SERIE
B
31° Giornata
Girone Nord
SAE SCIENTIFICA – ALBERTI E SANTI 70 – 59
(20-17; 38-35; 54-44)
Legnano: Lavelli ne, Agostini 14, Veronesi ne, Scali 6, Oboe 9, Quarisa 5, Gallizzi 8, Sodero 1, Colombo ne, Raivio 13, Fernandez 3, Mastroianni 11. All. Piazza.
Fiorenzuola Bees: Galassi ne, Aklilu ne, Colussa 7, Bottioni 5, Bellinaso, Seck 13, Voltolini 14, Giulietti 8, Guaccio 5, Camara ne, Sabic 7, Redini ne. All. Dalmonte.
Pronostico rispettato, ma Fiorenzuola ha messo alla frusta la seconda della classe.
Mastroianni, con la tripla costruita nei primi secondi dell’azione, dà il là alle ostilità per il 7-3 al 2’. Gli attacchi prevalgono sulle difese nella prima frazione, con Scali da una parte e Voltolini dall’altra, che portano la sfida sul 15-13 e timeout da parte di coach Piazza. Agostini realizza il layup facile nel contropiede per il 20-15, con Legnano che chiude il primo quarto avanti di tre lunghezze. Nel secondo quarto, le difese prevalgono nettamente sugli attacchi, con Legnano che trova 2 punti importanti dal campo sul floater di Gallizzi al 13’: 24-19 e timeout Dalmonte. Mastroianni realizza un clamoroso gioco da 4 punti subendo il terzo fallo personale di Colussa (28-21 al 16’). I Bees trovano la tripla di Voltolini per il 32-25, ma Gallizzi risponde con la stessa arma, facendo sia pentole che coperchi nella metà campo offensiva dei locali (35-25 al 18’). Capitan Bottioni e compagni sono bravi a non demordere e con le triple aperte, a seguito di ottime circolazioni, trovano in Guaccio e Voltolini i finalizzatori del 36-33 ad una manciata di secondi dalla fine del primo tempo. Voltolini e Seck sfruttano due errori sotto le plance di Quarisa e sono famelici per tenere i Bees sul 40-39 al 23’; Legnano è brava ed esperta a dare una nuova spallata alla gara, con un break da 10-1 in tre minuti (49-40). Fiorenzuola viene caricata di un numero di falli altissimo nel terzo parziale, riuscendo a realizzare solo 5 punti in nove minuti. Logica conseguenza è il 54-40 con cui la squadra di coach Piazza prova a scappare. Due iniziative personali di Voltolini sono acqua nel deserto per i Bees che chiudono la frazione sul 54-44. Capitan Bottioni suona la carica in casa Bees per provare la rimonta nell’ultimo parziale (55-49 al 33’), ma Scali mette il turbo e tiene a tre possessi di vantaggio i Knights. Raivio, con il jumper dalla media, mette in sicurezza il gap al 35’ (61-49), con il quinto fallo di Colussa che è la ciliegina su un metro grigio molto discutibile da ambo le parti. Raivio mette i titoli di coda alla sfida con la tripla del 68-55 al 38’, con altri strascichi di polemica da entrambe le parti, per troppe chiamate poco chiare nel finale. Finisce 70-59 una partita dura e non spettacolare.
PAFFONI – UP AGENZIA 80 – 73
(27-23; 44-44; 59-59)
Omegna: Mazzantini 7, Bellarosa ne, Caramelli ne, Forte ne, Paolin 3, Maruca, Ferraro 19, Corgnati 4, Balanzoni 12, Stepanovic 15, Misters 20, Kuznetsov ne. All. Eliantonio.
Andrea Costa Imola: Fazzi 2, Pavani, Toniato 17, Filippini 9, Klanjscek 10, Chiappelli 14, Martini 9, Raucci 2, Sanguinetti 10, Zedda. All. Vecchi.
GEMINI MESTRE – RIMADESIO DESIO 69 – 63
AZ PNEUMATICA – VIRTUS KLEB RAGUSA 76 – 81
LOGIMAN – TAV VACUUM FURNACES 104 – 97 dts
FOPPIANI FSL – INFODRIVE 80 – 82
(21-20; 37-50; 60-61)
Fidenza: Galli, Valsecchi 23, Cortese 3, Restelli 6, Scardoni, Scattolin, Diarra 5, Valdo 17, Bellini 11, Ranieri, Alì 15, Mane. All. Bizzozi.
Capo d’Orlando: Moltrasio 13, Cecchinato 14, Antonietti 6, Jasaitis 12, Marini 5, Furin 7, Barattini 2, Galipo’ 3, Markovic 6, Fresno 14. All. Bolignano.
NOVIPIU’ CASALE – LUXARM LUMEZZANE 72 – 73
MONCADA ENERGY GROUP – BLACKS 96 – 78
(25-24; 52-41; 70-62)
Agrigento: Rizzo ne, Caiazza 4, Piccone 8, Scarponi 21,
Martini 21, Morici 12, Amorelli 3, Peterson, Disibio 9, Romeo 18. All. Quilici.
Faenza: Ndiaye, Calbini 25, Vico 5, Poggi 16, Sirri ne,
Bendandi ne, Magagnoli 7, Ammannato 6, Cavallero 16, Garavini ne, Fragonara 3.
All. Garelli.
Riordinare in fretta le idee e rialzare subito la testa. Questa è la lezione che arriva dalla gara di Agrigento, vinta con merito dai padroni di casa, ottimi in fase offensiva soprattutto nel primo tempo, dove tirano con un 11/15 da tre punti. I Blacks, come sempre, lottano fino alla fine, ma pagano un calo di lucidità offensivo dalla metà del terzo quarto, dovuta anche alla stanchezza fisica e mentale, essendo la quinta gara in due settimane.
Agrigento si mette in mostra nel primo tempo per i tanti tiri da tre segnati, dove spicca quello di Romeo, da nove metri allo scadere del secondo quarto, che vale il 52-41 dell’intervallo. I Blacks reagiscono al rientro dagli spogliatoi con un’ottima difesa e un attacco ficcante, trovando il -1 (58-57) con la tripla di Calbini. Agrigento è però brava ad interrompere l’ottimo momento degli avversari con un break di 12-3, ritornando sopra 70-60. Faenza prova a riaprire ancora i giochi, ma la Moncada segna canestri chirurgici al momento giusto, tanto che gli ospiti arrivano al massimo al -9 (79-70). Agrigento vince con merito, anche se lo scarto finale penalizza troppo i Blacks per quello che si è visto in campo.
BAKERY – CIVITUS ALLIANZ 52 – 76
(7-16; 26-46; 41-58)
Piacenza: Naoni 8, Klanskis 3, Ndione, Ratti 3, Morvillo 5,
Longo 1, Zoccoletti 13, Blair ne, Fea, Chiti 2, Lanzi 7, Taddeo 10. All.
Salvemini.
Vicenza: Carr 11, Cucchiaro 7, Da Campo 4, Ucles 19, Gasparin 9, Marangoni, Nwchuocha 14, Vanin ne, Almansi 12, Cecchin. All. Ghirelli.
Brutto passo falso per Piacenza che crolla contro un avversario, sulla carta, giocabile, come Vicenza.
Dopo 5’ di gioco, con soli tre punti realizzati grazie alla tripla di Morvillo, coach Salvemini non può fare altro che chiamare la sospensione. Il registro non cambia, pur con i biancorossi che cercano con più insistenza Klanskis, bravo a lottare nel pitturato. Con soli sette punti siglati nel primo quarto, la seconda frazione manifesta ancora siccità offensiva per Piacenza, che prova ad aggrapparsi al duo Taddeo-Zoccoletti. Il tassametro degli avversari, però, corre e la Bakery, già priva di Perin per l’influenza e con Blair in panchina solo per onor di firma, perde anche Klanskis per un movimento scomposto del ginocchio e precipita sul -20 (18-38 al 17’). Zoccoletti letteralmente vola a rimbalzo, prima con una bimane devastante e poi servendo Morvillo sul riciclo dell’attacco. Sembra una timida reazione prima dell’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, i biancorossi provano almeno ad avere un moto d’orgoglio. Le triple di Zoccoletti e Lanzi costruiscono un piccolo parziale. Naoni conquista un viaggio in lunetta, ma al 26’ la situazione non è cambiata: 35-55 Vicenza e timeout Bakery. La tripla di Taddeo, sulla sirena del terzo periodo, mantiene ancora viva Piacenza. È purtroppo una mera illusione. Con soli due punti segnati in più di sei minuti di gioco, il divario tra le due squadre si amplia fino al 43-72 che porta coach Salvemini a chiamare l’ultimo timeout a sua disposizione. È ancora Zoccoletti a muovere il tabellone dall’arco, collezionando un’altra doppia doppia da 11 rimbalzi. L’ultima emozione è per Ratti, che manda a bersaglio la bomba del definitivo 52-76.
RUCKER – NEUPHARMA 88 – 68
(24-20; 45-43; 72-56)
San Vendemiano: Antelli 6, Tadiotto, Tassinari 13, Preti 16, Gluditis 23, Zacchigna 5, Cacace ne, Oxilia 9, Visentin, Donda 12, Fabiani 4. All. Aniello.
Virtus Imola: Vaulet 21, Valentini 1, Pinza 3, Morina 10, Ricci 8, Zangheri 5, Vannini 1, Kadjividi 8, Fiusco 2, Ambrosin 9. All. Galetti.
Da una parte la Rucker, a caccia di punti preziosi per cercare di raggiungere e avvicinarsi ai primi due posti in classifica, dall’altra la Virtus Imola, in cerca di continuità dopo la vittoria al fotofinish arrivata nell’ultimo turno infrasettimanale contro Crema. Alla fine, ad avere la meglio al palasport di Conegliano, è stata la Rucker che supera la truppa di Galetti, orfana di Masciarelli e Anaekwe, col punteggio di 88-68.
Il match inizia subito forte con i gialloneri trascinati da Santiago Vaulet, autore della tripla che apre le marcature, mentre i bianconeri trovano la via del canestro con Gluditis, Oxilia, Preti e Antelli. Dopo i primi minuti, la gara è ancora in equilibrio, con l’argentino che fa la voce grossa dalla linea dei tre punti e con l’ex capitano dell’Andrea Costa che risponde colpo su colpo per i locali. Il primo quarto si chiude sul punteggio di 24-20. La seconda frazione di gioco è caratterizzata dalle triple di Tassinari e Zacchigna, che costringono coach Galetti a chiamare il time out dopo pochissimi secondi. Nonostante le indicazioni arrivate dalla panchina, i gialloneri faticano a contenere le giocate dei veneti, tant’è che i padroni di casa scappano sul 38-26, con un parziale di 14-6. È la bellissima schiacciata di Kadjividi a interrompere il digiuno romagnolo e a scuotere l’ambiente. Due palle perse consecutive dalla Rucker consentono alla Virtus Imola di ridurre il distacco a -7, quando mancano tre minuti all’intervallo lungo. Alla terza palla persa del quarto, la bomba di Ricci porta addirittura i romagnoli sul -2. Il secondo periodo si chiude sul punteggio di 45-43. Al rientro in campo dagli spogliatoi, la partita prende una piega che fino a quel momento sembrava inaspettata. Gluditis sale in cattedra, prende per mano la squadra bianconera e la porta addirittura a chiudere il terzo periodo sul 72-56. Nell’ultimo quarto i gialloneri non riescono più a ribaltare l’inerzia del match, anche perché i 16 punti da recuperare sono tanti pure per una squadra come la Virtus Imola che non molla mai. Al palasport di Conegliano finisce 88-68.
CLASSIFICA
Girone Sud
MALVIN SANT’ANTIMO – PAPERDI CASERTA 62 – 48
FABO MONTECATINI – UMANA CHIUSI 87 – 60
ALLIANZ PAZIENZA ASS. – TOSCANA LEGNO LIVORNO 84 – 86
LUISS ROMA – SOLBAT PIOMBINO 90 – 86
BASKET JESI ACADEMY – ORASI’ 72 – 76
(11-24; 33-45; 51-66)
Jesi: Carnevale, Bruno 6, Vettori 14, Di Emidio 8, Berra 10, Valentini 7, Cena 9, Petrucci 15, Zucca 3, Ponziani ne, Malatesta ne, Nisi ne. All. Ghizzinardi.
Ravenna: Brigato 9, Ferrari 4, Munari 7, Crespi 8, Casoni 9, De Gregori 10, Tyrtyshnyk 11, Dron 9, Gay 9, Malaventura. All. Gabrielli.
Con una grande prova corale, Ravenna torna al successo contro una mai doma Jesi, grazie ai ventiquattro punti segnati nel primo periodo ed alla gestione del proprio vantaggio, contrastando efficacemente i tentativi di rimonta degli avversari.
Primi minuti di studio tra le due squadre, con i padroni di casa che cercano con insistenza Berra sotto canestro, mentre gli ospiti provano a sbloccarsi dalla distanza senza avere fortuna. Dopo sei minuti, i giallorossi si portano sul 10-9 grazie alla prima tripla, segnata da Munari e trovano il sorpasso con il fallo e libero supplementare realizzato da De Gregori. A novanta secondi dal termine della prima frazione, l’OraSì raggiunge il massimo vantaggio con il canestro segnato da Tyrtyshnyk, salvo ritoccarlo poco dopo grazie alla tripla di Brigato, che vale il time-out di coach Ghizzinardi. Nell’ultimo minuto, gli uomini di coach Gabrielli riescono ad allungare ulteriormente sugli avversari, grazie ai quattro punti di Ferrari che chiudono il primo quarto sul punteggio di 11-24. All’inizio del secondo periodo, Ravenna continua a sfruttare il momento positivo dalla distanza, trovando l’allungo grazie alla tripla con fallo subito realizzata da Tyrtyshnyk (11 punti, 2/2 da tre punti), riuscendo a mantenere il proprio vantaggio nonostante il raggiungimento del bonus dopo pochi minuti. A metà della seconda frazione si iscrive al registro dei marcatori anche l’ex di giornata, Flavio Gay che, nell’azione successiva, serve anche un comodo assist per Casoni, che può appoggiare il canestro del +15. I due giocatori continuano a trascinare la propria squadra anche negli ultimi minuti: prima Casoni, che si mette in proprio rubando la palla per andare a segnare in contropiede e poi il numero 44 ravennate, che segna la seconda tripla della sua gara subendo anche fallo, prima che i liberi di Cena e Vettori riavvicinino Jesi fino al 33-45 all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, è ancora l’ala grande giallorossa a fare la voce grossa, rubando un altro pallone e strappando il rimbalzo offensivo da cui ottiene due liberi, prima che il canestro dalla distanza di Dron porti a diciassette punti il vantaggio degli ospiti. La squadra marchigiana prova a riavvicinarsi per ben due volte, arrivando a dieci punti di distanza con le realizzazioni da dietro l’arco di Petrucci e Zucca, prima che i canestri di Crespi e Dron ristabiliscano il precedente distacco. Negli ultimi minuti, i giallorossi gestiscono il proprio vantaggio grazie ai molteplici viaggi in lunetta guadagnati, riuscendo anche ad allargare la forbice tra le due squadre, che concludono il terzo quarto sul 51-66. L’ultimo periodo si apre con grande intensità per entrambe le squadre, con le due formazioni che raggiungono nuovamente il bonus dopo poco più di due minuti. I padroni di casa continuano a provare ad invertire l’inerzia del match, riuscendo a scendere sotto la doppia cifra di svantaggio col canestro di Berra. Il buon momento di Jesi viene prontamente interrotto dal time-out di coach Gabrielli, e, nell’azione successiva, l’OraSì torna a segnare con i liberi di Casoni (9 punti e 13 rimbalzi al termine). A poco più di un minuto dalla fine, gli uomini di coach Ghizzinardi provano l’ultimo colpo di coda, arrivando anche a sei punti dalla parità, ma i due liberi di Gay e l’ottima difesa di squadra nelle ultime due azioni, sigillano definitivamente la gara, che termina sul punteggio di 72-76.
NPC RIETI SPORTHUB – VIRTUS GVM 1960 78 – 98
PALL. ROSETO – LDR POWER SALERNO 79 – 85
JANUS FABRIANO – CHIETI BASKET 1974 non disputata
CRIFO WINES RUVO – VIRTUS TSB 2012 CASSINO 85 – 71
LA T TECNICA GEMA – BENACQUISTA ASS. 83 – 78
CLASSIFICA