SERIE
B
21° Giornata
Girone Nord
NEUPHARMA – GEMINI 89 – 77
(22-18; 44-42; 63-65)
Virtus Imola: Masciarelli 8, Fiusco 5, Morina 20, Vaulet 28, Kadjividi 5, Anaekwe 8, Ricci 11, Pinza ne, Ambrosin 7, Zangheri, Vannini ne, Santandrea ne. All. Galetti.
Mestre: Brambilla 4, Rubbini 14, Sebastianelli ne, Aromando 11, Giordano 15, Galmarini 10, Lo Biondo 17, Reggiani 8, Contento 6, Mazzucchelli 2. All. Ferrari.
Dopo trenta minuti testa a testa, un ultimo quarto da cardiopalma premia i gialloneri, che vincono per 92-87 sugli ospiti. Prestazioni sontuose di Vaulet e Morina che segnano rispettivamente 28 e 20 punti.
Parte il cronometro e Ricci, con una bomba dall’angolo, sblocca le marcature, a cui subito risponde Mestre dall’altra parte. La partita si fa fisica sin dai primi minuti e fa fatica la Virtus a rimbalzo da entrambe le parti. Sono vari i contropiedi, ma non vengono concretizzati, ancora Ricci con la seconda tripla spezza il ritmo (8-11). Il match prosegue in modo frenetico e il punteggio rimane inchiodato per alcuni minuti, fino al fade-away magistrale di Vaulet che vale il sorpasso (14-11). Nelle battute finali della frazione, i ragazzi di Galetti appaiono molto compatti in fase difensiva e anche in attacco c’è più armonia: tripla dalla punta di Vaulet che vale il +6 e Mestre chiama il time-out (19-13). Mini-parziale degli ospiti al rientro che recuperano: è 22-18 il punteggio allo scadere dei primi 10′. Il secondo quarto inizia con i padroni di casa in difficoltà a causa del parziale subito di 5-0 nei primi minuti, interrotto da Ambrosin (24-26). Ancora Ambrosin sale in cattedra e trova fallo su tripla segnata, il libero aggiuntivo però non va e subito dopo Anaekwe, con un semigancio, trova il sorpasso (29-28). I ritmi si fanno alti per ambo le squadre e sono bravi i gialloneri a rimanere concentrati in fase di non possesso, in aggiunta gli attacchi decisi al ferro costringono Mestre a spendere fallo, entrando, di fatto, in bonus: una prova è l’attacco di Morina, con un and-one che vale il +4 (35-31). Negli ultimi minuti Mestre mette a segno tre triple consecutive, ma sono bravi i gialloneri a non arrendersi, continuando a giocare senza frenesia e a mantenere il vantaggio: 44-42 a metà partita. Si rientra dagli spogliatoi e Mestre stappa con la bomba che vale il sorpasso. I gialloneri sono imprecisi dalla lunetta e dopo un iniziale 0/4, Masciarelli fa 2/2, ma dall’arco Mestre colpisce ancora (46-47). Fondamentali i liberi in questo per la Neupharma, dopo essere entrata in bonus dopo appena tre minuti. Kadjividi è costretto a lasciare il campo dopo un contatto sotto canestro e il periodo prosegue punto a punto, tra sorpassi e controsorpassi, triple segnate come quella di Vaulet e triple sbagliate. Parziale Virtus: Vaulet ne trova due dalla lunetta e uno step-back difficilissimo, Anaekwe rincara ed è vantaggio Virtus (63-55). In difesa ci sono disattenzioni di troppo e Mestre trova i canestri che valgono il sorpasso: 63-65 al suono della terza sirena. Ultimo quarto infuocato al “Ruggi”. Rientra in campo Kadjividi, Morina trova tre punti e Ambrosin rincara. Mestre risponde da tre, ma Vaulet non ci sta e piazza la bomba (71-68). Gli avversari sono un osso duro, ma è parziale Virtus, in pochi secondi ennesima tripla di Vaulet e Morina è incontenibile: ruba palla, schiaccia, fa 2/2 ai liberi e segna una tripla spettacolare, +9 Neupharma (81-72). Gli ospiti provano a rimanere in partita e arrivano a -5, ma ancora Morina trova un’altra bomba. Entrambe le sfidanti entrano in bonus e i gialloneri sono più precisi rispetto al quarto precedente. L’ultimo minuto è cardiopalma: Mestre rientra a -3 con una tripla, Kadjividi segna da sotto, gli avversari fanno fallo e Morina segna il libero della staffa.
NOVIPIU’ CASALE – RIMADESIO DESIO 78 – 75
BAKERY – LOGIMAN 69 – 80
(20-16, 40-38, 58-55)
Piacenza: Naoni 6, Klanskis 8, Ndione ne, Perin ne, Morvillo, Longo 7, Zoccoletti 15, Trevisan ne, Blair 5, Chiti 2, Lanzi 19, Taddeo 7. All. Salvemini.
Crema: Venturoli 12, Dincic 4, Pianegonda 2, Zupan 17, Murri 22, Pirani 12, Morena ne, Tarallo, Dell’Anna ne, Bocconcelli 7, Valesin 4. All. Sacco.
Un passo falso interno che fa male alla Bakery, contro una Crema che ha rovesciato il match negli ultimi dieci minuti.
Il sottomano di Lanzi inaugura il match, che poi decolla con le triple dello stesso play, di Blair e Zoccoletti. Tre per tre fa nove e il parziale è 11-6. La gara è molto fisica, non c’è grande ritmo per gli attacchi, ma Crema riesce comunque a riportarsi sul -1. Un’altra tripla di Zoccoletti smorza l’inerzia per gli ospiti, che al primo riposo breve si ritrovano ad inseguire (20-16). Degli otto canestri dal campo di Piacenza, sette sono arrivati da assist. In controtendenza col gioco di squadra della Bakery, i primi due canestri griffati da Lanzi nel secondo periodo sono azioni personali. Poi ritorna la coralità biancorossa, con Taddeo che serve Longo bravo a liberarsi per l’appoggio e Lanzi che apre per la tripla di Zoccoletti: 29-22 al 14’ e timeout Crema. Anche Naoni partecipa alla gara da tre, ma tripla chiama tripla e gli avversari restano incollati. I ragazzi di coach Salvemini alternano bene le penetrazioni ai piazzati e il gioco da tre punti di Taddeo fissa il parziale sul 35-28. Il passaggio touchdown di Lanzi per Blair sembra chiudere il primo tempo e invece, sull’ultima rimessa, Crema di tabella insacca la bomba del -2 (40-38). Alla ripresa delle ostilità, Lanzi riprende da dove aveva lasciato: tripla. Crema, però, rientra meglio e con maggiore fluidità in attacco capovolge la situazione: 43-47 e timeout Bakery. I ragazzi di coach Salvemini pian piano ritrovano fiducia. Ancora una bomba dii Lanzi è utile per il -2, ma è soprattutto Longo che fa ferro e fuoco nel pitturato, prendendo la scena. Tra blocchi granitici e tagli di forza, permette ai biancorossi di mettere la freccia, mentre il piazzato di Taddeo vale il 58-55 di fine terza frazione. L’ultima frazione vede gli ospiti partire meglio: 0-8 e gara di nuovo ribaltata. Poco più di tre minuti servono alla panchina di Piacenza per sospendere il gioco e parlarci su, sul 59-65. La Bakery, però, continua a precipitare e a 3’41” dal termine, sul 61-75, coach Salvemini opta per l’arringa finale. I canestri di Naoni e Taddeo suonano la carica anche in campo. Di tempo purtroppo non ce n’è più. Vincono gli ospiti per 69-80.
VIRTUS KLEB – RUCKER S. VENDEMIANO 77 – 97
CIVITUS ALLIANZ – TAV VACUUM FURNACES 66 – 52
SAE SCIENTIFICA – MONCADA ENERGY GROUP 90 – 81
INFODRIVE – UP AGENZIA 64 – 63
(17-20; 31-35; 51-52)
Capo d’Orlando: Moltrasio 3 (0/1, 0/2), Cecchinato 8 (1/5, 2/7), Antonietti (0/2), Jasaitis 11 (4/9, 1/6), Marini 2 (0/1, 0/1), Furin 15 (6/8), Barattini 7 (1/1, 1/3), Galipò, Fresno 18 (5/8, 1/4), Malaventura ne. All. Bolignano.
Andrea Costa Imola: Fazzi 4 (1/2), Pavani 2 (1/1, 0/1), Restelli 16 (1/2, 4/7), Toniato 10 (3/9, 0/3), Klanjscek 16 (5/15, 1/7), Chiappelli 5 (1/2, 1/1), Martini 2 (0/2), Zedda 8 (1/4, 1/1), Fea ne, Sanguinetti ne. All. Angori.
Trasferta siciliana amara per l’Andrea Costa che perde in casa dell’Orlandina, 64-63, al termine di un incontro dal basso punteggio e dall’alto tasso di aggressività e agonismo, come testimoniano i 44 falli complessivi fischiati alle due squadre.
Klanjscek segna i primi due punti per i biancorossi, ma il primo vantaggio imolese della gara è firmato da capitan Fazzi. Capo d’Orlando è molto brava a sfruttare gli spazi interni all’area, anche se è con una conclusione da oltre l’arco di Cecchinato che i siciliani rimettono il muso davanti, per poi scappare, dopo l’antisportivo fischiato a Fazzi, sul +6 (15-9 al 7’). Segue una grande reazione degli ospiti che, con una moltitudine di palle recuperate e conseguenti contropiedi, mette a segno un parziale di 0-9 suggellato dalla tripla di Restelli e dai liberi di Zedda. Grazie allo stesso duo, Imola trova il massimo vantaggio di +8 (20-28 al 12’), ma nel frattempo in campo crescono nervosismo e confusione, soprattutto nelle fila dei locali che tendono ad accentuare molto i contatti e grazie soprattutto a Furin, vanno all’intervallo sul -4. Al rientro dagli spogliatoi, l’Andrea Costa mantiene per diversi minuti la leadership dell’incontro grazie alla penetrazione di Toniato, la successiva stoppata al tabellone di Klanjscek su Cecchinato e l’ennesima tripla “alla Restelli” di Restelli, per il nuovo +5 biancorosso (37-42 al 24’). Capo d’Orlando, però, non ha solo una sconfitta casalinga per caso e infatti, con l’asse Barattini-Jasaitis, ecco che davanti ci torna la squadra siciliana. Dall’altra parte Imola è brava a riempire di falli il team di coach Bolignano, sfruttando la fisicità e la rapidità degli esterni che sopperiscono in parte ai 9 punti nel quarto di Jasaitis e permettono agli imolesi di approcciare l’ultima frazione di gioco sul +1. L’ultimo periodo, sempre più simile a una lotta greco-romana ricca di falli, si apre con la tripla di Fresno, l’unico canestro nei primi tre minuti e mezzo del quarto e una delle pochissime realizzazioni dal campo degli ultimi 10’: da lì in poi, infatti, si apre il festival dei tiri liberi, anche se a risultare decisivi sono la tripla di Cecchinato e, in un PalaFantozzi infernale, la difesa intensa, anche se estremamente ai limiti del regolamento, dei siciliani.
FOPPIANI FSL – ALBERTI E SANTI 63 – 62
(16-9; 26-19; 47-34)
Fidenza: Galli 10, Valsecchi 19, Cortese, Restelli 13, Scattolin 2, Diarra, Valdo 2, Bellini 10, Ranieri, Pezzani 4, Alì 3, Mane. All. Bizzozi.
Fiorenzuola Bees: Biorac 12, Galassi 12, Colussa 2, Bottioni 6, Clerici, Seck, Voltolini, Gaye, Sabic 17, Spizzichini 5, Negri 8, Redini. All. Dalmonte.
Fidenza vince e rimane in zona play off, mentre Fiorenzuola è sempre più penultima.
I Bees partono meglio con Spizzichini e Galassi sugli scudi, ma Restelli risponde con la tripla del 6-7 al 5’. Lo stesso Restelli è l’uomo in più in casa Fulgor nel primo quarto, mentre gli ospiti si affidano a Galassi dalla lunetta (11-9 all’8’). Sul reverse move di Galli in uscita dalla panchina, Fidenza prova il primo allungo del match (16-9), col primo quarto che vede i Bees a -7. Bellini, dall’angolo, sfrutta una Fiorenzuola a marce bassissime per il 21-11 al 14’, mentre i Bees trovano in Spizzichini il gioco da 3 punti che è aria in un primo tempo non positivo: 23-14 al 17’. Valsecchi incendia la retina da 3 punti facendo esultare il PalaPratizzoli, mentre i Bees chiudono un primo tempo sotto il 30% dal campo (26-19). Valsecchi e Restelli continuano ad essere le marce in più della Fulgor anche ad inizio secondo tempo, con coach Dalmonte costretto al timeout al 23’, sul 33-21. Galassi, con 5 punti personali, ricuce sul 33-26 prima di chiamare la sostituzione per un problema muscolare, ma la Fulgor mantiene la doppia cifra di vantaggio in una gara tutt’altro che spettacolare (38-28 al 28’). Bellini, dall’arco, spara il 44-30 entrando nell’ultimo minuto, mentre Sabic, con un gioco da 4 punti, prova ad accendere una partita fino a questo momento da polveri bagnatissime: 44-34. La Fulgor chiude il terzo parziale avanti di 13 grazie a Pezzani che, dalla linea della carità, firma il 47-34. Fiorenzuola prova un moto d’orgoglio targato Biorac-Negri ad inizio dell’ultimo parziale, con ancora Biorac che riceve il cioccolatino di Bottioni per la schiacciata del 49-43 al 33’. Fidenza prova la nuova fuga con la schiacciata di Alì, prima che Galli inventi la tripla che suona da rintocco alla sfida al 35’ (55-43 e timeout Dalmonte). Fiorenzuola prova con Negri e Sabic a riaprire il match un’ultima volta (58-50 al 38’), ma Valsecchi, dalla lunetta, chiude: 60-52. Bottioni, con 5 punti nell’ultimo minuto e la tripla di Sabic, ricuciono sulla sirena, con un ancor più beffardo 63-62 finale.
BLACKS – LUXARM 81 – 75
(19-21; 41-39; 60-49)
Faenza: Ndiaye, Poletti 20, Calbini 13, Vico 8, Poggi 7, Sirri ne, Magagnoli, Ammannato 3, Cavallero 13, Garavini ne, Fragonara 17. All. Garelli.
Lumezzane: Minoli 14, Tandia 10, Tomasini ne, Brescianini 8, Varaschin 8, Mbacke ne, Di Meco 7, Deminicis, Vitols 9, Baldini 19. All. Nunzi.
I Blacks ritornano alla vittoria al PalaCattani superando Lumezzane grazie ad un’ottima prestazione, soprattutto difensiva. Nonostante alcuni alti e bassi avuti nei quaranta minuti, la squadra ha sempre mostrato lucidità e spirito combattivo, catturando più rimbalzi degli avversari e restando concentrata anche nei momenti più difficili. Da sottolineare anche la fluidità di gioco e le alte percentuali da tre punti con i 34 tiri presi che sono stati ben distribuiti, come le 14 triple realizzate. Un passo in avanti importante per la crescita del gruppo, pronto ad affrontare la difficile trasferta di domenica in casa di Treviglio Brianza, seconda della classe.
I Blacks partono a suon di tiri da tre, realizzandone ben quattro nel 14-8 iniziale, poi la mira viene meno, aumentano le palle perse e Lumezzane ne approfitta, trovando canestri ben costruiti. Gli ospiti toccano il 23-33 trascinati da Baldini, ma i Raggisolaris rispondono subito all’allungo, passando a comandare all’intervallo 41-39 grazie al tiro da tre segnato da Cavallero, allo scadere del primo tempo. Dopo la pausa, Faenza si prende in mano l’inerzia costruendo buone trame offensive che le permettono di toccare la doppia cifra e bloccando con la difesa aggressiva gli avversari. La tripla di Vico regala il 66-52, poi arriva un calo e Lumezzane torno sotto fino al -2 (68-66) grazie a 8 punti di Tandia. Poggi, con una penetrazione, suona la carica per il rush finale e i Blacks rialzando subito la testa. Bastano infatti poche azioni per ritornare sopra di dieci punti (78-68), un vantaggio gestito nel finale. A far calare il sipario è Calbini, firmando in contropiede l’81-75.
AZ PNEUMATICA – PAFFONI OMEGNA 89 – 100
CLASSIFICA
Girone Sud
CHIETI BK 1974 – BK JESI ACADEMY 69 – 71
TOSCANA LEGNO LIVORNO – LUISS ROMA 68 – 66
LDR POWER SALERNO – PAPERDI CASERTA 76 – 79
FABO – LA T TECNICA GEMA 75 – 79
CRIFO WINES RUVO – SOLBAT PIOMBINO 86 – 73
VIRTUS TSB 2012 – NPC RIETI SPORTHUB 87 – 78
MALVIN SANT’ANTIMO – UMANA CHIUSI 68 – 72
PALL. ROSETO – BENACQUISTA ASS. 82 – 66
VIRTUS GVM 1960 – JANUS FABRIANO 65 – 55
ORASI’ – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 82 – 75
(21-18; 43-36; 68-53)
Ravenna: Brigato 12, Ferrari 4, Munari 11, Crespi 12, Casoni
13, De Gregori 3, Tyrtyshnyk 9, Dron 12, Gay 6, Allegri ne, Montefiori ne,
Costantini ne. All. Gabrielli.
San Severo: Pellicano 11, Bugatti 24, Igbanugo 13, Cane 8, Gherardini 7, Abati Toure 6, Bandini 4, Mobio, Petrushevski 2, Petrushevski ne, Mecci ne. All. Bernardi.
Una Ravenna determinata fin dal primo minuto, scava il solco decisivo nella terza frazione, resistendo ai tentativi di rimonta di San Severo e mantenendo la leadership del match per tutto il secondo tempo.
Parte subito nel migliore dei modi la gara di Flavio Gay che, oltre ad aprire le marcature, innesca il contropiede di Dron dopo aver rubato il primo pallone dell’incontro. Difensivamente, è Crespi a trainare i giallorossi nei primi minuti, realizzando due stoppate a cui aggiunge anche una schiacciata, facendo valere la propria presenza nell’area piccola. Quando mancano poco più di due minuti, Casoni (7 punti nel quarto), trova la prima realizzazione da dietro l’arco della partita, permettendo ai giallorossi di chiudere il primo periodo in vantaggio, sul punteggio di 21-18. Lo stesso numero 23 segna il primo canestro dei padroni di casa nella seconda frazione, ancora una volta dalla lunga distanza. A poco più di cinque minuti dall’inizio del quarto, Ravenna prova a scappare nel punteggio, trovando, grazie a Munari, la tripla del +5 ed il primo time-out del match da parte di coach Bernardi. Negli ultimi minuti prima dell’intervallo, sale in cattedra anche la coppia dei playmaker dell’OraSì: prima Dron, realizzando due punti allo scadere dei 24″ e poi lo stesso Munari, che realizza un gioco da tre punti che vale il 43-36 alla pausa lunga. Al rientro dagli spogliatoi, i giallorossi incrementano ulteriormente il proprio vantaggio, realizzando un parziale di 12-0, culminato nella tripla realizzata da Brigato e nel fade-away di Ferrari, ed interrotto dagli ospiti solo dopo quasi cinque minuti di gioco. Col procedere del quarto, i padroni di casa non accennano a ridurre la propria intensità agonistica, mandando gli avversari in bonus e toccando i ventidue punti di distacco grazie al canestro di Casoni. Negli ultimi minuti prima della sirena, grazie alle realizzazioni di Tyrtyshnyk e Gay, i bizantini mantengono l’inerzia del match, riuscendo a chiudere la terza frazione sul 68-53. All’inizio dell’ultimo quarto, San Severo prova da subito a ridurre il proprio svantaggio, realizzando un parziale interrotto dai canestri nell’area piccola di Munari e Crespi. A metà dell’ultima frazione, Ravenna deve affrontare un momento di doppia difficoltà, con l’uscita forzata di Munari (11 punti fino a quel momento) per un colpo fortuito subito e la tripla di Bugatti (24 punti, 4/6 da tre) che accorcia la distanza tra le due squadre sotto la doppia cifra. I giallorossi, però, trovano la risposta grazie ai canestri di Crespi e del proprio capitano, che mantengono il gap dei padroni di casa ad otto punti. All’inizio dell’ultimo minuto, il vantaggio di Ravenna è di cinque lunghezze ma, dopo la realizzazione di Pellicano, il punto esclamativo sul match lo mette Tyrtyshnyk, con una schiacciata a due mani in contropiede ed i due liberi decisivi, che permettono a tutto il PalaCosta di fare festa, per la vittoria di Ravenna per 82-75.
CLASSIFICA