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Impresa Fortitudo, la “prima” è con la corazzata Verona. Tramec e Bakery vincono, in trasferta, i due derby della B

SERIE A2

BASKET RECANATI – AURORA BASKET JESI 72 – 79

ORASÌ – TREVIGLIO 84 – 80

(22-17, 42-39, 57-54)

Ravenna: Smith 15, Deloach 20, Biancoli ne, Malaventura 9, Cicognani, Rivali 18, Raschi 9, Manetti, Masciadri 10, Smorto 3, Seck ne, Salari ne. All. Martino.

Treviglio: Savoldelli 6, Ferri ne, Chillo 3, Kyzlink 20, Sorokas 10, Marino 8, Spatti, Tambone 15, Rossi 16, Turel 2. All. Vertemati.

L’avvio giallorosso è ai limiti della perfezione: la difesa ravennate, trascinata dai recuperi e dall’intimidazione di Taylor Smith, alimenta la transizione ed il tiro da tre punti di OraSì, abile a colpire quattro volte sui primi cinque tentativi dalla distanza (20-8 dopo 8’). La Remer si dimostra squadra di valore, trovando nell’esterno Kyzlink e nell’interessante play classe 1997 Savoldelli gli inattesi protagonisti della rimonta. Gli esterni ospiti riportano l’equilibrio in campo, permettendo alla Remer di toccare anche il primo vantaggio (37-39) al 19’. Ravenna reagisce e ritrova pareggio e sorpasso con un gioco da tre punti di Smith ed una bella penetrazione di Rivali, per il 42-39 OraSì del 20’. In avvio di terzo quarto è l’ex di turno Tambone, con due triple consecutive, a scavare il primo break (48-52 al 27’) in favore degli ospiti; i giallorossi non si lasciano intimidire, e con Masciadri e Raschi OraSì riesce a tenere avanti la testa alla terza sirena (57-54) e nella prima parte del quarto quarto. L’allungo decisivo si configura tra il 35’ ed il 37’; Deloach trova una tripla fortunosa, che balla sul ferro prima di entrare, Marino replica dalla distanza, ma Rivali – ancora da tre punti – ribadisce l’accelerazione ravennate. Smith segna il +5 (67-62), che viene mantenuto dopo lo scambio di canestri tra Rossi e Masciadri. OraSì è “in the zone”, e affonda il colpo: Smith stoppa, Deloach subisce fallo e fa 2/2 dalla lunetta (72-65); ancora l’americano in maglia #2 – tredici punti nel quarto periodo – ruba palla e scappa in contropiede, andando a segnare in sottomano il canestro del 77-68 a 1’30” dalla fine. Treviglio ci prova con il fallo sistematico, ma Rivali e compagni sono sufficientemente precisi dalla lunetta per mettere al sicuro il primo successo casalingo dei giallorossi.

CHIETI – BONDI 82 – 64

(23-18; 46-33; 64-51)

Chieti: Piazza 4, Allegretti 13, Marchetti n.e, Lilov 18, Sipala n.e, Piccoli 2, Vedovato 2, Sergio 9, Monaldi 19, Armwood 15 All. Galli.

Ferrara: Rush 16, Ebeling, Lestini 8, Ibarra 2, Bucci 14, Losi 5, Salafia ne, Verrigni ne, Henderson 12, Ghirelli, Brkic 7. All. Morea.

MEC ENERGY ROSETO – CENT LATTEAMICA NATURA BRESCIA 88 – 74

EUROPROMOTION LEGNANO – DINAMICA GENERALE MANTOVA 62 – 67

ETERNEDILE BOLOGNA – TEZENIS VERONA 77 – 69

(20-20; 34-37; 57-60)

Fortitudo: Quaglia, Radic 24, Candi, Zani ne, Iannilli 4, Campogrande ne, Sorrentino 11, Raucci 6, Carraretto 5, Flowers 21, Italiano 6. All. Boniciolli.

Verona: Bernardi ne, Saccaggi, Ricci 6, Petronio ne, Boscagin 6, Cortese 21, Michelori, Ba ne, Da Ros 5, Chikoko 7, Rice 17, Spanghero 7. All. Crespi.

PALL. TRIESTE 2004 – A. COSTA IMOLA 87 – 53

(29-9; 51-31; 69-37)

Pallacanestro Trieste 2004: Parks 16, Bossi 6, Coronica 4, De Marchi 2, Ferraro, Pecile 9, Baldasso 7, Landi 5, Prandin 7, Pipitone 4, Canavesi 6, Zahariev 21. All. Dalmasson.

Andrea Costa Imola: Washington 4, Sgorbati 4, Maggioli 4, Cai, Amoni 8, De Nicolao 2, Prato 3, Preti 1, Anderson 11, Hassan 9, Sabatini 7. All. Ticchi.

BAWER MATERA – DE’ LONGHI TREVISO 75 – 91

CLASSIFICA

3° giornata G V P
De’ Longhi Treviso 6 3 3 0 100
Dinamica Generale Mantova 6 3 3 0 100
Tezenis Verona 4 3 2 1 67
Proger Chieti 4 3 2 1 67
Centrale del Latte-Amica Natura Brescia 4 3 2 1 67
OraSi’ Ravenna 4 3 2 1 67
Andrea Costa Imola 4 3 2 1 67
Eternedile Bologna 2 3 1 2 33
Pallacanestro Trieste 2004 2 3 1 2 33
Europromotion Legnano 2 3 1 2 33
Aurora Basket Jesi 2 3 1 2 33
Remer Treviglio 2 3 1 2 33
Mec-Energy Roseto 2 3 1 2 33
Bondi Ferrara 2 3 1 2 33
Bawer Matera 2 3 1 2 33
Basket Recanati 0 3 0 3 0

SERIE B/A

GIOIELLERIE FABIANI MONSUMMANO – BASKET CECINA 66 – 69

CUS TORINO – BLUKART SAN MINIATO 60 – 81

GESSI BORGO SESIA – DULCA SANTARCANGELO 59 – 58

(22-18; 34-32; 52-50)

Valsesia: Giacomelli 4 (1/2, 0/6), Quartuccio 4 (0/3, 1/1), Tomasini 10 (1/6, 2/3), Giovara 3 (1/6 da due), Santarossa 11 (4/7, 1/5), Gatti 9 (2/6 da tre), Zucca 6 (3/4 da due), Giorgi 5 (2/3 da due), Paolin 7 (2/7, 1/2), Dotti ne. All. Pansa.

Santarcangelo: Bianchi, Pesaresi 6 (1/3, 1/6), Gualtieri, Bedetti 16 (6/9, 0/1), Moretti, Cardellini 9 (3/6, 1/4), Bedetti 12 (6/9, 0/4), Saponi 15 (4/7, 1/2), Fusco ne, Canini ne. All. Tassinari.

CFG LIVORNO – VALENTINA’S BOTTEGONE 79 – 69

BASKET CLUB TRECATE – MAMY.EU OLEGGIO 54 – 65

RAGGISOLARIS – TRAMEC 67 – 71

(15-23; 30-33; 45-53)

Faenza: Boero 5, Castellari, Silimbani 7, Samorì, Benedetti 3, Casadei 17, Penserini 15, Pini 18, Zambrini 2, Sangiorgi. All. Regazzi.

Cento: Fontecchio 3, Contento 11, D’Alessandro ne, Demartini 13, Infanti 13, Pederzini ne, Benfatto 14, Andreaus 8, Locci, Caroldi 9. All. Albanesi.

Non bastano il cuore e il carattere ai Raggisolaris per compiere l’impresa contro la Tramec Cento. In un PalaCattani gremito Faenza lotta a testa alta contro la corazzata centese, stringendo i denti e non mostrando di risentire l’assenza per infortunio di Dal Fiume. Dopo quaranta minuti di battaglia arriva un ko al fotofinish che dimostra quanto la squadra si sia lasciata alle spalle il passo a falso a San Miniato. L’inizio di gara è però da incubo, con Cento che vola avanti 13-2 dopo pochi minuti. La squadra è contratta e presta il fianco agli avversari, ma dopo aver riordinato le idee arriva la riscossa. Pini spezza gli equilibri entrando dalla panchina, poi ci pensa la solita difesa a fare la differenza, e così gli sforzi vengono ripagati al 16′ quando Penserini spara la tripla del 25-25. Neanche il tempo per festeggiare e Fontecchio risponde per le rime (28-25) e tra mille colpi di scena si arriva all’intervallo con gli ospiti avanti 30-33. Nel terzo quarto la Tramec sfodera i suoi frombolieri provando la fuga e sfruttando i piccoli cali di tensione dei romagnoli, con Demartini che allo scadere segna il 53-45. Il copione della partita è chiaro: i Raggisolaris lottano ad armi pari, ma al primo errore vengono puniti. Tutto il carattere dei faentini si vede però negli ultimi dieci minuti quando la solita difesa e il gioco corale permettono di bloccare Benfatto sotto canestro e i tiratori dalla lunga distanza, con il punto esclamativo che lo mette Pini con la tripla del sorpasso fissando il 60-58 a 3’20” dalla fine. Ancora una volta però Cento è cinica e con Caroldi e Infanti prende il largo (64-60 a 1’32”) poi ci pensano Benfatto e Demartini dalla lunetta a fissare il 68-60 a 33” dalla fine. Partita finita? Neanche per idea, perchè Faenza ha mille vite. Casadei segna due triple consecutive con la seconda che induce Andreaus al fallo: morale 7 punti per il pivot e 67-70 a 5” dalla fine. Coach Albanesi e i giocatori di Cento non credono ai loro occhi. La Tramec chiama time out e al ritorno in campo Penserini commette fallo sistematico, con Demartini che chiude i conti sul 71-67. Cento si prende i due punti, ma Faenza gli applausi.

NTS – BAKERY 84 – 97

(8-26, 36-53, 57-70)

Rimini: Perez 2, Meluzzi 6, Panzini 8, Tassinari 15, Chiera 4, Egbutu ne, Balic 2, Foiera 19, Crotta 10, Romano 18. All. Mladenov.

Piacenza: Sanguinetti 23, Soragna 19, Gasparin 15, Nicoletti ne, Infante 2, Cuccarese 8, Billi, Bianchi, Fin 16, Magrini 14. All. Bizzozi.

Bastano dieci minuti alla Bakery per sbrigare la pratica Rimini e riprendere il proprio cammino in questa Serie B. Costretta a rotazioni limitatissime a causa dello stop di Meschino a causa di un problema al piede di entità ancora da valutare, la formazione di coach Bizzozi disputa un primo quarto ai limiti della perfezione che segna irrimediabilmente il match: +18 che costringe la NTS ad un lungo ed infruttuoso inseguimento. Piacenza parte con Sanguinetti, Gasparin, Soragna, Cuccarese e Infante: una scelta chiara, quella di mettere il #20 biancorosso in campo da subito, che fa capire come l’idea piacentina sia quella di disputare un match fatto di grande intensità fin dalla palla a due. La Bakery colpisce con grandissima efficacia dall’arco dei 6.75m (71% nei primi dieci minuti) e scava il solco. I biancorossi manterranno il vantaggio in doppia cifra fino alla fine, nonostante i ripetuti tentativi dei romagnoli. I padroni di casa vincono infatti il secondo parziale di una lunghezza ed il terzo di 4, nonostante l’ottimo Fin (14 punti nel solo secondo quarto) ed i soliti Gasparin e Sanguinetti, anch’essi già in doppia cifra all’intervallo, quando il tabellone segna 36-53. Al 30’ invece Piacenza è ancora avanti 57-70 grazie ad un Matteo Soragna sempre più ispirato e Magrini che ha nel frattempo raggiunto quota 8 punti. L’ultimo parziale si apre con una pesante bomba di Rimini che rischia di rimettere in scia i padroni di casa, ma Piacenza è brava a reagire ed a ricacciare la NTS a distanza di sicurezza. Soragna realizza tre triple nell’ultimo quarto, Magrini due, e la Bakery può nuovamente dilagare.

UNIEURO – PIOMBINO 74 – 69

(22-18, 34-39, 55-50)

Forlì: Ferri 7, Vico 10, Pederzini 11, Pignatti 24, Rotondo 11, Bonacini 2, Iattoni 2, Arrigoni 7, Rombaldoni ne, Zoboli ne. All. Garelli.

Basket Golfo Piombino: Venucci 16, Guerrieri 2, Genovese 9, Gigena 18, Persico 5, Bianchi 7, Iardella 9, Franceschini 3, Pedroni, Mari ne. All. Padovano.

Esteti della pallacanestro, fanatici della Nba, nostalgici del basket con gli americani: prego astenersi e rivolgersi altrove. Per ora, perlomeno. E’ la Serie B, bellezza. E nella circostanza, più che mai, contava solo vincere, contava solo “espugnare” il Palafiera. L’Unieuro lo fa, stringendo al proprio petto due punti unti e bisunti: soffrendo le pene dell’inferno, aggrappandosi ad un Rotondo puntuale (11+11) e ad un Pignatti lussuoso (24+14 alla sirena), l’uomo oltretutto del gol-partita in zona-Cesarini, a 22″ dal gong, un tap-in “da Marte”, sbucando da dietro ai colossi gialloblù, che corregge pallavolisticamente il 12° tiro dal campo sbagliato da un Vico spuntato, portando Forlì su un rassicurante +4 che vale la partita. Respinto dunque l’assalto di una Piombino baldanzosa, brutta, sporca e cattiva proprio come la si immaginava, Forlì ora si consolida nel branco di predatori all’inseguimento della lepre Cecina vittoriosa a casa-Niccolai. Quando sul 17-7 del 7′ – punteggio figlio di tanto Pignatti, poca fluidità e 7′ della miglior difesa di questo breve scorcio di stagione – Vico ha la tripla aperta del +13, la Pallacanestro 2.015 pare a un passo dall’involarsi in una comoda domenica pomeriggio in compagnia dei suoi 1.700 fedelissimi. Col piccolo particolare che la conclusione dell’argentino esce ed in un paio di scambi Piombino è di nuovo lì (17-12): ecco che allora la partita assume le fattezze di una gelatinosa melma, che aggroviglia corpi e idee dei ragazzi di Garelli costringendoli ai consueti blackout, a nuove amnesie difensive (non come ai livelli con Cecina, per fortuna). Con Rombaldoni inchiodato alla panchina per noie fisiche, con Ferri e Vico alla prese con una domenica complicata, Forlì propone uno spettacolo difficilmente definibile tale, tant’è che Piombino con la tripla di Genovese va addirittura +7 (32-39 a 1’30 dall’intervallo lungo). Dopo un terzo quarto in cui Mario Gigena spiega il perchè di una lunga e onorata carriera consentendo a Piombino di rimanere sempre a contatto con l’Unieuro che gioca il miglior periodo dei suoi quattro (21-11 il parziale), è fin troppo chiaro che si deciderà tutto in volata. Volata che Forlì potrebbe evitare se “The Martian” Pignatti – nell’unico momento-no della sua serata – non facesse 0/2 in lunetta sul 62-57 a 5′ scarsi dalla fine: e allora buon divertimento, con Pederzini che sul -2 Forlì trova l’autostrada salva-vita, con Gigena e Persico che s’impongono sotto canestro riportando avanti Padovano, con SebaVico che si rapprende appena in tempo per la tripla del sorpasso (da -2 a +1 a 1’05”) fino al capolavoro finale del treccioluto neo-idolo del PalaFiera.

CLASSIFICA

4° giornata G V P
GR Service Cecina 8 4 4 0 100
Dulca Santarcangelo 6 4 3 1 75
Unieuro 2.015 Forli’ 6 4 3 1 75
Tramec Cento 6 4 3 1 75
Blukart Etrusca San Miniato 6 4 3 1 75
Bakery Piacenza 6 4 3 1 75
NTS Basket Rimini Crabs 4 4 2 2 50
Basket Golfo Piombino 4 4 2 2 50
Raggisolaris Faenza 4 4 2 2 50
CFG Livorno 4 4 2 2 50
Gioiellerie Fabiani Monsummano 2 4 1 3 25
Valentina’s Bottegone 2 4 1 3 25
Mamy Oleggio 2 4 1 3 25
Gessi Valsesia 2 4 1 3 25
Cus Torino 2 4 1 3 25
Basket Club Trecate 0 4 0 4 0

Andrea Costa all’overtime, Fortitudo ko. Doppio tabellone rotto a Piacenza

SERIE A2 2° Giornata

AURORA – ORASÌ 71 – 79

(24-18, 37-35, 57-56)

Jesi: Greene 18, Hunter 19, Battisti, Scali ne, Lucarelli ne, Moretti ne, Janelidze 4, Leggio, Paci, Santiangeli, Picarelli, Gueye. All. Lasi.

Ravenna: Smith 14, Deloach 22, Malaventura 5, Cicognani, Rivali 13, Rasch 7, Manetti ne, Masciadri 11, Smorto 7, Seck ne, Salari ne. All. Martino.

La prima vittoria dell’era OraSì Ravenna arriva in rimonta all’Ubi Bpa Palas di Jesi, al termine di una partita intensa che capitan Rivali e compagni hanno avuto la forza e la presenza mentale di prendere in mano nel corso dell’ultimo quarto. L’avvio di gara è di stampo jesino, con un’Aurora pimpante ed in grado di scappare sul 9-2 prima, e sull’11-4 poi, trascinata da Santiangeli e Paci. L’ingresso in corsa di Deloach, inserito al 5’ per Smorto, sveglia l’OraSì: l’americano segna due volte subendo anche fallo, realizzando i punti del primo pareggio (13-13 al 7’). Sul finire del primo quarto carbura Greene, 7 punti in 2’, ed i padroni di casa chiudono la prima frazione sul 24-18. OraSì ricuce con Rivali (24-22 al 12’, 28-26 al 15’) e pareggia (30-30) con il gioco a due tra Raschi e Smith. Il batti e ribatti dura fino all’intervallo, al quale Jesi arriva in leggero vantaggio (37-35). L’OraSì che esce dagli spogliatoi ha la faccia giusta: Deloach accorcia da tre punti (39-38), Smith sorpassa (41-42), poi è ancora Deloach a segnare dalla distanza per il 44-47 al 23’. Il parziale giallorosso prosegue con la prima tripla della partita di Malaventura (44-52 al 25’). Il timeout chiamato da Lasi ferma l’emorragia e rilancia l’Aurora: Neiko Hunter imbuca due tiri dalla lunga distanza ed un tap in a rimbalzo d’attacco, trascinando i suoi fino al 57-56 del 30’. La gara entra nel vivo nei dieci minuti finali. I vantaggi sono minimi, si sprecano sorpassi e controsorpassi: quello decisivo di Ravenna è firmato Smorto al 37’, con il canestro da tre punti del 67-69. Sul possesso successivo Smith ruba palla a Paci e Rivali è bravissimo ad approfittare del momento di confusione andando ad appoggiare il canestro del +4 che forza il timeout di Jesi a 3’ dalla sirena finale. Greene accorcia da tre punti (70-71), ma Rivali con personalità restituisce il maltolto, siglando dalla lunga distanza il 70-74 al 38’. Santiangeli riporta Jesi ad un solo possesso di distanza, ma né Ravenna né Jesi riescono a trovare i punti che potrebbero volgere la contesa a proprio favore. A 40” dalla fine è il giallorosso Malaventura a prendere in mano la situazione e ad imbucare il jumper che vale mezza partita; l’ultimo assalto di Santiangeli e Hunter non va a segno, lasciando così a Masciadri il compito di chiudere i conti da tre punti ad una manciata di secondi dalla sirena.

DE’ LONGHI TREVISO – BASKET RECANATI 74 – 66

TEZENIS VERONA – MEC ENERGY ROSETO 75 – 55

LEONESSA BRESCIA – BAWER MATERA 103 – 87

DINAMICA GENERALE MANTOVA – PALL. TRIESTE 2004 90 – 83

ANDREA COSTA – ETERNEDILE 93 – 87 dts

(15-19; 42-40; 63-53; 81-81)

Andrea Costa Imola: Maggioli 12, Preti 2, Anderson 22, Hassan 15, Sabatini 8, Washington 15, Sgorbati, Cai, Amoni, 7 De Nicolao 2, Prato 10. All. Ticchi.

Fortitudo Eternedile: Sorrentino, Carraretto 3, Italiano 5, Radic 16, Flowers 30, Quaglia, Candi 13, Iannilli 1, Campogrande, Montano 13, Raucci 6, Zani. All. Boniciolli.

BONDI – KNIGHTS 77 – 88

(21-25; 45-45; 55-68)

Pallacanestro Ferrara: Rush 17, Ebeling M., Lestini 6, Ibarra 10, Bucci 6, Losi 18, Ebeling G., Salafia, Verrigni, Henderson 6, Ghirelli, Brkic 14. All. Morea.

Legnano: Navarini 5, Allodi 2, Guidi, Maiocco 5, Frassineti 21, Palermo 8, Martini 6, Tognati n.e Sacchettini 2, Pacher 14, Raivio 25. All. Ferrari.

BLU BASKET TREVIGLIO – PROGER CHIETI 60 – 53

CLASSIFICA

2° giornata G V P
Tezenis Verona 4 2 2 0 100
Centrale del Latte-Amica Natura Brescia 4 2 2 0 100
De’ Longhi Treviso 4 2 2 0 100
Andrea Costa Imola 4 2 2 0 100
Dinamica Generale Mantova 2 1 1 0 100
Europromotion Legnano 2 2 1 1 50
Bondi Ferrara 2 2 1 1 50
OraSi’ Ravenna 2 2 1 1 50
Proger Chieti 2 2 1 1 50
Bawer Matera 2 2 1 1 50
Remer Treviglio 2 2 1 1 50
Eternedile Bologna 0 1 0 1 0
Basket Recanati 0 2 0 2 0
Aurora Basket Jesi 0 2 0 2 0
Mec-Energy Roseto 0 2 0 2 0
Pallacanestro Trieste 2004 0 2 0 2 0

SERIE B/A 3° giornata

BAKERY PIACENZA – UNIEURO FORLI’ sospesa

Piacenza: Sanguinetti 11, Gasparin 5, Soragna, Meschino, Infante 8, Cuccarese, Magrini, Fin, Billi, Bianchi ne. All. Bizzosi.

Forlì: Ferri 2, Vico 7, Pederzini 5, Pignatti 4, Rotondo 6; Bonacini 2, Arrigoni, Rombaldoni, Iattoni ne, Biandolino ne. All. Garelli

Entrerà alla storia come la partita dei due tabelloni infranti. Un caso di cui non si ha memoria. Per un risultato che – forse, probabilmente – arriverà in marca da bollo dal giudice sportivo. A meno di un recupero. Il primo tabellone va ko al 12’02” di una partita scorrevole, equilibrata e piacevole che al momento del primo crack sta 27-26 per i padroni di casa: pick&roll Sanguinetti/Infante, difesa forlivese uccellata, il lungo piacentino schiaccia e il tabellone di cristallo crepa. Tutti fermi, un’ora abbondante per far girare le manovelle, far scendere la carpenteria e sostituire il cenozoico canestri del vecchio PalaAnguissola. Quando finalmente, alle 22.25, finalmente, si può ripartire, le squadre abbozzano un riscaldamento (essendo i giocatori stati fino a quel momento piantati ad osservare operare gli inservienti locali). E qui si consuma il “dramma”: Pignatti, sul canestro “buono”, quello dalla parte opposta, ha la pessima idea di schiacciare. Frittata: crepa anche l’altro tabellone. Gli arbitri vanno a consultare il regolamento che, a quanto pare, in Serie B “richiederebbe” che la squadra ospitante disponga di 2 canestri di metallici ed altrettanti tabelloni di cristallo per assurde evenienze di questo tipo. Solo che il tabellone n. 2 non c’è: e allora tutti a casa. Se sarà 0-20 Forlì o vi sarà un recupero ce lo farà sapere in settimana il giudice sportivo.

E i 12′ di partita? Un pò per uno. Benissimo l’Unieuro in avvio, i ragazzi di Garelli “sembrano Cecina”, gli attacchi della Bakery sono sporchi, ne scaturiscono una mezza dozzina di contropiedi primari che esaltano Vico per il 20-10 dell’8′. Poi c’è la reazione di Piacenza, con Sanguinetti prodigo di buone iniziative e la Pallacanestro che s’inceppa beccando un 6-17 di break. Al resto pensano i fragili cristalli del PalaAnguissola, tra lo sgomento dei presenti.

TRAMEC – DON BOSCO 76 – 69

(23-18; 44-28; 59-52)

Cento: Fontecchio 8, Contento 24, D’Alessandro, Demartini 7, Infanti 8, Pederzini ne, Benfatto 6, Andreaus 18, Locci, Caroldi 5. All. Albanesi.

Livorno: Perin 10, Creati ne, Bruno 2, Granchi 3, Banchi 11, Lucarelli 10, Mariani 10, Artioli 2, Ravazzani 13, Thiam 8. All. Quilici.

Al PalAhrcos, la Tramec supera la CFG Livorno, al termine di un incontro condotto dal primo all’ultimo possesso, ma vinto soltanto nel finale, grazie a una sequenza di Contento. Entrambe le formazioni si presentano all’appuntamento con la miglior formazione possibile: Cento è infatti al gran completo così come Livorno, che registra il rientro di Ravazzani dopo una settimana ai box. L’approccio alla gara di Benfatto e soci è positivo, all’interno di un primo quarto in cui la Tramec produce il primo strappo con Infanti e Contento che puniscono la zona proposta dai toscani (17-9), ma poi torna a vedere gli avversari negli specchietti nel momento in cui Perin firma il “-2” (20-18), a una manciata di secondi dal primo intervallo. Un “gol” di Caroldi da metà campo sulla sirena di fine primo quarto risveglia i biancorossi, che in avvio di secondo periodo trovano la doppia cifra di vantaggio con Fontecchio (28-18). In questo frangente i padroni di casa si fanno preferire agli ospiti e lo scarto a favore dei locali ingrassa col passare dei minuti fino al “+16” (39-23 al 16′, 44-28 al 20′). Al ritorno in campo Cento trova il “+17” con Andreaus (51-34), che però è l’unico giocatore di casa a trovare la via del canestro nella parte centrale del quarto mentre Livorno approfitta dei problemi di gestione dei falli dei biancorossi e di un netto predominio a rimbalzo (56-37) per rosicchiare punto su punto e risalire fino al “-5” (61-56) in principio di ultima frazione. Contento ridà fiato alla Tramec (65-58 al 34′) ma la CFG impatta a quota 65 con Ravazzani, a poco meno di due minuti dalla fine. La guardia triestina è però protagonista di un finale da urlo: segna dall’arco, da sotto e dalla lunetta, mettendo la firma sugli ultimi 13 punti degli emiliani, respingendo l’assalto degli uomini di coach Quilici e spingendo la Tramec alla seconda vittoria consecutiva.

DULCA – BOTTEGONE 85 – 53

(11-10, 35-27, 62-40)

Santarcangelo: Saponi 9, Cardellini 12, Bedetti 15, Gualtieri 3, Bedetti F. 10, Moretti 8, Fusco, Pesaresi 16, Bianchi 12, Pasini. All. Tassinari.

Bottegone: Giannini 7, Toppo 7, Rossi 6, Marconato 6, Bongi 7, Maspero 3, Divac, Taflaj 2, Cernivani 8, Laudoni 7. All. Valerio.

MAMY.EU OLEGGIO – GIOIELLERIE FABIANI MONSUMMANO 60 – 78

SOLBAT PIOMBINO – GESSI BORGO SESIA 68 – 67

BASKET CLUB TRECATE – CUS TORINO Non disputata assenza medico

SAN MINIATO – RAGGISOLARIS 80 – 59

(21-13; 37-34; 57-44)

San Miniato: Stefanelli 11, Zita 10, Bruno 12, Bertolini 22, Parrini, Gaye Serigne 4, Rinaldi 9, Pagni 8, Di Noia 4, Capozio. All. Barsotti.

Faenza: Dal Fiume 6, Boero 1, Castellari, Silimbani 2, Benedetti 5, Casadei 28, Penserini 9, Pini 4, Zambrini 2, Sangiorgi 2. All. Regazzi.

Prestazione da dimenticare per i Raggisolaris in terra toscana, sconfitti con pieno merito dalla Blukart San Miniato. Faenza paga le basse percentuali offensive tirando con un 36% dal campo e avendo una difesa che per la prima volta in stagione concede decisamente troppo agli avversari, che da sotto canestro e dalla lunga distanza colpiscono con troppa facilità. Un passo falso che dovrà servire da lezione per riordinare le idee in vista di un mese ricco di impegni difficili. Pronti via e San Miniato va subito in fuga sull’11-7 trascinata da un immarcabile Bertolini, autore di 12 punti nel solo primo quarto. I Raggisolaris impiegano alcuni minuti per riordinare le idee e con Silimbani si riportano sotto al 4′ sul 9-12. La Blukart non subisce il contraccolpo psicologico e continua a macinare gioco raggiungendo la doppia cifra: 21-11. Sono le statistiche a fotografare la prova dei faentini: la percentuale dal campo nel primo tempo è del 35%. Il carattere però non manca ai Raggisolaris e al rientro in campo piazzano un break di 12-0 portandosi avanti 22-21 grazie ad un canestro di Sangiorgi. San Miniato non resta a guardare ed effettua il controsorpasso con una tripla di Zita e all’intervallo arriva avanti 37-34. Il peggio non è però alle spalle, anzi deve ancora arrivare. Zambrini segna il 36-37 poi Faenza non trova più punti per sei lunghissimi minuti e quando Pini rompe il digiuno il passivo sembra ancora ampiamente recuperabile: 40-48. Basta però un piccolo calo di attenzione per innescare i frombolieri toscani e vedere svanire tutto il lavoro fatto. Rinaldi spara la tripla del 52-43 dando via al break e al 30′ San Miniato conduce 57-44. E’ il momento decisivo del match, perchè i Raggisolaris pur con il solito cuore non riescono più a rialzare la testa, trovandosi addirittura sotto 59-80 al 39′.

CECINA – CRABS 70 – 66

(24-22; 43-39; 61-54)

Cecina: Fratto 18, Del Testa 11, Toscano 11, Caroti 10, Medizza 10, Zaccariello 4, Bruni 4, Gambolati 2, Favillo, Pistillo ne. All. Campanella.

Rimini: Perez 16, Romano 14, Tassinari 14, Foiera 8, Chiera 7, Panzini 5, Balic 2, Egbutu, Crotta, Meluzzi. All. Mladenov.

CLASSIFICA

Dulca Santarcangelo, GR Service Cecina 6; Bakery Piacenza*, Raggisolaris Faenza, NTS Basket Rimini Crabs, Tramec Cento, Blukart Etrusca San Miniato, Basket Golfo Piombino 4; Unieuro 2.015 Forlì*, Valentina’s Bottegone, CFG Livorno, Meridien Monsummano 2; Gessi Valsesia, Mamy Oleggio, Basket Club Trecate*, Cus Torino* 0.

Ferrara fa suo il primo derby dell’A2. In serie B, riscatto Cento, scivola Forlì

Prende il via, col rinvio praticamente certo di Fortitudo-Mantova, il campionato di A2. Le nostre formazioni sono nel girone Est. Si comincia col derby di Ravenna nel rinnovato Pala DeAndrè, tra i giallorossi romagnoli e Ferrara. Imola, invece, ha una trasferta non impossibile a Recanati.

SERIE A2/EST

ROSETO SHARKS – UNIVERSO TREVISO 72 – 83

ORASI RAVENNA – PALL. FERRARA 2011 69 – 79

(23-18; 34-46; 56-61)

Ravenna: Smith 14, Deloach 8, Scaccabarozzi ne, Malaventura 14, Cicognani, Rivali 10, Raschi 7, Manetti ne, Masciadri 14, Smorto 2, Seck ne, Salari ne  All. Martino.

Ferrara: Rush 17, Ebeling M. ne, Lestini 6, Ibarra, Bucci 8, Losi 10, Ebeling G. ne, Salafia, Verrigni, Henderson 15, Ghirelli ne, Brkic 23. All. Morea.

Di fronte ai quasi duemila spettatori assiepati in un Pala de Andrè tirato a lucido, il derby tra OraSì Ravenna e Bondi Ferrara sorride alla formazione estense (69-79), più compatta e continua all’interno di un match dai numerosi cambi di fronte. La formazione giallorossa ha spremuto sul rinnovato parquet di viale Europa tutta l’energia che aveva in corpo, cercando di ribellarsi ad un destino che si è divertito a togliere diverse carte dal mazzo di coach Martino nel corso della settimana, alla luce dell’infortunio di Cicognani e dei problemi fisici di Deloach e Malaventura. Lo sforzo di capitan Rivali e compagni non è bastato per vincere perché sulla propria strada OraSì Ravenna ha incontrato una Bondi puntuale nell’approfittare del momento di sbandamento di fine secondo quarto e cinica nel rintuzzare ogni tentativo di rimonta, compreso quello che ha riportato i giallorossi a -1 (56-57) ed altre volte ad un paio di possessi di distanza.
Meglio Ravenna in avvio, con Taylor Smith a fare il bello ed il cattivo tempo sotto i tabelloni e Malaventura a siglare in palleggio arresto e tiro il canestro dell’11-4. La reazione ospite arriva quando Losi subentra ad Ibarra, ispirando il pareggio e dando vita ad una serie di batti e ribatti lunga fino al 16’. Qui la Bondi mette la freccia e realizza il parziale che OraSì non riuscirà più a recuperare, trascinata dai canestri del neo-arrivato Henderson, di Rush e di Bucci, per il 2-15 che stampa il 34-46 dell’intervallo. La pausa restituisce vigore ai padroni di casa. Masciadri e Deloach si accendono all’improvviso e scatenano il controparziale che riporta sotto Ravenna (56-57 al 28’), rintuzzato da Losi sulla sirena del terzo quarto (56-61). Bucci e Brkic restituiscono slancio a Ferrara, Rivali accorcia sul 64-68 ma poi non riesce a riportare i suoi ad un possesso di distanza; sul possesso successivo Rush segna da tre punti, imitato da Losi per il 66-76 che chiude la partita con un minuto di anticipo.

ETERNEDILE BOLOGNA – PALLACANESTRO MANTOVANA 14/10/2015 – 20:30

EUROPROMOTION LEGNANO – LEONESSA BRESCIA 73 – 82

OLIMPIA MATERA – BLU BASKET TREVIGLIO 85 – 73

BASKET RECANATI – A. COSTA IMOLA 69 – 74

(21-12, 34-32, 47-48)

Basket Recanati: Braida ne, Forte ne, Pierini 7, Lauwers 12, Obinna ne, Traini 4, Procacci 5, Bonessio 5, Amorese ne, Maspero 5, Lawson 16, Gibson 15. All. Zanchi.

Andrea Costa Imola: Washington 11, Sgorbati ne, Maggioli 4, Amoni 13, De Nicolao 3, Prato ne, Preti 2, Anderson 25, Hassan 12, Sabatini 4. All. Ticchi.

PALL. TEATE CHIETI – AURORA BASKET JESI 82 – 77

PALL. TRIESTE 2004 – TEZENIS VERONA 39 – 68

CLASSIFICA

1° giornata G V P
Tezenis Verona 2 1 1 0 100
Bawer Matera 2 1 1 0 100
De’ Longhi Treviso 2 1 1 0 100
Bondi Ferrara 2 1 1 0 100
Centrale del Latte Brescia 2 1 1 0 100
Andrea Costa Imola 2 1 1 0 100
Proger Chieti 2 1 1 0 100
Dinamica Generale Mantova 0 0 0 0 0
Eternedile Bologna 0 0 0 0 0
Basket Recanati 0 1 0 1 0
Aurora Basket Jesi 0 1 0 1 0
Europromotion Legnano 0 1 0 1 0
OraSi’ Ravenna 0 1 0 1 0
Mec-Energy Roseto 0 1 0 1 0
Remer Treviglio 0 1 0 1 0
Pallacanestro Trieste 2004 0 1 0 1 0

Seconda giornata in serie B, girone A. L’impegno più duro ce l’ha Cento a Monsummano, ma anche Forlì non deve sottovalutare Cecina. Raggisolaris, Crabs e Santarcangelo potrebbero bissare, tra le mura amiche, il successo dell’esordio e così anche Piacenza che farà visita a BorgoSesia.

SERIE B/A

CFG LIVORNO – BLUKART SAN MINIATO 79 – 70

UNIEURO – CECINA 60 – 77

(15-16, 27-37, 45-57)

Forlì: Rotondo, Rombaldoni 6, Vico 13, Ferri 2, Iattoni, Arrigoni 13, Pederzini 11, Pignatti 11, Bonacini 4, Biandolino ne. All. Garelli.

Cecina: Fratto 8, Favilli, Zaccariello 9, Toscano 7, Del Testa 6, Gambolati 15, Caroti 12, Bruni 9, Medizza 11, Pistillo ne. All. Campanella.

NTS INFORMATICA – TRECATE 68 – 65

(16-13, 30-37, 53-55)

Rimini: Panzini 14 (3/5, 0/6), Chiera 14 (2/5, 1/2), Romano 5 (0/2, 1/3), Tassinari 7 (2/5, 1/3), Crotta 5 (1/3), Perez 4 (2/4, 0/2), Foiera 17 (8/9), Balic 2 (1/1), Egbutu, Provesi ne. All. Mladenov.

Trecate: Taffetani 2 (1/4, 0/2), Peroni 6 (1/5, 1/3), Grossini 13 (3/9, 2/5), Gerli 2 (1/4, 0/1), Scrocco 16 (5/8, 2/6), Cantone 15 (5/11 da tre), Gambaro 5 (1/1, 1/2), Scaglia 4 (2/8), Gonzato 2 (1/2, 0/1), Colombo ne. All. Cerin.

MONSUMMANO – TRAMEC 74 – 77

(20-22, 42-20, 58-54)

Monsummano: Tempestini 14, Giarelli 11, Petrucci 3, Morini, Maggiotto 20, Sgobba 14, Tommei 12, Ruggiero ne, Ciervo ne, Bertocci ne. All. Niccolai.

Cento: Fontecchio 9, Contento 15, D’Alessandro, Demartini 14, Infanti 5, Benfatto 21, Andreaus 3, Locci, Caroldi 10, Pederzini ne. All. Albanesi.

Al Pala Terme di Montecatini la Tramec coglie i primi 2 punti in campionato, contro la Gioiellerie Fabiani di coach Niccolai. Monsummano si presenta all’appuntamento senza gli infortunati Camerini e Scarone, mentre Cento è al gran completo. La sfida si apre all’insegna del botta e risposta tra Tommei e Demartini. La Tramec tenta la fuga con Benfatto (8-13) ma 7 punti consecutivi di Maggiotto valgono la parità a quota 17. I padroni di casa sorpassano con Sgobba, ma il finale della prima frazione è favorevole agli ospiti, che chiudono avanti grazie a un gioco da 3 punti di Fontecchio e un canestro sulla sirena di Demartini (20-22). I locali tornano a condurre grazie a 2 canestri pesanti di Tommei (26-24), e poi tentano la fuga con Maggiotto e Giarelli, che puniscono la zona emiliana (37-31). Albanesi ferma la partita, in uscita dal time-out capitan Caroldi riavvicina Cento e Benfatto riduce a 2 sole lunghezze lo scarto tra le due formazioni, al rientro negli spogliatoi (42-40). In principio di ripresa la Tramec scivola a “-9” (51-42) ma poi torna sotto con Andreaus, Benfatto e Caroldi (51-50). A metà dell’ultima frazione, i toscani conservano 6 punti di vantaggio (68-62). In questo frangente, Cento cambia marcia e produce un parziale di 13-0 ispirato da Contento, Caroldi e Demartini, portandosi sul “+7” (68-75) a una curva dall’arrivo ma facendosi poi riprendere da una sequenza di Sgobba, che riporta Monsummano a “-2” (73-75), con 31” sul cronometro. Le due squadre arrivano però stanche al gran finale, si segna solo dalla lunetta e il tiro libero di Michele Benfatto (21 punti e 14 rimbalzi) fissa il punteggio sul 74-77 e regala la prima gioia alla Tramec.

RAGGISOLARIS – CUS TORINO 63 – 47

(21-16; 32-27; 48-36)

Faenza: Dal Fiume 5, Boero 6, Castellari, Silimbani 14, Benedetti, Casadei 10, Penserini 11, Pini 3, Zambrini 12, Sangiorgi. All. Regazzi.

Torino: Russano 3, Chiotti, Dello Jacovo 6, Bianco, Bottiglieri 5, Di Matteo 4, Maino 18, Orsini 5, Crespi 2, Pappalardo 4. All. Arioli.

Due su due. I Raggisolaris restano a punteggio pieno dopo aver superato un coriaceo CUS Torino davanti al pubblico delle grandi occasioni. L’esperienza dei faentini ha la meglio contro gli ottimi torinesi, bravi nel non mollare mai e a crederci fino all’ultimo quarto, prima di essere travolti da un break da applausi firmato dal collettivo manfredo. Primo quarto ben giocato dai Raggisolaris in fase offensiva con la solita serie di triple che regala il vantaggio di 21-13 al 9′, ma le troppe palle perse (8) permettono a Torino di restare agganciata, trascinata da un incontenibile Maino. Nelle fila di Faenza ottima prova di Silimbani autore di 12 punti in dieci minuti. I Raggisolaris non si svegliano neanche nel secondo periodo, sbagliando troppe conclusioni e prestando il fianco agli avversari che in un paio di occasioni falliscono il canestro del sorpasso. All’intervallo si arriva con Faenza avanti 32-27. Negli spogliatoi i Raggisolaris riordinano le idee e si ripresentano in campo con grandissima intensità. Nel giro di poche azioni l’inerzia passa nelle mani dei manfredi che iniziano a difendere al meglio e a trovare il canestro con facilità. Torino trova i primi punti dopo sette minuti quando Faenza ha già preso il largo sul 41-30, gap che non verrà più colmato. Regazzi ruota l’intera panchina e tutti danno il loro contributo e quando Boero spara due triple consecutive per il 48-34, si chiude il match. La parola fine viene scritta da una schiacciata di Casadei al 34′ che vale il 54-39, poi è tutto garbage time. L’unica nota di cronaca è il massimo vantaggio di 21 punti toccato nel finale.

VALSESIA – BAKERY 51 – 58

(14-8, 28-23, 38-40)

Valsesia: Giacomelli 2, Quartuccio 8, Tomasini 12, Dotti, Giovara 4, Santarossa, Gatti 4, Zucca 6, Giorgi 7, Paolin 8. All. Pansa.

Piacenza: Sanguinetti 15, Soragna 7, Gasparin 11, Meschino 9, Infante 9, Cuccarese, Billi ne, Bianchi ne, Fin, Magrini 7. All. Bizzozi.

E’ una Bakery solida, cinica quella che vince a Borgosesia contro la Gessi, pur soffrendo anche in questa occasione più del dovuto. Dopo la vittoria contro Monsummano in casa Pallacanestro Piacentina c’era una gran voglia di confermarsi, per togliersi di dosso le paure generate da quegli errori che hanno permesso troppo a lungo ai toscani di restare in partita. Non inizia però bene la squadra biancorossa, andando presto sotto di 6 lunghezze nel primo quarto, parziale figlio di basse percentuali al tiro e troppe palle perse da parte della Bakery, cui invece Valsesia replica con la grande intensità in entrambe le metà campo: 14-8 il parziale del primo quarto. La musica cambia di poco nel secondo quarto, anche se Piacenza riesce a rimanere in scia dei piemontesi grazie alla pressione difensiva a tutto campo. Borgosesia trascinata da Tomasini (12 punti) e Quartuccio (8) mantiene comunque a distanza i biancorossi fino alla sirena di fine primo tempo, quando il tabellone segna 28-23 per i padroni di casa. Il terzo quarto è lo spartiacque di questa sfida: Borgosesia tocca il proprio massimo vantaggio sul 32-23 costringendo Bizzozi a riorganizzare il gioco piacentino. La reazione d’orgoglio non si fa attendere: la Bakery macina punti mostrando una manovra fluida per la prima volta nella sfida e riuscendo anche a contenere l’offensiva piemontese. Il parziale è di 6-17, Piacenza chiude addirittura avanti la terza frazione dopo aver toccato vissuto nella stessa il proprio momento peggiore. Prosegue anche nei primi minuti dell’ultima frazione il momento d’oro della Pallacanestro Piacentina, che tocca il +8 dopo poche azioni. Coach Pansa chiama timeout per fermare l’inerzia biancorossa, riuscendo nel suo intento. Valsesia infatti si rifà sotto costringendo i piacentini ad un finale punto a punto. Sul 51-53 per Piacenza è Gasparin con un rimbalzo offensivo e conseguente canestro a dare i due possessi di vantaggio ai suoi, azione che risulterà fondamentale per fissare il risultato finale. I padroni di casa sono costretti a ricorrere al fallo sistematico nell’ultimo minuto ma non riescono ad approfittarne: Piacenza spinge fino al +7 finale senza che Valsesia riesca a trovare il fondo della retina.

DULCA SANTARCANGELO – MAMY.EU OLEGGIO 76 – 71

(14-10; 36-28; 53-42)

Santarcangelo: Botteghi 6, Cardellini 5, Bedetti L. 10, Moretti, Bedetti F. 17, Saponi 14, Gualtieri 2, Pesaresi 22, Bianchi, Pasini. All. Tassinari.

Oleggio: Resca 14, Ferrari 19, Coviello 16, Crusca 2, Paesano 14, Sacco 6, Lenti , Okeke, Gallinari, Remonti ne. All. Mosi.

VALENTINA’S BOTTEGONE – SOLBAT PIOMBINO 75 – 89

CLASSIFICA

Dulca Santarcangelo, Bakery Piacenza, Raggisolaris Faenza, NTS Basket Rimini Crabs, GR Service Cecina 4; Unieuro 2.015 Forlì, Tramec Cento, Valentina’s Bottegone, Blukart Etrusca San Miniato, Basket Golfo Piombino, CFG Livorno 2; Gessi Valsesia, Mamy Oleggio, Meridien Monsummano, Basket Club Trecate, Cus Torino 0.

C.S. – Ravenna mette alla frusta la quotatissima Biella

ANGELICO – ORASI 81 – 73

(20-21, 42-32, 62-51)

Biella: Grande 11, Ferguson 15, De Vico 8, Jones 19, Pierich 5, Grande 11, Banti 5, Infante 15, Venuto 3, Rattalino ne. All. Carrea.

Ravenna: Smith 12, Deloach 14, Malaventura 8, Cicognani 2, Rivali 16, Raschi 10, Masciadri 2, Smorto 9, Seck ne, Salari. All. Martino.

Positivo scrimmage per OraSì Ravenna che, sul neutro di Piacenza, cede di misura contro un’Angelico Biella decisamente quadrata. I giallorossi di coach Antimo Martino hanno dimostrato un deciso passo avanti rispetto alle precedenti uscite, soprattutto dal punto di vista del gioco d’insieme e della compattezza di squadra. Dopo un buon inizio di partita (20-21 al 10′, Smith 6, Deloach 7) ed un secondo quarto equilibrato, sono stati sei punti consecutivi di Infante a pochi istanti dalla sirena dell’intervallo (42-32 Biella) a scavare il primo margine significativo tra le due squadre. OraSì non cede e dimostra una capacità di lottare che tornerà utile in futuro, restando aggrappata alla partita nonostante le sfuriate di Ferguson e, soprattutto, dell’ex Cantù Marcel Jones, top scorer dell’incontro con 19 punti. Poco dopo la sirena del 30′, superata sul 62-51 Biella, Deloach è costretto a lasciare la partita per il quinto fallo: sono così Malaventura, Raschi e soprattutto Rivali a riportare sotto Ravenna, capace di toccare il -4 in un paio di occasioni nei cento secondi finali, prima di chiudere sull’81-73. 

C.S. – Troppo forte l’Andrea Costa per i Raggisolaris

ANDREA COSTA – RAGGISOLARIS 91 – 58
(27-6; 49-22; 71-49)

Imola: Washinton 12, Anderson 17, Preti 5, Sabatini 3, De Nicolao 10, Cai , Martini, Amoni 9, Hassan 20, Maggioli 10. Folli 3. All. Ticchi.

Faenza: Boero 9, Castellari 2, Silimbani 12, Samori, Benedetti 7, Casadei 14, Penserini 11, Pini 3, Zambrini, Sangiorgi. All. Regazzi.

L’ultimo test della preseason dei Raggisolaris ha mostrato che la squadra ha carattere e che, come era prevedibile, ha un tasso tecnico inferiore all’Andrea Costa Imola che ha vinto con ampio scarto chiudendo il match già dopo il primo quarto sul 27-6. Il risultato però era l’ultimo dei pensieri per entrambi gli allenatori che hanno pensato soprattutto a provare nuovi assetti tattici e diversi quintetti per arrivare pronti alla nuova stagione.

I Raggisolaris, costretti a fare a meno ancora una volta di Samuel Dal Fiume (domenica a Trecate sarà sicuramente in campo), sono piaciuti per la grinta e per non aver mai mollato anche al cospetto di una formazione di A2, giocando a tratti una buona pallacanestro: emblematico il break di 8-0 nel secondo quarto. L'”effetto PalaRuggi” e il fatto di giocare contro una squadra blasonata hanno sicuramente inciso, come dimostrano i soli 22 punti segnati in tutto il primo tempo e i 27 del terzo quarto, a testimonianza che la squadra una volta rotto il ghiaccio ha mostrato la giusta mentalità.

C.S. – Positiva l’amichevole di Ravenna contro Imola

ORASI – ANDREA COSTA 81-62
(23-23, 47-37, 70-44)
Ravenna: Rivali 12, Deloach 15, Malaventura 11, Masciadri 14, Smith 16, Raschi 3, Cicognani 6, Smorto 4, Salari, Seck, Manetti. All. Martino
Imola: Sabatini, Anderson, Preti 2, Hassan 17, De Nicolao 7, Maggioli 20, Washington 12, Amoni 4, Cai, Folli, Martini. All. Ticchi

Buon test amichevole per OraSì Ravenna che, nella prima uscita di fronte ai trecento spettatori del PalaCosta, supera un’Andrea Costa coriacea, ma alla resa dei conti limitata dai problemi fisici di Prato (assente) e Anderson (fermatosi dopo un quarto per un problema alla schiena). 
Coach Antimo Martino ha ruotato tutti gli undici elementi del suo roster: tra i più applauditi, oltre al nuovo capitano Rivali e all’amato ex Amoni, gli americani Smith e Deloach e, soprattutto, Matteo Malaventura. 

C.S. – Faenza cresce, ma la Pallacanestro Ferrara è più forte

FERRARA – RAGGISOLARIS 74 – 60
(26-12; 37-25; 62-47)

Ferrara: Rush 18, Ebeling 4, Lestini 15, Ibarra 2, Bucci 10, Losi 3, Salafia 3, Ferrara, Bianchini, Ghirelli 6, Brkic 13. All. Morea.
Faenza: Dal Fiume 4, Boero 12, Castellari 2, Silimbani 7, Samorì 2, Benedetti 4, Casadei 13, Penserini, Pini 11, Zambrini, Sangiorgi 5. All. Regazzi.

I Raggisolaris si congedano dal torneo Città di Cervia con la certezza di essere un buon gruppo e di lavorare al meglio per preparare il debutto in campionato di domenica 27 settembre in casa di Trecate. Anche contro la Pallacanestro 2011 Ferrara, nella finale per il terzo posto, Faenza mostra ottimi segnali di crescita, nonostante debba inseguire per quaranta minuti una squadra di serie A2 costruita per un campionato di vertice. Gli estensi comandano i giochi per tutta la partita, ma per coach Regazzi il risultato è l’ultimo dei pensieri, perché il suo unico obiettivo è provare schemi e situazioni di gioco. Le risposte sono ottime, con giocatori come Boero e Pini che si mettono in luce riscattando le prove opache contro la Pallacanestro 2.015 Forlì del giorno precedente. Per quanto riguarda la partita, un break di Casadei riporta i Raggisolaris sotto 41-47 al 25’ poi ci pensano Lestini e Rush a firmare l’allungo decisivo di Ferrara.

C.S. – L’ala Washington ultimo arrivo in casa Andrea Costa Imola

L’Andrea Costa Imola Basket è lieta di comunicare che è stato raggiunto un accordo per la stagione 2015-2016 con l’atleta Leonard Washington.

Nato a Lake Charles in Louisiana (USA), Leonard Washington è un’ala di 201 cm per 104 kg che ha giocato prima per la University of Southern California poi per l’University of Wyoming fino al 2013.

Giocatore molto atletico e spettacolare, fa della sua doppia dimensione la sua arma principale, grazie alla sua stazza e dinamicità dispone infatti sia di una dimensione sia interna che esterna.

Nella passata stagione ha giocato in Cile, nel Los Leones de Quilpe, dove ha disputato un’ottima annata con 21.8 punti e 9.8 rimbalzi di media nelle 29 partite giocate.

In questa estate di mercato Leonard Washington è stato osservato a lungo dallo staff tecnico biancorosso, ed è risultato essere l’opzione ideale per completare il roster che affronterà il prossimo campionato di A2.

Leonard raggiungerà i suoi compagni a Imola il prima possibile, compatibilmente con le pratiche burocratiche necessarie per la concessione del visto.

Diventano quindi dieci gli elementi a disposizione di Coach Ticchi e del suo staff tecnico, che saranno al lavoro da Giovedi 20 Agosto per preparare la prossima stagione: Francesco De Nicolao, Gherardo Sabatini, Karvel Anderson, Giacomo Sgorbati, Patricio Prato, Norman Hassan, Jacopo Preti, Leonard Washington, Francesco Amoni e Michele Maggioli.

C.S. – La Fortitudo annuncia (finalmente) Quaglia, mentre l’Andrea Costa conferma Anderson

Francesco Quaglia, pivot di 207 cm classe ’88, è un nuovo giocatore della Fortitudo Pallacanestro. Prodotto del vivaio Virtus Bologna, viene mandato a farsi le ossa nelle categorie inferiori (Castel Guelfo in B2) mentre dal 2007/2008 inizia la sua avventura in B1. Prima con Modena, l’anno seguente a Castelletto Ticino ed infine nel 2009-2010 a Bologna, sponda Fortitudo Amori, con cui conquista la promozione in A2. Poi un’esperienza a Massafra e una con la Viola Reggio Calabria in DNA Silver. Nella stagione 2013/14 ha dapprima vestito la casacca della Sutor Montegranaro per poi accasarsi a Firenze in DNA Silver mentre, nel 2014/15, ha militato nella Robur Osimo.

L’Andrea Costa Imola, invece, comunica con grande soddisfazione che Karvel Anderson tornerà a Imola per la sua seconda stagione consecutiva e sarà un giocatore biancorosso anche nella A2 2015-2016.

Anderson ha chiuso la A2 Silver 2014-2015 con 13.1 punti e 4.2 rimbalzi di media, pur venendo frenato da alcuni acciacchi fisici durante la stagione.

Fortemente voluto da Coach Ticchi e da tutto lo staff tecnico, Karvel Anderson è stato un obiettivo fin dall’inizio del mercato, viste le grandi doti tecniche e umane messe in mostra, oltre al grande potenziale solo in parte espresso.

Karvel Anderson si aggiunge quindi alle altre quattro conferme dal gruppo della passata stagione, ovvero Francesco De Nicolao, Patricio Prato, Jacopo Preti e Norman Hassan, ed è un altro segnale importante del progetto tecnico e di crescita che la società e la squadra vogliono intraprendere.

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