Serie B, sorridono Piacenza e Faenza

SERIE B

23° Giornata

GIRONE A

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – PAFFONI OMEGNA 65 – 83

ALBERTI E SANTI – FABO 73 – 87

(22-16; 41-38; 58-67)

Fiorenzuola Bees: Ricci 4, Biorac 12, Venturoli 18, Bottioni 11, Re 3, Seck ne, Guaccio, Giacchè 13, Preti 12, Bettiolo ne, Gaye, Sabic. All. Dalmonte.

Montecatini: Benites 4, Carpanzano ne, Chiera 3, Natali 25, Arrigoni 8, Dell’Uomo 12, Lorenzetti 2, Magrini ne, Radunic 24, Giancarli, Lorenzi ne, Sgobba 9. All. Barsotti.

I Fiorenzuola Bees vengono sconfitti davanti al proprio pubblico dalla capolista Herons, ma offrono una prova ancora una volta gagliarda; decisiva la differenza di taglia tra le due formazioni, con cambi aggressivi costanti difensivi e, ciliegina, un metro di direzione conservativo ed estremamente infausto alla difesa aggressiva degli esterni valdardesi.

La partita viene inaugurata da un Venturoli letteralmente sugli scudi in casa Bees, cui segue la risposta nel primo parziale da parte degli Herons, che trovano canestri facili sui pick-roll targati Radunic e Natali. Re e Preti si incendiano in casa Fiorenzuola, chiudendo il primo parziale su un importante 22-16 e gasando il pubblico del PalArquato. Nel secondo parziale scattano meglio gli Herons con il tiro dalla media di Natali, per il 22-21 all’11’, con lo stesso Natali che arma la mano sul cioccolatino di Benites. per il 24-24 con cui coach Dalmonte chiama timeout. Venturoli arma nuovamente la mano da 3 e prova a scuotere i Bees, ma Radunic sotto le plance è un enigma difficilmente risolvibile con la sua fisicità fuori portata (30-31 al 15’). I canestri si stringono vorticosamente, ma Giacchè al 17’ trova la magia del gioco da 3 punti che impatta nuovamente la sfida sul 33-33. Biorac inchioda la schiacciata in terzo tempo del 38-33, ma Natali, dall’arco, ha la mano caldissima e ribatte alla spallata della squadra gialloblu. Il primo tempo si chiude sul 41-38. Montecatini inizia la ripresa facendo la voce grossa sotto le plance, con uno 0-7 costruito interamente nel pitturato; la montagna Radunic diventa invalicabile anche in difesa, col parziale che viene scavato nuovamente da Natali: 41-49 al 24’ e timeout per coach Dalmonte. Biorac cerca di dare energia in uscita dalla panchina, con 4 punti consecutivi che tengono i Bees sotto la doppia cifra di svantaggio al 26’ (49-56). La Herons è solida e forte in ogni ruolo, trovando in Sgobba un importante 3/3 dai liberi al 28’, ma l’asse Venturoli-Biorac tiene in vita i Bees sul 54-62 al 29’. Sgobba, con un’altra tripla dalla punta e Biorac dai liberi, puntellano il finale di quarto sul 58-67. Fiorenzuola lancia l’ascia di guerra ad inizio ultimo parziale, con Bottioni e Venturoli che tornano a cucire un gap interessante per la squadra di Dalmonte di puro cuore, 67-71 al 33’. Natali e Dell’Uomo, in uscita dal timeout chiamato dalla panchina degli Herons, realizzano due canestri che dimostrano ancora una volta la forza mentale dei toscani (67-76), con Radunic, da palla vagante, ad appoggiare il canestro che sembra valere la sfida sul 71-81 al 38’. Il finale vede gli Herons chiudere la sfida allargando il solco fino ad un ingeneroso 73-87.

NPC RIETI SPORTHUB – AKERN LIVORNO 77 – 70

GEKO CONSULTING S.ANTIMO – LOGIMAN CREMA 88 – 73

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – PAPERDI CASERTA 79 – 72

GEMA MONTECATINI – VIRTUS ARECHI SALERNO 67 – 55

BAKERY BASKET – RIMADESIO 77 – 59

(24-14, 42-28, 55-48)

Piacenza: Molinari, Criconia 5, Ringressi, Alberici, Civetta, Soviero 10, Bertocco 3, Rasio 23, Mastroianni 8, Maglietti 15, Manenti 10, El Agbani 3. All. Salvemini.

Desio: Caglio 4, Tornari, Elli, Valsecchi 2, Klanskis 2, Fumagalli 5, Mazzoleni 5, Baldini 17, Giarelli 8, Maspero 6, Sodero 10. All. Gallazzi.

La Bakery vince lo scontro diretto con Desio e torna a sorridere.

Dopo la tripla ospite, Rasio e Soviero arrivano al ferro per il vantaggio biancorosso. Mastroianni aumenta il gap segnando dalla distanza, mentre Rasio ruba e affonda la schiacciata del 9-3. S’iscrive a referto anche Criconia e poi la Bakery cavalca Rasio che fissa il punteggio sul 17-10 al 7’. Attacco e difesa, Piacenza è presente su entrambe le metà campo e Rasio si toglie lo sfizio di segnare anche dall’arco. Maglietti taglia la difesa in due per la doppia cifra di vantaggio, mentre coach Salvemini butta subito nella mischia il giovane Molinari. Rasio danza sotto canestro e fa 15 punti personali ad inizio secondo quarto. Criconia attacca e appoggia al vetro, mentre El Agbani buca il canestro da tre: 31-16 al 13’ e sospensione ospite. Il tassametro biancorosso corre con i primi punti di Manenti e Bertocco, toccando il +19 a metà frazione. La reazione di Desio è tutta nel parziale di 10-0, al quale mette fine il post basso di capitan Mastroianni. El Agbani recupera un pallone tuffandosi come un portiere di calcio e Maglietti ringrazia con la tripla. Soviero, in fadeway, inaugura il secondo tempo della Bakery che, però, subisce la rimonta avversaria, anche perché diverse triple aperte vengono sputate dal ferro. Sul 44-37 coach Salvemini è costretto ad interrompere la partita per parlare con i suoi ragazzi. Il gioco da tre punti di Mastroianni e la successiva tripla di Maglietti, dopo un’ottima circolazione di palla, permettono a Piacenza di tenere il naso avanti: 50-43 al 26’. La partita si innervosisce con l’espulsione di Mastroianni e il successivo tecnico a Caglio. I liberi mantengono i biancorossi avanti, prima di un doppio tecnico con espulsione prima di Maspero e poi di coach Gallazzi. Maglietti, dall’angolo, segna il nuovo +10 per i padroni di casa, infiammando il PalaBakery. I biancorossi tornano a difendere con aggressività, mentre Rasio, con tre canestri di fila, fissa il parziale sul 66-52 al 35’. Con tal punteggio s’inizia anche a pensare alla differenza punti, con la vittoria dell’andata di Desio per 72-68. Soviero trasforma in 2/2 l’antisportivo di Tornari, mentre Manenti fa otto punti di fila sgomitando e prendendo rimbalzi per il nuovo +19. Ultimi 30” di passerella, con Molinari, Civetta, Ringressi e Alberici insieme in campo. La Bakery batte Desio, e dopo tre sconfitte consecutive torna a sorridere.

SAE SCIENTIFICA LEGNANO – BRIANZA CASA 2022 84 – 83

SOLBAT PIOMBINO – DEL.FES AVELLINO 64 – 88

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno362318578.3
Fabo Herons Montecatini362318578.3
Akern Libertas Livorno342317673.9
Gema Montecatini282314960.9
Geko PSA Sant’Antimo2623131056.5
Lissone Interni Brianza Casa Basket2423121152.2
Paffoni Fulgor Omegna2423121152.2
Del Fes Avellino2423121152.2
Solbat Piombino2423121152.2
SAE Scientifica Legnano2223111247.8
Logiman Pall. Crema2223111247.8
Fiorenzuola Bees2023101343.5
Bakery Basket Piacenza2023101343.5
BPC Virtus Cassino2023101343.5
Rimadesio Desio182391439.1
NPC Rieti162381534.8
Lars Virtus Arechi Salerno92361726.1
Paperdi Caserta82341917.4

GIRONE B

NEUPHARMA – LIOFILCHEM 71 – 77

(18-24; 30-44; 57-59)

Virtus Imola: Masciarelli 15, Dalpozzo, Aglio 9, Valentini 2, Morara 3, Magagnoli 8, Morina, Chiappelli 13, Alberti 4, Barattini 11, Ohenhen 6, Vannini ne. All. Zappi

Roseto: Durante 9, Maiga 8, Dervishi, Mastrototaro ne, Donadoni 13, Guaiana ne, Tamani 8, Mantzaris 9, Klyuchnyk 18, Santiangeli 4, Petracca 8. All. Gramenzi.

Non resta che una profonda amarezza ad una Virtus Imola che perde contro Roseto col punteggio finale di 71-77: dopo un primo tempo contraddistinto dal tentativo di fuga degli abruzzesi, i gialloneri tornano prepotentemente in partita nella ripresa, cedendo solamente negli ultimi istanti nonostante l’infortunio di Valentini e l’uscita per falli di Barattini.

Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Come contro Ruvo, la Neupharma inizia in salita contro un avversario, sulla carta, molto più strutturato: Ohenhen è gioia e dolore, perché da una parte è l’unico ad andare a referto; dall’altra, spreca troppo ai liberi. Roseto accelera sul +8 (2-10), trovando la risposta giallonera sul lungo periodo fino al -4 (8-12) a metà frazione prima e sul -5 (12-17) poi; ma la partita è ormai sbocciata, i ritmi sono molto più alti e le due squadre raggiungono il bonus quando mancano 2’30” alla prima sirena. Santiangeli indovina la terza tripla di serata per gli ospiti, tutt’altra statistica hanno i ragazzi di Zappi (1/5), almeno fino a quando Magagnoli indovina il tiro dai 6.75 metri che sigla il -6 (18-24). Si segna poco a inizio secondo quarto: solo Petracca riesce ad aumentare il divario per i suoi, Donadoni lo segue due minuti dopo. Da parte Virtus, il canestro degli ospiti rimane “lucchettato” per troppo tempo, precisamente 3’35’, quando ormai Roseto è scappato sul +13 (20-33), anche grazie ai tre punti di Durante dalla siderale distanza. Aglio mette un punto sul parziale di 9-0, accedendo la partita com’era successo nel primo quarto, ma con i gialloneri costantemente di rincorsa, anche grazie alla difesa rosetana che concede appena il 26.9% momentaneo di realizzazione. Il PalaRuggi si incendia dopo alcune decisioni arbitrali, spingendo i suoi ragazzi ad una rimonta posticipata al secondo tempo, ma dovendo migliorare il 7/19 da due e 2/11 da tre. Chiappelli-Masciarelli-Chiappelli e la Virtus torna immediatamente in partita sul -8 (36-44), Donadoni mette la tripla che prova ad abbassarle le ali, ma senza sortire l’effetto sperato: Ohenhen indovina il -5 (42-47) sotto canestro. Chiappelli continua il suo ottimo impatto nella ripresa, Barattini prova a dipingere una prova incolore personale: non ci sono “bombe” dalla distanza, ma la percentuale di realizzazione (42.5%) si alza notevolmente grazie alla maggior decisione nel pitturato (15/27). Barattini conferma l’inversione di marcia proprio con una tripla, la terza dei gialloneri, per il -4 (54-58), a 1’15” dalla fine. Roseto va in bonus e il fallo di Durante pesa nell’economia degli ultimi secondi, soprattutto perché viene sommato al “tecnico” che vale il -2 (57-59). Nell’azione che porta al traguardo del terzo quarto, l’attacco della Neupharma non trova sbocchi, ma il possesso di svantaggio è l’ennesima dimostrazione di una squadra “quadrata”. Mantzaris, dopo un “piede” non sanzionato, indovina la “bomba” da tre che raffredda il motore della Virtus. È sempre Chiappelli a tenere i suoi compagni a galla, il quinto fallo di Barattini complica – e non poco – gli ultimi cinque minuti che vedono ancora la Liofilchem a due possessi di distanza (61-66). Ma è un’assenza che gli ospiti pareggiano poco dopo, con Durante che saluta prima che Chiappelli segni i liberi del nuovo -3 (63-66). Gli errori si sprecano, la tensione è alle stelle quando mancano due giri di lancette: Magagnoli indovina il minimo svantaggio (68-69, -1), Aglio fa esplodere di gioia il PalaRuggi con una tripla da urlo per il 71-70, raccogliendo da terra un pallone vagante dopo aver subito una stoppata. Ancora una volta, i due direttori di gara non ravvisano un’infrazione di passi: Imola ferma il cronometro e Klyuchnyk segna i liberi del 71-72 e lascia ai gialloneri l’ultimo possesso della partita. Masciarelli scivola su un contatto dubbio, s’infuria e pochi minuti dopo viene espulso quando il risultato è ormai compromesso. La Virtus esce dal campo fra gli applausi.

N.C. LIONS – GENERAL CONTRACTOR JESI 71 – 88

PALL. VIRTUS PADOVA – LOGIMATIC GROUP 87 – 75

(15-23; 39-32; 61-49)

Padova: Cecchinato 20, Antelli 13, Bianconi 21, Marchet, Scanzi 14, Ferrari 7, Osellieri, Padovani, Cagliani 2, Molinaro 10, Schiavon ne, Bedin. All. De Nicolao.

Ozzano: Myers 9, Abega 17, Piazza 3, Cortese 17, Filippini 8, Terzi, Martini 8, Zambianchi, Bastone 9, Ly-Lee 4, Bechi, Zanasi. All. Conti.

Arriva un doloroso e significativo ko per Ozzano in casa della Virtus Padova. Dopo una partenza lanciata, i biancorossi si sbriciolano lentamente, prestando il fianco alla cavalcata dei ragazzi di coach De Nicolao che – per l’entusiasmo del nutrito pubblico locale – si prendono i due punti ed una vittoria meritata.

Coach Augusto Conti, con Balducci ancora indisponibile e Bechi in forte dubbio e recuperato solamente in mattinata per andare in panchina, opta per uno starting five composto da Piazza in cabina di regia, Abega, capitan Cortese, Bastone e Filippini a completare in pivot. L’avvio di gara è buono, anzi ottimo per gli emiliani: Cortese appare pienamente ristabilito e “in serata” e apre le danze; Bastone, con un tiro dalla media, legittima la momentanea supremazia ospite, con il “jumper” che permette ai Flying di toccare il massimo vantaggio sul +9 al 7’ (10-19). La reazione locale permette un sensibile rientro, in un parziale dominato dalla Logimatic: alla sirena il tabellone recita 15-23. Nel secondo parziale, Padova adotta la pazienza come “piano partita” emergenziale e al “giro di boa” del parziale mette la freccia con i due liberi trasformati da Molinaro, che valgono il controsorpasso sul 31-30 al 15’. È il punto di non ritorno per il Flying, in un secondo parziale che resta complicato e ai tanti errori e alle numerose palle perse in attacco (8 in 20’ alle quali si aggiunge uno sconfortante 2/15 da tre), si unisce una difesa meno performante. Padova, sempre dalla lunetta, prova la fuga con Bianconi (già in doppia cifra nel primo tempo) per il 39-32 al 18’ che costringe coach Conti a spendere il timeout. Nei successivi 90’’, gli errori al tiro sono l’unico tratto distintivo per un primo tempo che va in archivio senza più muovere la retina: da una parte e dall’altra. Nella ripresa, Cortese prova ad aumentare le percentuali ospiti, riportando a contatto i Flying sul 39-37 dopo due giri di lancette. E’ un’illusione, perché dall’altra parte del campo Bianconi ed Antelli sono in serata di grazia e riportano Padova sul +11 (48-37), costringendo coach Conti ad un time out immediato. Ozzano, dopo la sosta, passa alla zona 3-2, piazzando un parziale di 5-0 “griffato” Cortese-Abega e riavvicinandosi sino al 48-42. Bianconi, Antelli e Cecchinato rimettono una distanza di sicurezza con il +11 (61-49), che manda le squadre all’ultimo riposo. La Logimatic al rientro in campo ha le “spalle basse” e la reazione tanto sperata dai tifosi biancorossa non arriva, nonostante la “zone press” abbozzata ad ogni canestro realizzato da coach Conti a tutto campo. La Virtus, con Cecchinato, ritocca ulteriormente il massimo vantaggio per il 68-53 al 33’. La parola “fine” sulla contesa la mette Ferrari, con la penetrazione vincente condita dal fallo di Cortese (libero non realizzato) che permette ai padroni di casa di allungare sino al 74-57 (+17) al 35’. Alla festa della “doppia cifra” si iscrive anche Scanzi, con la tripla dall’angolo che aumenta la voragine sino al +19 (77-58) che lascia per i restanti 4’32’’ solamente “garbage time”. Ozzano resta a zona, beneficia di una ferocia agonistica mitigata da parte dei padroni di casa (ad esclusione di un “tarantolato” Cecchinato) e conclude il match con un passivo di dodici punti: 87-75.

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – LUXARM LUMEZZANE 80 – 73

GEMINI – ORASI’ 86 – 71

(19-13; 41-31; 54-49)

Mestre: Aromando 17 (5/8, 2/3, 1/2), Sebastianelli 16 (5/6, 2/3), Mazzucchelli 15 (2/2, 2/5,  5/5), Pellicano 10 (2/2, 2/2), Bocconcelli 9 (1/3, 2/4, 1/2),Perin 8 (1/1, 2/6),  Smajlagic 7 (2/6, 1/6), Lenti 2 (1/4), Caversazio 2 (1/3, 0/1), Bizzotto,  Dalle Carbonare, Zampieri. All. Coccia.

Ravenna: Paolin 15 (4/5, 2/5, 1/3), Bedetti 15 (7/9, 0/1, 1/1), Nikolic 9 (4/7, 0/3, 1/1), Panzini 9 (0/2, 3/6), Dron 8 (3/5, 0/2, 2/2), Onojaife 7 (3/5, 1/2), De Gregori 6 (3/5, 0/1), Ferrari 2 (1/3, 0/3), Restelli, Allegri. All. Bernardi.

In chiave ottavo posto, Mestre batte Ravenna, che adesso deve guardarsi dietro in classifica.

Bernardi sceglie per lo starting five Nikolic, Paolin, Onojaife, Dron e Bedetti. Coccia invece parte con i due “innesti’ Aromando e Smjlagic e poi Bocconcelli. Mazzucchelli e Lenti. Inizio difficile per Ravenna, che vede anche Nikolic salire a due falli in  poco più di un minuto. Si rimane comunque sullo 0-0 per quasi due minuti, finché segna Aromando a cui risponde Paolin con furto di palla e canestro in solitudine. Dopo 3’40” si mette in mostra anche il croato Smajlagic con 2 punti, a cui si aggiungono i 3 dell’immarcabile Aromando che porta i biancorossi sul 9-5 dopo 4’10”. Entrano Panzini e Pellicano, ma è il secondo che si mette subito in mostra con una tripla dall’angolo che porta Mestre sul +9, dopo 5’52”, sul 14-5. Ravenna non è entrata in partita e le valutazioni di squadra (19-1) fotografano bene l’inizio della partita. Timeout di Bernardi, ma De Gregori al rientro perde palla e commette  fallo. Paolin si carica la squadra sulle spalle e riduce lo svantaggio con una tripla (14-8) ,a cui segue un canestro di Bedetti per il -4 (14-10) a 2’30 dal termine del periodo. Entra Sebastianelli e ne mette subito 3. Dopo 8’40” fa il suo ingresso anche Caversazio, in dubbio alla vigilia, ma la scena se la prende Ferrari che schiaccia su assist di Onojaife. Aromando mette il 19esimo punto della Gemini, Onojaife il 13esimo di Ravenna su libero e così finisce la prima frazione con percentuali al tiro comunque basse di entrambe le formazioni: 8/18 per i locali, 5/14 per gli ospiti. Nel secondo quarto, aprono le danze De Gregori e Bedetti (4 per il capitano) che, in poco meno di due minuti, riportano sul 19 pari il match. Pellicano e Smailagic, con un bel reverse, firmano il +4 (25-21) dopo 3’30”, divario che ancora Pellicano dilata con una tripla. Segue, a stretto giro, una rubata con canestro di Bocconcelli e dopo 14’30” siamo sul 30-21. Esce un ottimo Aromando (9 p.ti + 6 rimb. e 14 di valutazione) dopo 15”20″, ma Pellicano continua a segnare e su assist di Caversazio, arriva già a 10 personali. Dron ferma il digiuno dei suoi con una doppietta che riporta sotto l’OraSì, ma, a 2′ dalla fine del quarto, siamo sul 35-25. Entra nel match Nikolic che segna una tripla e serve due assist a Onojaife. L’ex Bocconcelli e Mazzucchelli, in chiusura di periodo, riportano la Gemini sul +10 (41-31). Dopo l’intervallo lungo riprende la scena Paolin che arriva a 10 personali. Nikolic riporta i suoi a -6 (41-35), ma arriva la risposta di Smajlagic, che ridà  il +9 ai biancorossi. Paolin realizza da 3 il suo 13esimo punto e riduce ancora lo svantaggio: 44-38. Aromando, nel cuore dell’area, ritorna a segnare, ma Bedetti, al 25′, realizza l’ennesimo -6 (46-40). Su un rimbalzo offensivo, Caversazio commette fallo su Dron. E’ il 5° di Mestre e vale due liberi. Caversazio protesta e prende anche tecnico. Tre liberi a segno (1 Bedetti e 2 Dron) e dopo 25’40” Ravenna è  di nuovo a -3 (46-43). Mazzucchelli, stoppato  fallosamente da Onojailfe, fa 2/2 dalla lunetta. Nikolic dà un assist a Onojaife che segna il 48-45, ma nell’azione successiva Perini, libero da 3, non perdona e fissa il 51-45 dopo 27’08” (8/18 da 3 per Mestre, 2/13 per Ravenna). Dopo il timeout, Bedetti riporta i suoi a -2 con un  coast to coast al 28′. Fallo su Aromando che mette un libero su 2: 52-49, sbaglia Onojaife e sulla ripartenza di Mazzucchelli, Ferrari fa il suo secondo fallo e manda in lunetta il play mestrino che trasforma entrambi i tentativi: 54-49 che diventa anche il finale della terza frazione. L’ultimo quarto inizia con un 5-2 in 1’20’ firmato da Perin. Panzini mette due triple, ma Sebastianelli e Mazzucchelli replicano da due arrivando al 33’30” sul 64-57. Canestro e fallo su De Gregori, che sbaglia il libero, poi Aromando con un libero e Sebastianelli in contropiede, fanno il 3-0 in 15″ che riporta Mestre a +9 (68-59) al 34’27”. Panzini mette la terza tripla, 68-62, a cui segue  un jumper di Paolin del -4 a 3’50” dalla fine. Sebastianelli, però, ne mette altri 5 arrivando a 11 personali. Timeout di Bernardi a 3′ dal termine. Sebastianelli insiste con un’altra tripla  (6/8 dal campo 2/3 da 3). Nikolic risponde con il 2+1 del 75-67 a 2’30 dalla fine, ma Aromando segna da 3 allo scadere dei 24′. La Gemini se ne va e con la bomba di  Mazzucchelli, arriva al suo massimo vantaggio (81-67). Bedetti e Nikolic ci riprovano, ma il capitano Mazzucchelll mette il punto esclamativo con il canestro e fallo finale che fissa il punteggio sull’86-71.

RUCKER SAN VENDEMIANO – ANDREA COSTA 2022 101 – 84

(26-28; 49-47; 84-65)

San Vendemiano: Gluditis 27 (2/4, 6/11), Cacace 16 (3/6, 1/2), Oxilia 16 (7/8), Calbini 11 (2/3, 2/2), Laudoni 10 (4/4, 0/3), Di Emidio 10 (1/2, 1/2), Chiumenti 4 (2/3), Vettori 3 (0/2, 1/2), Perin 2 (1/1, 0/1), Dalla Cia 2, Gobbo, Zacchigna ne. All. Carrea.

Andrea Costa Imola: Crespi 17 (7/10), Corcelli 15 (3/5, 2/5), Aukstikalnis 13 (2/3, 3/9), Ranuzzi 11 (1/3, 2/3), Drocker 7 (1/1, 1/8), Fazzi 7 (2/3, 1/4), Bresolin 6 (3/3), Marangoni 5 (2/2, 0/3), Sorrentino 3 (0/1, 1/1), Martini, Ronchini. All. Di Paolantonio.

ALLIANZ PAZIENZA ASS. – C.J. BASKET TARANTO 86 – 63

BLACKS – JANUS BASKET 83 – 78 dts

(11-14; 32-36; 45-54; 72-72)

Faenza: Galassi 2, Papa 8, Poletti 23, Siberna 2, Vico 16, Poggi 9, Ballarin ne, Petrucci 2, Santandrea ne, Lanza ne, Pastore 5, Begarin 16. All. Lotesoriere.

Fabriano: Centanni 16, Stanic 12, Gnecchi 10, Bedin 3, Romagnoli ne, Bandini, Carsetti ne, Negri 22, Granic 3, Giombini 12, Nkot Nkot. All. Niccolai.

Vittoria incredibile dei Blacks, bravi nell’ultimo minuto a ribaltare un match che sembrava già vinto (con pieno merito) da Fabriano. La reazione faentina è stata eloquente e ha permesso di recuperare 8 punti in pochi secondi e addirittura di fallire il tiro della vittoria nei regolamentari e di giocare poi un grande supplementare. Un successo d’oro per morale e classifica, che permette di affrontare con ancora maggiore carica l’ostica trasferta di mercoledì ad Ozzano.

I Blacks non riescono mai a brillare nei primi tre quarti, complice anche la difesa di Fabriano. La squadra resta comunque sempre unita ed è brava a ricucire sempre lo svantaggio, ma ogni volta che ci riesce, gli ospiti colpiscono con canestri pesanti. Determinanti in negativo sono soprattutto le percentuali da tre con un 1/17 al 39’ e la differenza a rimbalzo, che, sempre in quel momento della gara, vede i marchigiani avanti 40-28. E così quando Stanic spara la tripla del 62-70, a 59’’ dalla fine, sembra che il match sia già indirizzato. E, invece, proprio in quel momento inizia la grande rimonta. Fabriano si siede e viene travolta. Begarin segna una tripla e Vico realizza da sotto e a -35’’ è 67-72. Fabriano chiama time out e al rientro in campo commette infrazione di passi con Giombini. Faenza ne approfitta e ancora con Begarin segna il 70-72. Fabriano perde ancora palla e Vico si fa stoppare, ma dalla rimessa dal fondo il pallone arriva a Poletti, che subisce fallo. Il lungo, dalla lunetta, firma il 2/2 (72-72) a -3’’6. Faenza poi ruba ancora palla dalla rimessa e addirittura Pastore fallisce il tiro della vittoria. I Blacks sono galvanizzati e inaugurano il supplementare con la tripla di Vico (75-72), bravo a ripetersi con la conclusione dell’81-78, dopo che la Ristopro si era portata sotto. A chiudere i conti è Begarin, dalla lunetta, con il 2/2 dell’83-78, regalando una grande vittoria ai tifosi.

LUX CHIETI BASKET 1974 – TECNOSWITCH RUVO 96 – 94 d2ts

CLASSIFICA

PGVP%
Tecnoswitch Ruvo di Puglia362318578.3
Liofilchem Roseto342317673.9
Rucker San Vendemiano322316769.6
General Contractor Jesi302315865.2
Allianz Pazienza San Severo282314960.9
Ristopro Fabriano2623131056.5
LUX Chieti2523131056.5
Blacks Faenza2423121152.2
Andrea Costa Imola2223111247.8
Gemini Mestre2223111247.8
Virtus Imola2023101343.5
LuxArm Lumezzane2023101343.5
OraSì Ravenna2023101343.5
Pallacanestro Virtus Padova2023101343.5
Civitus Allianz Vicenza182391439.1
Lions Bisceglie142371630.4
Logimatic Group Ozzano142371630.4
CJ Basket Taranto82341917.4