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La Tramec cede nel finale. I risultati dei campionati Nazionali

Esame Orzinuovi per la Tramec Benedetto Cento, mentre in serie C segnaliamo Santarcangelo-VSV Imola e Tigers Forlì-Ghepard Bologna.

A2 SILVER
VIOLA REGGIO CALABRIA – EUROPROMOTION LEGNANO 79 – 50

ANDREA COSTA – ROSETO 65 – 58

(12-11; 31-26; 47-40)

Andrea Costa Imola: Bushati 10 (1/10, 0/1), De Nicolao 4 (2/3), Maganza 10 (5/8), Prato 20 (5/10, 2/6), Bartolucci 8 (1/5, 1/3), Anderson 3 (1/6, 0/4), Hassan 8 (1/1, 1/7), Preti 2 (1/2, 0/1), Sedioli ne, Guazzaloca ne. All. Ticchi.

Industrialesud Roseto: Pitts 16 (4/11, 0/5), De Dominicis (0/6), Ferraro 18 (4/6, 2/5), Marini 7 (0/4, 2/3), Janelidze 7 (3/8, 0/4), Jackson 7 (1/2, 1/6), Moreno 3 (1/4 da tre), Antonini ne, Ippedico ne, Timperi ne. All. Trullo.

MOBYT – RECANATI 81 – 79

(25-19; 42-40; 55-59)

Pallacanestro Ferrara: Huff 19 (5/9, 2/5), Bottioni 3 (1/1), Castelli 4 (1/2, 0/1), Amici 3 (1/2, 0/2), Ferri 10 (2/3, 2/4), Casadei 2 (0/3 da tre), Benfatto 11 (4/7), Pipitone 6 (2/4), Hasbrouck 23 (5/8, 4/11), Verrigni ne, Proner ne, Ghirelli ne. All. Furlani.

Recanati: Sykes 25 (10/16, 1/1), Pierini 4 (2/3, 0/2), Gurini 3 (1/3 da tre), Lauwers 16 (1/2, 4/8), Terenzi 7 (1/1, 1/5), Galmarini, Eliantonio 14 (5/10, 1/4), Mosley 4 (1/3), Gueye 6 (1/1, 1/3), Clementoni ne. All. Sacco.

BAKERY – CHIETI 70 – 59

(15-9; 31-27; 41-42)

Piacenza: Rombaldoni 22 (3/7, 3/3), Galli (0/1), Stefanini 2 (1/3), Sorokas 17 (8/10, 0/6), Gasparin (0/1, 0/1), Italiano 7 (3/8, 0/5), Infante 11 (4/6), Hill 11 (3/5, 0/4), Ziotti ne, Di Girogio ne, Rossetti ne, Mazzocchi ne. All. Coppeta.

Chieti: Cardillo 5 (1/6, 1/6), Palermo 10 (2/3, 2/2), Di Emidio 2 (1/1, 0/1), Paesano, De Angelis (0/1), Ancellotti 13 (5/10), Monaldi 14 (2/5, 3/5), Di Giacomo, Saffold 5 (1/5, 1/3), Sollazzo 10 (2/9, 1/2). All. Galli.

SCAFATI – ACMAR 77 – 70

(12-14; 27-37; 52-49)

Scafati: Izzo 3 (1/2 da tre), Zaccariello 3 (1/4 da tre), Lestini 15 (3/3, 3/5), Sciutto 5 (1/1, 1/3), Ruggiero 13 (2/5, 2/6), Simmons 14 (6/11), Hamilton 3 (0/1, 1/6), Matrone 2 (1/1), Bisconti 19 (6/9), Di Capua ne. All. Ponticiello.

Ravenna: Holloway 6 (3/6, 0/1), Amoni (0/2 da tre), Cicognani 6 (3/4), Rivali 6 (1/3, 0/4), Raschi 13 (3/5, 2/2), Tambone 12 (3/6, 1/4), Foiera 14 (4/4, 1/4), Singletary 13 (4/6, 0/2), Zannini ne, Battaglia ne. All. Martino.

L’Acmar incorre nel terzo stop della sua stagione in una partita dai due volti, giocata sul campo neutro di Ferentino a causa della squalifica del PalaMangano di Scafati. Meravigliosa la prima metà di gara dei giallorossi, con un approccio puntuale dal punto di vista difensivo e una manovra offensiva capace di capitalizzare i vantaggi creati dalle marcature scafatesi. Dopo un primo quarto di studio, nel quale era stato Cicognani a fare la voce grossa sotto canestro, l’Acmar è riuscita ad allungare nel secondo parziale grazie alle realizzazioni di Tambone (6) e Raschi (11), chiudendo la prima metà di gara sul 27-37. L’intervallo porta consiglio a Scafati, che esce dagli spogliatoi con tutt’altro piglio e, complici due canestri dalla distanza di Ruggiero, riprende morale e fiducia. La Givova fiuta il momento propizio e affonda il colpo su un’Acmar in difficoltà, pareggiando con Bisconti per poi allungare con un rimbalzo d’attacco di Simmons. L’onda lunga scafatese tocca il 16-0 (43-37 di Simmons al 26’), prima che Tambone e una tripla di Foiera rimettano in carreggiata l’Acmar (45-44 al 27’). Le squadre si battono sul filo dell’equilibrio fino all’ultimo intervallo, ma  in avvio di ultimo periodo l’Acmar deve chinare il capo di fronte ai cinque punti consecutivi di Sciutto, seguiti da quelli di Lestini, per il 61-51 del 32’. Singletary e Foiera provano a suonare la carica per l’ultimo assalto giallorosso, ma Lestini e Bisconti rispondono puntuali, regalando i due punti alla Givova.

BAWER MATERA – O.R.S.I. TORTONA 55 – 77

PAFFONI OMEGNA – BENACQUISTA LATINA 87 – 77

REMER TREVIGLIO – DE’ LONGHI TREVISO 81 – 72

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso 16; Acmar Ravenna, Remer Treviglio 12; Basket Recanati, Paffoni Omegna, Viola Reggio Calabria, Mobyt Ferrara, Andrea Costa Imola 10; Proger Chieti, Bawer Matera, Givova Scafati, Orsi Tortona, Europromotion Legnano 8; Benacquista Latina 6; Industrialesud Roseto, Bakery Piacenza 4.

SERIE B/B
CONTADI CASTALDI MONTICHIARI – TFL ARZIGNANO 89 – 74

ORVA LUGO – CO.MARK BERGAMO 65 – 68

(16-11; 32-37; 45-51)

Lugo: Montanari 13, Ruini 15, Villani 12, Legnani 3, Pederzini 8, Farioli 4, Chiappelli 10, Bertocco, Zanoni ne, Baroncini ne. All. Ortasi.

Bergamo: Deleidi, Bona 15, Cortesi 6, Mercante 8, Magini 12, Guffanti 7, Azzola, Chiarello 9, Zanelli 8, Masper 3. All. Galli.

TRAMEC CENTO – GAGA’ ORZINUOVI 68 – 74

(24-13; 45-33; 54-52)

Benedetto Cento: Vitali 10, Bianchi 23, De Martini 4, Carretti 9, Cutolo 6, Govoni ne, Ikangi 8, Di Trani 1, Quarisa 7, Cavazzoli ne. All. Albanesi.

Orzinuovi: Bedetti 16, Ferrarese 14, Requena 10, Bei 5, Venturelli, Mazzucchelli ne, Panni 13, Longobardi 9, Paunovic ne, Broglia 7. All. Eliantonio.

Cento domina per 25’, con tanta difesa e un gioco a tratti spumeggiante, poi si blocca affidandosi troppo al tiro dalla lunga distanza permettendo a Orzinuovi, negli ultimi dieci minuti di partita, di rivoltare la partita come un calzino. Vittoria meritata per i bresciani, che hanno dimostrato di essere una squadra da vertice, mentre per la Tramec secondo stop casalingo nelle ultime tre uscite. Albanesi preferisce ancora Vitali a capitan Di Trani, e proprio l’ex Tortona risponde subito presente. Cinque punti e 7-0 al 2’ con coach Eliantonio costretto a fermare subito la partita. Bei e Requena interrompono la falla ma Bianchi è tarantolato, 7 punti consecutivi, e Cento scappa (14-6, poi 20-9) con una schiacciata di Cutolo. Orzinuovi è troppo brutta per essere vera e subisce a rimbalzo lo strapotere dei lunghi centesi. Bianchi sale già in doppia cifra (26-16) e dalla panchina escono Quarisa e Ikangi con tanta intensità e impatto. Bedetti, dopo un inizio in sordina, cerca di scuotere i suoi, ma un 2+1 di Quarisa tiene Cento sempre a cavallo della doppia cifra di vantaggio (37-26). Poi botta e risposta tra Ikangi e Panni, prima del canestro sulla sirena di Broglia che porta le squadre all’intervallo lungo (45-33). Bianchi ricomincia da dove aveva finito e il vantaggio aumenta (54-38 al 24’), ma qui gli ospiti si mettono a zona e, minuto dopo minuto, iniziano una lenta ma costante rimonta. Ferrarese e Requena dai 6,75 indicano la strada, il lungo argentino diventa un fattore (54-48) e Bedetti è una spina nel fianco in 1vs1. Orzinuovi si ritrova a -2 (54-52 al 30’) e la partita è completamente riaperta. 6 punti consecutivi di Bedetti danno il primo vantaggio ospite, 54-58, con Cento in difficoltà ad attaccare la zona e troppo legata al tiro dalla lunga distanza (4/22 finale). Longobardi dai 6,75 da il ‘+7’ esterno prima che Cutolo e Carretti suonano la carica cercando soluzioni vicino a canestro e impattando a quota 68 al 35’. Ma è un fuoco di paglia: Broglia fa la voce grossa nel pitturato e un canestro di Panni vale gioco, partita e incontro. Di Trani e Bianchi forzano in attacco e finisce qui (68-74) con i tifosi ospiti in campo a festeggiare i propri giocatori.

FRIULADRIA PORDENONE – GSA UDINE 72 – 75

PALLACANESTRO CREMA – URANIA MILANO 80 – 56

DESIO – ETERNEDILE 67 – 76

(23-14; 42-36; 55-56)

Desio: Motta 13, Politi 9, Villa 3, Masieri 3, Bossola 10, Gatto, Parma ne, Esposito 6, Marinò 21, Gallazzi 2. All. Villa.

Fortitudo: Candi, Valentini 6, Lamma 3, Grilli 5, Iannilli 7, Samoggia 16, Montano 19, Sorrentino 13, Mancin 3, Raucci 4. All. Vandoni.

BASKET LECCO – PALL. COSTA VOLPINO 84 – 77

CLASSIFICA
Gsa Udine, GaGa’ Milano OrziBasket 14; Tramec Cento, Pienne Basket, Eternedile Bologna, Contadi Castaldi Montichiari 12; Urania Milano 10; Orva Lugo, Erogasmet Crema, Basket Lecco 8; Co.Mark Bergamo 6; Vivigas Alto Sebino, TFL Garcia Moreno 4; Rimadesio Desio 2; Jadran Franco 0.

SERIE C/D
ASSET BANCA – BMR 86 – 75

(32-19, 58-38, 77-62)

San Marino: Macina 3, Gamberini 10, Saccani 26, Agostini 6, Cardinali 11, Mazzotti 10, Benzi 13, Liberti 2, Calegari, Crescentini 5. All. Del Bianco.

Basket 2000 Scandiano: Astolfi 12, Ferrari ne, Brogio 2, Bartoccetti 13, Spaggiari A. 12, Bertolini 8, Pedrazzi, Levinskis ne, Gruosso 15, Germani 13. All. Spaggiari L.

Gara scivolata via senza patemi dopo che già, con soli 3’20” trascorsi nel primo quarto, la tripla di Saccani portava l’Asset Banca in doppia cifra di vantaggio (13-2), soglia psicologica di sicurezza che, tra una tripla e l’altra, soprattutto di quelli in bianco, non viene mai abbattuta, con massimo vantaggio arrivato addirittura sul +24 al 18′ (56-32), grazie ad un centro di Gamberini.

SCIREA – CLIMART ZETA 61 – 59

(16-17; 31-26; 46-40)

Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 12, Poluzzi 13, Molea, Marisi 17, Solfrizzi Em. 4, Ruscelli ne, Cristofani 5, Merenda 10, Fantuzzi, Liverani. All. Serra.

Castenaso: Carretta 9, Chiusolo 8, Venturoli 12, Barbieri 12, Trombetti 8, Piccinini ne, Harizaj, Masini 8, Rizzatti, Barbieri 2. All. Castelli.

ANGELS – NPC 66 – 70

(16-12; 33-36; 53-50)

Santarcangelo: Lucchi 10, Bianchi 2, Pesaresi 13, Fusco, Tonini ne, Zannoni 3, Moretti 12, Rinaldi 12, Saponi 14, Dini. All. Tassinari.

VSV Imola: Pieri 8, Dall’Osso 7, Morara 4, Grillini 12, Di Placido, Corcelli 12, Massari 7, Guglielmo, Francesconi 2, Porcellini 18. All. Solaroli.

REBASKET – ROBERTO NUTI S.LAZZARO 60 – 67

(20-16, 32-28, 47-44)

Rubiera: Maioli 15, Lasagni, Biello 2, Magliani, Pini 8, Morgotti 1, Negri 16, Pellegrini, Melli 4, Conte 14. All. Casoli.

BSL S.Lazzaro: Sabattani, Pulvirenti 9, Binassi 10, Fabbri 8, Fin 13, Curione 2, Bianchi 2, Ottone 10, Chiapparini, Saccardin 13. All. Rocca.

SALUS – CASTELFRANCO 71 – 74

(17-20; 24-30; 43-53)

Salus: Venturi 7, Nucci 14, Zuccheri 18, Galvan 10, Albertini 11, Tavani 2, Granata, Pellacani, Savio, Saccà 9. All. Giuliani.

Castelfranco Emilia: Tomesani 16, Coslovi 2, Zucchini 8, Bastoni 21, Tedeschini 12, Tedeschi, Del Papa 9, Marzo, Parma Benfenati 3, Righi 3. All. Boni.

TIGERS – MISTER AUTO 76 – 65

(27-17; 43-33; 58-50)

Tigers Forlì: Valgimigli E, Valgimigli F., Tugnoli 12, De Pascale 17, Iattoni 24, Ravaioli 13, Poggi, Villa, Martignago 2, Donati 8. All. Conti.

Ghepard Bologna: Brunello, Riguzzi 10, Verdi 2, Nieri 18, Beccaletto 4, Tapia 4, Tullio 3, Botteghi 11, Ghedini 4, Martelli 9. All. Rossi.

FIORE – RAGGISOLARIS 39 – 74

(10-21; 19-44; 27-57)

Fiorenzuola: Galiazzo 5, Sichel 2, Avanzi 2, Moscatelli 6, Roma 2, Filippo Avanzini 5, Vecchio M. 4, Vecchio P. ne, Fabio Avanzini 5, Garofalo 8. All. Brotto.

Faenza: Dalpozzo 6, Dal Fiume 18, Boero 12, Castellari 3, Silimbani 12, Benedetti 10, Bombardini, Troni, Zytharyuk 11, Sangiorgi 2. All. Regazzi.

Castelfranco sempre in controllo e con un buon margine di vantaggio per 37′, per poi subire la rimonta della Salus che da -13 si è portata fino al -1. Bastoni segna il tap in del +3, Nucci viene dichiaratamente mandato in lunetta e fa 1/2, stesso risultato che otterrà Zucchini sul successivo fallo sistematico biancoblu, Nell’ultimo possesso,susseguente al rimbalzo, Nucci riesce a trovare un tiro abbastanza comodo da 3 punti che viene, però, sputato dal ferro, dando cosi la vittoria a Castelfranco.

CLASSIFICA

RAGGISOLARIS FAENZA 12 8 6 2 562 455 +107
VSV IMOLA 12 8 6 2 571 523 +48
SANTARCANGELO 10 8 5 3 596 545 +51
TIGERS FORLI’ 10 8 5 3 621 573 +48
BASKET 2000 SCANDIANO 10 8 5 3 577 558 +19
G. SCIREA BERTINORO 10 8 5 3 504 494 +10
CASTELFRANCO EMILIA 10 8 5 3 602 614 -12
GHEPARD BOLOGNA 10 8 5 3 541 555 -14
CASTENASO 8 8 4 4 571 557 +14
SAN MARINO 8 8 4 4 563 579 -16
SALUS BOLOGNA 4 8 2 6 526 564 -38
BSL SAN LAZZARO 4 8 2 6 501 562 -61
REBASKET RUBIERA 2 8 1 7 496 566 -70
FIORE FIORENZUOLA 2 8 1 7 460 546 -86

C.S. – La Npc Imola in cerca di riscatto a Santarcangelo

«Noi non siamo la Virtus vista negli ultimi nove minuti contro la Raggisolaris». Tuona così Carlo Marchi alla vigilia della delicatissima sfida di domani. Per la seconda settimana consecutiva l’Npc sarà attesa in trasferta da una partita per certi versi fondamentale. Avversario di turno sarà il Santarcangelo basket che, come Imola, condivide la vetta della classifica. «Quella di domani è una partita molto difficile – prosegue il gm giallonero -. Santarcangelo è un’ottima squadra, ha dimostrato di valere il primo posto. Per portare a casa il match dovremo giocare come i primi trenta minuti di Faenza e dimenticarci a tutti i costi il finale di partita».

Contro la Raggisolaris la Virtus è stata sfavillante, a tratti spettacolare, per tre quarti di partita, prima di cedere completamente (e inspiegabilmente) il campo consentendo così ai faentini di rimontare e superare. «Un passaggio a vuoto può succedere. In questi giorni i ragazzi hanno lavorato e si sono impegnati al massimo per far sì che una cosa così non ricapiti più. Nella squadra c’è una grande voglia di rivalsa. Se la mentalità è quella giusta, potremo portare a casa il risultato».

Appuntamento alle 21 a Santarcangelo. La Virtus schiererà tutti gli effettivi, compreso Massari reduce da un lieve affaticamento muscolare al ginocchio, ma, garantisce Marchi, «sarà regolarmente in campo».

C.S. – Ghepard al completo nella tana delle “Tigri”

Domenica 23 novembre, alle ore 18.30, la Ghepard Mister Auto scende al Palazzetto di Villa Romiti contro i Tigers Forlì.
La partita era inizialmente prevista per sabato 22, ma per motivi legati alla gara del Volley femminile di A1 è stata posticipata.
Forlì è reduce da una sconfitta di misura contro Castenaso (75–73); l’ottima prestazione di Ravaioli e Villa non è stata sufficiente, dopo aver rincorso per 36′, a fare lo sgambetto alla Climart, anche se i ragazzi di Conti ci hanno provato fino in fondo.
In classifica la Tigers Basket 2014 è appena a due punti dalla vetta.
E’ una squadra giovane, con una panchina non lunghissima, ma con ottime individualità: Alessio Tugnoli, play di scuola Virtus Bologna, Riccardo Ravaioli, guardia ala, lo scorso anno in forza alla Fulgor Omegna. Seguono Filippo De Pascale (di scuola Fortitudo) e Riccardo Iattoni, top scorer con 19.6 punti di media.
Proprio Iattoni incontrerà alcuni suoi ex compagni dell’anno scorso nelle file del Castiglione Murri: Simone Martelli, Nicolò Botteghi, Filippo Riguzzi e Stefano Verdi.
Per la Ghepard sarà una partita importante: dovrà cercare di confermare i progressi fatti finora, dimostrando così di meritare il primato.
In casa bolognese l’allenamento di ieri si è svolto finalmente al completo; anche se con qualche acciacco domenica Pigi Rossi potrà disporre di tutti i suoi atleti.

Ravenna sogna, Raggisolaris, che remuntada! I risultati di A2, B e C

A2 SILVER

ANDREA COSTA – VIOLA 75 – 72

(28-11; 37-29; 53-47)

Andrea Costa Imola: Bushati 14 (0/4, 4/5), De Nicolao 4 (2/5), Maganza 10 (4/5), Prato 15 (0/3, 5/9), Bartolucci 7 (1/2, 1/3), Anderson 10 (3/7, 1/7), Guazzaloca, Hassan 15 (4/6 da tre), Preti (0/1), Sedioli ne. All. Ticchi.

Reggio Calabria: Deloach 17 (4/6, 1/2), Casini 13 (3/4, 2/5), Rezzano 6 (3/5, 0/6), Lupusor (0/1, 0/1), Rossi 5 (1/2, 1/3), Rush 22 (5/14, 3/7), Spera 1 (0/1), Ammannato 8 (4/7, 0/1), Azzaro ne, De Meo ne. All. Benedetto.

ACMAR – MOBYT 84 – 74

(20-21, 41-41, 62-59)

Ravenna: Holloway 12, Amoni 12, Cicognani, Rivali 8, Raschi 7, Grassi, Zannini ne, Tambone 10, Foiera 12, Singletary 23. All. Martino

Ferrara: Huff 12, Bottioni ne, Castelli 7, Amici 18, Ferri, Casadei 2, Benfatto 17, Verrigni ne, Proner ne, Ghirelli ne, Hasbrouck 18. All. Furlani.

E’ un parziale di 10-0, tra il 35’ e il 37’, a indirizzare l’intensissimo derby del PalaCosta verso l’Acmar. La squadra di casa riesce a cogliere l’attimo decisivo dopo avere riconquistato l’inerzia nel corso del secondo quarto, dopo un avvio di marca ferrarese, e dopo avere cercato di allungare più volte nel corso della seconda metà di gara. E’ la vittoria di squadra, con una difesa encomiabile e una grande prestazione complessiva, all’interno di una partita giocata con una lealtà e una voglia di vincere encomiabile da entrambe le parti. L’Acmar si è presentata alla palla a due con il suo playmaker, Eugenio Rivali, recuperato in extremis, mentre Furlani schiera Huff in quintetto insieme a Ferri, Hasbrouck, Castelli e Benfatto. Proprio il pivot ospite, insieme a un Hasbrouck particolarmente ispirato, portano avanti Ferrara (20-21 al 10’); due canestri consecutivi di Foiera da tre punti riportano l’Acmar in parità, fino al 41-41 del 20’. Ravenna esce meglio dagli spogliatoi e piazza un bel parziale di 10-0, ma la Mobyt con due canestri da tre punti di Hasbrouck e Amici chiude il buco. L’equilibrio – e l’intensità su ogni possesso – tornano protagonisti fino al 35’, quando i giallorossi riescono a piazzare la zampata decisiva. Due liberi di Singletary e una tripla di Tambone scavano un piccolo break che l’Acmar solidifica con la difesa e cementa con un canestro di Amoni a rimbalzo d’attacco e un bel gioco da tre punti di Singletary. Il 78-68 del 38’ è un principio di fuga che la Mobyt riesce a colmare soltanto parzialmente, con Amici. Si chiude con il canestro di Holloway per l’84-74, in un PalaCosta in delirio per un’altra grande pagina di pallacanestro e di passione.

DE’ LONGHI TREVISO – BAKERY CORTEMAGGIORE 83 – 74

(19-17; 45-31; 67-47)

De’ Longhi Treviso: Williams 15 (4/10, 0/3), Pinton 8 (1/2, 2/4), Malbasa 2 (1/1, 0/1), Fabi 19 (2/2, 5/7), Busetto (0/1, 0/3), Powell 14 (7/11, 0/1), Rinaldi 10 (2/5), Negri 11 (3/4, 0/1), Vedovato 4 (2/2), Spessotto ne. All. Pillastrini.

Bakery Piacenza: Rombaldoni 9 (4/5, 0/4), Galli 13 (2/3, 3/5), Stefanini 7 (2/6, 0/1), Sorokas 13 (4/11, 0/2), Gasparin 10 (2/4, 2/6), Italiano 3 (1/5, 0/2), Mazzocchi (0/1), Hill 19 (1/3, 5/11), Rossetti ne, Infante ne. All. Coppeta.

INDUSTIALESUD ROSETO – BAWER MATERA 89 – 71

BENACQUISTA LATINA – REMER TREVIGLIO 89 – 92

BASKET RECANATI – PAFFONI OMEGNA 94 – 81

O.R.S.I. TORTONA – GIVOVA SCAFATI 88 – 61

EUROPROMOTION LEGNANO – PROGER CHIETI 64 – 60

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso 16; Acmar Ravenna 12; Remer Treviglio, Basket Recanati 10; Paffoni Omegna, Viola Reggio Calabria, Proger Chieti, Mobyt Ferrara, Bawer Matera, Andrea Costa Imola, , Europromotion Legnano 8; Benacquista Latina, Givova Scafati, Orsi Tortona 6; Industrialesud Roseto 4; Bakery Piacenza 2.

SERIE B/B
FRANCO ROBERT TRIESTE – TRAMEC CENTO 72 – 79

(22-20, 43-41, 56-59)

Jadran Trieste: Marusic, Ban 21, De Petris 16, Malalan 7, D. Batich 11, M. Batich 2, Gelleni, Ridolfi, Franco 15, Zobec ne. All. Mura.

Benedetto Cento: Vitali 5, Bianchi 14, Demartini 15, Carretti 13, Cutolo 9, Govoni ne, Ikangi, Di Trani 17, Quarisa 6, Pederzini ne. All. Albanesi.

La Tramec conquista il terzo successo consecutivo a Trieste, al termine di un incontro combattuto e deciso soltanto nel finale. Albanesi preferisce Vitali all’ancora convalescente Di Trani in principio. Cento parte meglio (6-10), ma il terzo fallo personale di Marusic sveglia i locali che, con un parziale di 14-0, doppiano gli ospiti (20-10) con Ban già autore di 8 punti. La reazione dei biancorossi si concretizza tra la fine della prima frazione e l’inizio della seconda, quando Bianchi apre un altro parziale di 0-15 che in seguito porta al “+7” (26-33), sui canestri di Di Trani e Quarisa (poi uscito per infortunio a una caviglia). I padroni di casa non ci stanno e tornano a condurre grazie a due canestri pesanti consecutivi di Franco (37-35), ma il finale di tempo è favorevole agli emiliani, che rientrano negli spogliatoi con due punti di vantaggio (41-43). Il break operato da capitan Di Trani e soci in chiusura di secondo periodo prende ulteriore consistenza in avvio di ripresa, ed è ancora una volta Bianchi a suonare la carica: 0-16, e massimo vantaggio esterno (41-53). I carsolini sono però duri a morire, e il solito Ban li riporta in scia (56-57), a un paio di possessi dalla conclusione del terzo quarto. La rimonta degli uomini di coach Mura si concretizza nel momento in cui Matija Batich fissa la parità a quota 60, ripristinando un equilibro che dura fino al 67 pari. Successivamente, la Tramec prende cinque punti di vantaggio (67-72), ma un antisportivo a Di Trani riavvicina lo Jadran. Carretti fa 2 su 2 dalla lunetta mentre De Petris sbaglia entrambi i tentativi a sua disposizione, Cutolo arpiona il rimbalzo dopo il secondo errore e poi mette sette lunghezze tra le due formazioni. L’ultimo sussulto triestino porta la firma di Franco, ma capitan Di Trani la chiude da par suo, regalando a Cento una notte da capolista.

PALL. COSTA VOLPINO – FRIULADRIA PORDENONE 56 – 67

GAGA’ ORZINUOVI – PALLACANESTRO CREMA 85 – 75

URANIA – ORVA 58 – 44

(13-10; 25-21; 44-36)

Urania Milano:  Del Vescovo ne, Stijepovic 23,  Giovanelli, Torgano 15,  Bazzoli 6, Menezes ne, Paleari 8, De Bettin 3, Merlati, Pagani 3. All. Ghizzinardi.

Lugo: Montanari 6, Ruini 6, Bertocco 2, Zanoni ne, Baroncini ne, Villani 4, Legnani, Pederzini 15, Farioli 8, Chiappelli 3. All. Ortasi.

CONTADI CASTALDI MONTICHIARI – RIMADESIO DESIO 65 – 50

GARCIA MORENO – ETERNEDILE 82 – 94

(20-26; 37-50; 58-76)

Arzignano: Zanotti 10, Faccioli 18, Buzzi 15, Camata 14, Tunietto, Bellato 6, Vencato 4, Bordignon, Bolcato 15, Battilana. All. Venezia.

Fortitudo: Valentini, Iannilli 2, Samoggia 25, Montano 29, Raucci 14, Candi, Lamma 4, Grilli 13, Sorrentino 2, Mancin 5. All. Vandoni.

GSA UDINE – BASKET LECCO 55 – 56

CLASSIFICA
Gsa Udine, Tramec Cento, GaGa’ Milano OrziBasket, Pienne Basket 12; Eternedile Bologna, Contadi Castaldi Montichiari, Urania Milano 10; Orva Lugo 8; Erogasmet Crema, Basket Lecco 6; Co.Mark Bergamo, Vivigas Alto Sebino, TFL Garcia Moreno 4; Rimadesio Desio 2; Jadran Franco 0.

SERIE C/D
ASSET BANCA SAN MARINO – GAETANO SCIREA 63 – 60 dts

(14-15; 30-30; 36-48; 55-55)

San Marino: Macina 2, Gamberini 4, Saccani 15, Agostini 8, Cardinali 6, Mazzotti 6, Benzi 7, Liberti, Calegari 13, Crescentini 2. All. Del Bianco

Gaetano Scirea Bertinoro: En. Solfrizzi 7, Poluzzi 10, Molea, Cristofani, Ruscelli ne, Merenda 2, Marisi 18, Fantuzzi 6, Liverani 3, Em.Solfrizzi 14. All. Serra

Prima che finalmente il tabù Multieventi venisse ufficialmente sfatato, ne sono successe davvero di tutti i colori. L’Asset Banca supera uno Scirea per la verità molto sfortunato, in quanto coach Serra ha forzatamente dovuto accorciare le rotazioni, peraltro già ridotte all’osso, per gli infortuni di Enrico Solfrizzi al 23’30” (sul 35-34 Scirea) e di Giovanni Marisi dopo 1’30” dell’overtime (sul 57-55 San Marino).

Partita che non decolla nella prima metà, vantaggi minimi da ambo le parti e 30 pari all’intervallo quando Emiliano Solfrizzi è già a quota 11 ed il miglior Calegari della stagione ad 8+7. Nel terzo periodo, lo Scirea praticamente la vince, perchè nonostante il forfait di Enrico, sale sul 48-34 con 6 di Marisi e 4 di Poluzzi, approfittando anche del doppio tecnico a Coach Del Bianco, al 27′ sul 34-40 ed al 32′ sul 41-48 con annessa espulsione. Nell’ultima frazione l’Asset Banca, però, la rimette in piedi miracolosamente, più con la “garra” e con l’impeto viscerale che con la tecnica e gli schemi; bravissimi i Titans a crederci ed a stare lì con la testa, fondamentali il 2+1 di Calegari in avvio di quarto, che li riporta subito sotto la soglia psicologica della doppia cifra (39-48 a -9’50”), gli 8 di fila di Saccani (2 liberi e 2 bombe) per il 47-49 a -6’00” e, dopo la tripla di Marisi del 51-55 a -1’30”, la doppietta in lunetta di Agostini (53-55) e soprattutto il jumper del pareggio di Benzi a -16″. L’ultimo possesso Scirea è ben gestito dai Titans che spendono i due falli pre-bonus e lasciano solo un secondo e mezzo agli avversari per organizzare una tripla spalle a canestro di Marisi che non trova neppure il ferro. Nell’overtime, in un Multieventi che finalmente si scalda, Agostini e Mazzotti lanciano l’Asset Banca sul +4 (59-55 a -3’00”), ma a 15″ dalla sirena, il giovane Fantuzzi riporta i suoi ad un solo punto (61-60 Asset Banca). Benzi dalla lunetta ne converte solo uno (62-60) e lo Scirea va allo scadere con Poluzzi che non conclude da tre per la vittoria, ma prova ad altezza lunetta per il secondo supplementare, senza successo.

ROBERTO NUTI S.LAZZARO – ALBERTI E SANTI F. D’ARDA 62 – 53

(9-17; 25-24; 38-39)

BSL San Lazzaro: Lolli 4, Sabattani 7, Pulvirenti 15, Binassi 1, Fabbri 8, Fin 4, Curione 7, Bianchi 9, Chiapparini, Saccardin 7. All. Rocca.

Fiorenzuola: Sichel, Avanzi ne, Moscatelli 13, Roma 9, Avanzini Fi. 1, Vecchio M., Zerbini, Vecchio P., Avanzini Fa. 18, Garofalo 12. All. Brotto.

CLIMART ZETA – TIGERS 75 – 73

(22-11, 43-31, 57-50)

Castenaso: Harizaj, Piccinini 4, Carretta 6, Chiusolo 2, Venturoli 23, Serpieri ne, Marini 9, Rizzati 4, Barbieri 13, Trombetti 14. All. Castelli.

Tigers Forlì: Valgimigli E. ne, Valgimigli F, Tugnoli 12, De Pascale 3, Iattoni 13, Ravaioli 21, Poggi ne, Villa 17, Martignago, Donati 7. All. Conti.

Castenaso soffre, ma riesce, nel finale, a domare le ‘Tigri’ forlivesi, con un canestro di Chiusolo a 8” dalla sirena. Con questa vittoria la formazione di Castelli raggiunge in classifica a 8 punti (4 vinte e 3 perse), la compagine allenata da Conti. Gli emiliani partono subito forte con ottime percentuali al tiro da parte di Barbieri e Venturoli riuscendo a creare un divario allo scadere del primo quarto di undici lunghezze (22-11). Sulla falsa riga dei primi 10’, la seconda frazione di gioco vede i padroni di casa mantenere il controllo della partita, mentre gli ospiti continuano a litigare col canestro e all’intervallo, il parziale è di + 12 per Castenaso (43-31). La ripresa delle schermaglie è incerta da parte della compagine emiliana e i Tigers ne approfittano, pian piano riescono a ridurre il divario, così, il terzo quarto termina con Castenaso a + 7 (57-50). L’ultima frazione di gioco è ricca di emozioni e anche il pubblico inizia a rumoreggiare. Castenaso pare essere in difficoltà, mentre la formazione romagnola continua a spingere sull’acceleratore, soprattutto con il duo Ravaioli-Villa e, a 3’ 50” dalla fine, il tabellone segna il punteggio in parità (63-63). La fase finale è concitata, Forlì riesce ad andare in vantaggio (65-66), ma Castenaso, risvegliatasi dal torpore, risponde con fermezza all’assalto dei ragazzi di Conti; a 15” dalla sirena il punteggio è ancora in parità sul 73-73. Rimessa dal fondo per i padroni di casa che consegnano la palla nelle mani di Chiusolo che, con una penetrazione nel centro dell’area, realizza gli unici due punti della sua prestazione, ma sono quelli che valgono la vittoria per i ragazzi in bianconero; restano 5” sul tabellone, palla a Ravaioli che, con una preghiera, da oltre l’arco dei tre punti, prova a portare a casa la partita, ma il tiro s’infrange sul ferro e Castenaso può finalmente esultare.

MISTER AUTO – SALUS 69 – 66

(17-18; 33-32; 46-45)

Ghepard: Brunello, Riguzzi 7, Verdi ne, Nieri 19, Beccaletto 8, Tapia 6, Tullio 7, Aldieri ne, Botteghi 6, Martelli 16. All. Rossi.

Salus: Bonetti 8, Tavani 2, Venturi Tobia 7, Nucci 18, Zuccheri 7, Galvan 12, Granata, Pellacani, Saccà 7, Albertini 5. All. Giuliani.

Parte forte la Salus e, con dei buoni tiri dalla distanza, sembra subito voler prendere il largo (5-13), ma i ragazzi di coach Rossi si riprendono bene dalla sbandata iniziale e Martelli sigla il libero che vale la parità (13-13). La partita prosegue in sostanziale equilibrio, con entrambe le squadre che si alternano nel tentativo di incrementare il proprio vantaggio, ma che si fanno puntualmente rimontare dagli avversari. A 5’39” dalla fine le due formazioni sono ancora in parità (55-55), ma la Salus sembra avere un pizzico di determinazione in più. A seguito del fallo antisportivo fischiato a Riguzzi, a -3’30”, il team di Giuliani riesce ad agguantare un vantaggio di sette lunghezze, che sembrerebbe schiuderle la strada verso la vittoria. Ma la Ghepard non ci sta: una bomba di Tapia e due bei canestri di Martelli la riportano sotto (65-66). A 12” dalla fine Martelli segna il canestro del sorpasso (67-66), mentre la Salus spreca l’ultimo possesso.

RAGGISOLARIS – NPC 64 – 59 

(11-12, 26-33, 37-53)

Faenza: Dalpozzo 2, Dal Fiume 6, Boero 18, Castellari, Silimbani 8, Benedetti 10, Zambrini 13, Caiani ne, Zhytaryuk 2, Sangiorgi 5. All. Regazzi.

VSV Imola: Pieri, Dall’Osso ne, Morara 9, Grillini 4, Di Placido ne, Corcelli 7, Massari 8, Guglielmo 6, Francesconi, Porcellini 25. All. Solaroli.

Che  spettacolo a Faenza. La Raggisolaris conquista un bellissimo derby, ma è la Virtus che glielo prepara e glielo consegna su un piatto d’argento. Imola sfavillante, a tratti spettacolare per tre quarti di partita, ma irriconoscibile nell’ultimo quarto quando, avanti di 16 e con la partita già vinta, getta la spugna e si consegna alla rimonta dei padroni di casa che, trascinati da Boeri e Zambrini con la supervisione del “vecchio” zio Sam (Dal Fiume), sfruttano il regalo e ringraziano.

Bella, bellissima cornice di pubblico (quasi mille spettatori) al PalaCattani per il big match tra Raggisolaris e Virtus. Lo spettacolo dei primi minuti, però, non è altezza delle aspettative. Forse la tensione, forse le gambe che girano male, ma nè Imola nè Faenza riescono a sbloccarsi. Significativo è il misero 1 su 11 delle due squadre dall’arco dei tre punti nel primo quarto. Primo quarto che, ai puntri, premia la Virtus e la verve in attacco di Corcelli. La Raggisolaris è lì, attaccata, ma non ha fatto i conti con Morara. È suo il break che avvia il primo, vero tentativo di fuga della Virtus. Con 9 punti a referto (e i 6 di un ottimo Guglielmo), insieme ad una difesa giallonera che non concede spazio a Dal Fiume e compagni, il pivot giallonero guida i suoi fino al +8. I padroni di casa si aggrappano alle triple di Boero e all’esperienza di Silimbani, ma all’intervallo sono comunque sotto di 7. A preoccupare, per la Raggisolaris, è pure il numero dei falli commessi: 11 a fronte dei 3 soli della Virtus. Nella ripresa la musica non cambia. Imola scende in campo determinata, concentrata e cattiva, proprio come aveva chiesto coach Solaroli alla vigilia. E per Faenza, sprofondata in un amen a -16, sembra notte fonda. Aggiungiamoci anche un Porcellini formato Porcellini, che risponde canestro su canestro ad ogni tentativo di rimonta faentina ed ecco che il 37-53 apparecchiato dalla Virtus a fine terzo quarto è pronto per essere mangiato. Proprio sul più bello, però, quando ormai ha la partita ha in pugno, Imola si addormenta inspiegabilmente e dà modo alla Raggiolaris di riaprire i giochi. Silimbani e Zambrini prendono per mano Faenza e la portano addirittura avanti 58-57. Mancano cinque minuti alla fine, un’eternità. Il PalaCattani è una bolgia. Il derby si deciderà in volata, ma Imola non c’è più e il sogno di vittoria rischia di trasformarsi un incubo. Per fortuna della Virtus, Porcellini è ancora lucido e concentrato, ma è solo contro cinque belve infuriate. All’ultimo giro di lancette Faenza è sul +3 e al ‘Porc’ viene fischiato il quinto fallo. Zambrini si presenta sulla lunetta e segna il +5 che dà il doppio possesso di vantaggio a Faenza. Imola si ostina a tirare da tre, ma le sue speranze si infrangono sul ferro. A far festa, questa volta, è la Raggisolaris.

CASTELFRANCO – ANGELS 68 – 83

(22-17; 41-43; 50-62)

Castelfranco: Romagnoli ne, Tomesani 18, Coslovi , Bastoni 17, Tedeschi 10, Tedeschini 13, Del Papa 10, Marzo, Parma Benfenati ne, Righi. All. Boni.

Santarcangelo: Lucchi 3, Bianchi 4, Pesaresi 25, Fusco ne, Tonini ne, Zannoni 8, Moretti 8, Rinaldi 21, Saponi 12, Dini. All. Tassinari .

Castelfranco torna in campo davanti al proprio pubblico dopo la sconfitta di misura in quel di Rubiera. L’assenza di Zucchini (squalificato dopo una protesta a fine dell’ultima partita) proietta nello starting five il giovane Alberto Tedeschi che risponde alla grande, togliendosi anche lo sfizio di andare in doppia cifra in C nazionale. La partita scorre veloce, entrambe le squadre cercano rapide soluzioni e restano sempre vicine nel punteggio con i padroni di casa sempre avanti per i primi 15′ complice la scarsa mira ospite dalla lunga di distanza. Nel finale di quarto Pesaresi&c. infilano invece tre triple ravvicinate che girano l’inerzia dell’incontro e portano i romagnoli all’intervallo lungo con due punti di vantaggio Solitamente la squadra di coach Boni esce alla grande dagli spogliatoi mentre oggi, probabilmente a causa delle rotazioni ridotte all’osso avviene il contrario. L’ossigeno scarseggia e gli ospiti volano rapidamente a +12 aiutati dal duo col fischietto che ben pensa di fischiar tecnico a Tedeschini e Bastoni nonostante le proteste fossero oltre modo educate nonché legittime. Il quinto fallo di Bastoni a 7′ dal termine e un Pesaresi in trance agonistica fanno sì che gli ospiti resistano facilmente al tentativo di rimonta dei nostri portando a casa i due punti.

BMR – CRISDEN 65 – 42

(16-14, 32-24, 50-30)

Basket 2000 Scandiano: Astolfi 10, Ferrari, Brogio 6, Bartoccetti 20, Spaggiari A. 2, Bertolini 2, Pedrazzi, Levinskis 4, Gruosso 11, Germani 10. All. Spaggiari L.

Rebasket Rubiera: Maioli 8, Santacaterina, Lasagni, Biello 8, Pini 2, Morgotti 10, Negri 2, Pellegrini 4, Melli, Conte 8. All. Casoli.

Una grande Bmr si aggiudica il derby con Rubiera, centrando la quinta vittoria in campionato. Dopo un primo tempo in altalena, i bianco-rosso-blu prendono pieno possesso del match, dilagando nel terzo quarto e gestendo nel finale. Sono gli ospiti a partire meglio, con lo 0-4 firmato da Melli e Maioli. La Bmr reagisce affidandosi al tiro da tre punti: le conclusioni pesanti di Bartoccetti ed Astolfi valgono i primi vantaggi interni sul 5-4 e sull’8-7, prima che Conte porti avanti Rubiera sull’8-12. La Spaggiari Band insegue ed impatta le sorti del match a quota 14 a 36” dalla prima sirena, grazie al 2/2 ai liberi di Brogio, e mette il naso avanti con un altro canestro del lungo a 22” dalla fine. Equilibrio sovrano all’inizio della seconda frazione: due canestri di fila di Morgotti permettono a Rubiera di tornare sopra, ma Scandiano allunga fino al +5 (25-20) con una tripla di Gruosso; la Crisden, però, reagisce immediatamente e ritorna in scia con la bomba di Melli. Sul 25-24 (Maioli va a rimbalzo dopo un suo errore e segna) coach Spaggiari chiama timeout, ottenendo l’immediata reazione dei suoi, che vanno a segno con Gruosso (28-24); Casoli, dall’altra parte, chiama anch’egli un minuto di sospensione, ma è ancora la Bmr a far male: due canestri di Bartoccetti (top scorer della prima frazione con 13 punti) firmano il 32-24 di metà gara. Nella ripresa non c’è gara: i padroni di casa stringono le maglie in difesa, costringendo la Crisden a soli 6 punti segnati in 10’. Gli ospiti trovano il primo canestro del secondo tempo solo dopo 4’, quando la Bmr è già a +18. A quel punto Scandiano gestisce, impendo ai rivali di rientrare: il vantaggio supera ben presto le venti lunghezze e solo a metà della frazione conclusiva Maioli e compagni riescono a trovare qualche sortita in attacco; la Bmr tocca il massimo vantaggio sul 63-58, prima di chiudere al 40’ nel tripudio del PalaRegnani.

CLASSIFICA

RAGGISOLARIS FAENZA 10 7 5 2 488 416 +72
SANTARCANGELO 10 7 5 2 530 475 +55
VSV IMOLA 10 7 5 2 501 457 +44
BASKET 2000 SCANDIANO 10 7 5 2 502 472 +30
GHEPARD BOLOGNA 10 7 5 2 476 479 -3
TIGERS FORLI’ 8 7 4 3 545 508 +37
CASTENASO 8 7 4 3 512 496 +16
G. SCIREA BERTINORO 8 7 4 3 443 435 +8
CASTELFRANCO EMILIA 8 7 4 3 528 543 -15
SAN MARINO 6 7 3 4 477 504 -27
SALUS BOLOGNA 4 7 2 5 455 490 -35
FIORE FIORENZUOLA 2 7 1 6 421 472 -51
REBASKET RUBIERA 2 7 1 6 436 499 -63
BSL SAN LAZZARO 2 7 1 6 434 502 -68

C.S. – Con la novità Giuliani, Salus pronta al derby

‘Una trasferta che trasferta non è’, con questo semplice incipit si può identificare una partita che per la Madel significa l’inizio di una nuova stagione. Nel corso della settimana sono difatti arrivate le dimissioni a sorpresa di Federico Gatti in qualità di allenatore della prima squadra; ancora una volta ci teniamo a sottolineare l’ottimo lavoro svolto da Federico che resta membro della famiglia Salus proseguendo con grande professionalità il  proprio lavoro all’interno del settore giovanile. Altrettanto prontamente la dirigenza è riuscita a firmare Gabriele Giuliani, allenatore che precedentemente, e con ottimi risultati, ha saputo traghettare Cento e ancora prima Budrio a importanti promozioni, oltre a guidare la ‘prima versione’ della neonata Fortitudo.

La prossima gara vedrà la Madel disputare il derby con la Ghepard: un derby da giocarsi ufficialmente in trasferta, ma sulle familiari assi della palestra Alutto, per l’occasione campo di casa della formazione giallonera.

Ivan Belletti, direttore sportivo della Salus, ci ha così descritto i prossimi avversari: “La Ghepard è una squadra molto solida costruita su certezze, e che certezze. Innanzitutto Nieri, lungo di almeno una categoria superiore, abile sotto le plance con la sua fisicità debordante; anche Gianluca Ghedini, scuola Virtus, è un assoluto lusso per la categoria, visto le sue esperienze in palcoscenici di tutto rispetto. Insieme a questi due giocatori alcuni ragazzi di talento come Martelli, Riguzzi, Beccaletto e Botteghi, oltre a una nostra cara conoscenza, Dorjan Tapia. I Ghepardi giocano un basket fatto di intensità e pressing, con la costante ricerca di un ritmo alto a prediligere un maggior numero di possessi. Sarà una partita davvero vibrante per quello che è il vero derby della C, pertanto mi attendo un’Alutto tutta esaurita”.

Per quanto riguarda il settore giovanile apre il weekend la formazione under 14, reduce da due larghe vittorie ma che dovrà affrontare in formazione largamente rimaneggiata la Pontevecchio alle Pertini alle 18.30 di sabato; alle 20.30 fra la formazione Under 17 elite e i pari età della BSL san Lazzaro daranno vita a uno dei match più interessanti della giornata. Domenica i primi a scendere in campo, alle ore 10, saranno gli under 15 Elite contro i pari età di Castel San Pietro; alle ore 11 l’under 17 regionale farà visita alla formazione di Anzola; alle 15.30 si completa il programma della giornata, in attesa della gara della prima squadra, con la partita fra CRABS Rimini e Salus, valevole per il campionato Under 13 Elite.

Scivolone Eternedile, la prima volta della Rebasket. I risultati dei Nazionali

A2 SILVER

VIOLA – MOBYT 83 – 87

(23-27; 46-45; 68-64)

Viola Reggio Calabria: Deloach 26 (3/6, 5/7), Casini 16 (5/5, 2/3), Azzaro 2 (1/3, 0/1), Rezzano 9 (2/4, 1/7), Lupusor, Rossi 10 (2/4, 0/3), Rush 14 (7/11, 0/2), Spera (0/1), Ammannato 6 (3/7, 0/1), De Meo ne. All. Benedetto.

Pallacanestro Ferrara: Huff 23 (6/7, 1/3), Castelli 5 (2/3, 0/2), Amici 3 (1/3, 0/1), Ferri 11 (1/3, 3/6), Casadei 3 (0/1, 1/4), Benfatto 15 (6/8), Pipitone 2 (1/3), Hasbrouck 25 (3/6, 5/7), Bottioni ne, Ghirelli ne. All. Furlani.

CHIETI – ACMAR 83 – 70

(13-23; 38-40; 57-54)

Chieti: Cardillo 12 (1/3, 3/5), Palermo 3 (0/1, 1/3), Di Emidio 3 (1/2, 0/1), Paesano 5 (2/4), De Angelis (0/1 da tre), Ancellotti 10 (5/8), Monaldi 18 (2/4, 4/6), Saffold 4 (1/4, 0/2), Sollazzo 28 (6/13, 1/1), Di Giacomo ne. All. Galli.

Ravenna: Holloway 12 (2/10, 2/4), Amoni (0/4 da tre), Cicognani 4 (2/4), Raschi 5 (1/1, 0/2), Grassi, Tambone 21 (3/6, 2/5), Foiera 8 (2/3, 0/2), Singletary 20 (5/11, 1/4), Zannini ne, Battaglia ne. All. Martino.

La squadra giallorossa ha saputo approcciare l’incontro nel migliore dei modi, guadagnando un buon vantaggio in avvio di primo quarto con i canestri da tre punti di Holloway e Tambone (6-12) dopo 6’. Un rimbalzo d’attacco di Cicognani e un altro canestro di Holloway valgono il momentaneo +10 (6-16 al 7’), confermato da Tambone sulla sirena del primo quarto (13-23). L’avvio di secondo quarto è più nervoso e porta in dote cambiamenti che segneranno la partita: due falli tecnici sanzionati alla panchina di Chieti portano all’espulsione di coach Galli, scatenando la reazione dei giocatori di casa. Tre canestri da tre punti di Cardillo e Monaldi (due volte) rimettono in partita la Proger, permettendo il pareggio a quota 33, al 16’. Un gioco da tre punti di Paesano porta in vantaggio i padroni di casa, ma l’Acmar è brava a tamponare l’emorragia di punti con Tambone. Due canestri di Foiera chiudono il primo tempo, regalando all’Acmar il 38-40 all’intervallo. Un parziale di 6-0 Proger apre il terzo quarto, ma sei punti di Singletary riportano l’Acmar in parità per il 50-49 al 27’. Ravenna sorpassa con altri sei punti firmati dalla coppia Tambone-Singletary (50-53), ma la reazione della Proger è puntuale. Sollazzo sigla sette punti in meno di due minuti per il 57-54 al 30’, Palermo aggiunge un canestro da tre punti in avvio di ultimo periodo, e per la Proger c’è un accenno di fuga, sul 60-55 al 32’. L’Acmar si spende per chiudere il buco, tocca il -2 con Singletary (62-60) al 34’, ma viene respinta da un portentoso canestro di Monaldi da tre punti, per il 65-60 al 35’. Tambone accorcia (65-62), ma due giocate di Sollazzo mantengono un minimo vantaggio che la Proger è brava a gestire anche nei minuti finali, resistendo a ogni assalto ravennate. Due canestri dalla distanza di Cardillo e Monaldi nel minuto finale chiudono una partita nella quale l’Acmar ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, sfiorando l’impresa al cospetto di una Proger in grande spolvero.

TREVIGLIO – ANDREA COSTA 87 – 69

(19-22; 47-37; 70-50)

Treviglio: Sabatini 12 (1/4, 1/1), Carnovali 5 (1/1, 1/6), Marusic 6 (0/1, 2/4), Kyzlink 10 (1/2, 2/4), Slanina 10 (3/7), Gaspardo 4 (1/5), Marino 14 (3/4, 2/6), Turel 11 (4/5, 1/6), Rossi 15 (5/9), Beretta ne. All. Vertemati.

Andrea Costa Imola: Bushati 10 (4/7, 0/4), De Nicolao 6 (3/7), Maganza 7 (3/6), Prato 14 (3/12, 2/5), Bartolucci 12 (3/7, 2/4), Anderson 16 (2/7, 4/10), Hassan 2 (0/2, 0/3), Perry 2 (1/6), Guazzaloca ne, Preti ne. All. Ticchi.

BENACQUISTA LATINA – O.R.S.I. TORTONA 69 – 80

BAWER MATERA – EUROPROMOTION LEGNANO 82 – 74

PAFFONI OMEGNA – DE’ LONGHI TREVISO 91 – 98

GIVOVA SCAFATI – INDUSTIALESUD ROSETO 64 – 62

BAKERY – RECANATI 92 – 98 dts

(20-20; 40-40; 62-58; 85-85)

Bakery Piacenza: Rombaldoni 24 (8/14, 1/3), Galli 4 (1/3), Stefanini 2 (1/4, 0/2), Sorokas 19 (6/13, 2/4), Gasparin 7 (3/7, 0/1), Italiano 16 (3/6, 2/5), Rossetti 11 (1/3, 3/4), Hill 9 (3/7 da tre), Ziotti ne, Mazzocchi ne. All. Coppeta.

Basket Recanati: Sykes 20 (6/9, 1/4), Zanelli 14 (0/1, 4/9), Pierini 26 (7/8, 4/9), Lauwers 5 (1/1, 0/4), Terenzi 0 (0/1 da tre), Galmarini, Eliantonio 5 (2/5, 0/1), Mosley 23 (11/16), Gueye 5 (0/3, 1/3), Gurini ne. All. Sacco.

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso 14; Acmar Ravenna 10; Paffoni Omegna, Viola Reggio Calabria, Remer Treviglio, Proger Chieti, Mobyt Ferrara, Bawer Matera 8; Europromotion Legnano, Benacquista Latina, Andrea Costa Imola, Basket Recanati, Givova Scafati 6; Orsi Tortona 4; Bakery Piacenza, Industrialesud Roseto 2.

SERIE B

FRIULADRIA PORDENONE – CO.MARK BERGAMO 72 – 58

PALLACANESTRO CREMA – CONTADI CASTALDI MONTICHIARI 79 – 80

BASKET LECCO – FRANCO ROBERT TRIESTE 75 – 59

RIMADESIO DESIO – URANIA MILANO 64 – 79

TRAMEC – COSTA VOLPINO 75 – 59

(20-11; 41-28; 59-40)

Cento: Govoni ne, Vitali 11, Ikangi 9, Bianchi 12, Di Trani ne, Quarisa 4, Demartini 10, Pederzini ne, Carretti 12, Cutolo 17. All. Albanesi.

Costa Volpino: Centanni 14, Dri 9, Planezio 8, Agliardi ne, Macario ne, Di Gennaro 2, Meschino 7, Spatti 3, Truccolo 6, Squeo 10. All. Crotti.

Capitan Di Trani in panchina solo per onor di firma dopo la scavigliata in terra friulana, mentre Alto Sebino si presenta al completo con il nuovo acquisto Truccolo alla seconda partita dopo l’esordio contro Lugo. Scattano meglio gli ospiti, 2-6 al 2’, poi parziale interno di 15-0 con Carretti e Bianchi protagonisti e coach Crotti è costretto a parlarci su. Centanni ferma l’ondata biancorossa con una bomba dai 6,75 ma Cento mantiene il vantaggio vicino alla doppia cifra (20-11). 2+1 di Bianchi in principio di secondo quarto, Demartini è un metronomo in regia e, Vitali prima (11 punti e 8 assist) e Ikangi poi, sono abili a convertire in attacco, 28-13. Ancora Centanni cerca di scuotere i suoi ma Cento sembra in controllo, 35-22 al 16’, vantaggio che si mantiene fino alla pausa lunga (41-28). Dopo due minuti di autentico nulla, Meschino cerca di tenere a contatto i suoi prima che Bianchi e Carretti (doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi) tengano Cento avanti: 50-32 al 25’. Demartini  finalizza e innesca gli esterni e, quando Cutolo, realizza dai 6,75 il “+23”, la partita sembra già in cassaforte nonostante un buon finale di quarto di Squeo (59-40). Si sveglia Planezio per gli ospiti con 5 punti consecutivi, 61-45, poi ancora Vitali dai 6,75 e una super schiacciata di Cutolo in contropiede (66-45 al 34’) mettono definitivamente in ghiaccio la partita nonostante Alto Sebino cerchi in tutti i modi di non alzare bandiera bianca. Si chiude con tutto il pubblico in piedi ad applaudire i propri beniamini (75-59).

ETERNEDILE – GSA 72 – 75

(20-17; 39-31; 53-52)

Fortitudo Eternedile: Candi ne, Valentini 6, Lamma 5, Grilli 8, Iannilli 13, Samoggia 16, Montano 12, Mancin, Lenti ne, Raucci 12. All. Vandoni.

GSA Udine: Anello 7, Piazza 2, Zacchetti 16, Zampolli 19, Mlinar 2, Di Viccaro 8, Pillotti 12, Bacchin ne, Principi, Poltronieri 12. All. Corpaci.

LUGO – ORZINUOVI 56 – 65

(15-15; 30-30; 46-49)

Lugo: Montanari 5, Bertocco 7, Villani 6, Pederzini 14, Farioli 7, Ruini ne, Zanoni ne, Baroncini ne, Legnani 4, Chiappelli 13. All. Ortasi.

Orzinuovi: Ferrarese, Venturelli 13, Requena, Longobardi 5, Bei 11, Mazzucchelli ne, Bedetti 12, Panni 16, Paunovic ne, Broglia 8. All. Eliantonio.

CLASSIFICA
Gsa Udine 12; Tramec Cento, GaGa’ Milano OrziBasket, Pienne Basket 10; Eternedile Bologna,  Orva Lugo, Contadi Castaldi Montichiari, Urania Milano 8; Erogasmet Crema 6; Co.Mark Bergamo, Vivigas Alto Sebino, TFL Garcia Moreno, Basket Lecco 4; Rimadesio Desio 2; Jadran Franco 0.

SERIE C

CRISDEN – CASTELFRANCO 86 – 83

(18-16; 41-33; 68-56)

Rubiera: Maioli 19, Lasagni 9, Biello 16, Mazza ne, Pini 7, Morgotti ne, Negri 6, Pellegrini 6, Melli 2, Conte 21 All. Casoli.

Castelfranco: Romagnoli ne, Tomesani 5, Coslovi 7, Zucchini 22, Bastoni 20, Tedeschi ne, Tedeschini 15, Del Papa 10, Marzo ne, Righi 4. All. Boni.

A seguito degli eventi societari che hanno caratterizzato le ultime due settimane, con l’uscita di scena di Coach Romano e del giocatore Davide Giudici, la squadra reggianaha saputo reagire con orgoglio, trovando dagli attributi, la volontà di invertire la tendenza negativa di inizio stagione. Castelfranco, se pur penalizzato dall’assenza del lungo Parma Benfenati, è formazione ostica, compatta e ben guidata da coach Guido Boni, che ha il grande merito di aver creato e poi mantenuto, quel fantastico gruppo di giocatori, capace di conquistarsi sul campo la promozione lo scorso hanno. Biello, Maioli ed un finalmente decisivo Conte, fissano sul +2 la fine del primo quarto, tra momenti di bel gioco e conclusioni strappa applausi, che preannunciano un secondo quarto, dominato fino al +8 finale, con i decisivi contributi di Lasagni, Negri e con un Pellegrini che si guadagna la palma del migliore della Rebasket, subendo anche un fallo antisportivo per mano di Coslovi. Nei primi due quarti, a distinguersi maggiormente tra le fila modenesi, oltre ai vari, Del Papa, Zucchini e Bastoni, è il sempre verde Tedeschini che con 15 punti e 6 falli subiti, crea non pochi grattacapi alla difesa locale. Nella ripresa, gli attori si alternano e la musica rimane la stessa, con Castelfranco che a seguito di alcune decisioni arbitrali si innervosisce e subisce in poco tempo due falli tecnici, che in aggiunta ai punti di Maioli, Pini e Conte, contribuiscono a portarci al massimo vantaggio di quindici lunghezze, che solo grazie a qualche nostra disattenzione, si riduce a dodici nel finale di periodo. Poi nell’ultimo periodo, come solitamente accade quando pensi di aver già compiuto buona parte dell’opera, si inceppano i meccanismi, tra conclusioni imprecise, sporadiche e fuori gioco, con il tilt di buona parte di ciò che fino al quel momento funzionava.  Da questo e grazie alle grandi qualità dei singoli, i modenesi trovano il coraggio di non arrendersi, iniziando una rimonta guidata dalle conclusioni di Zucchini, Bastoni e Del Papa, che li porta al +2 a circa 2’ dal termine. A questo punto è iniziato il gioco tattico delle panchine, tra cambi, time out e strategie, dove il vantaggio nel punteggio viene continuamente ribaltato fino a circa trenta secondi dal termine, dove una terrificante conclusione di Conte dalla lunga distanza, porta Rubiera al vantaggio decisivo. Nel finale, la roulette dei tiri liberi innescata dai modenesi, non riesce ad invertire le sorti dell’incontro, che vede i reggiani vittoriosi, mettendo in grande risalto il merito di non aver mollato e reagito di squadra con carattere.

NPC – ASSET BANCA 77 – 71

(25-21, 44-31, 58-44)

VSV Imola: Pieri 10, Dall’Osso, Morara 14, Grillini 13, Di Placido, Corcelli 12, Massari 10, Guglielmo, Francesconi 6, Porcellini 12. All. Solaroli.

San Marino: Macina 3, Gamberini 8, Saccani 8, Agostini 10, Cardinali 1, Cazzotti 7, Benzi 22, Liberti 5, Calegari 4, Crescentini 3. All. Del Bianco.

L’aria di casa fa bene alla Virtus che ritrova il successo, non senza sofferenza, e il primato solitario in classifica dopo il ko dell’ultimo turno di campionato. Imola concreta, a tratti anche spettacolare, tra il secondo e il terzo quarto quando, grazie alla precisione da tre dei suoi cecchini (Corcelli, Grillini e Francesconi su tutti) e al grande lavoro sotto canestro di Massari e Morara, arriva anche a sedici punti di vantaggio. Imola da cardiopalma nell’ultimo quarto, quando la stanchezza si fa un po’ sentire e San Marino che, ricordiamolo, aveva vinto entrambe le trasferte sin qui affrontate, torna sotto fino al -3. Nel momento più difficile della partita però, con i titani pericolosamente vicini e caricati da una rimonta che sembrava fino a quel momento impensabile, ci pensa il trio Corcelli-Grillini-Morara a togliere le castagne dal fuoco alla Virtus, consegnando alla squadra di Solaroli una vittoria comunque meritata.

SALUS – BMR 61 – 76

(15-29, 25-47, 46-70)

Salus: Bonetti 2, Tavani 7, Venturi 8, Nucci 6, Zuccheri 4, Galvan 20, Granata, Pellacani 2, Saccà 9, Albertini 3. All. Gatti.

Basket 2000 Scandiano: Astolfi 9, Ferrari, Brogio 8, Bartoccetti 24, Spaggiari A. 6, Bertolini 16, Pedrazzi, Levinskis 4, Gruosso 2, Germani 7. All. Spaggiari L.

Torna al successo la Bmr, che si impone nella trasferta bolognese sul campo della Salus con una prestazione autoritaria. La squadra di Spaggiari, seppur con Brogio e Gruosso febbricitanti, prende saldamente in mano le redini del match già dal secondo periodo e dilaga, restando a lungo oltre le 20 lunghezze di vantaggio, trascinata dalla mano calda di Bartoccetti. Dopo aver toccato il +28, la squadra scandianese si rilassa e permette ai padroni di casa di rendere meno amaro il passivo.

RAGGISOLARIS – CLIMART ZETA 76 – 63

(19-19; 42-30; 59-43)

Faenza: Dalpozzo 5, Dal Fiume 8, Boero 12, Castellari, Silimbani 13, Benedetti 6, Zambrini 12, Catani, Zytharyuk 12, Sangiorgi 6. All. Regazzi.

Castenaso: Harizaj ne, Piccinini 2, Carretta 7, Chiusolo 5, Venturoli 8, Masini 18, Rizzatti 6, Barbieri 4, Stanghellini ne, Trombetti 10. All. Castelli.

TIGERS – ANGELS 91 – 80

(31-17, 52-41, 74-59)

Tigers Forlì: Valgimigli E., Valgimigli F., Tugnoli 13, De Pascale 17, Iattoni 28, Ravaioli 15, Poggi, Villa 7, Martignago, Donati 11. All. Conti.

Santarcangelo: Lucchi 10, Bianchi 9, Pesaresi 10, Tonini 2, Zannoni 8, Arlotti, Moretti 1, Rinaldi 33, Saponi 7, Dini. All. Tassinari.

NUTI – SCIREA 60 – 68

(16-21; 35-39; 44-51)

BSL S.Lazzaro: Lolli 5, Sabattani 4, Pulvirenti 12, Binassi, Fabbri 7, Fin 6, Bianchi 10, Ottone 5, Chiapparini ne, Saccardin 10. All. Rocca.

Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 9, Poluzzi 23, Molea, Cristofani, Ruscelli, Merenda 9,Marisi 12, Fantuzzi 2, Liverani ne, Solfrizzi Em. 13. All. Serra.

ALBERTI&SANTI – MISTER AUTO 65 – 70 dts

(20-13; 34-32; 49-47; 62-62)

Fiorenzuola: Canali 5, Sichel 1, Moscatelli 16, Roma 4, Avanzini Fi., Vecchio Ma. 3, Avanzini Fa. 15, Garofalo 12, Castagnaro 9, Vecchio P. ne. All. Brotto.

Ghepard: Maldini, Riguzzi 14, Verdi, Nieri 15, Beccaletto 7, Tapia 10, Tullio 7, Botteghi 6, Ghedini 3, Martelli 8. All. Rossi.

Starting five per i padroni di casa: Canali, Moscatelli, Avanzini Fabio, Garofalo e Castagnaro. Per Ghepard Mister Auto: Riguzzi, Nieri, Beccaletto, Tullio e Botteghi. Primi minuti in sostanziale equilibrio, ma ben presto i ragazzi di coach Brotto allungano e, tra la fine della prima frazione e l’iniziodella seconda, rifilano un parziale di 16 punti alla Ghepard, raggiungendo il loro massimo vantaggio (26–13). I bolognesi faticano, ma riescono a rimanere in scia grazie ad un buon Tapia ed al solito Nieri, anche se quest’ultimo si ritrova ben presto gravato di tre falli. Una bomba di Ghedini porta le squadra agli  spogliatoi in sostanziale parità (34-32). Nella ripresa i padroni di casa tentano nuovamente l’allungo, ma la  Ghepard non perde la testa e non si lascia distanziare troppo, nonostante perda Ghedini per infortunio. Il terzo quarto si chiude con la squadra valdardese sempre in vantaggio, anche se di solo due lunghezze (49–47). Nell’ultima frazione di gioco Riguzzi suona la carica e, con due bombe ben piazzate, consente finalmente alla Ghepard di mettere la testa avanti (49–50 e poi 49–53). Nessuna delle due compagini vuole mollare e negli ultimi, concitati, minuti le squadre galleggiano grazie soprattutto ai tiri liberi. La sirena suona con il tabellone che indica 62 pari, costringendo così  le squadre all’overtime. Nel supplementare i padroni di casa sembrano aver finito l’ossigeno: perdono alcuni palloni importanti e trovano solo una volta la via del canestro dalla distanza. I bolognesi al contrario appaiono più lucidi e maggiormente concreti: degli otto punti segnati, tre sono di Martelli, tre di Nieri e due di Tapia. Ghepard Mister Auto agguanta così la seconda piazza in classifica, nel gruppo composto da ben sette squadre.

CLASSIFICA

VSV IMOLA 10 6 5 1 442 393 +49
RAGGISOLARIS FAENZA 8 6 4 2 424 357 +67
SANTARCANGELO 8 6 4 2 447 407 +40
TIGERS FORLI’ 8 6 4 2 472 433 +39
G. SCIREA BERTINORO 8 6 4 2 383 372 +11
BASKET 2000 SCANDIANO 8 6 4 2 437 430 +7
CASTELFRANCO EMILIA 8 6 4 2 460 460 +0
GHEPARD BOLOGNA 8 6 4 2 407 413 -6
CASTENASO 6 6 3 3 437 423 +14
SAN MARINO 4 6 2 4 414 444 -30
SALUS BOLOGNA 4 6 2 4 389 421 -32
REBASKET RUBIERA 2 6 1 5 394 434 -40
FIORE FIORENZUOLA 2 6 1 5 368 410 -42
BSL SAN LAZZARO 0 6 0 6 372 449 -77

Campionati Nazionali: Castenaso stoppa la capolista Imola

Il programma del primo week end di novembre prevede in A2 Silver il derby regionale tra Ravenna e Piacenza. In serie B la Tramec proverà a riscattarsi sul parquet della capolista Udine, mentre in C c’è molta curiosità per la sfida Castenaso-VSV Imola.

A2 SILVER
EUROPROMOTION LEGNANO – PAFFONI OMEGNA 78 – 72

O.R.S.I. TORTONA – VIOLA REGGIO CALABRIA 72 – 81

ANDREA COSTA – SCAFATI 86 – 75

(19-26; 40-46; 62-60)

Andrea Costa Imola:  Sedioli, Bushati 16, De Nicolao 7, Maganza 11, Prato 9, Bartolucci 7, Anderson 24, Guazzaloca, Hassan 12, Preti. All. Ticchi.

Scafati:  Di Capua 8, Izzo, Zaccariello, Sciutto 3, Ghiacci 7, Ruggiero 24, Simmons 15, Hamilton 11, Matrone, Bisconti 7. All. Ponticiello.

MOBYT – MATERA 75 – 80

(26-20; 40-33; 62-59)

Pallacanestro Ferrara: Huff 2 (1/3, 0/2), Castelli 6 (2/6), Amici 4 (0/3, 1/4), Ferri 8 (1/2, 2/6), Casadei 6 (1/2, 1/2), Benfatto 22 (8/11), Pipitone 2 (0/1), Ghirelli, Hasbrouck 25 (1/3, 7/13), Bottioni ne, Verrigni ne, Proner ne. All. Furlani.

Matera: Cucco, Greene 22 (3/6, 4/7), Fallucca 12 (3/4, 1/4), Caceres 2 (1/3), Richard 6 (3/6), Baldasso 5 (1/2, 1/2), Giarelli 4 (2/7), Circosta 6 (2/2, 0/5), Bonessio 18 (8/11), Tagliabue 5 (1/4, 1/3). All. Di Lorenzo.

ACMAR – BAKERY 69 – 61

(28-13; 46-30; 55-39)

Ravenna: Holloway 10 (4/6, 0/3), Amoni 5 (1/2, 1/3), Cicognani 12 (6/9), Raschi 4 (2/3, 0/1), Grassi 5 (1/1, 1/1), Tambone 7 (2/5, 1/5), Foiera 16 (8/9), Singletary 10 (2/7, 2/4), Zannini ne, Battaglia ne. All. Martino.

Piacenza: Rombaldoni 19 (9/15, 0/3), Galli 3 (0/1, 1/1), Stefanini 3 (1/2, 0/1), Sorokas 6 (3/11, 0/2), Gasparin 12 (3/4, 2/2), Italiano 4 (0/4, 1/4), Rossetti 10 (1/4, 2/2), Hill 4 (0/2, 1/3), Ziotti ne, Di Girogio ne, Mazzocchi ne. All. Coppeta.

DE’ LONGHI TREVISO – BENACQUISTA LATINA 74 – 59

INDUSTIALESUD ROSETO – REMER TREVIGLIO 78 – 71

BASKET RECANATI – PROGER CHIETI 85 – 79

CLASSIFICA

De’ Longhi Treviso 12; Acmar Ravenna 10; Paffoni Omegna, Viola Reggio Calabria 8; Remer Treviglio, Proger Chieti, Europromotion Legnano, Mobyt Ferrara, Benacquista Latina, Andrea Costa Imola, Basket Recanati, Bawer Matera 6; Givova Scafati 4; Orsi Tortona, Bakery Piacenza, Industrialesud Roseto 2.

SERIE B/B

COSTA VOLPINO – ORVA 76 – 68

(15-16; 34-34; 57-50)

Costa Volpino: Centanni 18, Planezio 8, Meschino 11, Belloni ne, Truccolo 14, Spatti, Dri 10, Squeo 13, Di Gennaro 2, Macario ne. All. Crotti.

Lugo: Montanari 5, Villani 10, Ruini 5, Pederzini 19, Farioli 2, Zanoni ne, Legnani 2, Bertocco 2, Martini ne, Chiappelli 23. All. Ortasi.

CO.MARK BERGAMO – CONTADI CASTALDI MONTICHIARI 64 – 77

GAGA’ ORZINUOVI – RIMADESIO DESIO 93 – 80

FRANCO ROBERT TRIESTE – PIENNE BASKET PORDENONE 68 – 87

TFL ARZIGNANO – PALLACANESTRO CREMA 88 – 81

ETERNEDILE – LECCO 66 – 64

(9-14; 22-24; 42-44)

Fortitudo Eternedile: Pesino, Candi 9, Valentini 2, Grilli 1, Iannilli 4, Samoggia 23, Montano 15, Mancin 2, Lenti, Raucci 10. All. Vandoni.

Basket Lecco: Gnecchi, De Angelis 19, Farinatti, Mascherpa 13, Todeschini 11, Dagnello, Pizzul, Riva, Capitanelli 4, Negri 17. All. Meneguzzo.

GSA – TRAMEC 66 – 71

(17-8, 25-27, 47-44)

Udine: Ciriciofolo, Piazza 8, Zacchetti 6, Zampolli 10, Mlinar 6, Di Viccaro 6, Pilotti 10, Principe, Poltroneri 20, Anello ne. All. Corpaci.

Benedetto Cento: Vitali 14, Ikangi 1, Bianchi 11, Di Trani, Quarisa 9, Demartini 10, Carretti 4, Cutolo 22, Pederzini ne, Cavazzoli ne. All. Albanesi.

Quintetti atipici per entrambi gli allenatori, in principio: Corpaci propone Piazza, Zampolli e Poltroneri sul perimetro e si affida all’artiglieria pesante in area affiancando Mlinar a Principe, mentre Albanesi risponde con Vitali, Di Trani, Bianchi, Ikangi e Carretti. Al “pronti via”, Udine è già in fuga: 10-2 nel momento in cui Di Trani alza bandiera bianca al 4′, 14-4 un minuto più tardi. I friulani, che portano Anello in panchina ma per onor di firma, mantengono la doppia cifra di vantaggio fino a 6′ dall’intervallo lungo (25-15), poi Cento cambia registro in difesa e con un parziale di 0-12 riesce addirittura a rientrare negli spogliatoi con due lunghezze di vantaggio grazie a Demartini (25-27). Nella ripresa sale in cattedra Cutolo (22 punti in 22’) che mette lo zampino nel miglior momento di marca ospite (25-30 al 21’, 32-37 al 24’), ma poi si accomoda in panchina in seguito al suo quarto fallo personale. Udine ne approfitta per rientrare e sorpassare grazie a una sequenza offensiva di Poltroneri, Quarisa tiene Cento in scia (47-44, al 30′). Nell’ultima frazione si sblocca Di Viccaro (50-44), ma Cento non molla e torna avanti col collettivo (50-54). Ancora Poltroneri ripristina la parità a quota 55 e poi rimette la freccia (59-57), Cento risponde con Vitali e Bianchi: 59-62. Mlinar accorcia in seguito le distanze ma Cutolo rimette due possessi tra le due formazioni, a poco più di un minuto dalla fine. Successivamente Vitali fa 0/2 dalla lunetta, ma Carretti a rimbalzo riesce a sporcare quel tanto che basta per garantire un altro possesso ai suoi e mettere in ghiaccio i due punti.

CLASSIFICA
Gsa Udine 10; Eternedile Bologna, Tramec Cento, Orva Lugo, GaGa’ Milano OrziBasket, Pienne Basket 8; Erogasmet Crema, Contadi Castaldi Montichiari,  Urania Milano 6; Co.Mark Bergamo, Vivigas Alto Sebino, TFL Garcia Moreno 4; Basket Lecco, Rimadesio Desio 2; Jadran Franco 0.

SERIE C/D

CLIMART ZETA – NPC 74 – 65

(20-15, 37-30, 52-52)

Castenaso: Harizaj ne, Piccinini 9, Caretta 19, Chiusolo, Venturoli 8, Masini 6, Rizzati, Barbieri 14, Stanghellini ne, Trombetti 18. All. Castelli.

Imola: Pieri 5, Dall’Osso 3, Morara 13, Grillini 14, Di Placido 4, Corcelli 14, Massari 4, Guglielmo 6, Francesconi 2, Porcellini ne. All. Solaroli.

Si partiva con una nota dolente per i gialloneri e per la partita e cioè l’assenza del bomber Porcellini, fermato da una botta al quadricipite. Castenaso ne approfitta ed ha un buon approccio alla partita giocando una pallacanestro attenta, terminando la prima frazione di gioco + 5 (20-15) con un “Schultz” Barbieri sugli scudi con nove punti a referto. Nei primi minuti del secondo quarto i bolognesi allungano fino al + 9 (24-15) con delle buone iniziative di Piccinini, ma la squadra imolese non ci sta e si rifà sotto di due lunghezze (31-29) a 2’ dalla fine del tempo, poi ci pensa il duo Carretta-Trombetti a ristabilire le distanze, + 7 Castenaso (37-30) all’intervallo. Il rientro dagli spogliatoi è indigesto per la Climart Zeta, Imola, invece, è più attenta e concentrata e in 3’ riesce ad arrivare al primo sorpasso del match con un canestro di Guglielmo (37-38). Da quel momento in poi la partita resterà in perfetto equilibrio fino alla fine della terza frazione di gioco (52-52). Nell’ultimo quarto succede un po’ di tutto: due falli tecnici ed un antisportivo contro gli imolesi danno la possibilità a Castenaso di toccare il massimo vantaggio della partita, a -6’38”, con una “bomba” di Carretta (66-54) e, con un’attenta gestione da parte di Coach Castelli, la partita per i bolognesi non è più stata in discussione.

TIGERS – BSL 96 – 74

(35-15, 59-33, 72-54)

Tigers 2014 Forlì: Valgimigli E. 2, Valgimigli F., Tugnoli 19, De Pascale 14, Iattoni 18, Ravaioli 9, Poggi, Villa 5, Martignago 8, Donati 21. All. Conti.

San Lazzaro: Lolli 11, Sabattani 4, Pulvirenti 6, Binassi 4, Fabbri 7, Fin 22, Curione 8, Bianchi 6, Ottone 4, Sgorbati 2. All. Rocca.

G. SCIREA – FIORE 64 – 51

(16-12; 34-28; 50-42)

Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 20, Poluzzi 12, Molea, Cristofani 5, Ruscelli 2, Merenda 10, Marisi 6, Fantuzzi ne, Bombardi, Solfrizzi Em. 9. All. Serra.

Fiorenzuola: Canali 6, Sichel 6, Moscatelli 7, Roma, Avanzini Fi. 9, Vecchio M. 5, Vecchio P., Avanzini Fa. 7, Garofalo 4, Castagnaro 7. All. Brotto.

SANTARCANGIOLESE – REBASKET 84 – 66

(21-15; 33-34; 56-46)

Santarcangelo: Lucchi, Bianchi 15, Pesaresi 14, Fusco 3, Tonini 2, Arlotti 1, Zannoni 14, Moretti 16, Rinaldi 4, Saponi 15. All. Tassinari.

Rubiera: Maioli 4, Lasagni 5, Biello 13, Pini 8, Morgotti 2, Negri 17, Pellegrini 4, Melli 7, Conte 6, Giudici. All. Casoli.

Nel primo quarto e dopo qualche minuto di reciproci errori in fase conclusiva, Rubiera subisce il primo break da Pesaresi e compagni, che si portano al +12 dopo appena sei minuti di gioco. Unico dei reggiania reggere l’impatto iniziale e Alessio Negri che chiude il quarto con 8 punti e qualche rimbalzo, permettendo così di chiudere il parziale di periodo a un più confortante -6. Nel secondo periodo e dopo gli inserimenti di Pini, Melli, Pellegrini e grazie alle incursioni di un Biello in versione killer d’area, la Rebasket trova la ormai consueta reazione d’orgoglio, che ci porta al +1 di metà partita. Nelle prime battute del terzo quarto, gli ospiti trovano la forza di portarci al +4 con possibilità di allungare in modo abbastanza deciso, ma l’imprecisione nelle conclusioni dalla lunga distanza, associate a qualche disattenzione nella costruzione del gioco, hanno neutralizzato ogni buon proposito, provocando la veemente reazione dei romagnoli. Bianchi, Pesaresi, Moretti, Zannoni e un’indomabile Saponi, approfittando anche dei nostri insuccessi offensivi e del conseguente scoramento, riprendono in mano le redini dell’incontro tra conclusioni dalla lunga distanza e giochi a due in area che non hanno regalato scampo, portando Santarcangelo al +10 di fine terzo quarto. Nell’ultima frazione di gioco, complici anche un paio di fischiate arbitrali nettamente penalizzanti nei momenti chiave, fallisce anche l’ultimo timido tentativo di iniziare la rimonta, che non fa altro che regalare agli Angels un ulteriore vantaggio, culminato alle ventotto lunghezze a 3’ dal termine. I giovani reggiani, in un finale con largo spazio alle panchine, riescono a ridurre lo svantaggio mostrando carattere e personalità, ma tutto questo, se pur nota lieta, non è stato sufficiente a lenire la grande rabbia di fine gara, per aver la Rebasket fallito l’ennesima opportunità di essere una vera squadra.

CASTELFRANCO – BASKET 2000 94 – 87 dts

(20-13; 38-36; 59-53; 79-79)

Castelfranco Emilia: Romagnoli ne, Tomesani 14 , Coslovi 21, Zucchini 14, Bastoni 4, Tedeschi ne, Tedeschini 24, Del Papa 16, Marzo ne, Righi 1. All. Boni.

Basket 2000 Scandiano: Astolfi 18, Ferrari, Brogio 3, Bartoccetti 9, Spaggiari 2, Bertolini 27, Pedrazzi, Levinskis, Gruosso 11, Germani 17. All. Spaggiari.

Parte meglio Castelfranco, orfana di Parma Benfenati, con un 7-0 che scava il primo minibreak; distacco che verrà mantenuto inalterato alla prima pausa. Reazione reggiana nel secondo quarto ma immediato contro break guidato da Coslovi e Zucchini per il massimo vantaggio dei padroni di casa sul 38-29 al 17’. La “macchina” si inceppa e negli ultimi 3’ BMR restituisce il 7-0 iniziale per ristabilire una sostanziale parità all’intervallo lungo. Pronto riscatto al rientro dagli spogliatoi e nuovo 8-0 marcato Coslovi (due triple). L’incontro va avanti con molta fatica, interrotto da una serie di fischi estremamente dubbi da ambo le parti, (2 tecnici a BMR, 2 antisportivi a Castelfranco), Castelfranco rimane sempre avanti, ma Reggio non molla e si rifà sotto grazie ad alcune triple di Bertolini fino al 71 pari a 3’ dalla fine. Astolfi segna il 75 pari, Bertolini i liberi del +2, Tedeschini ne fa solo uno, nessuna delle due segna nelle azioni successive e sul fallo di Zucchini il glaciale Bertolini porta BMR a +3 a 12” dal termine. Timeout di coach Boni, tripla difficilissima di Zucchini e 79 pari: overtime! Due triple di Astolfi segnano il supplementare e danno il +6 ai reggiani, ma l’orgoglio bianco verde è grande e con un 7-0 i modenesi tornano davanti 88-87 a settanta secondi dal termine. Gruosso sbaglia da tre, i localii sbagliano e prendono rimbalzo tre volte fino a che Tedeschini non vien mandato in lunetta a -21”. 2/2 del “King” e sulla rimessa Tomesani ruba e subisce fallo. 2/2 anche per lui e partita che prende decisamente la via di casa. I liberi di Coslovi sigillano il 94-87 finale, due punti tanto sudati quanto importanti per Castelfranco.

MISTER AUTO – RAGGISOLARIS 67 – 65

(30-17; 42-34; 55-54)

Ghepard: Brunello, Riguzzi 9, Verdi 2, Nieri 15, Beccaletto 9, Tapia, Tullio 3, Botteghi 16, Ghedini 10, Martelli 3. All. Rossi.

Faenza: Dalpozzo, Dal Fiume 20, Boero 4, Castellari, Silimbani 16, Benedetti 6, Zambrini 12, Troni ne, Sangiorgi 6, Zytharyuk. All. Regazzi.

C’è voluto tanto cuore e tanto sudore, ma alla fine i ragazzi di coach Rossi ce l’hanno fatta e si sono aggiudicati due punti importanti davanti al pubblico amico. Starting five con Nieri, Riguzzi, Beccaletto, Tullio e Ghedini (subito sostituito da Botteghi). Gli ospiti schierano Zambrini, Zythryuk, Silimbani, Dalpozzo e Dalfiume. Parte decisa la Ghepard con una bomba di Beccaletto, proseguendo poi con tutti i giocatori veramente ispirati. Riguzzi in regia dispensa begli assist, mentre Botteghi sale in cattedra, con una precisione chirurgica da fuori alternata a belle entrate (14 punti per lui in dieci minuti). Il primo quarto si chiude con il canestro di Verdi che fissa il punteggio 30 a 17. Nella seconda frazione il ritmo rallenta leggermente e nei primi minuti gli errori si sprecano un po’ da entrambi le parti. Gli ospiti fanno, comunque, capire di non aver alcuna intenzione di arrendersi così facilmente e rimontano leggermente, arrivando all’intervallo con un divario di 8 punti: 42 a 34. Nel terzo quarto Faenza tenta un’ulteriore rimonta, guidata da Dal Fiume  in particolare evidenza; con alcune bombe ben piazzate gli ospiti agguantano la sostanziale parità: 55-54. L’ultima frazione inizia con una serie di sbagli e di palle perse; il canestro viene raggiunto solamente dopo quattro minuti e mezzo di gioco, con Faenza che mette per la prima volta la testa avanti: 55-56. La Mister Auto continua a litigare con il canestro e sembra ormai che l’inerzia della partita sia tutta a favore degli ospiti, che raggiungono il massimo vantaggio 55-60. Riguzzi regala tre punti dalla lunetta alla sua squadra, seguito da Ghedini e Nieri, ma una bomba degli ospiti riporta il punteggio in parità, quando manca 1’30” al fischio finale. A 20” dal termine, la precisione di Ghedini dalla lunetta fissa il tabellone sul 67 a 65; Faenza spreca l’ultimo possesso ed il pubblico esulta per la prima vittoria casalinga della Ghepard.

ASSET BANCA – SALUS 68 – 76

(19-15; 36-35; 51-58)

San Marino: Macina, Gamberini 6, Saccani 8, Agostini 4, Cardinali 12, Mazzotti 11, Benzi 12, Liberti 2, Calegari 8, Crescentini 5. All. Del Bianco.

Salus Bologna: Bonetti 10, Tavani 12, Venturi 12, Nucci, Zuccheri 2, Galvan 6, Granata ne, Pellacani 3, Sacca’ 6, Albertini 25. All. Gatti.

Ennesima sconcertante sconfitta casalinga per i Titans, ben più deludente nell’atteggiamento di quanto nel risultato (68-76) e maturata nel terzo quarto chiuso con la Salus avanti di sette lunghezze e Filippo Albertini sugli scudi a brutalizzare i lunghi locali ed a mandarli fuori partita. Tanti passi indietro per l’Asset Banca rispetto alla trasferta di Castenaso, soprattutto nella supponenza, ma anche nell’inquietante gestione del +11 del 16′ (32-21), gettato al vento con sei perse pressoché consecutive ed il prezioso dono agli avversari di una partita completamente riaperta (36-35 all’intervallo). Nella seconda parte della gara non si salva nessuno, in particolare i quattro lunghi che non hanno minimamente impensierito Albertini, che ha banchettato a piacimento e dominato la partita, chiudendo con 25 punti e 16 rimbalzi, 9/12 dal campo (3/4 da 3p.), 43 di valutazione.

CLASSIFICA

SANTARCANGELO 8 5 4 1 367 316 +51
VSV IMOLA 8 5 4 1 365 322 +43
CASTELFRANCO EMILIA 8 5 4 1 377 374 +3
RAGGISOLARIS FAENZA 6 5 3 2 348 294 +54
TIGERS FORLI’ 6 5 3 2 381 353 +28
CASTENASO 6 5 3 2 374 347 +27
G. SCIREA BERTINORO 6 5 3 2 315 312 +3
BASKET 2000 SCANDIANO 6 5 3 2 361 369 -8
GHEPARD BOLOGNA 6 5 3 2 337 348 -11
SALUS BOLOGNA 4 5 2 3 328 345 -17
SAN MARINO 4 5 2 3 343 367 -24
FIORE FIORENZUOLA 2 5 1 4 303 340 -37
REBASKET RUBIERA 0 5 0 5 308 351 -43
BSL SAN LAZZARO 0 5 0 5 312 381 -69

C.S. L’imbattuta VirtusSpesVis Imola di scena a Castenaso

Dopo il poker, la scala reale. Punta al quinto successo consecutivo l’Npc Virtus Spes Vis di coach Solaroli, attesa domani sera (alle 21) dalla sfida esterna col Castenaso, sesto in graduatoria con due vittorie e due sconfitte.  «Quella di domani è la prima partita di un ciclo tosto che ci attende nelle prossime settimane – il commento del tecnico imolese -. Se la mettiamo insieme al derby con Faenza e alla sfida con Santarcangelo, intervallata dal match casalingo contro Bertinoro, possiamo ben capire che novembre sarà già un mese decisivo».

Ma andiamo con ordine: «Castenaso è una squadra molto forte fisicamente, nonostante l’età media non sia più giovanissima. Giocatori come Carretta e Barbieri sono certamente di categoria superiore. Senza dimenticare Venturoli. Posso affermare tranquillamente che ci troveremo di fronte una delle formazioni migliori del campionato. In più, particolare non da poco, arrivano da due sconfitte consecutive. Avranno il dente avvelenato!».

La Virtus di questo inizio di campionato è parsa fin da subito carica e motivata. «I ragazzi sono in forma. Anche Porcellini, che pure in questi giorni non era al meglio per una botta rimediata domenica scorsa contro Castelfranco, sarà della partita. In settimana ci siamo allenati bene, cercando di migliorare in quei particolari su cui ancora non siamo al 100 per 100. Domani sera mi aspetto di veder tutti concentrati e “arrabbiati” fin dal primo minuto. Dobbiamo avere noi in mano il pallino del gioco».

Poi si inizierà a pensare alle altre partite del difficile ciclo novembrino. «Santarcangelo e Faenza sono due squadre che stanno facendo molto bene – chiosa Solaroli -. È un campionato complesso, livellato verso l’altro. Per quello che riguarda noi, abbiamo fatto molto bene finora. Vogliamo continuare su questa strada».

La Fortitudo risorge, i risultati e i tabellini dei Nazionali

Quinta giornata per i campionati di A2 e B e quarta per la serie C. Su tutte le partite spicca la gara di Cento tra Benedetto e Fortitudo 103, mentre nella quinta serie è assolutamente da non perdere VSV Imola-Castelfranco.

A2 SILVER
BENACQUISTA LATINA – EUROPROMOTION LEGNANO 73 – 81

PROGER CHIETI – DE’ LONGHI TREVISO 59 – 63

OMEGNA – MOBYT 81 – 74

(17-29; 42-43; 67-59)

Omegna: Iannuzzi 9 (4/6), Vildera (0/2), Conger 16 (6/7, 1/3), Masciadri 10 (3/4, 1/2), Gurini 14 (1/3, 4/9), Dip 3 (1/1), Tavernelli 17 (2/5, 3/6), Smorto, Saddler 12 (4/12, 0/2), Resca ne, Oglina ne. All. Magro.

Pallacanestro Ferrara: Huff 4 (1/5, 0/3), Bottioni (0/1), Castelli 17 (6/8, 1/3), Amici 5 (1/6, 1/5), Ferri 7 (0/1, 2/3), Casadei 4 (1/1, 0/2), Benfatto 16 (5/7), Pipitone 7 (3/5), Ghirelli 2 (0/1 da tre), Hasbrouck 12 (2/6, 2/8). All. Furlani.

BAKERY – ROSETO 85 – 79

(20-15; 39-37; 61-61)

Piacenza: Rombaldoni 23 (6/12, 3/7), Galli, Stefanini 2 (1/1), Sorokas 18 (1/3, 1/5), Gasparin 11 (2/3, 1/1), Italiano 5 (1/3, 1/2), Rossetti 8 (1/4, 2/2), Hill 18 (6/7, 1/4), Ziotti ne, Di Giorgio ne, Mazzocchi ne. All. Coppeta.

Roseto: Pitts 21 (4/11, 3/5), Usher 16 (3/7, 2/7), Ferraro 8 (0/2, 2/4), Marini 7 (2/4, 1/3), Janelidze 6 (3/5, 0/1), Bryan 12 (5/9), Moreno 9 (1/5, 1/2), De Dominicis ne, Ippedico ne, Timperi ne. All. Trullo.

MATERA – ANDREA COSTA 79 – 71

(26-19; 41-41; 61-58)

Matera: Cucco 2 (0/1, 0/1), Greene 17 (6/10, 0/3), Fallucca 1 (0/1, 0/1), Caceres 9 (4/5), Richard 12 (5/8), Baldasso 9 (3/5 da tre), Circosta 11 (1/2, 3/4), Bonessio 16 (7/10, 0/1), Tagliabue 2 (1/3, 0/3), Giarelli ne. All. Di Lorenzo.

Andrea Costa Imola: Bushati 13 (1/9, 2/3), De Nicolao 2 (1/5, 0/2), Maganza 8 (3/4), Prato 23 (5/8, 4/5), Bartolucci 8 (4/5, 0/1), Anderson 8 (2/5, 1/5), Guazzaloca, Hassan 7 (2/3, 1/6), Preti 2 (1/1), Sedioli ne. All. Ticchi.

RECANATI – ACMAR 80 – 84 dts

(11-16; 30-33; 50-54; 70-70)

Recanati: Sykes 12 (4/12, 0/3), Zanelli 14 (3/8, 2/4), Pierini 16 (4/4, 2/5), Gurini 2 (1/1, 0/1), Lauwers 11 (1/2, 3/8), Terenzi (0/1), Eliantonio 3 (0/1, 1/1), Mosley 11 (5/8), Gueye 11 (1/1, 3/6), Clementoni ne, Galmarini ne, Pezzotti ne. All. Sacco.

Ravenna: Holloway 14 (1/5, 2/5), Amoni 20 (1/2, 6/9), Cicognani 6 (3/5), Rivali 10 (3/7, 0/2), Raschi 9 (3/4, 0/1), Tambone 7 (1/2, 1/3), Foiera 2 (1/2, 0/1), Singletary 16 (4/11, 1/3), Grassi ne, Zannini ne. All. Martino.

Ci è voluto un tempo supplementare, ma al quarto tentativo l’Acmar ha espugnato il PalaCingolani per la prima volta nella sua storia. La formazione giallorossa si è resa protagonista di una partita di intensità e temperamento, conducendo per quasi tutto l’arco dei quaranta minuti e rendendosi protagonista di una grande reazione nel supplementare, dopo avere subito un incredibile aggancio. Nervi saldi, cuore e applicazione difensiva hanno permesso a capitan Amoni e compagni di reagire e di conquistare, di fronte a un pubblico ravennate numeroso e più che mai vicino ai propri beniamini, un successo fondamentale. Dopo alcuni minuti di studio, la formazione giallorossa ha preso in mano la situazione allungando con 6 punti di Singletary e 5 di Amoni alla fine del primo quarto di gioco. L’Acmar ha saputo allungare nel secondo e, con maggiore decisione, nel terzo quarto (37-50 al 26’); nell’ultimo periodo il forcing di Recanati si è fatto più efficace, permettendo ai padroni di casa di accorciare e di raggiungere un insperato pareggio grazie alle triple in serie di Zanelli, Pierini (9 punti negli ultimi 2’ di regolamentari) e, a sette secondi dalla fine, di Lauwers. L’ultimo tiro di Rivali non ha trovato il fondo della retina, configurando un incredibile overtime. Amoni risponde allo scatto di Recanati e, con due canestri consecutivi da tre punti, riporta avanti Ravenna (78-80) al 42’. Nel cuore del supplementare è la difesa dell’Acmar a rendersi protagonista, consolidando possesso dopo possesso il margine di vantaggio costruito in attacco da Raschi e Holloway, per il 78-84 che, a 30” dalla fine, apre la festa dei centocinquanta tifosi giallorossi giunti nella città leopardiana.

GIVOVA SCAFATI – VIOLA REGGIO CALABRIA 89 – 85

REMER TREVIGLIO – O.R.S.I. TORTONA 70 – 57

CLASSIFICA
De’ Longhi Treviso 10; Acmar Ravenna, Paffoni Omegna 8; Proger Chieti, Viola Reggio Calabria, Mobyt Ferrara, Benacquista Latina, Remer Treviglio 6; Andrea Costa Imola, Basket Recanati, Bawer Matera, Givova Scafati, Europromotion Legnano 4; Orsi Tortona, Bakery Piacenza 2; Industrialesud Roseto 0.

SERIE B/B
TRAMEC CENTO – ETERNEDILE BOLOGNA 68 – 71

(13-19; 29-41; 44-56)

Benedetto Cento: Govoni, Vitali 6, Ikangi 2, Bianchi 13, Di Trani 16, Quarisa 4, De Martini 14, Pederzini, Carretti 5, Cutolo 8. All. Albanesi.

Fortitudo: Candi, Valentini 8, Bertoncello, Grilli 7, Iannilli 5, Samoggia 21, Montano 20, Lenti, Mancin, Raucci 10. All. Vandoni.

Come un anno fa la Fortitudo sbanca meritatamente il PalaBenedetto nel derby di andata, al termine di una partita concreta e solida controllando la reazione d’orgoglio centese negli ultimi minuti di partita. Cento ha pagato a caro prezzo la tensione della vigilia e ha avuto percentuali troppo basse al tiro per pensare di portare a casa i due punti. Albanesi si presenta con tutti gli effettivi a sua disposizione mentre gli ospiti devono rinunciare a Lamma e Sorrentino. Primi dieci minuti che vivono solo di parziali prima dell’una e poi dell’altra squadra: Di Trani timbra il 5-0 iniziale, Raucci sorpassa (5-7) e poi parziale di 8-0 firmato Cutolo (13-7 al 6’). Dopo un tempestivo time-out, Vandoni riordina le carte in tavola e la Fortitudo sembra trasformata: terrificante parziale di 12-0, guidato dalle giocate in regia di Montano e “+6” esterno alla prima sirena (13-19). Cento non riesce a correre, le idee sono poche e confuse e la forbice si allarga (13-23 al minuto 11), certificato da un ritrovato Samoggia. Demartini e Bianchi cercano di colmare il gap, ma la Effe in attacco è più concreta e solida. Un gioco da tre punti di Samoggia e la bomba allo scadere di Grilli certificano il massimo vantaggio esterno: 29-41. Il copione della gara non cambia neppure nel terzo quarto e la Fortitudo mantiene sempre un vantaggio a cavallo della doppia cifra: 33-43 prima e 39-50 poi, grazie a un Samoggia extra lusso e a un Valentini prezioso anche nella metà campo offensiva. Cento cerca in tutti i modi di rimanere in scia (44-53 al 29’), ma senza mai dare l’impressione di riaprire la partita: 44-56 al 30’. La Fortitudo sembra voler chiudere la contesa (+14 al 31’, 44-58) ma la truppa di Albanesi non vuole mollare e spinta da una reazione più di nervi che di tecnica si fa rivedere negli specchietti dei bolognesi. Vitali dai 6,75 la riapre, poi Cutolo sbaglia la bomba del -5 (52-60). Samoggia e Montano ricacciano indietro i biancorossi (55-64), ma Bianchi non vuole mollare. Dopo un fallo antisportivo fischiato, giustamente, a Montano e un tecnico alla panchina ospite gli animi in campo e sugli spalti si scaldano. Di Trani sbaglia per due volte la bomba del pareggio (61-64) mentre Valentini è freddo nel realizzare il +5 (61-66 al 38’). Vitali a 80 secondi dalla fine insacca la bomba del -2 e l’ultimo minuto di partita è molto nervoso: sul 66-69 capitan Di Trani sbaglia la conclusione dall’arco dei 6,75 e in lunetta la Fortitudo può iniziare a festeggiare insieme ai suoi 400 tifosi al seguito: 68-71.

BASKET LECCO – PIENNE BASKET PORDENONE 68 – 69

DESIO – GSA 66 – 86

(11-22; 26-44; 46-63)

Desio: Motta 12 (1/4, 2/4), Politi 15 (6/12), Villa 2 (1/2), Masieri 4 (2/5, 0/2), Meregalli 12 (2/6, 2/4), Bossola 7 (1/2, 1/3), Gatto 8 (4/5, 0/2), Esposito (0/1, 0/1), Marinò 2 (0/1, 0/2), Gallazzi 4 (2/3, 0/1)

Udine: Ciriciofalo 2 (1/1), Anello 5 (2/3, 0/2), Piazza 9 (0/2, 2/3), Zacchetti 10 (4/9), Zampolli 21 (7/9, 2/2), Mlinar 6 (3/3), Di Viccaro 3 (1/3 da tre), Pilotti 7 (2/2, 0/1), Principe 2 (1/3), Poltroneri 21 (3/4, 5/10)

GARCIA MORENO – BERGAMO 56 – 85

(9-19; 24-38; 43-58)

Arzignano: Bellato (0/3 da tre), Zanotti 17 (7/12, 0/2), Vencato 12 (4/5, 1/5), Monzardo 3 (1/5, 0/1), Buzzi 8 (1/1, 2/7), Camata 6 (3/6), Bolcato 6 (1/2, 1/3), Battilana (0/1, 0/1), Tuninetto 4 (1/6, 0/2).

Bergamo: Deleidi (0/1), Bona 11 (0/2, 3/6), Cortesi 16 (5/6, 2/3), Mercante 17 (4/5, 3/4), Magini 7 (0/3, 2/3), Guffanti 9 (2/2, 1/2), Azzola 2 (1/1, 0/1), Chiarello 3 (0/2, 1/1), Zanelli 11 (3/4, 0/3), Masper 9 (4/8, 0/1).

CONTADI CASTALDI MONTICHIARI – URANIA MILANO 71 – 77

PALLACANESTRO CREMA – PALL. COSTA VOLPINO 73 – 63

ORVA  – FRANCO ROBERT 78 – 72

(22-22; 36-43; 53-61)

Lugo: Montanari 14, Ruini 27, Bertocco 6, Villani 12, Farioli 17, Chiappelli 2, Legnani, Martini ne, Baroncini ne, Bazzocchi ne. All. Ortasi.

Jadran Trieste: Batich M. 12, Marusic 19, Ban 10, Ridolfi, De Petris 16, Franco 6, Malalan 1, Batich D. 8, Gelleni ne, Zobec ne. All. Mura.

CLASSIFICA
Gsa Udine 10; Orva Lugo 8; GaGa’ Milano OrziBasket, Erogasmet Crema, Eternedile Bologna, Pienne Basket, Urania Milano, Tramec Cento 6; Contadi Castaldi Montichiari, Co.Mark Bergamo 4; Basket Lecco, Vivigas Alto Sebino, Rimadesio Desio, TFL Garcia Moreno 2; Jadran Franco 0.

SERIE C/D
SCIREA – REBASKET 64 – 53

(9-10; 27-28; 39-46)

Gaetano Scirea Bertinoro: Solfrizzi En. 17, Poluzzi 4, Molea, Marisi 14, Solfrizzi Em. 9, Bombardi ne, Cristofani 2, Ruscelli, Merenda 16, Fantuzzi 2. All. Serra,

Rubiera: Maioli 9, Biello, Negri 8, Conte 13, Giudici 3, Lasagni, Pini 5, Morgotti, Pellegrini 6, Melli 9. All. Casoli.

NUTI – MISTERAUTO 65 – 69

(20-20; 28-29; 47-54)

BSL San Lazzaro: Lolli 13, Sabattani 5, Pulvirenti 8, Fabbri 3, Fin 20, Curione, Bianchi 7, Ottone 7, Chiapparini 2, Sgorbati. All. Rocca.

Ghepard: Maldini, Riguzzi 10, Verdi, Nieri 18, Beccaletto 2, Tapia 10, Tullio 3, Botteghi 14, Ghedini 8, Martelli 4. All. Rossi.

Parte bene la BSL, ma al 6’ gli ospiti, grazie a Riguzzi, agguantano il pareggio (7–7). La partita prosegue con le squadre in equilibrio: la Ghepard tenta più volte di allungare, ma viene puntualmente ripresa da San Lazzaro. All’inizio del secondo quarto gli errori si sprecano ed il canestro  viene raggiunto con grande fatica da entrambe le compagini, che vanno all’intervallo ancora in sostanziale parità (28-29). Nella ripresa il team di coach Rossi sembra concretizzare meglio: alcune soluzioni di Riguzzi (sua l’entrata del 28-31, seguita dall’antisportivo fischiato a Pulvirenti), associate ad alcune belle azioni di Botteghi e Martelli portano la Ghepard a chiudere il terzo periodo in vantaggio per 47 a 54. Nell’ultimo quarto, però, alcune ingenuità degli ospiti, seguite da realizzazioni dalla distanza per la BSL, riaprono una partita mai chiusa ed il match prosegue punto a punto, con San Lazzaro che ricorre al fallo sistematico per cercare di ribaltare il risultato .La precisione di capitan Nieri dalla lunetta e la buona prestazione di Tapia (sua la bomba del 55 a 60 ed i liberi del 63 a 67), traghettano la Ghepard ad una vittoria che, pur se sofferta, vale due punti importanti.

CLIMART ZETA CASTENASO – ASSET BANCA SAN MARINO 69 – 78

(15-13; 32-44; 50-60)

Castenaso: Harizaj ne, Piccinini 4, Carretta 20, Chiusolo 8, Venturoli 16, Serpieri ne, Masini 10, Rizzatti 4, Barbieri ne, Trombetti 7. All. Castelli.

San Marino: Macina 3, Gamberini 16, Saccani 15, Agostini 6, Cardinali 5, Mazzotti 5, Benzi 15, Liberti 2, Calegari 8, Crescentini 3. All. Del Bianco

Match che sulla carta doveva essere assolutamente “abbordabile” per la formazione di coach Castelli, invece, arriva la seconda sconfitta consecutiva per mano di una San Marino che ha sempre dato la sensazione di essere in controllo sulla partita, almeno fino a metà dell’ultimo quarto, quando Castenaso ha dato la sensazione che potesse riemergere, ma non c’è stato nulla da fare. Per onor di firma “Schultz” Barbieri è a referto, ma non scenderà in campo. L’avvio della partita è lento e non si trova la via del canestro sia da una parte sia dall’altra, poi Carretta e Venturoli entrano in ritmo, ma San Marino resta attaccata e chiude sotto di due lunghezze (15-13). Nella seconda frazione di gioco gli ospiti si vedono con più presenza mentale sulla partita e all’insegna delle triple di Benzi (3/3), danno un parziale di 17-31 a Castenaso e allungano sul +12 all’intervallo (32-44). La ripresa del gioco è frenetica, con ritmi elevati e soluzioni affrettate. Castenaso non riesce a rimontare, tuttavia, con un ultimo minuto di qualità da parte di Chiusolo e Piccinini, riesce a rimanere agganciata al match sul 50-60. Gli ultimi 10′ di gioco iniziano con una palla recuperata di Carretta e conseguente fallo intenzionale fischiato sullo stesso giocatore e sono subito quattro punti che riportano Castenaso a – 6 (54-60), ma Benzi, caldissimo, risponde subito con una tripla. Sul 58-65, nel peggior momento di San Marino, Castenaso ha cinque possessi per riavvicinarsi agli ospiti, ma non riesce a capitalizzare, poi Gamberini, con tre tiri liberi, riporta i romagnoli sul +10 (58-68). Castenaso non molla e a 1’30” torna sotto di cinque lunghezze, ma San Marino. con un canestro da due punti e un tiro libero spegne ogni velleità di recupero da parte della formazione bolognese.

NPC – CASTELFRANCO 83 – 63

(26-14; 43-29; 60-46)

VSV Imola: Pieri 9, Grillini 18, Corcelli 13, Massari 6, Porcellini 18, Dall’Osso, Morara 8, Di Placido 2, Guglielmo 5, Francesconi 4. All. Solaroli.

Castelfranco: Tomesani 3, Coslovi 6, Zucchini 12, Bastoni 7, Tedeschi 2, Tedeschini 15, Del Papa 4, Marzo, Parma Benfenati 12, Righi 2. All. Boni.

Bene, bravi, poker! Quattro su quattro in campionato per una gran bella Virtus. Un inizio di stagione migliore Imola non poteva davvero sceglierselo. L’avversario era di quelli tosti, ma l’Npc lo è stata ancor di più e, dopo un inizio balbettante, ha preso in mano le redini della partita e le ha tenute ben strette a sé, nonostante qualche giro di troppo sulle montagne russe nel secondo e terzo quarto. Bene Grillini e Porcellini, best scorer del match con 18 punti a testa. Molto bene Corcelli, in attacco e a rimbalzo. Benissimo Pieri, che ha apparecchiato il piatto per tutti i compagni e l’ha condito con nove punti. La partita: cinque minuti cinque di sofferenza, 10-7 per Castelfranco (o meglio Zucchini 10 – Virtus 7), poi Imola si sveglia e inizia un’altra partita. Il duo Porcellini-Corcelli si scatena in attacco, con Pieri nel ruolo di assistman. In difesa Guglielmo e Massari sono insuperabili. Ed ecco che la paura iniziale si trasforma in gaudio. Il tabellone luminoso segna 26-14 dopo dieci minuti. Castelfranco tenta una reazione nel secondo quarto, sfruttando gli errori dalla lunga distanza di Imola che si adagia un po’ sugli allori ed è meno precisa e concentrata. In difesa però i ragazzi di Solaroli concedono poco e, a conti fatti, gli ospiti non recuperano molto, anzi. Proprio nel momento di maggior sforzo avversario la Virtus colpisce pesante e, complice la bomba di Corcelli allo scadere, va al riposo con un bel +14 da amministrare. La musica non cambia nella ripresa. Castelfranco prova ad avvicinarsi, Imola la ricaccia indietro con gli interessi. I biancoverdi segnano sei punti? E i gialloneri, in tutta risposta, caricano con un 17-2 che li manda in fuga fino a +22. Proprio sul più bello però, il gioco si blocca e la Virtus si prende un’altra pausa di riflessione. E per Castelfranco è l’occasione più ghiotta per tornare al -14 di inizio ripresa. Non è ancora finita! Servono quattro minuti di vera Npc, ad inizio ultimo quarto, per far scorrere i titoli di coda sul match. È il punto numero 9 di un Pieri devastante per intensità, agonismo e solidità difensiva a mettere il sigillo su una partita che la Virtus ha fatto sua meritatamente.

BMR – RAGGISOLARIS 48 – 76

(21-21, 24-43, 39-61)

Basket 2000 Scandiano: Astolfi 3, Ferrari ne, Brogio, Bartoccetti 3, Spaggiari A. 2, Bertolini 13, Pedrazzi 2, Levinskis, Gruosso 6, Germani 13. All. Spaggiari L.

Faenza: Del Fiume 22, Boero 9, Castellari 2, Silimbani 11, Benedetti 6, Zambrini 16, Dal Pozzo, Troni, Zytharyuk 8, Sangiorgi. All. Regazzi.

Primo ko stagionale per la Bmr, che perde nettamente in casa contro Faenza: gara in equilibrio solo per 10’, poi i romagnoli hanno accelerato e chiuso in anticipo la contesa. L’inizio di gara è caratterizzato dalla coppia Gruosso-Germani, che siglano i primi 13 punti della formazione locale, che tocca il suo massimo vantaggio sul 9-4; il primo punto “diverso” è di Bertolini, che poi segna la tripla a 20” dalla prima sirena che fissa il punteggio sul 21 pari del 10’. Nel secondo quarto è Boero a scavare il gap, con due triple consecutive che valgono il break ospite per il 21-29; Faenza continua a trovare il canestro con continuità, trovando il +10 con Silimbani, mentre per vedere un canestro di marca scandianese occorre attendere la tripla di Bartoccetti al 17’, che permette alla Bmr di portarsi a -14 su 24-38. Faenza continua a martellare senza pietà in attacco e va al riposo sul +19, in pieno controllo. Nella ripresa, infatti, la Bmr riesce solo in un paio d’occasioni a tornare sotto le venti lunghezze di distacco, con gli ospiti che – grazie anche alla lucida regia di Del Fiume (Mvp con 22 punti) – possono dormire sonni tranquilli.

SALUS – ANGELS 55 – 67

(24-19; 35-40; 46-52)

Salus: Bonetti 6, Tavani 7, Simoni, Venturi 16, Galvan 4, Granata, Pellacani, Venturi J ne, Saccà 11, Albertini 11. All. Gatti.

Santarcangelo: Lucchi 2, Bianchi 7, Pesaresi 23, Fusco ne, Zannoni 2 Moretti 9, Del Turco, Rinaldi 11, Saponi 13, Dini  All. Tassinari.

FIORE – TIGERS 55 – 68

(18-15, 37-29, 42-53)

Fiorenzuola: Canali 3, Sichel 2, Moscatelli 8, Roma 4, Avanzini Fil., Vecchio 4, Zerbini, Avanzini Fab. 5, Garofalo 15, Castagnaro 14. All. Brotto.

Tigers Forlì: Valgimigli E., Valgimigli F., Tugnoli 17, De Pascale 5, Iattoni 16, Ravaioli 13, Poggi ne, Martignago 8, Donati 9. All. Conti.

CLASSIFICA

VSV IMOLA 8 4 4 0 300 248 +52
RAGGISOLARIS FAENZA 6 4 3 1 283 227 +56
SANTARCANGELO 6 4 3 1 283 250 +33
BASKET 2000 SCANDIANO 6 4 3 1 274 275 -1
CASTELFRANCO EMILIA 6 4 3 1 283 287 -4
CASTENASO 4 4 2 2 300 282 +18
TIGERS FORLI’ 4 4 2 2 285 279 +6
G. SCIREA BERTINORO 4 4 2 2 251 261 -10
GHEPARD BOLOGNA 4 4 2 2 270 283 -13
SAN MARINO 4 4 2 2 275 291 -16
FIORE FIORENZUOLA 2 4 1 3 252 276 -24
SALUS BOLOGNA 2 4 1 3 252 277 -25
REBASKET RUBIERA 0 4 0 4 242 267 -25
BSL SAN LAZZARO 0 4 0 4 238 285 -47
1 8 9 10 11