L’Olimpia va in fuga, mentre dal girone A esce indenne solo il Cvd

Nel terzo turno della serie D, abbiamo, nel girone A, l’interessante scontro tra Anzola e Pallavicini. Da segnalare che tutte e quattro le capolista sono impegnate in trasferta. Nel girone B, invece, è in programma un match che può valere tantissimo e cioè quello di Castel San Pietro con l’Olimpia che ospiterà Molinella. Trasferta trappola ad Ozzano per la Mattei Ravenna.

SERIE D/A

VOLTONE – VENI 72 – 66

(19-19; 35-37; 55-52)

Voltone Zola: Calvi 19, Galassi Gu. 1, Giacometti A. 3, Sanguettoli 16, Galassi Gi. 2, Giacometti J. 10, Ferraro 4, Magi 13, Polo 2, Tubertini 2, Lelli. All. D’Atri.

San Pietro in Casale: Minozzi G. 11, Vinci 12, Armaroli ne, Sgarzi, Barbieri 7, Frignani, Dal Pozzo 21, Ghedini, Poluzzi ne, Pastore ne, Angelini 2, Bartolozzi 13. All. Minozzi M.

Sei punti lo scarto finale, sei punti il massimo vantaggio. La sfida di Ponte Rivabella è stata equilibratissima dall’inizio alla fine, con la Veni che s’è fatta preferire nei primi venti minuti e col Voltone che è piaciuto di più nella ripresa.

Nei primi due quarti erano quasi sempre stati gli ospiti ad essere in vantaggio, ma, al massimo, di un possesso pieno. Dopo l’intervallo si scatenava Jacopo Giacometti con due triple e Ferraro, con un canestro su rimbalzo in attacco, firmava il 47-41 al 24’. Iniziava il Dal Pozzo show e, praticamente da solo, l’esperta ala di San Pietro in Casale, regalava ai suoi il sorpasso (48-50). L’ultimo vantaggio Veni era una “bomba” di Minozzi a 3’ dalla sirena (62-64). Poi l’esperienza di Calvi ed un missile dell’Mvp Sanguettoli ridavano l’inerzia ai gialloblu di coach D’Atri. Sul 69-66, errore da fuori di Jacopo Giacometti, ma nessuno lo tagliava fuori e lo stesso atleta del Voltone prendeva il rimbalzo e segnava il canestro che significava vittoria.

ARBOR – SCHIOCCHI BALLERS 78 – 77

(18-24, 35-42, 50-52)

Arbor Reggio: Fontanesi, Petri, Monti 12, Visini ne, Pedrazzi 24, Braglia 3, Franzoni 18, Ndyaye ne, Spaggiari ne, Davoli 17, Insolia 4, Marani ne. All. Bellezza.

SB Modena: Sangermano 3, Guidetti, Marinelli, Righi R.11, Minarini 22, Carretti 5, Sassi 8, Petrella 10, Vaccari ne, Alessandrini 19, Cavazzoli. All. Righi G.

Vittoria all’ultima frazione di secondo disponibile per l’Arbor Reggio, che sconfigge tra le mura amiche i neopromossi modenesi degli Schiocchi Ballers. Partita comandata dagli ospiti fin dalle prime battute sfruttando il gioco in campo aperto e le penetrazioni centrali; i padroni di casa rimangono agganciati alla partita grazie ai rimbalzi del pacchetto lunghi, Franzoni e Davoli che puniscono ripetutamente dentro l’area colorata e gli Schiocchi non scappano (18-24) al primo intervallo. Secondo quarto dove l’Arbor passa a zona, ma viene punita dalle conclusioni dalla lunga distanza di Alessandrini e dai canestri di Minarini (24-34), ma tra i reggiani si sveglia Pedrazzi che, con l’aiuto di Franzoni, firmano il -7 (35-42) dell’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi la reazione dei ragazzi di coach Bellezza tarda ad arrivare, ma, sul 41-49 esterno, una tripla di Braglia e lo stesso Pedrazzi, unito alle troppe palle regalate dal pacchetto esterni modenese portano al quasi aggancio del 50-52. Un gioco da tre punti di Pedrazzi apre l’ultima frazione, ma gli Schiocchi replicano con un controbreak micidiale e sono di nuovo avanti di sei lunghezze (56-62); gli ospiti sembrano in controllo della partita (62-71) a 4’ dalla fine e a +9 (66-75) a meno di due minuti dalla sirena finale, ma qui accade l’incredibile: due triple di Monti e Pedrazzi, unite a scelte modenesi troppo affrettate portano a -3 l’Arbor (74-77). A 10” dalla fine rimessa dei padroni di casa e fallo antisportivo dei modenesi. Monti realizza e sull’azione successiva i reggiani sbagliano la conclusione, ma un tap-in di Davoli, da centro area, regala un’insperata vittoria ai suoi e la più incredibile delle beffe ai gialloblu modenesi.

UNIONE SPORTIVA AQUILA – SAMPOLESE BK E VOLLEY 52 – 58

(4-12, 27-29, 38-47)

Aquila Luzzara: Ploia ne, Magnanini 9, Costantino 7, Neviani 1, Simonazzi 5, Miglioli 6, Gelosini 8, Petrolini, Benatti 13, Freddi 3, Folloni, Pasini. All. Beltrami.

BERRUTIPLASTICS – CVD 58 – 69

(16-23, 25-36, 45-53)

La Torre Reggio: Galassi 4, Canuti 11, Mazzi G., Passiatore 4, Vezzosi 7, Bochicchio 7, Codeluppi 9, Pezzarossa 4, Mazzi F. 7, Mussini, Bertolini 3, Margaria 2. All. Spadacini.

Cvd Casalecchio: Gamberini 10, Dozza 2, Fuzzi 8, Perini 10, Masetti 7, Marcheselli 2, Fenderico, Fermi, Falzetti 14, Ghiacci 16, Brignocchi ne, Taddei ne. All. Loperfido.

Terza prestazione discreta per la Berrutiplastics che, però, non riesce ancora a trovare i due punti, arrendendosi alla capolista CVD. Probabilmente decisiva la migliore partenza degli ospiti (3-13), che sono bravi ad amministrare questa dote per tre quarti, complice qualche errore di troppo dalla lunetta della squadra di Spadacini. Così, la forbice del vantaggio resta a lungo intorno alle dieci lunghezze (16-23 al 10’, 25-36 al 20’, 45-53 al 30’); se La Torre dimostra di avere il carattere per restare in scia, il CVD ha le qualità, in particolare con Ghiacci e Falzetti, per non farsi riprendere. Le emozioni aumentano, invece, nell’ultimo periodo, dove sembra che la forbice del punteggio possa chiudersi completamente (54-57 al 37’), ma, nel momento più delicato, Perini realizza un fondamentale tiro dalla media, che dà nuovo ossigeno alla sua squadra. In rapida successione, arrivano due canestri di Falzetti, inframmezzati da una tripla ancora di Perini, per il decisivo break di 9-2 (56-66 al 39’), che consente al CVD di mantenere l’imbattibilità. In casa Torre, buone notizie dall’infermeria, perché, seppur solo per qualche minuto, si rivede in campo il lungo Margaria, di rientro dall’infortunio al ginocchio.

ATLETICO – H4T 72 – 47

(15-14; 33-29; 56-44)

Atletico: Venturi 8, Rossi 4, Grassi 3, De Simone 8, Diop 3, Artese 6, Veronesi G. 10, Gargioni 8, Veronesi M. 10, Savic 5, Pedroni, Zappoli 7. All. Pietrantonio.

S.P. Vignola: Ganugi 2, Degli Anegli, Chini, Barbieri, Pantaleo, De Martini 12, Caltabiano, Vannini 6, Paladini 8, Guidotti 15, Lolli 2, Lelli 2. All. Smerieri.

Il primo quarto è un continuo rincorrersi tra le due formazioni, anche se sono differenti le modalità: Vignola si affida principalmente a Vannini (5 punti nella prima frazione) che, con i suoi rimbalzi in attacco, fa soffrire la difesa bolognese, e a Paladini (5 punti anche per lui), che esprime egregiamente le sue doti realizzative. L’Atletico, al contrario, distribuisce in maniera più uniforme i propri punti, tanto che, in questa prima frazione, vanno a referto 6 dei 12 convocati. La prima sirena, in ogni caso, non fa troppe distinzioni: 15-14 per i padroni di casa. Il secondo quarto si potrebbe riassumere con due numeri di maglia: 16 e 11. L’Atletico parte all’assalto con i giovanissimi: De Simone (n.11) ne infila quattro di seguito, mentre Veronesi G. (n.16) provvede a consolidare con tre piazzati. Dall’altra parte del campo sono De Martini e Guidotti (rispettivamente, ancora una volta, n. 11 e n.16) a farla da padroni: grazie all’esperienza i due tengono in piedi la propria squadra, che si ritira negli spogliatoi sotto di sole quattro lunghezze (33-29). Al rientro sul parquet Vignola tenta la consolidata ricetta del duo Guidotti-De Martini, mentre il Borgo si dimostra capace di finalizzare con più giocatori. Il campo dà ragione ai padroni di casa, che per la prima volta si riescono a distanziare significativamente dagli ospiti, allungando fino al +12 in chiusura del quarto (56-44). Gli ultimi dieci minuti vedono i bolognesi consolidare il proprio vantaggio, con un parziale di 16 a 3 che deve molto all’agguerrita difesa. La vittoria arriva sul 72 a 47 con l’Atletico Borgo che interrompe la striscia positiva della formazione modenese.

VENTURI – PALLAVICINI 63 – 46

(22-12; 40-20; 51-38)

Anzola: Poluzzi F. 9, Venturi D., Venturi N. 2, Luparello 11, Poluzzi L. ne. Lambertini 4, Franchini 2, Kalfus. Bastia 2, Mazza 9, Regazzi 18, Zanata 6. All. Coppeta.

Pallavicini: Tosiani, Cenesi 17, Ungaro 4, Nanni G., Pierantoni, Pellegrino 4, Spadellini, Sgargi 6, Nanni M. 3, Minghetti 8, Bartalotta 4. All. Torrella.

MAGIK BASKET – ALTEDO BASKET 63 – 58

(20-12; 34-21; 46-35)

Magik Parma: Bazzoni, Donadei 6, Malinverni N. 1, Tibollo 3, Malinverni L. 3, Aimi 4, Caravita 8, Gibertini 11, Diemmi 4, Croci 16, Guidi 7, Fava. All. Lopez.

Altedo: Gnudi 7, Settanni 9, Bulgarelli 2, Vettore 10, Missoni 9, Ventura 15, Soresi 6, Balboni, Gnan, Lambertini, Zocca. All. Venturi.

Prima battuta d’arresto per l’Altedo, che esce sconfitta da Parma in una partita sempre all’inseguimento di un avversario sicuramente alla portata e con il rammarico di avere sprecato una grande occasione per rimanere imbattuta. Partenza lenta dei biancorossi che, come nelle precedenti partite (strano trend da invertire rapidamente), vanno sotto nel punteggio con troppa facilità, difendendo con poca aggressività e subendo particolarmente i rimbalzo offensivi della Magik, che senza nulla di trascendentale, vola al +8 di fine primo quarto. Nel secondo quarto ci aspettiamo la reazione Altedo, ma subiamo ancora troppo a rimbalzo e i padroni di casa grazie anche a 3 bombe (delle 8 realizzate in tutta la partita), aumentano costantemente il vantaggio fino al +14 del 19’. All’intervallo si arriva sotto di tredici punti. Nell’intervallo, coach Venturi (che ha già ruotato 9 uomini a metà partita) catechizza i suoi ragazzi ed al rientro in campo si vede un’Altedo che lotta con grinta, difende e predomina ai rimbalzi. Gli avversari iniziano a sbagliare, ed in pochi minuti si ricuce il divario. Parziale di 13-3 ed al 25’ siamo a -3 (37-34) con palla in mano. Poi presi dalla frenesia di raggiungere e superare la Magik, forziamo alcuni tiri e perdiamo palloni che sono puniti da puntuali contropiedi parmensi, che riportano il vantaggio a loro favore in doppia cifra a fine terzo periodo (46-35). Fino a metà dell’ultimo quarto lo scarto rimane invariato a -10 (56-46 al 35’), poi Altedo reagisce e tenta il recupero finale, rosicchia qualcosa fino al -4, ma ormai è troppo tardi e l’incontro termina 63-58.

VIS BASKET PERSICETO – PALL. NAZARENO CARPI 77 – 61

(24-18; 46-33; 65-46)

Persiceto: Scagliarini, Puccio 2, Gravinese, Parmeggiani 8, Almeoni 36, Nannetti 17, Chiapparini 2, Genovese 8, Schiavina, Ramini 4, Ferrari, Rusticelli G. All. Rusticelli M.

Carpi: Sbisà 2, Compagnoni 19, Goldoni 7, Pivetti 9, Pravettoni 4, Spasic 10, Di Lorenzo, Salami 5, Menon 3, Cantarelli 2. All. Testi.

Proibitiva trasferta a San Giovanni. Almeoni guida i bolognesi contro una tenera Carpi, che le prova tutte per arginare la velocità dei ragazzi di Rusticelli. Con Salami influenzato e Compagnoni a mezzo servizio, la Tecnofondi rimane in partita per metà gara, poi l’Almeoni show (7 su 12 da 3 punti) chiude la pratica già nella terza frazione.

CLASSIFICA

CVD CASALECCHIO 6 3 3 0 220 196 +24
ATLETICO BOLOGNA 4 3 2 1 207 158 +49
ALTEDO 4 3 2 1 216 190 +26
SCUOLA PALL. VIGNOLA 4 3 2 1 183 162 +21
VIS PERSICETO 4 3 2 1 216 195 +21
ANZOLA 4 3 2 1 200 182 +18
PALLAVICINI BOLOGNA 4 3 2 1 206 193 +13
VENI SAN PIETRO IN CASALE 4 3 2 1 196 190 +6
VOLTONE ZOLA 4 3 2 1 192 196 -4
MAGIK PARMA 4 3 2 1 164 184 -20
SCHIOCCHI BALLERS MODENA 2 3 1 2 204 207 -3
SAMPOLESE 2 3 1 2 168 196 -28
ARBOR REGGIO EMILIA 2 3 1 2 197 242 -45
LA TORRE REGGIO EMILIA 0 3 0 3 183 205 -22
NAZARENO CARPI 0 3 0 3 207 233 -26
AQUILA LUZZARA 0 3 0 3 174 204 -30

SERIE D/B

OLIMPIA – MOLINELLA 71 – 60

(15-15; 30-29; 50-44)

Olimpia: Chillo ne, Franceschini 12, Corazza 3, Pancaldi 2, Boschi 6, Ziron 15, Farnè 2, Marzioni 3, Binassi 11, Cilfone 6, Venturi 11. All. Canè.

Molinella: Ugulini 2, Quartieri 7, Pusinanti 8, Piazzi 4, Ricci, Folesani 5, Stegani, Quaiotto 6, Trippa 7, Serio, Pascoli, Frazzoni 21. All. Baiocchi.

Serata magica e malinconica a Castel San Pietro: a fare da teatro un PalaFerrari quasi gremito, sul palco le due corazzate, sulla carta, del girone: Olimpia e Molinella, contro alla terza giornata per dare subito un segnale chiaro al campionato.

Prima della palla a due, però, il tempo si ferma un attimo: l’applauso che accompagna il ricordo del “Principe” Simone Tarquinio è una sinfonia indimenticabile e commovente, il giusto tributo ad un giocatore, un’icona, soprattutto un amico che ha salutato tutti troppo presto. Da oggi ci sarà uno stimolo in più per scendere in campo, per ognuno.

La partita: parte forte Molinella con un quintetto insolito che esclude, almeno inizialmente, Quaiotto e Ricci. Dopo un minibreak iniziale l’Olimpia ricuce lo svantaggio e impatta a quota 15 alla fine del primo quarto. Due siluri degli ospiti all’inizio del secondo quarto che volano a +6 in una partita dalle basse percentuali, grande risposta castellana che chiude sul +1, 30-29, all’intervallo lungo. Si spara a salve, si segna poco, uno strappo può essere decisivo. L’Olimpia allunga fino al +7 e chiude il terzo quarto sopra di sei lunghezze, Molinella non ci sta e torna a contatto. Per i padroni di casa cinque minuti senza segnare, poi arriva il momento di Ziron che sente l’odore del sangue: tre bombe di lucida follia che spezzano le gambe agli ospiti, +12 Olimpia che resiste agli ultimi attacchi di Molinella. Finisce 71-60, una vittoria della collettività arrivata dopo una settimana di lavoro duro in palestra, coronata da due punti d’oro di un cammino ancora molto lungo in cui non si dovrà sbagliare praticamente nulla. La strada da fare è ancora tanta ma sembra essere quella giusta. Tanto entusiasmo con un pubblico caldissimo da entrambe le parti, tanta emozione per l’urlo sotto la foto dedicata al Principe, appesa ai muri del palazzo che l’ha visto segnare in tutti i modi. È stata una bella festa, credo sia bello e giusto definirla così. Per Castello, per Simone. Ciao Prince.

S.B. FERRARA – ARGENTA 77 – 71

(16-14, 38-31, 56-51)

Scuola Basket Ferrara: Rimondi Ri. ne, Rimondi Ro. 2, Pappalardo 14, Schincaglia 11, Roversi 2, Romagnoli 13, Bereziartua 4, Costanzelli 4, Vigna 17, Cattani 4, Bussolani 6, Malaguti ne. All. Bonora.

Cestistica Argenta: Spinosa 16, Alberti, Cesari 9, Checcoli 5, Malagolini 4, Lazzari 2, Cavallini 3, Brignani 2, Mortara 4, Rubbini 14, Pasetti ne, Governatori 12. All. Panizza.

Partita intensa sin dalle prime battute con Schincaglia e Vigna in evidenza tra i padroni di casa (12-7 al 5’), a cui risponde capitan Rubbini che segna il canestro della parità (14-14) ad un minuto dal termine del primo parziale. Alla ripresa del gioco i bianconeri di coach Bonora raggiungono la doppia cifra di vantaggio (32-22 al minuto) con due bombe di Bussolani, emulato da Pappallardo (4/4 dai 6,75 per lui), ma Spinosa riporta sotto i suoi con due canestri consecutivi fissando il -7 (38-31) dell’intervallo lungo. L’inizio del terzo quarto è un monologo della squadra ferrarese che si riporta a +10 con un’altra bomba di Pappalardo, allungando poi sino al +14 con una penetrazione di Romagnoli (49-36 al 25’). La partita sembra segnata, ma Argenta, con la difesa a tutto campo, riduce lo svantaggio a meno cinque con due canestri di Malagolini, tornando poi a -3 (52-49), con il solito Spinosa, prima che Cattani fissi il 56-51 con un tap in a fil di sirena. Nell’ultimo parziale il tema non cambia: Ferrara prova l’allungo, ma Argenta rimane aggrappata arrivando sino al meno due (62-60), a 4’57” dalla conclusione, con un canestro da sotto di Governatori. Il solito Pappalardo ristabilisce le distanze con 5 punti consecutivi ridando alla Scuola Basket otto lunghezze di vantaggio a 2’42” dalla sirena. Sembra finita, ma Rubbini non si arrende e riporta ancora i bianco blu a -2 (73- 71), a 32 secondi dal termine. Nell’azione successiva Ferrara si vede fischiare uno sfondamento in attacco; palla ad Argenta a 24” dalla fine per vincerla o giocarsi tutto all’over time, ma la Cestistica non riesce ad effettuare la rimessa nei cinque secondi regolamentari restituendo palla ai padroni di casa. Vigna, Romagnoli e, a tempo scaduto, Schincaglia, chiudono il discorso dalla lunetta fissando il 77-71 finale.

CURTI – ARTUSIANA 67 – 80

(14-22; 34-40; 47-55)

International Imola: Pelliconi 4, Folli 2, Benghi 7, Pederzoli, Genoni, Scagliarini 6, Barbagelata 10, Ciampone, Spagnoli 5, Martini 14, Gargioni 19, Masoni. All. Bindi.

Artusiana Forlimpopoli: Manucci 15, Rossi 7, Marzolini, Balistreri 16, Calboli 8, Vandelli ne, Trinidad, Morabito, Evangelisti 4, Servadei 30. All. Bondi.

Dopo due vittorie esterne, l’esordio casalingo è amaro per la Curti, con l’Artusiana capace di espugnare la Ravaglia. Nella serata in cui il grande ex Spagnoli (leggenda dell’Artusiana dal 2005 al 2011) si ferma a soli 4 punti all’attivo, gli ospiti controllano la partita dall’inizio alla fine grazie a un grande Servadei, Mvp dell’incontro. Imola si aggrappa alle giocate di Martini e Gargioni, tra i pochi a salvarsi, ma già dal secondo quarto Forlimpopoli raggiunge la doppia cifra di gap con i biancorossi a rincorrere tutto il tempo. La zona nel terzo quarto produce un lento recupero fino al -2 (40-42) tra la terza e l’ultima frazione, ma l’Artusiana ritrova vigore offensivo e conquista il successo.

BELLARIA BASKET – PARTY & SPORT 65 – 67

(18-13; 38-26; 48-51)

Bellaria Basket: Conti, Verni 5, Pari 9, Mbaye 1, Santoni, Mussoni, Babbini 15, Fornacciari 8, Popov 1, Bindi 2, Stabile 15, Distante 9. All. Ferro.

P&S Ozzano: Roncarati, Rebeggiani, Fioravanti 7, Beccari 12, Avallone 5, Marchi 3, Fierro 18, Zerbini, Lazzari 7, Rizzoni, Salvadè 1, Nannoni 14. All. Morigi.

TITANS OZZANO BASKET – CRAL E. MATTEI 69 – 46

(16-11; 38-22; 50-35)

Titans Ozzano: Fornasari 12, Curione 3, Bargiotti ne, Gianasi 6, Quarantotto 7, Tuccillo 16, Gamberini 10, Manini 2, Campagna 5, Paolucci 2, Zitelli, Benfenati 6. All. Cinti.

Spem Mattei Ravenna: Trerè 3, Emiliani 6, Casciello 3, Lasi 4, Vistoli 8, Cirillo, Saccardi 5, Zannoni 11, Magnani ne, Zannini 5, Bartolotti, Morigi 1. All. Focarelli.

CNO – BASKET VILLAGE 62 – 54

(22-8; 31-32; 42-41)

Santarcangelo: Dini 2, Cherubini 2, Rasponi 4, Ricci ne, Fornari 7, Calisesi 3, Fusco 6, Tomassini 24, Tassinari 4, Maioli 10. All. Morri.

Basket Village Granarolo: Paoloni 2, Ballini 9, Salicini 2, Banzi 2, Nicotera 2, Neviani 14, Pedrielli 6, Fava 2, Pedrelli, Marcheselli L. 2, Marega 13. All. Marcheselli E.

L’aria di Romagna non giova al Basket Village Granarolo, che al Pala SGR contro la neopromossa CNO Santarcangelo ottiene la seconda sconfitta consecutiva. I romagnoli, che erano all’esordio casalingo assoluto in una serie D, hanno dato continuità alla vittoria di Bologna contro i Giardini Margherita trascinati da un Cristian Tomassini che, viste le prima tre giornate, sembra essere un lusso per la categoria (24 punti, top scorer del match). Passo falso evitabile per i bolognesi, che hanno pagato il solito primo quarto lento e la sterilità offensiva del secondo tempo. I locali cominciano con le marce altissime: 3 bombe consecutive di Tomassini scavano un primo break, mentre di là non la si butta in una vasca da bagno. Il 22-8 con cui si chiude il primo quarto è il massimo vantaggio CNO, e la logica conseguenza di ciò che si è visto in campo: le cose cambiano, però, subito dopo, grazie all’apporto del secondo quintetto e ad una zona-press finalmente efficace. Parziale di 22-7 (29-30 al 19′, 31-32 all’intervallo) e partita totalmente riaperta. Nella ripresa si assiste al più classico dei ciapanò da entrambe le parti: Granarolo fatica ad attaccare la zona proposta da Coach Morri e viene punita severamente dall’operato arbitrale (31-18 il computo dei falli, per gli ospiti anche cinque falli tecnici). La bomba di Ballini a inizio 4° quarto sembra riportare l’inerzia fra gli emiliani – 44-46 al 32′ -, ma uno scatenato Tomassini, e i tiri liberi, la rigirano definitivamente a favore dei padroni di casa. A chiudere i conti, un canestro del sempreverde Tassinari (classe ’72). Finisce 62-54 per il CNO.

AICS – VB 66 – 77

(16-17; 37-35; 58-56)

AICS Forlì: Valgimigli 11, Troni 7, Criveto, Bergantini, Bacchini, Cortini, Ferri, Totaro 16, Molinari 10, Crocini 11, Zamagni 11, Bombardini. All. Chiadini.

Grifo Imola: Sgubbi ne, Bartoli 5, Canè ne, Baruzzi 8, Lanzoni 3, Pejicic 13, Linguerri 1, Zaccherini, Sgorbati 2, Dirella 15, Zudetich 16, Castelli 14. All. Zarifi.

Vittoria esterna per la Grifo che fa morale e coppia con quella della settimana precedente e terzo finale thrilling su tre gare giocate. Ma andiamo con ordine. Parte meglio la squadra di casa i cui lunghi mettono in croce quelli imolesi: la coppia Totaro-Crocini si spartirà equamente alla fine dei primi dieci minuti la torta dei 16 punti di Forlì. Forlì scappa sul 11-5 con Imola prestissimo in bonus. Poi la difesa prende le misure ai due forlivesi, e la panchina imolese fa la differenza (i 10 uomini a referto di coach Zarifi hanno già assaggiato il campo nel primo quarto. Dirella che pareggia sul 14-14 e Linguerri che sorpassa dalla lunetta 14-15 sono entrati entrambi a partita in corso. Alla fine 38 punti saranno prodotti dalla panchina con quattro giocatori e 39 dal quintetto per Imola, mentre solo i 10 di “Molly” e gli 11 di Zamagni vengono dalla panchina forlivese. Nel secondo quarto la VB sembra poter scappare (25-30) guidata da un positivo Castelli (8 punti nel periodo), altro uscito dal pino. L’AICS non ci sta e una tripla ignorante di Molinari completa la rimonta e riporta Forlì avanti (32-30). Sull’inerzia Forlì prova a riscappare (37-33 a un minuto dalla pausa lunga). Al rientro Zudetich prova a ricucire lo strappo (42-41), ma Valgimigli ne mette 5 in fila (47-41). Grifo di nuovo sotto (53-52) e nuovo strappo di Valgimigli (58-52) per i 10 punti nel quarto del play di casa. Il periodo si chiude con un’azione da quattro punti di Castelli che subisce un fallo su una delle triple che spara dal suo cortile di casa. In apertura di ultimo quarto ci pensano due canestri più fallo di Pejicic e Dirella a riportare avanti la Grifo per l’allungo che si pensa decisivo (58-62), ma Troni non ci sta e siamo di nuovo pari (62-62). Sul 62-64 esterno le squadre stanno senza segnare per ben cinque minuti, finché Baruzzi non dà il là ai fuochi d’artificio dei due minuti finali. Qui Pejicic, Dirella e lo stesso Baruzzi, dalla lunetta, danno la vittoria alla VB.

IMMOBILIARE 2000 – SAN MAMOLO 42 – 72

(8-18; 22-35; 36-50)

Giardini Margherita: Alaimo 8, Dawson 7, Grassitelli 3, Florio 2, Stefani 4, Paracchini 4, Grandi 3, Baccilieri 7, Pierini, Guidi, Lambertini 4. All. Lanzi.

San Mamolo. Bianchini 6, Cruzat 3, Guerrato 2, Quadri S., Martelli 4, Sterpi 15, Credi 14, Zanchi 9, Quadri A., Brunello 2, Senni 12, Demetri 5. All. Bulgarelli.

Derby alla “Moratello” a senso unico col San Mamolo che scattava meglio dai blocchi e manteneva un vantaggio costante in doppia cifra per gran parte della sfida, dilagando, poi, nei minuti finali.

CLASSIFICA

OLIMPIA CASTEL S. P. 6 3 3 0 211 176 +35
MOLINELLA 4 3 2 1 225 163 +62
TITANS OZZANO 4 3 2 1 224 203 +21
ARTUSIANA FORLIMPOPOLI 4 3 2 1 224 209 +15
SPEM MATTEI RAVENNA 4 3 2 1 191 179 +12
GRIFO  IMOLA 4 3 2 1 201 192 +9
S.B. FERRARA 4 3 2 1 191 183 +8
INTERNATIONAL IMOLA 4 3 2 1 232 227 +5
CNO SANTARCANGELO 4 3 2 1 177 192 -15
ARGENTA 2 3 1 2 202 195 +7
PARTY&SPORT OZZANO 2 3 1 2 194 208 -14
BASKET VILLAGE GRANAROLO 2 3 1 2 187 203 -16
IMMOBILIARE 2000 BOLOGNA 2 3 1 2 169 196 -27
SAN MAMOLO BOLOGNA 2 3 1 2 159 193 -34
BELLARIA 0 3 0 3 190 205 -15
AICS FORLI’ 0 3 0 3 156 209 -53