Serie B, colpaccio Ozzano, bene Faenza e Bakery
SERIE B
Girone C
15° Giornata
RISTOPRO FABRIANO – PALL. SENIGALLIA 93 – 73
BASKET JESI ACADEMY – SINERMATIC 82 – 89
(24-19; 47-42; 71-63)
Jesi: Gatti 8, Cicconi Massi 10, Filippini 16, Merletto 14, Marulli 17, Giulietti ne, Moretti ne, Vita ne, Valentini 2, Ferraro 6, Rocchi 9, Ginesi ne. All. Ghizzinardi.
Ozzano: Bonfiglio 11, Chiappelli 7, Buscaroli 7, Salsini ne, Klyuchnyk 11, Felici 12, Barattini 4, Galletti ne, Lasagni 19, Folli 13, Balducci 5. All. Loperfido.
Come nella passata stagione, la Sinermatic torna da Jesi con un clamoroso successo in rimonta. Se lo scorso anno gli ozzanesi vinsero recuperando 12 punti di ritardo nell’ultimo quarto, questa volta i ragazzi di coach Loperfido si sono superati e hanno capovolto una partita che, a meno di quindici minuti dalla fine, li vedeva attardati di ben 16 lunghezze. 89 a 82 Sinermatic, recita il tabellone del Palatriccoli ad ostilità terminate.
Nel primo quarto la partita va sui binari dell’equilibrio, con ambo le squadre che si affrontano a viso aperto e con alte percentuali al tiro. Jesi avanza a suon di triple (ben 4), Ozzano risponde con canestri dal campo e solo negli ultimi secondi della frazione i padroni di casa trovano il doppio possesso di vantaggio (24-19 alla prima sirena). Anche nel secondo quarto regna l’equilibrio: con Filippini e Gatti, Jesi trova il +6, ma Ozzano è brava a ricucire immediatamente, prima con Buscaroli, poi con Felici e riesce mettere il naso avanti. L’ultimo giro di lancette prima dell’intervallo lungo, però, è tutto di marca jesina: il trio Marulli-Merletto-Filippini riportano la General Contractor sul +5 (47-42). La partita si spacca in avvio di terzo quarto: Merletto, Marulli e ancora Merletto. Tre bombe in poco più di novanta secondi e al Palatriccoli c’è il primo vero allungo di serata, con la squadra di coach Ghizzinardi che, al minuto 22, pesca il +14 (56-42). Ozzano è completamente nel pallone, sia in attacco con diversi tiri sbagliati, sia in difesa, con alcune disattenzioni di troppo. Al 25′ c’è anche il massimo vantaggio Jesi firmato Filippini (60-44), poi è Barattini, in contropiede, ad interrompere il momento negativo ozzanese. Jesi risponde con Rocchi, ma prima Felici, poi una bomba di Lasagni, riportano Ozzano sul -10 (62-52 al 26’30”). Sul finire di terza frazione nuovo +14 marchigiano firmato ancora Giacomo Filippini, poi inizia la rimonta ozzanese che, grazie ai canestri di Felici e Bonfiglio e la bomba di Lasagni, riavvicina i biancorossi sul -8 alla terza sirena (71-63). La partita è ancora viva e nell’ultimo quarto la rimonta ozzanese prosegue: pronti via ed è subito 0-7 Flying Balls con un sottomano di Felici, un piazzato di Bonfiglio ed una bomba di Chiappelli che fa esplodere i ragazzi del tifo organizzato giunti in trasferta (71-70). Marulli sblocca dopo diversi minuti i padroni di casa (73-70), ma allo scoccare del minuto 33, Simone Bonfiglio trova la bomba della parità a quota 73. Jesi è in confusione e continua a sbagliare in attacco; chi non sbaglia è Simone Lasagni che, dai 6,75, trova la tripla del sorpasso (73-76), a cui segue un appoggio di Felici per il 73-78 Sinermatic. Al 37′, 5 punti di fila firmati da Cicconi Massi riaccendono le speranze della Jesi Academy che, dal -6, si trovano in un amen sul -1 (79-80). Dall’altra parte, però, capitan Folli è preciso e impeccabile, timbrando prima il +3, poi il +6 a meno di 120” dalla fine (79-85), con un canestro e fallo. Merletto è l’ultimo a mollare, infila il -4, ma è Simone Bonfiglio, da 3 punti, a mettere la parola fine alle ostilità, segnano il canestro che chiude ogni discorso.
ALBERTI E SANTI – HALLEY 89 – 61
(19-22; 42-41; 65-56)
Fiorenzuola Bees: Casagrande 18, Re 12, Devic, Caverni 9, Giacchè 9, Giorgi 5, Pederzini 6, Preti ne, Bettiolo 2, Ricci 14, Magrini 14. All. Galetti.
Matelica: Provvidenza 4, Fianchini ne, Mentonelli 3, Seck 12, Vissani 3, Gallo 9, Caroli, Polselli ne, Riccio 6, Adeola 5, Paglia 19, Enihe. All. Trullo.
Fiorenzuola vince, chiude quarta il girone d’andata, ma la sfida con Matelica non è stata una passeggiata.
L’inizio partita vede due protagonisti assoluti, con Casagrande da un lato e Provvidenza dall’altro abili a tenere la sfida viva, prima che Vissani dia agli ospiti il primo vantaggio della sfida al 4’: 6-10 con la tripla del numero 8 di Matelica. Fiorenzuola rimane piantata sui pedali, con Matelica che trovando ottime percentuali dall’arco scappa. Sulle triple di Paglia e Riccio (6-16), coach Galetti è costretto ad un primo timeout pieno per arginare un primo momento di difficoltà gialloblu. Pederzini e Re convertono 4 liberi in un amen per sbloccare la situazione, ma ancora Matelica, dall’arco, trova il 12-20 con Paglia al 7’. Casagrande e Pederzini convertono un ottimo break da 5-0, cui segue il movimento in virata mancina di Ricci che fa esultare il palazzetto di casa per il 19-20 e timeout Matelica a 43″ dalla fine del primo parziale. Il piazzato da quattro metri di Adeola chiude il primo parziale sul 19-22. Seck corregge il tiro di Adeola al 13’ e mantiene in vetta Matelica per 23-27; il semigancio destro di Riccio continua a rendere complicati i piani dei Bees, ma al 16’, altri due liberi di Re fissano il risultato sul 29-31. Giacchè, con la scorribanda mancina, si fa tutto il campo al 17’ per far esultare il PalArquato (33-34), subito dopo Ricci recupera palla e in contropiede inchioda la schiacciata. E’ primo vantaggio Bees al 18’ (35-34). Matelica esagera nella fisicità e commette diversi falli sul finire di quarto, consentendo a Fiorenzuola di essere brava e matura a capitalizzare un buon vantaggio con i 3 liberi consecutivi realizzati da Giacchè ed entrando nell’ultimo minuto del tempo sopra di cinque lunghezze. Gallo accorcia le distanze dall’arco, chiudendo il primo tempo sul 42-41. Partono forte i Bees nel secondo tempo, riuscendo a portarsi sul +6 con la tripla di Ricci e il terzo tempo di Giacchè (47-41); Matelica deve attendere due liberi di Seck per sbloccare il tabellino nel secondo parziale. La prima metà di quarto è nel complesso povera di canestri, ma ci pensa Magrini, con la tripla del 50-45 al 25’, a dare la spinta alla carrozza di Fiorenzuola. I Bees accelerano nettamente in pochi minuti, costruendo con Magrini e Casagrande un bottino che consente di arrivare alla doppia cifra di vantaggio al 28’, con coach Trullo obbligato al timeout sul 60-50. Due triple di Paglia fissano il parziale alla fine del terzo quarto sul 65-56 per i Bees. Negli ultimi 10′, Caverni e Re al 33’ fanno allungare con grande convinzione i Fiorenzuola Bees; Matelica si affida ormai quasi esclusivamente alle triple da fuori, con le percentuali che tuttavia si abbassano drasticamente, 72-60. Ricci inventa il fade away ‘’alla Nowitzki’’ allo scadere dei 24″, Caverni, subito dopo, con il terzo tempo, pare dare una bella ipoteca alla gara al 35’: 76-61. Sulla schiacciata in contropiede ancora di Ricci, che consegna il +22 a Fiorenzuola, si entra in pieno garbage time, con i Bees che chiudono in gloria sull’89-61.
BAKERY – VIRTUS SPES VIS 70 – 62
(19-16; 36-30; 53-51)
Piacenza: Agbortabi 6, Angelucci 6, Korsunov 6, El Agbani 3, Carone ne, Ringressi ne, Berra 26, Cecchetti 14, Coltro , Molinari ne. All. Del Re.
Virtus Imola: Mladenov 10, Galassi 14, Carta, Tommasini 4, Aglio 7, Morara 9, Magagnoli 8, Soliani 2, Milovanovic 2, Ronca 6. All. Regazzi.
Scivola la Virtus Imola all’ultimo turno di un entusiasmante girone di andata. Scivola, giocando non certamente sui propri livelli, contro una squadra solida, seppur non eccezionalmente superiore ai gialloneri.
Ma è la prima frazione di gioco a non convincere, con soli 30 punti realizzati, quando, nella norma della stagione quei punti Galassi e soci li hanno segnati quasi in un quarto solo. Primo tempo poco convinto per la Virtus che non trova le consuete vie per il canestro: dopo 20′ solo 3/12 da 3 punti e 9/21 da 2 punti, anche se i locali non viaggiano su cifre molto differenti, con 6/16 da 3 punti e 9/19 dalla media distanza. Tanti errori, dunque, in un tempo che non resterà a lungo negli annali. Proprio per niente. Al cambio campo ci si arriva con Galassi a quota 8 con 2/3 dall’arco in 15’, Mladenov con 3 soli punti (0/3 da 3 punti), ma con 6 rimbalzi strappati; Ronca e Magagnoli con 4 punti (2/2 dalla media distanza per entrambi) e Aglio a quota 5 punti. Dall’altra parte è Berra a volare con 13 punti (che saranno raddoppiati a fine gara) e già 3 triple infilate, Coltro 9 punti in 20’ in campo e Angelucci 5 punti e 8 rimbalzi. La tripla di Mladenov riaccende i gialloneri 36-35 dopo 1’30” e dopo 4’ Magagnoli dalla lunetta firma il pareggio sul 37-37, per un equilibrio che rimane sulla doppia tripla di Berra e Morara (42-42 al 25’30”). Lo show di Mladenov (che poi, purtroppo, non prosegue) provoca lo scossone al risultato: prima fa 2/2 ai liberi, poi penetra spalle al canestro (46-46), quindi infila la tripla del vantaggio Imola 50-51 (che torna avanti dopo il 4-46 del 4’). Il terzo quarto si chiude sull’ennesima tripla di Berra che firma il 53-51. Tornati completamente in partita, gli ospiti commettono l’errore di abbassare la guardia concedendo qualche spazio di troppo a Cecchetti e compagni che scappano di nuovo sul +5 (58-53 al 32’), quindi, addirittura sul +9 (massimo vantaggio di serata) con i cesti pesanti di Berra e Cecchetti al 34’ per il 64-55. Poi trascorrono circa due minuti senza canestri realizzati ed il tempo comincia a giocare a sfavore della Virtus che non trova il canestro fino alla tripla di Galassi al 36’ (64-58). La sensazione (poi confermata dai fatti) è che gli ospiti non abbiano molti margini di rimonta, vista l’inerzia di un match strano. Accorcia il capitano Aglio a 3’ dalla sirena, con la solita precisione dalla lunetta per l’ultimo punto di aggancio sul -4 (64-60), quindi Berra e Cecchetti chiudono i conti. Negli ultimi cento secondi Piacenza tira, sbaglia, ma recupera il rimbalzo senza soluzione di continuità e per la Virtus non c’è spazio per la rimonta allo scadere. Alla sirena festeggia la Bakery che vince per 70-62.
ANDREA COSTA 2022 – COMPUTER GROSS 74 – 65
(15-22; 36-33; 54-42)
Imola: Ranuzzi 9, Corcelli, Agostini 23, Montanari 10, Trentin 5, Tognacci 6, Barbieri ne, Marangoni 3, Fazzi 5, Roli ne, Spagnoli ne, Restelli 13. All. Grandi.
Empoli: Sesoldi 10, Nwokoye 13, Casella 17, Giannone 7, Mazzoni 5, Marchioli ne, Menichetti ne, Baccetti 2, Costa 9, Antonini 2. All. Valentino.
LE GAMBERI FOODS – REAL SEBASTIANI 45 – 75
(14-30; 31-50; 38-60)
Cervia: Brighi 7, Lovisotto 11, Stella, Chiapparini, Favaretto 4, Hidalgo 8, Bracci, Poggi, Rossi 1, Lombardo 14. All. Conti.
Rieti: Mastrangelo 15, Tomasini 13, Paesano 1, Piccin 10, Chinellato 13, Mazzotti, Matrone 10, Piazza, Ceparano 9, Pagani 4, Frattoni. All. Dell’Agnello.
BLACKS – IL CAMPETTO 82 – 72
(20-22; 41-31; 58-57)
Faenza: Bandini, Siberna 10, Vico 14, Rosetti ne, Poggi 16, Voltolini 18, Molinaro ne, Petrucci 6, Santandrea ne, Aromando 8, Pastore 10, Nkot Nkot ne. All. Garelli.
Ancona: Petrilli ne, Panzini 12, Czoska 2, Piccionne ne, Carnovali 9, Calabrese ne, Bedin 8, Ciribeni 14, Guerra 8, Ambrosin 8, Giombini 11. All. Coen
Con una grande prestazione i Blacks superano Ancona, confermatasi in ottima forma, chiudendo il girone d’andata al secondo posto e con il bilancio di 11 vittorie in 14 gare, anche se sul campo sarebbe di 12/15 considerando il successo con Firenze, cancellato dal ritiro dal campionato dei toscani. I faentini iniziano nel migliore dei modi un mese ricco di scontri diretti dove ci sarà anche il turno preliminare di Coppa Italia in casa di Ruvo di Puglia (nei prossimi giorni varrà comunicata la data), aspettando il recupero di Molinaro, assente per un problema fisico.
I Blacks partono sotto il segno di Voltolini che firma tutti i punti del 12-9 iniziale, vantaggio diventato 18-12 grazie a due triple che scardinano la difesa dorica. Ancona dimostra subito di essere in buona condizione e con un gioco veloce e ficcante ribalta il match, arrivando sul 20-24 all’11’ e costringendo Garelli a chiamare time out dopo soli 50’’ dall’inizio della frazione. Ancora una volta le parole del coach sono corroborante ed infatti i Blacks ritornano in campo con maggiore determinazione. La difesa inizia ad essere aggressiva e l’attacco a girare a meraviglia: due armi che regalano il 41-31 dell’intervallo firmato da un canestro di Siberna a fil di sirena. I Raggisolaris continuano a condurre fino al 53-43, poi subiscono la reazione degli avversari e perdono lucidità. La Luciana Mosconi firma così un break di 11-0, chiuso da Panzini passando a condurre 53-54. Nel momento più difficile sale ancora in cattedra il carattere dei faentini, bravi a portarsi subito sul 58-54 e a riprendere l’inerzia nell’ultimo periodo. Poggi domina a rimbalzo, chiudendo con una ‘doppia-doppia’ (16 punti + 16 rimbalzi), Vico e Pastore segnano con chirurgica precisione al momento giusto e tutta la squadra gioca alla grande. La spallata definitiva la danno Poggi con 8 punti consecutivi e Siberna con una tripla, canestri che fanno volare Faenza sul 78-66. È l’allungo decisivo, perché nel finale i Blacks gestiscono il vantaggio, chiudendo i conti nell’ultimo minuto con quattro tiri liberi di Vico.
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Real Sebastiani Rieti | 26 | 14 | 13 | 1 | 92.9 |
Blacks Faenza | 22 | 14 | 11 | 3 | 78.6 |
Ristopro Fabriano | 20 | 14 | 10 | 4 | 71.4 |
Pallacanestro Fiorenzuola 1972 | 18 | 14 | 9 | 5 | 64.3 |
Luciana Mosconi Ancona | 16 | 14 | 8 | 6 | 57.1 |
Bakery Basket Piacenza | 16 | 14 | 8 | 6 | 57.1 |
Virtus Imola | 16 | 14 | 8 | 6 | 57.1 |
Sinermatic Ozzano | 16 | 14 | 8 | 6 | 57.1 |
General Contractor Jesi | 14 | 14 | 7 | 7 | 50.0 |
Pall. Goldengas Senigallia | 14 | 14 | 7 | 7 | 50.0 |
Andrea Costa Imola | 12 | 14 | 6 | 8 | 42.9 |
La Patrie San Miniato | 10 | 14 | 5 | 9 | 35.7 |
Tigers Romagna | 4 | 14 | 2 | 12 | 14.3 |
USE Computer Gross Empoli | 4 | 14 | 2 | 12 | 14.3 |
Halley Informatica Matelica | 2 | 14 | 1 | 13 | 7.1 |