Trofeo Ferrari, Fiorenzuola-Salus e Flying Balls-Virtus Imola, abbiamo le semifinali

TROFEO FERRARI

Quarti di finale

L.G. COMPETITION – ALBERTI E SANTI 77 – 93

(20-29; 38-51; 50-68)

Castelnovo Monti: Canuti 8, Corradini, Canovi 8, Magnani 9, Rossetti 5, Simaitis 13, Levinskis 12, Guarino, Torlai 2, Mallon 20, Parma Benfenati ne, Ferrara. All. Diacci.

Fiorenzuola: Galli 8, Sichel 10, Resca ne, Zucchi 9, Zaric 10, Trobbiani, Scekic 10, Lottici 16, Donati ne, Marletta ne, Klyuchnyk 17, Garofalo 12. All. Lottici S.

Si conclude al terzo turno l’esperienza della Pasta Dallari LG Competition Castelnovo Monti nel “Trofeo Ferrari–Coppa Emilia Romagna”, con la squadra montanara che viene sconfitta a domicilio dalla Pallacanestro Fiorenzuola per 77-93.

Fiorenzuola parte bene e nel solo primo quarto sfiora i trenta punti segnati. Castelnovo prova a rimanere in partita e al 10′ è indietro di nove lunghezze (20-29). Si continua a segnare tanto anche nella seconda frazione, con i piacentini che mantengono il controllo della gara grazie ai punti di Klyuchnyk e Lottici e vanno negli spogliatoi avanti di tredici punti (38-51). Al rientro in campo Fiorenzuola continua a produrre il proprio gioco e la LG tenta di rimanere in partita, ma l’intero roster di coach Lottici segna a ripetizione ed è a +18 quando mancano dieci minuti da giocare. L’ultimo quarto al Pala Giovanelli è intenso e spettacolare (27-25 il parziale), ma serve solo per sancire il successo degli ospiti per 77-93.

BOLOGNA BASKET 2016 – SALUS PALL. BOLOGNA 62 – 90

(12-26; 34-50; 56-73)

BB 2016: De Pascale 2, Poluzzi 6, Bertuzzi 2, Guerri 2, Tugnoli 6, Brotza ne, Fin 12, Cortesi 14, Saccà 18. All. Lolli.

Salus: Savio 19, Granata 3, Amoni 29, Tugnoli 7, Polverelli 10, Veronesi, Stojkov 14, Arletti, Pini, Trentin 8. All. Giuliani.

Finisce ai quarti di finale l’avventura del Bologna Basket 2016 alla Coppa Ferrari, contro una Salus che, in questo momento, è apparsa di un’altra categoria rispetto alla squadra di casa. Amoni (29 punti), Savio (19) e Stojkov (14) hanno trascinato gli ospiti verso una vittoria netta e mai in dubbio, anche se forse il divario finale è troppo punitivo per il BB2016. La differenza la fa l’intensità della Salus, sempre reattiva sulle palle vaganti e molto aggressiva in difesa (al limite del fallo), mentre i granarolesi alternano difese intense a inspiegabili vuoti di memoria, regalando canestri facili da sotto o permettendo il festival avversario delle triple. In attacco il tiro pesante dei ragazzi di Lolli, invece, non funziona e questo è un ulteriore problema di non facile soluzione. Tra tante cattive notizie l’unica consolazione è la prestazione offensiva di Saccà che, reduce da un infortunio, chiude a 18 punti e appare pienamente recuperato.

Ci vorrà dunque ancora tanta pazienza ed applicazione di squadra per salire di livello, almeno fino al rientro di Legnani e Brotza, le cui assenze hanno depotenziato nettamente il reparto lunghi, costringendo Cortesi, Bertuzzi e lo stesso Saccà agli straordinari.

B.S.L. – NEW FLYING BALLS 66 – 103

(11-26; 27-59; 40-86)

San Lazzaro: Recchia ne, Lolli 3, Baietti 3, Annunzi, Fabbri 12, Rossi 15, Naldi, Cempini 10, Rosa ne, Mellara 18, Allodi 5. All. Bettazzi.

Ozzano: Folli 18, Masrè 9, Morara 6, Chiusolo 6, Corcelli 18, Lalanne 9, Magagnoli 6, Mengoli, Martini ne, Dordei 14, Agusto 14, Agriesti 3. All. Grandi.

I New Flying Balls, in formato da cento punti, espugnano in maniera travolgente le Rodriguez di San Lazzaro. 103 a 66 il finale in un match mai in discussione. La La.CO. infatti, fin dai primi minuti indirizza subito a favore gioco e inerzia. San Lazzaro segna appena 2 punti nei primi 6 minuti di gioco, Ozzano prende così la doppia cifra di vantaggio che non lascerà più. Alla prima sirena è +15 Flying, all’intervallo lungo è addirittura +32 (27-59). Anche nella ripresa il match continua ad essere a senso unico con i biancorossi che a turno vanno a segno con continuità fino al +46 della terza sirena (40-86). Nell’ultimo periodo il ritmo difensivo e offensivo ozzanese si allenta e l’attacco BSL, autore di appena 40 punti nei primi 30 minuti giocati, riesce a realizzare 26punti negli ultimi 8 giri di lancette con il duo Rossi-Mellara. Al minuto 35 Ozzano tocca sul 49-96 il massimo vantaggio; a 100 secondi dalla fine è di Folli il canestro del centesimo punto. Alla sirena finale il tabellone delle Rodriguez segna un sonoro 66-103 per le Palle Volanti.

Con questo successo la La.Co. accede per la seconda volta in tre anni alla Final Four di Coppa Emilia raggiungendo Fiorenzuola, Salus ed Imola, quest’ultima prossima avversaria.

DULCA – VIRTUS SPES VIS 59 – 69

(9-8; 23-30; 41-47)

Santarcangelo: Fornaciari 2, Bianchi 13, Cunico 10, Fusco 6, Giuliani 11, Dini 4, Raffaelli 7, Insero ne, Ramilli 1, Guziur ne, Saponi 5, Chiari ne. All. Bernardi.

VSV Imola: Dalpozzo 3, Dal Fiume ne, Sassi ne, Creti 4, Ranocchi 14, Zytharyuk 15, Nucci 11, Casadei 13, Sangiorgi 6, Boero 3. All. Tassinari.

Palla alzata alla palla a due e subito zona 3-2 a tutto campo per gli Angels che aggrediscono il playmaker imolese Dalpozzo e, con 5 piccoli in campo, riducono al minimo le conclusioni oltre l’arco e le penetrazioni. Dini è straordinariamente straordinario con 5 rubate nei primi due quarti, 3 nel primo. Fusco è oplitico nel contenere i lunghi esperti di Imola. Ramilli è sempre pronto a rimbalzo. Giuliani e Raffaelli sono clamorosi in prima linea a contestare il pallone. Fa fatica Imola in attacco, ma fanno fatica anche i Dulca che non trovano soluzioni offensive con spazio, merito anche della difesa di Imola che su tre schemi di Massimo Bernardi si adatta a zona 2-3 scardinando i piani dei gialloblu. Solo 3-2 dopo 5 minuti di gioco, 9-8 Santarcangelo il parziale a fine primo quarto dopo l’entrata di Cunico che prova a dare carica ai suoi soprattutto in attacco. Secondo periodo che si apre con l’ingresso di Bianchi e Saponi, ma l’esperienza, la fisicità sotto le plance di Imola comincia a farsi sentire. Sangiorgi e Ranocchi cominciano a produrre tutto quello che non erano riusciti nel primo quarto. Imola scappa. In attacco i Dulca hanno poche idee con molte penetrazioni 1 contro 5 che trovano spesso l’opposizione della difesa. Giuliani, da gran veterano qual non dovrebbe essere ma evidentemente è, tiene a galla Santarcangelo con canestri in corsa e tiri dalla media. A fine secondo parziale Imola è avanti 23-30. Negli spogliatoi Bernardi prova a dare la carica ai suoi, ma al ritorno sul parquet è sempre Imola a partire forte. Ma attenezione perchè il cuore gialloblu viene fuori nei momenti più difficili, sempre. Cunico decide che è ora di mandare in fiamme la retina e con due bombe d’autore manda in estasi il PalaSGR che torna a crederci. Imola ha un talento incredibile e costruisce tiri anche forzati a volte che finiscono in buca. Ma Santarcangelo c’è, è viva e si va all’ultimo riposo lungo sul 41-47. Ci sono squadre che contro le più forti ed essendo sotto nel punteggio molto spesso si adagiano e lasciano che la partita vadi a finire il prima possibile, ma non è questa la squadra di Massimo Bernardi. Ci sono momenti dove la fatica si fa sentire e sarebbe più facile mollare che lottare, ma non è questo il momento. E’ il momento per i Dulca di tirare fuori tutta la passione, tutto l’orgoglio e tutta l’energia per riprendere questa partita. Ma c’è bisogno di una scossa, di una giocata che faccia risollevare gli animi. E quando c’è da prendersi delle responsabilità si eleva ad alture celestiali Picio Bianchi che con due triple in fila e una stoppata devastante su Casadei riporta a pari il punteggio a 47. Imola riesce a tenere sempre la testa avanti, ma Picio Bianchi non è mai domo. Due penetrazioni, una col fallo da paura che ha fatto ricordare tanto una di un paio di anni fa contro i Crabs Rimini, tengono a galla Santarcangelo. Gli ospiti, però, non ci stanno e, quando i Dulca si riportano a contatto, Nucci con una bomba da 9 metri, Casadei con due triple cadendo all’indietro con la mano in faccia da 8 metri e Zytharyuk, con un paio di piazzati, allungano le distanze. Santarcangelo ora non ne ha davvero più. Finisce 59-69. Imola, meritatamente, va in semifinale.