Serie B, Andrea Costa e Faenza, che colpi!

SERIE B

GIRONE C

3° Giornata

BAKERY – COMPUTER GROSS 68 – 57

(21-16; 39-22; 50-45)

Piacenza: Angelucci 10, Visentin 2, Berra 16, Cecchetti 16, Coltro 4, Agbortabi 2, Korsunov 6, El Agbani, Livelli 12, Carone, Balestra ne, Ringressi ne. All. Del Re.

Empoli: Dal Maso, Hidalgo 12, Nwokoye 9, Casella 14, Cerchiaro 5, Giannone 1, Baccetti, Sesoldi 7, Mazzoni 3, Antonini 6. Marchioli ne, Menichetti ne. All. Valentino.

LA PATRIE SAN MINIATO – BASKET JESI ACADEMY 86 – 83

IL CAMPETTO – ANDREA COSTA 2022 69 – 73

(9-16; 29-31; 48-56)

Ancona: Ciribeni 22, Panzini 17, Bedin 13, Toure 7, Giombini 6, Carnovali 2, Ambrosin 2, Calabrese, Petrilli, Tamboura. All. Coen.

Andrea Costa Imola: Ranuzzi 16, Montanari 12, Corcelli 10, Restelli 9, Trentin 7, Tognacci 7, Fazzi 7, Agostini 5, Marangoni, Barbieri, Roli, Spagnoli. All. Grandi.

Combattuta, sudata, meritata e… conquistata! Grande prova d’orgoglio dell’Andrea Costa sul parquet di Ancona. I biancorossi si sono imposti al PalaRossini con il punteggio finale di 69-73. Seconda vittoria consecutiva per i romagnoli che, dopo il primo successo in campionato contro Fabriano, sono riusciti a confermarsi anche in terra marchigiana.

Capitan Corcelli e compagni sono partiti subito con il piede giusto, chiudendo il primo quarto in vantaggio 9-16. Nella seconda frazione di gara, invece, i padroni di casa, con un parziale a loro favore, sono riusciti a riportarsi in partita, arrivando all’intervallo lungo in svantaggio soltanto di due punti (29-31). Al rientro sul parquet dagli spogliatoi, la partita si accende e l’Andrea Costa tira fuori orgoglio e carattere. Nel corso del terzo periodo, i due arbitri mandano negli spogliatoi prima Montanari e poi Corcelli. I biancorossi, orfani di due giocatori, anziché tirare i remi in barca, hanno una grande reazione di forza e resistono alla controffensiva marchigiana. Il finale di gara è punto a punto e vietato ai deboli di cuore. Sul 69-68, Federico Tognacci realizza la tripla decisiva che riporta i ragazzi di coach Grandi avanti nel punteggio. Negli ultimi secondi di gara, sono i liberi di un glaciale Alex Ranuzzi ad impedire alla Luciana Mosconi di rientrare in partita. Arriva così il suono finale della sirena. Imola vince meritatamente e si porta a quattro punti in classifica.

ALBERTI E SANTI – BLACKS 76 – 86

(24-23; 46-46; 60-64)

Fiorenzuola: Casagrande 7, Re 2, Devic ne, Caverni 13, Pederzini ne, Giacchè, Giorgi 17, Preti 15, Bettiolo ne, Ricci 6, Magrini 16. All. Galetti.

Faenza: Bandini, Siberna 9, Vico 12, Poggi 8, Voltolini 7, Molinaro 8, Petrucci 2, Aromando 32, Pastore 8, Nkot Nkot ne. All. Garelli.

Faenza vince il derby regionale e sale a 4 punti in classifica, mentre Fiorenzuola rimane a 2.

Le squadre partono da subito a marce altissime, con Fiorenzuola che opta per correre a tutto campo, finalizzando con Giorgi e Magrini il 7-4 iniziale. La tripla di Ricci, in uscita dalla panchina, consegna un importante +4 ai Bees al 5’ (13-9), con Caverni che da lì a poco spara la tripla che costringe la panchina faentina al timeout pieno. In uscita dal timeout, un minibreak da 0-4, firmato da Aromando e Siberna, prova a ricucire il gap, ma Caverni e Magrini riportano avanti Fiorenzuola sul 23-17 all’8’. Faenza, con grande maestria, ritorna a contatto sul finale di quarto con l’aiuto di Petrucci, riuscendo a contenere il divario a fine primo parziale di solo un punto: 24-23. L’inizio di secondo quarto vede grande nervosismo e tensione in campo su diverse chiamate arbitrali non gradite; Fiorenzuola riesce a rimanere avanti grazie alle incursioni in terzo tempo di Re e Magrini, che consentono ai valdardesi di navigare sul +6 al 14’, 34-28. Casagrande è chirurgico a convertire i liberi sul fallo antisportivo fischiato a Petrucci, con Faenza che si affida al jumper dalla media distanza di Aromando per il 37-32 al 16’. Magrini scatena la tripla, Vico risponde pan per focaccia. E’ spettacolo al PalArquato sul 42-37 per i Bees al 18’. Faenza prova a ricucire con Vico e Siberna, Fiorenzuola riesce a tenere un piccolo vantaggio sul grande movimento in virata di Preti, ma la tripla di Aromando pareggia i conti sul 46-46 a 22″ dalla fine del tempo, punteggio su cui le squadre vanno all’intervallo lungo. Giorgi da una parte e Pastore dall’altra grandinano triple al rientro in campo, con gli ospiti che, grazie ad Aromando, provano la prima fuga della partita sul 51-56 al 24’. Preti è bravo a far saltare il PalArquato con il canestro che riporta i Bees sul -1, con la tripla senza ritmo di Casagrande, che impatta al 26’ il punteggio sul 58-58. Gli ospiti sono bravi a trovare l’allungo sul finale di quarto, trovando con Molinaro il canestro da sotto per il 60-64 con cui si chiude il parziale. Preti inaugura con la bomba con intenzioni più che bellicose l’ultimo parziale, ripetendosi per impattare il punteggio sul 66-66 al 32’ e costringendo coach Garelli al timeout pieno. Pastore, in tuffo sulla linea di fondo, riporta avanti Faenza, lo segue Aromando catturando un rimbalzo offensivo di forza al 35’ e portando i Blacks sul 68-73. Fiorenzuola prova a rimanere aggrappata al match, ma trova in Aromando un enigma di difficile soluzione anche da fuori area (73-79 al 37’). Timeout Galetti: Poggi realizza due tiri liberi per pareggiare i due a sua volta siglati da Giorgi (75-81), con Fiorenzuola che soccombe sul tiro in sospensione di Vico fuori equilibrio. 76-83. Ancora Vico con la bomba chiude la partita, condannando i Bees ad un forse troppo severo 76-86 finale.

SINERMATIC – REAL SEBASTIANI 82 – 88

(19-20; 46-40; 67-62)

Ozzano: Folli 20, Salsini ne, Radovanovic ne, Felici 5, Galletti ne, Balducci 2, Klyuchnyk 17, Chiappelli 12, Barattini 10, Bonfiglio 8, Buscaroli 2, Lasagni 6. All. Loperfido.

Rieti: Mastrangelo 8, Paesano 6, Contento 21, Piccin, Chinellato 20, Matrone 4, Piazza 7, Ceparano 6, Okiljevic, Frattone ne, Spanghero 16. All. Dell’Agnello.

Hanno vinto i più forti, come da pronostico, però la Sinermatic avrebbe meritato “il pareggio”. In vantaggio nei due quarti centrali, la formazione ozzanese ha pagato nelle ultime curve un po’ di stanchezza da parte delle sue punte ed una grave disattenzione difensiva che è costata la tripla della virtuale sconfitta. Strepitosa la prestazione di Folli, mentre per Rieti, Chinellato è stata una continua minaccia da oltre l’arco (cinque triple).

La cronaca: sabini subito in vantaggio per 2-12, poi, tre missili consecutivi dei padroni di casa, cambiavano volto al match. Bonfiglio firmava, in 1vs1, il primo vantaggio interno sul 21-20, poi Folli e Chiappelli rispondevano presente e infine, si svegliava anche Klyuchnyk (13 punti nel quarto) che trascinava di peso i Flying Balls sul 46-40 del 20′. Si ripartiva e la Sinermatic trovava linfa in attacco dal play tascabile Barattini (8 punti in meno di cinque minuti). Folli siglava il +12 sul 59-47, poi coach Dell’Agnello, con la zona, rallentava l’attacco ozzanese e Chinellato riportava sotto i suoi (67-62 al 30′). Ancora Rieti da 3 punti con Contento (due volte) e Spanghero (69-73). Rispondeva con la stessa moneta Bonfiglio: prima il 75-76 e poi il 78-76 al 36′. Ultimo minuto che prendeva il via sull’80-80. Errore dei Flying e disattenzione in difesa che costava la tripla del solito Chinellato (80-83 a -28″). A seguire, due decisioni cervellotiche degli uomini in grigio: blocco irregolare di Klyuchnyk e fallo antisportivo sanzionato a Barattini. Morale: 80-88 e tutti a casa.

VIRTUS SPES VIS – HALLEY INFORMATICA 75 – 67

(20-19; 42-39; 55-47)

Virtus Imola: Mladenov 17, Magagnoli 13, Aglio 11, Soliani 9, Galassi 7, Carta 7, Tommasini 6, Morara 3, Milovanovic 2, Pellegrini, Neri ne. All. Regazzi.

Matelica: Paglia 16, Gallo 14, Riccio 9, Polselli 9. Provvidenza 5, Caroli 5, Vissani 3, Mentonelli 3, Enihe 2, Seck 1, Brugnola ne, Fianchini ne. All. Cecchini.

Nel nome di Giannetto: la vittoria 75-67 su Matelica ha più di un significato, ma il più importante è quello di aver reso onore alla memoria di Gianni Zappi, scomparso la scorsa settimana. Commovente il prepartita con il minuto di silenzio, l’omaggio della curva e il ringraziamento del figlio Mauro prima della palla a due. Imola conquista una vittoria meritata, contro un avversario durissimo da superare, che resta in partita fino agli ultimi secondi. Gallo fa impazzire nei primi minuti, Paglia si accende con tre triple consecutive nel finale, ma c’è tanta sostanza tra i ragazzi di coach Cecchini. Per fermarli, serve una Virtus coriacea che emerge con un Jacopo Soliani perentorio dall’arco, dopo un avvio leggero, che infligge i break decisivi. E con Francesco Magagnoli che tra intercetti, palle rubate e canestri decisivi scava il vantaggio in vari momenti del match. Ma è la determinazione con cui la Virtus affronta il tentativo di rimonta degli ospiti, ad essere un segnale importante per il campionato.

Partono meglio Caroli e compagni, soprattutto per un Antonio Gallo in stato di grazia. Ci vogliono un paio di squilli di Magagnoli, la tripla di Aglio e la penetrazione di Mladenov per chiudere avanti il 1° quarto 20-19. Quindi, sono ancora gli ospiti a spingere sull’acceleratore fino al +8 (28-36 a 6’ dall’intervallo), quindi è un Magagnoli devastante ad imprimere la propria firma sulla rimonta (39-39 con i liberi di Milovanovic) e con una penetrazione (più aggiuntivo) negli ultimi istanti del tempo, che fa saltare in piedi tutti i tifosi locali. A metà gara Imola è avanti, dunque, 42-39. L’avvio della ripresa è favorevole ai gialloneri, che segnano dall’arco con Galassi e Morara (49-41 a metà 3° quarto). Poi un altro “Magagnoli-moment”: in pochi istanti segna dalla media distanza, recupera un pallone e si guadagna un fallo di sfondamento, rilanciando la progressione della Virtus. Nel finale di tempo un’altra tripla di Jacopo Soliani scatena il pubblico imolese (54-47). E ad inizio ultimo quarto, i locali scappano per la prima volta sulla doppia cifra di vantaggio (57-47), grazie al cesto di Carta. Ma proprio nel momento in cui la Virtus appare in pieno possesso del match, si scatena Davide Paglia, uno dei giovani talenti marchigiani: la guardia 21enne infila 3 triple consecutive che, aggiunte a quella di Caroli, riaprono la contesa, quando mancano 6’40” alla sirena (62-60). Imola rischia di vacillare, ma è “salvata” dai terribili 19enni reggiani: prima la tripla di Soliani, quindi il cesto di Carta, che appoggia morbidamente dalla media distanza il nuovo +7 (67-60). A metà tempo, Bobby Mladenov, su assist di Galassi, piazza una tripla che fa tremendamente male alla Vigor. Lo stesso Galassi infila il +10 (72-62) che, in pratica, decide il match a -3’30”. A 2’17” dalla sirena il fatto che rischia di rovinare una bella serata di basket: in difesa Morara commette fallo su Riccio, cadendo a terra. La reazione di Riccio e la successiva dell’ala imolese provoca un immediato capannello che produce un doppio fallo antisportivo ai due protagonisti (con Morara che raggiunge i 4 falli). Fortunatamente, dopo un paio di minuti ad alta tensione, gli animi si placano, con tanto di scambio di scuse tra Morara e Riccio. Gli ultimi due giri di lancette non raccontano nulla di significativo, con i gialloneri che respingono il pressing a tutto campo dei biancorossi, chiudendo avanti 75-67.

PALLACANESTRO FIRENZE – PALL. SENIGALLIA 78 – 62

RISTOPRO – TIGERS 81 – 55

(17-16; 38-27; 56-42)

Fabriano: Papa 11, Centanni 11, Stanic 19, Fall 6, Verri 19, Onesta, Petracca 3, Gianoli, Carsetti, Gulini 5, Patrizi, Azzano 7. All. Aniello.

Cervia: Brighi 11, Frigoli 7, Stella ne, Favaretto 2, Veronesi 3, Pierucci 5, Ferrari, Bracci 7, Poggi ne, Lovisotto 11, Tomcic 9. All. Domizioli.

CLASSIFICA

PGVP%
Pallacanestro Firenze6330100.0
Real Sebastiani Rieti6330100.0
Andrea Costa Imola432166.7
La Patrie San Miniato432166.7
General Contractor Jesi432166.7
Virtus Imola432166.7
Bakery Basket Piacenza432166.7
Ristopro Fabriano432166.7
Blacks Faenza432166.7
Pall. Goldengas Senigallia231233.3
Sinermatic Ozzano231233.3
Pallacanestro Fiorenzuola 1972231233.3
Luciana Mosconi Ancona231233.3
Tigers Romagna03030.0
Halley Informatica Matelica03030.0
USE Computer Gross Empoli03030.0