Serie B, SuperCoppa: Bakery, Virtus Imola e Raggisolaris volano ai quarti!
SERIE B SUPERCOPPA
Secondo turno
BAKERY BASKET – PALLACANESTRO CREMA 91 – 85 dts
(12-21; 33-34; 52-53; 74-74)
Piacenza: Wiltshire 27, Criconia 19, Barattieri ne, Soviero 5, El Agbani 5, Marchiaro, Mastroianni 12, Maglietti 9, Perugino ne, Civetta ne, Manenti 7, Besedic 7. All. Conti.
Crema: Oboe 6, Carta 7, Nicoli 14, Ballati 11, Graziani ne, Stepanovic 11, Tsetserukou 18, Ianuale 14, Facchi, Ziviani 4. All. Baldiraghi.
La Bakery vince e con un pizzico di fortuna si qualifica anche ai quarti di finale (una delle 9 vincitrici degli ottavi, doveva essere “eliminata”).
Alla palla a due sono gli stessi cinque biancorossi del derby con Fiorenzuola a scendere in campo: Maglietti, Criconia, l’ex di turno Wiltshire, Mastroianni e Besedic. La partita all’inizio si gioca su ritmi poco elevati. Gli ospiti sono aggressivi in difesa, tant’è che raggiungono molto presto il bonus falli, ma allo stesso tempo attenti, concedendo pochi spazi da attaccare ai ragazzi di coach Conti. Manenti riesce a fare la voce grossa sotto canestro, ma la folata offensiva di Crema sul finire del primo periodo le permette di chiudere avanti di 9 (12-21). L’andazzo del match non cambia nella seconda frazione. Anzi, non fa che crescere la fisicità, andando a discapito dello spettacolo. La Bakery, pian piano, comincia a giocare la sua pallacanestro, con Wiltshire che prima lucra due liberi e poi segna la tripla del 24-26 al 15’. I biancorossi alzano la pressione difensiva, mentre Soviero e Mastroianni dalla lunetta rintuzzano il punteggio. La perla è però di Wiltshire che, allo scadere del primo tempo, segna la tripla del -1. Al rientro dagli spogliatoi, è un continuo capovolgimento. Inizia Piacenza con Maglietti che ruba, conduce il contropiede e serve Mastroianni che appoggia. Subito segue la tripla di Criconia che vale il 38-34. Al parziale biancorosso risponde Crema, che, al 24’, torna a condurre di 4 lunghezze. Ancora i canestri di Criconia e Wiltshire permettono alla Bakery di ritornare avanti (48-44), con il tifo biancorosso che scalda il palazzetto. Gli ospiti replicano per il nuovo vantaggio, ma prima Mastroianni e poi un indemoniato Wiltshire arrivano al ferro per il +2. L’ultima frazione si accende quando El Agbani, appena rientrato in campo, segna 5 punti consecutivi, con una bomba a gioco rotto (57-59). C’è però ancora da inseguire, con Manenti che sigla il 62 pari. Soviero si materializza due volte con furbizia dove non dovrebbe essere e scippa il pallone agli avversari. Crema non demorde e tocca a Besedic segnare la tripla del pari 71. A 12” dal termine, Criconia pesca il coniglio dal cilindro con la tripla che vale alla Bakery il pareggio, mandando la gara al supplementare. All’overtime non c’è storia: Piacenza gioca con la rabbia giusta e conduce nel punteggio dall’inizio alla fine. A prendersi la scena è Maglietti, autore di 7 punti consecutivi che trascinano la squadra verso la qualificazione ai quarti. Eppure gli ultimi secondi sono stati pieni di pathos, perché c’era da tener conto anche degli altri risultati per evitare di essere la nona vincitrice e subire la beffa di essere comunque eliminata per regolamento. I liberi di Criconia hanno permesso di avere una differenza canestri di +6, così da staccare il pass.
NEUPHARMA – PALLACANESTRO VICENZA 2012 76 – 55
(16-15 : 43-27 : 63-43)
Virtus Imola: Masciarelli 10, Dalpozzo ne, Aglio 3, Morara 2, Magagnoli 13, Morina 7, Chiappelli 16, Alberti 4, Barattini 3, Balciunas 14, Ohenhen 4. All. Regazzi.
Vicenza: Cucchiaro 12, Ambrosetti 11, Cernivani 5, Antonietti 2, Brescianini 4, Terenzi ne, Pavan, Pendin, Campiello 7, Riva 9, Brambilla 3, Carr 2. All. Cilio.
Continua il percorso vincente della Virtus Neupharma che, dopo aver trionfato nel derby di esordio, supera anche il 2° turno contro la Pall. Vicenza 2012, chiudendo la contesa in meno di tre quarti di gioco (61-36 al 28’).
Inizio estremamente soft per la Virtus (0-5 al 2’) che subisce fin troppo il play vicentino Cucchiaro, prima di una reazione propiziata da Chiappelli (8-9 al 4’), arrestata dal time out chiamato dal coach ospite Cilio. Coach Regazzi ricerca freschezza, dopo appena 6’17” ha infatti già ruotato 9 giocatori e la Virtus riprende a macinare gioco (13-9 al 8’), con un Giacchino Chiappelli (9 punti nei primi 7’) a tratti incontenibile per i blu avversari. Il dinamismo di Morina ed i canestri da ogni dove di Magagnoli (7 punti a fila) accendono il PalaRuggi (27-17 al 14’), costringendo gli ospiti a provare di arrestare le incursioni giallonere con la carta della difesa a zona, viste anche le percentuali povere da 3 punti di Balciunas e compagni (2/12 dopo 15’). Non si arresta, però, un Magagnoli in versione all-inclusive (9 punti nei primi 6’ del 2° quarto) supportato da Masciarelli (31-20 al 16’) e da un Chiappelli che raggiunge la doppia cifra dopo neanche 13’ in campo. Sul parquet sembra che ci sia solo una squadra, in maglia giallonera, che prende il largo colpendo su tutti i fronti: gioco da 3 punti di Magagnoli, appoggio di potenza di Balciunas e tripla piedi per terra di Masciarelli, più tecnico alla panchina ospite, portano in un amen la Virtus sul +17 (43-26 al 19’), chiudendo un secondo periodo sostanzialmente impeccabile (27-12 il parziale). Nella ripresa, la Virtus non si concede cali di concentrazione e riprende da dove aveva lasciato, spaziando nelle scelte offensive in tutti e 7 i metri attorno all’anello, con i canestri da sotto di Ohenhen e la raffica di triple di Balciunas (3/3 a fila) e capitan Aglio (59-35 al 26’) che dilatano il divario fino al massimo vantaggio giallonero (61-36 al 28’). Il quarto conclusivo è utile solo per ritoccare le statistiche personali, con tutti e dieci i gialloneri scesi in campo andati a referto (di cui ben 4 in doppia cifra) ed il sempre positivo piacere di passarsi la palla (21-10 il conto degli assist), tra gli applausi di un PalaRuggi orgoglioso dei propri ragazzi.
BLACKS – JANUS BASKET 98 – 72
(22-25; 51-44; 72-61)
Faenza: Galassi 11, Papa 13, Siberna 10, Vico 3, Naccari ne, Poggi 8, Ballarin, Petrucci 9, Aromando 34, Tomasini 10, Pastore ne, Belmonte ne. All. Garelli.
Fabriano: Centanni 10, Stanic 16, Gnecchi 2, Rapini ne, Bedin 17, Romagnoli ne, Bandini 4, Rapetti 6, Negri 13, Granic ne, Giombini 4. All. Grandi.
Blacks da applausi al PalaCattani. I faentini giocano un grande secondo tempo contro Fabriano, vincendo con un largo punteggio un match teso ed avvincente contro una squadra che ha dimostrato di avere grandi qualità. Oltre ad un immarcabile Aromando, autore di 34 punti, con 44 di valutazione, conditi da 15 rimbalzi, da sottolineare c’è la prova del collettivo che ha addirittura permesso di toccare il +28 nell’ultimo quarto, pur dovendo fare a meno di una pedina importante nello scacchiere tattico come Pastore.
I Blacks partono contratti, incassando troppi canestri nell’area pitturata, ma una volta riordinate le idee prendono l’inerzia. Aromando diventa il terminale offensivo propiziando il 17-9, poi Centanni e Stanic, a suon di triple, piazzano un break di 13-2 che vale il sorpasso sul 22-21, vantaggio che diventa anche 27-22. Faenza risponde con un break di 10-0, frutto della manovra collettiva e degli ottimi assist di Vico con cui mette i compagni nelle migliori condizioni per segnare (32-27). Stanic suona ancora una volta, riportando avanti i suoi e allora ci pensa Aromando, con una tripla, a regalare il 38-38, imitato da Galassi che, a fil di sirena, insacca una ‘bomba di tabella’ per il 51-44. Al rientro in campo, i Blacks sono determinati e sfoggiano grande aggressività e un’ottima difesa, non concedendo punti nei primi quattro minuti. L’attacco continua a girare a meraviglia con tutti i giocatori che danno il loro contributo e il vantaggio tocca ben presto la doppia cifra. Fabriano prova l’ultimo sussulto, ma non può nulla quando Faenza spinge sull’acceleratore piazzando la fuga decisiva arrivando a toccare anche il +28: 93-65. I Blacks ipotecano il match a 6’ dalla fine, gestendo un largo vantaggio, tanto che per la qualificazione ai quarti, non c’è neanche bisogno di attendere i risultati delle altre formazioni.