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Serie B, all’esordio sorridono Andrea Costa, Fiorenzuola e Raggisolaris

SERIE B 1° Giornata

GIRONE B

PALL. FIORENZUOLA 1972 – VIRTUS BK PADOVA 89 – 71

(21-19; 40-38; 68-48)

Fiorenzuola: Galli 4, Bracci 7, Rubbini 14, Alibegovic 17, Livelli 10, Filippini 16, Avonto, Binelli, Cipriani 6, Bussolo, Ricci 15, Jovanovic. All. Galetti.

Padova: Pellicano 2, Cecchinato 6, Schiavon 3, Balducci 5, De Nicolao F. 8, Ferrari 12, Lusvarghi 6, Lovisotto 9, Bocconcelli 5, Marangon 15. All. De Nicolao R.

Ritorna il grande basket a Fiorenzuola, ma lo fa a porte chiuse, nell’attesa che al PalaMagni di Fiorenzuola vengano completati i lavori per adeguare lo status del palazzetto all’omologazione nazionale.

Alibegovic, con il rimbalzo in tap in, impatta a quota 10-10 al 4’, seguito dal fade away dalla media distanza di Ricci. Ferrari riequilibra il match sotto le plance per i neroverdi al 7’ (14-14), ma Rubbini si inventa un canestro da 3 punti fuori equilibrio e fa mettere la testa fuori dalla sabbia allo struzzo gialloblu di coach Galetti. Schiavon, allo scadere del primo quarto, chiude il parziale sul +2 in favore di Fiorenzuola: 21-19. Prova ad alzare il quintetto coach Galetti ad inizio secondo periodo, provando la doppia torre Bracci-Filippini; la partita rimane tuttavia in grande equilibrio, con grande fisicità da parte di entrambe le formazioni: 30-31 al 15’ grazie ancora alla tripla di Ferrari che dà il vantaggio a Padova. Vibrante la protesta di coach Galetti nei confronti dei grigi al 17’; fallo tecnico fischiato al coach dei Bees e sul ribaltamento Marangon, con il jumper, consegna il massimo vantaggio a Padova (30-34). Lovisotto, con la tripla dalla punta, continua a mantenere buone le percentuali degli ospiti, ma Alibegovic elude l’intervento del proprio marcatore e con il tiro in sospensione fa entrare negli ultimi ottanta secondi del tempo i Bees in vantaggio di due lunghezze, 38-36, con Fiorenzuola che mantiene il vantaggio al suono della sirena (40-38). Grande circolazione di palla degli emiliani in apertura di terzo parziale: Galli riceve sul lato debole e scarica ancora in punta per Livelli, che è una sentenza da 3 punti: 49-40 al 23’. I Bees prendono il largo alzando vertiginosamente il ritmo, prima dal pitturato con Filippini e Livelli, poi, con la tripla di Ricci che fa allungare vistosamente la squadra valdardese (58-40 al 26’). Ancora Livelli da 3 punti sentenzia la gara al 27’, costringendo coach De Nicolao al timeout per arginare le ferite sul -23 (63-40). Galli, con un tiro fuori equilibrio da 3 punti, chiude il terzo parziale in favore di Fiorenzuola e fa esplodere la panchina gialloblu: 68-48 e parziale da 28-10 per la squadra di Galetti. Nell’ultima frazione c’è spazio per un continuo bombardamento da parte di Fiorenzuola, con Bracci e Ricci che danno il colpo di grazia ad una Virtus che non riesce più a trovare il bandolo della matassa. 80-56 al 34′ e altro timeout da parte di coach De Nicolao. Francesco De Nicolao prova a rendere meno amara una sconfitta ormai inevitabile per Padova, inventandosi un fallo e buono canestro per l’84-61 al 37’. Nel finale coach Galetti inserisce in rotazione anche Avonto e Jovanovic, chiudendo con i giovani Bussolo e Binelli. C’è spazio per la tripla di Cipriani da una parte e il canestro di Balducci dall’altra, con la partita che si chiude sull’89-71.

FALCONSTAR BK MONFALCONE – RIMADESIO DESIO 63 – 66

VIRTUS LUMEZZANE – SECIS JESOLO 47 – 61

UNITED EAGLES BK UDINE – BOLOGNA BASKET 2016 85 – 57

(18-11; 39-21; 62-39)

Cividale: Miani 8, Chiera 19, Cassese ne, Rota 2, Battistini 25, Gattolini, Paesano 8, Rocchi 17, Furin 2, Micalich 4, Barel. All. Pillastrini.

BB 2016: Resca 7, Galassi 12, Graziani 3, Hidalgo 16, Felici 6, Guglielmi ne, Rossi 5, Tilliander 4, Oyeh 4, Tripodi, Lanzarini. All. Fucka.

Il Bologna Basket 2016 esordisce perdendo sul difficile campo di Cividale per 85-57. Una sconfitta contro una squadra forte, preparata ed energica come la United Eagles Basketball, reduce dalla finale di Supercoppa, favorita tuttavia dalla mancanza di ben 4 infortunati importanti come Beretta, Fontecchio, Guerri e Guglielmi, mentre anche Graziani e Resca, pur rientranti da guai fisici, non sono tuttora al meglio. Proprio queste assenze – che hanno rimaneggiato un organico in teoria molto ampio – hanno costretto la società ad andare sul mercato, con l’arrivo di Penny Hidalgo, il nuovo esterno proveniente da Varese.

I rossoblu mettono in campo tanta voglia e buona volontà, ma cadono sotto i colpi degli avversari, precisi nel tiro pesante e solidi difensivamente. Ogni giudizio deve comunque essere rimandato a quando la compagine di coach Fucka potrà presentarsi a ranghi completi e con più allenamenti alle spalle. Le cifre ovviamente non premiano la squadra felsinea: 20/45 da 2, 5/21 da 3 e 21 rimbalzi contro i 42 avversari. In questo contesto negativo va però salutata con soddisfazione la prova del nuovo arrivato Hidalgo: 16 punti, con 5/11 da 2 punti e 2/3 dalla distanza.

La cronaca. Primo quarto in equilibrio, con il BB2016 che resta in partita fino al 6′ con alcune giocate di Resca. Nel finale di tempo Cividale piazza però un 9-0 che gli permette di chiudere sopra di 7 (18-11). A inizio seconda frazione i friulani accelerano con un altro parziale di 17-2 che, in pratica, chiude il match. I ragazzi di Fucka segnano solo 2 punti in sei minuti fino ad una bomba di Galassi e vanno al riposo sotto di diciotto lunghezze (39-21). La musica non cambia nemmeno alla ripresa: Cividale colpisce ripetutamente dalla lunga distanza e si mantiene sopra tra i 20 e i 25 punti, toccando anche il +31. Stesso copione anche nell’ultimo quarto, con la partita che si trascina sino alla fine senza altre emozioni.

GEMINI MESTRE – TENUTA BELCORVO S.VENDEMIANO 83 – 74

AGOSTANI CAFFE’ OLGINATE – BERGAMO BASKET 2014 40 – 49

PALL. CREMA – JU.VI. CREMONA BASKET 1952 93 – 77

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – PALL. BERNAREGGIO’99 89 – 87

CLASSIFICA

PGVP%
Gemini Mestre2110100.0
WithU Bergamo2110100.0
Pallacanestro Crema2110100.0
Civitus Allianz Vicenza2110100.0
Pall. Fiorenzuola 19722110100.0
Rimadesio Desio2110100.0
Secis Jesolo2110100.0
Gesteco Cividale2110100.0
Rucker Belcorvo San Vendemiano01010.0
Agostani Caffè Olginate01010.0
Ferraroni JuVi Cremona01010.0
Lissone Interni Bernareggio01010.0
Antenore Energia Virtus Padova01010.0
Falconstar Monfalcone01010.0
LuxArm Lumezzane01010.0
Bologna Basket 201601010.0

GIRONE C

REAL SEBASTIANI – RIVIERABANCA 77 – 67

(22-26; 42-40; 53-48)

Rieti: Loschi 22 (3/5, 4/7), Traini 18 (2/7, 3/5), Ghersetti 12 (6/8, 0/3), Piazza 11 (1/3, 3/5), Chiumenti 7 (2/7), Contento 5 (1/2, 1/6), Dieng 2 (0/1, 0/3), Piccin (0/2, 0/1), Tchintcharauli (0/1), Ogyemwonyi ne, Ndoja ne. All. Finelli.

Rimini: Saccaggi 23 (6/7, 2/10), Bedetti 14 (3/4, 2/3), Masciadri 10 (3/4, 1/2), Arrigoni 10 (4/8), Rivali 4 (1/4, 0/2), Rinaldi 4 (1/7, 0/1), Fabiani 2 (1/1), Mladenov (0/2 da tre), Scarponi (0/1, 0/1), Rossi ne, Amati ne, Carletti ne. All. Ferrari.

Rimini dà tutto sul parquet del PalaSojourner nel primo big match della stagione, ma è costretta a cedere il passo alla Real Sebastiani Rieti, che riesce a siglare l’allungo definitivo per la vittoria grazie a quindici punti segnati da Loschi negli ultimi 10′ e conquista così il referto rosa ed i due punti in classifica.

La partenza è favorevole ai biancorossi, che provano subito ad allungare sugli avversari grazie alle bombe di Bedetti e Masciadri (6-12 al 5′), Rieti soffre l’assenza di Ndoja, ma trova comunque le adeguate contromisure grazie a Loschi e Contento che rispondono alle iniziative riminesi (18-21 all’8′). RivieraBanca torna a spingere con Arrigoni, ma il solito Loschi tiene a galla Rieti che, nel secondo quarto, riesce a trovare il pareggio a quota 30 col canestro di Chiumenti (15′); grande equilibrio in campo con le due squadre che si ribattono colpo su colpo. I padroni di casa trovano il vantaggio a fine primo tempo con la bomba di Traini che risponde a quella di Bedetti (42-40). Al rientro dagli spogliatoi continua la battaglia: Rimini prova a farsi sentire con quattro punti filati di Saccaggi (44-48 al 27′), ma la Real Sebastiani reagisce infilando un parziale di 9-0 che chiude il terzo quarto grazie ai canestri di Chiumenti e Ghersetti (53-48). RivieraBanca torna a -1 ad inizio ultima frazione con Arrigoni e Masciadri (53-52 al 32′), Rieti, però, viene semplicemente trascinata da un Loschi ‘on fire’, che segna ben 15 punti nella quarta frazione e nonostante il tentativo di rientro firmato Saccaggi (69-64 al 39′), regala la vittoria ai suoi.

TERAMO A SPICCHI 2K20 – SINERMATIC 56 – 54

(16-16; 35-32; 49-44)

Teramo: Guilavogui, Di Giorgio ne, Bottioni 5, Bertocco 11, Antonelli 11, Bonci 7, Ragonici ne, Di Donato 9, Triassi 5, Cucco 8. All. Salvemini.

Ozzano: Landi ne, Folli 6, Galleti ne, Cisbani ne, Klyuchnyk 18, Chiappelli 4, Barattini 3, Ceparano 11, Bonfiglio 10, Lasagni 2. All. Loperfido.

Inizia con una sconfitta di soli due punti il cammino della Sinermatic 2021/22. A Teramo, i ragazzi di coach Loperfido inseguono per lo più gli avversari, ogni tanto riescono a mettere il naso avanti, ma alla fine, in più di un’occasione, falliscono il canestro del potenziale pareggio o della vittoria, tornando in Emilia a mani vuote.

Inizio in sordina per la Sinermatic, che trova il primo canestro solo dopo tre minuti e mezzo; Teramo invece è più cinica e con Antonelli, Bertocco e Di Donato trova prima l’8-2 al 4’ poi il 12-4 al 6’. Quando Ozzano comincia a difendere con maggior intensità, riesce in attacco a costruire qualcosa di buono e in 180″ con Folli, Chiappelli, due triple di Bonfiglio e Ceparano, i Flying trovano il primo vantaggio di serata (14-16), subito annullato dall’ex di turno Bertocco che, dalla lunetta, impatta il match a quota 16 alla prima sirena. Nel secondo periodo, Tiassi e Cucco aprono le danze dalla lunga distanza (22-16), ma la risposta ozzanese non tarda, con Klyuchnyk sotto le plance e una penetrazione di Bonfiglio (22-21 al 13’). Il quarto prosegue con Teramo sempre avanti nel punteggio, ma con la Sinermatic a ridosso degli abruzzesi, trascinati da Klyuchnyk già in doppia cifra (35-32 all’intervallo lungo). Ad inizio terza frazione è ancora Klyuchnyk a dominare le plance e con un canestro e fallo impatta a quota 35, prima di un break teramano che in quattro minuti vale il +7 Rennova (42-35). Ozzano ha basse percentuale dalla lunga distanza e si sblocca solo al minuto 25 con Barattini. Teramo, a 2’30” dalla terza sirena, trova il massimo vantaggio sul +9 grazie a Cucco, ma negli ultimi centoventi secondi, Klyuchnyk e Ceparano accorciano le distanze fino al -5 (49-44). Si decide tutto nell’ultimo quarto: la Sinermatic aumenta ancora la pressione difensiva mandando in grossa difficoltà l’attacco dei padroni di casa, che non segnano per oltre quattro minuti, totalizzando appena 7 punti in tutta la frazione. Ozzano, nel frattempo, seppur ancora con diversi errori dall’arco dei 6,75 (6/30 a fine serata), riesce ad impattare nuovamente il match a quota 49 con Ceparano ed è la stessa ala ex Cecina che, a 3’30” dallo scadere, realizza la terza tripla personale di serata per il nuovo vantaggio dei viaggianti (51-52). Nell’azione successiva però Ozzano, già ridotta con le rotazioni per le assenze di Iattoni e Misljenovic, perde per falli il proprio capitano Matteo Folli. E sui liberi che seguono, due dormite a rimbalzo costano caro ai Flying: 5-0 Teramo e nuovo +4 Rennova (56-52). Bonfiglio, dall’altra parte, segna dalla lunetta il 56-54, mentre negli ultimi tre giri di lancette le retine non vengono più colpite. L’ottima difesa ozzanese porta Teramo a forzare alcune conclusioni o a prendersi uno sfondamento che vale il quinto fallo di Antonelli, ma dall’altra parte la serata negativa al tiro da fuori dei vari Lasagni, Klyuchnyk e Chiappelli (0/18 in 3) pesa e i Flying non riescono ad approfittarne. L’ultimo tiro della serata, praticamente sulla sirena, se lo prende Simone Bonfiglio, conclusione che però viene beffardamente sputata fuori dal ferro. Overtime solo sfiorato, vince Teramo 56 a 54.

PALL. SENIGALLIA – PALLACANESTRO ROSETO 64 – 69

RAGGISOLARIS – IL CAMPETTO 77 – 64

(15-19; 34-37; 51-44)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari ne, Siberna 13, Vico 5, Ballabio 4, Poggi 16, Reale 2, Morara 10, Petrucci 12, Ugolini 15, Rosetti ne. All. Serra.

Ancona: Minoli 7, Panzini 2, Centanni 19, Zandri ne, Quarisa 8, Aguzzoli 4, Gospodinov ne, Cacace 6, Giombini 7, Pozzetti 11, Anibaldi ne, Carboni ne. All. Coen.

Buona la prima per i Raggisolaris. La squadra di coach Serra esordisce nel migliore dei modi in campionato, superando Ancona al termine di un match duro e intenso vinto grazie alla difesa. Proprio il sistema difensivo dei faentini sposta gli equilibri soprattutto nel secondo tempo, poi ci pensa il gioco di squadra a confezionare il successo.

Primo tempo all’insegna dell’equilibrio, con i Raggisolaris che si trovano sotto 15-21 ad inizio del secondo quarto, reagendo poi alla grande grazie alla circolazione di palla che regala canestri preziosi. Gli assist nei primi venti minuti sono ben 14 ed infatti, con la coralità, i faentini sopperiscono ad una manovra offensiva non molto ficcante: all’intervallo si arriva con gli ospiti avanti 34-37. Poi entra in gioco la difesa dei Raggisolaris e si spostano gli equilibri. Faenza concede soltanto 7 punti in tutto il periodo e in attacco colpisce con triple pesanti. Ad inaugurare la serie dai 6.75 è Siberna per il 40-42, poi Petrucci lo imita firmando il sorpasso (46-44) e a chiudere il break è Ugolini, segnando un chirurgico 3/3 dalla lunetta per il 49-44. L’azione che fotografa il carattere della squadra di Serra è il canestro del 51-44 iniziata con Ballabio, che recupera palla da rimessa dal fondo e poi chiusa dallo stesso play/guardia con il suo solito tiro piazzato. Ancona prova a rifarsi sotto e arriva fino al 61-55, ma i Raggisolaris sono galvanizzati e continuano a sparare da tre: capitan Petrucci e due volte Siberna fanno volare Faenza sul 70-59 al 37′, poi a mettere il punto esclamativo è Vico, sempre dalla lunga distanza, siglando il 75-64 che chiude definitivamente i conti.

LUISS ROMA – NPC RIETI PALLACANESTRO 77 – 80

GIULIA BK GIULIANOVA – VIRTUS BK CIVITANOVA 62 – 55

SUTOR BK MONTEGRANARO – AURORA BK JESI 47 – 75

ANDREA COSTA BASKET – TIGERS 79 – 72

(14-18; 40-34; 58-59)

Imola: Trapani 11, Corcelli 14, Carnovali 15, Cusenza 10, Trentin 8, Calabrese 2, Vigori 7, Fazzi 1, Wiltshire 11, Fussi ne, Guidi ne. All. Grandi.

Cesena: Gallizzi 6, Mascherpa 23, Moretti 6, Genovese 16, Nwokoye 4, Brighi 7, Anumba 2, Bugatti 8, Ndour, Arnaut ne. All. Tassinari.

CLASSIFICA

PGVP%
Kienergia Rieti2110100.0
Giulia Basket Giulianova2110100.0
The Supporter Jesi2110100.0
Andrea Costa Imola2110100.0
Real Sebastiani Rieti2110100.0
Rennova Teramo2110100.0
Liofilchem Roseto2110100.0
Raggisolaris Faenza2110100.0
BNL Luiss Roma01010.0
Virtus Basket Civitanova Marche01010.0
Sutor Montegranaro01010.0
Tigers Cesena01010.0
RivieraBanca Basket Rimini01010.0
Sinermatic Ozzano01010.0
Goldengas Senigallia01010.0
Luciana Mosconi Ancona01010.0

Strepitosa Raggisolaris, la SuperCoppa è tua!

SEMIFINALE

RAGGISOLARIS – VIGEVANO 72- 69

(14-25; 33-37; 51-48)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari, Siberna 14, Vico ne, Ballabio 6, Poggi 11, Reale 18, Morara, Petrucci 12, Ugolini 11, Cortecchia ne. All. Serra.

Vigevano: Ferri 10, Tagliavini ne, Radchenko, Procacci 6, Mercante 14, Rosa, Giorgi 11, Spaccasassi ne, Rossi 2, Kahnt ne, Gatti 11, Peroni 15. All. Piazza.

Ancora privi di Vico, fermo per i postumi del duro colpo alla testa subito nel quarto di finale contro Ancona, i Raggisolaris scendono in campo con grande determinazione, soffrendo però Vigevano nel finale del primo quarto, come dimostra l’allungo dei lombardi fino al 25-14. Faenza riordina le idee e grazie alla solita difesa inizia a macinare gioco, ribaltando l’inerzia e portandosi avanti 50-41. L’Elachem ricuce il gap e inizia così una gara punto a punto all’insegna dell’equilibrio, tanto che a 21’’ dalla fine il punteggio è 68-68. Vigevano chiama time out e al rientro in campo la rimessa dal fondo, ma Petrucci è lesto ad anticipare l’avversario grazie anche al prezioso aiuto difensivo di Ugolini e segna il 70-68. Reale manda in lunetta Gatti a 5’’ dalla sirena che segna solo un libero (69-70 a 5’’), poi i lombardi fanno fallo su Poggi a 4’’. Il pivot è glaciale dalla lunetta, segnando un perfetto 2/2 che chiude i conti.

FINALE

RAGGISOLARIS – CIVIDALE 75 – 56

(15-15; 42-33; 62-42)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Ferrari, Siberna 18, Vico 6, Ballabio 7, Poggi 16, Reale 6, Morara 3, Petrucci 9, Ugolini 10, Cortecchia ne. All. Serra.

Cividale: Miani 5, Chiera 5, Cassese ne, Laudoni, Rota 9, Battistini 8, Gattolin ne, Paesano 2, Rocchi 20, Furin ne, Micalich 7, Ohenen ne. All. Pillastrini.

Giornata storica per i Raggisolaris. A Lignano Sabbiadoro la squadra di coach Serra alza la Supercoppa, primo trofeo nazionale nella storia del club, superando Cividale 75-56. Un successo meritato che arriva al termine di una Final Eight da sogno e di sei partite del torneo disputate con grinta, cuore e determinazione, dove lo spirito del gruppo ha fatto la differenza: un ottimo viatico in vista del campionato che inizierà domenica 3 ottobre. Mvp della finale è stato eletto Giovanni Poggi, autore anche in questa occasione di una prestazione incredibile.

Il match inizia con l’infortunio di Laudoni, costretto ad uscire dal campo dopo soli tre minuti ed è all’insegna dell’equilibrio e dell’agonismo. I Raggisolaris conquistano qualche punto di vantaggio venendo poi agganciati dalla tripla di Rocchi del 15-15 a fine periodo. Un copione che si ripete anche nel secondo quarto, con Petrucci che ha la ‘mano calda’ segnando tre triple: l’ultima regala il primo vantaggio in doppia cifra: 40-30. Coach Serra intanto getta nella mischia Vico, ripresosi dal problema al collo dovuto all’infortunio occorsogli nei quarti con Ancona e la guardia dispende assist e si mette al servizio della squadra. All’intervallo si arriva con Faenza avanti 42-33, poi, al rientro in campo, inizia il monologo faentino. L’attacco dei Raggisolaris gira a meraviglia, la difesa è super e in pochi minuti arriva il +25 (62-37) grazie ad una tripla di Morara, con Cividale che fatica ad avere le idee chiare. La reazione friulana non tarda ad arrivare è con un break di 16-0 riapre i conti fino al 62-53, ma contro questa Faenza non c’è nulla da fare. Siberna spara la tripla del 65-53, Poggi trasforma in canestro un assist al bacio di Vico (67-53) e l’inerzia ritorna nelle mani romagnole. Nel finale la squadra di coach Serra gestisce il vantaggio e al suono della sirena può partire la festa: la Supercoppa è di Faenza.

Serie B, Supercoppa: i Raggisolaris conquistano le finali!

SUPERCOPPA

RAGGISOLARIS – PIELLE 61 – 58

(25-14; 36-33; 49-44)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti, Ferrari 2, Siberna 2, Vico 18, Ballabio 5, Poggi 10, Reale 15, Morara, Petrucci 3, Ugolini 5, Cortecchia ne. All. Serra.

Livorno: Iardella 13, Fin, Tempestini 10, Nannipieri ne, Pederzini 11, Lemmi 9, Lenti 6, Salvadori 4, Sacco ne, Drocker 5. All. Da Prato.

C.S. – Raggisolaris, buon test contro l’Andrea Costa

RAGGISOLARIS – ANDREA COSTA 86 – 68

(24-11; 48-29; 67-49)

Faenza: Bianchi ne, Mazzagatti, Ferrari 12, Siberna ne, Vico ne, Ballabio 15, Poggi 10, Reale 10, Morara 7, Petrucci 20, Ugolini 12, Cortecchia ne, Rosetti ne. All. Serra.

Imola: Wiltshire 10, Fazzi 4, Fussi, Trapani 15, Guidi, Calabrese 6, Corcelli 6, Vigori 13, Cusenza 2, Trentin 12. All. Grandi.

Buon derby per i Raggisolaris contro l’Andrea Costa, superata grazie ad una bella prestazione del collettivo che permette alla squadra di arrivare pronta al match di Supercoppa di domenica, primo impegno ufficiale della stagione. Non sono entrati Siberna, fermo per la solita distorsione alla caviglia, e Vico, a riposo precauzionale, mentre il resto del gruppo ha giocato una buona gara soprattutto nei primi due quarti.

E’ l’intensità difensiva a fare la differenza nella prima parte di gara, una qualità che consente ai Raggisolaris di conquistare tanti palloni e di trasformarli in canestri grazie alle ottime percentuali realizzative. Merito anche di un gioco fluido che permette di colpire da fuori e da sotto canestro. I faentini conducono 24-11 dopo il primo quarto poi sfoderano la mira dalla lunga distanza segnando cinque triple consecutive (tre con Ferrari) vincendo così anche il secondo 24-18. L’Andrea Costa ha poi una reazione d’orgoglio e inizia ad essere più aggressiva, mettendo sabbia negli ingranaggi dei Raggisolaris che, complice anche un piccolo calo di tensione, segnano con meno continuità. La gara diventa in equilibrio come dimostra il 20-19 per Imola del terzo quarto e il 19-19 dell’ultimo. Sommando i quattro parziali, il derby lo vince Faenza 86-68.

C.S. – I Raggisolaris danno spettacolo contro Mestre

GEMINI – RAGGISOLARIS 83 – 110

(22-19; 41-51; 59-83)

Mestre: Petrucci N. 10, Dal Pos 11, Casagrande 18, Musco ne, Drigo 13, Bobbo ne, Ianuale 7, Pinton 4, Bortolin 18, Stepanovic, Bisceglie ne, Bettiolo ne, Marini ne, Fazioli 2. All. Ferraboschi.

Faenza: Bianchi, Mazzagatti 2, Ferrari 8, Siberna ne, Vico 23, Ballabio 11, Poggi 16, Reale 9, Morara 9, Petrucci M. 24, Ugolini 8, Cortecchia. All. Serra.

Come crescono bene questi Raggisolaris. La squadra di coach Serra supera 110-83 la Gemini Mestre, giocando un’ottima partita dal lato dell’intensità difensiva e del gioco di squadra, due qualità che hanno permesso di segnare un bottino di ben 110 punti contro una formazione dal grande valore tecnico. Fondamentale è anche la grande grinta che ha portato a lottare su ogni pallone e a costruire tanti canestri proprio dalle palle recuperate. Senza dimenticare il tiro da tre, arma lucidata in questa occasione, che ha dimostrato quanti tiratori ci siano nel roster. Insomma, tante buone notizie che devono essere confermate nelle prossime uscite a partire dall’amichevole casalinga di mercoledì contro l’Andrea Costa Imola che si giocherà alle 18.15 a porte chiuse, ma che sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook dei Raggisolaris. Questa gara sarà la prova generale in vista del debutto in Supercoppa di domenica 12 settembre quando, alle 18.30, al PalaCattani, arriverà il Bologna Basket 2016. In questa occasione di riapriranno le porte del palasport al pubblico: le modalità d’acquisto dei biglietti saranno comunicate nei prossimi giorni dalla società.

Primo quarto molto combattuto, con i Raggisolaris (privi di Siberna vittima di una distorsione alla caviglia rimediata in settimana) che impiegano qualche minuto ad entrare in partita tenendo comunque sempre testa agli avversari, che piazzano la fuga negli ultimi secondi con la tripla dell’ex Casagrande per il 22-19 di fine periodo. Bastano solo dieci minuti ai faentini per ingranare ed infatti dal secondo quarto alzano l’intensità difensiva e di conseguenza anche l’attacco gira a meraviglia. Vico e Ballabio regalano il primo mini allungo, poi Faenza prende il largo, mettendo a referto ben 32 punti e concedendone 19. Stesso bottino offensivo del terzo quarto dove però i punti concessi sono 18. Questa volta a spezzare i ritmi sono tre triple consecutive, due di Reale e una di capitan Petrucci, senza dimenticare l’apporto di Poggi. Nell’ultimo quarto Mestre si porta subito sul 16-5, ma Capitan Petrucci si carica sulle spalle l’attacco e con quattro triple realizzate nel periodo risistema gli equilibri poi è Vico a segnare ancora da tre il canestro che chiude i conti, facendo vincere a Faenza il quarto 27-24.

C.S. – Buon test per i Raggisolaris contro Ravenna

RAVENNA – RAGGISOLARIS 69 – 65

(17-9; 40-22; 56-47)

Ravenna: Denegri 18, Oxilia, Berdini 4, Cinciarini 10, Arnaldo 3, Ciadini, Bellini, Gazzotti 12, Martini 2, Galletti 1, Giovannelli 7, Simioni 12. All. Lotesoriere.

Faenza: Merendi, Bianchi, Mazzagatti 4, Ferrari, Siberna 11, Vico ne, Ballabio 8, Poggi 10, Reale 16, Morara 7, Petrucci 4, Ugolini 5. All. Serra.

Buona la prima per i Raggisolaris, parsi determinati e più che motivati al cospetto dell’OraSì nell’impegno inaugurale della preseason. Nonostante le gambe ancora ‘imballate’ dalla preparazione atletica, che ha inciso sulla freschezza fisica, i faentini hanno mostrato una buona pallacanestro soprattutto dal lato difensivo, facendo già vedere che anche quest’anno il marchio di fabbrica sarà l’intensità. Molto bene anche l’atteggiamento e la voglia di rialzare subito la testa dopo gli errori, con i giocatori che si sono sempre cercati nelle difficoltà. Un test insomma superato alla grande. L’unico assente è stato Vico, a riposo precauzionale per un piccolo problema fisico.

I Raggisolaris sentono probabilmente l’emozione del debutto e nei primi tre minuti non trovano canestro, permettendo così a Ravenna di acquisire un piccolo vantaggio, che verrà poi mantenuto fino alla fine del quarto terminato 17-9 per i padroni di casa. Nel secondo periodo arriva la reazione manfreda. L’attacco diventa più pericoloso e la difesa attenta, tanto che a rimbalzo i Raggisolaris non soffrono la fisicità avversaria (la frazione se la aggiudica Ravenna 23-13). Tante qualità che permettono di giocare un ottimo terzo quarto, terminato 25-16 per Faenza con tutti i giocatori che diventano protagonisti. Copione che si ripete anche negli ultimi dieci minuti dove gli ospiti chiudono avanti 18-13. Sommando i punteggi dei quarti l’OraSì vince 69-65, ma i Raggisolaris si meritano soltanto applausi: continuando su questa squadra ci si potrà davvero divertire.

C.S. – Ferrari, Under “di esperienza” per i Raggisolaris

Un ‘under d’esperienza’ per i Raggisolaris. Il play/guardia Martino Ferrari è un nuovo giocatore faentino ed è pronto a dare il massimo anche in serie B, campionato in cui non ha mai giocato. Ferrari si è fatto valere a luglio nel training camp riservato ad atleti under organizzato al Campus dai Raggisolaris, conquistando la fiducia di coach Serra e un posto nel roster della stagione 2021/22. Nella scorsa annata ha giocato nella C Gold marchigiana nel Bramante Pesaro, mettendo in mostra le sue caratteristiche che sono quelle di un atleta veloce, molto abile nel servire assist e con un buon tiro da tre punti.

Nato a Sondalo (Sondrio) il 6 gennaio 2001, Martino Ferrari si trasferisce in Romagna in giovane età, tanto da compiere tutta la trafila delle giovanili nei Crabs Rimini dall’Under 15. Nella stagione 2019/20, terminata in anticipo a causa del Covid, si divide tra settore giovanile e Bellaria Basket (C Silver), mentre in quella scorsa milita nel Bramante Pesaro, sfiorando l’accesso alla finale per salire in serie B. Dopo l’esperienza marchigiana diventa un giocatore dei Raggisolaris.

C.S. – Mazzagatti, un giovane totem per i Raggisolaris

Un giovane talento che ha scelto Faenza per diventare un vero giocatore. Benvenuto nei Raggisolaris Gianluca Mazzagatti, pivot classe 2003 di grande impatto fisico come dimostrano i suoi 2 metri e i 115 chili. Un vero e proprio uomo d’area che nelle prossime stagioni avrà i Raggisolaris come palestra per crescere.

Nato a Teramo il 18 marzo 2003, Gianluca Mazzagatti inizia a giocare a pallacanestro nel settore giovanile del Basket 1960 Teramo, società che lo fa esordire in prima squadra a soli 16 anni (stagione 2018/19). Nel 2019 si trasferisce alla Vis 2008 Ferrara dove per due campionati milita nell’Under 18 Eccellenza, ma, grazie al doppio tesseramento, nel 2020/21 gioca anche nella Pallacanestro Molinella in serie C Gold.

C.S. – Poggi è il nuovo pivot dei Raggisolaris

I Raggisolaris muovono la torre. Benvenuto a Faenza Giovanni Poggi, pivot di 201 cm classe 1997, che ha già incrociato la Rekico in diverse occasioni in serie B vestendo le canotte di Crema e di Desio. Poggi ha militato nelle ultime tre stagioni in serie A2 dove si è messo in luce per la fisicità e la grinta ed è ora pronto a mettere tutte le sue qualità al servizio di coach Serra che lo farà diventare un punto di riferimento nel gioco della squadra.

Nato a Roma il 27 marzo 1997, Giovanni Poggi inizia a giocare a pallacanestro nel settore giovanile dell’Alfa Omega Roma, lasciandolo a 17 anni per spiccare il salto in serie B. Nella stagione 2014/15 gioca a Palestrina dividendosi tra il terzo campionato nazionale e la DNG e in quello successivo è ad Isernia, sempre in B. Nel 2016/17 si trasferisce nel Nord Italia dove gioca nell’Aurora Desio (B e DNG) e nella Pallacanestro Crema (serie B) nell’anno successivo, affrontando con entrambe la Rekico. Nel 2018 sale in A2 giocando per due anni nella Pallacanestro Mantovana. Nella scorsa stagione ha vestito i colori dell’Assigeco Piacenza sempre in serie A2 per poi sposare il progetto dei Raggisolaris.

C.S. – Raggisolaris, arriva un play Reale…

Da Roma a Faenza per diventare protagonista con la maglia della Rekico. Il playmaker 19enne Thomas Reale è un nuovo giocatore dei Raggisolaris. Nonostante la giovane età si è già messo in luce a livello nazionale e internazionale con la maglia della Stella Azzurra Roma, società con cui si è consacrato a livello giovanile, debuttando anche in serie A2 lo scorso dicembre contro Napoli, segnando 3 punti. Giocatore di grandi qualità tecniche, Reale è pronto ad essere un tassello determinante nel puzzle di coach Serra, volendo vivere nel migliore dei modi la sua prima esperienza cestistica lontano dalla sua Roma.

Nato nella Capitale il 22 aprile 2002, Reale inizia a giocare a pallacanestro nel Basket Anguillara e nell’Uisp XVIII Roma prima di passare alla Stella Azzurra Roma. Con il club stellino vince lo scudetto Under 15 e Under 16 nel 2017, risultati che gli valgono la convocazione nelle nazionali giovanili. Nella stagione 2019/20 viene promosso in prima squadra in serie B, dove si guadagna la conferma nel campionato successivo in A2 grazie alle sue buone prestazioni. Nella scorsa stagione ha avuto un buon minutaggio nella finale play out vinta contro San Severo. Reale è ora pronto per farsi valere anche con la canotta dei Raggisolaris.

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