Monthly Archives: Marzo 2024

B Interregionale, Ferrara sbanca Pordenone!

B INTERREGIONALE

5° Giornata

Play in Gold

HORM ITALIA – FERRARA BASKET 2018 64 – 77

(19-16; 34-30; 45-65)

Pordenone: Michelin 2, Farina ne, Agalliu ne, Cardazzo 14, Cagnoni 18, Venaruzzo, Tonut 10, Mandic 4, Venuto 7, Varuzza, Mozzi 9, Biasutti. All. Milli.

Ferrara: Bellini ne, Romondia 18, Cattani ne, Drigo 4, Kuvekalovic 16, Sankaré 2, Porfilio 7, Guerra, Cecchetti 10, Ballabio 12, Jovanovic ne, Marchini 8. All. Benedetto.

SANGIORGESE BASKET – BERGAMO BK 2014 65 – 45

MAZZOLENI T. PIZZIGHETTONE – MI.GA.L. GARDONE 83 – 81

FOPPIANI FSL SHIP. & LOG. – CALORFLEX ODERZO 17 Aprile 2024 20:30

CLASSIFICA

Sangiorgese 16; Bergamo 14; Fulgor Fidenza*, Ferrara 2018 12; Pordenone, Gardonese, Pizzighettone 10; Oderzo* 2.

Play in Gold

PONTONI – BOLOGNA BASKET 2016 75 – 81

(16-12; 34-37; 53-60)

Monfalcone: Maiola 13, Soncin, Rezzano 13, Antonutti 17, Dragicevic ne, Bassi ne, Tossut 6, Gattolini ne, Romanin 7, Skerbec 10, Barel 3, Segatto 6. All. Fazzi.

BB2016: Tinsley 19, Reinaudi 16, Gamberini 2, Bianchini 5, Graziani 5, Ranieri 6, Azzano 18, Lusvarghi 2, Zedda 8. All. Lunghini.

Vittoria con merito per il Bologna Basket 2016 nella trasferta di Monfalcone contro la Falconstar. I bolognesi rafforzano così il primato in classifica e vedono avvicinarsi la terza fase. La squadra ha saputo ben imbrigliare gli avversari nella sua ragnatela difensiva, alternando, come di solito, la uomo con la zona 2-3. Una tattica redditizia che ha procurato palle recuperate e forzato le perse avversarie. In attacco la chiave della vittoria è stato il tiro pesante: un ottimo 14/30 (47%), accompagnato da un positivo 11/15 ai liberi, statistiche che hanno compensato il dato non esaltante del tiro da 2 (32%). Bene anche i 43 rimbalzi e i 15 assist. I meccanismi di gioco dei felsinei, inizialmente un po’ arrugginiti, man mano si sono fatti più precisi, producendo buone conclusioni e un gioco divertente. Sembra così definitivamente sconfitto quel ‘mal di trasferta’ che aveva colpito il team durante la stagione regolare.

La cronaca. Partenza falsa per il BB2016 che sbaglia molti tiri facili anche da sotto canestro. Monfalcone prova ad allungare, ma due giochi da tre di Reinaudi tengono il gap ad appena 4 punti. Nel secondo quarto Tinsley dà una prima scossa con 4 triple e 14 punti, portando il BB2016 anche al +7, ma i padroni di casa tamponano lo svantaggio e all’intervallo sono sotto solo di 3 (34-37). Al rientro dagli spogliatoi, Reinaudi, Azzano e due triple di Zedda, provocano una prima fuga dei felsinei, poi recuperata dalla Pontoni. Ci pensano allora un gioco da tre di Graziani e un’altra tripla di Azzano a dare il +7 di fine terzo periodo. Nell’ultimo quarto prima Ranieri, poi ancora una tripla di Azzano e infine i 5 punti di Bianchini, danno un altro consistente “tesoretto” agli ospiti. A 4′ dalla fine il vantaggio è di 16 punti e il BB 2016 prova a gestirlo, con Reinaudi che, prima piazza dai 6,75 un’altra perla e poi, avanti di sei lunghezze, intercetta la rimessa avversaria, portando a casa l’ambita vittoria.

MONTELVINI – VIFERMECA 73 – 64

(22-9; 37-34; 54-49)

Montebelluna: Vanin 9, Grani 7, Cazzolato 3, Crivellotto 16, Favotto, Borsetto 2, Da Rin De Lorenzo 8, Rossato 4, Quagliotto ne, Deganello 3, Cecchinato 6, Milani 15. All. Osellame.

Castel San Pietro: Masrè 4, Costantini 14, Castellari ne, Ferdeghini, Grotti 2, Gianninoni ne, Dieng 9, Adeola 5, Galletti 12, Torri 3, Zhytaryuk 15. All. Giordani.

Cade l’Olimpia per la terza trasferta consecutiva: a Montebelluna, i veneti si impongono 73-64 al termine di un match equilibrato e con parecchi sorpassi e contro-sorpassi. I nerazzurri, dunque, mettono in archivio la quarta sconfitta nei primi 5 turni di una seconda fase che non sta regalando le meritate soddisfazioni al gruppo di coach Giordani.

I due coach mandano in campo, in avvio di match, Masrè, Costantini, Ferdeghini, Dieng e Zhytaryuk da un lato e Borsetto, Deganello, Vanin, Milani e Grani, dall’altro. In apertura, avanti l’Olimpia con Masrè e Zhytaryuk (4-2 dopo 1’30”), mentre i padroni di casa cominciano a scaldare i motori, prima di avventurarsi in un break “spacca-partita” di 13-0: in sei minuti, gli ospiti non segnano mai (fino al canestro di Galletti), mentre Montebelluna realizza +9 al 7’, che indirizza pesantemente l’inerzia del gioco. Il break consecutivo dopo il 4-2 iniziale è un pesante 20-5 per i locali. Nel primo minuto del 2° quarto, Costantini piazza due triple che ridanno ossigeno alla squadra, anche se Da Rin De Lorenzo lo imita per il 25-15. Gli ospiti giocano meglio rispetto al primo parziale e Montebelluna non riesce a contenerli se non con la tripla di Deganello, anche se nel frattempo Zhytaryuk, Adeola e Dieng (tripla pazzesca) hanno segnato: al 13’ il punteggio è 28-22. Mentre ci si avvicina a metà frazione la rimonta si concretizza, anche se Crivellotto infila una tripla pesante, dopo i canestri di Zhytaryuk e Dieng (33-26 al 5’30”). Nei due minuti successivi, Masrè e Dieng trovano facili cesti, seguiti dal doppio 2/2 del capitano e di Dieng: l’Olimpia si ritrova sul 34-35 a meno di due minuti dall’intervallo. E’ Milani a firmare il 37-34 che manda in archivio il primo tempo. I nerazzurri hanno, dunque, rimediato al -13 incassato nei primi 10’ di gioco, rimettendo ampiamente in carreggiata. In avvio di ripresa, Costantini e Milani segnano a ripetizione, con il primo che infila la tripla del 42-39 dopo 2’30” e con il secondo che “tiene in vita” Montebelluna (46-40, poi 50-40 al 6’30”). Galletti dà la scossa, seguito da un Costantini finora vera anima dell’Olimpia, soprattutto con la greve assenza del “compare” Gianninoni. Nel finale di parziale segnano Cecchinato e Galletti, quindi dalla lunetta Adeola e Grotti piazzano il 54-49 con cui ci si ferma per l’ultima pausa breve. Pronti, via e Niccolò Torri inventa una tripla strepitosa che accorcia il gap, prima del pareggio a quota 54 col cesto di Galletti dopo un minuto dell’ultimo quarto. E’ “Slava” Zhytaryuk a firmare il primo importante vantaggio ospite con 4 punti filati (54-58 al 32’). Nel possesso successivo, è Cazzolato a sbrogliare non pochi problemi per i padroni di casa dopo diversi minuti di “apatia”, Milani a parte. E’ ancora il capitano nerazzurro a tenere alta la bandiera dell’Olimpia con un canestro + aggiuntivo (61-57), ma al 34’ il suo “collega” capitano Crivellotto, infila la tripla del nuovo vantaggio dei locali, realizzando (probabilmente) il canestro della vittoria. Dal 62-61 con metà quarto ancora da giocare, infatti, i veneti non si fermano più, segnando altri 11 punti con Giani, Crivellotto e Milani (tripla del 72-64), mentre gli ospiti non trovano più, in pratica, soluzioni adeguate sotto canestro, con il solo Galletti a trovare un cesto negli ultimi minuti. Finisce 73-64 per una Montebelluna che merita il successo.

ATV S. BONIFACIO – IMPRESA TEDESCHI SANSEBK 79 – 90

UNICA BERGAMO – CORONA PLATINA PIADENA 10 Aprile 2024 21:00

CLASSIFICA

Montebelluna, Bologna Basket 2016, Sansebasket Cremona 14; Bluorobica Bergamo* 12; Olimpia Castel San Pietro 10; San Bonifacio, Piadena* 8; Monfalcone 6.

Serie B, Bakery&Blacks, un mercoledì da leoni!

SERIE B

30° Giornata

GIRONE A

FABO MONTECATINI – GEKO CONSULTING S.ANTIMO 94 – 65

RIMADESIO DESIO – LOGIMAN CREMA 63 – 75

PAPERDI CASERTA – SOLBAT PIOMBINO 68 – 66

ALBERTI E SANTI – SAE SCIENTIFICA 67 – 66

(16-16; 34-37; 47-50)

Fiorenzuola Bees: Ricci 7, Biorac 8, Venturoli 5, Bottioni 9, Re, Seck 2, Guaccio, Giacchè 7, Preti 12, Gayè ne, Sabic 17. All. Dalmonte.

Legnano: Casini 12, Ghigo ne, Planezio, Marino 3, Pirovano ne, Ponziani 2, Sipala 4, Sacchettini 15, Fragonara 8, Amorelli ne, Raivio 15, Scali 7. All. Piazza.

Due punti che fanno morale, due punti che fanno classifica. Fiorenzuola supera Legnano e si porta a +4 dalla zona play out a quattro giornate dalla fine.

La cronaca: partono meglio gli ospiti, sfruttando la fisicità di Sacchettini sotto canestro, con il jumper del numero 18 che segna il 2-7 al 4’. Preti scaglia la tripla aperta per il 7-9 al 6’, ma la partita si mantiene a punteggio basso e con le difese particolarmente aggressive. Sipala è chirurgico dalla linea della carità, ma Biorac e Bottioni tengono in linea di galleggiamento la squadra di Dalmonte: 16-16 al primo intervallo. Ricci e Biorac fanno allungare i Bees, ad inizio secondo quarto, con un break da 7-2 che costringe coach Piazza al timeout sul 23-18. Fiorenzuola erutta e trascina il proprio pubblico con la schiacciata di Biorac e la tripla dopo azione corale di Sabic (28-18), ma Marino, con la tripla di esperienza, cerca di rimettere in carreggiata la SAE Scientifica (28-24 al 15’). Casini completa il sorpasso con la tripla dall’angolo che dice 0-7 di mini controbreak, ma Venturoli, con il fade away dopo la virata al centro dell’area, continua una sfida piena di batti e ribatti. Sul cioccolatino dietro la schiena di Marino per Casini, è il capitano di Legnano a chiudere il primo tempo con gli ospiti avanti di tre lunghezze. 34-37. Ponziani usa le maniere dure su Seck ad inizio del terzo parziale, con il centro italo-senegalese costretto ad uscire dopo uno scontro per un problema al ginocchio. Raivio si dimostra giocatore di alto livello per la categoria, con la partenza e terzo tempo del 38-42 al 23’, con i Bees che cercano e trovano punti dalla lunetta con Preti, per provare a invertire una tendenza non positiva nel terzo parziale. Fragonara, con una tripla in isolamento di alto coefficiente di difficoltà, scrive il +7 per Legnano entrando negli ultimi tre minuti di terzo quarto, ma Giacchè e Bottioni danno una scarica di adrenalina al PalArquato: 46-48 al 28’ con le due giocate dei playmaker gialloblu. Ricci con l’1/2 dai liberi riporta i Bees a -1, ma Sacchettini, col rimbalzo offensivo e tap in, chiude il terzo parziale con Legnano avanti di 3: 47-50. E’ il solito Sacchettini a dimostrarsi letale nel pitturato nei momento decisivi della gara, scavallando la doppia cifra personale nello 0-4 ad inizio dell’ultimo parziale. Fragonara, con un’altra tripla contestata, scava il +9 al 34’, costringendo coach Dalmonte al timeout sul 50-59. Sabic prova a dare nuova linfa ai Bees con la tripla del 55-62, con i Bees che cercano di crederci fino in fondo nonostante le difficoltà e grazie alla guardia croata, tornano al 60-64 al 37’. Preti, con il terzo tempo, realizza la parità a 57″ dal termine, subendo fallo ed andando in lunetta. Nonostante un micro infortunio patito alla mano, Fiorenzuola fa entrare in campo Venturoli che, dalla lunetta, è glaciale: 67-66. Dopo 57 secondi di pura adrenalina cestistica, la difesa valdardese regge, facendo esplodere di gioia il PalArquato e chiudendo la sfida con 2 punti fondamentali.

CAFFE’ TOSCANO LIVORNO – VIRTUS SALERNO 90 – 73

BAKERY BASKET – AKERN 78 – 72

(19-18; 36-30; 59-49)

Piacenza: Criconia 11, Mastroianni 11, Maglietti 20, Bertocco 10, Rasio 11, Molinari ne, Civetta ne, Manenti 3, El Agbani 8, Zanetti 3, Soviero 1, Ringressi ne. All. Salvemini.

Libertas Livorno: Buca 5, Tozzi 16, Bargnesi 2, Allinei 12, Ricci 13, Terenzi 2, Saccaggi, Fratto 8, Fantoni 7, Williams 7, Madeo ne. All. Andreazza.

Con la grande vittoria contro la formazione labronica, la Bakery è praticamente salva e strizza l’occhio ai play off.

I biancorossi provano a tenere il ritmo della seconda forza del torneo, con le penetrazioni di Maglietti che carica di falli, ma il tabellone recita 3-10. Punteggio che viene ribaltato quando si accende El Agbani, che prima manda a bersaglio due triple e poi in contropiede segna in rovesciata per 8 punti in fila che valgono il +1. La gara è comunque equilibrata, la penetrazione di Mastroianni e la conclusione dalla media di Rasio segnano il 16 pari, mentre la bomba di Criconia manda avanti Piacenza al primo pit stop. La panchina biancorossa risponde presente ad inizio secondo quarto col gioco da tre punti di Zanetti e la tripla di Manenti, che portano i locali sul +7, mentre i rimbalzi di Soviero, tengono in linea di galleggiamento la Bakery, che concede qualche possesso extra di troppo. I ragazzi di Salvemini costruiscono, comunque, ottimi attacchi, che portano a segnare i tiri pesanti in serie di Maglietti, Bertocco e Mastroianni per il primo vantaggio in doppia cifra (34-24), quando si è scollinato il sedicesimo. Il finale di primo tempo vede tanti errori da una parte e dall’altra, ma la gara resta accesa e vibrante. Al rientro in campo, è Maglietti show. Il play segna dalla distanza, poi serve un cioccolatino a Rasio e realizza ancora in penetrazione. Rasio contribuisce con i suoi rimbalzi e un recupero in campo aperto fermato solo dal fallo. Livorno ferma la gara, ma Criconia segue Maglietti dall’arco e manda a bersaglio la tripla del 52-41. Il tiro pesante di Mastroianni e quello in sospensione di Bertocco fanno toccare le 15 lunghezze di vantaggio (58-43), prima della reazione Libertas, che stringe le maglie in difesa e si riporta sotto sul -5. Dopo 1’30” dell’ultima frazione, coach Salvemini è costretto al timeout, ma a poco serve visto che gli avversari trovano il vantaggio sul 59-60. A 6’ dal termine, inizia una nuova partita, con la Bakery ferma ad un solo punto segnato in più di sei minuti. Piacenza si scuote con la connection argentina, grazie all’appoggio di Rasio e alla penetrazione di Maglietti. Nel mezzo, una tripla a testa sputata dal ferro proprio ai due biancorossi per il possibile 64 pari. Il sorpasso lo segna Maglietti con uno svitamento in area, mentre Rasio è prezioso a recuperare due palloni. A meno di un minuto, Criconia segna la tripla del 72-68 che fa esplodere il PalaBakery. Sfidato in lunetta, la guardia resta fredda, così come Bertocco che, dopo l’intercetto del pallone, segna il +6 indirizzando definitivamente la partita.

DEL.FES AVELLINO – PAFFONI OMEGNA 66 – 86

NPC RIETI SPORTHUB – BRIANZA CASA BASKET 2022 92 – 85

BANCA POPOLARE DEL CASSINATE – GEMA MONTECATINI 71 – 76

CLASSIFICA

PGVP%
Caffè Toscano Pielle Livorno503025583.3
Fabo Herons Montecatini463023776.7
Akern Libertas Livorno442922775.9
Gema Montecatini3430171356.7
Geko PSA Sant’Antimo3029151451.7
SAE Scientifica Legnano3030151550.0
Lissone Interni Brianza Casa Basket3030151550.0
Solbat Piombino3030151550.0
Del Fes Avellino3030151550.0
Logiman Pall. Crema3030151550.0
Bakery Basket Piacenza3030151550.0
Paffoni Fulgor Omegna2830141646.7
Fiorenzuola Bees2830141646.7
BPC Virtus Cassino2430121840.0
Rimadesio Desio2230111936.7
NPC Rieti2029101934.5
Lars Virtus Arechi Salerno153092130.0
Paperdi Caserta122962320.7

GIRONE B

LUX BASKET 1974 – LOGIMATIC GROUP 95 – 66

(25-20; 43-36; 72-49)

Chieti: Cocco, Di Iorio, Masciopinto, Lips 17, Reale 6, Nwokoye 4, Berra 12, Maggio 11, Cena 13, Febbo, Ciribeni 24, Paesano 8. All. Fantini.

Ozzano: Myers 5, Bechi 9, Bastone 12, Zambianchi ne, Martini 2, Terzi, Filippini 15, Cortese 10, Balducci 6, Piazza 1, Abega 6. All. Conti.

È stato illusorio, il primo – corposo – vantaggio per i New Flying Balls: una volta raggiunti, la LUX Chieti riesce ad allungare e portare a casa due punti importanti in ottica salvezza. Al PalaTricalle termina 95-66, che comunque non incide nella corsa ai playout: la sconfitta della CJ Taranto, contro l’Andrea Costa Imola, fa retrocedere i pugliesi con quattro giornate d’anticipo. Ora la palla passa a Ozzano, rimasta penultima solitaria a 18 punti e in cerca della miglior posizione per non complicare il cammino nella, probabile, post-season.

Coach Conti opta per uno starting five composto da Bechi, Abega, Cortese, Bastone e Filippini. Inizio da urlo per Ozzano, che chiude per i primi tre minuti il canestro a Chieti: alla perfezione della difesa, l’attacco risponde più che presente, andando prima sull’8-0 e poi 12-4. La schiacciata a una mano aperta di Cortese è una combo di potenza e precisione, ma senza intimorire gli abruzzesi che recuperano la squadra di coach Conti a quota 17. Il capitano dei New Flying Balls si conferma “caldissimo” con la tripla che rimanda avanti i suoi sul 17-20: insieme a Filippini tiene testa al miglior realizzatore dei padroni di casa, Ciribeni, in doppia cifra dopo appena 8’. Il primo vantaggio targato Chieti arriva per mano di Maggio (22-20), ad allungare ci pensa Berra (25-20): Ozzano entra in difficoltà proprio nel finale e dovrà rimandare al secondo quarto la prima rimonta. Ciribeni allunga il parziale di casa sul 10-0 (27-20), Myers blocca il digiuno ospite, ma è chiara la filosofia di Chieti: da tre (5/12) e ai liberi (6/7) la squadra di casa si costruisce il vantaggio, perché all’interno dell’area fatica non poco (4/11). Pian piano, Ozzano rientra in partita e la tripla di Berra – valevole per il 36-32 – non abbassa i ritmi biancorossi. Obbliga a chiamare il time-out, invece, la “bomba” di Lips (39-34) a 2’30” dalla fine, entro i quali succede poco o nulla. Chieti chiude sul 43-36, la squadra di coach Conti ha il demerito “solo” di peccare sotto canestro con tutte le altre statistiche a proprio favore. Il secondo tempo si apre in maniera spettacolare, dopo nemmeno tre minuti il parziale dice già 8-6. I padroni di casa si tengono stretta la decina di punti di vantaggio, accelerando man mano con i minuti. Il canestro di Maggio “da casa sua” è, in anticipo, il punto sul match, quando la sirena chiude il terzo quarto: Chieti fissa il parziale di 29-13 sul 72-49 totale. Come al solito, il tallone d’Achille biancorosso sono i tentativi da fuori area, dove gli abruzzesi vantano un 12/29 in confronto al modesto 4/15 emiliano. Cortese e Filippini, migliori realizzatori, si fermano a quota 10 e 15; dall’altra parte, Ciribeni – in 14 tiri smistati tra dentro area, fuori area e dalla linea della carità – ne sbaglia solo uno. Nell’ultimo quarto, gli ospiti alzano bandiera bianca.

GENERAL CONTRACTOR – NEUPHARMA 91 – 74

(29-15; 48-36; 67-53)

Jesi: Varaschin 17, Malatesta, Carnevale, Bruno 8, Merletto 6, Nisi, Vita Sadi, Valentini A. 3, Rossi 16, Marulli 9, Tiberti 17, Casagrande 15. All. Ghizzinardi.

Virtus Imola: Masciarelli 11, Dalpozzo ne, Aglio 4, Valentini L. 5, Morara 12, Magagnoli 1, Morina, Chiappelli 14, Alberti 2, Barattini 17, Ohenhen 8. All. Zappi.

Jesi è imbattibile in casa, dove cade anche la Virtus Imola, caduta nel turno infrasettimanale per 91-74. Il match viene fortemente influenzato già nel primo quarto, quando i padroni di casa si dimostrano praticamente infallibili dalla lunga distanza; i gialloneri sono bravi a non cedere dopo il -14 iniziale, mollando la presa solamente negli ultimi minuti.

Coach Zappi sceglie Barattini, Masciarelli, Magagnoli, Chiappelli e Ohenhen nel quintetto iniziale. Chiappelli non basta, a inizio primo quarto: Jesi, dopo i primi tentennamenti delle due squadre, stappa la gara con un Casagrande che, sull’8-3, ha messo a referto quasi tutti i canestri marchigiani. Il fallo in attacco di Masciarelli, a metà frazione sul 10-5, certifica la difficoltà giallonera di arrivare a canestro, mentre Rossi – con la prima tripla della serata – spedisce i suoi sul +8 (13-5); quella di Merletto, invece, il +9 (18-9), con coach Zappi che richiama la squadra al time-out. Dal quale ne esce rinvigorita ancora Jesi, che rimpingua la distanza con la prima doppia cifra (+10, sul 21-11), col tecnico giallonero che prova ad appoggiarsi all’esperienza di capitan Aglio. Antonio Valentini e Rossi, al suono della prima sirena, confermano la pericolosità dalla lunga distanza: 5/7 e Virtus distante 14 tasselli. La General Contractor, che mantiene una media di 65% al tiro e 66% da tre, tocca il +15 con la tripla di Casagrande, con Luca Valentini a rispondergli – per la prima volta in casa Imola – con la stessa moneta. La Neupharma sembra riprendersi, tocca il massimo picco con la “bomba” del -7 (32-25) a firma Morara, ricadendo poi nel bacino delle difficoltà: il quinto fallo di squadra influenza la seconda metà della frazione, le rifiniture nel pitturato pure (10/21 dentro l’area). La distanza, quindi, viene quasi ripristinata sul -12 (44-32) che poi, a singhiozzo, si trasforma nel 48-36 che manda le squadre negli spogliatoi. Dopo l’ennesima tripla che spinge Jesi avanti, la Virtus dimostra di essere tornata meglio sul parquet con un ottimo attacco e una superlativa difesa: Masciarelli gonfia la retina del -6 (52-46), per un parziale di 4-10 che si stalla per un paio di minuti dopo il canestro di Tiberti. Ne esce chiaramente meglio la General Contractor, dimostrazione data dal doppio errore sotto canestro di Aglio e Chiappellim con la tripla di Rossi (9/17 da tre di squadra) a mandare le squadre in panchina per un time-out sul 63-49. Da lì, al termine del terzo quarto, vincono le difese, il parziale di 4-4 aumenta – rispetto al rientro dagli spogliatoi – ancora il divario: Jesi arriva molto meno al tiro dentro l’area, ma all’esterno è molto più incisiva. La tripla di Morara prova a tenere accesa la fiammella della speranza (69-56), Bruno, invece, inizia a spegnerla, indovinando il decimo centro dai 6.75 metri. Le squadre iniziano a rispondersi punto a punto, senza che la partita si riapra: Jesi, nonostante il bonus a metà frazione, chiude ancora le porte del palazzetto, prolungando la serie di vittorie che la sta portando nelle altissime posizioni del campionato. Alla Virtus va l’onore di non aver mai mollato, consapevole di poter rialzarsi già tra tre giorni in casa.

N.C. LIONS BISCEGLIE – CIVITUS ALLIANZ VICENZA 68 – 66

RISTOPRO FABRIANO – GEMINI MESTRE 80 – 73

LIOFILCHEM ROSETO – ALLIANZ PAZIENZA ASS. 82 – 70

LUXARM LUMEZZANE – RUCKER SAN VENDEMIANO 71 – 79

TECNOSWITCH – BLACKS 80 – 81

(11-21; 31-46; 53-63)

Ruvo: Galmarini 9, Granieri ne, Toniato 5, Contento 13, Mazic 2, Ghersetti ne, Jackson 17, Eliantonio 1, Traini 19, Leggio 14, Boev ne. All. Ambrico.

Faenza: Galassi, Papa 11, Poletti 19, Siberna 8, Vico 10, Poggi 12, Ballarin ne, Petrucci 5, Pastore 14, Begarin 2. All. Garelli.

Blacks da sogno a Ruvo di Puglia. I Raggisolaris vincono 81-80 sul campo della Tecnoswitch, aggiudicandosi un finale thrilling per merito dei nervi saldi e della grandissima lucidità. Una vittoria di squadra che sarà fondamentale per il morale in vista delle ultime quattro partite.

I Blacks scendono in campo determinati e aggrediscono Ruvo sin dalla prima azione. Dopo pochi minuti, Pastore regala il 2-12, allungo figlio anche dell’ottima difesa, poi Traini accorcia fino all’11-14, ma Faenza risponde da grande squadra, arrivando al primo riposo avanti 11-21. Poletti è il terminale offensivo di un gioco che mette tutti i giocatori nelle migliori condizioni per fare canestro e quando sale in cattedra Vico, il punteggio diventa 15-29. Vantaggio in doppia cifra che viene mantenuto grazie alle triple chirurgiche di Poletti, che rende vani ogni tentativo di rimonta di Ruvo e proprio il pivot segna il 31-46 che chiude un ottimo primo tempo. I Blacks continuano a dettare legge, toccando anche il +18 (38-56), ma quando Traini, il migliore dei suoi, esce al 29′ per infortunio, Ruvo ribalta la partita. Faenza inizia a litigare con il canestro e segna soltanto 6 punti nei primi 7’, mentre Contento e Jackson suonano la carica. Il sorpasso pugliese arriva al 37′ con Leggio (72-71), ma Faenza ha il merito di non perdere mai la forza mentale. Soprattutto, quando Ruvo segna 5 punti in pochi secondi con Jackson (tripla) e Galmarini (due liberi), perché Poggi, nell’azione successiva, segna un gioco da tre punti impattando sul 78-78 e porta Leggio a commettere il quinto fallo. A 58’’ dalla fine, Contento spara l’80-79, poi Vico segna i liberi dell’80-81. Il finale è palpitante, con la guardia argentina che sbaglia un tiro dalla media a -7’’, Jackson cattura il rimbalzo, ma fallisce la conclusione che poteva valere la vittoria. I Blacks possono esultare.

ORASI’ – PALLACANESTRO VIRTUS PADOVA 104 – 76

(32-18; 56-36; 77-54)

Ravenna: Paolin 19 (3/4, 3/5, 4/4), Panzini 14 (1/1, 4/5), Dron 14 (3/6, 2/7, 2/3), Ferrari 13 (5/6, 1/2), Bedetti 13 (2/3, 2/2, 3/4), De Gregori 8 (4/5), Nikolic 7 (0/4, 2/2, 1/2), Galletti 7 (2/2, 1/1), Brunetto 5 (1/2, 1/2), Onojaife 4 (1/2, 2/2), Allegri (0/1, 0/1), Minardi. All. Bernardi.

Padova: Bianconi 20 (7/11, 1/3, 3/6), Antelli 15 (4/8, 1/5, 4/6), Molinaro 10 (2/5, 1/4, 3/4), Osellieri 10 (4/4, 0/1, 2/3), Cagliani 8 (2/5, 0/3, 4/4), Scanzi 7 (2/4, 1/3), Cecchinato 6 (3/3, 0/1), Marchet (0/1, 0/2), Schiavon (0/1), Ferrari ne. All. De Nicolao.

Gara fondamentale in chiave salvezza. Ci si giocava il 13° posto e quindi la possibilità di evitare i play-out.

Agli ospiti manca Ferrari a causa di uno stiramento al polpaccio, per cui De Nicolao, alla palla a due, manda sul parquet Cecchinato, Bianconi, Scanzi, Molinaro e Antelli. Bernardi si rigioca la carta Nikolic per il perdurare dell’assenza di Uljarevic (ancora ai box per la caviglia) e lo schiera in quintetto insieme a Ferrari, Onojaife, Panzini e Paolin. Ci sono tifosi anche da Padova e si respira una grande tensione e in questa atmosfera i neroverdi riescono a prendere la testa con due canestri di Bianconi e Antelli, portandosi sullo 0-4. Panzini toglie il velo dal canestro per Ravenna con una bomba frontale dopo 2′ che, dopo un jumper di Paolin dai 3 metri, il play giallorosso replica portando i suoi sull’8-4 dopo 3’30”. La Virtus cerca di giocare vicino al canestro, mentre Ravenna non disdegna di provarci da oltre i 6.75. Nikolic mette cosi la quarta tripla, portando i bizantini a +6 (11-5). Cecchinato e Bianconi, sempre nel pitturato, avvicinano i patavini, ma prima Paolin e poi ancora Nikolic da 3, riallontanano i padroni di casa sul 16-9 dopo 5’30”. De Nicolao ferma tutto con un time-out, ma Paolin mette ancora una tripla, la quinta (su cinque) che, dopo un canestro di Bianconi, viene seguita dalla sesta di Ferrari e dalla settima di Panzini (la sua terza personale). All’8′ arriva la prima da oltre l’arco anche per Padova, segnata da Scanzi, ma, nonostante i tentativi di rientrare anche con buone giocate in entrata di Antelli (7/11 da 2 per la Virtus), i patavini vanno sotto di 12 al 9′, con il dodicesimo punto personale di Panzini (tutti segnati da 3) ,che suggella un incredibile 8/8 dei romagnoli. C’è tempo, comunque, prima del primo gong del 10′, per un’affondata di Ferrari su assist di Dron. 32-18 il primo quarto, con Ravenna consistente in difesa e a rimbalzo (8-5) e immaginifica in attacco. De Gregori inaugura il secondo periodo con un bell’appoggio, ma stavolta è Padova che colpisce da 3 con Antelli (36-21). Nikolic, dopo un errore, prende il proprio rimbalzo offensivo e scarica un assist per Panzini in taglio. Dron è attivissimo, ma Padova prova ad aumentate aggressività e Osellieri, dopo una buona difesa, attacca il canestro realizzando e subendo fallo: sbaglia l’aggiuntivo, ma Bernardi preferisce parlare con i suoi e chiama time-out dopo 13’20” sul 39-25. L’ OraSì riparte ancora: Nikolic arriva a 6 rimbalzi, De Gregori segna da 2 metri e Paolin va per il suo 2/2 da 3 (9/9 per Ravenna). A 3’38” dall’intervallo lungo, i bizantini mancano il primo bersaglio da oltre l’arco, ma l’inerzia è sempre per i padroni di casa. Dopo un fallo tecnico sanzionato a Cecchinato, Bedetti trasforma il libero e, a stretto giro, mette la 10 tripla (su 11 tentativi) dei suoi, portando i ravennati avanti di 20 (51-31). Timeout Virtus che non sortisce effetto, anche grazie alle difese miste proposte dall’OraSì. Ci prova Molinar,o ma Ferrari prima e ancora Paolin dell’arco, aumentano il divario sul 56-33. Tre punti dai liberi per Antelli, poi, allo scadere del periodo, Onojaife si esibisce in una stoppata delle sue, chiudendo la seconda frazione sol 56-36. Il terzo quarto si trascina con canestri alternati fino al 62-42 del 25′, ma poi 6 punti quasi filati di Dron (prima una bomba, poi una magia in entrata con fallo) dilatano a 70-49 il divario dopo 27’30’ e ancora sul 77-54 alla terza sirena. Nell’ultima frazione, Paolin arriva a 17, Osellieri ci prova ancora per i patavini, ma Dron e Bedetti firmano il +30 che, a 7′ dal termine, chiude virtualmente le ostilità. De Nicolao toglie Scanzi, poi Molinaro e Antelli e regala minuti in campo ai ragazzi della panchina, come, dopo poco, fa anche coach Bernardi inserendo Allegri, Brunetto, Galletti e Laghi che si godono il loro momento di gloria e gli applausi del pubblico presente. Finisce 104-76 tra i cori festosi dei sostenitori dell’OraSì, orgogliosi di questa prestazione dei loro beniamini realizzata, tra l’altro, in una delle partite più importanti della stagione.

ANDREA COSTA 2022 – C.J. BASKET 105 – 100

(29-17; 55-47; 79-68)

Andrea Costa Imola: Aukstikalnis 23 (2/5, 6/10), Ranuzzi 17 (4/9, 2/3), Drocker 14 (4/6, 0/5), Crespi 13 (5/7), Corcelli 13 (1/2, 3/3), Marangoni 12 (2/2, 1/4), Martini 9 (2/2), Bresolin 4 (2/2), Sorrentino (0/1), Ronchini. All. Di Paolantonio.

Taranto: Chiapparini 26 (5/6, 5/9), Conte 23 (3/7, 3/5), Ragagnin 20 (2/6, 3/6), Reggiani 12 (1/5, 3/9), Kovachev 12 (4/5, 1/2), Montanaro 5 (1/1, 1/2), Ambrosin 2 (1/3, 0/1), Gigante, Pichierri ne, Minelli ne. All. Cottignoli.

CLASSIFICA

PGVP%
Liofilchem Roseto463023776.7
General Contractor Jesi443022873.3
Tecnoswitch Ruvo di Puglia443022873.3
Rucker San Vendemiano423021970.0
Ristopro Fabriano3630181260.0
Gemini Mestre3431171454.8
Blacks Faenza3230161453.3
Andrea Costa Imola3230161453.3
Allianz Pazienza San Severo3231161551.6
Virtus Imola3030151550.0
LUX Chieti2930151550.0
LuxArm Lumezzane2630131743.3
OraSì Ravenna2630131743.3
Pallacanestro Virtus Padova2230111936.7
Lions Bisceglie2030102033.3
Civitus Allianz Vicenza2030102033.3
Logimatic Group Ozzano183092130.0
CJ Basket Taranto83042613.3