Monthly Archives: Gennaio 2024

B Interregionale, Fidenza doma Pizzighettone

B INTERREGIONALE Girone C

18° Giornata

CORONA PIADENA – SANGIORGESE BASKET 56 – 68

IMPRESA TEDESCHI SANSEBASKET – BOLOGNA BASKET 2016 75 – 66

(23-21; 39-37; 52-52)

Cremona: Resmini ne, Belloni 4, Galdiolo 10, Bona 10, Boschiroli ne, Vecchiola 23, Galli 10, Piarchak 4, Cottarelli ne, Vacchelli 14, Speronello. All. Coccoli.

BB 2016: Tinsley 3, Reinaudi 9, Fontecchio 2, Bianchini ne, Cinti, Graziani 15, Ranieri 9, Guerri 3, Lusvarghi 6, Rubinetti 11, Azzano 8. All. Lunghini.

Resiste per 36 minuti il Bologna Basket 2016, impegnato sul campo del Sansebasket Cremona. Ma gli ultimi duecentoquaranta secondi risultano fatali alla squadra di coach Lunghini, che arriva alla stretta finale corta di fiato e deve cedere il match ai lombardi.

La cronaca. Primo quarto molto combattuto: le due squadre si scambiano canestro su canestro e i bolognesi reggono bene l’impatto coi padroni di casa, trainati da Graziani (11 punti) e Lusvarghi (6). Il match non si sblocca nemmeno nella seconda frazione, con piccoli allunghi da una parte e dall’altra – per il BB2016 propiziati soprattutto da Ranieri – che però non rompono la parità. Dopo l’intervallo, i felsinei provano a dare un’accelerata prima con tre triple di Guerri, Rubinetti e Reinaudi, poi con due canestri da sotto di Azzano e si portano così avanti di cinque lunghezze. Ma i cremonesi non mollano e rientrano senza troppi patemi, concludendo il periodo in perfetta parità con i rossoblu. Tutto si decide con la quarta frazione che comincia bene per il BB2016, con 5 punti consecutivi di Rubinetti. Poi, però, una palla persa e un tiro pesante forzato – e sbagliato – di Tinsley, permettono due contropiedi avversari che riportano l’incontro in pari. La parità va tuttavia ancora avanti fino a 4′ dal termine quando il BB016, in chiaro debito di ossigeno, cala di intensità e subisce un parziale di 13-4 da parte dei lombardi che chiude definitivamente il match.

POL. LIBERTAS CERNUSCO – FERRARA BASKET 2018 68 – 81

(22-22; 39-50; 55-64)

Cernusco: Mandelli, Ferraris 3, Fortunati 5, Meier 16, Bertolotti, M. Franco 11, Pirola, Mora 4, Sirtori 4, Marra 15, Erba, T. Franco 10. All. Fili.

Ferrara 2018: Romondia 3, Cattani ne, Drigo 15, Kuvekalovic 4, Porfilio 6, Yarbanga 4, Cecchetti 18, Ballabio 22, Marchini 9, Jovanovic ne. All. Benedetto.

SOCIAL O.S.A. – TIGERS 86 – 75

(18-15; 38-33; 67-57)

OSA Milano: Albique 4, Passera 12, Dushi 6, Campeggi 13, Manzoli 7, Macchi 11, Toffali 2, Malberti 8, Lucchini 5, Bassani 2, Bossola 16, Salvi. All. Avantaggiato.

Tigers Romagna: Mikulic 11, Sacchi 6, Signorini 12, Tommasini 12, Volpe 17, Tonello 4, Mazzotti ne, Ciadini ne, Komolov 3, Chiapparini 10. All. Gresta.

FOPPIANI – MAZZOLENI TEAM 84 – 62

(25-20; 46-39; 61-60)

Fidenza: Galli 10, Miaschi, Cortese, Restelli 9, Ramponi 13, Scattolin, Beltadze, Valdo 30, Bellini 7, Pezzani, Doumbia 2, Markovic 13. All. Bizzozi.

Pizzighettone: Ciaramella 3, Pedrini 5, Ndiaye 6, Samija 19, Biondi, Belloni 3, Beghini 6, Zafferoni, Tolasi, Rinaldi 6, Boccasavia, Zampolli 14. All. Giubertoni.

INVALVES NERVIANESE 1919 – VIFERMECA 84 – 69

(20-8; 38-32; 62-53)

Nerviano: Genovese ne, Peri 17, Ceppi 21, Barbieri 5, Crusca 2, Tannoia 10, Filippi 8, Segala 9, Goretti 10, Bigarella 2, Nebuloni, Brambilla ne. All. Barbarossa.

Castel San Pietro: Masrè 8, Costantini 10, Castellari ne, Ferdeghini 5, Grotti, Gianninoni 6, Salsini 6, Dieng 14, Adeola 14, Galletti, Zanetti, Zhytaryuk 6. All. Giordani.

Trasferta pessima per la Vifermeca che cade, male, anzi malissimo, in casa della diretta concorrente Nervianese, perdendo, pure, la differenza canestri (all’andata vittoria 89-83). Troppi errori, troppo nervosismo nei momenti cruciali, probabilmente un po’ di sufficienza ad inizio gara, certamente una prestazione non in linea con le ultime uscite: questi i principali fattori di una sconfitta che complica (e non poco!) il cammino dell’Olimpia nella corsa ai playoff. E tutto questo, senza nulla togliere alla Nervianese che vince meritatamente un match condotto dalla palla a due alla sirena finale, con un capitan Stefano Ceppi stratosferico, autore di 21 punti (esattamente come nella gara di andata), con 4 triple pesantissime negli ultimi undici minuti di gioco. In quel frangente, insieme a Tannoia e Peri, è stata la vera spina nel fianco dell’Olimpia.

Ma l’origine del “disastro” va intravisto nel primo quarto, probabilmente il peggiore della stagione: 8 soli punti realizzati, di cui ben 6 dalla linea dei tiri liberi, dopo il cesto in avvio di Dieng. Davvero troppo poco per il livello di questa categoria, in casa di una squadra che gioca sapendo di dover vincere a tutti i costi per restare aggrappata al sogno di raggiungere almeno l’ottavo posto. Sul 20-8, la Nervianese torna in campo nel secondo quarto con il chiaro intento di raggiungere l’intervallo con un cospicuo vantaggio. Obiettivo centrato solo in parte, perché il 38-32 del 20’ è, piuttosto, un invito agli ospiti a rientrare nel match. Nel frangente si fa notare Costantini che trascina i compagni con un paio di accelerazioni pazzesche e con una tripla che pare rimettere Castello sulla strada giusta. Ci son le triple anche di Dieng e Ferdeghini che fanno sorridere i tifosi nerazzurri. Insomma alla pausa lunga ci si arriva, tutto sommato, con parecchie velleità di rimonta. E, ancor di più, in avvio di ripresa l’inerzia pare spostarsi nelle mani di Masrè e compagni, con la tripla perfetta di Dieng e dopo 1’30” il divario si accorcia sul 41-37. Concetto ribadito sempre dall’arco da Adeola (45-40). Sul più bello, però, la Nervianese ha uno scatto d’orgoglio con Peri, che segna 5 punti filati (con una tripla) e che fa tornare in doppia cifra il vantaggio milanese (50-40 a metà frazione); quindi i liberi di Segala e Tannoia mantengono “ingombrante” la dote dei bianconeroverdi (54-42). Nello sprint di fine parziale, Ceppi mette due triple (ma nella prima tocca la riga) e Adeola risponde dall’arco per il 62-53 con cui ci si presenta al quarto decisivo. Dopo due minuti l’Olimpia è ancora lì, a pochi passi dalla “lepre” Nervianese (57-65), ma non riesce a piazzare la “zampata” che potrebbe riaprire la contesa. Masrè è senza ombra di dubbio il migliore in campo dell’Olimpia nell’ultimo parziale, soprattutto per la determinazione e la voglia di “sporcarsi” in difese al limite del fallo, pur di recuperare qualche pallone importante per l’eventuale rimonta. Ed è proprio il “Chacho” Masrè a lanciare e concludere il contropiede del 75-65 a 3’15” che tiene ancora “in vita” la squadra ospite. In realtà, dall’altra parte del campo il capitano Ceppi chiude un “magic moment” con 3 triple consecutive (78-65). E’ il mattone che gela la rimonta castellana, con gli ultimi istanti di gara utili solo per le statistiche.

CLASSIFICA

Sangiorgese 28; Fulgor Fidenza 26; Pizzighettone, Sansebasket Cremona 22; Ferrara 2018 20; Bologna Basket 2018* 18; Piadena 16; Olimpia CSP*, Nervianese, Social Osa Milano 14; Tigers Romagna 10; Cernusco 8.

Mercato Serie B: Faenza prende Poletti, la Virtus Imola risponde con Redikas

Mitchell Poletti è un giocatore dei Blacks. L’ala/pivot ha firmato il contratto con i Raggisolaris e ha sostenuto il primo allenamento con i nuovi compagni in vista del debutto di domenica nel match casalingo con la Virtus Padova.

Poletti arriva dalla Pallacanestro Roseto, seconda in classifica nel girone B insieme alla Rucker San Vendemiano, e si presenta a Faenza con un ottimo biglietto da visita: con 16.8 punti di media è il secondo realizzatore del girone e il quarto di tutta la B Nazionale, e a questo bottino si aggiungono i 7 rimbalzi di media catturati. “Mitch” non ha di certo bisogno di presentazioni come dimostrano le sue statistiche nel campionato di serie A2 dove ha militato fino alla scorsa stagione. Nel 2022/23 è stato il miglior realizzatore italiano con 18 punti di media e per il decimo anno consecutivo ha chiuso in doppia cifra nei punti realizzati.

Virtus Imola è lieta di comunicare di aver raggiunto un accordo con la guardia Dovydas Redikas: l’atleta, classe 1992, si lega al Club giallonero fino al 30 giugno 2024. Il giocatore, in arrivo a Imola nelle prossime ore, ha scelto di indossare la canotta numero 10. La Società sta provvedendo ad accorciare il più possibile l’iter burocratico per poterlo schierare in campo quanto prima.

Nato l’11 dicembre a Siauliai (Lituania), Dovydas sbarca in Italia per la prima volta nella sua carriera: un percorso costellato sia di esperienze nella terra natìa, che in Europa, tra club e Nazionale. Muove i suoi primi passi cestistici con l’Akameija Vilnius, nella seconda lega lituana, tra il 2008 e il 2010, mettendo nelle gambe già 57 partite da “pro” condite una media di 13.3 punti, 4.35 rimbalzi e 3.3 assist per partita. Un inizio folgorante che gli vale la chiamata in massima serie dal Vilniaus Perla Energija, nel 2010-2011. E’ la stagione successiva quella della definitiva svolta, al Rytas Vilnius. Un binomio vincente, condito da due qualificazioni ai playoff – campionato e VTB United League – e, soprattutto, calcando i parquet di Eurocup ed Eurolega. Dall’estate 2013 si trasferisce ai lituani del Pieno Zvaigzdes (2013-2014) per poi, in Lettonia, toccare rispettivamente i 14.7 e 15.1 punti di media tra Barons e Jekablpils. Addirittura, una volta tornato in Lituania, seconda serie, al Vytis Sakiai aumenta il proprio score sino a toccare la media di 21.1 punti/gara, concludendo la seconda parte di stagioni ancora al Pieno Zvaigzdes, nella lega maggiore, giocando anche in Europe Cup. Nell’estate 2016 accetta l’offerta dei greci del Sefa Arkadikos, dove amplia il proprio bagaglio tecnico toccaando i 4 assist per gara. Ancora, annualmente si sposta allo Jonavos CBet (Lituania-2), Apollon Limassol, AEL Limassol (Cipro-1); prima di arrivare in Italia, mostra le sue qualità nella terza serie francese tra Kaysersberg (due stagioni), Besançon, Alliance Sport Alsace (due stagioni) e tre partite, in quest’annata, all’Orchies.