Serie B, SuperCoppa, passano il turno Bakery, Virtus Imola e Faenza

SERIE B

SUPERCOPPA

Primo turno

BAKERY BASKET – PALL. FIORENZUOLA 1972 99 – 95 d2ts

(16-21; 37-34; 55-58; 80-80; 87-87)

Piacenza: Wiltshire, Criconia 19, Barattieri ne, Soviero 13, El Agbani 14, Marchiaro 9, Mastroianni 18, Maglietti 2, Perugino ne, Civetta ne, Manenti 4, Besedic 20. All. Conti.

Fiorenzuola: Ricci 4, Venturoli 18, Aklilu ne, Bottioni 4, Re 1, Seck 19, Voltolini 5, Giacchè 2, Preti 11, Bettiolo, Gaye ne, Sabic 31. All. Dalmonte.

La Bakery vince il derby provinciale sconfiggendo Fiorenzuola dopo due tempi supplementari.

Coach Augusto Conti come quintetto titolare sceglie Maglietti, Criconia, Wiltshire, capitan Mastroianni e Besedic. Pronti via, dopo neppure 1’30” di partita, il punteggio è già sul 5 pari. Quando Criconia mette a segno il secondo canestro dall’arco, arriva il primo vantaggio biancorosso. La partita inizia a diventare ruvida, si segna poco e il centro sloveno Besedic è bravo a proteggere il canestro. Con le sostituzioni, Conti prova a far cambiare ritmo alla sua squadra e subito Soviero, con un bel ‘coast to coast’, segna in penetrazione. Marchiaro, invece, colpisce dall’arco, dopo che Manenti ha lottato duramente sotto canestro afferrando più di un rimbalzo offensivo. Mastroianni lucra dalla lunetta dopo un fallo tecnico ravvisato all’ospite Bottioni, ma Fiorenzuola sembra avere una migliore mira ad inizio gara e al 15′ si porta sul 23-29. Il trend a lungo andare vede le percentuali degli ospiti calare e quando Manenti e Besedic iniziano a fare la voce grossa vicino canestro, la Bakery mette la freccia: 34-31. Fiorenzuola pareggia, ma all’ultimo respiro del primo tempo El Agbani colpisce dall’angolo e permette ai biancorossi di andare al riposo avanti di 3 punti. Al rientro dagli spogliatoi, pur essendo ancora soltanto, preseason, le difese salgono di intensità e si assiste ad una partita molto spigolosa. Besedic si fa ammirare, non solo per la sua mole sotto canestro, ma anche per la mano morbida dal perimetro. La gara è comunque equilibrata e più volte cambia il padrone del match. Maglietti è scaltro a scippare palla a metà campo per un facile appoggio. Mastroianni, dopo aver tanto lottato, contribuisce al fatturato biancorosso con una tripla. Marchiaro, invece, è bravissimo a farsi trovare pronto sui tagli. La gara diventa emozionante quando prima Criconia e poi Soviero, timbrano dall’arco per il 63-64. E’ però del capitano il canestro che vale il sorpasso, quando mancano 7′ alla sirena finale. Il derby di Supercoppa s’infiamma in vista del traguardo, soprattutto con El Agbani, capace di colpire ben due volte da tre dalla stessa mattonella. Non è però sufficiente per allungare, con Fiorenzuola che si riporta avanti. A poco più di un minuto dalla sirena è ancora parità a quota 77. El Agbani, a gioco rotto, infila un’altra incredibile tripla, ma gli avversari impattano nuovamente. Con 22″ sul cronometro, la Bakery arriva fino alla fine ed è Mastroianni a provare il tiro della vittoria che s’infrange sul ferro: è overtime! I biancorossi scattano meglio dai blocchi di partenza del supplementare e si portano sul +4. Le energie iniziano però a scarseggiare e allora le azioni successive sono molto confusionarie, sia da una parte che dall’altra. A meno di un minuto dalla fine, Fiorenzuola ritorna in vantaggio (86-87). Mastroianni conquista un buon fallo e pareggia dalla linea della carità. Gli ospiti perdono palla e con 8″ sul cronometro è ancora la Bakery ad avere la palla della vittoria in mano, ma il tiro di Soviero è corto e si giocano altri 5′. Criconia, con un bel taglio a centro area e poi Soviero, con una penetrazione fino al ferro, permettono a Piacenza di rimanere col naso avanti. Nel momento cruciale, Criconia segna due triple consecutive, per il 99-95 che regge nei 48″ finali, così da permettere ai biancorossi di vincere e superare il turno.

Prossimo avversario la Pall. Crema, che a sua volta ha vinto a Piombino, da affrontare, in casa, mercoledì 13 settembre, con orario da definire.

LOGIMATIC GROUP – PALL. VICENZA 2012 64 – 74

(23-21; 37-44; 53-57)

Ozzano: Zanasi, Bechi 7, Pavani 3, Ly-Lee 2, Zambianchi, Martini 7, Terzi, Cortese 15, Balducci 4, Piazza 5, Abega 18, Mancini 3. All. Giuliani.

Vicenza: Cucchiaro 13, Ambrosetti 6, Brambilla 12, Riva 11, Antonietti 8, Terenzi, Cernivani 3, Campiello 4, Brescianini 15, Carr, Pendin 2, Pavan. All. Cilio.

Non riesce a sorridere, alla prima partita stagionale che conta davanti ai suoi calorosi tifosi, la Logimatic Group: la Civitus Allianz vince 74-64 e avanza nel torneo.

Il tecnico biancoblù opta per Piazza nel ruolo di playmaker, Abega guardia, Ly-Lee pivot, mentre Mancini e Cortese completano lo starting-five come ali. Il primo quarto si apre e si chiude all’insegna dell’equilibrio: Ozzano guida, Vicenza risponde e viceversa. I padroni di casa si appoggiano a un trascinatore come Abega, che a metà della frazione è uno dei due – insieme a Cortese – a referto; ben più uomini a punti, invece, mandano i veneti, perché sono ben sette al primo suono della sirena. L’ultimo è Brescianini, partito in contropiede per recuperare il primo, ma breve, allungo (+4, 23-19) al quale ha dato contributo Bechi con cinque punti. Nel secondo quarto, i ragazzi di Giuliani vanno in bonus dopo nemmeno tre giri di lancette, quando il risultato sorride sul +1 (25-24). Ma è una situazione temporanea, le squadre segnano poco – nel parziale di 5-5 al 15’ da sottolineare la tripla di Piazza da distanza siderale – ma Vicenza raggiunge presto Ozzano a quota quattro falli. Da quel momento, la partita si sblocca, pendendo da parte degli ospiti: la doppia tripla di Brescianini spedisce sul massimo vantaggio i suoi (+5, 32-37) e Riva premia ancora gli sforzi dei compagni regalando altri due punti. Abega prova a suonare la carica con un canestro dall’arco grande, ma i cinque falli sono un pegno che pesa troppo: negli spogliatoi, avanti, ci va Vicenza. Vantaggio che permane anche nel terzo quarto, con Ozzano che dopo otto minuti è a -9 (48-57), senza trovare spunti per masticare qualche canestro di distanza. Antonietti aiuta i compagni a dribblare il problema dei cinque falli, anche se nel finale deve fare i conti con un grande Alessandro Piazza che, tra difesa e attacco, tampona lo svantaggio al suono della sirena: -4. Sprecato nella prima metà dell’ultimo quarto, con i ragazzi di Cilio che – al primo time-out chiamato da Giuliani – sono lontani 12 punti (55-67), massimo svantaggio firmato dal classe 2005 veneto Brescianini, autore fino a quel momento di 15 punti. Gli stessi di Cortese, bravo insieme a Piazza a tenere a galla i suoi, fino a quando Brambilla piazza la tripla che registra il 70-57 in favore ospite. Un punto esclamativo che non spegne la carica ozzanese, sul parquet con il ritorno ai punti di Abega (top scorer con 18 punti), sugli spalti grazie alla carica dei tifosi. A 1’12” sul cronometro, però, a comandare è Vicenza e lo sarà sino alla fine.

NEUPHARMA – ANDREA COSTA 2022 71 – 65

(20-16; 39-32; 54-47)

Virtus Imola: Masciarelli 12, Dalpozzo ne, Aglio 12, Morara 2, Magagnoli 11, Morina 6, Chiappelli, Alberti ne, Barattini 8, Balciunas 13, Ohenhen 7. All. Regazzi.

Andrea Costa Imola: Drocker 17, Fazzi 10, Sorrentino 2, Aukstikalnis 12, Ranuzzi 2, Corcelli 3, Donati ne, Marangoni 3, Bresolin 2, Ronchini ne, Crespi 13. All. Di Paolantonio.

In un PalaRuggi caldissimo, la Virtus griffata Neupharma “rompe il ghiaccio” nella prima partita ufficiale della stagione nel migliore dei mod,i con una vittoria di carattere nel derby contro l’Andrea Costa.

La partenza è a tinte giallonere, con la Neupharma che prende vantaggio con il gioco da 3 punti di Barattini, il canestro da sotto di Ohenhen ed il 2/2 dalla lunetta di Masciarelli (7-0 al 2’), ma gli ospiti ricuciono rapidamente con la tripla di Fazzi, gli 8 punti a fila di Drocker (10-11 al 6’) e con il cesto da 3 punti di Corcelli, che riscalda il settore biancorosso (12-14 al 7’). Coach Regazzi ricerca freschezza e ruota i propri uomini (già 9 in campo nei primi 8’) trovando un positivo break di 6-0 finalizzato dal contropiede di Aglio (18-14 al 9’), che concede un vantaggio di 4 punti con cui si va alla prima pausa, nonostante le polveri bagnate dall’arco (0/8 nei primi 12’). Un sempre concreto Magagnoli (8 punti nei primi 7’ del 2° periodo) riporta serenità in giallonero (34-27 al 17’) e grazie ad un paio di canestri pesanti, allarga la difesa biancorossa che, in qualche occasione, fatica a contenere la fisicità di Ohenhen (37-29 al 19’). Si va così all’intervallo con la Virtus sul +7, imprecisa da 3 punti (2/13, rispetto al 6/17 Andrea Costa), ma decisamente più consistente nel pitturato (24-17 il confronto parziale a rimbalzo). L’avvio di ripresa è di impronta biancorossa, con gli ospiti che ritornano in scia con Aukstikalnis (41-39 al 22’), andando ad impattare con la tripla di Fazzi (42-42 al 23’), ma, come in precedenza, grazie alle rotazioni, la Virtus ritrova energia e rimette il muso avanti capitalizzando dalla lunetta con Balciunas ed un pimpante Morina (52-44 al 29’). Nel quarto conclusivo si fa sentire la stanchezza, in entrambe le metà campo, di un match ad alta tensione emotiva giocato ad appena tre settimane da inizio preparazione, ma la Neupharma si affida ai suoi senatori e piazza un break di 7-0 con 4 punti di Aglio e la tripla “solorete” di Magagnoli (63-49 al 35’) che mettono spazio in vista di un rush finale, dove Drocker prova a trascinare i suoi (65-60 al 38’), ma non basta.

BK RAVENNA P. MANETTI – BLACKS 60 – 70

(9-19; 25-29; 40-51)

Ravenna: Restelli 5, Galletti ne, Giovannelli, Nikolic 4, Ferrari 11, Paolin 7, Onojaife 1, Bedetti 6, Guardigli 6, Dron 16, De Gregori 4, Laghi. All. Bernardi.

Faenza: Ndiaye ne, Galassi 2, Papa 6, Siberna 13, Vico 13, Naccari ne, Poggi 8, Ballarin ne, Petrucci 5, Aromando 12, Tomasini 11, Pastore ne. All. Garelli.

Si tinge di neroverde il derby di Supercoppa. I Blacks vincono in casa dell’OraSì qualificandosi al secondo turno, che giocheranno mercoledì in casa contro Fabriano, alle ore 20.30. Nonostante la squadra sia in piena preparazione atletica e la fatica si faccia sentire, i Raggisolaris giocano una buona partita, riuscendo a sopperire al meglio ai momenti di difficoltà e ai normali alti e bassi di inizio stagione.

Ottima partenza dei Blacks, trascinati da un incontenibile Tomasini. L’ala è il terminale di un gioco offensivo basato soprattutto sul contropiede, arma che permette di mantenere un buon vantaggio per tutto il quarto, grazie anche ad una difesa sempre aggressiva. A fil di sirena è Papa a mettere il punto esclamativo, regalando il vantaggio in doppia cifra: 9-19. Ravenna rialza subito la testa affidandosi a Dron (9 punti per lui nel secondo quarto), mentre l’attacco di Faenza si inceppa e così l’OraSì si porta sotto fino al 21-26. I Blacks trovano punti soprattutto dalla lunetta (ben 11 nei primi 20’) e non segnano triple in tutto il primo tempo, arrivando comunque all’intervallo avanti 25-29. I Blacks provano a piazzare il break per andare in fuga, ma Ravenna è sempre attenta a restare in scia. Faenza si porta sul 29-37 e sul 33-40, ma in entrambe le occasioni Ravenna risponde alla grande. Vico, però, ha iniziato a ‘scaldare’ la mano da tre punti e con la sua terza tripla realizzata in pochi minuti, regala il 35-43, poi ci pensa Poggi a siglare la doppia cifra: 35-45. Un vantaggio che Faenza riesce a mantenere fino al termine del periodo, concluso avanti 40-51. I Blacks hanno ormai preso in mano l’inerzia del match e con due triple di Siberna fuggono sul 46-62 al 34’, gestendo poi il vantaggio fino alla sirena finale, respingendo ogni tentativo di rimonta degli avversari.