PROMOZIONE FINALI
GIRONI A/B
PALLACANESTRO SCANDIANO 2012 – PALL. CORREGGIO 50 – 69
(8-10; 23-25; 31-46)
Scandiano 2012: Davolio, Siani, Fontanesi 4, Masoni 8, Iori, Vacondio 10, Roncaglia 3, Montanari 6, Maioli S. 7, Marani 3, Maioli M. 9. All. Baroni.
Correggio: Messori 3, Conte 3, Riccò Fe. 17, Valli 3, Manicardi, Merighi, Guardasoni 12, Ricco Fr. 15, Rustichelli 16, Giaroni, Sacchi. All. Notari.
Inizio di gara caratterizzato da un po’ di emozione in entrambe le compagini, prima che due bombe di Masoni e Ricco Francesco accendano il match. In particolare il correggese trascina la Spal con 7 punti di fila, fonte di puro, talento che lanciano Correggio sul +7 (3-10) dopo altrettanti minuti. Il secondo fallo di Riccò Francesco lo costringe ad uscire e nel frattempo Scandiano trova 3 punti con Vacondio e Roncaglia per accorciare le distanze, chiudendo il periodo sul 6-10. La seconda frazione di gioco si apre con Guardasoni che trascina i suoi fino al 6-13, ma in casa Scandiano Vacondio fa la voce grossa e con una tripla riavvicina i suoi al 11-15. La partita si accende con le triple di Conte e Massimo Maioli. Il punteggio di 14-20 a metà quarto vede condurre ancora la Spal. Un’altra bomba di Maioli Massimo (tre per lui in un solo quarto) porta Scandiano al minimo vantaggio (19-20 al 16’). Le difese tornano a prevalere sugli attacchi, ma Conte sblocca la parità con il suo quinto punto a 1’ dal termine (20-22). La terza bomba di Massimo Maioli regala il primo vantaggio a Scandiano 22-23, ma una tripla di Valli riporta Correggio sul +2. Un periodo condito da tante triple termina così sul 23-25 a favore della Spal. La terza frazione di gioco si apre all’insegna del tiro da tre, in linea con il secondo periodo: alla prima bomba di Montanari risponde, infatti, Messori per il 26-28 dopo 2’ di gioco. Federico Riccò tenta di propiziare l’allungo per i suoi e il successivo fallo tecnico fischiato a Roncaglia costringe lo scandianese a rientrare in panchina a causa del quarto fallo. Federico Riccò è scatenato e con due triple consecutive lancia al +10 Correggio (27-37 al 26′). Francesco Riccò spalleggia nel migliore dei modi il fratello e porta la Spal al temporaneo massimo
vantaggio del match (27-41), prima di dover uscire per il quarto fallo commesso. L’ultimo
canestro della frazuione di Federico Riccò chiude il periodo sul 31-46 per la Spal, nuovo massimo vantaggio della gara. L’ultimo temp si apre con la bomba di Rustichelli, che aumenta il divario per il momentaneo 32-49. Alla seconda tripla consecutiva del correggese segue il canestro di Vacondio che riduce il gap al 39-54 dopo 2’, ma con Correggio già in bonus per tutto il restante tempo. Rustichelli ormai è caldo e segna la terza tripla che, insieme ai canestri di Francesco Riccò, fa volare la Spal al +19 (42-61) a 4’ dal termine. Sul 44-67 per Scandiano il divario si fa ormai incolmabile e alla Spal non resta che gestire la gara fino al 50-69 finale che laurea con merito la formazione correggese quale vincitrice del campionato.
GIRONI C/D
POL. GIOVANNI MASI – PROGRESSO HAPPY BASKET ’07 59 – 67
(13-14; 30-30; 50-43)
Masi Casalecchio: Ballanti 5, Franchini 5, Galassi, Conti, Masetti 7, Castaldini, Sechi 4, Freddi 10, Neri 5, Truppi 6, Bertacchini 17, Montalegni ne. All. Forni.
HB CastelMaggiore: Righetti 2, Tolomelli 15, Pellegrino 9, Gruppioni 10, Ferri 3, Carelli Mat. 6, Carelli Mar. 2, Giunchedi 6, Asciano 8, Cocchi 3, Tinti 3, Varotto. All. Baraldi.
Con un parziale finale di 0 a 9, l’Happy Basket è stato meritatamente promosso in serie D, mentre la Masi avrà una seconda possibilità negli spareggi di Anzola del prossimo fine settimana. Se Tolomelli ed Asciano sono stati gli uomini decisivi in attacco nel rovente finale, una citazione speciale la merita il lunghissimo pivot Gruppioni, che ha dato il la ad una rimonta che, dopo la terza sirena, sembrava quasi impossibile. Per i biancoverdi, invece, è calato il buio negli ultimi tre minuti con un attacco che non ha trovato, quando contava, una vera spalla a Bertacchini, top scorer della finale con 17 punti.
La cronaca: davanti a circa 500 spettatori, era l’emozione a giocare un brutto scherzo e la partita iniziava a decollare solo nelle ultime curve del primo quarto (13-14). L’Happy Basket, dopo lo 0-6 iniziale, si portava a +5 sul 13-18 (penetrazione al ferro di Matteo Carelli), ma il controbreak di 8-0, sembrava dare l’inerzia a Casalecchio. Invece, fiammata di Tolomelli per il 27-30 e punteggio di assoluta parità all’intervallo. Nella ripresa era la coppia Bertacchini-Freddi a siglare il 45-39 Masi, che, si trasformava in 50-41 con la tripla di Masetti ed un canestro ancora di Freddi. Nel momento più buio, in avvio di ultimo quarto, Gruppioni faceva “Shaq” e Matteo Carelli, ancora in penetrazione, firmava il sorprendente 51-52 dopo tre minuti del periodo. Bertacchini era una sentenza, ma CastelMaggiore non mollava un centimetro. Ultimo vantaggio biancoverde sul 59-58 (2/2 di un ottimo Truppi), poi ancora HB con la mortifera bomba di Asciano del 59-64, che valeva il pugno del knock out. La Masi sbandava, sbagliava anche un paio di liberi e per la formazione guidata da Baraldi era la meritata vittoria. Cinque partite di play off ed altrettante vittorie. Chapeau!
GIRONI E/F
CASTIGLIONE MURRI BK – POL. STELLA 63 – 68
(14-17; 23-34; 34-49)
Castiglione Murri: Donati 13, Melino 4, Dettori 2, Rizzardi 3, Gandolfi 18, Stefanelli, Varotto 12, Bertini, Angeletti ne, Sanguettoli 2, Samoggia 2, Parchi 7. All. Bonfiglioli.
Stella Rimini: Tonini, Verni 3, Naccari 7, Bomba 19, De Martino, Ortenzi ne, Pari 1, Accardo 20, Distante, Quartulli 3, Pinto 15. All. Casoli.
Il match doveva iniziare alle ore 19 al Palasport di Bertinoro, ma, per la rottura di un tabellone, si optava per il PalaPicci di Forlimpopoli. Finale, quindi, che iniziava alle 20,30 e partita sempre in mano alla Stella che, addirittura, grazie anche alla zona e alle triple di Accardo, toccava il +20 nell’ultima frazione. Veemente reazione del Castiglione Murri (bene Donati e Gandolfi) che si riportava sul -4, ma, i riminesi avevano il sangue freddo dalla lunetta (6/8) e riuscivano a mantenere quel gruzzoletto di vantaggio che equivaleva alla promozione in serie D.