Monthly Archives: Settembre 2015

C.S. – La Tramec fa suo il “Mazzoni”, la 4 Torri sorprende i Crabs

TRAMEC – BROETTO 71 – 56
(14-11; 38-25; 53-44)
Cento: Fontecchio 12, Contento 23, D’Alessandro 1, Demartini 10, Infanti 3, Pederzini, Benfatto 17, Andreaus 3, Locci 2, Caroldi ne, Stupazzoni. All. Albanesi.
Virtus Padova: Mabilia, Schiavon 3, Busca 9, Contin ne, Cecchinato 1, Canelo 11, Crosato 2, Lazzaro 19, Sabbadin 4, Tuci, Salvato 7. All. Friso.
La Tramec si aggiudica la tredicesima edizione del “Valerio Mazzoni”, battendo la Broetto Virtus Padova per 71-56. Una prova convincente su ambedue i lati del campo quella dei biancorossi, nonostante l’assenza per infortunio di capitan Caroldi, in panchina ma soltanto per onor di firma. Dopo aver rifilato ben 24 punti a Rimini, la Broetto parte subito forte anche in finale: 6-0 al 3’, e difesa centese già in emergenza per il precoce raggiungimento del bonus e il terzo fallo personale di Infanti. La partita cambia in seguito al canestro da tre punti di Andreaus, che sblocca i padroni di casa e avvia un 13-0 che consente loro di mettere la freccia, all’interno di un break confezionato da Contento e Fontecchio. La Virtus si riavvicina in chiusura di prima frazione, ma la Benedetto XIV scappa in principio di secondo periodo e tenta la fuga a un paio di giri di lancette dall’intervallo lungo con Benfatto e Fontecchio (34-20). Nella ripresa gli ospiti si riportano a “-8” con Busca e Lazzaro ma Demartini e un immarcabile Benfatto ristabiliscono prontamente le distanze a favore dei locali, che a cinque minuti dalla conclusione volano a “+20” (67-47). Il finale è privo di colpi di scena: gli oltre cinquecento spettatori presenti al PalAhrcos applaudono Padova per aver comunque impensierito Cento e offerto sprazzi di bel gioco, ma la standing ovation finale è tutta per gli uomini di coach Albanesi, che si gode i progressi della sua squadra. Marco Contento si porta a casa il titolo di miglior giocatore della finale, mentre gli Old Lions avevano precedentemente premiato il team manager Michele Manni. Nella finale per il terzo e quarto posto, la Despar 4 Torri Ferrara sconfigge a sorpresa la NTS Informatica Rimini per 86-80, al termine di una gara che i romagnoli avevano in realtà condotto per 33’, trascinati da un sontuoso Tassinari. Determinante l’ultimo periodo, in cui gli emiliani hanno saputo annullare il parziale costruito in precedenza da Balic e Romano, portandosi sul “+4” con un ispirato Agusto e chiudendo i conti nel finale con Brandani e Chiusolo, dopo che i romagnoli avevano impattato a quota 75 coi canestri di Panzini e Signorini.
FINALE 3°-4° 
DESPAR – NTS INFORMATICA 86 – 80
(19-24; 37-48; 61-69)
Ferrara: Chiusolo 11, Bergamin ne, Brandani 14, Govi, Parmeggiani 13, Lugli 6, D’Angelo ne, Martini, Pasquini 10, Bertocco ne, Agusto 22, Albertini 10. All. Cavicchioli.
Rimini: Perez 2, Panzini 6, Signorini 4, Tassinari 22, Chiera 3, Egbutu ne, Balic 14, Foiera 9, Crotta 11, Romano 9. All. Mladenov.

C.S. – Ravenna mette alla frusta la quotatissima Biella

ANGELICO – ORASI 81 – 73

(20-21, 42-32, 62-51)

Biella: Grande 11, Ferguson 15, De Vico 8, Jones 19, Pierich 5, Grande 11, Banti 5, Infante 15, Venuto 3, Rattalino ne. All. Carrea.

Ravenna: Smith 12, Deloach 14, Malaventura 8, Cicognani 2, Rivali 16, Raschi 10, Masciadri 2, Smorto 9, Seck ne, Salari. All. Martino.

Positivo scrimmage per OraSì Ravenna che, sul neutro di Piacenza, cede di misura contro un’Angelico Biella decisamente quadrata. I giallorossi di coach Antimo Martino hanno dimostrato un deciso passo avanti rispetto alle precedenti uscite, soprattutto dal punto di vista del gioco d’insieme e della compattezza di squadra. Dopo un buon inizio di partita (20-21 al 10′, Smith 6, Deloach 7) ed un secondo quarto equilibrato, sono stati sei punti consecutivi di Infante a pochi istanti dalla sirena dell’intervallo (42-32 Biella) a scavare il primo margine significativo tra le due squadre. OraSì non cede e dimostra una capacità di lottare che tornerà utile in futuro, restando aggrappata alla partita nonostante le sfuriate di Ferguson e, soprattutto, dell’ex Cantù Marcel Jones, top scorer dell’incontro con 19 punti. Poco dopo la sirena del 30′, superata sul 62-51 Biella, Deloach è costretto a lasciare la partita per il quinto fallo: sono così Malaventura, Raschi e soprattutto Rivali a riportare sotto Ravenna, capace di toccare il -4 in un paio di occasioni nei cento secondi finali, prima di chiudere sull’81-73. 

C.S. – Forlì vince a Lugo, contro Santarcangelo, il “Memorial Seganti”

UNIEURO – ANGELS 73 – 66
(21-17, 36-33, 55-55)
Unieuro Forlì: Rotondo 13, Rombaldoni 5, Vico 13, Ferri 11, Iattoni, Arrigoni 21, Pederzini 2, Pignatti 5, Bonacini 3, Biandolino ne. All. Garelli.
Angels Santarcangelo: Bianchi 5, Pesaresi 17, Gualtieri, L. Bedetti 8, Moretti 3, Cardellini 14, F. Bedetti 12, Botteghi 7, Saponi ne, Fusco ne, Pasini ne. All. Tassinari.
Il lungo percorso di amichevoli pre-campionato dell’Unieuro Forlì si conclude nel migliore dei modi, ovverosia con la prima – nel suo piccolo storica – “vittoria”. Sta infatti a capitan Rombaldoni ritirare il “primo premio” al Memorial Seganti al PalaBanca di Lugo, dopo che la Pallacanestro 2.015 ha avuto – non senza fatica – la meglio sui coriacei Angels Santarcangelo nella finale.
Primo tempo, quello con gli Angels, molto equilibrato. Forlì conduce le danze con vantaggi ristretti, ma i clementini pressano a tutto campo mettendo sovente in difficoltà i biancorossi. Ripresa delle ostilità con Santarcangelo che parte di gran carriera, insiste con difese aggressive e addirittura sprinta a +3 (63-66 al 24′) con un solido Botteghi, ma, soprattutto, Pesaresi e Cardellini dalla mira ben tarata dai 6,75. Lo spavento per l’Unieuro passa grazie all’evidente calo fisico dei gialloblu di Tassinari, dopo 30′ di difesa tambureggiante: chiuso l’intertempo del 30′ sul 55 pari, Arrigoni e Ferri si mettono in evidenza nel break del quarto conclusivo, che consegna la vittoria di partita e trofeo alla Pallacanestro Forlì 2.015.

C.S. – A San Martino esami troppo impegnativi per Vigarano

SAN MARTINO – MECCANICA NOVA 88 – 55 

(24-15, 45-27, 62-40)

San Martino di Lupari: Filippi 10, Favento 16, Tonello 4, Amabiglia, Fassina, Bailey 9, Beraldo ne, Pascalau 11, Gianolla 9, Sbrissa 11, Fabbri 9, Davis 9. All. Abignente.

Vigarano: Vespignani, Capoferri 2, Ciarciaglini ne, Nicolodi 2, Tognalini 8, Crudo 9, Rivaroli ne, D’Alie 7, Malaguti ne, Cigliani 9, Ostarello 4, Orrange 14. All. Savini.

REYER – MECCANICA NOVA 66 – 46 

(14-14, 37-32, 54-42)

Venezia: Melchiori 3, Carangelo 3, Pan 5, Bagnara 7, Sandri, Formica 4, Ruzickova 17, Dotto 6, Cubaj 10, Fontanette 11. All. Liberalotto.

Vigarano: Vespignani, Capoferri, Ciarciaglini ne, Nicolodi 2, Tognalini 13, Crudo 8, Rivaroli ne, D’Alie 4, Malaguti ne, Cigliani 3, Ostarello 10, Orrange 6. All. Savini.

La prima edizione del Torneo Città di San Martino se l’aggiudica la Saces Napoli che supera in finale proprio le padrone di casa padovane di una decina di lunghezze.

Una due giorni di altissimo livello per la giovane Meccanica Nova, che prende parte ad un torneo con due formazioni che parteciperanno all’Eurocup in questa stagione (Venezia e Napoli) e ad uno che l’anno scorso ha chiuso la regular season al terzo posto con molti elementi del roster attuale.

Un esame molto alto, ma anche molto utile a prendere subito le misure delle formazioni maggiormente attrezzate per capire dove si può lavorare per migliorarsi, alla ricerca di punti importanti nella corsa salvezza, che prenderà il via tra due settimane a Napoli.

Nella prima giornata gara a senso unico per le Lupe, con Vigarano incapace di trovare le contromisure alla grande intensità delle padrone di casa che con il ritorno di Gianolla e Fabbri hanno allungato ulteriormente le rotazioni. Solo Orrange (14) e Cigliani (9) disputano una prova sufficiente. Nella seconda giornata arriva la reazione, attesa, di squadra contro Venezia. Non tanto nel punteggio che in preseason non conta niente, quanto nella ricerca delle collaborazioni e nella voglia di cercarsi in campo. Dopo tre quarti tutto sommato equilibrati pur se guidati dalle lagunari, nell’ultimo finisce la residua benzina, complice anche un leggero infortunio a Vespignani (nulla di grave) e la generale stanchezza delle ultime settimane di grande carico atletico in palestra. Doppia cifra per Tognalini (13) e Ostarello (10).