Serie B, festeggia solo l’Andrea Costa…
SERIE B
15° Giornata
GIRONE A
SAE SCIENTIFICA LEGNANO – FABO MONTECATINI 82 – 87
LOGIMAN CREMA – DEL.FES AVELLINO 80 – 74
BAKERY BASKET – NPC SPORTHUB 62 – 71
(12-21; 28-31; 44-49)
Piacenza: Wiltshire 15, Criconia 22, Barattieri ne, Soviero 4, El Agbani, Marchiaro 2, Mastroianni 4, Maglietti 4, Civetta ne, Manenti 8, Besedic 3, Alberici ne. All. Salvemini.
Rieti: Imperatori, Mele, Da Campo 18, Markovic 8, Melchiorri 9, Cassar 19, Bacchin 7, Del Sole, Perella, Roderick 10. All. Ponticiello.
Brutta sconfitta interna per Piacenza contro una Rieti che sembrava ampiamente alla portata della formazione di Salvemini.
La partita per i biancorossi si mette subito in salita, concedendo diversi canestri facili in area agli avversari. Dall’altra parte, invece, il pallone quasi non ne vuole sapere di entrare, anche su tiri aperti e ben presi. Nonostante il timeout di coach Salvemini, Rieti scappa sul 6-20 dopo 6’30”. Pian piano la Bakery aggiusta le cose, soprattutto in difesa, dove stringe le maglie. Le scorribande di Soviero servono invece a ricucire lo strappo sino al -9 di fine quarto. Piacenza inizia il secondo periodo con un piglio diverso. Maglietti recupera e Manenti è bravo a seguire il contropiede. Dall’altra parte, lo stesso Manenti e Wiltshire inchiodano al tabellone i tentativi ospiti, mentre dallo scippo di Maglietti nasce la tripla di Besedic, che vale il 22-23 al 14’, costringendo questa volta Rieti alla sospensione. Due triple consecutive ridanno ossigeno ai sabini, in una gara dai tanti contatti e in cui si segna davvero poco. Wiltshire, dalla distanza, timbra il cartellino, imitato sulla sirena da Marchiaro, che manda le squadre negli spogliatoi sul 28-31. Al rientro in campo, Criconia manda subito per aria la tripla del pareggio. Una serie di errori permettono a Rieti di tornare sul +6, ma è ancora Criconia a rispondere con 5 punti di fila per il nuovo -1. Si segna decisamente di più in questo frangente e gli ospiti riescono a mantenere la conduzione del punteggio sul 36-44 al 25’. La Bakery, però, non riesce a trovare ritmo in attacco, anche se il canestro da 3 di Wiltshire nasce da un buono scarico. Si continua a fisarmonica, con Piacenza che tocca due volte il -2 grazie al canestro in appoggio di Manenti prima e al contropiede con rubata di Wiltshire, dopo. Ma manca la continuità per compiere il sorpasso. L’ultima frazione viene inaugurata dal canestro di capitan Mastroianni, che prova a suonare la carica. Ma i biancorossi, pur volenterosi, precipitano sul -11 (46-57) a 6’ dal termine. E coach Salvemini è costretto ad interrompere la gara. Dal timeout esce bene Manenti, che segna con una bella virata, ma Piacenza proprio non riesce a carburare. Rieti tocca il +16 quando mancano 3’, vantaggio che resiste anche quando Criconia realizza dall’arco, che rappresenta l’ultimo tentativo di rimonta per i padroni di casa.
SOLBAT – ALBERTI E SANTI 74 – 68
(23-20; 48-32; 66-58)
Piombino: Spagli ne, Azzaro 5, Cappelletti 8, Longo 6, Piccone 26, D’Antonio 1, Vanucci ne, Barsotti ne, Berra 7, Almansi 14, Biagetti ne, Okijevic 7. All. Cagnazzo.
Fiorenzuola Bees: Ricci 18, Biorac 5, Venturoli ne, Bottioni 7, Re 5, Seck 6, Voltolini 8, Giacchè 2, Preti 11, Bettiolo ne, Gayè, Sabic 6. All. Dalmonte.
Pronostico rispettato con Piombino che battono i Bees.
Fiorenzuola parte con la faccia giusta in terra toscana, con uno 0-6 firmato Re e Preti, che fa capire da subito la volontà dei Bees di provare a fare lo scherzetto ai toscani. La Solbat è, tuttavia, brava ad innescare da subito Piccone, con tre conclusioni consecutive dal centro dell’area che consegnano il 13-10 al 5’. I Bees sono presenti a rimbalzo offensivo, riuscendo a trovare con Sabic il controsorpasso sul 15-16 al 8’. Almansi attacca di mancino, Ricci lo fa con la mano forte. Le squadre, vivaci, si scambiano colpi, con Piccone a chiudere il primo quarto sul 23-20. È Piccone in casa Piombino ad andare già in doppia cifra ad inizio secondo parziale, con i Bees che riescono a rimanere agganciati solo grazie a due ottime giocate dalla media di capitan Ricci (28-24). Almansi ed Azzaro fanno il vuoto in tre minuti, portando Piombino fino al +11 (37-26 al 15′). Cappelletti, ancora dai liberi, scava un cratere tra le due squadre sul 45-25 (con un parziale da 22-6 in sette minuti); Fiorenzuola cerca di rimanere a galla in un mare altissimo, trovando in capitan Ricci il faro del mini controbreak da 0-6. 45-31 e timeout per Piombino. È Re, sulla sirena, a trovare di pura voglia un rimbalzo offensivo e a subire fallo sul tentativo di tiro. L’1/2 del classe 2002 chiude il primo tempo sul 48-32. Fiorenzuola riesce a rientrare dall’intervallo con una grande energia e proposività; Preti, con la lacrima, chiude un mini-break da 0-6, con il 48-38 al 22’. Ancora Preti, dall’arco, fa tornare i Bees sotto la doppia cifra di svantaggio con il primo tiro da 3 su tredici tentativi. Fiorenzuola arriva fino al -5, prima che Piccone inventi una grande tripla da 8 metri per il 56-48 al 26’. Biorac e Ricci, sotto le plance, consegnano punti e tap in su rimbalzo offensivo ai Bees che, al 29’, si trovano sul 60-56, con una partita totalmente riaperta. Berra, con un 4/4 dai liberi ed una tecnica di tiro originale, sfida il suo 39% ai liberi stagionale, chiudendo il parziale sul 66-58. Fiorenzuola riesce a rosicchiare 3 punti ad inizio dell’ultima frazione, ma un fallo antisportivo fischiato a Sabic è sanguinoso per i Bees, costringendo al 5° fallo la guardia croata al 33’. Bottioni, dalla media distanza, ricuce ad solo un possesso di svantaggio la gara dei Bees (68-65 al 35’). Fiorenzuola forza una difesa erculea che costringe a solo 3 punti in sette minuti Piombino, trovando nei liberi di Voltolini e Biorac il 69-68 al 37’. È Piccone prima a inventarsi un grande jumper da 2 punti, poi, a recuperare palla su Preti e realizzare il gioco da 3 punti: 74-68 al 39’ e nuovo Everest da scalare per i Bees. Nel finale, non realizza più’ nessuno, con Piombino che porta a casa 2 punti importanti che la continuano a proiettare sulla parte sinistra della classifica.
BRIANZA CASA – CAFFE’ TOSCANO LIVORNO 64 – 88
VIRTUS ARECHI SALERNO – RIMADESIO DESIO 81 – 73
AKERN LIVORNO – PAPERDI CASERTA 70 – 54
GEMA MONTECATINI – PAFFONI OMEGNA 95 – 75
GEKO S.ANTIMO – BANCA POP. DEL CASSINATE 81 – 66
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Fabo Herons Montecatini | 24 | 15 | 12 | 3 | 80.0 |
Akern Libertas Livorno | 22 | 15 | 11 | 4 | 73.3 |
Gema Montecatini | 22 | 15 | 11 | 4 | 73.3 |
Caffè Toscano Pielle Livorno | 22 | 15 | 11 | 4 | 73.3 |
Solbat Piombino | 18 | 15 | 9 | 6 | 60.0 |
Logiman Pall. Crema | 18 | 15 | 9 | 6 | 60.0 |
Lissone Interni Brianza Casa Basket | 16 | 15 | 8 | 7 | 53.3 |
Paffoni Fulgor Omegna | 16 | 15 | 8 | 7 | 53.3 |
Geko PSA Sant’Antimo | 14 | 15 | 7 | 8 | 46.7 |
Bakery Basket Piacenza | 14 | 15 | 7 | 8 | 46.7 |
SAE Scientifica Legnano | 14 | 15 | 7 | 8 | 46.7 |
BPC Virtus Cassino | 14 | 15 | 7 | 8 | 46.7 |
Del Fes Avellino | 12 | 15 | 6 | 9 | 40.0 |
Fiorenzuola Bees | 12 | 15 | 6 | 9 | 40.0 |
Rimadesio Desio | 12 | 15 | 6 | 9 | 40.0 |
NPC Rieti | 8 | 15 | 4 | 11 | 26.7 |
Lars Virtus Arechi Salerno | 7 | 15 | 5 | 10 | 33.3 |
Paperdi Caserta | 2 | 15 | 1 | 14 | 6.7 |
GIRONE B
LUX BASKET 1974 – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 82 – 56
PALL. VIRTUS PADOVA – C.J. BASKET TARANTO 76 – 72
JANUS FABRIANO – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 86 – 74
LIOFILCHEM – BLACKS 86 – 79
(26-13; 44-37; 59-59)
Roseto: Fabris ne, Maiga, Durante 15, Poletti 21, Marcucci ne, Dervishi ne, Mastrototaro ne, Donadoni 2, Guaiana 6, Klyuchnyk 21, Mantzaris 8, Santiangeli 13. All. Gramenzi.
Faenza: Galassi 13, Papa 6, Siberna 8, Vico 3, Poggi 14, Ballarin, Petrucci 5, Aromando 14, Tomasini 7, Pastore 9. All. Lotesoriere.
Grande prestazione dei Blacks in casa di Roseto, formazione imbattuta davanti al proprio pubblico, arrivati ad un passo dall’impresa. Decisivi nel finale sono stati alcuni episodi, come era normale che fosse in un match così vibrante ed equilibrato. Complimenti alla Liofilchem che, prima del match, ha voluto omaggiare Pastore con una targa, ringraziandolo per i due anni vissuti in maglia rosetana dove ha giocato due finali play off e vinto una Coppa Italia. L’ottima notizia della serata è il rientro di Tomasini che, dopo oltre due mesi di stop, ha giocato 16’ segnando 7 punti e mostrandosi sempre nel vivo del gioco.
Roseto parte forte andando sul 10-1 approfittando dell’attacco spuntato dei Blacks, ma una volta riordinate le idee, gli uomini di coach Lotesoriere rientrano in partita. Un canestro di Tomasini vale il 15-13, poi Roseto piazza un break di 11-0 nell’ultimo minuto e mezzo e arriva al riposo avanti 26-13. Faenza continua a lottare a testa bassa e con Galassi raggiunge il -3 (32-29), Roseto ancora una volta reagisce e i Raggisolaris riescono ad arrivare all’intervallo sotto 44-37, un ‘buon passivo’ in attesa che la mira in attacco torni ad essere delle migliori. Cosa che avviene nel terzo quarto, dove i Blacks giocano alla grande. Un inizio perentorio vale il sorpasso con Siberna (46-47) e l’allungo con Aromando per il 46-52. Roseto risponde da grande squadra e raggiunge la parità al 30’: 59-59. Gli ultimi dieci minuti sono palpitanti ed equilibrati. A poco più di due minuti dalla fine Roseto allunga sul 79-69, con cinque punti di Klhyuchnyk e due liberi di Durante, ma i Blacks rispondono con una tripla di Poggi e un canestro di Vico per il 79-74 a 31’’ dalla fine. Mantzaris si inventa la tripla dell’82-74 e Aromando risponde, sempre dai 6,75, per l’82-77 a -5’’. Al rientro dal time out chiesto da Roseto, Poggi commette fallo sistematico su Poletti, vedendoselo sanzionare come antisportivo. Decisione che di fatto non concede più altri possessi ai faentini. A chiudere i conti sono il pivot e Mantzaris dalla lunetta, ma lo scarto finale è troppo pesante per i Raggisolaris- per quello che ha detto il campo.
GEMINI – NEUPHARMA 78 – 55
(16-15; 41-28; 59-42)
Mestre: Lenti 9, Mazzucchelli 4, Sebastianelli 8, Morgillo 15, Pellicano 7, Smajlagic 21, Caversazio 4, Tibaldo ne, Perin ne, Zinato ne, Bocconcelli 10, Zampieri ne. All. Ciocca.
Virtus Imola: Ohenhen 4, Alberti, Chiappelli 7, Balciunas, Masciarelli 4, Aglio 6, Morara 2, Morina 3, Dal Pozzo, Barattini, Fiusco. All. Zappi.
Al “Taliercio” arriva un ko netto e per certi versi preoccupante per una Virtus Imola che tira in maniera negativa e incassa un -23 in uno scontro diretto salvezza.
Coach Zappi, recuperando Barattini dopo l’attacco influenzale della scorsa settimana, opta per uno starting five composto proprio dall’ex Ozzano in cabina di regia, Balciunas, Alberti, Chiappelli e Ohenen. Partenza difficilissima per la Virtus su un campo storico come il Taliercio, con Morgillo e Caversazio e Smajlagic che fissano il parziale al 6’ sul 13-4. E’ Richard Morina, con una tripla punti a provare a caricarsi la squadra sulle spalle riportando la Neupharma sul -3 (15-12) al 9’. Una scarica di adrenalina che permette ai gialloneri, grazie alla tripla di capitan Aglio, di chiudere in scia pagando un solo punto di ritardo: 16-15. Mestre – senza Perin in panchina febbricitante solo ad onor di firma – passa alla zona 3-2, sfidando la Virtus al tiro dalla lunga distanza. Nonostante la tripla di Smajlagic, i ragazzi di coach Zappi effettuano il primo sorpasso del match grazie alle “bombe” di Aglio e Chiappelli: 19-20 al 12’. I locali, sospinta da un pubblico colorato e rumoroso, reagisce prontamente e grazie alla tripla di Pellicano e al layout di Morgillo rimette il naso avanti, sul 28-23 al 14’; la buona notizia per Imola è il terzo fallo di Caversazio. Bocconcelli, con una tripla e una penetrazione personale, riporta a +9 (34-25 al 16’) Mestre, punendo una Virtus troppo “molle” in difesa. A fissare il massimo vantaggio sul +10 (37-27) ci pensa il pivot Lenti, con un tiro dalla media che punisce anche l’errore del collega Ohenhen di pochi istanti prima. Il lungo imolese continua a litigare col ferro, sbagliando due tiri liberi che agevolano il tentativo di allungo della Gemini che, con Morgillo, ritocca a +11 (39-28) il massimo vantaggio ad un minuto dall’intervallo. Nemmeno l’ingresso di Fiusco cambia l’incedere di un secondo parziale negativo che vede la Neupharma chiudere con un ritardo di tredici lunghezze (41-28) e percentuali sconfortanti al tiro (10/33 e 4/12 ai liberi). Una Virtus con tante facce scure, rientra sul parquet lagunare con più energia, ma una sconfortante difficoltà al tiro. Coach Zappi, per provare quanto meno a raffreddare i polpastrelli ospiti, passa a zona. Bocconcelli spende immediatamente il quarto fallo riducendo le rotazioni mestrine. Il croato Smajlagic prova, tra il 25’ e il 28’, a chiudere la gara con due triple, un lob e due punti segnati dalla linea della carità (10 consecutivi), trascinando Mestre sul +20 (57-37) con solamente undici minuti da giocare. Un divario che Mazzucchelli prova ad arrotondare ulteriormente, ma che è tenuto tale dalla prima tripla giallonera di Fiusco, proprio sulla sirena, per il 59-42. Nell’ultima frazione i gialloneri, mai davvero in partita nel secondo tempo, alzano definitivamente bandiera bianca. Lo scatenato Smajlagic 21 punti (5 rimbalzi + 5 assist) – che si presenta con una prestazione semplicemente perfetta davanti al proprio pubblico – Morgillo (15 pti + 8 rimbalzi) e Bocconcelli infieriscono su una Neupharma che chiude a -23 (78-53) alla sirena, tirando con percentuali bassissime dal campo (14/37 da 2; 7/30 da 3 ed appena 6/16 ai liberi).
ORASI’ – RUCKER 65 – 77
(12-10; 30-29; 46-63)
Ravenna: Restelli 15 (4/12, 3/4), Bedetti 13 (2/4, 2/6, 3/4), Nikolic 11 (1/7, 3/7), Onojaife 9 (3/3, 3/5), Ferrari 9 (3/7, 1/4), Paolin 6 (3/3, 0/5), Panzini 2 (1/2, 0/1), Dron (0/1, 0/1), De Gregori, Allegri, Laghi, Guardigli ne. All. Bernardi.
San Vendemiano: Cacace 21 (5/7, 2/4, 5/6), Gluditis 20 (2/2, 5/10, 1/4), Chiumenti 12 (5/8, 2/2), Gatti 12 (0/1, 4/7), Di Emidio 5 (0/2, 1/2, 2/2), Perin 3 (1/5), Oxilia 2 (1/2), Zacchigna 2 (1/2, 0/2), Calbini (0/3, 0/2), Ragazzini ne, Vettori ne. All. Carrea.
Con un roboante terzo quarto, la formazione di San Vendemiano ha sbancato il “PalaCosta”.
Partenza forte di Onojaife che segna i primi due canestri della partita e piazza due stoppate nel pitturato. La partita è da subito molto fisica e nonostante i buoni tiri da vicino costruiti, è grazie alle due triple di Bedetti che Ravenna costruisce il primo vantaggio del match. San Vendemiano, però, è brava a rimanere vicina nel punteggio in tutto il primo periodo, che termina 12-10. Nel secondo quarto, tre triple ravvicinate permettono alla Rucker di passare in vantaggio sul punteggio di 17-19, costringendo coach Bernardi a chiamare il primo time-out dell’incontro. L’OraSì non riesce però a rispondere alla difesa a zona dei bianconeri, subendo un parziale di 15-5, interrotto dalla tripla di Nikolic. È proprio il canestro segnato dal giocatore sloveno che suona la carica e permette ai giallorossi di ricucire lo svantaggio, riportandosi ad un solo punto di distanza, sul punteggio di 26-27. Negli ultimi secondi è Onojaife a rendersi di nuovo protagonista, guadagnando un fondamentale rimbalzo offensivo e segnando i due tiri liberi che permettono ai giallorossi di chiudere in vantaggio anche il secondo periodo, sul punteggio di 30-29. Squadre che vanno nello spogliatoio consapevoli di dover mettere in campo la massima intensità nel secondo tempo per provare a spostare l’equilibrio della partita. A farlo meglio all’inizio del terzo quarto è la squadra ospite che, grazie alle due triple di Cacace (15 punti alla fine), passa in vantaggio dopo pochi minuti. Ravenna prova a rimanere vicina grazie alle bombe di Nikolic ed ai liberi di Restelli, ma l’ottima serata al tiro di San Vendemiano porta a 15 punti lo svantaggio, a 3′ dalla fine della terza frazione. Nei minuti rimanenti, nonostante la buona difesa, i padroni di casa non riescono ad arginare l’ottima prestazione al tiro da 3 degli ospiti ed il punteggio alla fine della terza frazione è di 46-63. L’ultimo periodo si apre positivamente per Ravenna grazie ai due canestri consecutivi di Bedetti ma, nonostante i buoni tiri costruiti, i giallorossi non riescono a trovare la via del canestro con continuità. Col passare dei minuti San Vendemiano è brava ad abbassare il ritmo in un quarto offensivamente non brillante come i precedenti e che non vede cambiamenti nell’inerzia del match. Partita che termina sul punteggio di 65-77, con i padroni di casa che subiscono il primo stop dopo 5 vittorie consecutive.
N.C. LIONS BISCEGLIE – LUXARM LUMEZZANE 62 – 81
ANDREA COSTA – GENERAL CONTRACTOR 86 – 71
(22-10; 38-30; 57-44)
Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 20 (3/5, 4/8), Drocker 13 (2/5, 1/4), Fazzi 11 (4/6, 1/3), Ranuzzi 11 (4/6, 1/2), Marangoni 10 (2/2, 2/4), Corcelli 9 (3/3, 1/1), Martini 8 (3/4), Crespi 2 (1/5), Sorrentino 2 (1/2, 0/2), Bresolin, Ronchini. All. Di Paolantonio.
Jesi: Filippini 17 (3/8, 0/5), Filippini 17 (5/11, 2/4), Merletto 13 (4/7, 1/5), Bruno 10 (2/4, 2/4), Marulli 7 (1/3, 1/2), Valentini 4 (2/5), Rossi 2 (1/1), Casagrande 1 (0/2, 0/1), Carnevale, Castillo ne. All. Ghizzinardi.
TECNOSWITCH – LOGIMATIC GROUP 92 – 79
(23-21; 46-45; 72-58)
Ruvo di Puglia: Galmarini 11, Ricci ne, Toniato 8, Contento ne, Ghersetti 8, Jackson 24, Eliantonio 7, Traini 15, Leggio 16, Diomede 3. All. Campanella
Ozzano: Myers 9, Ly-Lee ne, Bastone 17, Martini 14, Terzi 5, Balducci 24, Piazza ne, Abega 5, Mancini 5, Zanasi. All. Conti.
Non riesce l’impresa ai New Flying Balls in casa della Tecnoswitch, venendo sconfitti sia dalla capolista (92-79), sia dalle indisponibilità che ha colpito molti dei baincorossi. Al PalaColombo, infatti, non si presentano capitan Cortese, Bechi, Pavani e Zambianchi; in panchina, in onor di firma, Piazza e Ly-Lee. Coach Conti per uno starting five composto da Abega, con Bastone, Balducci, Terzi e Martini.
Il primo quarto è tutto cuore – e organizzazione – da parte dei biancorossi, che subiscono un 4-0 nei primissimi istanti, ma sono caparbi a reagire con un controparziale di 6-0. Si apre, quindi, una faida punto a punto che si protrae fino al massimo vantaggio pugliese di +5 (15-10), recuperato da cinque punti consecutivi di Bastone, il miglior realizzatore dei primi 10’ con nove punti. Dall’altra parte, troppo spazio dall’arco a una formazione che ringrazia spesso: 5/11 con Leggio (2/3 personale) che sale in cattedra, ma la Tecnoswitch – al suono della prima sirena – è solo +2 (23-21). È rincorsa anche nel secondo periodo: Ruvo di Puglia scappa sul 28-21, i biancorossi recuperano fino a obbligare coach Campanella a chiamare un time-out dopo aver subito il secondo, pesante, parziale di 7-0. Traini riporta avanti i suoi, Balducci pareggia e dà il via nuovamente a una lotta punto a punto: i New Flying Balls confermano le medie migliorabili dalla distanza, ma all’interno dell’arco sono quasi perfetti (13/19), mentre i padroni di casa continuano a preferire a indovinare il canestro dai 6.75 metri. La Tecnoswitch si riporta ancora sul +6 (38-32), con l’ennesima tripla, Bastone accorcia ripagando con la stessa moneta e fa lo stesso Leggio: proprio loro due siglano, rispettivamente, 14 punti dopo 20’. Addirittura, Martini manda sul +1 Ozzano (41-42), Jackson la rispedisce sul -2 ad un giro di lancette dall’intervallo lungo. Senza Bastone, uscito per un movimento scomposto del ginocchio, i ragazzi di Conti chiudono in gloria, rimanendo ad una sola distanza (46-45). Parte molto forte, però, Ruvo nel terzo quarto, tentando di “ammazzare” la gara: 57-48 significa il massimo vantaggio casalingo, con parziali e contro parziali che iniziano a pesare ad Ozzano. Coach Conti si gioca anche la carta Zanasi per far rifiatare i suoi “fedelissimi” e chiamando time-out sul -14 (72-58) quando manca 1’22” all’inizio dell’ultimo quarto. La Tecnoswitch è implacabile da tre (14/29) e ai liberi (10/10), in casa Ozzano inizia a non bastare il 16/28 all’interno dell’arco. Balducci, con due triple che aprono l’ultimo parziale, dà segni di vita biancorossa: -8 (74-66), che si trasforma in -7 grazie al terzo tiro dai 6.75 metri sempre del numero 17, che nel frattempo sale a 24 punti. Come già successo molteplici volte durante la sfida, Ruvo allunga e Ozzano accorcia: a 3’ dallo scadere è -10 (86-76) con il canestro di Mancini, Galmarini e Jackson, però, chiudono anticipatamente la sfida (90-78).
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Tecnoswitch Ruvo di Puglia | 26 | 15 | 13 | 2 | 86.7 |
Liofilchem Roseto | 22 | 15 | 11 | 4 | 73.3 |
Rucker San Vendemiano | 22 | 15 | 11 | 4 | 73.3 |
Allianz Pazienza San Severo | 20 | 15 | 10 | 5 | 66.7 |
Andrea Costa Imola | 18 | 15 | 9 | 6 | 60.0 |
LUX Chieti | 19 | 15 | 10 | 5 | 66.7 |
Ristopro Fabriano | 16 | 15 | 8 | 7 | 53.3 |
General Contractor Jesi | 16 | 15 | 8 | 7 | 53.3 |
OraSì Ravenna | 16 | 15 | 8 | 7 | 53.3 |
Blacks Faenza | 16 | 15 | 8 | 7 | 53.3 |
Gemini Mestre | 14 | 15 | 7 | 8 | 46.7 |
LuxArm Lumezzane | 14 | 15 | 7 | 8 | 46.7 |
Virtus Imola | 10 | 15 | 5 | 10 | 33.3 |
Pallacanestro Virtus Padova | 10 | 15 | 5 | 10 | 33.3 |
Logimatic Group Ozzano | 8 | 15 | 4 | 11 | 26.7 |
Lions Bisceglie | 8 | 15 | 4 | 11 | 26.7 |
Civitus Allianz Vicenza | 8 | 15 | 4 | 11 | 26.7 |
CJ Basket Taranto | 6 | 15 | 3 | 12 | 20.0 |