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C.S. – I Raggisolaris scommettono sul pivot camerunense Ly-Lee Danwe

Energia, atletismo e gioventù sotto canestro per la Rekico. Tre qualità che si possono riassumere in un nome solo, Keller Cedric Ly-Lee Danwe, 18enne pivot camerunense legatosi al club faentino per la prossima stagione. Ly-Lee è un centro di grande prestanza fisica, che abbina molto bene i suoi 204 cm di altezza ai muscoli, come si è visto nelle ultime stagioni in cui si è messo in luce tra prima squadra e settore giovanile. Nel suo palmares vanta un titolo italiano vinto con l’Under 18 Eccellenza dell’Honey Sport City Roma nella stagione 2018/19.

E pensare che Ly-Lee, nato a Yaoundè (Camerun) il 9 novembre 2001, ha iniziato la sua carriera sportiva come calciatore, scoprendo la pallacanestro soltanto a 12 anni su consiglio del suo allenatore che lo riteneva troppo alto per giocare a calcio. Dopo aver mosso i primi passi in Camerun nel Biyem – Assi si trasferisce in Italia nel 2016 a Roma dove entra nel settore giovanile dell’Honey Sport City Roma dove gioca nell’Under 16. Passano soltanto cinque mesi e le sue qualità diventano ben note nella Capitale, tanto da portarlo a dividersi tra settore giovanile dell’HSC e Virtus Roma di A2 (società che collabora con l’HSC) dove si allena per tutto il campionato. Nel 2017/18, grazie al doppio tesseramento, gioca nell’Under 18 Eccellenza dell’HSC e in C Silver nelle Stelle Marine Ostia, ma è l’annata 2018/19 la più importante nella carriera di Ly-Lee. A livello giovanile si laurea campione d’Italia con l’Under 18 Eccellenza e debutta in serie B con la In Più Broker Roma, torneo in cui si ritaglia un buon minutaggio. Nella scorsa annata è ancora nell’Under 18 Eccellenza dell’HSC, mentre a livello seniores è una pedina importante della Petriana Roma in C Gold.

C.S. – I Raggisolaris si rinforzano col pivot Filippini

Un romagnolo doc considerato tra i pivot più interessanti della categoria. Si presenta con un’ottima nomea Giacomo Filippini, nuovo centro di gravità del quintetto della Rekico, chiamato a catturare rimbalzi e a segnare canestri. Uno dei punti di forza di Filippini oltre alla fisicità e alla presenza sotto i tabelloni sono infatti le qualità offensive, affinate negli ultimi anni con un duro lavoro, tanto che oltre a segnare da sotto i tabelloni, ha anche una buona mano da tre punti come dimostra il 22/67 dai 6,75 dell’ultimo campionato. Il PalaCattani non vede l’ora di vederlo all’opera.

Nato a Lugo il 25 settembre 1991, Filippini è un pivot di 203 cm con una lunga carriera in giro per l’Italia. Inizia a giocare a pallacanestro nel Massa Basket 1947 completando poi il percorso delle giovanili a Budrio, dove viene aggregato alla prima squadra (militante in serie B) nella stagione 2010/11, annata in cui veste anche i colori della Virtus Medicina in C2 grazie al doppio tesseramento. Stessa situazione che vive nel 2011/12 dividendosi tra Fortitudo 2011 Bologna (Legadue) e Nuova Estense Basket Budrio (C Regionale). Nell’estate del 2012 si trasferisce alla Virtus Medicina in C Regionale, concludendo poi il campionato in Legadue nell’Andrea Costa Imola. Le sue ottime prestazioni lo inseriscono nel taccuino dei dirigenti della Cestistica San Severo, storica società che decide di puntare su di lui per rilanciarsi nei campionati nazionali. In Puglia vince la serie C Regionale nel 2013/14 volando in C Nazionale dove gioca nel 2014/15. In questa stagione incrocia per la prima volta i Raggisolaris nella Coppa Italia disputatasi a Rimini, in una accesissima semifinale vinta negli ultimi minuti da San Severo. Nel 2015/16 si riavvicina a casa firmando con la Virtus Imola (C Gold) poi sposa il progetto del Basket Lugo vincendo la C Gold nel 2016/17 e restando anche in serie B nell’annata successiva, dove ritrova la Rekico, e conquista la salvezza nei play out ai danni dei Crabs Rimini. Nel 2018/19 è ancora nel girone dei Raggisolaris, ma questa volta con la Virtus Padova, mentre nella scorsa conclusasi in anticipo gioca a Vigevano in serie B, chiudendo con 12 punti e 6.8 rimbalzi di media in 22 gare.

C.S. – L’ala Iattoni ritorna (dopo 2 anni) ai Raggisolaris Faenza

Riccardo Iattoni ritorna a vestire la canotta della Rekico dopo due anni. È stata il 6 maggio 2018, giorno della terza gara dei quarti di finale play off persa a Montecatini, l’ultima volta in cui l’ala bolognese ha difeso i colori dei Raggisolaris e ora è pronto ad onorarli nuovamente, mettendosi al servizio di coach Serra. Un allenatore che conosce bene, avendolo avuto come vice in serie B alla Pallacanestro 2.015 Forlì per qualche mese, prima di passare proprio a Faenza. Una piazza che lo ama ancora molto, come dimostra il suo inserimento nel ‘Quintetto All Time’ dei Raggisolaris come ala grande, verdetto arrivato con i voti dati dai tifosi nel sondaggio organizzato su Facebook lo scorso maggio.

Nato a Bologna il 9 giugno 1992, Iattoni arriva ai Raggisolaris nel gennaio del 2016 da Forlì (prima aveva giocato in C Gold nel Castiglione Murri Bologna e nei Tigers Cesena ai tempi però con sede a Forlì) e a Faenza disputa tre buoni campionati. Contribuisce a centrare la salvezza diretta nella prima stagione dei Raggisolaris in B ed è uno dei trascinatori nelle due annate successive, conclusesi in entrambi i casi nei quarti di finale dei play off: con Firenze nel 2016/17 e con Montecatini nel 2017/18. Ironia della sorte, proprio le due società in cui milita nel 2018/19. Nell’estate del 2018 passa al club fiorentino poi a metà annata si trasferisce in quello termale, ottenendo la salvezza. Nel 2019/20 si avvicina a casa firmando con i New Flying Balls Ozzano, diventando uno dei leader come dimostrano i 9.1 punti e i 6 rimbalzi di media messi a referto nelle 23 gare giocate prima dello stop. Ora il suo presente si chiama Faenza ed è pronto a mettersi nuovamente in mostra.

C.S. – “Pomo” Serra è il nuovo coach dei Raggisolaris

Un Professore alla guida della Rekico. Alberto Serra è il nuovo allenatore dei Raggisolaris, pronto e motivato a guidare la squadra nella stagione 2020/21, la sesta dei faentini in serie B. Tecnico giovane e molto preparato, Serra si è diviso in questi anni tra la scuola (è professore di matematica al liceo scientifico di Forlì) e il campo, dove è stato per cinque stagioni il vice allenatore nella Pallacanestro 2.015 Forlì in serie B e in A2. Nella prossima annata sportiva ritornerà dunque a vestire i panni di primo allenatore, abbandonati nel 2015 dopo nove stagioni alla guida del Gaetano Scirea Bertinoro in serie C Gold, società in cui ha anche giocato.

Nato a Forlì il 15 ottobre 1972, Serra si mette subito in luce come giocatore vincendo molti campionati, tra i quali spiccano quello di B2 con la Libertas Forlì (era in squadra con Corrado Fumagalli) e quello di C con la Piero Manetti Ravenna (l’attuale OraSì di A2). Serra era una guardia con ottime qualità tecniche e ricopriva tutti i ruoli sul perimetro. La sua avventura da allenatore inizia nel 2006 al Gaetano Scirea Bertinoro, portato dalla C2 alla finale play off di serie C Gold (stagione 2014/15), cavalcata che gli vale nel 2015 la chiamata della neonata Pallacanestro 2.015 Forlì come vice di Garelli: Forlì vince Coppa Italia e campionato nel 2015/16 diventando poi una delle realtà di punta dell’A2. Dopo cinque anni, decide di ritornare a guidare una squadra, sposando il progetto dei Raggisolaris.

Serie B, colpaccio Raggisolaris, arriva l’ala Anumba

Viene dalla serie A1 il nuovo volto della Rekico. Ecco a voi Simon Anumba, guardia/ala classe 1996 di origini nigeriane, fattosi valere a livello italiano per l’esplosività e la fisicità che gli hanno permesso nella stagione 2018/19 di giocare nell’Auxilium Torino allenata da Larry Brown. Il giocatore, che nei Raggisolaris indosserà la canotta numero 4,  si sta già allenando con i nuovi compagni e domenica debutterà nel match casalingo della Rekico contro Porto Sant’Elpidio, gara inaugurale del campionato 2019/20.

Simon Ikechukwu Jr Anumba è nato a Reggio Emilia il 28 agosto 1996, iniziando a giocare a basket in giovane nella Pallacanestro Reggiana, dove ha compiuto tutta la trafila nel settore giovanile. Nel 2014 si trasferisce in Inghilterra giocando tre campionati in NBL Division 1 (seconda serie nazionale) con il Manchester Magic, segnando 12 punti di media e catturando 6 rimbalzi a gara. Nel 2017/18 ritorna in Italia, debuttando in serie B con la Treofan Battipaglia viaggiando sui 13 punti di media conditi da 7 rimbalzi. Prestazioni che gli valgono la chiamata di Torino in serie A1 dove raccoglie 10 presenze. Ora vuole ritornare protagonista in serie B con la Rekico.

Serie B, la Rekico è pronta per una stagione da protagonista

REKICO – RBR 102 – 94

(27-17; 52-38; 78-64)

Faenza: Rubbini 12, Oboe 13, Zampa 11, Calabrese 2, Tiberti E. 15, Santucci 5, Bruni 10, Mazzotti, Klyuchnyk 7, Sgobba 22, Petrini, Tiberti A. 5. All. Friso.

Rimini: Rivali 8, Broglia 12, Ambrosin 8, Rinaldi 23, Bedetti L. 11, Pesaresi 20, Chiari 7, Ramilli 4. All. Bernardi.

La Rekico si congeda dalla preseason segnando un “centello” nell’amichevole contro la Rinacita Basket Rimini vinta 102-94, confermando (se mai ce ne fosse stato bisogno) di avere grandi qualità offensive. Non è infatti un mistero che la squadra sia composta da giocatori di qualità, ma purtroppo qualche alto e basso di troppo non ha mai permesso di mostrarle al meglio durante le cinque gare di precampionato. Aver giocato un match convincente ad una settimana dal debutto in campionato contro Porto Sant’Elpidio è un segnale molto positivo, che dimostra quanto il gruppo sia pronto e determinato e non veda l’ora che siano le 18 di domenica 29 quando, al PalaCattani, ci sarà la prima palla a due ufficiale della stagione.

Che la vena offensiva fosse delle migliori lo si nota subito: le buone trame offensive regalano infatti molti canestri da sotto e dall’arco producendo 27 punti nei primi dieci minuti. Il resto lo fa la difesa ed infatti al primo riposo i Raggisolaris conducono 27-17. Riazzerato il punteggio al termine del quarto, come accaduto in tutti gli scrimmage di preseason, la musica non cambia. La Rekico trova Oboe e Zampa molto ispirati, ben supportati da Edoardo Tiberti e Sgobba, mentre nelle fila riminesi è Rinaldi il mattatore. I Raggisolaris vincono il parziale 25-21, chiudendo al meglio un primo tempo davvero positivo.  Nella seconda parte di gara non calano i punti segnati, mentre la difesa è meno attenta e soffre la pericolosità dei terminali offensivi ospiti. Il 26-26 del terzo periodo dimostra che gli attacchi prevalgono sulle difese, come nell’ultima frazione vinta da Rimini 27-30.

Serie B, Ozzano sorprende una Faenza altalenante

REKICO – SINERMATIC 78 – 84

(24-27; 37-48; 55-66)

Faenza: Rubbini 11, Oboe 4, Wang ne, Samorì ne, Zampa, Calabrese, Tiberti E. 13, Santucci 3, Bruni 15, Klyuchnyk 22, Sgobba 4, Tiberti A. 6. All. Friso.

Ozzano: Chiusolo 9, Corcelli 6, Iattoni 10, Gianninoni 7, Lolli, Folli 12, Favali 5, Dordei 8, Montanari 11, Crespi 8. All. Grandi.

Il PalaCattani è già pronto all’esordio in campionato di domenica 29 settembre contro Porto Sant’Elpidio. Lo si è sentito durante l’amichevole della Rekico contro Ozzano, dove il pubblico ha incitato la squadra anche nei momenti più difficili, quando l’intensità della squadra è venuta meno, permettendo alla Sinermatic di costruire facili tiri. Sono stati gli alti e bassi a caratterizzare la prestazione degli uomini di Friso, molto positivi quando hanno tenuto i ritmi alti e finalizzato la grande mole di gioco creata, ma anche troppo “permessivi” quando l’aggressività di Ozzano ha messo in difficoltà gli equilibri difensivi. Una prestazione che permetterà al gruppo di crescere per arrivare pronto al primo impegno ufficiale della stagione e di sicuro una pronta risposta arriverà già sabato contro la Rinascita Basket Rimini, ultima amichevole della preseason in programma alle 20.45 al PalaCattani.

La Rekico parte contratta poi mette in campo l’orgoglio e piazza un break di 12-0 grazie ai punti dei suoi lunghi e all’intensità difensiva. Quando però la pressione cala, Ozzano ne approfitta e si aggiudica il primo quarto 27-24. Un copione simile va in scena anche nel secondo periodo con i Raggisolaris che sono bravi a costruire il gioco, ma hanno le polveri bagnate in attacco segnando soltanto 13 punti e incassando 21 da una Sinermatic che invece è cinica nel colpire al momento giusto. Il riposo fa bene ai faentini che rientrano in campo con il giusto piglio, imbrigliando gli attacchi degli avversari e tuffandosi su ogni pallone per recuperare i rimbalzi, continuando però a non trovare la via del canestro con regolarità soprattutto dall’arco. Il maggior terminale offensivo diventa così l’ex di turno Klyuchnyk autore di 22 punti, determinante nel terzo quarto terminato 18-18 e nell’ultimo vinto dalla Rekico 23-18. Anche in questa occasione ogni periodo di gioco è stato azzerato al termine dei dieci minuti.

Serie B, lo scrimmage di Rimini premia la Rinascita Basket

RINASCITA BASKET – REKICO 88 – 81

(23-23; 44-45; 57-60)

Rimini: Bianchi 4, Pesaresi 10, Moffa ne, Ramilli 4, Chiari ne, Rivali 12, Bedetti L. 17, Guziur 2, Bedetti F. ne, Rinaldi 17, Broglia 13, Ambrosin 8. All. Bernardi

Faenza: Rubbini 10, Oboe 4, Zampa 2, Calabrese 4, Tiberti E. 15, Santucci, Bruni 12, Klyuchnyk 10, Sgobba 16 Tiberti A. 8. All. Friso.

Ci voleva il derby con Rimini per vedere sbloccarsi la Rekico in attacco. La squadra ha infatti prodotto ben 81 punti grazie a buone trame offensive e a canestri arrivati da fuori e da sotto, seguendo alla lettera le indicazioni di coach Friso che aveva chiesto progressi in fase offensiva. Un altro passo avanti importanti nella crescita del gruppo, che dimostra la dedizione e la voglia di lavorare dei giocatori.

Nello scrimmage del Flaminio (dove il punteggio veniva azzerato al termine di ogni quarto), la Rekico pareggia il primo quarto 23-23 giocato ad alti rimi, vincendo poi i due successivi 22-21 e 15-13 grazie ai punti dei lunghi e degli ex Bruni ed Edoardo Tiberti. Nell’ultimo la condizione atletica non ancora ottimale per via della preparazione, ha permesso a Rimini di chiuderlo sul 31-21, brava ad aumentare la pressione difensiva e a mettere in difficoltà i faentini.

Serie B, la Tramec si aggiudica l’amichevole con la Rekico

TRAMEC – REKICO 73 – 59

(18-16; 37-27; 57-45)

Cento: Idrossou 7, Fallucca 7, Ranuzzi 13, Morici 6, Venturoli 2, Rossi ne, Paesano 9, Leonzio 16, Vitale 6, Moreno 7. All. Mecacci.

Faenza: Rubbini 6, Oboe 9, Zampa, Calabrese, Tiberti E. 17, Santucci 3, Bruni 8, Klyuchnyk 9, Tiberti A. 7. All. Friso.

Buon passo avanti della Rekico al cospetto di Cento, confermatasi una delle big del girone. Senza risentire dell’assenza di Sgobba, out per influenza (non bisogna dimenticare che alla Tramec mancava capitan Rossi), Faenza gioca un match gagliardo mettendo in difficoltà gli avversari in molte occasioni, adeguandosi al gioco duro e imponendo i propri ritmi. Ancora una volta è stata la grinta la grande forza del gruppo e anche la manovra è stata più fluida rispetto alla prima uscita con Forlì, ma da migliore è l’attacco poco ficcante in alcune occasioni. “Con il lavoro e l’allenamento arriveranno anche i canestri” ha sentenziato Michele Rubbini a fine gara e come non dargli ragione?

La Rekico rimedia ad un 1-7 iniziale con il gioco sotto canestro, trovando in Klyuchnyk e in Edoardo Tiberti, miglior marcatore dei suoi con 17 punti, terminali molto affidabili, bravi anche a fare a “sportellate” con gli avversari senza nessun timore riverenziale. Da sottolineare la solita regia di Bruni e un Oboe parso sempre più al centro del gioco e protagonista, anche se a dire il vero, tutti i giocatori si sono fatti trovare pronti nell’arco dei quaranta minuti. Perso il primo quarto al fotofinish 16-18, la Rekico si smarrisce per qualche minuto nel secondo non trovando la via del canestro, prendendosi buoni tiri, ma non realizzandoli. La lucidità però non viene mai meno ed infatti il gap viene colmato fino all’11-19, figlio anche di tante palle recuperate. Nel terzo quarto è Leonzio il grande mattatore da fuori, ma ancora una volta i Raggisolaris non si perdono d’animo, cercando e trovando i tagli degli ispirati Oboe e Amedeo Tiberti e i punti dei pivot. Un quarto combattuto si conclude 20-18 e anche l’ultimo è all’insegna dell’equilibro (16-18). Peccato che Bruni fallisca il canestro del sorpasso, perché Faenza avrebbe meritato di vincere almeno una frazione.

Serie B, i Raggisolaris non sfigurano contro Forlì

REKICO – UNIEURO 50 – 78

(4-19; 22-40; 31-56)

Faenza: Rubbini 7, Oboe 3, Zampa 3, Calabrese, Tiberti E. 3, Santucci 4, Bruni 5, Mazzotti ne, Klyuchnyk 12, Sgobba 7, Petrini ne, Tiberti A. 6. All. Friso.

Forlì: Kitsing 10, Giacchetti 7, Watson 12, Petrovic 5, Marini 15, Dilas 4, Oxilia, Benvenuti 5, Bruttini 2, Ndoja 14. All. Dell’Agnello.

Una cosa è certa: dopo i primi quaranta minuti della preseason si è visto che il carattere alla Rekico non manca di certo. In un PalaCattani da incorniciare con oltre 500 spettatori, i Raggisolaris non sfigurano davanti all’Unieuro Forlì, mettendo sempre in campo grinta e aggressività per tutti i quaranta minuti, armi che sono servite a sopperire il gap tecnico e fisico tra le due formazioni (Forlì è tra le candidate alla promozione in A1) e alla stanchezza nelle gambe dovuta alla preparazione atletica.

Dopo un avvio contratto con soli 4 punti segnati nel primo quarto nonostante le buone conclusioni costruite da dentro e fuori dall’arco, la Rekico acquista fiducia nei propri mezzi, giocando a testa alta e ad armi pari i restanti tre quarti, vincendo l’ultimo 19-18. Ricordiamo che si trattava come sempre di uno scrimmage e che il punteggio veniva sempre riazzerato al termine di ogni periodo.

Le prime alchimie di coach Friso hanno mostrato una squadra affiatata e giocatori bravi ad adattarsi ad ogni ruolo, che devono lavorare per trovare i migliori automatismi. È piaciuto molto il quintetto con il doppio play, con Bruni e Rubbini che hanno giocato bene insieme, la fisicità dei lunghi, la sfrontatezza degli esterni, bravi a rubare palla e ad attaccare il canestro senza paura e lo spirito di squadra. L’applauso finale del PalaCattani dimostra che coach Friso sta lavorando sulla strada giusta per far arrivare pronta la Rekico all’esordio in campionato del 29 settembre con Porto Sant’Elpidio.

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