Serie B, sorridono solo Andrea Costa e Ravenna
SERIE B
22° Giornata
GIRONE A
RIMADESIO DESIO – SAE SCIENTIFICA LEGNANO 72 – 82
LOGIMAN CREMA – AKERN LIVORNO 49 – 70
BRIANZA CASA BASKET 2022 – GEMA MONTECATINI 87 – 86
PAFFONI OMEGNA – PAPERDI CASERTA 77 – 87
DEL.FES AVELLINO – NPC RIETI SPORTHUB 82 – 74
VIRTUS SALERNO – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 70 – 77
SOLBAT – BAKERY BASKET 95 – 69
(15-13; 41-23; 70-43)
Piombino: D’Antonio 2, Piccone 19, Barsotti, Okiljevic 10, Venucci 6, Azzaro 8, Turel 7, Almansi 23, Longo 7, De Zardo 11, Cappelletti, Berra 2. All. Cagnazzo.
Piacenza: El Agbani 4, Criconia 9, Manenti 4, Bertocco 12, Mastroianni 11, Soviero 3, Maglietti 7, Civetta ne, Rasio 19, Molinari ne. All. Salvemini.
Domenica da dimenticare per Piacenza che a Piombino perde gara e differenza canestri.
Primo quarto intenso e non spettacolare, con Mastroianni dall’angolo che timbra la prima tripla di serata. Si segna poco, si sbaglia tanto, ma la corsa in contropiede di Maglietti vale il vantaggio ospite sul 5-7. Poi inizia a carburare Criconia, che prima serve a Mastroianni un cioccolatino per il +4 e poi realizza dall’arco il 7-12 all’8’. A cavallo dei due periodi, Piombino ribalta la situazione e raggiunge il +5. Manenti, ben servito da Rasio con un passaggio alto-basso, muove il parziale Bakery, ma gli avversari trovano ritmo in attacco e scappano sul +14 al 14’ e allora coach Salvemini chiama timeout. Il tassametro toscano però corre fino al 34-15, quando finalmente El Agbani infila la bomba seguito a ruota da Criconia. Piacenza stringe i denti e col gioco da tre punti di Mastroianni prova a reggere l’onda d’urto all’intervallo. Alla ripresa del match, Criconia segna da tre uscendo dai blocchi, ma Piombino è inarrestabile e al 23’ si porta sul 54-27. Rasio lotta sotto le plance e mette a referto due punti, ma il passivo arriva a toccare anche il -30. Soviero, in penetrazione, taglia la difesa in due e poi serve a Rasio il pallone che il lungo trasforma in tre punti. Maglietti prova a sgasare, ancora Rasio appoggia al vetro e sul finire del terzo periodo, Bertocco griffa cinque punti consecutivi, con tanto di tripla sul suono della sirena. Manenti restituisce il favore del primo tempo a Rasio, mentre Bertocco va a bersaglio dall’arco per il 74-48 al 32’. Rasio e Manenti si trovano bene e confezionano altri due punti. I tanti fischi spezzano il gioco, ma un gladiatore come Rasio sguazza nel contatto fisico e raggiunge quota 15 punti personali. La tripla di Mastroianni vale sempre il -26 allo striscione degli ultimi due minuti, con Piombino che vince e ribalta il -17 dell’andata.
CAFFE’ TOSCANO – ALBERTI E SANTI 83 – 78
(12-20; 37-47; 54-61)
Pielle Livorno: Chiarini 26, Pagani 10, Rubbini 9, Manna, Dadomo, Diouf 4, Lo Biondo 8, Loschi 8, Laganà 7, Ferraro 6, Cristofoni, Campori 5. All. Cardani.
Fiorenzuola Bees: Ricci 17, Biorac 6, Venturoli 14, Bottioni 4, Re 3, Seck ne, Guaccio, Giacchè 8, Preti 23, Bettiolo ne, Gayè ne, Sabic 3. All. Dalmonte.
Una grandissima prestazione non è bastata a Fiorenzuola per espugnare Livorno, sponda Pielle.
La squadra di coach Dalmonte parte con la faccia tosta e con le triple di Giacchè e Venturoli si porta sullo 0-6 al 3’. Chiarini inventa una vera e propria magia con un gioco da 4 punti per il 6-9, ma Fiorenzuola è on fire e con la tripla dal centro di Ricci costringe al timeout coach Cardani al 5’ (6-15). La Pielle cerca di tenere botta con Ferraro, ma le percentuali di entrambe le squadre si abbassano e il primo quarto si chiude sul 12-20. Biorac, con 4 punti personali, inizia a rendere pericolosa la squadra di Dalmonte anche da dentro l’area (13-26 al 13’), con la tripla di Re che costringe ad un altro timeout una Pielle in grave difficoltà. Chiarini si dimostra l’anima in questi minuti della squadra di coach Cardani, con due iniziative consecutive che danno vigore al pubblico di Livorno. Timeout Dalmonte al 15’ sul 19-34. La Caffè Toscano, con un colpo di grande teatro, realizza un 9-2 di break firmato dal solito Chiarini e Rubbini, tornando sotto la doppia cifra di svantaggio al 17’ (28-36). La sfida tra Chiarini da una parte e capitan Ricci dall’altra, sebbene con armi diverse, continua, con il play argentino di Livorno che inventa un’altra tripla clamorosa per il 35-41 al 19’. Preti, dall’angolo, scarta il cioccolatino di Bottioni con la tripla, con Laganà che, dalla linea della carità, risponde col 2/2. Venturoli, con la tripla in corsa, sulla sirena, chiude un primo tempo clamoroso sul 37-47. Nel secondo tempo, Diouf e Pagani cercano di fare il vuoto sotto canestro per la Pielle, ma Fiorenzuola risponde con una veemenza incredibile e trova in Venturoli e Preti tre bombe consecutive per il 41-56 che obbliga Livorno al timeout al 23’. Pagani continua il suo lavoro di erosione nell’area dei Bees (50-58 al 26’), con Loschi che, dall’arco, fa esplodere i tifosi locali con la tripla del -4 al 29’ (54-58). È Bottioni, con un semigancio mancino sulla sirena, a chiudere il terzo quarto sul 54-61. Ferraro chiude un mini break da 5-0 per la Caffè Toscano entrando nell’ultimo parziale per il -2, ma Preti fa reagire, di forza, la squadra di Dalmonte con un’altra tripla: 59-64 al 32’. Ancora Loschi dopo una bella circolazione di palla trova la tripla aperta al 34’, con Pagani che impatta al 36’ a quota 68. Rubbini, con un pesante 3/3 ai liberi, fa mettere la freccia dopo una vita alla Pielle al 37’ (71-69), Preti, con il fade away in stile Nowtizki, pareggia nuovamente la sfida. Chiarini serve capitan Campori per la tripla dall’angolo del 39’: è 78-73, con la Pielle che sembra dare una spallata al match. Venturoli, dopo un’ottima circolazione palla dei Bees, trova il 79-76 entrando nell’ultimo minuto di gioco ancora dall’arco. Lo Biondo cattura il rimbalzo offensivo sull’azione seguente e letteralmente svitandosi in area riporta i locali sul +5. Venturoli realizza il 2/2, ma sulla rimessa seguente al timeout chiamato da Cardani, la coppia arbitrale opta per il fallo antisportivo allo stesso numero 3 degli emiliani. Finisce 83-78 per la capolista con grande rammarico per i Bees, autori comunque di una prestazione maiuscola su un campo difficilissimo.
FABO MONTECATINI – BANCA POPOLARE DEL CASSINATE 102 – 66
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Fabo Herons Montecatini | 34 | 22 | 17 | 5 | 77.3 |
Caffè Toscano Pielle Livorno | 34 | 22 | 17 | 5 | 77.3 |
Akern Libertas Livorno | 34 | 22 | 17 | 5 | 77.3 |
Gema Montecatini | 26 | 22 | 13 | 9 | 59.1 |
Lissone Interni Brianza Casa Basket | 24 | 22 | 12 | 10 | 54.5 |
Solbat Piombino | 24 | 22 | 12 | 10 | 54.5 |
Geko PSA Sant’Antimo | 24 | 22 | 12 | 10 | 54.5 |
Paffoni Fulgor Omegna | 22 | 22 | 11 | 11 | 50.0 |
Logiman Pall. Crema | 22 | 22 | 11 | 11 | 50.0 |
Del Fes Avellino | 22 | 22 | 11 | 11 | 50.0 |
SAE Scientifica Legnano | 20 | 22 | 10 | 12 | 45.5 |
Fiorenzuola Bees | 20 | 22 | 10 | 12 | 45.5 |
BPC Virtus Cassino | 20 | 22 | 10 | 12 | 45.5 |
Rimadesio Desio | 18 | 22 | 9 | 13 | 40.9 |
Bakery Basket Piacenza | 18 | 22 | 9 | 13 | 40.9 |
NPC Rieti | 14 | 22 | 7 | 15 | 31.8 |
Lars Virtus Arechi Salerno | 9 | 22 | 6 | 16 | 27.3 |
Paperdi Caserta | 8 | 22 | 4 | 18 | 18.2 |
GIRONE B
C.J. BASKET TARANTO – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 79 – 85
LIOFILCHEM ROSETO – GEMINI MESTRE 94 – 74
ANDREA COSTA 2022 – ALLIANZ PAZIENZA ASSICURAZIONI 79 – 58
(25-17; 44-31; 66-51)
Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 25 (3/5, 4/6), Marangoni 18 (4/4, 3/4), Crespi 11 (4/5, 0/1), Ranuzzi 10 (2/4, 1/5), Drocker 7 (2/5, 1/5), Fazzi 4 (2/3, 0/4), Martini 2 (1/5), Sorrentino 2 (1/1), Corcelli, Ronchini, Bresolin ne. All. Di Paolantonio.
San Severo: Pierotti 14 (1/4, 2/7), Fall 13 (6/10), Gatto 7 (2/8, 1/2), Magrini 6 (0/2, 2/7), Frattoni 6 (2/4, 0/1), Tchintcharauli 4 (1/3), Pazin 3 (0/3, 1/3), Petrushevski 3 (0/1, 1/2), Guastamacchia 2 (1/1, 0/4), Urbano ne, Colombo ne, Montanari ne. All. Nunzi.
ORASI’ – LUX BASKET 1974 91 – 72
(19-27; 47-46; 65-58)
Ravenna: Bedetti 18 (6/9, 0/3, 6/8), Ferrari 9 (3/5, 0/2, 3/4), Dron 9 (1/2, 1/4, 4/4), Paolin 17 (5/7, 2/5, 1/2), Nikolic 8 (1/1, 1/8, 3/4), Onojaife 7 (3/4, 1/2), De Gregori 4 (1/2, 2/2), Restelli 6 (0/1, 2/5), Panzini 13 (4/5, 1/4, 2/2), Allegri ne, Guardigli ne, Laghi ne. All. Bernardi.
Chieti: Lips 15 (1/6, 2/6, 7/8), Maggio 6 (0/2, 2/5, 3/4), Reale 7 (1/4, 1/3, 2/2), Obinna 6 (2/3, 2/2), Berra 10 (2/2, 2/6), Cena (0/1), Ciribeni 13 (1/1, 3/5, 2/2), Paesano 15 (6/11, 3/4), Masciopinto ne, Febbo ne. All. Aniello.
Vittoria tutt’altro che scontata per Ravenna contro Chieti.
Coach Aniello parte con Berra nello starting five, insieme a Paesano, Lips, Maggio e Ciribeni. Bernardi, invece, recupera Nikolic, ma ha in panchina un De Gregori con un problema muscolare e per questo presenta un quintetto inedito senza Onojaife e con Ferrari al suo posto insieme a Bedetti, Paolin, Nikolic e Dron. Paesano dà fuoco alle polveri, ma Dron, senza paura, attacca subito centralmente la difesa e appoggia l’immediata replica dei ravennati. Sei punti di Ciribeni, frutto di due triple, seguite anche da una terza segnata da Maggio in 90”, fanno scappare Chieti che, con altri due di Paesano, firma il break (2-11) e si porta così sul 4-13 al 3’. Ravenna, dopo questa sberla, vacilla, Dron ci prova da fuori, ma sbaglia le conclusioni, invece Berra mette prima la quarta tripla dei teatini e poi ancora un tiro dal pitturato. Bedetti prova a fermare l’emorragia, ma Paesano colpisce ancora firmando il 6-20 dopo poco più di cinque minuti. Escono Dron e Bedetti per Panzini e Onojaife; 8/10 al tiro dal campo (e 4/5 da 3) per la Lux, 2/9 per Ravenna. Finalmente arriva la tripla di Paolin dopo 6’ e poi, dopo due punti di un efficacissimo Paesano, la guardia giallorossa ne mette altri tre, stavolta ottenuti con una penetrazione più un libero. 12-23 dopo 6’30”. Ancora Paolin, attaccando l’area teatina, ne appoggia altri due per il 14-23 dopo 7’. Coach Aniello, dopo 7’40”, richiama in panchina Paesano per farlo rifiatare, dopo che il suo centro ha messo altri due liberi e inserisce Obinna. Arriva il momento della tripla del -8 di Nikolic che, nell’azione successiva, ci riprova, ma sbaglia. Il rientrante sloveno si rifà a 30” dalla fine del periodo, mandando a canestro Ferrari che replica, così, ai primi due punti segnati da Lips, ottenuti dalla lunetta: 19-27 al termine del primo quarto. La seconda frazione inizia con Paolin che ricuce a -6, Obinna gli replica, ma ancora il 10 bizantino segna il suo 12esimo punto personale (5/5 al tiro) che definisce il 23-29 dopo poco più di un minuto del quarto. Ancora Paesano con il suo 11esimo punto personale risponde ai due liberi di Nikolic, ma l’infallibile Paolin realizza la sua seconda bomba, portando l’OraSì sul -3 (28-31). Ravenna c’è ed il pubblico esplode. La partita è cambiata e Aniello chiama time-out: al ritorno in campo segna Berra, ma Panzini e poi Nikolic, su palla rubata, conducono i giallorossi sul -1. Lips mette il suo primo cesto su azione (da 3) dopo ben 14’30” e la Lux riallunga a 32-36. Anche Reale colpisce da 3 ma, con una bella azione, Onojaife cancella lo zero dalla sua casella dei punti realizzati e riporta a -5 i suoi. Tre punti di Bedetti e una tripla di Panzini ridanno il -1 a Ravenna, dopo 17’, sul 40-41. Si iscrive alla partita anche Restelli che, con il suo tre punti, regala il primo vantaggio ai locali, ma Maggio non ci sta e gli replica alla stessa maniera. Panzini dai 4 metri e due liberi di Bedetti riportano avanti l’OraSì, ma dalla lunetta Obinna accorcia e scrive il 47-46 che sancisce la fine dei primi 20’. Bedetti, dall’angolo, in apertura di ripresa, dà il +3 (49-46), Lips fa un viaggio in lunetta raccogliendo un punto e Onojaife lo imita dopo assistenza di Nikolic. Poi, su una palla recuperata di Ciribeni, generosamente, il centro dei giallorossi nel tentativo di stoppare commette il terzo fallo. Lips pareggia il match sul 52 pari dopo 24’, ma Chieti dà segni di stanchezza. C’è un po’ di confusione in campo dopo un antisportivo fischiato a De Gregori che frutta a Chieti 3 punti, per il nuovo vantaggio esterno. De Gregori, con un buon movimento offensivo, si conquista due liberi che trasforma (56 pari) e poi, con un rimbalzo offensivo su errore di Nikolic, appoggia il nuovo +2. Sempre il centro ravennate, provoca prima il passi, poi un fallo in attacco di Obinna, ma Chieti difende bene e il punteggio rimane inchiodato sul 58-56 per qualche minuto, fino al 27’33” quando Lips, dalla lunetta, riporta i suoi al pareggio. Panzini ancora una volta rompe l’equilibrio e Restelli lo segue combinando un bel 5-0 (63-58) a 1’30 dalla fine del terzo quarto, che Bedetti amplia a +7, sul 65-58, con cui si entra nell’ultimo periodo. Segna Paesano, segna Onojaife che in difesa svetta e stoppa dando il là alla tripla di Dron che porta, per la prima volta, in doppia cifra il vantaggio di Ravenna (70-60). Time-out di Chieti. Reale, fermato fallosamente, mette due liberi, ma Ferrari cattura un altro rimbalzo (saranno ben 11 alla fine) in attacco e riporta i suoi a +10. Lips e Berra da 3 dopo il quarto fallo in attacco di Nikolic, scavano uno 0-5 che porta al 33’ il punteggio sul 72-67. Errori al tiro in attacco dei bizantini che tengono bene, però, in difesa. Assist di Dron per Ferrari che, dalla lunetta, metta il +6, che diventa +8 con un appoggio di forza di Onojaife dopo 35’ (75-67). Due di Dron dalla lunetta che, poi, in difesa intercetta un passaggio e si lancia in contropiede subendo fallo antisportivo. Il play di Bernardi converte entrambi i liberi poi, dopo un errore di Bedetti, Onojaife cattura il suo settimo rimbalzo e consente un ulteriore attacco ai suoi. Paolin segna l’82-67 e subisce fallo antisportivo, sbaglia il libero, ma sul possesso successivo Bedetti, di pura voglia, prende il pallone e in entrata firma il +17. Onojaife cattura l’ennesimo rimbalzo e viene colpito involontariamente da Lips dovendo uscire. Ciribeni ne mette 5 di fila avvicinando Chieti a -13 (85-72) al 37’36”. Ferrari segna dall’angolo quasi da 3, ma il match si chiude con il decimo rimbalzo e la schiacciata da “demolition man” di Onojaife, che fissa il punteggio sull’89-72 del 39’. Panzini nel finale mette i due liberi che definiscono solo il punteggio, che premia Ravenna per 91-72.
GENERAL CONTRAC. JESI – RUCKER S. VENDEMIANO 78 – 74
TECNOSWITCH – NEUPHARMA 89 – 85
(30-21; 52-39; 77-61)
Ruvo di Puglia: Galmarini 2, Granieri n.e., Toniato 16, Contento ne, Ghersetti 4, Jackson 20, Eliantonio 6, Traini 14, Deri 3, Leggio 24.All. Campanella.
Virtus Imola: Masciarelli 9, Aglio 12, Valentini 2, Morara 13, Magagnoli 17, Morina 3, Chiappelli 7, Alberti 3, Barattini 11, Ohenhen 8. All. Zappi.
La Virtus Imola cade, si rialza, ricade, si rialza e va molto vicina all’impresa, a soli pochi secondi dall’impresa: Ruvo vince 89-85, ma la risposta giallonera, dopo il ko contro Ozzano, c’è stata, eccome.
Coach Zappi sceglie Barattini, Magagnoli, Masciarelli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. È ottimo l’impatto dei gialloneri, che tengono bassi i ritmi della capolista: dopo 6’, Ruvo cerca di scappare sul 21-14, iniziando a preoccupare coach Zappi, che richiama i suoi in panchina, quando il divario si ampia sul -9 (25-16). Non è una sosta che sortisce l’effetto sperato: nonostante il 53.3 di percentuale al tiro, pesano come macigni i 14 punti di Leggio – che contribuisce a metà dei punti dei suoi – mentre Masciarelli si fa da portabandiera per i suoi, con i suoi 7 tasselli. Nel secondo quarto, Morara prova a suonare la carica con una tripla e questa volta sì che la Virtus dà una grande risposta: la tripla di Alberti permette di rosicchiare altri punti su Ruvo che, dopo poco più di 3’, guida sul +4 (34-30). È una faida che si gioca proprio su questa distanza, a cui prova a riporre rimedio Aglio con la tripla del -5, rispedita al mittente addirittura con lo svantaggio in doppia cifra al time-out chiamato da coach Zappi. Anzi, Ruvo aumenta anche il divario al suono della sirena, che manda tutti negli spogliatoi grazie a Jackson, che si mette davanti a tutti per la palma di miglior realizzatore (16); da parte giallonera, Aglio (10 punti) e compagni vanno poco dalla lunetta, lì dove la Tecnoswitch sta costruendo la sua fortuna (5/5 ospite, 12/15 locale). Poco, se non nulla, cambia nel terzo quarto: Ruvo certifica la sua forza piazzando un parziale di 8-0 (60-39), quando sembra chiudere anzitempo la partita. La Virtus non si dà certo per vinta, reagendo alla grandissima, recuperando pian piano fino al -11 (68-57) a 2’43” dall’ultimo quarto. Magagnoli e Aglio sono in doppia cifra perfetta, ma tutti i gialloneri vanno a punti, a parte Valentini che, intanto, mette nelle gambe i suoi primi 11’ con la canotta giallonera. Proprio sul più bello, si riaccende la squadra di coach Campanella, capace di rimettere 16 punti tra lei e la Virtus. L’ultimo quarto si apre come la parte intermedia della terza frazione, cioè con la Virtus fortemente tornata in gara, quando il parziale 8-3 dice che Ruvo comanda “solo” 80-69. Magagnoli sigla il -9 (83-74), ancora meglio fa poco dopo insieme a Morara per il -4: è un finale al cardiopalma. Barattini dimezza a sua volta, sfruttando la carestia in zona offensiva pugliese. Mancano 2’, la tripla di Leggio torna a far ruggire la Tecnoswitch; la giocata nuovamente di Barattini vale il -3, quella di Morara il -1. Chiappelli manda Jackson in lunetta a 9” dalla fine, lo stesso numero 13 ne segna solo uno, ma Magagnoli – probabilmente leggendo male il tempo restante – prova da distanza siderale, sbagliando e consegnando la vittoria a Ruvo.
LUXARM – BLACKS 74 – 68
(17-17; 39-38; 59-46)
Lumezzane: Cecchi 6, Biancotto ne, Vecerina 15, Mastrangelo 14, Di Meco 6, Deminicis, Becchetti ne, Vitols 5, Salvinelli ne, Minoli 5, Spizzichini 4, Ndzie 19. All. Saputo.
Faenza: Galassi, Papa 3, Poletti 7, Siberna 6, Vico 10, Poggi 12, Ballarin ne, Petrucci 7, Pastore, Begarin 23. All. Lotesoriere.
N. C. LIONS BISCEGLIE – PALL. VIRTUS PADOVA 78 – 77
JANUS BASKET FABRIANO – LOGIMATIC GROUP 84 – 69
(19-7; 43-31; 61-52)
Fabriano: Centanni 30, Stanic 11, Gnecchi 9, Bedin 7, Romagnoli, Bandini 2, Carsetti, Negri 10, Granic 13, Giombini 2, Nkot Nkot. All. Niccolai.
Ozzano: Myers, Bechi 17, Ly-Lee 4, Bastone 7, Martini, Terzi, Filippini 14, Cortese 13, Piazza 7, Abega 7. All. Conti.
Cadono, dopo due vittorie, i New Flying Balls, che cedono a Fabriano dopo aver rincorso tutta la gara, arrivando anche ad un solo possesso di distanza. Invece, il punteggio di 84-69, sorride ai padroni di casa.
Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, con Abega, Bastone, Terzi e Filippini. Il tecnico biancorosso deve fare a meno di Carlo Balducci, causa distorsione alla caviglia, ma ritrova capitan Cortese che, comunque, viene inserito a gara in corso. I canestri sono stregati e le difese praticamente perfette, a fronte di azioni offensive poco efficaci: dopo quattro minuti, Bedin porta in vantaggio i padroni di casa sul 6-4, Negri poco dopo firma il massimo vantaggio di Fabriano (+5, 9-4). Ozzano continua a faticare sotto canestro, il parziale è favorevole ai ragazzi di Niccolai che raddoppiano i punti degli ospiti (16-7). I liberi di Ly-Lee sono una leggera brezza in casa New Flying Balls, ma non continua: Fabriano, con i liberi di Bedin, tiene salda la guida dei suoi sul +9 (20-11). Centanni spinge, con una tripla, sul 25-13, Bechi obbliga coach Niccolai a un time-out che, forse, fa meglio ai biancorossi. Bechi si conferma come uno dei più in forma in casa Ozzano, trascina i suoi e insieme a Filippini prova a contrastare l’ottimo momento di Centanni, che dai 6.75 metri, dice 4/6 dopo 20’. A differenza del primo quarto, si segna molto di più (24-24), ma per i biancorossi non è abbastanza. Nel terzo quarto, Centanni continua a essere molto preciso per Fabriano dalla lunga distanza, troppo per Ozzano, che comunque rimane a galla a -7 (48-41 al 23′). Bastone e Filippini riducono la distanza a soli quattro punti (51-47), confermando di aver ritrovato lucidità sotto canestro. Granic, con la decima tripla su 25 tentativi, rispedisce i biancorossi a -7 (54-47), che godono poco dopo del quarto fallo personale di Filippini: un’assenza, nei minuti successivi, che peserà nella zona colorata. Fabriano chiude sul +9 (61-52). La tripla di Bechi sembra accendere l’ultimo quarto: 62-57, seguito dal “tecnico” indirizzato a coach Conti in seguito ad un fallo di Cortese. Gli ospiti, pian pian, cedono le armi e dopo due vittorie consecutive, Ozzano deve alzare bandiera bianca.
CLASSIFICA
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Tecnoswitch Ruvo di Puglia | 36 | 22 | 18 | 4 | 81.8 |
Liofilchem Roseto | 32 | 22 | 16 | 6 | 71.4 |
Rucker San Vendemiano | 30 | 22 | 15 | 7 | 68.2 |
General Contractor Jesi | 28 | 22 | 14 | 8 | 63.6 |
Ristopro Fabriano | 26 | 22 | 13 | 9 | 59.1 |
Allianz Pazienza San Severo | 26 | 22 | 13 | 9 | 59.1 |
LUX Chieti | 23 | 22 | 12 | 10 | 54.5 |
Blacks Faenza | 22 | 22 | 11 | 11 | 50.0 |
Andrea Costa Imola | 22 | 22 | 11 | 11 | 50.0 |
Gemini Mestre | 20 | 22 | 10 | 12 | 45.5 |
LuxArm Lumezzane | 20 | 22 | 10 | 12 | 45.5 |
Virtus Imola | 20 | 22 | 10 | 12 | 45.5 |
OraSì Ravenna | 20 | 22 | 10 | 12 | 45.5 |
Pallacanestro Virtus Padova | 18 | 22 | 9 | 13 | 40.9 |
Civitus Allianz Vicenza | 16 | 22 | 8 | 14 | 36.4 |
Lions Bisceglie | 14 | 22 | 7 | 15 | 31.8 |
Logimatic Group Ozzano | 14 | 22 | 7 | 15 | 31.8 |
CJ Basket Taranto | 8 | 22 | 4 | 18 | 18.2 |