 2, Frisoni, Lombardi 3, Saltykov 18. All. Serra.
C’era grande attesa da parte di tutti, per l’apertura di questa serie finale: davanti al consueto pubblico delle grandissime occasioni, lo spettacolo tiene fede alle attese. Gara 1 va appannaggio dei Baskérs che, a culmine di una stagione irripetibile (percorso immacolato in 31 gare), schivano le trappole clementine nonostante tutto e mettono in carniere due possibilità per accedere agli spareggi del 7-8 giugno.
Senza troppe sorprese nei due quintetti schierati da subito, i galletti impattano clamorosamente le corde del match con un Sampieri solito uomo ovunque come Re Mida, mentre due triple consecutive di Fin perfezionano già un perentorio +10 al 4’30” (14-4) con buone percentuali. Buon impatto della panca, con Rossi che, in sottomano sulla sirena, chiude le danze nella prima frazione. La consueta organizzazione pressione difensiva mette in difficoltà gli Angels (solo una tripla di Macaru dal campo in 10’), mentre il talento del capitano ed un missile del positivo Ruscelli confezionano una prima parte da cineteca. Non prima dell’infortunio in un cambio di mano e raddoppio a centrocampo per Lorenzo Brighi, costretto ai box e le cui condizioni verranno ovviamente valutate nelle prossime ore (distorsione alla caviglia sinistra). Sul -18 del 21’ (38-20), gli artusiani accusano l’assenza del proprio riferimento offensivo e subiscono la veemente reazione d’orgoglio degli ospiti, trascinati dalle giocate del russo Saltykov (10 punti nel terzo quarto), le bombe di Macaru e la grande intraprendenza del 2009 nazionale Ronci, fino al 46-39 (parziale 8-19) del 29’. Con l’area chiusa ed i lunghi avulsi dal gioco i Baskérs, complice una delle migliori prestazioni di squadra stagionali, si compattano e trovano nuova linfa da tutti fronteggiando la zona: se Rossi (4/6 per lui alla fine) ed Antonio Brighi in missione speciale, pungono davanti, un clamoroso Grassi confeziona ripetuti capolavori difensivi da spellarsi le mani. Sul nuovo 62-45 del 36’ il pubblico si mette tranquillo, con la sensazione che nel prosieguo della finale anche la tattica potrebbe avere un ruolo determinante.
Gara 2
DULCA BASKET – CHEMIFARMA 54 – 67 (0-2)
(20-20; 38-37; 44-57)
Santarcangelo: Goi, Giovannelli 12, Vandi 3, Ronci, Macaru, Benzi 8, Rossi ne, Bedetti 13, Mari, Frisoni ne, Lombardi 2, Saltykov 15. All. Serra.
Baskèrs Forlimpopoli: Brighi A. 14, Ruscelli, 6, Sampieri 14, Rossi 5, Grassi 3, Lombini ne, Baldisserri ne, Brighi L. ne, Fin 3, Bracci M., 13, Galarza ne, Bracci J. 9. All. Tumidei.
L’apoteosi del pubblico biancorosso al seguito, ancora una volta encomiabile per il supporto arrecato, arriva al termine di una serie in cui i galletti non lasciano spazio ad alcun tipo di dubbio e nel momento di difficoltà, privi dell’apporto del proprio capitano, si compattano paurosamente ed ancora una volta dimostrano di avere attributi incommensurabili. All’apice di un campionato da ottobre privo di sbavature (i successi salgono ora a quota 32), i Baskérs si laureano così vincitori della division M (Conference centro) ed andranno a giocarsi la promozione in B Interregionale nel week end del 7 e 8 giugno, con sede ancora da stabile. Saranno in palio ben tre promozioni: nella prima semifinale saranno di fronte Supernova Fiumicino-Pizzicata Gualdo Tadino mente l’avversario degli artusiani uscirà dalla serie fra Tiber Roma e La Salle Roma.
Senza la punta di diamante e riferimento Lorenzo Brighi, coach Tumidei propone in avvio il valido altererò Grassi a maggior connotazione difensiva e fin dai primi istanti di gioco, nella canicola del PalaSgr, si capisce come il peso dell’attacco artusiano poggi sulle lune di Antonio Brighi (8 nel primo quarto), ma dietro si fatica non poco a drenare le manovre in contropiede dei clementini. In un primo tempo decisamente equilibrato, i padroni di casa si distendono in transizione e trovano dall’arco le bordate di Giovannelli, spesso innescato da Bedetti. Gli ospiti trovano la sfuriata decisiva dopo l’intervallo: la solita impenetrabile retroguardia sospinge i cuori e le menti, ne scaturisce un perentorio 2-20 nei primi 8’30” (40-57) del terzo quarto che incanala la serie senza ritorno. Se Sampieri da una parte trasforma in oro tutto quello che tocca, nel pitturato un clamoroso M.Bracci, ottimamente spalleggiato dal fratello e clamoroso francobollatore di Saltikov, detta i ritmi sotto le plance. Gli Angels hanno un sussulto col proprio capitano fino al -8, poi una stoppata ed un canestro di J.Bracci, lanciano la degna festa forlimpopolese a coronamento di un cammino finora indimenticabile. Ad un passo dalla gloria, i Baskérs proveranno con tutte le risorse a recuperare il proprio capitano, per scrivere l’ennesima pagina di una storia che ormai non conosce limiti. Onore al merito a Santarcangelo, mai doma ed apparsa avversaria di ottima caratura.