La Masi Casalecchio organizza una 24 ore
La Masi Casalecchio organizza la quattordicesima edizione della 24 Ore, sabato 4 e domenica 5 ottobre
+39 3805567777
La Masi Casalecchio organizza la quattordicesima edizione della 24 Ore, sabato 4 e domenica 5 ottobre
Si è disputato a Cento il “Valerio Mazzoni”, quadrangolare riservato a quattro squadre, due di LNP Silver e due di Serie B.
Questi i risultati e i commenti delle quattro partite.
MOBYT – DE’ LONGHI 84 – 68
(21-18, 33-32, 53-53)
Ferrara: Huff 17, Bottioni 2, Castelli 8, Amici 8, Ferri 8, Casadei 11, Sita ne, Benfatto 15, Pipitone 4, Verrigni ne, Ghirelli, Hasbrouck 11. All. Furlani.
Treviso: Pinton 15, Malbasa, Fabi 15, Busetto, Cefarelli 5, Fantinelli, Powell 4, Rinaldi 12, Negri 12, Vedovato 6. All. Pillastrini.
Nella prima semifinale del “Valerio Mazzoni”, la Mobyt Ferrara sconfigge la De’ Longhi Treviso, al termine di un incontro equilibrato per 30’ ma deciso dall’accelerazione operata dalla formazione allenata da Adriano Furlani in principio di quarta frazione. Per Treviso comunque una prestazione incoraggiante, dati l’assenza di Williams e lo scarso minutaggio riservato all’acciaccato Fantinelli. Pinton (15 punti) il migliore in campo per i veneti che hanno buone cose anche da Fabi, Rinaldi e Negri; buona prova del collettivo per gli estensi, guidati da Huff (17) e Benfatto (15).
TRAMEC – ORVA 76 – 75
(18-20; 43-37; 59-64)
Cento: Stupazzoni ne, Vitali 2, Ikangi 10, Bianchi ne, Di Trani 17, Demartini 11, Pederzini 3, Carretti 10, Cutolo 21, Cavazzoli 2. All. Albanesi.
Lugo: Martini ne, Montanari 5, Ruini 6, Bertocco, Villani 11, Legnani ne, Marchetti ne, Pederzini 20, Farioli 6, Bazzocchi ne, Chiappelli 26. All. Ortasi.
Una incerottata Tramec sconfigge una coriacea Lugo, con un canestro di Cavazzoli nel finale. Emiliani senza gli infortunati Govoni, Bianchi e Quarisa, romagnoli al gran completo e con l’ex Farioli sotto le plance. Dopo un inizio di gara equilibrato, l’ingresso in campo di Chiappelli (26 punti) permette all’Orva di prendersi il primo vantaggio della serata (18-23), ma Cutolo impatta (27-27) e Di Trani allunga (40-34 al 18’, 43-37 a metà). In principio di terza frazione Cento scappa con Emanuele Pederzini (49-41), ma poi rallenta e Lugo ne approfitta per rientrare con Villani e provare la fuga con Riccardo Pederzini (20 punti) e Chiappelli (55-61). A fine terzo quarto, l’Orva mantiene cinque lunghezze di vantaggio (59-64) ma nel frattempo perde Villani che, dopo il quarto fallo personale, rimedia il tecnico che lo costringe a seguire dalla panchina l’ultima frazione. Il quarto periodo si apre con sette punti consecutivi di Di Trani, che poi scende per tirare il fiato. Riccardo Pederzini riporta avanti Lugo (67-73), mentre la Tramec perde Carretti, Emanuele Pederzini e Vitali per raggiunto limite di falli. Montanari firma il 69-75 a meno di 3’ dalla fine, ma quello del playmaker di scuola Fortitudo Bologna è anche l’ultimo canestro di marca ospite della partita. Cento non ci sta a perdere davanti al suo pubblico, Ikangi e Di Trani tornano a far sentire il loro fiato sul collo degli avversari e Cavazzoli sorpassa a 17 secondi dalla fine, su assist al bacio del capitano. La Tramec difende forte sull’ultima azione e così facendo porta a casa il risultato, guadagnandosi la finale per il primo posto con Ferrara, mentre Lugo contenderà il terzo a Treviso.
DE’ LONGHI – ORVA 73 – 55
(21-9; 35-28; 52-44)
Treviso: Pinton 6, Malbasa 11, Fabi 11, Busetto 2, Cefarelli 6, Fantinelli ne, Powell 30, Rinaldi 5, Negri, Vedovato 2. All. Pillastrini.
Lugo: Martini ne, Montanari 3, Ruini 4, Bertocco 1, Villani 15, Legnani ne, Marchetti, Pederzini 15, Farioli 13, Chiappelli 4. All. Ortasi.
La finale per il terzo posto se la aggiudica Treviso, che sconfigge Lugo col punteggio di 73-55. MVP del match è l’americano Powell, autore di ben 30 punti.
MOBYT – TRAMEC 75 – 66
(15-27; 36-45; 46-56)
Ferrara: Huff 13, Bottioni 2, Castelli 8, Amici 12, Ferri 9, Casadei, Sita ne, Benfatto 20, Pipitone, Verrigni ne, Ghirelli ne, Hasbrouck 11. All. Furlani.
Cento: Stupazzoni ne, Vitali 10, Ikangi 11, Bianchi ne, Di Trani 10, Demartini 13, Pederzini, Carretti 10, Cutolo 12, Cavazzoli. All. Albanesi.
Ferrara si aggiudica il Memorial Mazzoni, ma deve sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione di una Tramec coriacea e avanti per tre quarti di gara. Come contro Lugo sabato sera, coach Albanesi deve rinunciare a Quarisa e Govoni mentre Bianchi è in panchina solo per onor di firma; dal canto suo Furlani ha tutti gli effettivi a disposizione. Dopo un inizio equilibrato, 7-4 al 3’, Cento mette la freccia grazie ad una buona percentuale dall’arco (11-6 poi 14-6), poi capitan Di Trani, con due bombe dai 6,75, porta i biancorossi sul +11 (22-11 al 7’) mentre dall’altra parte è il solo Benfatto a rispondere presente nel pitturato. Inizio di secondo quarto nel segno di Demartini: due conclusioni dai 6,75 (33-19) e Ferrara è in balia del gioco dei padroni di casa fatto di contropiede, buona difesa e controllo dei rimbalzi. Il solo Benfatto cerca di tenere in scia i suoi (43-26 al 16’), poi un parziale di 5-0 firmato interamente dal lungo ex Trieste sommato alla conclusione di Huff sulla sirena, riportano Ferrara sotto la doppia cifra di svantaggio. 45-36 a metà. Terzo quarto decisamente bruttino e meno spettacolare rispetto ai primi 20’. Ferrara cerca di riportarsi sotto, 45-40 poi 51-46, ma prima Cutolo dall’angolo poi Di Trani mantengono Cento avanti (56-46 al 30’). 2+1 di Benfatto, tripla di Ferri e Castelli in contropiede: all’alba dell’ultimo quarto Ferrara si riporta a contatto (56-54 al 31’); Cento accusa il colpo, le percentuali dall’arco calano e la maggior fisicità degli ospiti diventa un fattore. Parziale esterno di 20-2, propiziato da Ferri e Amici, e Cento sembra alle corde (58-66 al 36’). Ma la Tramec non ci sta e, con una reazione di orgoglio e di nervi, firma un contro parziale di 6-0, 64-66 al 37’, prima di un botta e risposta Hasbrouck-Cutolo. Ultimo minuto decisamente nervoso, tecnico ed espulsione per Cutolo e antisportivo per Demartini, il tutto decisamente discutibile. Ferrara si dimostra fredda in lunetta e cala il sipario sulla partita: 66-75.
ACMAR – RECANATI 75 – 67
(21-23, 37-35, 48-49)
Ravenna: Holloway 10, Amoni 8, Cicognani 4, Rivali 11, Raschi 15, Grassi, Tambone 4, Foiera 11, Giardini, Singletary 12. All. Martino.
Recanati: Clementoni ne, Zanelli 6, Pierini 2, Gurini, Lauwers 4, Terenzi 3, Eliantonio, Sykes 24, Mosley 22, Gueye 6. All. Sacco.
L’Acmar debutta di fronte al pubblico amico conquistando il 3° Memorial Giorgio Morigi, incontro dedicato alla memoria del vice-presidente giallorosso scomparso nel 2012. Di fronte a un pubblico quantificabile intorno alle trecento unità, la squadra allenata da coach Antimo Martino ha costruito il proprio successo nel secondo tempo, alzando i toni in difesa e trovando buone azioni corali in attacco. Positivo il debutto dei nuovi arrivati, da un Raschi top scorer (15 punti) a un Holloway protagonista nel finale e in impostazione di gioco, ma tutti i giocatori giallorossi sono stati in grado di portare un mattoncino utile alla causa ravennate.
L’Acmar solleva così il Trofeo dedicato a Giorgio Morigi e può dedicarsi con buono spirito alla preparazione della prima giornata di campionato prevista al PalaCosta domenica 5 ottobre, alle 18.00, contro il Derthona Tortona.
Prende il via, in questo week end, il primo campionato giovanile d’Eccellenza e cioè l’Under 17. Undici le formazioni iscritte. Nella giornata d’apertura riposa l’International Imola
BASKET RIMINI CRABS – PALL. REGGIANA 47 – 69
BASKET SANTARCANGELO – POL. PONTEVECCHIO 67 – 58
BASKET SAVE MY LIFE – VIRTUS PALL. BOLOGNA 64 – 82
(12-16, 35-29, 53-63)
BSL S.Lazzaro: Burresi 9, Baietti 2, Agriesti 4, Woldetensae 6, Annunzi 6, Zambonelli 2, Puntolini 6, Puzzo 3, Degli Esposti Castori 22, Zambon, Pezzano 4, Mazzini. All. Comastri.
Virtus Bologna: Graziani 10, Gianninoni 4, Oxilia 19, Ranocchi 6, Conti 14, Carella 11, Rossi, Cerulli 1, Penna 17, Papotti. All. Consolini.
JUNIOR BASKET RAVENNA – GINNASTICA FORTITUDO 65 – 75
VIS 2008 – CESTISTICA ARGENTA 73 – 71
Ultimo atto della prima fase del “Trofeo Ferrari – Coppa Emilia Romagna” riservato alle squadre che parteciperanno alla serie C e C Regionale stagione 2014/2015.
4 TORRI FERRARA – TIGERS FORLI’ 84 – 71
(22-22; 35-35; 58-55)
Despar 4T Ferrara: Burresi 6, Bertocco 3, Fenati 2, Brandani 9, Parmeggiani 4, Lugli 14, Marchetti 2, Martini, Pasquini 15, Magni 3, Agusto 26. All. Cavicchioli.
Tigers Forlì: Valgimigli E., Valgimigli F. 3, Tugnoli 16, De Pascale 14, Iattoni 21, Ravaioli 10, Poggi, Villa 2, Donati 5. All. Conti.
I quarti di finale del “Trofeo Ferrari” sorridono alla 4 Torri. I ragazzi di coach Marco Cavicchioli hanno la meglio sui quotatissimi Tigers Forlì, formazione di categoria superiore, dopo un incontro sempre combattuto e per tre quarti in equilibrio. Gli ospiti partono forte piazzando un parziale (9-0) che, però, non spaventa i granata che con Burresi e Agusto si
riportano in pochi giri d’orologio a ridosso degli ospiti. Da quel momento la partita vive su un risultato d’equilibrio, rotto da una parte o dall’altra, da alcune giocate di pregio. La pausa di metà gara vede le due squadre in perfetto equilibrio e la 4 Torri grazie ad una buona difesa
aggressiva riesce a scavare un solco definitivo solo nell’ultima frazione di gioco dove arriva a toccare un vantaggio di quasi venti punti che di fatto annichilisce definitivamente gli avversari.
GHEPARD BOLOGNA – CASTENASO 76 – 63
Ghepard: Beccaletto 14, Botteghi 5, Aldieri A. ne, Tapia 3, Brunello, Maldini, Ghedini 4, Nieri 13, Riguzzi 15, Tullio 14, Martelli 8. All. Rossi.
Castenaso: Harizaj, Piccinini 4, Chiusolo 2, Venturoli 14, Serpieri ne, Masini 13, Rizzatti 2, Barbieri 12, Trombetti 16, Stanghellini ne. All. Castelli.
NOVELLARA – FIORE 58 – 59
(12-14; 28-26; 43-41)
Pallacanestro Novellara: Margini 16, Bartoli, Folloni 9, Rinaldi ne, Carpi 7, Ciavolella 17, Colla 3, Croci 6, Verbitchi, Catellani ne. All. Ligabue.
Fiorenzuola: Avanzini Fa. ne, Vecchio 6, Avanzini Fi. 8, Sichel 2, Avanzi 5, Castagnaro 14, Garofalo 14, Moscatelli 8, Zerbini 2. All. Brotto.
FLYING BALLS OZZANO – VSV IMOLA 15/10 (20,30)
Ultimo atto della prima fase del “Trofeo Marchetti – Coppa Emilia Romagna” riservato alle squadre che parteciperanno alla serie D stagione 2014/2015
CURTI – DOLPHINS 58 – 57
(17-10; 26-30; 40-42)
International Imola: Folli 12, Benghi 12, Grandolfi 8, Cardelli, Martini 9, Genoni, Caprara A., Caprara J. 4, Scaglierini, Dirella 13. All. Fazzi.
Riccione: Amadori 3, Zagnini, Raffaelli 20, Ortenzi, Brunetta, Amadori 4, Brattoli 2, Tononi 14,
Polverelli 9, De Martin 5. All. Foschi.
L’International raggiunge il traguardo delle final four di Coppa Marchetti al termine di una partita combattuta con i più titolati riccionesi. Obiettivo raggiunto con le armi di coach Fazzi: grande ritmo e grande intensità difensiva. Il primo quarto mette in mostra queste qualità ed il Riccione fa fatica ad ingranare; nel secondo, appena cala l’intensità difensiva, gli ospiti prendono il sopravvento e, grazie a Raffaelli, il migliore dei suoi, passano a condurre infliggendo un break di 9-0 ai padroni di casa. Nel terzo periodo è Dirella per la Curti a primeggiare ed a chiudere il passivo del primo tempo. La partita continua sulle ali dell’equilibrio spezzato dalle triple di Folli a cui ribatte Raffaelli. Sono i liberi sbagliati da Polverini e fatti da Caprara prima e da Benghi, a 3″ dalla fine, a dare la vittoria agli imolesi; infatti, l’ultimo attacco riccionese viene annullato.
ALTEDO – BASKET VILLAGE 71 – 77
(26-17; 44-32; 55-55)
Altedo Basket: Balboni, Gnan, Bovo 14, Ventura 7, Bulgarelli 4, Dal Pozzo 10, Pigozzi 6, Lollini ne, Baccilieri 15, Soresi, Zanolli 9, Gnudi 6. All. Bacchilega.
Basket Village Granarolo: Franchini ne, Paoloni, Ballini 8, Costa ne, Carrera 7, Nicotera 4, Nobis 12, Marega 14, Neviani 10, Pedrielli 19, Brotza 3, Moretti ne. All. Calore.
PIACENZA – AQUILA 78 – 60
(24-16; 47-33; 53-47)
Piacenza Basket Club: Massari 7, De Lillo 13, Scarionati 13, Sela 18, Pirolo 8, Antozzi 7, Villa 4, Popov 2, Betti 2 , Markovic 2, Zanangeli 2, Villani. All. Mambretti.
Luzzara: Teodori 3, Vezzani 5, Costantino 15, Neri 13, Freddi 4, Salati 10, Neviani 7, Cani 1, Gelosini 2, Caleffi, Sereni, Pesci. All. Beltrami.
Quando sul 62-52, a 6’42” dal termine, il terzo fallo tecnico alla panchina Eagles porta all’uscita di coach Beltrami e ad un conseguente break di 13-0 (75-52), i titoli di coda della serata sono già partiti. Alla terza partita in altrettanti giorni (per gentile concessione della disponibilità altrui), gli Aquilotti cedono le armi alla seconda squadra di Piacenza, pur mostrando di essere in grado di poter giocare alla pari in condizioni normali. Gli Eagles si presentano in trasferta con Caleffi e Salati influenzati, Neviani arrivato direttamente da Praga causa lavoro ed il resto della truppa reduce dagli 80′ del Memorial Braglia. La lucidità di conseguenza è latente, soprattutto in difesa dove le gambe non girano per niente, concedendo agli avversari ben oltre i loro meriti. In pratica la benzina dura solamente i primi 7′ (11-11) dopodichè la spia della riserva rimarrà sempre accesa. I 47 punti concessi ne sono lo specchio ed il nervosismo di non riuscire a fare con le gambe, ciò che il cervello vorrebbe porta ad essere frenetici quanto inconcludenti. Serve la pausa lunga per lavorare sull’autostima ed il risultato è palese: Piacenza è Massari-dipendente e gli Aquilotti dove non arriva il fiato, si affidano alla grinta di Capitan Salati. La difesa chiude le maglie ed i piacentini ritornano a più miti consigli segnando solamente 6 punti in 10′ (53-47). Le energie, però, sono quelle che sono ed i nostri ragazzi non riescono mai a riavvicinarsi oltre, fino a 6’42” dal termine, quando l’uscita di coach Beltrami è l’evidenza di avere il serbatoio vuoto.
BAOU TRIBE SAN LAZZARO – ANZOLA 52 – 61
ACMAR – MOBYT 96 – 99
(21-26, 40-48, 66-74)
Ravenna: Holloway 21, Amoni 3, Cicognani, Rivali 14, Raschi 11, Grassi, Tambone 14, Foiera 14, Singletary 19, Seck ne. All. Martino.
Ferrara: Huff 8, Bottioni 2, Castelli 14, Ferri 13, Casadei 11, Sita ne, Benfatto 19, Pipitone, Verrigni ne, Ghirelli 3, Hasbrouck 29. All. Furlani.
E’ partita vera alla palestra di Comacchio. Nella seconda sfida pre-stagionale tra Acmar Ravenna e Mobyt Ferrara, organizzata dalla società locale per onorare la memoria di Nicola Buonafede, cestista comacchiese classe ’91 scomparso lo scorso 24 aprile e a cui è stata ritirata la maglia, ravennati ed estensi si sono affrontati a viso aperto, mostrando ciascuna le proprie armi migliori.
L’Acmar ha saputo mostrare grande coesione e gioco di squadra, portando in doppia cifra sei uomini, tra i quali il rientrante Raschi, ma ha dovuto fare i conti con i problemi fisici che rallentano la preparazione di Cicognani; dall’altro lato, la Mobyt ha chiarito come l’affiatamento della coppia Hasbrouck – Benfatto (48 punti in due) sia già ottimale. E’ stato l’americano ex Virtus Bologna a scavare il primo solco nel corso del primo quarto, garantendo alla Mobyt quel cuscinetto di punti che ha separato le squadre alla fine del primo (21-26) e del secondo quarto. L’Acmar è rimasta in partita grazie a Singletary, a un redivivo Raschi e a un ispirato Rivali, ed è riuscita ad accorciare nel quarto finale quando Tambone e Holloway hanno trovato canestri pesanti. La rimonta giallorossa è arrivata al -2 più volte nel corso degli ultimi due minuti, ma la mano di Benfatto e Hasbrouck dalla lunetta non ha tremato.
L’Acmar torna a casa con la consapevolezza di essere a buon punto nella costruzione dei propri automatismi, ed attende ora la prima partita di fronte al pubblico amico del PalaCosta prevista per domenica 28 settembre alle 18.00 contro il Basket Recanati.
Abbiamo intervistato Umberto Arletti, storico presidente della Salus che ci ha dato un preciso quadro dell’attuale situazione della società, sia dal punto di vista della prima squadra che del settore giovanile, vero serbatoio imprescindibile per qualunque formazione di palla a spicchi
Delle due stagioni appena trascorse, terminate con due promozioni, qualche ricordo piacevole e qualche (possibile) ricordo da cercare di archiviare? “Due anni sportivi trascorsi con grandi soddisfazioni e tanto entusiasmo che ci ha circondato. Ricordi piacevoli decisamente tanti, i festeggiamenti per le vittorie, il tifo in tribuna, le feste organizzate, i camp estivi, il calore e la simpatia di persone e di famiglie intere che si sono avvicinate alla nostra società, la crescita costante del settore giovanile….. metto tutto insieme e cercherò di conservarlo il più a lungo possibile. Imprevisti, contrasti, incomprensioni, infortuni sportivi e non… ne abbiamo avuti, non li elenco ma di certo non li voglio archiviare anzi, sono state occasioni per fare autocritica e provare a migliorarsi. Sono serviti, anche loro contribuendo al risultato finale“.
Cosa ne pensi a 3 anni di distanza del ritorno per mille motivi inatteso in DNC? “E’ accaduto tutto molto in fretta ed il livello tecnico e fisico che ci aspetta sembra essere alto, vorrà dire che ci impegneremo al massimo e ci faremo trovare pronti“.
Per quel che riguarda la campagna acquisti della prima squadra, la possiamo giudicare definitivamente terminata? “Nessuna scadenza in questo senso, il mercato termina quando gli obiettivi sono raggiunti e i nostri sono di provare con tutti i mezzi a conquistare l’interesse dei nostri giovani e del pubblico che ci verrà a vedere. I valori che ci devono caratterizzare sono l’impegno, il lavoro e l’umiltà profusa nel più forte e fiero spirito agonistico“.
Quale il progetto/prospettive per la stagione entrante sempre per la prima squadra? “La prima squadra deve rappresentare il culmine di un progetto che parte dalla base del minibasket e attraversa gli anni di settore giovanile. Proveremo a ben figurare in questa categoria con un gruppo di atleti, vincolati alla nostra società, che identifichi i valori prima citati e che possa mantenere l’entusiasmo presente nell’ambiente“.
Per quel che riguarda il settore giovanile (vero serbatoio vitale della società) quale e quali i prossimi obiettivi della Salus? “Crescere, strutturarsi in conseguenza e migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti alle famiglie ed agli atleti. L’impegno, il lavoro e le tante energie spese a favore del settore giovanile rappresentano la base di partenza delle programmazioni della nostra società ormai da diversi anni. Capacità, serietà e spessore umano sono requisiti irrinunciabili per colloro che operano all’interno del nostro staff. Vogliamo continuare in questa direzione. Le difficoltà che si incontrano sono tante ma i risultati ottenuti ci gratificano“.
C’è forse una formazione giovanile sulla quale pende maggiormente l’attenzione dello staff tecnico? “Le “attenzioni” sono le stesse per tutti i gruppi giovanili. Gli istruttori cercano di offrire, nel rispetto dei valori e delle regole del gruppo, il miglior percorso di crescita al “singolo”. Il talento e le capacità scritte nel codice genetico fanno il resto“.
Dove speriamo di essere fra un anno, con la prima squadra e con le giovanili? “La speranza lasciamola agli scommettitori… saremo dove avremo meritato , sempre intenti a migliorarci“.
Cotabo, la principale cooperativa di tassisti bolognesi, che associa 555 tassisti sui 706 totali che operano a Bologna, sostiene lo sport giovanile bolognese. Cotabo, da quest’anno, ha avviato un progetto di collaborazione con Giocare Insieme, il “marchio” che raggruppa le principali società di minibasket e basket giovanile bolognese con oltre mille affiliati. Giocare Insieme è una delle più note “scuole” di basket in Italia, organizza ogni anno diversi tornei per ragazzi e bambini di diverse età: dagli under 14, fino al baby basket per i piccoli di 4 anni.
Cotabo fornirà ai ragazzi non solo materiali quali sacche e T-shirt, ma metterà a loro disposizione, e anche dei loro genitori, un servizio di trasporto in taxi per raggiungere le palestre dell’allenamento o il luogo delle partite. Sui materiali promozionali e sui poster pubblicitari affissi lungo le principali strade cittadine, Cotabo promuoverà i servizi Taxi Card e TaxiClick, l’app per prenotare un taxi con pochi clic sul proprio smartphone Apple o Android.
“Non ci siamo voluti limitare al sostegno allo sport di base e giovanile, che per una cooperativa come la nostra è un fatto sempre all’ordine del giorno – commenta il direttore generale di Cotabo, Marco Benni – La partnership con Giocare Insieme ci dà l’occasione per sperimentare un servizio di trasporto in taxi, dei ragazzi e dei loro genitori, agli allenamenti o alle partite. Si tratta di un servizio che proveremo ad estendere anche ad altri contesti perché, oltre ad offrire un nuovo servizio rivolto principalmente a giovani e famiglie, ci sentiamo impegnati a rendere la mobilità cittadina più fluida, meno congestionata nelle ore di punta e a diminuire le emissioni inquinanti in atmosfera oltre che ridurre le necessità di spostamento per i genitori”.
La Virtus Medicina conquista il secondo posto del “1° Trofeo Babbol Slam” Under 19, cedendo in finale contro un ostico Castel Maggiore, con il punteggio di 57 a 58.
Prime partite ufficiali per i nostri ragazzi dell’Under 19 Elite (roster formato da atleti provenienti dalla Virtus Medicina e da Pallacanestro Castel San Pietro) che disputano questo torneo, ben organizzato dalla società ASD Titans Ozzano Basket, che ringraziamo per il cortese invito.
Come è quasi inevitabile, luci ed ombre in questa due giorni di basket. Inizia il torneo e la Virtus è opposta a Cesena, formazione agguerrita e ben allenata che parte a mille portandosi in vantaggio poi finalmente nel quarto periodo si nota un netto miglioramento e, complice un calo fisico degli avversari ed una buona precisione nei tiri liberi, una volta effettuato il sorpasso, aumentiamo il vantaggio fino al 57 a 46 finale.
Seconda sfida contro i padroni di casa, squadra giovane e da poco assemblata che, dopo la pesante sconfitta nella prima giornata contro Cesena, vuole rifarsi: pronti via e 5 a 0 per Ozzano. Pian piano la partita, brutta e spigolosa, con molto nervosismo in campo, viene ripresa tranquillamente dandoci la possibilità di fare giocare tutti e dodici i ragazzi; la vittoria ampia e meritata passa in secondo piano perché la festa è tutta per il rientro di Federico Fortunati dopo oltre dieci mesi di stop. Andiamo con merito in finale.
L’Happy Basket domina fisicamente una Virtus Medicina che subisce per tutta la partita con svantaggi sempre in doppia cifra, poi, all’improvviso, un pò per un calo fisico dei giocatori di coach Ansaloni, un po’ perchè i ragazzi di coach Degli Esposti dimostrano carattere ed hanno voglia di rientrare in partita, succede che, pian piano, riusciamo a recuperare punto su punto fino al 57 a 56 per noi a 13″ dalla fine (unico nostro vantaggio, a parte il 2 a 0 iniziale), ma un banale fallo a 4″ dalla fine manda in lunetta Castel Maggiore che segna ambedue i liberi. Ultima possibiltà ed il nostro coach riesce a preparare un’ottima azione, chiamando time out e avvicinando la rimessa in attacco, ma purtroppo il tiro viene stoppato all’ultimo secondo e la partita finisce con la vittoria di Castel Maggiore per 58 a 57.
Utilizzando il sito www.simonemotola.com, accetti l'uso dei cookie, potrai dare il consenso all'uso con Accetto maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.