Serie B, Faenza, grazie lo stesso! Virtus Imola, che festa…
SERIE B
PLAY OFF
Semifinali Gara 3
BLACKS – REAL SEBASTIANI 66 – 76 (1-2)
(15-25; 30-46; 49-61)
Faenza: Bandini 3, Siberna 12, Vico 9, Poggi 7, Castellino 2, Voltolini 4, Molinaro 5, Petrucci 4, Aromando 19, Ragazzini ne, Pastore 1, Nkot Nkot ne. All. Garelli.
Rieti: Mastrangelo 4, Tomasini 26, Piccin 14, Valente, Chinellato 9, Mazzotti, Matrone 2, Piazza, Ceparano 13, Pagani 2, Frattoni ne, Bushati 6. All. Dell’Agnello.
Semifinali Gara 4
BLACKS – REAL SEBASTIANI 68 – 70 (1-3)
(18-18, 38-35; 55-52)
Faenza: Vico 17, Molinaro 4, Petrucci 9, Pastore, Aromando 10, Voltolini 3, Siberna 7, Nkot Nkot ne, Belmonte ne, Poggi 11, Castellino 1, Bandini 6. All. Garelli.
Rieti: Ceparano 4, Piazza 9, Contento 13, Matrone 4, Pagani 2, Mastrangelo 11, Chinellato 10, Valente ne, Mazzotti, Tomasini 8, Frattoni ne, Piccini 9. All. Dell’Agnello.
Niente gara 5 per i Blacks, caduti ad un passo dal traguardo quando all’ultimo secondo il ferro ha beffardamente ‘detto di no’ alla tripla di Vico ben costruita (molti l’avevano vista dentro…), ma quello che ricorderemo di questa gara 4 sono la spinta data dal PalaCattani e l’applauso finale che hanno confermato quanto questa stagione sia stata indimenticabile.
I Blacks hanno un ottimo approccio alla gara mettendo la giusta aggressività, ma Rieti e cinica e colpisce ad ogni errore andando sul 7-15. Faenza reagisce subito grazie al gioco di squadra e con Bandini (da tre) trova la parità del 18-18 poi il sorpasso grazie a quattro punti di Vico per il 22-21, gestendo poi un vantaggio dai 3 ai 5 punti fino all’intervallo chiuso avanti 38-35. Nel secondo tempo entra Pastore, encomiabile nei suoi 18’ in cui è stato in campo, per aver giocato nonostante l’infortunio alla mano e il copione non cambia, con i Blacks che si portano sul 55-48. Poi, all’improvviso, Piazza fa saltare il banco: quattro triple consecutive di Rieti (due sue e una di Contento e di Piccin) permettono ai sabini di firmare un break di 12-0 portandosi sul 59-67. Faenza regge l’urto e reagisce con il tiro da tre di Petrucci per il 67-70, a 2’23’’ dalla fine. I Blacks hanno poi tre occasioni per trovare la parità, ma i tiri sono costruiti con troppa fretta, come affermato da Garelli in sala stampa, ma nonostante tutto, a 17’7’’ dalla fine, Faenza è sotto 68-70. La pressione difensiva fa perdere palla a Piazza e così il possesso della vittoria lo ha Vico. La guardia costruisce un ottimo tiro che si infrange sul ferro e ad esultare è Rieti. Una sconfitta che non cancella minimamente una stagione che tutti ricorderanno a lungo.
GIRONE C
PLAY OUT
Gara 5
VIRTUS IMOLA – IL CAMPETTO 94 – 89 dts (3-2)
(25-19; 44-40; 60-59; 79-79)
Virtus Imola: Galassi 31 (2/7, 4/9), Mladenov 19 (6/10, 2/7), Morara 13 (2/3, 3/6), Aglio 10 (2/2, 1/3), Magagnoli 9 (0/1, 3/6), Vigori 8 (3/4, 0/1), Ronca 2 (1/1, 0/1), Soliani 2 (1/1, 0/2), Carta (0/3), Dalpozzo, Alberti ne. All. Regazzi.
Ancona: Carnovali 20 (1/1, 5/9), Ciribeni 14 (3/6, 2/10), Reggiani 12 (2/5, 2/8), Giombini 12 (3/6, 1/1), Bedin 12 (6/10), Ambrosin 12 (2/3, 1/7), Piccionne 7 (1/1, 1/2), Czoska, Tamboura ne, Petrilli ne, Guerra ne. All. Coen.
Giugno è il mese giallonero nel calendario sportivo imolese: nel 2022 fu il 12 la data epica della promozione in B, nel 2023 è l’1 la data da cerchiare per tutti i tifosi. La Virtus Imola resta, o forse è meglio dire, è promossa in serie B nazionale 2023/2024. Un PalaRuggi trascendentale è la cornice di un successo che resterà nella storia del basket imolese, per modalità, valore ed importanza: dopo 45’ di lotta vera, la Virtus Imola si impone 94-89, con un overtime che lascia quel tocco di magia su una vera e propria impresa. Alla fine, la Virtus la vince (in pratica) due volte questa partita, perchè prima Magagnoli fa esplodere due volte il PalaRuggi bruciando la retina dall’arco (75-70), poi Galassi segna un 4/4 complessivo dalla lunetta che lancia i locali sul 79-73 a 15″ dalla sirena. Mentre tutti stanno assaporando la vittoria, Reggiani realizza incredibilmente due triple in cinque secondi, per il 79-79 che rimanda il verdetto all’overtime. I padroni di casa, sulle ali della spinta dell’Armata Giallonera e di due tribune piene di tifosi, trovano il coraggio di non abbattersi e riprendono in mano il match. In un extratime in cui le squadre sono stanche e provate, non poteva che essere uno stratosferico Luca Galassi a segnare le triple della storia: al 41’ (82-79) sblocca l’overtime e, a 1’30” dalla sirena, piazza il +5 che sarà decisivo (85-80), senza disdegnare il 2/2 in lunetta che mette sette lunghezze tra le due squadre (87-80). Gli ultimi istanti di gara Morara (89-81 a -39”) sono i più lunghi della storia giallonera: Ancona si gioca la carta del fallo sistematico, trascinando un match che ormai, però, non ha più nulla da raccontare, se non l’aggiustamento dei tabellini personali. Ad Ancona non riesce la seconda miracolosa rimonta di serata: la Virtus Imola vince 94-89 ed il PalaRuggi esplode in una festa pazzesca con giocatori, dirigenti e tifosi tutti in campo lungamente.
Imola si schiera inizialmente con Galassi, Mladenov, Ronca, Aglio e Vigori e cerca di prendersi da subito le redini del match (11-6 con schiacciata di Mladenov al 4’30”), con il bulgaro già a quota 7 punti a metà prima frazione. Due triple di Morara e quella di Galassi firmano un 9-0, in poco più di un minuto, che lancia Imola sul 20-16. Galassi e Mladenov chiudono il primo quarto sul 25-19. Alla ripresa dei giochi, è ancora il bulgaro a segnare dall’arco, quindi Morara e Vigori firmano il +10 (34-24 al 4’), con la Virtus che gioca in maniera fluida e leggera. Ma Ancona è squadra ben solida e ricca di talento sia sotto che tra gli esterni: è Carnovali, infatti, a segnare due volte in pochi secondi dall’arco per il 44-40 che riapre i giochi all’intervallo. Alla ripresa dei giochi, Ciribeni e Piccionne allungano per gli ospiti, scappando sul 45-48, ma Galassi non ci sta e produce 7 punti filati (52-48), con tanto di tripla che viene replicata da Morara e Magagnoli, prima della penetrazione di Mladenov (60-54 ad un minuto dalla sirena). I marchigiani replicano con la tripla di Carnovali e la schiacciata di Giombini per il 60-59 con cui si chiude il parziale. Gli ultimi 10’ si preannunciano emozionanti e lo saranno per davvero. Mladenov si macchia del 4° fallo dopo 40”, ma Regazzi lo responsabilizza mantenendolo in campo fino alla fine. Aglio segna da 3 e da sotto, per il 65-64 in una metà frazione in cui si segna con il contagocce. Subito dopo viene fischiato un antisportivo a Bedin su Galassi, che segna 2/2 dalla lunetta, quindi, a 3’40” dalla sirena, uno dei momenti più spettacolari della stagione: Mladenov intercetta palla nella propria area e si getta in un coast to coast che si chiude con una schiacciata che resterà a lungo negli annali gialloneri (69-64). Ma non è certo finita, perchè Bedin segna due tap-in consecutivi, prima di commettere il 4° fallo che lo limiterà nel finale. I due liberi di Reggiani, a -2’20”, segnano l’ultimo vantaggio ospite di serata (69-70). E’ il momento del “Maga-Show”, con le 2 triple che sono due pietre sul match, seguite dai 4 liberi di Galassi, ma è ancora Reggiani a segnare l’incredibile e pazzesca rimonta con due triple in meno di 5 secondi, con, in mezzo, un errore in transizione dei virtussini. Finisce 79-79 e gara-5 accede all’overtime. Che, poi, non è altro che la logica conseguenza di una serie estremamente equilibrata e ricca di colpi di scena, non ultimo il tiro da metà campo di Galassi che ha regalato la “bella” a tutto il popolo giallonero. Overtime che porta la firma indelebile proprio di Luca Galassi. che segna due triple. entrate di diritto nella storia della Virtus Imola, al pari di quella realizzata un anno fa contro Ferrara che valse la vittoria in gara-3 di finale playoff e il ritorno in serie B dopo 17 anni. Insomma, Galassi è l’uomo del destino giallonero!